Wikiquote itwikiquote https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.43.0-wmf.27 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikiquote Discussioni Wikiquote File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Portale Discussioni portale TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Per un pugno di dollari 0 56 1347825 1344791 2024-10-15T18:48:02Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Clint_Eastwood_Pugno_di_dollari.png", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Per un pugno di dollari|]]. 1347825 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Per un pugno di dollari |titolooriginale=Per un pugno di dollari |immagine= |paese= Italia/Spagna/Germania Ovest |anno= 1964 |genere= western |regista= [[Sergio Leone]] |soggetto= Sergio Leone, [[Akira Kurosawa]] ''([[La sfida del samurai]])'' |sceneggiatore= Sergio Leone |attori= *[[Clint Eastwood]]: Joe *[[Marianne Koch]]: Marisol *[[Wolfgang Lukschy]]: John Baxter *[[Sieghardt Rupp]]: Esteban Rojo *[[Antonio Prieto]]: Don Benito Rojo *[[José Calvo]]: Silvanito *[[Margarita Lozano]]: Consuelo Baxter *[[Daniel Martín]]: Julio *[[Benito Stefanelli]]: Dougy *[[Bruno Carotenuto]]: Antonio Baxter *[[Joseph Egger]]: Piripero *[[Mario Brega]]: Chico *[[Aldo Sambrell]]: Rubio *[[Gian Maria Volontè]]: Ramón Rojo *[[Raf Baldassarre]]: Juan De Dios "Il Campanaro" |doppiatori italiani = *[[Enrico Maria Salerno]]: Joe *[[Rita Savagnone]]: Marisol *[[Nando Gazzolo]]: Ramón Rojo *[[Giorgio Capecchi]]: John Baxter *[[Bruno Persa]]: Esteban Rojo *[[Lauro Gazzolo]]: Piripero *[[Mario Pisu]]: don Benito Rojo *[[Luigi Pavese]]: Silvanito *[[Anna Miserocchi]]: Consuelo Baxter *[[Nino Pavese]]: Josè *[[Sergio Graziani]]: Rubio *[[Renato Turi]]: Chico *[[Virginio Gazzolo]]: Antonio Baxter *[[Oreste Lionello]]: Juan De Dios *[[Ferruccio Amendola]]: il pistolero biondo dei Baxter *[[Arturo Dominici]]: il capitano messicano *[[Renzo Palmer]]: voce narrante nel trailer |note= *'''Musiche''': [[Ennio Morricone]] }} '''''Per un pugno di dollari''''', primo film italiano della cosiddetta ''trilogia del dollaro'' (insieme a ''[[Per qualche dollaro in più]]'', 1965, e ''[[Il buono, il brutto, il cattivo]]'', 1966), diretta da [[Sergio Leone]] e interpretata da [[Clint Eastwood]]. == Frasi == {{cronologico}} *Vuoi diventare ricco eh? Allora sei arrivato nel posto adatto... se sarai furbo; perché qui tutti sono... o molto ricchi o morti, non c'è altra scelta. ('''Juan De Dios''') *Diventerai ricco qui. Se non morirai prima. Ma non vorrei suonare la campana per te. ('''Juan De Dios''') *Abbiamo già abbastanza guai in questo cimitero. ('''Silvanito''') *Le cose viste dall'alto fanno sempre meno impressione. ('''Joe''') *Quando i [[Padrone|padroni]] sono due allora vuol dire che ce n'è uno di troppo. ('''Silvanito''') *I Baxter da un lato, i Rojo dall'altro... e io nel mezzo. ('''Joe''') *Prepara tre casse ('''Joe''') {{NDR|al becchino}} *Volevo dire quattro casse ('''Joe''') {{NDR|al becchino}} *Vedi i morti possono essere molto utili. A me personalmente, hanno risolto situazioni difficili più di una volta. Primo perché non parlano. Secondo, eh perché se aggiustati bene, possono sembrare vivi. E Terzo anche se gli spari non succede niente perché al massimo dovrebbero morire, ma sono già morti! ('''Joe''') *La vita di un uomo, da queste parti, è spesso legata al filo di un'informazione. ('''Benito''') *Vigliacchi... erano disarmati! Maledetto! Siete un branco di assassini! Che tu e i tuoi fratelli possiate morire sputando sangue! Maledetti! ('''Consuelo Baxter''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} == Dialoghi == {{cronologico}} *'''Joe''': Adiós, amigo!<br />'''Uomo di Baxter #1''': Ehi, di', forse non hai capito che non ci piace vedere bambocci in giro. Dov'è il tuo mulo? Te lo sei lasciato scappare?<br />'''Joe''': Ah, sì, proprio di questo ero venuto a parlarvi: c'è rimasto male.<br />'''Uomo di Baxter#1''': Chi?<br />'''Joe''': Il mio mulo. Se l'è presa per quei quattro colpi che gli avete sparato tra le zampe. E adesso non sente ragioni.<br/ >'''Uomo di Baxter #2''': Ehi! Ci stai prendendo in giro?<br />'''Joe''': No. No. No, io ho capito subito che volevate scherzare, ma lui, invece, si è offeso. E ora pretende le vostre scuse. Fate molto male a ridere. Al mio mulo non piace la gente che ride. Ha subito l'impressione che si rida di lui. Ma se mi promettete di chiedergli scusa, con un paio di calci in bocca ve la caverete. *'''Benito''': Starete come a casa vostra.<br />'''Joe''': Spero proprio di no, a casa mia stavo malissimo. *'''Joe''': Chissà cosa diavolo c'è in quella diligenza. <br />'''Silvanito''': Facile da sapere, ti ci avvicini e dai una guardatina dentro, se ti sparano addosso vuol dire che c'è oro. <br />'''Joe''': Già, è una buona idea. *'''Ramón''': Sembra che non amiate la [[pace]]. <br />'''Joe''': Si può amare ciò che non si conosce e in cui non si crede?<br />'''Ramón''': Se resterete a San Miguel cambierete opinione.<br />'''Joe''': Decido io quando cambio opinione. *'''Ramón''': Quando si vuole uccidere un uomo bisogna colpirlo al cuore, e un [[Carabina Winchester|Winchester]] è l'arma più adatta.<br />'''Joe''': Sì, forse. Ma io preferisco la pistola.<br />'''Ramón''': «Quando un uomo con la [[pistola]] incontra un uomo col [[fucile]], quello con la pistola è un uomo morto». È un vecchio [[Proverbi dai film|proverbio]] messicano. *'''John Baxter''': Ramón! Non sparate! Veniamo fuori! Ascolta, Ramón: hai vinto. Lascerò il paese, me ne andrò, farò quello che vorrai.<br />'''Ramón''': Me lo prometti?<br />'''John Baxter''': Te lo giuro, Ramón.<br />'''Ramón''': Senza trucchi, questa volta.<br />'''John Baxter''': Senza trucchi, sulla mia famiglia. Lasceremo subito il paese.<br />'''Ramón''': Forse. Ma hai chiesto il permesso a tua moglie? Non credo che sarebbe d'accordo. *'''Ramón''': Gringo! <br/>'''Joe''': Hanno detto che mi cercavi... <br>'''Ramón''': Sei morto! <br/>'''Joe''': Lascia libero il vecchio... Be'? Che ti succede Ramon, ti trema la mano? O forse hai paura? Al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore. Sono parole tue no? Al cuore Ramon, al cuore, altrimenti non riuscirai a fermarmi. Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto. Avevi detto così. Vediamo se è vero. Raccogli il fucile, carica e spara. ==Citazioni su ''Per un pugno di dollari''== *È davvero carino. Soprattutto le eleganti sparatorie del personaggio principale. (''[[Metal Gear Solid 3: Snake Eater]]'') *Quando uscì ''Per un pugno di dollari'' facevo il critico cinematografico anch'io, per ''Paese Sera'', e scrissi che era uno dei più bei film visti negli ultimi anni. Il direttore mi chiamò per dirmi che non potevo pubblicare quella recensione perché il giornale aveva un pubblico colto. Questo snobismo però adesso è finito. ([[Dario Argento]]) *Panciotto antiproiettile! Eh, che forza! È proprio una forza! Quel tipo è grandioso! (''[[Ritorno al futuro - Parte II]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Trilogia del dollaro}} [[Categoria:Film western]] 932dyak41im9nllkhty6x0xuoleihc9 C'era una volta il West 0 244 1347833 1281029 2024-10-15T19:32:27Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Once_Upon_a_Time_in_the_West_02.jpg", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:C'era una volta il West|]]. 1347833 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=C'era una volta il West |immagine= |didascalia= [[Henry Fonda]] in una scena del film |genere=western |regista=[[Sergio Leone]] |soggetto=Sergio Leone, [[Dario Argento]], [[Bernardo Bertolucci]] |sceneggiatore=Sergio Leone, [[Sergio Donati]] |attori= *[[Charles Bronson]]: Armonica *[[Henry Fonda]]: Frank *[[Claudia Cardinale]]: Jill McBain *[[Jason Robards]]: Manuel "Cheyenne" Gutiérrez *[[Gabriele Ferzetti]]: Morton *[[Paolo Stoppa]]: Sam *[[Woody Strode]]: Stony *[[Jack Elam]]: Snaky *[[Al Mulock]]: Knucles *[[Marco Zuanelli]]: Wobbles *[[Benito Stefanelli]]: 1° tenente della banda di Frank *[[Michael Harvey (attore)|Michael Harvey]]: 2° tenente della banda di Frank *[[Fabio Testi]]: membro della banda di Frank *[[Spartaco Conversi]]: membro della banda di Frank *[[Saturno Cerra]]: membro della banda di Frank *[[Claudio Scarchilli]]: membro della banda di Frank *[[Bruno Corazzari]]: membro della banda di Frank *[[Francisco Brana]]: membro della banda di Frank *[[Antonio Molino Rojo]]: membro della banda di Frank *[[John Frederick]]: membro della banda di Frank *[[Salvatore Basile]]: membro della banda di Frank *[[Aldo Berti]]: membro della banda di Frank *[[Keenan Wynn]]: Sceriffo di Flagstone *[[Frank Wolff]]: Brett McBain *[[Enzo Santaniello]]: Jimmy *[[Simonetta Santaniello]]: Maureen *[[Lionel Stander]]: Barista *[[Aldo Sambrell]]: uomo Cheyenne *[[Lorenzo Robledo]]: uomo Cheyenne *[[Luana Strode]]: donna indiana *[[Don Galloway]]: uomo di Frank nel flashback *[[Claudio Mancini]]: fratello di Armonica *[[Dino Mele]]: Armonica (bambino) *[[Tullio Palmieri]]: carpentiere *[[Robert Spafford]]: costruttore *[[Antonio Palombi]]: bigliettaio stazione *[[Francesca Leone (attrice)|Francesca Leone]]: Donna alla stazione *[[Raffaella Leone]]: Donna alla stazione |doppiatoriitaliani= *[[Giuseppe Rinaldi]]: Armonica *[[Nando Gazzolo]]: Frank *[[Rita Savagnone]]: Jill McBain *[[Carlo Romano]]: Manuel "Cheyenne" Gutierrez *[[Oreste Lionello]]: Wobbles *[[Corrado Gaipa]]: Brett McBain *[[Stefano Sibaldi]]: Sceriffo di Flagstone *[[Cesare Polacco]]: Barista *[[Bruno Persa]]: Snaky *[[Roberto Chevalier]]: Patrick McBain *[[Anna Rita Pasanisi]]: Maureen McBain *[[Lauro Gazzolo]]: uomo alla stazione *[[Pino Locchi]]: 1° tenente della banda di Frank *[[Arturo Dominici]]: 2° tenente della banda di Frank |note= *Musiche di [[Ennio Morricone]] }} '''''C'era una volta il West''''', film italiano del 1968 con [[Henry Fonda]], [[Claudia Cardinale]] e [[Charles Bronson]], regia di [[Sergio Leone]]. ==Frasi== *Ti mando giù a Yuma, Cheyenne. C'è una prigione molto più moderna lì: con più muri, più sbarre, più guardie. Dopo i primi vent'anni ti piacerà, vedrai. ('''Sceriffo''') *Chi ne ha accoppati quattro ci mette poco a fare cinque. ('''Cheyenne''') *Sai niente di uno che gira soffiando in un'armonica? Se lo vedi te lo ricordi; invece di parlare, suona... e quando dovrebbe suonare, parla! ('''Cheyenne''') *Sai Jill, mi ricordi mia madre. Era la più grande puttana di Alameda e la donna più in gamba che sia mai esistita. Chiunque sia stato mio padre, per un'ora o per un mese è stato un uomo molto felice. ('''Cheyenne''') *Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini. E dentro agli uomini tre pallottole. ('''Armonica''') *Sai solo suonare o sai anche sparare? ('''Cheyenne''') * Tenetemelo in caldo. Se fa storie, pestatelo. Non sulla bocca, deve parlare... e parecchio. ('''Frank''') * Voltati, mister ciufciuf. È inutile ammazzarti, bastardo. Ti ritrovo quando voglio. Ti lasci la bava dietro come le lumache: due belle rotaie lucide. ('''Cheyenne''') *La calma è la prima qualità per un uomo d'affari. ('''Armonica''') *Mia madre lo faceva così il [[caffè]]: caldo, forte e buono. ('''Cheyenne''') *Sai Jill, se fossi in te gli porterei da bere a quei ragazzi. Tu non immagini quanta gioia mette in corpo a un uomo una donna come te, anche solo vederla... e se qualcuno di loro ti tocca il sedere, tu fai finta di niente, lasciali fare. ('''Cheyenne''') *Ehi Armonica! Quando toccherà a te prega che sia uno che sa dove sparare. Vattene! Vattene! Non mi va che mi guardi mentre muoio. ('''Cheyenne''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} ==Dialoghi== *'''Morton''': Secondo te era proprio necessaria questa strage? Ti avevo detto solo di spaventarli. <br/> '''Frank''': Chi muore è molto spaventato. * '''Morton''': Lascia andare quella donna, Frank. So che la tieni qui. Non voglio altri morti inutili. Sono stufo dei tuoi sistemi da macellaio. Sono pronto a trattare quel terreno e pagherò quello che è necessario. Non voglio perdere altro tempo, io.<br/>'''Frank''': Che errore che hai fatto, Morton. Fuori dal tuo treno sembri una tartaruga senza il guscio. Sei solo buffo, un povero storpio che parla forte per non far capire che ha paura.<br/>'''Morton''': Sono qui solo per concludere un affare. Non ho tempo per misurarmi con te.<br/>'''Frank''': ... con me. Ma se non puoi neppure stare in piedi da solo. {{NDR|Sfila una stampella a Morton, facendolo cadere}}<br/>'''Morton''': Questo ti basta per sentirti più forte?<br/>'''Frank''': Potrei schiacciarti come una mela marcia.<br/>'''Morton''': Certo, potresti farlo, ma non lo farai, perché non ti conviene.<br/>'''Frank''': Uhm. Chissà dove saresti arrivato con due gambe... Riportatelo al treno e tenetecelo. Ah, Morton, se hai tanta voglia di pagarlo, quel terreno, lo pagherai. Per te sarà lo stesso trattare con un nuovo proprietario, no? *'''Jill''' {{NDR|riferendosi agli uomini di Frank}}: Ma quelli erano i suoi uomini!<br />'''Armonica''': Già!<br />'''Jill''': E volevano ucciderlo!?<br />'''Armonica''': Avranno trovato chi li paga meglio.<br />'''Jill''': E voi... voi gli avete salvato la vita!<br />'''Armonica''': Non l'ho lasciato uccidere; non è la stessa cosa! *'''Cheyenne''': Meriteresti di meglio.<br/>'''Jill''': L'ultimo che me l'ha detto è sepolto là fuori. *'''Armonica''': Ti piace la musica e non basta... sai contare fino a due?. <br/> '''Cheyenne''' {{NDR|mostrandogli la pistola al cinturone}}: Anche fino a sei se c'è bisogno... e magari più svelto di te! *'''Cheyenne''': Ehi, Armonica, una città se la fai vicino a una stazione, oh, è una fabbrica di soldi, eh? Centinaia di migliaia di dollari! Eh, anche di più: migliaia di migliaia...<br />'''Armonica''': Li chiamano milioni... *'''Frank''': Così sei quello degli appuntamenti...<br />'''Armonica''': E tu sei quello che non ci va...<br />'''Frank''': Che cosa cerchi? Chi sei?<br />'''Armonica''': Dave Jenkins.<br />'''Frank''': Dave Jenkins è morto molto tempo fa.<br />'''Armonica''': Calder Benson.<br />'''Frank''': il tuo nome! Benson è un altro morto.<br />'''Armonica''': Lo sai meglio di tutti, Frank. Li hai ammazzati tu. *'''Wolbers''' {{NDR|a Frank}}: Lavorando per te è la prima cosa che ho imparato: ascoltare come se non vedessi e guardare come se non sentissi. <br />'''Morton''': Eh, impara anche a vivere come se non esistessi! <br/>'''Wolbers''': Frank, tu mi conosci da molto tempo, lo sai che puoi fidarti! <br />'''Frank''': Wolbers, come si fa a fidarsi di uno che porta insieme cinta e bretelle? Di uno che non si fida nemmeno dei suoi pantaloni? * '''Frank''': Aspettavi me? <br/>'''Armonica''': Da molto tempo.<br/>'''Frank''': Morton diceva che non ero come lui. Ora capisco che voleva dire: lui avrebbe dormito tranquillo sapendo che da qualche parte c'eri tu... vivo!<br/> '''Armonica''': Così hai scoperto che dopotutto non sei un uomo d'affari. <br/> '''Frank''': Solo un uomo! <br/> '''Armonica''': Una razza vecchia. Verranno altri Morton... e la faranno sparire. <br/> '''Frank''': Il futuro non riguarda più noi due. Io non sono qui né per la terra, né per il denaro, né per la donna. Sono qui solamente per te: perché so che ora tu mi dirai che cosa cerchi da me. <br/> '''Armonica''': Rischi di non saperlo mai... <br/> '''Frank''': Lo so. *'''Armonica''' {{NDR|consegnando Cheyenne allo sceriffo}}: La taglia su Cheyenne è 5000 dollari, giusto?<br/> '''Cheyenne''': Giuda s'è accontentato di 4970 dollari in meno. <br/> '''Armonica''': Non c'erano i dollari allora! <br/> '''Cheyenne''': Già, ma i figli di puttana sì. *'''Jill''': Ehi, sei piuttosto un bell'uomo. <br/> '''Cheyenne''': Ma non sono quello giusto. E nemmeno lui. {{NDR|riferendosi ad Armonica}} <br/> '''Jill''': Forse no, ma non importa. <br/> '''Cheyenne''': Non hai capito Jill, la gente come lui ha dentro qualcosa, qualcosa che sa di morte. Quello lì se è ancora vivo entra da quella porta, piglia la sua roba e dice addio. Io invece resterei, se potessi. <br/> '''Armonica''' {{NDR|entrando}}: Io ho finito qui. {{NDR|uscendo}} Diventerà una bella città Sweetwater. <br/> '''Jill''': Ci passerete un giorno o l'altro? <br/> '''Armonica''': Un giorno o l'altro. {{NDR|uscendo}} <br/> '''Cheyenne''': Be', anch'io devo andare. {{NDR|tocca il sedere a Jill}} Fai finta di niente. ==Citazioni su ''C'era una volta il West''== *Avanza la ferrovia che unirà le due coste degli Stati Uniti. Nel campionario umano composto da fuorilegge, avventurieri e ambiziosi uomini d'affari, emergono le figure di un meticcio, che insegue l'uomo che gli ha ucciso il padre, e di una giovane vedova, che rappresenterà il futuro di una società che cancella per sempre i suoi eroi. Questa la succinta trama di un film che ne ha più di una. [[Sergio Leone]], dotato di una certa muscolarità espressiva, ha i suoi limiti nel manierismo che accompagna ogni suo film. Cinismo, violenza e autocompiacimento sono conditi dalla musica ingombrante del suo omologo in campo musicale, [[Ennio Morricone]]. Ogni soluzione è affidata al sensazionalismo. Il montaggio è solo un espediente per le anime semplici. Quello che si può ottimisticamente definire neo-espressionismo è mutuato dal cinema russo e, perché no?, da [[Orson Welles]]. Ma è solo un metodo applicato a una causa sbagliata. E tutti questi supposti valori si sciolgono come neve al sole di fronte a un B-movie western, realizzato però negli States. Certi temi, vedi il western, sono congeniti e appartengono alla memoria storica di una nazione. Nel caso di ''C'era una volta il West'', fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata [[Claudia Cardinale]]. Non basta andare in America e relegare [[Henry Fonda]] nel ruolo del cattivo. E con [[Dario Argento]] tra gli sceneggiatori non si va lontano. [[Paolo Stoppa]] è il più incredibile ''trapper'' della storia del west cinematografico. È come fare l{{'}}''[[Amleto]]'' con [[John Goodman]]. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da ''[[Duello al sole]]'' di [[King Vidor|Vidor]], sembrano un furto più che un omaggio. ''C'era una volta il West'' ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di [[Tonino Delli Colli|Delli Colli]]. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un ''cult movie'' per ragionieri in vena di poesia. (''[[il Farinotti]]'') *È una sorta di antologia del western in negativo in cui si ricorre ai suoi più scalcinati stereotipi. 3 attori americani di scuole diverse e il più famoso dei 3 ([[Henry Fonda|Fonda]]) scelto contro la parte. Il set non è più l'Andalusia, ma la Monument Valley di [[John Ford]]. In un film ricco di trasgressioni, [[Sergio Leone|Leone]] dilata madornalmente i tempi drammaturgici, contravvenendo alla dinamica del genere. Sotto il segno del titanismo si tende al teatro d'opera e alla sua liturgia. Dall'epica del treno, della prima ferrovia transcontinentale, si passa alla trenodia, al canto funebre sulla morte del West e dello spirito della Frontiera. Come in [[Sam Peckinpah]]. (''[[il Morandini]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Trilogia del tempo}} [[Categoria:Film western]] na0b1ny8vcqyktz9a500nih4kxpi7sl Per qualche dollaro in più 0 823 1347828 1339385 2024-10-15T19:07:24Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Clint_Eastwood1.png", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Per qualche dollaro in più|]]. 1347828 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Per qualche dollaro in più |immagine= |didascalia= |genere=western |regista=[[Sergio Leone]] |soggetto= Sergio Leone, [[Fulvio Morsella]] |sceneggiatore=Sergio Leone, [[Luciano Vincenzoni]] |attori= * [[Clint Eastwood]]: Il Monco * [[Lee Van Cleef]]: Colonnello Douglas Mortimer * [[Gian Maria Volontè]]: El Indio * [[Mario Brega]]: El Niño * [[Mara Krupp]]: Mary * [[Luigi Pistilli]]: Groggy * [[Klaus Kinski]]: Wild, il gobbo * [[Joseph Egger]]: il vecchio profeta * [[Benito Stefanelli]]: Luke * [[Aldo Sambrell]]: Cuchillo * [[Lorenzo Robledo]]: Tomaso * [[Sergio Mendizábal]]: Direttore della banca di "El Paso" |doppiatori italiani = *[[Enrico Maria Salerno]]: Il Monco *[[Emilio Cigoli]]: Douglas Mortimer *[[Nando Gazzolo]]: Indio *[[Renato Turi]]: Niño *[[Dhia Cristiani]]: Mary *[[Vittorio Sanipoli]]: Groggy *[[Bruno Persa]]: Wild *[[Lauro Gazzolo]]: Profeta *[[Manlio Busoni]]: Sancho Perez *[[Luigi Pavese]]: il telegrafista della stazione *[[Pino Locchi]]: Cuchillo *[[Giorgio Capecchi]]: lo sceriffo a Tucumcari *[[Gualtiero De Angelis]]: Brad *[[Gianfranco Bellini]]: il direttore della banca a Tucumcari *[[Gino Baghetti]]: il capotreno |note= }} '''''Per qualche dollaro in più''''', film italiano del 1965 con [[Clint Eastwood]], regia di [[Sergio Leone]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} In un luogo dove la vita non aveva prezzo, la morte, qualche volta, lo aveva. Per questo comparvero i [[cacciatore di taglie|cacciatori di taglie]]. ('''testo a schermo''') ==Frasi== {{cronologico}} *Adesso, mi odi al punto giusto. ('''El Indio''') *Vediamo se di fronte spari meglio che alle spalle! ('''El Indio''') *Quando finisce la musica, spara! Se ti riesce... ('''El Indio''') *La presenza di una cassaforte non significa sempre che c'è il denaro dentro.('''El Indio''') *Io non conosco più nessuno! Sono morto io! Sì, un tempo conoscevo tutti, quando qui in torno c'era solo la prateria. Ma adesso avete tutti... fretta! Coi vostri [[treno|treni]] maledetti! Treni fottuti! Ciuf! Ciuf! Ciuf! Ciuuuuf! Puh! Schifo! ('''Il Profeta''') *Mortimer: un grand'uomo e un gran soldato. Il più formidabile tiratore della Carolina. Gran soldato. Ora si è ridotto a fare il Bounty Killer come te. Tutta colpa dei treni! Dei stramaledetti treni! Puh! ('''Il Profeta''') *Come può fare il nostro mestiere uno che va in giro con una trappola come questa! ('''Il Monco''') {{NDR|osservando la pistola di Mortimer}} *Se Wild mi vede gli prende fuoco la gobba... ('''Colonnello Douglas Mortimer''') *Non nella cassaforte, Groggy! Qui dentro, c'è mezzo milione di dollari. ('''El Indio''') *Quando devo sparare, la sera prima vado a letto presto. ('''Il Monco''') *Quei due piuttosto che averli alle spalle è meglio averli di fronte, in posizione orizzontale, possibilmente freddi. ('''El Indio''') *Non avresti dovuto sparare a quelle mele. ('''El Indio''') *Quando la musica finisce, raccogli la pistola e cerca di sparare. Cerca! ('''El Indio''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} *Indio, tu il gioco lo conosci. ('''Il Monco''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *{{NDR|Dopo una mano a poker che il Monco aveva vinto contro Cavanagh, sul quale pende una taglia}} <br />'''Baby "Red" Cavanagh''': Che giocavamo? <br/> '''Il Monco''': La pelle. {{NDR|colluttazione}} Allora, vivo o morto, scegli. <br/>'''Amico di Baby Cavanagh''': Sceglie vivo, buffone! Lascialo andare. * '''Colonnello Mortimer''': Ragazzo... Con i miei sistemi sono arrivato a 50 anni, e non sono pochi da queste parti. Tu quanto camperai? <br/> '''Il Monco''': Mh... Credo molto di più. Agguanto l'Indio, intasco i diecimila dollari, mi compro un buon ranch e mi ritiro. * '''Colonnello Mortimer''': Prima, loro sono 14. <br/> '''Il Monco''': Ah! Troppi... Anche per me. <br/> '''Colonnello Mortimer''': Già, e tanti anche per due come noi. * '''Colonnello Mortimer''' {{NDR|[[Brindisi dai film|brindisi]]}}: Allora, alla società!<br/> '''Il Monco''': Alla società. Ma senza trucchi.<br/> '''Colonnello Mortimer''': Senza trucchi. * '''Il Monco''': Colonnello, ma tu... sei mai stato giovane? <br/> '''Colonnello Mortimer''': Mh, sì... e anche incosciente come te. Fino al giorno in cui mi accadde un fatto... che mi rese la vita estremamente preziosa! <br/> '''Il Monco''': Quale? {{NDR|Il colonnello lo guarda severo, e il Monco capisce che l'altro non vuole rispondere}} Forse è una domanda indiscreta! <br/> '''Colonnello Mortimer''': No... le [[domanda e risposta|domande]] non sono mai indiscrete. Le [[domanda e risposta|risposte]] lo sono, a volte.<ref>{{Cfr}} [[Oscar Wilde]]: «Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte, talvolta, lo sono».</ref> * '''El Indio''': Questo chi è? <br/> '''Sancho Perez''': Mio amigo. Lui mi ha liberato. <br/> '''El Indio''': E tu gli hai chiesto perché ti ha liberato? <br/> '''Sancho Perez''': Già. Perché mi hai liberato amigo? <br/> '''Il Monco''': Perché ci sono grosse taglie su voi galantuomini e le taglie significano denaro e io sul denaro non ci sputo mai sopra. Mi basta sapere attendere. <br/> '''El Indio''': Amigo. Era l'unica risposta che potevi dare. *'''Scagnozzo di El Indio''': Ehi amigo, sai che quando hai detto quella storia ci ho creduto? Peccato che scherzavi? <br/>'''Il Monco''': E chi ti dice che scherzavo? <br/>'''Scagnozzo di El Indio''' : Che vuoi dire? <br/>'''Il Monco''': Quello che ho detto. * '''Colonnello Mortimer''': È un posto ideale per un'imboscata. Lo prenderemo tra due fuochi. <br/> '''Il Monco''': Ah già... tu dall'esterno, io dall'interno ... come al solito... *'''Wild Il gobbo''': Guarda guarda chi si vede! Il fumatore! Ti ricordi di me, amigo? <br />'''Colonnello Mortimer''' {{NDR|fa cenno di no con la testa}}: Hm hm. <br />'''Wild Il gobbo''': Ma sì... El Paso! <br />'''Colonnello Mortimer''': Il mondo è piccolo! <br />'''Wild Il gobbo''': Sì, e anche molto cattivo! Prova ad accendere un altro fiammifero! <br />'''Colonnello Mortimer''': Abitualmente fumo dopo mangiato. Perché non torni tra 10 minuti? <br />'''Wild Il gobbo''': Tra dieci minuti fumerai all'Inferno! Alzati!!! <br/>'''El Indio''': Calma, calma! <br/>'''Wild il gobbo''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: In piedi! Cuchillo, conta fino a tre. <br/>'''Cuchillo''': Uno...Due...Tre! *'''Slim''': Che c'è, Niño? <br/>'''El Niño''': È una novità, Slim. Ha detto l'Indio. {{NDR|Pugnala Slim}} *'''Cuchillo''': Che è successo? <br/>'''El Indio''': Guarda il coltello. <br/>'''Cuchillo''': Ma è il mio! <br/>'''El Indio''': E non sta nel posto giusto. <br/>'''Cuchillo''': Ma non sono stato io, ve lo giuro. <br/>'''El Indio''': Ti sarà difficile provarlo. <br/>'''Cuchillo''': Io-io non c'entro! <br/>'''El Indio''': Là fuori c'è un cavallo. Vedi se riesci a prenderlo. * '''Il Monco''': Be', c'è aria di famiglia in quella foto. Tieni. <br/> '''Colonnello Mortimer''': Succede a volte tra fratello e sorella. * '''Colonnello Mortimer''': Ragazzo, sei diventato ricco. <br/> '''Il Monco''': Siamo diventati ricchi. <br/> '''Colonnello Mortimer''': No. Tu solo, e te lo sei meritato. <br/> '''Il Monco''': E la nostra società? <br/> '''Colonnello Mortimer''': Un'altra volta... ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} '''Colonnello Mortimer''': Che succede ragazzo? <br /> '''Il Monco''': No, niente vecchio, non mi tornavano i conti. Ne mancava uno. ==Citazioni su ''Per qualche dollaro in più''== *''Per qualche dollaro in più'' introdusse due elementi nuovi: il rapporto tra un pistolero anziano e uno più giovane (una struttura drammaturgica che ebbe numerose imitazioni, nelle quali spesso un vecchio attore hollywoodiano, per es. Lee Van Cleef, recitava accanto a un giovane attore italiano), e un intreccio basato sulla vendetta. Questo secondo elemento poteva talvolta avere anche delle implicazioni morali, e preparò la strada alla fase dei western sulla rivoluzione messicana, basati su un personaggio centrale, di solito un peone, che si trova davanti all'alternativa se fare il bandito o il rivoluzionario, e uno straniero carismatico più cinico e risoluto. ([[Christopher Frayling]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Trilogia del dollaro}} [[Categoria:Film western]] 8se37m0li20213h4v07acdhw2pt6c87 Il buono, il brutto, il cattivo 0 943 1347829 1344433 2024-10-15T19:07:34Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Clint_Eastwood1.png", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Per qualche dollaro in più|]]. 1347829 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo alfabetico = Buono, il brutto, il cattivo, Il |titolo italiano = Il buono, il brutto, il cattivo |paese = Italia / Spagna / Germania Ovest |immagine= Buono Brutto Cattivo head titles.png |didascalia= |genere= western |regista= [[Sergio Leone]] |soggetto= [[Sergio Leone]], [[Luciano Vincenzoni]] |sceneggiatore= [[Sergio Leone]], [[Luciano Vincenzoni]], [[Age & Scarpelli]] |attori= *[[Clint Eastwood]]: "Il Biondo" *[[Eli Wallach]]: Tuco *[[Lee Van Cleef]]: Sentenza *[[Luigi Pistilli]]: padre Pablo Ramirez *[[Aldo Giuffré]]: Capitano Clinton *[[Livio Lorenzon]]: Baker *[[Antonio Casale]]: Jackson/Bill Carson *[[Antonio Casas]]: Stevens *[[Al Mulock]]: cacciatore di taglie senza un braccio *[[Antonio Molino Rojo]]: capitano Harper *[[Mario Brega]]: caporale Wallace |doppiatoriitaliani= *[[Enrico Maria Salerno]]: "Il Biondo" *[[Carlo Romano]]: Tuco *[[Emilio Cigoli]]: Sentenza *[[Nando Gazzolo]]: padre Pablo Ramirez *[[Pino Locchi]]: Capitano Clinton *[[Mario Pisu]]: Baker *[[Luigi Pavese]]: Stevens *[[Glauco Onorato]]: cacciatore di taglie senza un braccio *[[Renato Turi]]: caporale Wallace }} '''''Il buono, il brutto, il cattivo''''', film del 1966 con [[Clint Eastwood]], [[Eli Wallach]] e [[Lee Van Cleef]], regia di [[Sergio Leone]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Arrotola, arrotola... {{NDR|rivolto allo sceriffo e riferito al ''wanted poster'' che lo raffigura}} che poi ti dico io dove lo devi mettere... Maledetti gli sceriffi e chi li ha fatti... e... {{NDR|lo sceriffo dà i soldi al Biondo che ha consegnato Tuco}} ecco, ecco, gli dà i soldi adesso... Giuda! Ti sei venduto la mia pelle! Ah, ma non te li godi, sai... eh no, non te li godi perché se c'è un po' di giustizia a questo mondo, in medicine vanno a finire, tutti! Fino all'ultimo centesimo! Perché sei un bastardo! Tu non lo sai, ma io sì! Lo sanno tutti, tu sei figlio di mille padri, tutti bastardi come te, e tua madre, se lo vuoi sapere, è una p... {{NDR|il Biondo gli lancia il fiammifero addosso}} Sei un bastardo! Tu mandi alla forca un pover'uomo... che non ha fatto male a nessuno! ('''Tuco''') {{NDR|quando viene arrestato la prima volta}} *Già ricercato in quattordici contee di questo stato, il qui presente Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez è stato da questa corte riconosciuto colpevole dei seguenti reati: rapina a mano armata; stupro di una fanciulla vergine di razza bianca; deragliamento di un convoglio ferroviario a scopo di assalto e rapina; evasione da quattro prigioni di Stato con ferimento di sette guardie; traffico illecito di armi ed esplosivi di proprietà dell'esercito; [...] incendio doloso del municipio e della prigione di El Paso e dell'ufficio dello sceriffo di Sonora; detenzione e traffico illecito di schiavi fuggitivi; truffa ai danni di una carovana di pionieri, essendosi spacciato per guida, avendo riscosso in anticipo il compenso dell'intero viaggio e avendo quindi abbandonato la carovana nel territorio di caccia degli Indiani Apache; abigeato, per aver rubato una mandria [...]. ('''Giudice''') {{NDR|leggendo i capi d'accusa durante l'esecuzione della sentenza del secondo processo}} *Quando cerco qualcuno io lo trovo sempre! Per questo mi pagano. ('''Sentenza''') *Io ho una mia regola: quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro! ('''Sentenza''') *Non basta una [[corda]] a fare un [[Impiccagione|impiccato]]. ('''Sentenza''') *Tu ce l'hai mai avuta una [[Impiccagione|corda al collo]]? Be', t'assicuro che quando si mette a stringere tu senti già il diavolo che ti morde le chiappe. ('''Tuco''') {{NDR|al Biondo}} *Non lo conosci e lo chiami al buio? ('''Sentenza''') {{NDR|parlando di Bill Carson, rivolgendosi alla sua donna}} *Sto cercando un mezzo sigaro, con dietro la faccia di un gran figlio di cagna alto, biondo e che parla poco. ('''Tuco''') {{NDR|parlando del Biondo}} *Gli [[sperone|speroni]] si dividono in due categorie: qualcuno passa dalla porta e qualcuno dalla finestra. ('''Tuco''') *{{NDR|Mostrando al Biondo un cappio}} Lo riconosci quest'occhiello, biondo? {{NDR|lanciandogli il cappio}} Passalo su quel trave! Va su! Monta su quello! {{NDR|il Biondo sale su uno sgabello}} Bravo, così! Fissa bene la corda al trave: deve reggere il peso d'un maiale. Mettici dentro il collo! Bravissimo! Ti sta un po' comodo, eh? Be', rimediamo subito: ho un sistema nuovo! Un po' diverso dal tuo... Non sparo alla corda, sparo alle gambe dello sgabello! ''Adiós!'' ('''Tuco''') *La vedi quanta bella sabbia? Be', quello è il deserto, un forno lungo centocinquanta miglia, anche la guerra ha paura a passarci. Da quella parte scappano i confederati, da questa arrivano i nordisti, ma qui nessuno ci mette piede. Solo tu o me. Bella come passeggiata, non ti pare? Come m'hai detto quella volta? "Se risparmi il fiato un tipo come te ce la può fare". {{NDR|ride}} Se invece non ce la fa, muore, ma lentamente... molto lentamente. {{NDR|ride}} ('''Tuco''') {{NDR|al Biondo}} *Io... io dormirò tranquillo... perché so che il mio peggior nemico... veglia su di me. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco}} *No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco}} *I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore. ('''Tuco''') {{NDR|rivolto al caporale Wallace}} *Non vorrei essere nei panni del tuo amico, sai. Più forte canta il coro, più forte pesta Wallace. Ci son passati in tanti là dentro. ('''Un detenuto''') {{NDR|parlando al Biondo, riferendosi a Tuco}} *Ogni [[pistola]] ha la sua voce e questa la conosco. ('''Biondo''') {{NDR|riferendosi a Tuco}} *Levati la pistola e mettiti le mutande. ('''Biondo''') *Vado, l'ammazzo e torno.<ref>Titolo di un film successivo del 1967 che si rifà proprio a questa battuta: ''[[Vado... l'ammazzo e torno]]''.</ref> ('''Tuco''') {{NDR|riferendosi a Sentenza}} *Mai visto morire tanta gente e tanto male. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco, riferito alla battaglia sul ponte}} *Tieni le orecchie aperte capitano, facciamo un bel po' di rumore! ('''Biondo''') {{NDR|al capitano Clinton ferito, riferendosi al ponte da far saltare in aria}} *{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Dottore... Dottore, fammi vivere ancora un po'... Aspetto una notizia! ('''Capitano Clinton''') *Vedi, [[Gli uomini si dividono in due categorie|il mondo si divide in due categorie]]: chi ha la [[pistola]] carica e chi scava. Tu scavi. ('''Biondo''') {{NDR|riferendosi a Tuco}} ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Sentenza''': A Baker piacerebbe sapere che cosa vi siete detti tu e questo Jackson... a proposito di quella cassa. Hmm... Ma io non sono venuto per questo. Non è per questo che mi pagano. Io voglio sapere come si fa chiamare adesso Jackson.<br />'''Stevens''': Perché dici che ha cambiato nome?<br />'''Sentenza''': L'avrei già trovato. Quando cerco qualcuno io lo trovo sempre. Per questo mi pagano. *{{NDR|Stevens porge a Sentenza due sacchetti}}<br />'''Stevens''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ecco, sono mille, per te!<br />'''Sentenza''' {{NDR|esaminando i sacchetti}}: Mille dollari... e metà in oro. Una bella somma! Hmm... Ma anche lui ha pagato e io ho una mia [[Regole dai film|regola]]: quando uno mi paga, gli porto sempre a termine il lavoro. {{NDR|spara a Stevens}} *{{NDR|Sentenza è tornato dal suo cliente che lo aveva ingaggiato per uccidere Stevens}}<br>'''Baker''': Ecco, tieni, questi sono i tuoi cinquecento dollari. {{NDR|Sentenza li prende ma non se ne va}}<br>'''Sentenza''': Ah già, dimenticavo... lui me ne ha dati mille. Sai, voleva che io ti ammazzassi... {{NDR|Baker comincia a ridere}} Il guaio è che quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro {{NDR|Baker smette di ridere}} e tu dovresti saperlo.<br>'''Baker''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: No, Sentenza, no! {{NDR|Sentenza lo uccide e si mette a ridere}} *{{NDR|I cacciatori di taglie catturano Tuco}}<br>'''Cacciatore di taglie''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ehi tu, lo sai che la tua faccia somiglia a quella di uno che vale duemila dollari? <br/> '''Biondo''' {{NDR|comparendo alle loro spalle}}: Già... ma tu non somigli a quello che li incassa... *'''Giudice''' {{NDR|leggendo i capi d'accusa durante l'esecuzione della sentenza del primo processo}}: Già ricercato in quattordici contee di questo stato e riconosciuto colpevole dei reati di omicidio; rapina a mano armata contro privati, banche e servizi postali di Stato; furto di oggetti sacri; incendio doloso di una prigione di Stato; falsa testimonianza; bigamia; abbandono del tetto coniugale e incitamento alla prostituzione; rapimento a scopo di estorsione; ricettazione; spaccio di monete false; uso di carte da giuoco e dadi truccati; aggressione e lesioni a danno di privati, magistrati e pubblici ufficiali di Contea, Distretto e Stato. Pertanto secondo le facoltà a noi concesse, condanniamo il qui presente Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez...<br />'''Biondo''' {{NDR|in disparte, sottovoce}}: ... detto "il porco".<br />'''Giudice''': ... alla pena di morte mediante impiccagione. Che il Signore possa avere pietà dell'anima sua. Procedere! *'''Donna sulla diligenza''' {{NDR|riferendosi a Tuco, in procinto di essere impiccato}}: Povero diavolo! Che cosa terribile dev'essere.<br />'''Sentenza''': Non basta una corda a fare un impiccato!<br />'''Donna sulla diligenza''': Cosa volete dire?<br />'''Sentenza''': Che anche uno straccione come quello ha il suo angelo custode! {{NDR|nota il Biondo in lontananza tener d'occhio l'esecuzione, pronto a sparare per salvare Tuco}} Un angelo biondo che veglia su di lui! *'''Tuco''': Il mondo è diviso in due, amico mio: quelli che hanno la corda al [[collo]] e quelli che la tagliano. Solo che il collo dentro la corda è il mio, sono io che rischio, perciò la prossima volta voglio più della metà.<br>'''Biondo''': Sì, è vero che tu rischi. Ma io taglio e se tu mi abbassi la percentuale – {{NDR|porgendogli un sigaro}} sigaro? – be', potrei sbagliare la mira. {{NDR|con un ghigno}}<br />'''Tuco''': Ma se sbagli devi sbagliare sul serio. Perché chi mi frega e poi non mi ammazza, vuol dire che non ha capito niente di Tuco. {{NDR|ride}} Niente! *'''Tuco''': Di tutte le più luride fetenti porcate che il più lu...<br />'''Biondo''': Il paese più vicino è a settanta miglia da qui. Se risparmi il fiato, uno come te ce la può fare. Scusa eh... {{NDR|mentre abbandona Tuco nel deserto}}<br />'''Tuco''': Vigliacco, Giuda, traditore bastardo! Vieni qui! Dove vai?! Scendi da cavallo se sei un uomo! Scendi da cavallo! Torna indietro! Ti strappo il cuore e me lo mangio! Ti spello vivo! Ti impicco con le tue budella! Io t'ammazzo, eh! T'ammazzo!<br />'''Biondo''' {{NDR|fermatosi un po' più lontano}}: Che ingrato, dopo tutte le volte che t'ho salvato la vita. {{NDR|scappa a cavallo}}<br />'''Tuco''': Biondo, ma che fai? Ma che, te ne vai? Aspetta! Biondo, senti, aspetta! {{NDR|urlando}} ''Hijo de una gran puta!'' *'''Pablo''': E tu? Oltre a fare del male che cosa hai fatto? Non avevi una moglie da qualche parte?<br />'''Tuco''': Non una, tante mogli. Una qui, una là, da tutte le parti. Avanti fratello perché non mi fai la predica?<br />'''Pablo''': A che servirebbe? Va' per la tua strada Tuco. Va' via. E che il Signore abbia pietà di te!<br>'''Tuco''': Certo che me ne vado! Ma aspettando che il Signore si ricordi di me, io Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez, ti voglio dire una cosa. Tu ti credi meglio di me, ma dalle nostre parti se uno non vuole morire di fame o fa il prete o fa il bandito. Tu hai scelto la tua strada, io ho scelto la mia. È la mia la più dura! Tu parli di padre e di madre, ma quando te ne sei andato a fare il frate, io sono rimasto! Avevo dieci, dodici anni, c'era da sgobbare e io l'ho fatto. E sapevo che era inutile. E adesso sai cosa ti dico? Tu ti sei fatto frate solo perché sei troppo vigliacco per fare quello che faccio io. {{NDR|si prendono a pugni, Tuco se ne va}}<br />'''Pablo''': Tuco! Perdonami fratello! *{{NDR|Tuco e il Biondo si stanno allontanando dalla missione cattolica a bordo della diligenza}}<br />'''Tuco''': Ah, che mangiata! Eh, è un bel tipo mio fratello... Ah sì, perché non te l'avevo detto, ma il capo qui è mio fratello. Insomma, a Roma c'è il papa e qui c'è mio fratello. E ogni volta che mi vede mi dice "Fermati tanto qui da mangiare non manca mai!" Anzi sai che m'ha detto? "Invita anche quel tuo amico." Ah, è sempre lo stesso: quando mi vede non vorrebbe mai lasciarmi andare, mai. Eh, mi vuole un bene mio fratello... Eh certo che anche per uno come me è una gran cosa sapere che pioggia o vento, da qualche parte c'è un piatto di [[minestra]] calda che t'aspetta.<br />'''Biondo''' {{NDR|che ha assistito di nascosto al litigio di Tuco col fratello}}: Sì, certo... {{NDR|porgendogli un sigaro}} Tieni questo, fuma! Ti aiuterà a digerire. *{{NDR|Tuco e il Biondo in viaggio in diligenza, indossano le divise grigie dei confederati, rubate a dei soldati morti. Intanto un folto gruppo di soldati si sta avvicinando}}<br />'''Tuco''': Sveglia Biondo, ci sono dei soldati! Dai, su!<br />'''Biondo''': Blu o grigi?<br />'''Tuco''': Eh? {{NDR|guardandoli meglio}} Ehi, sono grigi come noi: i confederati. Li salutiamo e tiriamo dritto, eh? {{NDR|comincia ad urlare per farsi sentire dai soldati}} Urrà! Evviva la Confederazione! Evviva il Sud! Morte ai nordisti! Evviva il generale... {{NDR|abbassando la voce e chiedendo al Biondo}} Eh, come si chiama?<br />'''Biondo''': Lee!<br />'''Tuco''' {{NDR|riprendendo ad urlare}}: Il generale Lee! Ha-ha! [[Dio]] è con noi perché anche lui odia gli Yankee! Urrà!<br /> '''Biondo''' {{NDR|osservando meglio i soldati sempre più vicini}}: No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli...<br>{{NDR|I soldati si tolgono la polvere dalle uniformi blu}} *'''Capitano''': Per l'ultima volta, sergente, vi ripeto che voglio che i prigionieri siano trattati come prigionieri. Basta con i maltrattamenti!<br />'''Sentenza''': Quei bastardi là fuori sono centinaia e io ho solo pochi uomini, come pensate che possa farmi rispettare?<br />'''Capitano''': Ci riuscireste più facilmente comportandovi come un essere umano!<br />'''Sentenza''': Perché i nostri sono trattati meglio ad Andersonville?<br />'''Capitano''': Io me ne frego di quello che fanno nei campi sudisti! Nel mio campo non voglio che i prigionieri siano torturati, derubati e assassinati.<br />'''Sentenza''': Sarebbe un'accusa?<br />'''Capitano''': Sergente, la cancrena mi sta divorando una gamba ma non gli occhi. Io so che i prigionieri vengono regolarmente spogliati di tutti i loro oggetti personali e so che intorno al campo bivaccano sporchi individui pronti ad acquistare la refurtiva, ma finché sono io il comandante, queste cose non le permetto, sono stato chiaro?<br />'''Sentenza''': Certo! Finché voi sarete il comandante.<br />'''Capitano''': Sì... sì, lo so che sto crepando, sergente... ma spero di vivere quel tanto necessario per raccogliere prove sufficienti per spedire alla Corte marziale chi disonora l'uniforme dell'Unione.<br />'''Sentenza''': Vi auguro di riuscirci. {{NDR|andandosene}} *'''Sentenza''': Di' Tuco, ti piace la [[musica]]?<br />'''Tuco''': La musica? Ah, sì che mi piace: fa bene alla digestione. *'''Biondo''': E per me non la fai suonare la musica?<br />'''Sentenza''': Parleresti?<br />'''Biondo''': Credo proprio di no.<br />'''Sentenza''': Lo credo anch'io... e non perché sei più duro di Tuco. Sei solo più furbo: parlare non ti salverebbe. *'''Biondo''' {{NDR|dopo aver ucciso un uomo di Sentenza che si nascondeva}}: Se i tuoi amici restano all'umido si beccano un raffreddore o una pallottola.<br />'''Sentenza''' {{NDR|ridacchia}}: Sentito, ragazzi? Venite fuori! {{NDR|gli uomini di Sentenza escono allo scoperto}}<br />'''Biondo''': Visto che facciamo la stessa strada, è meglio farci compagnia. {{NDR|contando gli uomini di Sentenza}} Uno, due, tre, quattro, cinque e sei... [[Sei]], [[numero]] perfetto! <br /> '''Sentenza''': Non è tre il numero perfetto? <br/> '''Biondo''': Sì, ma io ho sei colpi qui dentro... {{NDR|riferito alla sua pistola}} *{{NDR|Wallace e Tuco, legati insieme da una catena, viaggiano su un vagone di un treno. Il caporale sta dormendo e Tuco vuol provare a rubargli la pistola}}<br />'''Caporale Wallace'''. Ti piacerebbe agguantarmi, eh?<br />'''Tuco''': No, mi piacerebbe pisciare! Saranno dieci ore che sto ballando qui dentro.<br />'''Caporale Wallace''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Puzzi già abbastanza, è meglio non peggiorare la situazione. {{NDR|i due si alzano}} Su, muoviti! {{NDR|Wallace fa sporgere Tuco dalla parte aperta del vagone}}<br />'''Tuco''': Eh no, eh... Se mi guardi non posso! {{NDR|Wallace si gira dall'altra parte. Tuco qualche attimo dopo butta Wallace giù dal vagone e rotola insieme a lui giù da una scarpata, dopodiché sbatte ripetutamente la testa di Wallace contro una roccia, uccidendolo}} Ne hai fatto di rumore, eh?<ref>Riferendosi a una sua precedente frase, rivolta allo stesso Wallace: «I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore.»</ref> *{{NDR|Tuco si sta facendo il bagno e il cacciatore di taglie, entrato improvvisamente nella stanza, gli punta la pistola}}<br />'''Cacciatore di taglie senza un braccio''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: È passato tanto tempo, vero Tuco? Ogni volta che avrei dovuto usare la destra ho pensato a te... ma finalmente ora ti trovo nella posizione giusta e ho avuto tutto il tempo di imparare a sparare con la sinistra. {{NDR|Tuco nasconde una pistola sotto la schiuma del bagno e la usa per crivellare il cacciatore di taglie prima che questi possa sparare}}<br />'''Tuco''': Quando si spara, si spara, non si parla. *'''Tuco''' {{NDR|cercando di leggere un biglietto lasciato da Sentenza}}: Ci ri-ve-dre-mo... i... id... id...<br>'''Biondo''': "Idiota". È per te. [[Immagine:Aldo Giuffrè.png|thumb|upright=1.6|«Chi possiede più bottiglie per ubriacare i soldati e mandarli al macello, quello vince. Noi e quelli dall'altra parte del fiume abbiamo solo una cosa in comune: la puzza dell'alcool.»]] *'''Capitano''': Di dove siete?<br />'''Biondo''': Illinois.<br />'''Capitano''': E tu?<br />'''Tuco''': Io sto con lui!<br />'''Capitano''': Che facevate qui intorno?<br />'''Tuco''': Siamo venuti ad arruolarci, generale!<br />'''Capitano''': E allora impara a distinguere i gradi: io sono capitano! {{NDR|ai suoi soldati}} Fuori dai piedi voi! Andate a fare testamento che magari oggi tocca a voi. *'''Capitano''': Chi possiede più bottiglie per [[ubriachezza|ubriacare]] i soldati e mandarli al macello, quello vince. Noi e quelli dall'altra parte del fiume abbiamo solo una cosa in comune: la puzza dell'[[Bevanda alcolica|alcool]]. Come hai detto che ti chiami tu?<br />'''Tuco''': Ah, io...<br />'''Capitano''': E tu? {{NDR|il Biondo non risponde}} Noo! {{NDR|ride}} Ah, non importa! Non importa il nome! Presto sarete tutti miei bravi gloriosi ragazzi del ponte di Langstone. Due assalti al giorno!<br />'''Tuco''': Due assalti al giorno?!<br />'''Capitano''': Certo! I sudisti hanno deciso che il ponte è la chiave di questa zona. Stupido inutile ponte! Una merda di mosca sulle carte dell'Alto Comando... e l'Alto Comando ha deciso che dobbiamo prendere la merda di mosca... anche se dobbiamo crepare tutti, altrimenti la chiave rimane appesa al muro. Ma non è tutto qui: il ponte lo vogliamo tutto intero. Lo vogliono intero gli schiavisti e lo vogliamo intero noi. Cadrete ragazzi! Marcirete sottoterra! Ma il ponte sarà ancora in piedi! È male che io parli così a due volontari. Be', ma del resto ho fatto di peggio: ho fatto saltare il ponte. {{NDR|mima un'esplosione, poi si indica la testa}} Qui dentro l'ho fatto saltare. È un reato grave, è un reato da corte marziale: immaginare, sognare di far saltare il ponte di Langstone.<br />'''Biondo''': Fatelo sul serio.<br />'''Tuco''': Già! Che ci vuole? Facciamo un bel botto, capitano!<br />'''Capitano''': Voi credete che io non ci abbia pensato? Ho studiato anche un piano. Eh!<br />'''Tuco''': Sicuro?<br />'''Capitano''': L'ora migliore è dopo l'attacco quando c'è la tregua per raccogliere i feriti. Se lo facessi, salverei la vita a migliaia di uomini. {{NDR|comincia l'assalto dei nemici}} Ma è il fegato che mi manca! [[Immagine:Ilbuono duello.jpg|thumb|upright=1.6|Il triello finale tra Biondo, Sentenza, Tuco]] *'''Sentenza''' {{NDR|minaccia Tuco e il Biondo con una pistola e gli getta una pala}}: In due fate anche più presto: scavate! {{NDR|nota che il Biondo rimane immobile}} Tu non scavi?<br>'''Biondo''': Non li troveresti neanche in un anno.<br>'''Sentenza''': Perché?<br>'''Biondo''': Perché qui dentro...{{NDR|apre la bara e dentro c'è solo un cadavere}} i dollari non ci sono.<br />'''Tuco''' {{NDR|infuriato col Biondo}}: Figlio di...!<br>'''Biondo''': Credevi che mi fidassi di te? Duecentomila dollari sono tanti, ce li dobbiamo guadagnare.<br>'''Sentenza''': Come?<br>'''Biondo''': Il nome lo scriverò qui. La pistola! {{NDR|scrive su una pietra il nome; i tre si affrontano in un triello alla fine del quale Sentenza muore}} *'''Tuco''': Biondo! I dollari, eccoli, sono qui! I doll... {{NDR|Tuco vede un cappio, e gli cadono i dollari dalle mani}} Stai scherzando, vero Biondo... tu... mi vuoi fare uno scherzo, eh?<br>'''Biondo''': Non è uno scherzo, è una corda. Su, avanti, mettici dentro il collo, Tuco. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} Ehii Biondooo! Lo sai di chi sei figlio tuuu?! Sei il figlio di una grandissima puttaaaa... {{NDR|durante quest'ultima parola parte il tema musicale principale del film}} ('''Tuco''') ==Citazioni su ''Il buono, il brutto, il cattivo''== Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai. ([[Quentin Tarantino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Trilogia del dollaro}} [[Categoria:Film western]] tkiyoedrjbb3df7lktaiamdobrto640 1347832 1347829 2024-10-15T19:25:15Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Aldo_Giuffrè.png", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Il buono, il brutto, il cattivo (film)|]]. 1347832 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo alfabetico = Buono, il brutto, il cattivo, Il |titolo italiano = Il buono, il brutto, il cattivo |paese = Italia / Spagna / Germania Ovest |immagine= Buono Brutto Cattivo head titles.png |didascalia= |genere= western |regista= [[Sergio Leone]] |soggetto= [[Sergio Leone]], [[Luciano Vincenzoni]] |sceneggiatore= [[Sergio Leone]], [[Luciano Vincenzoni]], [[Age & Scarpelli]] |attori= *[[Clint Eastwood]]: "Il Biondo" *[[Eli Wallach]]: Tuco *[[Lee Van Cleef]]: Sentenza *[[Luigi Pistilli]]: padre Pablo Ramirez *[[Aldo Giuffré]]: Capitano Clinton *[[Livio Lorenzon]]: Baker *[[Antonio Casale]]: Jackson/Bill Carson *[[Antonio Casas]]: Stevens *[[Al Mulock]]: cacciatore di taglie senza un braccio *[[Antonio Molino Rojo]]: capitano Harper *[[Mario Brega]]: caporale Wallace |doppiatoriitaliani= *[[Enrico Maria Salerno]]: "Il Biondo" *[[Carlo Romano]]: Tuco *[[Emilio Cigoli]]: Sentenza *[[Nando Gazzolo]]: padre Pablo Ramirez *[[Pino Locchi]]: Capitano Clinton *[[Mario Pisu]]: Baker *[[Luigi Pavese]]: Stevens *[[Glauco Onorato]]: cacciatore di taglie senza un braccio *[[Renato Turi]]: caporale Wallace }} '''''Il buono, il brutto, il cattivo''''', film del 1966 con [[Clint Eastwood]], [[Eli Wallach]] e [[Lee Van Cleef]], regia di [[Sergio Leone]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Arrotola, arrotola... {{NDR|rivolto allo sceriffo e riferito al ''wanted poster'' che lo raffigura}} che poi ti dico io dove lo devi mettere... Maledetti gli sceriffi e chi li ha fatti... e... {{NDR|lo sceriffo dà i soldi al Biondo che ha consegnato Tuco}} ecco, ecco, gli dà i soldi adesso... Giuda! Ti sei venduto la mia pelle! Ah, ma non te li godi, sai... eh no, non te li godi perché se c'è un po' di giustizia a questo mondo, in medicine vanno a finire, tutti! Fino all'ultimo centesimo! Perché sei un bastardo! Tu non lo sai, ma io sì! Lo sanno tutti, tu sei figlio di mille padri, tutti bastardi come te, e tua madre, se lo vuoi sapere, è una p... {{NDR|il Biondo gli lancia il fiammifero addosso}} Sei un bastardo! Tu mandi alla forca un pover'uomo... che non ha fatto male a nessuno! ('''Tuco''') {{NDR|quando viene arrestato la prima volta}} *Già ricercato in quattordici contee di questo stato, il qui presente Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez è stato da questa corte riconosciuto colpevole dei seguenti reati: rapina a mano armata; stupro di una fanciulla vergine di razza bianca; deragliamento di un convoglio ferroviario a scopo di assalto e rapina; evasione da quattro prigioni di Stato con ferimento di sette guardie; traffico illecito di armi ed esplosivi di proprietà dell'esercito; [...] incendio doloso del municipio e della prigione di El Paso e dell'ufficio dello sceriffo di Sonora; detenzione e traffico illecito di schiavi fuggitivi; truffa ai danni di una carovana di pionieri, essendosi spacciato per guida, avendo riscosso in anticipo il compenso dell'intero viaggio e avendo quindi abbandonato la carovana nel territorio di caccia degli Indiani Apache; abigeato, per aver rubato una mandria [...]. ('''Giudice''') {{NDR|leggendo i capi d'accusa durante l'esecuzione della sentenza del secondo processo}} *Quando cerco qualcuno io lo trovo sempre! Per questo mi pagano. ('''Sentenza''') *Io ho una mia regola: quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro! ('''Sentenza''') *Non basta una [[corda]] a fare un [[Impiccagione|impiccato]]. ('''Sentenza''') *Tu ce l'hai mai avuta una [[Impiccagione|corda al collo]]? Be', t'assicuro che quando si mette a stringere tu senti già il diavolo che ti morde le chiappe. ('''Tuco''') {{NDR|al Biondo}} *Non lo conosci e lo chiami al buio? ('''Sentenza''') {{NDR|parlando di Bill Carson, rivolgendosi alla sua donna}} *Sto cercando un mezzo sigaro, con dietro la faccia di un gran figlio di cagna alto, biondo e che parla poco. ('''Tuco''') {{NDR|parlando del Biondo}} *Gli [[sperone|speroni]] si dividono in due categorie: qualcuno passa dalla porta e qualcuno dalla finestra. ('''Tuco''') *{{NDR|Mostrando al Biondo un cappio}} Lo riconosci quest'occhiello, biondo? {{NDR|lanciandogli il cappio}} Passalo su quel trave! Va su! Monta su quello! {{NDR|il Biondo sale su uno sgabello}} Bravo, così! Fissa bene la corda al trave: deve reggere il peso d'un maiale. Mettici dentro il collo! Bravissimo! Ti sta un po' comodo, eh? Be', rimediamo subito: ho un sistema nuovo! Un po' diverso dal tuo... Non sparo alla corda, sparo alle gambe dello sgabello! ''Adiós!'' ('''Tuco''') *La vedi quanta bella sabbia? Be', quello è il deserto, un forno lungo centocinquanta miglia, anche la guerra ha paura a passarci. Da quella parte scappano i confederati, da questa arrivano i nordisti, ma qui nessuno ci mette piede. Solo tu o me. Bella come passeggiata, non ti pare? Come m'hai detto quella volta? "Se risparmi il fiato un tipo come te ce la può fare". {{NDR|ride}} Se invece non ce la fa, muore, ma lentamente... molto lentamente. {{NDR|ride}} ('''Tuco''') {{NDR|al Biondo}} *Io... io dormirò tranquillo... perché so che il mio peggior nemico... veglia su di me. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco}} *No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco}} *I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore. ('''Tuco''') {{NDR|rivolto al caporale Wallace}} *Non vorrei essere nei panni del tuo amico, sai. Più forte canta il coro, più forte pesta Wallace. Ci son passati in tanti là dentro. ('''Un detenuto''') {{NDR|parlando al Biondo, riferendosi a Tuco}} *Ogni [[pistola]] ha la sua voce e questa la conosco. ('''Biondo''') {{NDR|riferendosi a Tuco}} *Levati la pistola e mettiti le mutande. ('''Biondo''') *Vado, l'ammazzo e torno.<ref>Titolo di un film successivo del 1967 che si rifà proprio a questa battuta: ''[[Vado... l'ammazzo e torno]]''.</ref> ('''Tuco''') {{NDR|riferendosi a Sentenza}} *Mai visto morire tanta gente e tanto male. ('''Biondo''') {{NDR|a Tuco, riferito alla battaglia sul ponte}} *Tieni le orecchie aperte capitano, facciamo un bel po' di rumore! ('''Biondo''') {{NDR|al capitano Clinton ferito, riferendosi al ponte da far saltare in aria}} *{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Dottore... Dottore, fammi vivere ancora un po'... Aspetto una notizia! ('''Capitano Clinton''') *Vedi, [[Gli uomini si dividono in due categorie|il mondo si divide in due categorie]]: chi ha la [[pistola]] carica e chi scava. Tu scavi. ('''Biondo''') {{NDR|riferendosi a Tuco}} ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Sentenza''': A Baker piacerebbe sapere che cosa vi siete detti tu e questo Jackson... a proposito di quella cassa. Hmm... Ma io non sono venuto per questo. Non è per questo che mi pagano. Io voglio sapere come si fa chiamare adesso Jackson.<br />'''Stevens''': Perché dici che ha cambiato nome?<br />'''Sentenza''': L'avrei già trovato. Quando cerco qualcuno io lo trovo sempre. Per questo mi pagano. *{{NDR|Stevens porge a Sentenza due sacchetti}}<br />'''Stevens''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ecco, sono mille, per te!<br />'''Sentenza''' {{NDR|esaminando i sacchetti}}: Mille dollari... e metà in oro. Una bella somma! Hmm... Ma anche lui ha pagato e io ho una mia [[Regole dai film|regola]]: quando uno mi paga, gli porto sempre a termine il lavoro. {{NDR|spara a Stevens}} *{{NDR|Sentenza è tornato dal suo cliente che lo aveva ingaggiato per uccidere Stevens}}<br>'''Baker''': Ecco, tieni, questi sono i tuoi cinquecento dollari. {{NDR|Sentenza li prende ma non se ne va}}<br>'''Sentenza''': Ah già, dimenticavo... lui me ne ha dati mille. Sai, voleva che io ti ammazzassi... {{NDR|Baker comincia a ridere}} Il guaio è che quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro {{NDR|Baker smette di ridere}} e tu dovresti saperlo.<br>'''Baker''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: No, Sentenza, no! {{NDR|Sentenza lo uccide e si mette a ridere}} *{{NDR|I cacciatori di taglie catturano Tuco}}<br>'''Cacciatore di taglie''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ehi tu, lo sai che la tua faccia somiglia a quella di uno che vale duemila dollari? <br/> '''Biondo''' {{NDR|comparendo alle loro spalle}}: Già... ma tu non somigli a quello che li incassa... *'''Giudice''' {{NDR|leggendo i capi d'accusa durante l'esecuzione della sentenza del primo processo}}: Già ricercato in quattordici contee di questo stato e riconosciuto colpevole dei reati di omicidio; rapina a mano armata contro privati, banche e servizi postali di Stato; furto di oggetti sacri; incendio doloso di una prigione di Stato; falsa testimonianza; bigamia; abbandono del tetto coniugale e incitamento alla prostituzione; rapimento a scopo di estorsione; ricettazione; spaccio di monete false; uso di carte da giuoco e dadi truccati; aggressione e lesioni a danno di privati, magistrati e pubblici ufficiali di Contea, Distretto e Stato. Pertanto secondo le facoltà a noi concesse, condanniamo il qui presente Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez...<br />'''Biondo''' {{NDR|in disparte, sottovoce}}: ... detto "il porco".<br />'''Giudice''': ... alla pena di morte mediante impiccagione. Che il Signore possa avere pietà dell'anima sua. Procedere! *'''Donna sulla diligenza''' {{NDR|riferendosi a Tuco, in procinto di essere impiccato}}: Povero diavolo! Che cosa terribile dev'essere.<br />'''Sentenza''': Non basta una corda a fare un impiccato!<br />'''Donna sulla diligenza''': Cosa volete dire?<br />'''Sentenza''': Che anche uno straccione come quello ha il suo angelo custode! {{NDR|nota il Biondo in lontananza tener d'occhio l'esecuzione, pronto a sparare per salvare Tuco}} Un angelo biondo che veglia su di lui! *'''Tuco''': Il mondo è diviso in due, amico mio: quelli che hanno la corda al [[collo]] e quelli che la tagliano. Solo che il collo dentro la corda è il mio, sono io che rischio, perciò la prossima volta voglio più della metà.<br>'''Biondo''': Sì, è vero che tu rischi. Ma io taglio e se tu mi abbassi la percentuale – {{NDR|porgendogli un sigaro}} sigaro? – be', potrei sbagliare la mira. {{NDR|con un ghigno}}<br />'''Tuco''': Ma se sbagli devi sbagliare sul serio. Perché chi mi frega e poi non mi ammazza, vuol dire che non ha capito niente di Tuco. {{NDR|ride}} Niente! *'''Tuco''': Di tutte le più luride fetenti porcate che il più lu...<br />'''Biondo''': Il paese più vicino è a settanta miglia da qui. Se risparmi il fiato, uno come te ce la può fare. Scusa eh... {{NDR|mentre abbandona Tuco nel deserto}}<br />'''Tuco''': Vigliacco, Giuda, traditore bastardo! Vieni qui! Dove vai?! Scendi da cavallo se sei un uomo! Scendi da cavallo! Torna indietro! Ti strappo il cuore e me lo mangio! Ti spello vivo! Ti impicco con le tue budella! Io t'ammazzo, eh! T'ammazzo!<br />'''Biondo''' {{NDR|fermatosi un po' più lontano}}: Che ingrato, dopo tutte le volte che t'ho salvato la vita. {{NDR|scappa a cavallo}}<br />'''Tuco''': Biondo, ma che fai? Ma che, te ne vai? Aspetta! Biondo, senti, aspetta! {{NDR|urlando}} ''Hijo de una gran puta!'' *'''Pablo''': E tu? Oltre a fare del male che cosa hai fatto? Non avevi una moglie da qualche parte?<br />'''Tuco''': Non una, tante mogli. Una qui, una là, da tutte le parti. Avanti fratello perché non mi fai la predica?<br />'''Pablo''': A che servirebbe? Va' per la tua strada Tuco. Va' via. E che il Signore abbia pietà di te!<br>'''Tuco''': Certo che me ne vado! Ma aspettando che il Signore si ricordi di me, io Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez, ti voglio dire una cosa. Tu ti credi meglio di me, ma dalle nostre parti se uno non vuole morire di fame o fa il prete o fa il bandito. Tu hai scelto la tua strada, io ho scelto la mia. È la mia la più dura! Tu parli di padre e di madre, ma quando te ne sei andato a fare il frate, io sono rimasto! Avevo dieci, dodici anni, c'era da sgobbare e io l'ho fatto. E sapevo che era inutile. E adesso sai cosa ti dico? Tu ti sei fatto frate solo perché sei troppo vigliacco per fare quello che faccio io. {{NDR|si prendono a pugni, Tuco se ne va}}<br />'''Pablo''': Tuco! Perdonami fratello! *{{NDR|Tuco e il Biondo si stanno allontanando dalla missione cattolica a bordo della diligenza}}<br />'''Tuco''': Ah, che mangiata! Eh, è un bel tipo mio fratello... Ah sì, perché non te l'avevo detto, ma il capo qui è mio fratello. Insomma, a Roma c'è il papa e qui c'è mio fratello. E ogni volta che mi vede mi dice "Fermati tanto qui da mangiare non manca mai!" Anzi sai che m'ha detto? "Invita anche quel tuo amico." Ah, è sempre lo stesso: quando mi vede non vorrebbe mai lasciarmi andare, mai. Eh, mi vuole un bene mio fratello... Eh certo che anche per uno come me è una gran cosa sapere che pioggia o vento, da qualche parte c'è un piatto di [[minestra]] calda che t'aspetta.<br />'''Biondo''' {{NDR|che ha assistito di nascosto al litigio di Tuco col fratello}}: Sì, certo... {{NDR|porgendogli un sigaro}} Tieni questo, fuma! Ti aiuterà a digerire. *{{NDR|Tuco e il Biondo in viaggio in diligenza, indossano le divise grigie dei confederati, rubate a dei soldati morti. Intanto un folto gruppo di soldati si sta avvicinando}}<br />'''Tuco''': Sveglia Biondo, ci sono dei soldati! Dai, su!<br />'''Biondo''': Blu o grigi?<br />'''Tuco''': Eh? {{NDR|guardandoli meglio}} Ehi, sono grigi come noi: i confederati. Li salutiamo e tiriamo dritto, eh? {{NDR|comincia ad urlare per farsi sentire dai soldati}} Urrà! Evviva la Confederazione! Evviva il Sud! Morte ai nordisti! Evviva il generale... {{NDR|abbassando la voce e chiedendo al Biondo}} Eh, come si chiama?<br />'''Biondo''': Lee!<br />'''Tuco''' {{NDR|riprendendo ad urlare}}: Il generale Lee! Ha-ha! [[Dio]] è con noi perché anche lui odia gli Yankee! Urrà!<br /> '''Biondo''' {{NDR|osservando meglio i soldati sempre più vicini}}: No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli...<br>{{NDR|I soldati si tolgono la polvere dalle uniformi blu}} *'''Capitano''': Per l'ultima volta, sergente, vi ripeto che voglio che i prigionieri siano trattati come prigionieri. Basta con i maltrattamenti!<br />'''Sentenza''': Quei bastardi là fuori sono centinaia e io ho solo pochi uomini, come pensate che possa farmi rispettare?<br />'''Capitano''': Ci riuscireste più facilmente comportandovi come un essere umano!<br />'''Sentenza''': Perché i nostri sono trattati meglio ad Andersonville?<br />'''Capitano''': Io me ne frego di quello che fanno nei campi sudisti! Nel mio campo non voglio che i prigionieri siano torturati, derubati e assassinati.<br />'''Sentenza''': Sarebbe un'accusa?<br />'''Capitano''': Sergente, la cancrena mi sta divorando una gamba ma non gli occhi. Io so che i prigionieri vengono regolarmente spogliati di tutti i loro oggetti personali e so che intorno al campo bivaccano sporchi individui pronti ad acquistare la refurtiva, ma finché sono io il comandante, queste cose non le permetto, sono stato chiaro?<br />'''Sentenza''': Certo! Finché voi sarete il comandante.<br />'''Capitano''': Sì... sì, lo so che sto crepando, sergente... ma spero di vivere quel tanto necessario per raccogliere prove sufficienti per spedire alla Corte marziale chi disonora l'uniforme dell'Unione.<br />'''Sentenza''': Vi auguro di riuscirci. {{NDR|andandosene}} *'''Sentenza''': Di' Tuco, ti piace la [[musica]]?<br />'''Tuco''': La musica? Ah, sì che mi piace: fa bene alla digestione. *'''Biondo''': E per me non la fai suonare la musica?<br />'''Sentenza''': Parleresti?<br />'''Biondo''': Credo proprio di no.<br />'''Sentenza''': Lo credo anch'io... e non perché sei più duro di Tuco. Sei solo più furbo: parlare non ti salverebbe. *'''Biondo''' {{NDR|dopo aver ucciso un uomo di Sentenza che si nascondeva}}: Se i tuoi amici restano all'umido si beccano un raffreddore o una pallottola.<br />'''Sentenza''' {{NDR|ridacchia}}: Sentito, ragazzi? Venite fuori! {{NDR|gli uomini di Sentenza escono allo scoperto}}<br />'''Biondo''': Visto che facciamo la stessa strada, è meglio farci compagnia. {{NDR|contando gli uomini di Sentenza}} Uno, due, tre, quattro, cinque e sei... [[Sei]], [[numero]] perfetto! <br /> '''Sentenza''': Non è tre il numero perfetto? <br/> '''Biondo''': Sì, ma io ho sei colpi qui dentro... {{NDR|riferito alla sua pistola}} *{{NDR|Wallace e Tuco, legati insieme da una catena, viaggiano su un vagone di un treno. Il caporale sta dormendo e Tuco vuol provare a rubargli la pistola}}<br />'''Caporale Wallace'''. Ti piacerebbe agguantarmi, eh?<br />'''Tuco''': No, mi piacerebbe pisciare! Saranno dieci ore che sto ballando qui dentro.<br />'''Caporale Wallace''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Puzzi già abbastanza, è meglio non peggiorare la situazione. {{NDR|i due si alzano}} Su, muoviti! {{NDR|Wallace fa sporgere Tuco dalla parte aperta del vagone}}<br />'''Tuco''': Eh no, eh... Se mi guardi non posso! {{NDR|Wallace si gira dall'altra parte. Tuco qualche attimo dopo butta Wallace giù dal vagone e rotola insieme a lui giù da una scarpata, dopodiché sbatte ripetutamente la testa di Wallace contro una roccia, uccidendolo}} Ne hai fatto di rumore, eh?<ref>Riferendosi a una sua precedente frase, rivolta allo stesso Wallace: «I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore.»</ref> *{{NDR|Tuco si sta facendo il bagno e il cacciatore di taglie, entrato improvvisamente nella stanza, gli punta la pistola}}<br />'''Cacciatore di taglie senza un braccio''' {{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: È passato tanto tempo, vero Tuco? Ogni volta che avrei dovuto usare la destra ho pensato a te... ma finalmente ora ti trovo nella posizione giusta e ho avuto tutto il tempo di imparare a sparare con la sinistra. {{NDR|Tuco nasconde una pistola sotto la schiuma del bagno e la usa per crivellare il cacciatore di taglie prima che questi possa sparare}}<br />'''Tuco''': Quando si spara, si spara, non si parla. *'''Tuco''' {{NDR|cercando di leggere un biglietto lasciato da Sentenza}}: Ci ri-ve-dre-mo... i... id... id...<br>'''Biondo''': "Idiota". È per te. *'''Capitano''': Di dove siete?<br />'''Biondo''': Illinois.<br />'''Capitano''': E tu?<br />'''Tuco''': Io sto con lui!<br />'''Capitano''': Che facevate qui intorno?<br />'''Tuco''': Siamo venuti ad arruolarci, generale!<br />'''Capitano''': E allora impara a distinguere i gradi: io sono capitano! {{NDR|ai suoi soldati}} Fuori dai piedi voi! Andate a fare testamento che magari oggi tocca a voi. *'''Capitano''': Chi possiede più bottiglie per [[ubriachezza|ubriacare]] i soldati e mandarli al macello, quello vince. Noi e quelli dall'altra parte del fiume abbiamo solo una cosa in comune: la puzza dell'[[Bevanda alcolica|alcool]]. Come hai detto che ti chiami tu?<br />'''Tuco''': Ah, io...<br />'''Capitano''': E tu? {{NDR|il Biondo non risponde}} Noo! {{NDR|ride}} Ah, non importa! Non importa il nome! Presto sarete tutti miei bravi gloriosi ragazzi del ponte di Langstone. Due assalti al giorno!<br />'''Tuco''': Due assalti al giorno?!<br />'''Capitano''': Certo! I sudisti hanno deciso che il ponte è la chiave di questa zona. Stupido inutile ponte! Una merda di mosca sulle carte dell'Alto Comando... e l'Alto Comando ha deciso che dobbiamo prendere la merda di mosca... anche se dobbiamo crepare tutti, altrimenti la chiave rimane appesa al muro. Ma non è tutto qui: il ponte lo vogliamo tutto intero. Lo vogliono intero gli schiavisti e lo vogliamo intero noi. Cadrete ragazzi! Marcirete sottoterra! Ma il ponte sarà ancora in piedi! È male che io parli così a due volontari. Be', ma del resto ho fatto di peggio: ho fatto saltare il ponte. {{NDR|mima un'esplosione, poi si indica la testa}} Qui dentro l'ho fatto saltare. È un reato grave, è un reato da corte marziale: immaginare, sognare di far saltare il ponte di Langstone.<br />'''Biondo''': Fatelo sul serio.<br />'''Tuco''': Già! Che ci vuole? Facciamo un bel botto, capitano!<br />'''Capitano''': Voi credete che io non ci abbia pensato? Ho studiato anche un piano. Eh!<br />'''Tuco''': Sicuro?<br />'''Capitano''': L'ora migliore è dopo l'attacco quando c'è la tregua per raccogliere i feriti. Se lo facessi, salverei la vita a migliaia di uomini. {{NDR|comincia l'assalto dei nemici}} Ma è il fegato che mi manca! [[Immagine:Ilbuono duello.jpg|thumb|upright=1.6|Il triello finale tra Biondo, Sentenza, Tuco]] *'''Sentenza''' {{NDR|minaccia Tuco e il Biondo con una pistola e gli getta una pala}}: In due fate anche più presto: scavate! {{NDR|nota che il Biondo rimane immobile}} Tu non scavi?<br>'''Biondo''': Non li troveresti neanche in un anno.<br>'''Sentenza''': Perché?<br>'''Biondo''': Perché qui dentro...{{NDR|apre la bara e dentro c'è solo un cadavere}} i dollari non ci sono.<br />'''Tuco''' {{NDR|infuriato col Biondo}}: Figlio di...!<br>'''Biondo''': Credevi che mi fidassi di te? Duecentomila dollari sono tanti, ce li dobbiamo guadagnare.<br>'''Sentenza''': Come?<br>'''Biondo''': Il nome lo scriverò qui. La pistola! {{NDR|scrive su una pietra il nome; i tre si affrontano in un triello alla fine del quale Sentenza muore}} *'''Tuco''': Biondo! I dollari, eccoli, sono qui! I doll... {{NDR|Tuco vede un cappio, e gli cadono i dollari dalle mani}} Stai scherzando, vero Biondo... tu... mi vuoi fare uno scherzo, eh?<br>'''Biondo''': Non è uno scherzo, è una corda. Su, avanti, mettici dentro il collo, Tuco. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} Ehii Biondooo! Lo sai di chi sei figlio tuuu?! Sei il figlio di una grandissima puttaaaa... {{NDR|durante quest'ultima parola parte il tema musicale principale del film}} ('''Tuco''') ==Citazioni su ''Il buono, il brutto, il cattivo''== Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai. ([[Quentin Tarantino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Trilogia del dollaro}} [[Categoria:Film western]] 6uao85z34h57buz05a8lzo5tbd8kmc4 Thomas Mann 0 1705 1347858 1347093 2024-10-16T00:37:13Z 2A0E:421:C159:0:2482:50B:4A00:8139 /* Citazioni su Thomas Mann */ 1347858 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Thomas Mann 1937.jpg|thumb|Thomas Mann nel 1937]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1929''')}} {{indicedx}} '''Paul Thomas Mann''' (1875 – 1955), scrittore e saggista tedesco. ==Citazioni di Thomas Mann== *Chi non è [[artista]] si trova di fronte a un quesito molto imbarazzante, se gli si chiede fin dove l'artista prenda sul serio ciò che per lui dovrebbe essere, e sembra essere, la cosa più seria; quanto prenda sul serio se stesso e quanto invece sia scherzo, celia o mascherata.<ref>Da ''Doctor Faustus''.</ref> *Collocare sul medesimo piano morale il [[comunismo]] russo e il [[nazifascismo]] in quanto entrambi sarebbero [[Totalitarismo|totalitari]], nel migliore dei casi è superficialità, nel peggiore è [[fascismo]]. Chi insiste su questa equiparazione può ben ritenersi un democratico, in verità e nel fondo del cuore è in realtà già fascista, e di certo solo in modo apparente e insincero combatterà il fascismo, mentre riserverà tutto il suo odio al comunismo.<ref>Citato in Domenico Losurdo, ''Stalin. Storia e critica di una leggenda nera'', Carocci, 2015, p. 14. ISBN 8843077007</ref> *Dove ci sono io, c'è la cultura tedesca.<ref>Dalla conferenza stampa al suo arrivo negli Stati Uniti, 1938; citato in Riemen, prologo a Steiner 2006, p. 15.</ref> :''Wo ich bin, ist die Deutsche Kultur''. *Essere artista ha sempre significato possedere ragione e [[sogno|sogni]].<ref>Citato in ''I luoghi dell'arte'', v. 11.</ref> *Il blocco non parteggia per lo [[scultore]], è contro di lui.<ref>Da ''La legge''.</ref> *Il mio atteggiamento democratico non è perfettamente sincero, è solo una reazione irritata all'irrazionalismo dei tedeschi, alle loro profondità fasulle e al fascismo in genere, che non riesco proprio a sopportare. Ho sempre sentito che, al tempo della mia ostinazione reazionaria, nelle ''Considerazioni di un impolitico'' ero stato molto più interessante e lontano dalla banalità.<ref>Da una lettera a Ferdinand Lion, 1952; citato in Marino Freschi, [http://www.ilgiornale.it/news/reazionario-amato-sinistra.html ''Il reazionario amato dalla sinistra''], ''il Giornale.it'', 1º ottobre 2005.</ref> *L'incompleta comprensione di se stesso, il non ammettere che il suo amore non era per nulla più sublime, ma un amore come tutti gli altri, se pure – almeno al tempo suo – con più scarse possibilità di felice esaudimento, questo equivoco insomma lo spinse all'ingiustizia, all'insanabile amarezza, all'esacerbato rancore per il dispregio e la durezza in (sic) cui la sua ardente dedizione si scontrava quasi ad ogni momento ed esso ha parte evidentissima nel suo risentimento contro la Germania e contro tutto ciò che è tedesco, e finì per spingerlo all'esilio ed alla morte solitaria.<ref>Parlando di [[August von Platen-Hallermünde|August von Platen]]; da ''Nobiltà dello spirito. Saggi critici'', in ''Tutte le opere, vol. X'', Mondadori, Milano, 1953 e 1973, p. 372.</ref> *Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti.<ref>T. Mann, ''Romanzo d'un romanzo'', Milano, Mondadori, 1952.</ref> *Il vero principio artistico è la riserva.<ref>Da ''Goethe e Tolstoj. Frammenti sul problema dell'umanità'', in ''Nobiltà dello spirito e altri saggi''.</ref> *La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere.<ref>Da ''Il piccolo signor Friedemann''.</ref> *L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini [...]. L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.<ref>Da ''L'artista e la società''.</ref> *La [[giustizia]] non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.<ref>Da ''Disordine e dolore precoce''.</ref> *La [[dodecafonia|musica dodecafonica]] è un abile tentativo di ridare ordine e norma alla musica, che va dissolvendosi nell'arbitrio soggettivo. Essa vuole oggettività e composizione rigorosa.<ref name=Ep50>Dall'intervista [http://www.xedizioni.it/Epoca/1950-001.pdf ''Cinque domande a Th. Mann''], ''Epoca'', 14 ottobre 1950, p. 9.</ref> *Le parole grosse, trite come sono, non si addicono molto a esprimere le cose straordinarie; vi si riesce meglio sublimando quelle piccole, portandole al culmine del loro significato.<ref>Da ''Padrone e cane''.</ref> *L'uomo ha tendenza a considerare la sua condizione del momento, sia essa serena o intricata, tranquilla o appassionata, come quella vera, caratteristica e duratura della sua esistenza, e soprattutto a elevare immediatamente, nella sua fantasia, ogni felice ex tempore a bella regola e inviolabile consuetudine, mentre in realtà è condannato a improvvisare e a vivere, dal punto di vista morale, alla giornata.<ref>Da ''Cane e padrone''.</ref> *Noi cammineremo insieme, la mano nella mano, anche nel regno delle ombre.<ref>Da ''Brindisi a Katja''.</ref> *«Non è europeo», disse scuotendo la testa. <br />«Non è europeo, signor Fischer? E perché?» <br />«Non capisce niente delle grandi idee umane.»<ref>Da un aneddoto sul suo editore ebreo ungherese di Berlino in un articolo scritto nel 1934 dopo la sua morte; citato in Riemen, prologo a Steiner 2006, p. 18 (da ''La montagna incantata'').</ref> *Se ho firmato la "petizione di Stoccolma contro la bomba atomica", l'ho fatto perché mi fu presentata non come azione comunista, ma prettamente umanitaria. L'hanno sostenuta molti non comunisti, convinti della necessità di conservare la pace. È abominevole che si avvilisca la parola "pace" facendone la parola d'ordine del Partito Comunista.<ref name=Ep50/> *{{NDR|Bisogna convincersi che il nazionalsocialismo è stato}} una rivoluzione entusiastica e sfavillante, un movimento popolare tedesco con uno straordinario investimento di fede e di entusiasmo.<ref>Da ''Tagebücher 1944-1. April 1946'' (Diari 1944-1. Aprile 1946), a cura di Inge Jens, Frankfurt am Main 1986, p. 78; citato in [[Ernst Nolte]], ''Controversie'' (''Streitpunkte''), traduzione di Francesco Coppellotti, Corbaccio Milano, 1999, p. 78. ISBN 88-7972-290-5</ref> ==''Un appello alla ragione''== ===[[Incipit]]=== Miei egregi uditori, non so se posso contare sulla vostra comprensione per il passo forse eccessivamente presuntuoso che ho fatto rivolgendovi la preghiera di venire stasera ad ascoltarmi. Questo passo potrebbe venir considerato infatti stolida presunzione, potrebbe – quasi non vorrei dirlo – essere inteso nel senso che qualcuno qui volesse assumersi la parte di ''praeceptor patriae'' e spacciarsi per un nuovo [[Johann Gottlieb Fichte|Fichte]]... Scartiamo queste ridicole ipotesi. Ma domani io debbo tenere una lettura all'Accademia di Canto come ospite della Associazione dei Narratori Tedeschi, e presentare qualcosa di un nuovo romanzo a cui sto lavorando; ora voi comprenderete che mi si imponeva la domanda se valga la pena, se sia anche solo conveniente e comunque lecito venire a [[Berlino]] nelle circostanze odierne per leggere un capitolo di romanzo e tornarsene poi a casa portando in tasca un poco di lode e di critica, che nella situazione presente possono essere soltanto prodotto di un’attenzione assai limitata. ===Citazioni=== *Io non sono un fautore dell'inesorabile [[attivismo]] sociale, non vorrei con questo vedere nell'[[arte]], nel bello inutile, un ozio individualistico, la cui intempestività lo assegnerebbe quasi alla categoria della criminalità. Pur sapendo che l'epoca in cui [[Friedrich Schiller|Schiller]] poteva celebrare il «gioco puro» come lo stato supremo dell'uomo, l’epoca dell'idealismo estetico, è appunto come epoca ormai passata. *Io sono un figlio della borghesia tedesca e non ho mai rinnegato le tradizioni psichiche che ho ereditato da tale origine. *Il neonazionalismo dei nostri giorni {{NDR|Nazionalsocialismo}}, che segna un nuovo gradino rispetto al [[nazionalismo]] del secolo XIX, di tutt’altra tempra dal nostro per le sue profonde venature cosmopolite e umanitarie. Da quello il nostro si distingue appunto per il suo carattere sfrenato, per il suo culto orgiastico della natura, per la sua radicale avversione all'umanità, per il suo ebbro dinamismo.<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=Y_k9DwAAQBAJ&pg=PT79&lpg=PT79&dq=Il+neonazionalismo+dei+nostri+giorni,+che+segna+un+nuovo+gradino+rispetto+al+nazionalismo+del+secolo+XIX,+di+tuttaltra+tempra+dal+nostro+per+le+sue+profonde+venature+cosmopolite+e+umanitarie.+Da+quello+il+nostro+si+distingue+appunto+per+il+suo+carattere+sfrenato,+per+il+suo+culto+orgiastico+della+natura,+per+la+sua+radicale+avversione+allumanit%C3%A0&source=bl&ots=i302V37qj7&sig=ACfU3U14SMTc8FaphicTUSlXvGx4f6Sceg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj9_OGvpqbzAhVNLewKHfMdDTwQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q=Il%20neonazionalismo%20dei%20nostri%20giorni%2C%20che%20segna%20un%20nuovo%20gradino%20rispetto%20al%20nazionalismo%20del%20secolo%20XIX%2C%20di%20tuttaltra%20tempra%20dal%20nostro%20per%20le%20sue%20profonde%20venature%20cosmopolite%20e%20umanitarie.%20Da%20quello%20il%20nostro%20si%20distingue%20appunto%20per%20il%20suo%20carattere%20sfrenato%2C%20per%20il%20suo%20culto%20orgiastico%20della%20natura%2C%20per%20la%20sua%20radicale%20avversione%20allumanit%C3%A0&f=false|titolo=Moniti all'Europa|autore=Thomas Mann|lingua=it|sito=books.google.it}}</ref> *Oggi il posto politico della borghesia tedesca è al fianco della socialdemocrazia. ==''Carlotta a Weimar''== ===[[Incipit]]=== In una giornata ancor quasi estiva del tardo settembre 1816 al cameriere dell'Albergo all'Elefante di Weimar, un tal Mager, uomo non senza istruzione, toccò un caso che lo commosse e gioiosamente lo turbò. Non che l'evento fosse fuor del naturale, e tuttavia si può dire che per un istante a Mager parve di sognare. <!--(p. 5)--> ===Citazioni=== *Agli dei si offrivano vittime in sacrificio e alla fine la vittima era quella stessa divinità. Ti sei servita di un simbolo che mi è caro e congeniale più di ogni altro e dal quale l'anima mia fu sempre pervasa: quello del moscerino e della fiamma allettatrice e letale. Se tu vuoi che io sia la luce verso cui si lancia smaniosa la farfalla, io sono però anche, nello scambievole tramutarsi delle cose, la candela accesa che sacrifica il proprio corpo perché la luce risplenda, sono anche la farfalla inebriata che si perde nella fiamma — simbolo del perenne sacrificio della vita e della materia per una suprema metamorfosi spirituale. Anima fida, diletta, puerile: son io stesso per primo e per ultimo una vittima e sono insieme colui che la sacrifica. Un giorno mi consumai per te nella fiamma e per te sempre mi trasmuto in ispirito e in luce. (p. 534) ===[[Explicit]]=== «Signora» disse «sia come sempre la benvenuta! Speriamo che la egregia signora del consigliere aulico abbia trascorso una serata edificante nel nostro tempio delle muse! Posso permettermi di offrirle il braccio per più sicuro appoggio? Buon Dio, bisogna che lo dica, venerata signora: aiutare la Lotte del Werther a scender dall'equipaggio di Goethe è un avvenimento, come lo potrò definire, un avvenimento degno di memoria!» <!--(p. 536)--> ==''Della repubblica tedesca''== ===[[Incipit]]=== Lei era fra i miei ascoltatori, Gerhart Hauptmann – mi permette di rammentarglielo? – quando un giorno della Settimana goethiana a Francoforte mi fu concesso di parlare all'Università sulla professione di fede e sull'educazione, quindi su un tema di umanità. ===Citazioni=== *È mio proposito, lo dichiaro francamente, guadagnarvi, ove sia necessario, alla causa della repubblica e a quello che si suol chiamare democrazia e che io chiamo umanità, per avversione alle voci ciarlatanesche pullulanti intorno a quell'altra parola (avversione che divido con voi): intendo far propaganda per tale causa in mezzo a voi, al cospetto di quest'uomo e poeta che mi sta davanti, la cui schietta popolarità si fonda sulla più degna fusione di elementi nazionali e di elementi umani. *Ora andate in collera! Certo, se la presenza di personaggi altolocati non frenasse la vostra vivacità, mi gridereste: "Come? E il tuo libro? Le tue Considerazioni antipolitiche, antidemocratiche dell'anno '18 {{NDR|''Considerazioni di un impolitico''}}? Apostata e disertore! Tu che contraddici te stesso, voltafaccia, scendi dalla tribuna e non pretendere di sedurci alle idee del più indegno rinnegato!". Cari amici, rimango ancora. Ho ancora da comunicare alcune cose che mi sembrano buone e importanti; e quanto al tradimento, al voltafaccia, riflettete, non è precisamente così. Io non revoco niente. Non ritratto nulla di essenziale. Espressi allora la mia verità e la esprimo oggi * Ma quando seppi che quest’uomo {{NDR|''Oswald Spengler''}} pretendeva che la sua profezia di calcificazione {{NDR|''Il tramonto dell'Occidente''}} fosse presa sul serio come veramente positiva, e che in questo senso egli istruiva la gioventù, cioè la esortava a non sprecare per carità il suo cuore e la sua passione per cose come la cultura, l’arte, la poesia, la formazione spirituale, bensì ad attenersi a quello che esclusivamente costituisce l’avvenire e che bisogna volere, per poter ancora volere qualche cosa; cioè al meccanismo, alla tecnica, all’economia o tutt’al più alla politica; quando mi accorsi che egli stringeva davvero il freddo pugno diabolico «delle leggi di natura» contro la volontà e l’aspirazione dell’uomo, allora volsi le spalle a tanta ostilità e allontanai il suo libro dalla mia vita, per non dover ammirare ciò che è dannoso, anzi letale. ===[[Explicit]]=== E noi rendiamo omaggio alla sua forma giuridica positiva – che secondo la nostra concezione ha il suo significato e il suo fine nell'unità della vita politica e di quella nazionale – addestrando la nostra lingua ancora impacciata a gridare: «Viva la Repubblica!». ==''Doctor Faustus''== ===[[Incipit]]=== Se a queste notizie sulle vicende del defunto Adrian Leverkühn, alla prima e certo molto provvisoria biografia dell'uomo diletto, così terribilmente provato, innalzato e abbattuto dal destino, alla vita del geniale musicista premetto alcune parole su me stesso e sulle mie condizioni, dichiaro in modo assoluto che non lo faccio per il desiderio di mettere avanti la mia persona. ===Citazioni=== *{{NDR|Sulla [[Sonata per pianoforte n. 32 (Beethoven)|Sonata per pianoforte n. 32, op. 111 di Beethoven]]}} Un terzo tempo? Una nuova ripresa... dopo questo addio? Un ritorno... dopo questo commiato? Impossibile. Tutto era fatto: nel secondo tempo, in questo tempo enorme la sonata aveva raggiunto la fine, la fine senza ritorno. E se diceva "la sonata" non alludeva soltanto a questa, alla sonata in do minore, ma intendeva la sonata in genere come forma artistica tradizionale: qui terminava la sonata, qui essa aveva compiuto la sua missione, toccato la meta oltre la quale non era possibile andare, qui annullava se stessa e prendeva commiato – quel cenno d'addio del motivo re-sol-sol, confortato melodicamente dal do diesis, era un addio anche in questo senso, un addio grande come l'intera composizione, il commiato dalla Sonata.<ref>Traduzione di [[Ervino Pocar]], dall'edizione Mondadori, Milano, 1980, p. 75. Citato in [[Sigmund Freud]], ''L'elaborazione del lutto. {{small|Scritti sulla perdita}}'', a cura di Alberto Luchetti, traduzione di Irene Giannì, Rizzoli BUR Minima, Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=6a2uAQAAQBAJ&lpg=PT11&dq=&pg=PT11#v=onepage&q&f=false p. 11]. ISBN 978-88-58-66021-8</ref> ===[[Explicit]]=== La Germania, coi pomelli accesi, traballava allora al colmo dei suoi orrendi trionfi, in procinto di conquistare il mondo in virtù del solo trattato ch'era disposta a osservare e che aveva firmato col suo sangue. Oggi, avvinghiata dai dèmoni, coprendosi un occhio con la mano e fissando l'orrore con l'altro, precipita di disperazione in disperazione. Quando toccherà il fondo dell'abisso? Quando sorgerà dall'estrema disperazione, pari a un miracolo superiore a ogni fede, il nuovo crepuscolo di una speranza? Un uomo solitario giunge le mani e invoca: Dio sia clemente alle vostre povere anime, o amico, o patria! ==''Dolore e grandezza di Richard Wagner''== ===[[Incipit]]=== Grande e dolorosa come il secolo di cui essa è espressione perfetta, il diciannovesimo, mi sta dinanzi agli occhi la figura di [[Richard Wagner]]. Solcata nel volto da tutte le impronte del suo tempo, gravata da tutti i suoi istinti, così la vedo e appena riesco a scindere l'amore per l'opera sua — fenomeno fra i più grandiosi, ambigui, complessi ed affascinanti nel mondo della creazione — dall'amore per il suo secolo, che la sua vita quasi tutta riempie, questa vita nomade ed inquieta, tormentosa ed ossessa, misconosciuta e pur conclusa nella luce della gloria universale. ===Citazioni=== * Quel che io sempre criticai, o meglio quel che sempre mi lasciò indifferente, è la teoria wagneriana, e a malapena mi induco a credere che mai alcuno l'abbia presa sul serio. Che dire di questa addizione fra musica, parola, pittura e gesto che vuol spacciarsi per sola verità, per esaudimento di ogni aspirazione artistica? di una estetica in base alla quale il ''[[Johann Wolfgang von Goethe#Torquato Tasso|Tasso]]'' dovrebbe essere inferiore al ''Sigfrido''? Ci voleva un bel coraggio, a mio avviso, per dedurre le singole arti dalla decadenza di una originaria unità teatrale cui avrebbero dovuto tornare per loro salvezza. L'arte è intera e perfetta in ognuna delle sue manifestazioni: non occorre sommarne i generi per renderla perfetta. (p. 12) * La [[psicoanalisi|psicanalisi]] crede di sapere che l'amore è fatto di sole perversioni. Ma esso rimane pur sempre l'amore, il più divino fenomeno del mondo. (p. 18) * Conviene constatare come l'artista, anche quello domiciliato nelle più solenni regioni dell'arte, non è creatura perfettamente austera; egli aspira anzi all'effetto, al divertimento superiore, giacché tragedia e farsa procedono in fondo dalla stessa radice. Uno spostamento di luci trasforma l'una nell'altra; la farsa è una segreta tragedia, la tragedia è una beffa sublime. (p. 29) * In fondo, l'arte di Wagner e il bouquet à la Makart con pen­ne di pavone che adornava i salotti imbottiti e dorati della borghesia tedesca hanno la stessa origine nel tempo e nel gusto, ed è del resto noto che Wagner ebbe l'intenzione di farsi dipingere degli scenari da Makart. (p. 43) ===[[Explicit]]=== Ma è ozioso voler trasferire grandi uomini dalla loro eternità entro i confini dell'oggi per interpellarli su questioni di vita presente che a loro non furon poste e che al loro spirito sono fatalmente estranee. Che atteggiamento assumerebbe Richard Wagner di fronte ai nostri problemi, ai nostri bisogni ed ai nostri compiti? Questa forma ipotetica è vacua e inconsistente, non è in fondo pensabile. Le opinioni non sono essenziali già per i contemporanei, e tanto meno viste da lontano! Ciò che ri­mane è l'individuo e il prodotto della sua lotta, opera sua. Accontentiamoci di venerare l'opera di Wagner quale fenomeno possente e complesso di vita tedesca ed europea, da cui sempre partiranno eccitamenti profondi per l'arte e per la conoscenza. ==''Federico e la grande coalizione''== *Tutto il realismo psicologico di questo ritratto di un re, infatti, che fece sembrare allora il saggio quasi un libello denigratorio (e qualche stupido lo ha veramente considerato tale), non riesce a eliminare o per lo meno nascondere la sua tendenza guerrafondaia e la continua allusione al «giorno e all'ora» del 1914. Sia pure. Voglio concedere al pezzo il posto cronologico e autobiografico che gli compete in questo volume.<br />Sembra però che l'istinto politico, una volta che sia stato violentemente risvegliato alla pura follia, come accadde a me per gli sconvolgimenti degli anni 1914-1918, riacquisti subito un equilibrio con la personale intelligenza. Ad ogni modo io ho intuito con tormentosa chiarezza il terribile pericolo con cui ciò che si denominava nazionalsocialismo minacciava la Germania, l'Europa e il mondo; questo subito, all'epoca in cui il mostro si sarebbe potuto annientare facilmente. Proprio allora io mi opposi ad esso, con consapevoli ammonizioni, quando, mascherato come culto del profondo, rivoluzione conservatrice e nobile oscurantismo spirituale, preparava il cammino alla catastrofe. (premessa alla ristampa del 1953, p. 4) *Poiché però tempo e spazio protestano a gran voce che noi, in questo saggio sulla genesi di una guerra di cui oggi viviamo la ripetizione e la continuazione, vogliamo incominciare dalle più profonde origini, diamoci una scrollatine e iniziamo dalla «grande diffidenza», la profondamente radicata e, se vogliamo essere giusti, abbastanza fondata diffidenza del mondo nei confronti di [[Federico II di Prussia]]. (p. 5) *Proprio "lui" dimostrò cosa fosse in realtà il dispotismo: prima non se ne aveva avuto un concetto ben definito e, per completare il significato del termine, doveva arrivare un re in grado di lavorare come lui. Egli creò però anche una varietà di dispotismo: era il despota illuminato, in quanto i suoi sudditi potevano pensare e dire ciò che volevano, purché lui, da parte sua, potesse fare ciò che voleva, e questo era un accordo proficuo per entrambe le parti, come si fu costretti ad ammettere. Le religioni non avevano importanza, dato che le disprezzava. Nei suoi stati gli atei perseguitati trovarono non solo asilo, ma anche impieghi ufficiali. Non si curava delle satire, degli scritti denigratori e dei libelli indirizzati contro di lui; non temeva lo spirito perché, finché esso era innocuo, sapeva trovare un giusto equilibrio fra amore e disprezzo. Quando sentì parlare di un suddito tendenzialmente critico, chiese:<br />«Ha centomila uomini? Se no, cosa volete che me ne preoccupi!». (p. 21) *Federico scrisse l'''Antimachiavelli'', ma non si trattava di ipocrisia, era semplicemente letteratura. Amava l'umanesimo, la ragione, la secca chiarezza — un amore problematico, derivato dagli elementi demoniaci e utilitari riuniti in lui. Così amava Voltaire, il figlio dello spirito, il padre dell'illuminismo e di ogni cultura antieroica. Baciava la mano magra che scriveva: «Odio tutti gli eroi», ed egli stesso faceva dell'ironia sulla guerra dei sette anni con le parole «debolezze eroiche». Metteva però anche nero su bianco: se avesse voluto punire una provincia, l'avrebbe fatta governare da letterati; il suo illuminismo era così superficiale, che se ne sentiva immune. Quando poi vuole chiarire il vero motivo che lo ha indotto a scambiare la dolce quiete di una vita dedita alla letteratura con i tremendi sforzi ed i sanguinosi orrori della guerra, parla in generale di un «segreto istinto». Ciò che egli definisce in questo modo era più forte della letteratura: diresse le sue azioni e decise della sua vita; ed è un concetto tipicamente tedesco che questo istinto segreto, questo elemento demoniaco fosse in lui sovrumano: era la forza del destino, lo spirito della Storia.<br />In fondo era una vittima. Egli pensava ad ogni modo di essersi sacrificato: nella giovinezza per il padre e nella maturità per lo Stato. Ma sbagliava se pensava che sarebbe stato libero di agire diversamente. Era una vittima. Doveva agire ingiustamente e vivere contrariamente al pensiero; non gli fu concesso di essere un filosofo, ma dovette fare il re, perché un grande popolo compisse la sua missione nel mondo. (pp. 77 sg.) ==''La Germania e i tedeschi''== ===[[Incipit]]=== Signore e Signori! Se mi penso qui davanti a loro, [[settantenne]], e, inverosimile a dirsi, già da parecchi mesi cittadino americano che parla inglese, o che almeno si sforza di farlo, ospite, anzi membro ufficiale di un istituto statale americano che ha invitato lorsignori per ascoltarmi, se mi penso a questo modo, ho l’impressione che la vita sia fatta della stessa materia di cui son fatti i sogni {{NDR|W.Shakespeare, ''La tempesta'', Prospero: atto IV, scena I}}. Tutto è così singolare, incredibile, inatteso! Anzitutto mai ho pensato che sarei giunto a questa età patriarcale, quantunque teoricamente già presto lo abbia ritenuto desiderabile. ===Citazioni=== *Quando si è nati Tedeschi si ha a che fare con il destino tedesco e con la colpa tedesca. Distanziarsi criticamente da essa non dovrebbe tuttavia venire interpretato come tradimento. *Il nostro massimo poema, il ''[[Johann_Wolfgang_von_Goethe#Faust|Faust]]'' di [[Johann_Wolfgang_von_Goethe|Goethe]], ha per protagonista l’uomo al confine tra [[Medioevo]] e [[Umanesimo]], l'uomo che si arrende al demonio e alla magia per temeraria sete di conoscenza. Dove l'orgoglio dell'intelletto si accoppia all'arcaismo dell’anima e alla costrizione, là interviene il demonio. E il diavolo, il diavolo di Lutero e di Faust, mi sembra essere figura tedeschissima. *[[Martin Lutero]], gigantesca incarnazione dell’indole tedesca, era straordinariamente musicale. Io non lo amo, lo confesso apertamente. Ciò che è estremamente tedesco, separatista e antiromano, antieuropeo, mi sconcerta e mi spaventa anche quando si presenta come libertà evangelica e come emancipazione spirituale, mentre ciò che è specificamente luterano, la villania collerica, le invettive, l’eruttare infuriato, la spaventosa vigoria mischiata a delicata profondità d’animo e a massiccia credenza superstiziosa nei demoni, negli incubi e nei mostri, suscita la mia istintiva ripugnanza. Non mi sarebbe piaciuto essere ospite alla tavola di Lutero, mi sarei probabilmente sentito come nella dimora di un orco, mentre son persuaso che me la sarei cavata molto meglio con [[Papa Leone X|Leone X]], cioè con Giovanni de’ Medici, il cortese umanista che Lutero soleva chiamare "la scrofa del demonio, il Papa". *Perché l’impulso di libertà tedesco deve sfociare sempre in una non-libertà interiore? Perché dovette diventare alla fine persino attentato alla libertà altrui, alla libertà medesima? La ragione sta in ciò: che la Germania non ha mai conosciuto una rivoluzione e non ha mai imparato a conciliare il concetto della nazione con quello della libertà. *(Il tedesco) Non è per nulla perfido di indole, è anzi incline alle cose intellettuali e ideali, ma considera la politica null’altro che menzogna e delitto, inganno e violenza, qualcosa insomma di pienamente e assolutamente lurido, e, quando vi si dedica per ambizione internazionale, la esercita in base a tale filosofia. ===[[Explicit]]=== In ultima analisi la sventura tedesca è soltanto il paradigma per la tragicità della vita umana, in generale. Abbiamo bisogno tutti di quella Grazia di cui ha bisogno, e con tanta urgenza, la Germania. ==''Giuseppe il nutritore''== ===[[Incipit]]=== Nei circoli e nei ranghi superiori regnava allora, come sempre in simili occasioni, una soddisfazione lievemente ironica, una gioia maligna appena appena espressa, scambiata nell'incontrarsi solo con sguardi tra un tirar contegnoso di labbra, sotto ciglia pudicamente abbassate.<ref name=incipit/> ===Citazioni=== *Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta. *L'[[inferno]] è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno. Così è stabilito, e certamente l'inferno è tutto popolato soltanto da gente per bene, il che non è giusto; ma che cos'è mai la nostra giustizia! *Spiare nelle [[alcova|alcove]] è al di sotto della dignità di colui che sta narrando questa storia. (1963, p. 359) == ''I Buddenbrook'' == ===[[Incipit]]=== ====Anita Rho==== – Com'è...? com'è...?<br />– Eh, diavolo, ''c'est la question, ma très chère demoiselle''!<br />La moglie del console Buddenbrook, seduta accanto alla suocera sul sofà rettilineo laccato di bianco e adorno di una testa di leone dorata, con i cuscini ricoperti di stoffa giallo-chiara, gettò un'occhiata al marito nella poltrona al suo fianco e venne in aiuto alla figlioletta, che il nonno teneva sulle ginocchia, presso la finestra. {{NDR|Thomas Mann, ''I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia'', introduzione di Cesare Cases, traduzione di Anita Rho, Einaudi, Torino, 2002. ISBN 8806128760}} ====Furio Jesi e Silvana Speciale Scalia==== «Come si dice?... Come... Si dice...»<br>«Eh, diavolo, ''c'est la question, ma très chère demoiselle!''»<br>La moglie del console Buddenbrook, di fianco a sua suocera sul sofà dalle linee rigide, laccato di bianco e ornato da una testa di leone dorata, l'imbottitura rivestita di stoffa giallo-chiara, gettò un'occhiata al marito che le sedeva vicino su una poltroncina, e venne in soccorso a sua figlia, che il nonno teneva sulle ginocchia presso la finestra. {{NDR|Thomas Mann, ''I Buddenbrook: decadenza di una famiglia'', traduzione di Furio Jesi e di Silvana Speciale Scalia, Garzanti, 1995.}} ===Citazioni=== *Figliuol mio, attendi con zelo ai tuoi negozi durante il giorno, ma concludi soltanto quegli [[affare|affari]] che ti consentano di riposare tranquillo la notte. (Johann Buddenbrook, fondatore della ditta; 2002) *{{NDR|A Tony Buddenbrook}} Perché si tratta del principio, capisce, dell'istituzione! Ecco che non sa piú cosa ribattere... Ma come? Basta che uno sia venuto al mondo, per essere un patrizio, un eletto... uno che guarda noi altri dall'alto in basso... noi che con tutti i nostri meriti non possiamo elevarci fino a lui?...<br />[...]<br />Noi, la borghesia, il terzo stato, come ci hanno chiamati finora, vogliamo che ci sia soltanto un'aristocrazia del merito, non riconosciamo piú la nobiltà corrotta, neghiamo l'attuale diversità dei ceti... vogliamo che tutti gli uomini siano liberi e uguali, che nessun individuo sia soggetto a un altro, ma che tutti siano soggetti soltanto alle leggi!... Bisogna abolire i privilegi e gli arbitrî!... Tutti debbono essere figli dello Stato, con uguali diritti, e come non esistono intermediari fra i laici e Iddio, cosí anche il cittadino dev'essere con lo Stato in rapporti diretti... Vogliamo la libertà di stampa, di mestiere, di commercio... Vogliamo che tutti gli uomini, senza privilegi, possano gareggiare fra loro, e il merito abbia il suo premio!... (Morten Schwarzkopf: III, VIII; 2002, pp. 125-126) *{{NDR|In una lettera}} Infatti, sebbene la parola parlata possa agire in modo piú vivo e immediato, la parola scritta ha il privilegio di venir scelta e pesata con calma, di rimaner fissata sulla carta, e, in quella forma ben calcolata e ponderata dallo scrivente, può esser letta e riletta ed esercitare un'azione costante. (Johann Buddenbrook: III, X; 2002, p. 134) *{{NDR|A Tony Buddenbrook, in una lettera}} Mia cara figlia, noi non siam nati per quella che con vista miope consideriamo la nostra piccola, personale felicità, perché non siamo esseri staccati, indipendenti e autonomi, ma anelli di una catena; e, cosí come siamo, non saremmo pensabili senza la serie di coloro che ci hanno preceduti e ci hanno indicato la strada, seguendo da parte loro rigidamente e senza guardare a destra o a sinistra, una tradizione provata e veneranda. La tua via, a mio parere, è già chiaramente e nettamente tracciata da parecchie settimane, e non saresti mia figlia, non saresti nipote di tuo nonno che riposa in Dio, non saresti addirittura un degno membro della nostra famiglia se pensassi sul serio, tu sola, di seguire con caparbietà e sventatezza una tua strada irregolare e arbitraria. (Johann Buddenbrook: III, X; 2002, p. 134) *Ma io non voglio [[dimenticare]]! Dimenticare... è forse un conforto? (Tony Buddenbrook: III, XII; 2002, p. 142) *Oh Bethsy, {{NDR|Tony Buddenbrook}} è contenta di sé; questa è la felicità piú certa che si possa raggiungere sulla terra. (Johann Buddenbrook: III, XIV; 2002, p. 150) *''Uomo non educato dal dolore riman sempre bambino!''<ref>In italiano nell'originale.</ref> (Siegismund Gosch: IV, III; 2002, p. 167) *L'ordine, ho detto! Non son neanche state accese le lampade... Mi pare che vada troppo in là questa rivoluzione. (Johann Buddenbrook: IV, III; 2002, p. 176) *– Oh Dio! – esclamò {{NDR|Tony Buddenbrook}} a un tratto, e ricadde sul suo sedile. Solo in quel momento aveva afferrato tuttò ciò che la parola «[[bancarotta]]» implicava, il senso vago e terribile che fin dall'infanzia le aveva inspirato. «Bancarotta»... era una cosa piú atroce della morte, era disordine, crollo, rovina, vergogna, scandalo, disperazione e miseria. (IV, VII; 2002, p. 196) *Chi sta bene non si muove. (VII, V; 2002, p. 383) *Si ha l'[[età]] che si sente di avere... (Thomas Buddenbrook, VII, VI; 2002, p. 392) *Ho tanto pregustato queste gioie, ma come sempre, l'immaginarsele è stato la parte migliore, perché il bene arriva sempre troppo tardi, diventa realtà troppo tardi, quando non si è piú capaci di goderne...<br />[...]<br />E quando il bene che si è desiderato giunge, lento e tardivo, è accompagnato da piccinerie, contrarietà, fastidi, carico di tutta la polvere della realtà, che la fantasia non aveva previsto, e che irrita, urta... (Thomas Buddenbrook: VII, VI; 2002, p. 392) *Che cos'è il [[successo]]? Una forza segreta e indefinibile, chiaroveggenza, prontezza, la convinzione di influire sui moti della vita col solo fatto della nostra esistenza... La fede nell'arrendevolezza della vita in nostro favore... Fortuna e successo sono in noi; bisogna tenerli saldamente, intimamente. (Thomas Buddenbrook: VII, VI; 2002, p. 392) *[...] una [[proposta]] ci agita e ci manda in collera solo quando non ci sentiamo ben sicuri di saperla respingere, e siamo segretamente tentati di accettarla. (Tony Buddenbrook: VIII, II; 2002, p. 419) *Che cos'era dunque, egli tornava a chiedersi: un uomo pratico o un languido sognatore?<br />Ah, questa domanda se l'era posta mille volte, e nei momenti di forza e di sicurezza aveva risposto in un modo, nei momenti di stanchezza in un altro. Ma era troppo onesto e sagace per non confessare infine a se stesso la verità, e cioè ch'egli era un miscuglio d'entrambi. (VIII, IV; 2002, p. 431) *I [[medico|medici]] non sono al mondo per facilitare la morte ma per conservare a qualunque prezzo la vita. (IX, I; 2002, p. 518) *Il tempo è moneta... non sciupiamolo in esitazioni. (IX, IV)<ref>Da ''I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia'', traduzione di Anita Rho, Einaudi, Torino, 2017. ISBN 9788858425817</ref> *La [[morte]] era {{NDR|per Thomas Buddenbrook}} una felicità cosí grande che solo nei momenti di grazia, come quello, la si poteva misurare. Era il ritorno da uno sviamento indicibilmente penoso, la correzione di un gravissimo errore, la liberazione dai piú spregevoli legami, dalle piú odiose barriere... il risarcimento di una lacrimevole sciagura. (X, V; 2002, p. 597) *Amo il [[mare]] sempre di piú... forse una volta preferivo la [[montagna]] perché era tanto lontana. Adesso non vorrei piú andarci. Credo che proverei vergogna e paura. È troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia... certo mi sentirei in condizioni d'inferiorità. Quali sono gli uomini che preferiscono la monotonia del mare? Sono quelli, mi sembra, che hanno scrutato troppo a lungo, troppo profondamente nel groviglio delle cose interiori per non chiedere almeno a quelle esteriori una cosa soprattutto: la semplicità... Non è il fatto che in montagna ci si debba arrampicare coraggiosamente, mentre al mare si sta placidamente sdraiati sulla sabbia. Ma io conosco il diverso sguardo degli appassionati dell'una e dell'altro. Occhi sicuri, audaci, giocondi, pieni di iniziativa, di coraggio e di risolutezza errano di vetta in vetta; ma sulla vastità del mare che con mistico e snervante fatalismo rovescia sulla spiaggia le onde, si posa uno sguardo sognante, velato, disincantato e pieno di saggezza, che è già penetrato profondamente in qualche intrico doloroso. Salute e malattia: ecco la differenza. Ci si inerpica arditi nella meravigliosa molteplicità delle vette dentate, frastagliate, dirupate per mettere alla prova un'energia vitale non ancora spesa. Ma si cerca riposo nella vasta semplicità delle cose esteriori, stanchi come si è della confusione di quelle intime. (Thomas Buddenbrook: X, VI; 2002, p. 610) *Il rispetto degli altri per le nostre sofferenze ce lo procura soltanto la morte, che nobilita anche le sofferenze piú meschine. (X, VIII; 2002, p. 623) *{{NDR|Hanno Buddenbrook}} Aveva sentito quanto male ci possa fare la [[bellezza]], come possa gettarci nella vergogna e nella struggente disperazione, e annientare tuttavia in noi anche il coraggio e la capacità di vivere la vita comune. (XI, II; 2002, p. 640) *Io porto in me il germe, lo spunto, la possibilità di tutte le capacità e di tutte le attività.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 881714603X</ref> :''Ich trage den Keim, den Ansatz, die Möglichkeit zu allen Befähigungen und Bestätigungen der Welt in mir''. ==''La montagna incantata''== ===[[Incipit]]=== Nel colmo dell'estate un comune giovanotto partito da Amburgo, sua città natale, se ne andava a Davos-Platz, nei Grigioni, per un soggiorno di tre settimane.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref> ===Citazioni=== *Aspettare, si dice, è noioso. Ma è invece altrettanto, anzi propriamente, il contrario in quanto inghiotte periodi di tempo senza che siano vissuti e sfruttati per se stessi. (cap. V, ''Enciclopedia'') *Di fatto il nostro [[Morte|morire]] riguarda più i sopravvissuti che noi stessi. (cap. VI, ''Soldato e uomo di coraggio'') *[...] E mentre provava a mettersi nei panni del signor Albin e si figurava come dovesse sentirsi chi si fosse definitivamente liberato dal peso dell'onore e godesse per sempre gli inauditi vantaggi della vergogna, il giovane fu scosso da un senso di confusa dolcezza che per un po' impresse al suo cuore un palpito ancora più accelerato. (cap. III, ''Il sgnor Albin'') *«Ha sentito parlare del terremoto di Lisbona?»<br />«No... Un terremoto? Qui non leggo giornali...»<br />«Lei mi fraintende. E giacché ci siamo, è deplorevole... e significativo di questo luogo... che lei trascuri di leggere i giornali. Ma lei mi fraintende. Il cataclisma cui alludo non è attuale, è avvenuto circa centocinquant'anni fa...»<br />«Ho capito! Sì, sì... aspetti! Ho letto che quella notte, a Weimar, Goethe nella sua camera disse al domestico...»<br />«Via, non volevo dir questo...» lo interruppe Settembrini chiudendo gli occhi e agitando la piccola mano bruna. «D'altro canto lei confonde le catastrofi. Lei ha in mente il terremoto di Messina. Io alludo alle scosse che sconvolsero Lisbona nel 1755.» (cap. V, ''Enciclopedia'') *Il sintomo morboso, disse, sarebbe attività amorosa camuffata e ogni malattia amore trasmutato. (cap. IV, ''Analisi'') *Io infatti non ho ancora incontrato un uomo perfettamente sano. (cap. I, ''Nel ristorante'') *L'amore è opposto alla morte, esso solo, non la ragione, è più forte di essa. (cap. VI, ''Neve'') *L'uomo non vive soltanto la sua vita personale come individuo, ma — cosciente o incosciente — anche quella della sua epoca e dei suoi contemporanei, e qualora dovesse considerare dati in modo assoluto e ovvio i fondamenti generali e obiettivi della sua esistenza ed essere altrettanto lontano dall'idea di volerli criticare quanto lo era in realtà il buon Castorp, è pur sempre possibile che senta vagamente compromesso dai loro difetti il proprio benessere morale. Il singolo può avere di mira parecchi fini, mete, speranze, previsioni, donde attinge l'impulso ad elevate fatiche e attività; se il suo ambiente impersonale, se l'epoca stessa, nonostante l'operosità interiore, è in fondo priva di speranze e prospettive, se furtivamente gli si rivela disperata, vana, disorientata e al quesito formulato, coscientemente o no, ma pur sempre formulato, di un ultimo significato, ultrapersonale, assoluto, di ogni fatica e attività, oppone un vacuo silenzio, ecco che proprio nel caso di uomini dabbene sarà quasi inevitabile un'azione paralizzante di questo stato di cose, la quale, passando attraverso il senso morale psichico, finisce con l'estendersi addirittura alla parte fisica e organica dell'individuo. Per aver voglia di svolgere un'attività notevole che sorpassi la misura di ciò che è soltanto imposto, senza che l'epoca sappia dare una risposta sufficiente alla domanda “a qual fine?”, occorrono una solitudine e intimità morale che si trova di rado ed è di natura eroica o una ben robusta vitalità. (cap. II, ''Dai Tienappel e le concezioni morali di Hans Castorp'') *Ogni interessamento alla morte e alla malattia non è che un modo di esprimere l'interessamento alla vita. (cap. VI, ''Neve'') *La [[malignità]], caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà. (cap. III, ''Satana'') *La [[tolleranza]] diventa delitto quando riguarda il male. (cap. VI, ''Soldato e uomo di coraggio'') *«[...] Qui c'è anzitutto molta Asia nell'atmosfera... non per nulla si vedono brulicare i tipi della Mongolia moscovita! Questa gente» e Settembrini accennò col mento dietro a sé, «non si regoli spiritualmente su di loro, non si lasci contagiare dai loro concetti, ponga invece la sua natura, la sua superiore natura contro la loro, e consideri sacro tutto quanto a lei, figlio dell'Occidente, del divino Occidente, figlio della civiltà, è sacro per natura e tradizione, per esempio il tempo! Codesta liberalità, codesta barbara larghezza nel consumo del tempo è stile asiatico... e forse per questo i figli dell'Oriente si trovano così bene quassù. Non ha mai notato che quando un russo dice "quattro ore" non dice più di quando uno di noi dice "una"? Non è difficile immaginare che la noncuranza di costoro in riferimento al tempo dipenda dalla selvaggia vastità del loro paese. Dove c'è molto spazio c'è molto tempo... infatti si dice che sono il popolo che ha tempo e può aspettare. Noi no, noi europei non possiamo. Abbiamo poco tempo, come il nostro nobile continente, articolato con tanto garbo, ha poco spazio, noi dobbiamo ricorrere alla precisa amministrazione dell'uno e dell'altro, allo sfruttamento, caro ingegnere! Prenda per simbolo le nostre grandi città, centri e fuochi della civiltà, crogioli del pensiero! Come il terreno vi rincara, e lo spreco di spazio diventa impossibile, nella stessa misura, noti, anche il tempo diviene sempre più prezioso. ''[[Carpe diem]]!'' Lo disse uno che viveva in una metropoli. Il tempo è un dono di Dio, dato all'uomo affinché ne usi... ne usi, ingegnere, al servizio dell'umano progresso!» (cap. V, ''Enciclopedia'') *Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. (cap. IV, ''Sintomi di paura. I due nonni e la gita in barca nel crepuscolo'') *[...] un fatto che fa sbollire i calori, che chiarisce; uno stato d'animo non resiste immutato al volgere delle ore.. (cap. VII, ''La grande irritazione'') :Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d'animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.<ref name=e>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Un modo di pensare non è vivo se non ha occasione di combattere. (cap. VI, ''Dello stato di Dio e della mala redenzione'') ===Citazioni su ''La montagna incantata''=== *Nel romanzo di Thomas Mann l'esito della lotta resta incerto; ed esso avrebbe potuto esercitare una notevole funzione di orientamento, poiché il pareggio con cui termina lo scontro ideologico implica un'importante e feconda critica della democrazia; la dove il campione dell'ideologia democratica si attiene alla versione tradizionale della sua ideologia politica, cioè resta pressapoco al livello della realtà di [[Repubblica di Weimar|Weimar]], viene sempre battuto dalla demagogia sociale del suo avversario. ([[György Lukács]]) *Thomas Mann offre qui, nella sua maniera cauta, qualcosa di estremamente importante per la letteratura tedesca: cioè un'autocritica corrosiva dell'assenza di dimensioni sociali, spaziali e temporali, propria della letteratura tedesca del periodo imperialistico. L'azione viene qui consapevolmente situata in un ambiente artificialmente isolato. Gli uomini sono bensì determinati dalla loro psicologia sociale, ma si trovano al di fuori del loro normale ordito di legami sociali. Si ha così un simbolo ironico della descrizione della società nell'imperialismo tedesco. ([[György Lukács]]) == ''La genesi del Doctor Faustus: romanzo d'un romanzo'' == ===[[Incipit]]=== Da annotazioni nel diario del 1945 mi risulta che il 22 dicembre di quell'anno l'inviato del “Times Magazine” venne a trovarmi a Los Angeles (da Down-Town alla nostra villa ci si mette un'ora di macchina) per interpellarmi a proposito di una mia profezia fatta quindici anni prima, la quale tardava ad avverarsi. Alla fine di un ''Saggio autobiografico'' scritto allora e tradotto anche in inglese, credendo un po' per gioco in certe simmetrie e corrispondenze di numeri della mia vita, avevo espresso quasi con precisione l'ipotesi che sarei morto nel 1945 a settant'anni, cioè alla stessa età di mia madre. L'anno previsto, disse il brav'uomo, era quasi trascorso senza che io avessi mantenuto la parola. Come intendevo giustificarmi in pubblico del fatto di essere ancora in vita? <!--(p. 701)--> ===Citazioni=== *Se altre mie opere precedenti avevano assunto, almeno per estensione, un carattere monumentale, lo avevano preso inaspettatamente e senza premeditazione: ''I Buddenbrook'', ''La Montagna incantata'', i romanzi di ''Giuseppe'' e anche ''Carlotta a Weimar'' sono sorti da modeste intenzioni narrative e soltanto ''I Buddenbrook'' erano pensati come romanzo e se mai ''Carlotta a Weimar'' come romanzo breve, tant'è vero che sul frontespizio del manoscritto si legge: “Breve romanzo”. Questa volta l'opera della mia vecchiaia {{NDR|''Doctor Faustus''}} venne a trovarsi in una situazione diversa. Questa sola volta sapevo che cosa volevo e quale compito mi imponevo: nientemeno che di scrivere il romanzo della mia epoca travestito nella storia di una vita di artista, molto precaria e peccaminosa. (pp. 724-725) *Un'opera d'arte la si porta sempre per intero dentro di sé e quand'anche la filosofia estetica pretenda che le opere della parola e della musica, a differenza di quelle dell'arte figurativa, siano legate al tempo e alla sua successione, anch'esse però cercano di essere tutte presenti in ogni istante. Nell'inizio vivono la metà e la fine, il passato imbeve il presente e anche nell'estrema concentrazione su questo s'insinua l'ansia di ciò che verrà. (p. 852) ===[[Explicit]]=== Passammo alcune settimane di quell'estate tutta sole a Flims nel Cantone dei Grigioni, dove lessi le bozze del Doctor Faustus che affluivano ogni giorno dalla stamperia di Winterthur. Il romanzo della sua genesi era terminato. Incominciava quello della sua vita terrena. <!--(p. 861)--> == ''La morte a Venezia'' == ===[[Incipit]]=== ====Brunamaria Dal Lago Veneri==== Gustav Aschenbach o von Aschenbach, come ufficialmente suonava il suo nome dal giorno del suo cinquantesimo compleanno, in un giorno di primavera dell'anno 19.., quello che per mesi e mesi aveva mostrato al nostro continente una faccia tanto minacciosa, aveva intrapreso, da solo, una lunga passeggiata partendo da casa sua nella Prinzregenterstrasse di Monaco. <br> Sovreccitato dal lungo, difficile ed insidioso lavoro del mattino, che lo aveva costretto a procedere con la massima concentrazione, attenzione, prudenza e rigore della volontà, lo scrittore non era riuscito a contenere, nemmeno dopo il pranzo, l'impulso produttivo che gli urgeva dentro, quel ''motus animi continuus'' che, secondo [[Cicerone]], è l'essenza della stessa retorica, né aveva potuto trovare nel sonnellino, che, a compensazione dell'esaurirsi sempre più rapido delle sue forze, gli era ormai così necessario, una volta nell'arco della giornata.<br> {{NDR|Trad. Brunamaria Dal Lago Veneri- Ed. Newton Compton}} ====Paola Capriolo==== Gustav Aschenbach, o von Aschenbach, poiché tale era ufficialmente il suo nome da quando aveva compiuto cinquant'anni, in un pomeriggio di primavera di quel 19.., che per mesi mostrò al nostro continente un volto così minaccioso, aveva lasciato il suo appartamento nella Prinzregentenstrasse di Monaco per intraprendere da solo una lunga passeggiata. Sovreccitato dal lavoro difficile e rischioso delle ore mattutine, che proprio in quel punto richiedeva in misura suprema cautela, circospezione, energia e precisione della volontà, neppure dopo pranzo lo scrittore aveva potuto arrestare l'eco interiore del meccanismo creativo, quel ''motus animi continuus'' nel quale consiste secondo [[Cicerone]] l'essenza dell'eloquenza, e non aveva trovato il sollievo del sonno che gli era così necessario, una volta al giorno, con il progressivo consumarsi delle sue forze.<br> {{NDR|Thomas Mann, ''La morte a Venezia'', trad. di Paola Capriolo, Giulio Einaudi Editore, 1991}} === Citazioni === *Non che i suoi prodotti fossero scadenti; questo, almeno, era il vantaggio dell’età – di sentirsi nel tranquillo, sereno possesso della maestria propria. Ma, di questa maestria che la nazione ammirava, egli aveva perduto il sapore, come se all’opera finita mancasse il suggello dell’estro impetuosamente giulivo che, figlio della gioia, fa a sua volta – più di qualunque contenuto intrinseco, più di qualunque pregio assoluto – la gioia di un pubblico ammirante. *Ché la [[Bellezza]], odimi bene, Fedro, la Bellezza soltanto è divina e visibile a un tempo, ed è per questo che essa è la via al sensibile, è, piccolo Fedro, la via che mena l'artista allo [[spirito]]. *Di corpo esile e minuto, sparuto ed emaciato anche nel viso, con un cappello sordido piazzato sulla nuca in modo da lasciar sfuggire un ciuffo di capelli rossicci da sotto la testa, se ne stava un po' discosto dai suoi, sulla ghiaia, in una posa di impertinente spavalderia, e lanciava, percuotendo le corde in un irruente canto declamativi, i suoi frizzi verso la terrazza, facendo un tale sforzo che le vene gli si gonfiavano sulla fronte. Non sembrava di stampo [[venezia]]no, piuttosto della razza dei comici [[Napoli|napoletani]], mezzo ruffiani, mezzo commedianti, brutali e protervi, pericolosi e spassosi. *È certamente un bene che il mondo conosca soltanto la bella opera e non le sue origini, non le condizioni e le circostanze del suo sviluppo; giacché la conoscenza delle fonti onde scaturisce l'ispirazione dell'artista potrebbe turbare, spaventare, e così annullare gli effetti della perfezione. *Felicità dello [[scrittore]] è il pensiero che può divenire totalmente sentimento, il sentimento che può divenire pensiero. *[[Fermezza]] di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un'azione attiva, un trionfo positivo. *In quasi tutti gli artisti è innata la tendenza voluttuosa e ingannatrice ad accettare l'[[ingiustizia]] che genera bellezza, a rendere omaggio e mostrare simpatia alla predilezione aristocratica. *La [[solitudine]] genera l'[[originalità]], la strana e inquietante bellezza, la [[poesia]], ma anche il contrario: l'abnorme, l'assurdo, l'illecito. *Niente è più singolare, più imbarazzante che il rapporto tra due persone che si conoscono solo attraverso gli [[occhi]], che si vedono tutti i giorni a tutte le ore, si osservano e nello stesso tempo sono costretti dall'educazione o dalla bizzarria a fingere indifferenza e a passarsi accanto come estranei, senza saluto né parola. Fra di loro c'è inquietudine ed esasperata curiosità, l'isteria di un bisogno insoddisfatto, innaturale e represso di conoscersi e di comunicare e soprattutto una sorta di ansiosa attenzione. Infatti l'[[uomo]] ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta. *Perché alla [[passione]], come al [[delitto]], non si addicono l'ordine stabilito e il benessere di tutti i giorni, anzi, al contrario, ogni allentamento dei legami civili, ogni turbamento e calamità del mondo sono i benvenuti, poiché vi intravedono possibilità di vantaggio. *Questa era [[Venezia]], la bella lusinghiera e ambigua, la città metà fiaba e metà trappola, nella cui atmosfera corrotta l'arte un tempo si sviluppò rigogliosa, e che suggerì ai musicisti melodie che cullano in sonni voluttuosi. *Riposare nella [[perfezione]] è il sogno di chi tende all'eccelso, e non è forse il [[nulla]] una forma di perfezione? *La sua bellezza era inesprimibile e, come altre volte, Aschenbach sentí con dolore che la parola può, sí, celebrare la bellezza, ma non è capace di esprimerla. (Rho, 1954) {{NDR|Trad. Brunamaria Dal Lago Veneri- Ed. Newton Compton}} ===Citazioni su ''La morte a Venezia''=== *Thomas Mann assume qui l'eredità della critica sociale di [[Theodor Fontane]], ma estendendola a una critica della prussificazione interiore di tutti gli intellettuali tedeschi. Ed egli mostra come questo «contegno» escluda bensì rigidamente l'uomo dal suo ambiente sociale, conferendogli l'apparenza e l'illusione dell'intima solidità morale, ma come basti la minima scossa per mettere in libertà il mondo psichico sotterraneo, il caos bestiale e barbarico che era stato puramente represso e artificialmente soffocato, ma non inteso e superato moralmente. ([[György Lukács]]) ==''Tonio Kröger''== ===[[Incipit]]=== Sulle strette vie della città il sole invernale era solo un pallido riflesso, lattiginoso e stanco dietro le coltri di nuvole. Le strade, fiancheggiate dai colmi aguzzi delle case, erano umide e ventose, e di tanto in tanto cadeva una specie di grandine molliccia, qualcosa di mezzo tra la neve e il ghiaccio.<br>La scuola era finita. I liberati fluivano a sciami attraverso il cortile lastricato e, usciti dal cancello, si separavano affrettandosi a destra e a sinistra. I più grandi stringevano dignitosamente il loro pacco di libri alla spalla sinistra, mentre col braccio destro impugnavano contro il vento, diretti al richiamo del pranzo; i piccoli trottorellavano allegri, facendo schizzare tutt'intorno la poltiglia ghiacciata e malmenando gli arnesi della scienza contro gli zaini di pelle di foca. Ma piccoli e grandi, atteggiandosi a compunzione, si toglievano ogni tanto i berretti di fronte al cappello alla Wotan o alla barba da Giove olimpico di qualche professore, che si allontanava compassato. {{NDR|Thomas Mann, ''Tonio Kröger'' (''Tonio Kröger'', 1903), traduzione di Emilio Castellani, Mondadori, Milano, 1970.}} ===Citazioni=== *La felicità non sta nell'essere amati: questa non è che una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità sta nell'amare, e nel carpire tutt'al più qualche illusorio istante di vicinanza all'oggetto amato. (1970) *Seguì la via che doveva seguire, con passo un po' pigro e ineguale, fischiettando e guardando lontano innanzi a sè col capo reclinato da un lato; e se gli accadeva di sbagliar strada, ciò era perché per alcuni uomini non esiste una strada giusta. A chi gli chiedeva che cosa intendesse fare nel mondo, dava risposte contraddittorie, perché, come soleva dire (ed anche questo l'aveva già annotato), egli portava in sè possibilità per mille modi di esistenza, insieme alla segreta consapevolezza che, in fondo, si trattava di altrettante impossibilità. (1970) *Ciò che vedeva era soltanto questo: [[comicità]] e [[miseria]], comicità e miseria. E allora, insieme con la pena e l'orgoglio della conoscenza, venne la [[solitudine]], perché gli riusciva intollerabile la vicinanza degli inetti con lo spirito gaiamente ottenebrato, e il marchio che lui recava sulla fronte li respingeva. (1970) *Perché quello che si dice non può mai, in nessun caso, essere la cosa più importante, bensì null'altro che la materia, indifferente di per sé, dalla quale si deve ricavare, in un composto dominio di gioco, l'immagine estetica. (1970) *Se quello che avete da dire vi preme troppo, se il vostro cuore palpita con troppo slancio a suo riguardo, allora potete esser certa di un fiasco completo.<br>Cadrete nel patetico, ne sentimentale; qualcosa di pesante, di goffamente serio, di non dominato, non ironico, scipito, noioso, banale uscirà dalle vostre mani, e per concludere non otterrete che indifferenza tra il pubblico e delusione e desolazione in voi stessa... (1970) *Le opere di valore nascono soltanto sotto il premere di una vita cattiva e [...] chi vive non lavora e [...] per essere perfetti creatori bisogna essere morti. *Un [[artista]], nel suo intimo, è sempre un avventuriero. (1970) *Per essere creativi, bisogna essere morti. (1970) *Oh, se Inge fosse venuta! Avrebbe dovuto accorgersi che lui era sparito, intuire il suo dolore, seguirlo di nascosto, anche soltanto per pietà, posandogli la mano sulla spalla e dirgli: Vieni dentro con noi, sii contento, io ti amo. E Tonio tendeva l'orecchio dietro di sé, attendeva con impazienza assurda che ella venisse. Ma non venne. Simili cose non accadono sulla terra. (1970) *Quando un [[pensiero]] ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo ''annusi'' perfino nel vento. (2003, [https://books.google.it/books?id=t126IZ0oAi0C&pg=PA89#v=onepage&q&f=false p. 89]) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Altezza reale''=== È il mezzodì di un giorno feriale, in una stagione qualunque; siamo nell'Albrechtstrasse, la maggior arteria di comunicazione della capitale, che unisce l'Albrechtsplatz e il Vecchio Castello con la caserma della guardia. ===''Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull''=== Mentre prendo la penna per affidare alla carta paziente, in pieno ozio e ritiro — sano del resto, se anche stanco, molto stanco (cosi che potrò procedere solo a piccole tappe e con riposi frequenti) — mentre dunque mi dispongo a vergare le mie confessioni nella nitida e piacevole calligrafia che mi è propria, sono pur colto dalla fuggevole preoccupazione se in realtà io sia, per preparazione e per studi, adeguato all'impresa. Siccome però tutto quanto ho da comunicare trae materia dalle mie immediate esperienze, mancanze e passioni, così che son perfetto padrone dell'argomento, quel dubbio potrebbe al più riferirsi al mio tatto, alla compostezza nell'esprimermi — cose per le quali a mio avviso non sono decisivi gli studi regolarmente seguiti, ma piuttosto il naturale ingegno e la buona educazione. Questa non mi è mancata, giacché io provengo da una famiglia della buona borghesia, se anche da una casa poco seria. ===''Il piccolo signor Friedemann''=== La colpa fu della [[balia]]. ===''L'eletto''=== Suon di campane, tripudiar di campane supra urbem, sopra l'intera città, nell'aria tutta traboccante di suoni! Campane, campane, che si muovono e oscillano, ondeggiano e si slanciano, vanno e vengono vibrando ampi e solenni dalle loro travi, nei loro castelli, con mille voci, in un assordante tumulto.<ref name=incipit>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===''L'inganno''=== Nel terzo decennio del nostro secolo a Düsseldorf sul Reno viveva in condizioni agiate se pur non lussuose la signora Rosalia von Tümmler, rimasta vedova da oltre due lustri, con la figlia Anna e il figlio Edoardo. Suo marito, il tenente colonnello von Tümmler, aveva lasciata la vita al primo inizio della guerra, e non in combattimento, bensì in uno stolido incidente automobilistico, così che si poteva pur sempre dire "sul campo dell'onore". Duro colpo, accettato con patriottica rassegnazione dalla vedova allora appena quarantenne, costretta alla mancanza del padre per i figlioletti e per se stessa a quella di un allegro consorte, le cui ripetute deviazioni dal rettilineo della fedeltà coniugale erano state solamente sintomo di esuberante gagliardia. {{NDR|Thomas Mann, "L'inganno" in: ''Le teste scambiate. La legge. L'inganno'', traduzione di Lavinia Mazzucchetti, Mondadori, 1972, p. 279}} ===''La legge''=== La sua nascita era irregolare; per questo amava intensamente la regola, l'inviolabile, il comandamento e il divieto. Giovane ancora, aveva ucciso, in una vampa di passione; per questo sapeva, meglio di chiunque non sia passato per quell'esperienza, che uccidere è, sì, delizioso, ma aver ucciso è tremendo; e che tu non devi uccidere. I suoi sensi erano ardenti; per questo anelava a ciò che è spirituale e puro e santo: all'Invisibile, che gli appariva spirituale, santo, puro. {{NDR|Thomas Mann, "La legge" in: ''Le teste scambiate. La legge. L'inganno'', traduzione di Mario Merlini, Mondadori, 1972, p. 179}} ===''Ora difficile''=== {{NDR|Friedrich Schiller}} Si alzò dalla scrivania, dal suo scrittoio piccolo e fragile, si alzò come un disperato e andò a testa bassa nell'angolo opposto della stanza, alla stufa che era lunga e slanciata come una colonna. Appoggiò le mani sulle piastrelle di maiolica, ma erano quasi fredde, perché la mezzanotte era già passata da un pezzo, e così voltò le spalle alla stufa, senza aver trovato quel poco beneficio che cercava, si avvolse tossendo nella giacca da camera, i cui risvolti erano guarniti da un pizzo sciupato dalle lavature, e si soffiò faticosamente il naso, cercando di prendere un po' d'aria: aveva infatti il raffreddore, come al solito. ===''Le storie di Giacobbe''=== Profondo è il pozzo del passato. Non si dovrebbe chiamarlo insondabile?<ref name=incipit/> ===''Le teste scambiate''=== La storia dei fatti accaduti a Sita dai bei fianchi, figlia di Sumantra, l'allevatore di vacche oriundo di sangue guerriero, e ai due mariti, se così può dirsi, di lei, pone, crudele e sanguinosa com'è, le massime esigenze alla forza d'animo di chi ascolta e alla sua capacità di tener testa con l'intelligenza alle tragiche fantasie di Maya. Sarebbe augurabile che gli ascoltatori prendessero esempio dalla fermezza del narratore perché il raccontare una siffatta storia richiede quasi più ardimento che l'udirla. Dal principio alla fine essa si svolse come segue.<br /> {{NDR|Thomas Mann, ''Le teste scambiate''; traduzione di Ervino Pocar, Collana Biblioteca Moderna Mondadori n. 625, Milano: A. Mondadori, 1960}} ===''Tristano''=== Eccoci qui, al sanatorio "La Quiete"! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all'ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteccia d'albero; mentre dietro i tetti d'ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d'abeti e digradanti in piacevoli dirupi.<br /> {{NDR|Thomas Mann, ''Tristano'' (''Tristan''), traduzione di Emilio Castellani, Edizione Mondadori 1970.}} ===''Visione''=== Mentre mi accendo meccanicamente un'altra sigaretta e i granelli di polvere marrone svolazzano e si posano con picchiettio leggero sulla carta assorbente biancastra della cartella da scrivania, mi sembra improbabile essere ancora sveglio. E mentre l'aria umida e calda della sera, che mi arriva dalla finestra aperta, plasma bizzarre nuvolette di fumo e, dall'alone della lampada schermata di verde le conduce verso l'oscurità indistinta, allora mi è chiaro che sto già sognando. ==Citazioni su Thomas Mann== * I ''Buddenbrook'' non sono altro che due volumoni in cui l’autore racconta storie insignificanti di gente insignificante in uno stile insignificante. (Edward Engel su I ''Buddenbrook'', 1901)<ref>Citato in ''Storia della bruttezza'', a cura di [[Umberto Eco]], Bompiani, Milano, p. 393. ISBN 978-88-452-7389-6</ref> *La narrazione si situa sempre dopo, mai prima, di un atto critico; ecco perché la continua presenza del saggista Mann, la sua ironia culturale, possono essere tanto indisponenti, far sospettare la fabbricazione. Paragonatelo a [[Anton Čechov|Cechov]], a [[James Joyce|Joyce]], a [[Marcel Proust|Proust]], a [[Franz Kafka|Kafka]]; vi parrà un filisteo. ([[Franco Fortini]]) *Pessimista, dunque: conoscitore, direi degustatore profondo della morte, della malattia, del fallimento, della caducità, della stupidità umane. Ma al tempo stesso, eccolo anche ottimista invincibile, un credente nello spirito, convinto che l'uomo finirà per dimostrarsi, alla resa dei conti, un "esperimento cosmico riuscito". ([[Italo Alighiero Chiusano]]) *Risuscitando il mito di Faust Mann fa sì che Adriano {{NDR|personaggio di ''Doctor Faustus''}}, per salvarsi dall'aridità e dalla crisi dell'arte contemporanea, crisi che è nello stesso tempo crisi di una civiltà al tramonto, stringa un patto con il diavolo che gli darà la grandezza e la potenza creatrice in cambio della rinunzia all'amore e alla salvezza della sua anima. Per Mann la Germania, sfiduciata, inibita ed impotente, ha tentato di liberarsi dalle sue inibizioni con la morbosa e diabolica intossicazione nazista. Sembra che anche l'arte, nel mondo contemporaneo, non riesca a sopravvivere se non si allea con il morboso e con il diabolico, e se non ride di sè condannandosi nel momento stesso nel quale si crea, risolvendosi nella parodia di se stessa. L'arte e in particolare la musica, è oggi, nel massimo disordine, nella massima ambiguità. Come uscirne? Come superare il caos? Come e dove trovare un principio, un ordine, un si stema di regole? Politicamente tale ordine è stato cercato nella negazione della libertà. Il compositore Adriano Leverkühn lo cerca nelle nuove regole della musica dodecafonica dopo essersi anche lui diabolicamente intossicato servendosi della malattia, della sifilide, come di una mostruosa droga, per stimolare la propria fecondità estetica, per poi sprofondare nella notte fonda della pazzia e della morte. ([[Enzo Paci]]) *Sarebbe un tentativo destinato all'insuccesso voler riconoscere nel suo pensiero una costante definita, coerente. Un socialista conservatore in politica, un innovatore tradizionalista in letteratura, un credente nel progresso che traeva ispirazione da [[Arthur Schopenhauer]] e da [[Richard Wagner]]... le contraddizioni della sua personalità d'intellettuale erano le stesse di cui soffriva la cultura del tempo. ([[Walter Laqueur]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Thomas Mann, ''Un appello alla ragione'', in Lavinia Mazzucchetti (a cura di), ''Moniti all'Europa'', traduzione di Cristina Baseggio, introduzione di Giorgio Napolitano, Mondadori, Milano, 2017. ISBN 978-88-04-68173-1. *Thomas Mann, ''Carlotta a Weimar: romanzo'', traduzione di Lavinia Mazzucchetti, Mondadori, Milano, 1970. *Thomas Mann, ''Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull'', traduzione di Lavinia Mazzucchetti, Mondadori, Milano, 1978 *Thomas Mann, ''Della repubblica tedesca'', in Lavinia Mazzucchetti (a cura di), ''Moniti all'Europa'', traduzione di Cristina Baseggio, introduzione di Giorgio Napolitano, Mondadori, Milano, 2017. ISBN 978-88-04-68173-1. *Thomas Mann, ''La Germania e i tedeschi'', in Lavinia Mazzucchetti (a cura di), ''Moniti all'Europa'', traduzione di Lavinia Mazzucchetti, , introduzione di Giorgio Napolitano, Mondadori, Milano, 2017. ISBN 978-88-04-68173-1. *Thomas Mann, ''Doctor Faustus: la vita del compositore tedesco Adrian Leverkuhn narrata da un amico'', traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, 1952. *Thomas Mann, ''Dolore e grandezza di Richard Wagner'', traduzione di Lavinia Mazzucchetti, Discanto, Fiesole, 1979. *Thomas Mann, ''Federico e la grande coalizione. Un saggio adatto al giorno e all'ora'', a cura di Nada Carli, Edizioni Studio Tesi, 1986. *Thomas Mann, ''Giuseppe il Nutritore'', Mondadori, Milano, 1963. *Thomas Mann, ''I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia'', introduzione di Cesare Cases, traduzione di Anita Rho, Einaudi, Torino, 2002. ISBN 8806128760 *Thomas Mann, ''I Buddenbrook: decadenza di una famiglia'', traduzione di Furio Jesi e di Silvana Speciale Scalia, Garzanti, 1995. *Thomas Mann, ''Il piccolo signor Friedemann'', in ''Racconti'', traduzione di Saverio Simonelli, Newton Compton, Roma, 1992, pp. 49-71. *Thomas Mann, ''La genesi del Doctor Faustus: romanzo d'un romanzo'', traduzione di Ervino Pocar, in ''Doctor Faustus: La vita del compositore tedesco Adrian Leverkühn narrata da un amico'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1999, pp. 699-861, ISBN 88-04-17537-0 *Thomas Mann, ''La legge'', traduzione di Mario Merlini, Baldini & Castoldi, 1997. *Thomas Mann, ''La legge'', traduzione di Mario Merlini, Mondadori, 1947. *Thomas Mann, ''La montagna incantata'', traduzione di Ervino Pocar, Corbaccio, Milano, 2022. ISBN 978-88-6380-158-3 *Thomas Mann, ''La morte a Venezia'', traduzione di Anita Rho, Einaudi, Torino, 1954. *Thomas Mann, ''La morte a Venezia, Cane e padrone, Tristano, Tonio Kröger'', traduzione di Brunamaria Dal Lago Veneri, Newton Compton, Roma, 2006 ISBN 88-7983-829-6 *Thomas Mann, ''La morte a Venezia. Tonio Kroger. Tristano'', traduzione di Enrico Filippini, Feltrinelli, 1971. *Thomas Mann, ''La morte a Venezia. Tristano. Tonio Kroger'', traduzione di Emilio Castellani, Mondadori, 1970. *Thomas Mann, ''Le teste scambiate. La legge. L'inganno'', traduzioni di Ervino Pocar, Mario Merlini e Lavinia Mazzucchetti, Mondadori, 1972. *Thomas Mann, ''Nobiltà dello spirito e altri saggi'', a cura di A. Landolfi, Mondadori 1997. *Thomas Mann, ''Ora difficile'', in ''Racconti'', traduzione di Francesca Ricci, Newton Compton, 1992, pp. 191-98. *Thomas Mann, ''Tonio Kröger'', in ''[https://books.google.it/books?id=t126IZ0oAi0C&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false La morte a Venezia; Tonio Kröger; Tristano]'', traduzione di Enrico Filippini, postfazione di Furio Jesi, Feltrinelli, Milano, 2003. ISBN 88-07-82-014-5 *Thomas Mann, ''Tonio Kröger'' (''Tonio Kröger'', 1903), traduzione di Emilio Castellani, Mondadori, Milano, 1970. *Thomas Mann, ''Tonio Kroger. La morte a Venezia. Cane e padrone'', traduzione di Salvatore Tito Villari, Garzanti, 1965. *Thomas Mann, ''Tristano'' (''Tristan''), traduzione di Emilio Castellani, Mondadori, 1970. *Thomas Mann, ''Tristano. La morte a Venezia. Cane e padrone'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Fabbri Editori, 1985. *Thomas Mann, ''Visione'', in ''Racconti'', traduzione di Patrizia Collesi, Newton Compton, Roma, 1992, pp. 2-3. *George Steiner, ''Una certa idea di Europa'' (''The idea of Europe''), X Nexus Lecture, traduzione di Oliviero Ponte di Pino, prefazione di Mario Vargas Llosa, prologo di Rob Riemen, Garzanti, Milano, 2006. ==Voci correlate== *[[Heinrich Mann]] *[[Golo Mann]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Visione (Thomas Mann)|''Visione''|(1893)}} {{Pedia|Il piccolo signor Friedemann|''Il piccolo signor Friedemann''|(1897)}} {{Pedia|I Buddenbrook: decadenza di una famiglia|''I Buddenbrook''|(1901)}} {{Pedia|Tonio Kröger|''Tonio Kröger''|(1903)}} {{Pedia|Ora greve|''Ora difficile''|(1905)}} {{Pedia|Altezza Reale (romanzo)|''Altezza Reale''|(1909)}} {{Pedia|La morte a Venezia|''La morte a Venezia''|(1912)}} {{Pedia|Della repubblica tedesca|''Della repubblica tedesca'' (1922)}} {{Pedia|La montagna incantata||(1924)}} {{Pedia|Un appello alla ragione|''Un appello alla ragione'' (1930)}} {{Pedia|Dolore e grandezza di Richard Wagner|''Dolore e grandezza di Richard Wagner'' (1933)}} {{Pedia|Carlotta a Weimar|''Carlotta a Weimar''|(1939)}} {{Pedia|Le teste scambiate (Thomas Mann)|''Le teste scambiate''|(1940)}} {{Pedia|Doctor Faustus (romanzo)|''Doctor Faustus'' |(1947)}} {{Pedia|La genesi del Doctor Faustus: romanzo d'un romanzo|''La genesi del Doctor Faustus: romanzo d'un romanzo'' |(1949)}} {{Pedia|La Germania e i tedeschi|''La Germania e i tedeschi''|(1945)}} {{Pedia|Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull|''Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull''|(1954)}} {{Pedia|L'inganno (Thomas Mann)|''L'inganno''|(1953)}} {{Pedia|La legge (Thomas Mann)|''La legge''|(1943)}} {{DEFAULTSORT:Mann, Thomas}} [[Categoria:Saggisti tedeschi]] [[Categoria:Scrittori tedeschi]] 1326gluvzjf7zec9vwpp14qtycgzmnu Joseph Conrad 0 2448 1347883 1312005 2024-10-16T11:53:42Z Udiki 86035 /* Citazioni di Joseph Conrad */ +1 1347883 wikitext text/x-wiki [[File:Joseph Conrad.PNG|thumb|Joseph Conrad nel 1904]] '''Joseph Conrad''', nato con il nome di '''Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski''' (1857 – 1924), scrittore polacco naturalizzato britannico. ==Citazioni di Joseph Conrad== *Ah, per scrivere in francese devi conoscerlo. L'[[Lingua inglese|inglese]] è così plasmabile – se non hai una parola di cui hai bisogno te la puoi fare, ma per scrivere in francese devi essere un artista come Anatole France.<ref>Citato in Jo Davidson, ''Between Sittings. {{small|An Informal Autobiography}}'', The Dial Press, New York, 1951, p. 118.</ref> :''Ah, to write French you have to know it. English is so plastic – if you haven't got a word you need you can make it, but to write French you have to be an artist like Anatole France.'' *Di solito ci si sente molto importanti a [[Ventenne|vent'anni]], ma in realtà si diventa utili solo quando ci si rende conto di quanto sia invece insignificante l'individuo nello schema generale dell'universo.<ref>Da ''Letters of Joseph Conrad to Marguerite Pradowska'', 1890-1920, a cura di Gee e Sturm, New Haven, 1940, p. 45; citato in Ian Watt, ''Racconto e idea nella ''Linea d'ombra'' di Conrad'', in ''Critical Quarterly'', vol. 2, 1960, pp. 133-148, inserito come introduzione a Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Francesca Rossi, Mondadori, Milano, 1999, p. XXI.</ref> *Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini. :''Being a woman is a terribly difficult trade since it consists principally of dealings with men.''<ref>Da ''Chance'', Parte II, cap. 5</ref> *Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita! :''Woe to the man whose heart has not learned while young to hope, to love — and to put its trust in life!!''<ref>Da ''Vittoria – Una storia delle isole''</ref> *Il compito che mi spetta e che cerco di assolvere è di riuscire, col potere della parola scritta, a farvi udire, a farvi sentire... Di riuscire soprattutto, a farvi vedere.<ref>Dalla prefazione a ''Il negro del Narciso''; citato in Claudio Taddei, ''Joseph Conrad'', Lampi di stampa, Milano, 2007, [https://books.google.it/books?id=vAbJAgAAQBAJ&pg=PA29 pp. 29-30].</ref> *Il [[mare]] non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua [[irrequietezza]].<ref>Da ''Lo specchio del mare''; citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003.</ref> *Il mondo dei vivi, quale è, non è certo privo di meraviglie e misteri; meraviglie e misteri che influenzano le nostre emozioni e la nostra intelligenza in modi così inspiegabili da giustificare quasi il concetto della vita come di una condizione incantata. No, sono troppo saldo nella mia consapevolezza del meraviglioso per essere sedotto dal [[Sovrannaturale|preternaturale]], che (prendetelo come volete) è qualcosa di artefatto, costruito da menti insensibili agli intimi piaceri del nostro rapporto con i morti e con i vivi, nella loro incalcolabile moltitudine; una dissacrazione delle nostre più tenere memorie; un'offesa alla nostra dignità.<ref>Dalla nota introduttiva a ''La linea d'ombra'', 1999, pp. 3-4</ref> *La natura delle mie conoscenze delle impressioni e delle idee in cui ebbero origine le mie opere, ha dipeso direttamente dalle condizioni stesse della mia vita.<ref>Da ''Il piantatore di Malata''</ref> *La vera pace di [[Dio]] comincia in qualunque punto a mille miglia dalla terra più vicina; e quando Egli vi manda i messaggeri della Sua potenza, non è in un impeto d'ira terribile contro il delitto, la presunzione e la follia, ma paternamente, per purificare dei cuori semplici; dei cuori ignoranti che non sanno nulla della vita e che palpitano senza essere disturbati dall'invidia o dall'avidità.<ref>Da ''Il nero del «Narciso»'', Politzer 1965, p. 47</ref> *Metti a nudo il tuo cuore, e la gente starà ad ascoltarti per quello - e solo per quello è l'interessante.<ref>Dalla lettera a Edward Noble del 2 novembre 1895; citato in Valeria Petrocchi, ''Il teatro di Joseph Conrad'', Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1998, p. 37. ISBN 8881147084</ref> *Qualsiasi dono narrativo e drammatico io possa avere è sempre instintivamente usato per quello scopo: raggiungere e portare avanti ''les valeurs idéales''.<ref>Da Georges Jean-Aubry, ''Joseph Conrad: Life and Letters'', vol. II, Londra, 1927, p. 185; citato in Ian Watt, ''Racconto e idea nella ''Linea d'ombra'' di Conrad'', in ''Critical Quarterly'', vol. 2, 1960, pp. 133-148, inserito come introduzione a Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Francesca Rossi, Mondadori, Milano, 1999, p. X.</ref> *Un artista è un uomo d'azione, sia che crei un personaggio, inventi un espediente o trovi la via d'uscita da una situazione complicata.<ref>Da ''Lo specchio del mare''</ref> *Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.<ref>Dalla prefazione a ''Il negro del "Narciso"''</ref> *{{NDR|Su [[Mauritius]]}} Una perla che distilla grande dolcezza sul mondo.<ref>Da ''Un briciolo di fortuna'' (''A smile of fortune''); citato in Amedeo La Mattina, ''[https://www.lastampa.it/cultura/2013/12/13/news/da-mark-twain-a-baudelaire-1.35945982/ Da Mark Twain a Baudelaire]'', ''lastampa.it'', 13 dicembre 2013.</ref> ==''Cuore di tenebra''== ===[[Incipit]]=== ====Originale==== The Nellie, a cruising yawl, swung to her anchor without a flutter of the sails, and was at rest. The flood had made, the wind was nearly calm, and being bound down the river, the only thing for it was to come to and wait for the turn of the tide. The sea–reach of the Thames stretched before us like the beginning of an interminable waterway. In the offing the sea and the sky were welded together without a joint, and in the luminous space the tanned sails of the barges drifting up with the tide seemed to stand still in red clusters of canvas sharply peaked, with gleams of varnished sprits. {{NDR|Da [[wikisource:Heart of Darkness|Wikisource]]}} ====Alberto Rossi==== Il ''Nellie'', piccolo yacht da crociera, girò sull'ancora senza un fluttuar delle vele, e s'arrestò. La marea era alta, quasi del tutto cessato il vento, e poiché si scendeva, in favor di corrente, verso la foce, altro non rimaneva che fermarci e attendere il riflusso.<br /> L'ultimo tratto del Tamigi che conduce al mare si stendeva innanzi a noi, come il principio di una sterminata via acquea. Laggiù al largo il mare e il cielo si saldavano insieme senza giuntura, e nello spazio luminoso le vele color di ruggine delle barche che salivano alla deriva portate dal flusso parevan ferme in rossi grappoli di tela foggiata a punte aguzze, tra un balenio di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), nota introduttiva di Giuseppe Sertoli, traduzione di Alberto Rossi, Einaudi, Torino, 1974. ISBN 8806385704}} ====Luisa Saraval==== La ''Nellie'' ruotò sull'ancora senza far oscillare le vele, e restò immobile. La marea si era alzata, il vento era quasi caduto e, dovendo ridiscendere il fiume, non ci restava che ormeggiare aspettando il riflusso.<br/> L'estuario del Tamigi si apriva davanti a noi, simile all'imbocco di un interminabile viale. Al largo, il cielo e il mare si univano confondendosi e, nello spazio luminoso, le vele color ruggine delle chiatte che risalivano il fiume lasciandosi trasportare dalla marea, sembravano ferme in rossi sciami di tela tesa tra il luccichio di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124}} ====Mauro Fissore==== La ''Nellie'', una iole da crociera, girò all'ancora senza alcun tremolio di vele, e giacque immobile. Si era alzata la marea, il vento si era quasi calmato del tutto, e volendo discendere il fiume, non ci restava che aspettare all'ancora il riflusso.<br>La foce del Tamigi si stendeva davanti a noi come l'inizio di un interminabile corso d'acqua. Mare e cielo erano saldati insieme al largo senza alcuna giuntura e nello spazio di luce le vele tinte dei barconi, che risalivano portate dalla marea, parevano rosse macchie dalla forma ben appuntita, immobilizzate, tese da pennoni smaltati che si intravedevano a sprazzi. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), traduzione di Mauro Fissore, Edisco, Torino 1998.}} ====Rossella Bernascone==== La ''Nellie'', una iolla da crociera, girò sull'ancora senza il minimo fluttuare delle vele e si fermò. La marea si era alzata, il vento era quasi calmo e, poiché dovevamo discendere il fiume, non ci restava che fermarci all'ancora e attendere il riflusso.<br> L'ultimo tratto del Tamigi si stendeva davanti a noi come il principio di un interminabile corso d'acqua. Al largo, cielo e mare erano saldati senza una giuntura e nello spazio luminoso le vele conciate delle barche che salivano con la marea sembravano immobili fastelli rossi di tele appuntite tra luccicori di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Rossella Bernascone, Mondadori, 2000. ISBN 8852000097}} ===Citazioni=== *Voi sapete quanto io odii, detesti, ripugni la [[bugia|menzogna]], non perché io sia piú schietto del resto dei mortali ma semplicemente perché la menzogna m'atterrisce. C'è in essa un lezzo di morte, un alito di corruzione, che è proprio quel che io più odio e detesto al mondo, quel che vorrei dimenticare. Mi avvilisce e mi nausea, come quando capita di mordere qualcosa di marcio. Questione di temperamento, suppongo. (Marlow: cap. I, 1974, p. 41) *No, è impossibile, impossibile comunicare ad altri la sensazione viva di un momento qualsiasi della nostra esistenza, quel che ne costituisce la verità, il significato; la sua sottile e penetrante essenza. È impossibile. Si vive come si sogna: perfettamente soli. (Marlow: cap. I, 1974, p. 42) *Ah, ma era già qualcosa, se non altro, di potersi almeno scegliere il proprio incubo! (Marlow: cap. III, 1974, p. 99) *Che bizzarra cosa la vita – questo misterioso congegnarsi di implacabile logica in vista di uno scopo tanto futile. Il più che se ne possa sperare è una certa qual conoscenza di se stessi – che giunge troppo tardi – e una messe di inestinguibili rimpianti. Ho lottato con la morte. È la contesa meno eccitante che immaginar si possa. Ha luogo in un grigiore impalpabile dove non s'ha più nulla sotto i piedi, nulla tutt'attorno; senza spettatori, senza clamori, senza glorie; senza un gran desiderio di vincere e senza gran paura della sconfitta, in un'atmosfera malaticcia di scetticismo tepido, senza una gran fede nel proprio diritto, e ancor meno in quello dell'avversario. Se questa è la forma suprema della conoscenza, allora la vita è un enigma ancor piú oscuro di quanto non vogliano credere certuni. (Marlow: cap. III, 1974, p. 112) *I loro portamenti, che erano semplicemente quelli di comuni individui che se ne andavano per le loro faccende in una tranquilla fiducia quanto alla propria sicurezza personale, mi offendevano come le oltraggiose vanterie della follia in faccia ad un pericolo che essa è incapace di comprendere. Non avevo nessun preciso desiderio di illuminarli, ma avevo qualche difficoltà a trattenermi dal rider nelle facce loro tanto piene di stupida importanza. A dire il vero non stavo troppo bene in quel torno di tempo. (Marlow: cap. III, 1974, p. 113) *Tutto quel che era stato di Kurtz se n'era andato fuori dalle mie mani: la sua anima, il suo corpo, la sua stazione, i suoi progetti, il suo avorio, la sua carriera. Non restava più che la sua memoria, e la sua fidanzata: e io avevo desiderio di abbandonare anche loro al passato, in un certo qual modo; di consegnare personalmente quanto ancora mi restava di lui a quell'oblio che è l'ultima parola del nostro comune destino. Non mi difendo. Non avevo nessuna precisa coscienza di quello che in realtà volevo. Chi sa che non fosse un impulso di lealtà inconscia, o l'adempimento di una di quelle ironiche necessità che s'annidano tra i fatti della esistenza umana. Non so. Non potrei dire. Ad ogni modo ci sono andato. (Marlow: cap. III, 1974, p. 116) *Risalire quel fiume era come compiere un viaggio indietro nel tempo, ai primordi del mondo, quando la vegetazione spadroneggiava sulla terra e i grandi alberi erano sovrani. Un corso d'acqua vuoto, un silenzio assoluto, una foresta impenetrabile; l'aria calda, spessa, greve, immota. Non c'era gioia nello splendere del sole. Deserte, le lunghe distese d'acqua si perdevano nell'oscurità di adombrate distanze. (1990) *La via d'accesso a quel Kurtz, che rastrellava la misera boscaglia in cerca d'avorio, era lastricata di così tanti pericoli quasi fosse una principessa addormentata sotto l'effetto di un incantesimo in un favoloso castello. (1990) *Si trattava del fatto che, fra tutte le doti di quell'essere {{NDR|Kurtz}} tanto dotato, quella che emergeva in modo preponderante, che dava il senso di una presenza reale, era la capacità di parlare, il dono della parola: questa dote che sconcerta o illumina, la più nobile e la più spregevole, vivificante flusso di luce o torrente ingannatore scaturito dal cuore di una tenebra impenetrabile. (1990) *L'importante era capire a chi apparteneva lui. {{NDR|Kurtz}}, quante potenze della tenebra lo rivendicassero come loro proprietà. Quella era la riflessione che vi faceva accapponare la pelle. Era impossibile – e anche malsano – cercare di indovinarlo. Aveva occupato un posto molto elevato fra i demoni di quel paese, lo dico letteralmente. Voi non potete capire. (1990) *Non tradii il signor Kurtz – era nell'ordine delle cose che non l'avrei mai tradito – era scritto che sarei rimasto fedele all'incubo che mi ero scelto. (1990) *Dal momento che ho sbirciato anch'io oltre la soglia, capisco meglio il significato del suo sguardo fisso, che non poteva vedere la fiamma della candela, ma era abbastanza vasto da abbracciare l'universo intero, abbastanza acuto per penetrare in tutti i cuori che battono nella tenebra. Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "Che orrore!". (1990) *Erano dei conquistatori e per questo, non ci vuole che la forza bruta, niente di cui essere fieri quando la si ha, perché questa forza non è che un accidente che deriva dalla debolezza altrui. *Il [[lavoro]] non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere. *Lo sguardo fisso {{NDR|di Kurtz}} era vasto abbastanza da abbracciare tutto l'universo, abbastanza acuto per penetrare in tutti i cuori che battono nella tenebra. Egli aveva tirato le somme – e aveva giudicato, "Quale orrore!" *È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione. *Ho lottato con la morte. È la contesa meno eccitante che si possa immaginare. Avviene in un grigiore impalpabile, con nulla sotto i piedi, con nulla intorno, senza spettatori, senza clamore, senza gloria, senza il grande desiderio della vittoria, senza la grande paura della sconfitta, in un clima malsano di tiepido scetticismo, senza molta fede nella propria causa, e ancor meno in quella dell'avversario. (Rizzoli, 2006, p. 107) ===Citazioni sul romanzo=== *È Conrad lo scrittore che amo. Ho letto ''Cuore di tenebra'' per caso, avevo 18 anni. L'avevo comperato nella collana Romantica Sonzogno. Una sera non riuscivo a dormire e l'ho letto fino all'alba. Sembra una frase fatta ma è un libro che mi ha segnato la vita insieme con ''[[Martin Eden]]'' di [[Jack London]] e ''La vita semplice'' di [[Ernst Wiechert]]. ([[Mino Milani]]) *L'immaginario di ''Cuore di tenebra'' è colorato quasi esclusivamente di neri e bianchi. Una contrapposizione, questa, che non coincide con l'altra grande contrapposizione su cui è costruito il racconto, quella fra tenebra e luce, anche se a volte si avvicinano. L'obiettivo di Conrad è la generalizzazione della bianchezza e degli attributi e pregiudizi che si fondono con il termine e sembrano da esso inseparabili. Questa bianchezza generalizzata costituisce il fondale su cui si snoda il racconto, uno schermo imbiancato che viene penetrato e lacerato, ripetutamente, da particolari esempi di cose bianche. Queste cose – denti bianchi, capelli bianchi, ossa bianche, colletti bianchi, marmo bianco, avorio bianco, nebbia bianca – portano sempre con sé un misterioso senso di freddezza, di inerzia e di morte. Bianco, al pari di nero, di luce e di tenebra, diventa un termine estremamente complesso. Per Conrad, chi parla di bianco con sicurezza è, che lo sappia o no, un ipocrita o un folle. ([[David Batchelor]]) *«L'orrore» dice Kurtz alla fine di Cuore di tenebra, «l'orrore». E beato lui non distribuivano il ''Times'' nella giungla. Eh, se no l'avrebbe visto l'orrore. Ma che si può fare? Leggete di qualche massacro nel Darfur o di uno scuolabus fatto esplodere e attaccate "oh, mio Dio l'orrore!" e poi girate pagina e finite le vostre uova di gallina ruspante, perché tanto che si può fare, si è... si è sopraffatti. (''[[Basta che funzioni]]'') ==''Il piantatore di Malata''== ===[[Incipit]]=== Due uomini parlavano nell'ufficio di direzione del quotidiano più autorevole di una grande città coloniale. Erano giovani tutt'e due. Quello più corpulento, biondo e dall'aspetto cittadino, era capo redattore e comproprietario del giornale. L'altro si chiamava Renouard. Dal suo bel viso abbronzato appariva evidente che qualche cosa lo preoccupava. Era un uomo magro, e dava un'impressione di alarità e insieme di indolenza.<br>Il giornalista continuò a parlare:<br>«E ieri sera, dunque, avete pranzato in casa del vecchio Dunster?»<br>Adoperò la parola «vecchio» non nel senso affettuoso che talora si usa parlando di vecchi amici, ma come di un semplice riconoscimento della realtà. ===Citazioni su ''Il piantatore di Malata''=== *Sì, la missione di tradurre le passioni con le parole, si può veramente affermare «troppo difficile». La mia abituale impenitenza mi rende nondimeno felice di aver tentato questa novella con tutti i suoi sottintesi, tutte le sue complicazioni, compresa la scena accanto alla rupe grigia che incorona l'altura di Malata. L'esito peraltro non mi soddisfa in modo tale da non scusare il lettore che se ne mostrasse deluso. (dalla prefazione) {{NDR|Joseph Conrad, ''Il piantatore di Malata'' (''The planter of Malata''), in ''Within the Tides'', traduzione di Gilberto Altichieri, Muggiani Tipografo Editore, Milano 1944.}} ==''L'agente segreto''== ===[[Incipit]]=== ====Fruttero & Lucentini==== Il signor Verloc, uscendo di buon mattino, affidò a suo cognato le cure nominali della bottega. La cosa non presentava inconvenienti perché il da fare era sempre scarso, niente prima di sera, e d'altra parte la bottega, quanto alle sue attività ostensibili, interessava pochissimo il signor Verloc.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], Íncipit, Mondadori, 1993.</ref> ====Bruno Maffi==== Uscendo di mattina, il signor Verloc lasciava nominalmente la bottega alle cure del cognato. Poteva permetterselo, perché di affari ce n'erano pochissimi in qualunque ora del giorno, e meno che mai prima di sera. Della sua attività ufficiale il signor Verloc poco si curava; e, a badare al cognato, c'era sempre sua moglie. ====Luisa Saraval==== Quella mattina, uscendo, il signor Verloc lasciò nominalmente il negozio nelle mani di suo cognato. La cosa era possibile, perché di affari se ne facevano pochissimi in qualunque momento, e praticamente nessuno prima di sera. Al signor Verloc quella sua attività dichiarata interessava assai poco e, per di più, il cognato era nelle mani di sua moglie. ===Citazioni=== *Solo la [[pazzia]] è veramente terrificante, perché non la si può placare né con la minaccia, né con la persuasione, né con regalie. (Vladimir: cap. II, 1978) *«[[Cesare Lombroso|Lombroso]] è un emerito coglione». Il compagno Ossipon sostenne l'urto di questa bestemmia con un impressionante sguardo vuoto. E l'altro, i cui occhi spenti e offuscati facevano apparire più nere le ombre profonde sotto la fronte ampia e ossuta, mugugnò, afferrandosi ogni due parole la punta della lingua fra le labbra come se la masticasse con rabbia: «Ma voi un idiota simile lo avete mai visto? Per lui, il criminale è il detenuto. Semplice, no? E quelli che lo hanno messo in prigione, che lo hanno costretto ad entrarvi? Proprio così. Costretto a entrarvi. e il crimine, che cos'è? Lo sa lui cos'è, quest'imbecille che si è fatto strada in questo mondo di idioti rimpinzati di cibo guardando le orecchie e i denti di un mucchio di poveri diavoli sfortunati? Sarebbero i denti e le orecchie a imprimere il marchio al criminale? Ma davvero? E la legge allora, che gli imprime il marchio ancora meglio, questo grazioso strumento per marcare a fuoco inventato dai supernutriti per proteggersi dagli affamati? Applicazioni col ferro rovente sulla loro pelle vile, eh? Non lo sentite anche da qui l'odore e il rumore della pellaccia del popolo che brucia e sfrigola? Ecco come si fabbricano i criminali, perché i tuoi Lombroso ci possano scrivere su le loro baggianate.» (cap. III; 2010, p. 75) *La maggioranza dei [[Rivoluzione|rivoluzionari]] sono per lo più nemici della disciplina e della fatica. Vi sono anche nature al cui senso di giustizia il prezzo imposto sembra mostruosamente eccessivo, odioso, opprimente, umiliante, arbitrario, intollerabile. Sono i fanatici. Il resto dei ribelli sociali è figlio della vanità, madre di ogni illusione nobile e volgare, compagna dei poeti, dei riformatori, dei ciarlatani, dei profeti e degli incendiari. (cap. III, 1978) *Camminava in una strada lunga e dritta, popolata appena da una frazione di una moltitudine immensa; ma tutt'intorno, sempre più avanti, fino ai limiti dell'orizzonte nascosto dalle enormi pile di mattoni, sentiva la potenza numerica della [[massa]] umana. Sciamavano fitti come locuste, laboriosi come formiche, inconsapevoli come una forza naturale, aprendosi una via, ciechi, ordinati, assorti, inaccessibili al sentimento, alla logica e forse anche al terrore. (cap. V, 1978) *Il valore pratico del [[successo]] dipende in gran parte dal modo di vederlo. (cap. V, 1978) *Una tal quale semplicità di pensiero è comune alle anime candide ai due estremi della scala sociale. (cap. VI, 1978) *Nessun uomo impegnato in un [[lavoro]] che non gli piace può conservare molte illusioni su se stesso. Il disgusto, l'assenza di fascino, si estendono dal lavoro alla persona. È solo quando l'attività alla quale siamo delegati sembra, per un caso fortunato, ubbidire all'ardore particolare del nostro temperamento, che possiamo godere del conforto di un'autoillusione completa. (cap. VI, 1978) *[...] la [[verità]] può essere più crudele della caricatura [...]. (cap. VIII; 2010, p. 183) *Poiché la [[curiosità]] è una delle forme di autorivelazione, una persona sistematicamente priva di curiosità rimane sempre, in parte, un mistero. (cap. XI, 1978) ==''La linea d'ombra''== ===[[Incipit]]=== ====Gianni Celati==== Soltanto i [[giovinezza|giovani]] hanno momenti del genere. Non dico i più giovani. No. Quando si è molto giovani, a dirla esatta, non vi sono momenti. È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione.<br>Ci si chiude alle spalle il cancelletto dell'infanzia, e si entra in un giardino di incanti. Persino la penombra qui brilla di promesse. A ogni svolta il sentiero ha le sue seduzioni. E non perché sia questo un paese inesplorato. Lo sappiamo bene che l'umanità tutta è passata di lì. È piuttosto l'incanto dell'universale esperienza, da cui ci aspettiamo emozioni non ordinarie o personali, qualcosa che sia solo nostro.<!-- 1999, p. 9 --> ====Flavia Marenco==== Solo i giovani hanno di questi momenti. Non intendo dire i giovanissimi. No. I giovanissimi, per essere esatti, non hanno momenti. È privilegio della prima gioventù vivere in anticipo sui propri giorni, nella bella continuità di speranze che non conosce pause né introspezione.<br> Uno chiude dietro di sé il cancelletto della fanciullezza – ed entra in un giardino incantato. Là persino le ombre rilucono di promesse. Ogni svolta del sentiero ha un suo fascino. E non perché sia una terra tutta da scoprire. Si sa bene che l'umanità intera l'ha percorsa in folla. È la seduzione dell'esperienza universale, da cui ci si attende una sensazione singolare o personale: un po' di se stessi. ====Dunja Badnjevic Orazi==== Solo i giovani hanno momenti simili. Non penso ai giovanissimi. No, i giovanissimi, propriamente parlando, non hanno momenti. È privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni. Si chiude dietro di noi il cancelletto della pura fanciullezza – e ci si addentra in un giardino incantato. Persino le ombre vi risplendono promettenti. Ogni svolta del sentiero è piena di seduzioni. E questo non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che tutta l'umanità ha già percorso questa strada. È il fascino dell'esperienza universale dalla quale ognuno si aspetta una sensazione particolare e personale – un po' di noi stessi. ===Citazioni=== *Il favore dei grandi spande un'aureola attorno ai fortunati oggetti delle loro scelte. (1999, cap. II, p. 42) *La strada sarebbe stata lunga. Sono lunghe tutte le strade che conducono a ciò che il cuore brama. Ma questa strada l'occhio della mia mente la poteva vedere su una carta, tracciata professionalmente, con tutte le complicazioni e difficoltà, eppure a suo modo sufficientemente semplice. O si è marinaio o non lo si è. E io di esserlo non avevo dubbi. (2011, cap. II, p. 67) *Il moderno spirito della fretta si manifestava con voce sonora negli ordini di «Vira a lasciare» – di «Ammaina la scala di barcarizzo», e in pressanti inviti rivolti a me, «Sbrigatevi, signore! Siamo in ritardo di tre ore per voi... La nostra ora è le sette, sapete!» <br /> Salii in coperta. dissi: – No! Non lo so –. Lo spirito della fretta moderna era incarnato in un individuo magro, con braccia e gambe lunghe, e una barba grigia tagliata corta. La sua mano ossuta era calda e asciutta. Dichiarò febbrilmente: <br /> – Sulla forca, se vi aspettavo altri cinque minuti, comandante del porto o non comandante del porto. (2011, cap. II, p. 69) *{{NDR|Su [[Bangkok]]}} Era là, estesamente sparsa su ambe le rive, la capitale d'Oriente che mai aveva conosciuto conquistatori bianchi: una distesa di scure case di bambù, di stuoia e di foglie, e con uno stile d'architettura vegetale, sorta dallo scuro suolo sulle sponde del fiume fangoso. Era stupefacente pensare che in tutte quelle migliaia d'abitazioni umane probabilmente non v'erano neppure sei libbre di chiodi. Alcune di quelle case fatte d'erba e paletti, come nidi d'una specie di animali acquatici, erano abbarbicate sulla bassa sponda. Altre parevano spuntare dall'acqua; altre ancora galleggiavano ancorate proprio nel bel mezzo della corrente. Qua e là in lontananza, sopra l'affollata distesa delle basse creste dei tetti, torreggiavano grandi edifici in muratura, il palazzo del re, templi splendidi e decrepiti, crollanti sotto il sole a picco tremendo e opprimente, quasi palpabile cosa, che sembrava entrarvi nel petto attraverso il respiro e impregnarvi le membra attraverso ogni poro della pelle. (1999, cap. II, pp. 56-57) *Sì, era là. Divorai con gli occhi, felice, lo scafo, l'attrezzatura. Quel senso di vacuità della vita che mi aveva reso così irrequieto negli ultimi mesi perse la sua amara ragione d'essere, la sua malefica influenza, dissolvendosi in un fiotto di emozione gioiosa. (2011, cap. II, p. 73) *Una voce dietro di me disse in un odioso tono equivoco: – Spero, capitano, che ne siate soddisfatto –. Non voltai neppure la testa. Era il comandante del piroscafo, e qualsiasi cosa intendesse dire, qualsiasi cosa lui pensasse della nave, sapevo che, al pari di alcune rare donne, essa era una di quelle creature la cui semplice esistenza è sufficiente a suscitare un diletto disinteressato. Uno sente che è bello essere al mondo, quel mondo in cui essa esiste. (2011, cap. II, pp. 73-74) *Di fronte a quell'uomo, che giudicai avesse molti più anni di me, divenni conscio di ciò che avevo già lasciato alle spalle: la [[gioventù]]. E ciò fu invero un ben scarso conforto. La gioventù è una bella cosa, un grande potere, fin tanto che non ci si pensa. (1999, cap. III, p. 64) *Già, dovevo far fronte a un bel po' di problemi che erano preziosissimi come "[[Esperienza|esperienze]]". Tutti tengono in grande considerazione i vantaggi dell'esperienza. Ma a tal riguardo bisogna dire che l'esperienza significa sempre qualcosa di sgradevole, che s'oppone all'incanto e all'innocenza delle illusioni. (1999, cap. III, p. 76) :La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell'esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, in contrasto con il fascino e l'innocenza delle illusioni. (2011, cap. III, p. 90) *Credevo nel [[chinino]]. Vi riponevo tutta la mia fiducia. Avrebbe salvato gli uomini, la nave, infranto l'incantesimo con la sua potenza medicinale, avrebbe privato il tempo della sua importanza, avrebbe fatto del clima una mera preoccupazione passeggera, e, simile a una polvere magica che sconfigge misteriosi malefici, avrebbe protetto il primo viaggio del mio primo comando contro le potenze malefiche della bonaccia e della pestilenza. Ai miei occhi il chinino era prezioso più dell'oro, e sulla nave, come non accade con l'oro del quale sembra non ve ne sia mai, ovunque, a sufficienza, sulla nave ve ne era una scorta bastevole. (1999, cap. IV, p. 100) *È un fatto che, quanto più forte è la scossa che attraversa la mente, tanto più ci aiuta a sostenerla provocando una specie di temporanea insensibilità. (1999, p. 101) *Ecco là: stelle, sole, mare, luce, oscurità, spazio, vaste acque; l'opera formidabile della Creazione, nella quale sembra che l'umanità sia capitata per sbaglio, non desiderata. Oppure caduta in trappola. (1999, cap. V, p. 110) ===[[Explicit]]=== Mi avvicinai tendendogli la mano. I suoi occhi, che guardavano altrove, avevano un'espressione tesa. Era come uno che stesse ad ascoltare un grido d'avvertimento.<br>«Non volete stringermi la mano, Ransome?» dissi con dolcezza.<br>Uscì in un'esclamazione, arrossì fino a diventar paonazzo, quasi mi slogò la mano nella sua stretta, e subito dopo, rimasto io solo nella cabina, lo udii salire la scaletta del boccaporto con cautela, gradino per gradino, nel timor panico di risvegliare improvvisamente l'ira del nostro comune nemico, ch'era suo destino di dover consapevolmente portare nel petto fedele.<!-- 1999, pp. 148-149 --> ===Citazioni su ''La linea d'ombra''=== *Conrad è, come molti grandi scrittori, un filosofo solo nel senso che la sua consapevolezza retrospettiva delle continuità e discontinuità dell'esperienza umana può chiarire la nostra, e ''La linea d'ombra'' è forse la realizzazione più riuscita di Conrad in questa direzione. Molte persone, si può azzardare, hanno fatto degli sbagli, prima con mortificazione, poi, se sono stati fortunati, con rassicurazione, con la scoperta che molti dei loro pensieri e azioni non sono unici, ma uniti in vario modo a quelli dei nostri predecessori e di coloro che si trovano più vicini alla morte; che la reciprocità è reale, nonostante noi non diamo e non riceviamo mai la completa misura del riconoscimento; e che alcuni elementi di questa reciprocità, per quanto limitati, sono ancora - adattando la frase di Conrad sotto il titolo - degni del nostro effimero ma eterno rispetto. Nella ''Linea d'ombra'', Conrad ci sommerge con queste idee; ma egli le accompagna anche con varie ironie malinconiche: tanto per iniziare, le dinastie dell'esperienza sono fragili, corruttibili e intermittenti; in secondo luogo, a dispetto della lettura esistenzialista della linea d'ombra, noi non scegliamo i nostri legami di solidarietà con il passato e il presente, ma ci arriviamo - come veniamo al mondo - involontariamente e inconsapevolmente: ''ex abrupto'', urlando. ([[Ian Watt]]) *''La linea d'ombra'', sebbene in parte sia stato scritto nella prosa piana e semplice dell'''Ospite segreto'', è evidentemente un'opera meno perfetta. Va avanti in modo lento e incerto [...]. Sembrerebbe che Conrad abbia concepito ''La linea d'ombra'' come la rappresentazione del passaggio - attraverso una prova decisiva - dalla fiducia ingenua e mai messa alla prova, alla completamente diversa fiducia che deriva dal maturo autocontrollo. Concepita in questo modo, la storia avrebbe dovuto logicamente riflettere, nelle sue prime pagine, una fiducia ingenua ed esuberante. ([[Albert J. Guerard]]) ==''Lord Jim''== ===[[Incipit]]=== Era alto quasi sei piedi, forse un pollice o due meno, solidamente costrutto, e vi veniva incontro con le spalle un po' incurvate, la testa in avanti, e uno sguardo dall'alto in basso che vi faceva pensare a un toro pronto a caricare. La sua voce era profonda e sonora e i suoi modi rivelavano una tenace sicurezza in se stesso che pure nulla aveva di aggressivo. Sembrava una necessità, quel suo atteggiamento, che appariva diretto tanto agli altri quanto a se medesimo. Meticolosamente curato nella persona, vestiva di candido dalla testa ai piedi ed era assai popolare nei vari porti dell'Estremo Oriente, dove si guadagnava da vivere come agente di forniture marittime. ===Citazioni=== *La [[vanità]] gioca orrendi scherzetti alla nostra memoria. (2002) *Le idee sono fannulloni, vagabondi che bussano alla porta di servizio della nostra mente, e ognuna di esse ci toglie un poco della nostra essenza, ognuna ci ruba una briciola della fiducia in quelle poche, semplici nozioni, alle quali dobbiamo attenerci, se vogliamo vivere decentemente e morire senza rimpianti! (p. 29) *Si giudica un uomo dai suoi nemici oltre che dai suoi amici. (2002) ===Citazioni su ''Lord Jim''=== *Lord Jim è un giovane che abbraccia la carriera di capitano marittimo con un ideale di eroismo e abnegazione... Egli punta tutto sul grande momento della prova suprema in cui dimostrerà tutto il suo valore. ([[Italo Calvino]]) *Noi siamo Lord Jim, questo codardo che a un certo momento salta dalla nave e abbandona migliaia di pellegrini al loro destino. E poi comincia il grande rimorso, il senso di colpa. E tutti noi, un giorno, abbiamo «saltato»... ([[Ugo Mursia]]) {{NDR|Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di Alessandro Gallone, Alberto Peruzzo Editore, 1989.}} ==''Nostromo''== ===[[Incipit]]=== Durante la domiazione spagnola, e per molti anni dopo, la città di Sulaco ― la lussureggiante bellezza dei suoi aranceti ne attesta l'antichità ― non era stata commercialmente nulla più che un porto di piccolo cabotaggio con un discreto traffico locale di pelli bovine e indaco.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===Citazioni=== *Il valore d'una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può più essere detto da creatura umana.<ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto. *Soltanto nella nostra attività troviamo la salutare illusione di un'esistenza indipendente dall'universo intero, del quale tuttavia costituiamo soltanto una parte trascurabile. ==''Sotto gli occhi dell'occidente''== ===Incipit=== ====Fruttero & Lucentini==== Dichiaro innanzitutto di non possedere quelle doti d'immaginazione ed espressione che mi avrebbero permesso di ricreare, per il lettore, la personalità dell'uomo che secondo l'uso russo si chiamava Kirilo Sidorovič (Cirillo figlio di Isidoro) Razumov.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref> ====Gianna Lonza==== È mio desiderio, tanto per cominciare, dichiarare subito che non posseggo quei sublimi doni espressivi e immaginativi che avrebbero potuto rendere la mia penna capace di creare, ad uso del lettore, la personalità dell'uomo che si chiamava, secondo il costume russo, Cirillo figlio di Isidoro – Kirylo Sidorovich – Razumov. ===Citazioni=== *Non occorre credere in una causa soprannaturale del male: gli uomini sono capaci di ogni malvagità. (parte seconda, IV) *[[Tradimento|Tradire]]. Una parolona. Che cos'è il tradimento? Si parla di chi tradisce la patria, gli amici, la persona amata. Ci deve essere un vincolo morale, prima. L'uomo può tradire soltanto la propria coscienza. (parte prima, II) *Più si è intelligenti, e meno si sospetta l'assurdità. (parte terza, I) ==''Suspense''== ===[[Incipit]]=== Un cupo rossore infuocava le facciate marmoree dei palazzi ammassati lungo le pendici di un'arida collina il cui spoglio crinale tracciava, alto sul cielo che imbruniva, un rigo luminoso e spettrale. Il sole invernale tramontava sul golfo di [[Genova]]. Oltre la costa a oriente il cielo era come vetro scuro. Anche il mare aperto aveva un aspetto vitreo, e sulla sua superficie rossastra la luce della sera indugiava come incapace di staccarsene. Le vele di alcune feluche alla fonda apparivano rosee e allegre, immobili nell'oscurità crescente. Tutte puntavano la prua verso la Superba. All'interno del molo, che era lungo e terminava con una tozza torre rotonda, l'acqua del porto si era fatta nera. (p. 37) ===Citazioni=== *{{NDR|Su [[Genova]]}} Dalla massa compatta delle spesse mura sporgevano, a lunghi intervalli, bracci di ferro battuto con lanterne contenenti fioche fiammelle. Gli enormi portali degli ingressi sontuosi di fronte ai quali si trovava a passare erano chiusi, e l'unico suono che gli giungeva alle orecchie era quello dei suoi cauti passi. Si fermò in uno slargo all'incrocio di quelle viuzze, e guardandosi attorno si chiese se tutti quegli enormi e grandiosi edifici fossero deserti, o se era lo spessore dei muri a smorzarne ogni segno di vita all'interno: non poteva credere che tutta la popolazione fosse già andata a dormire. (pp. 78-79) *«''Sì'', ''sì'', [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]]», disse.<br>Nel suo tono imperturbabile, Cantelucci spiegò che il popolino chiamava così quel palazzo per via del granito rosso con cui era costruito [...] Sull'angolo di uno stretto vicolo con un breve spazio al centro del quale crescevano alcuni alberi, la cenciosa guida si fermò e, indicando a Cosmo uno scuro e splendido edificio, lo lasciò solo. Scuro e massiccio, riccamente ornato e pesante, cupo all'aspetto e con enormi sculture, il palazzo in cui viveva la piccola Adèle parve a Cosmo una sontuosa prigione. Si accedeva al portale irto di borchie di ferro per mezzo di una scalinata dai gradini bassi, segmento di un cerchio più ampio, con ai lati due enormi grifoni, ali e artigli in vigile tensione, accosciati su uno stretto e alto piedistallo. Nel salire la scala, Cosmò noto che la pesante porta era socchiusa quel tanto che gli avrebbe consentito di passare, e subito, dalla penombra dell'arcata, vide nel cortile interno il sole splendere sugli oleandri, le lastre di marmo e la larga scalinata che portava al colonnato della galleria del primo piano. (pp. 115-116) ==''Tifone''== ===[[Incipit]]=== Il capitano Mac Whirr, del piroscafo ''Nan-Shan'', aveva una fisionomia che, stando alle apparenze materiali, rispecchiava esattamente il suo carattere: non presentava particolari caratteristiche di risolutezza o di stupidità; non presentava caratteristiche di alcun tipo; era semplicemente normale, inespressiva e imperturbabile. <!-- p. 11 --> ===Citazioni=== *Per quanto mi riguarda [...] preferisco avere come comandante uno stupido di prim'ordine piuttosto che un furbacchione. Uno stupido c'è sempre modo di prenderlo, ma una persona furba è troppo smaliziata e ti scivola tra le mani. (Solomon; cap, I., p. 26) *Il capitano Mac Whirr aveva navigato sulla distesa degli oceani allo stesso modo in cui alcuni uomini sfiorano appena gli anni della loro esistenza per calarsi poi dolcemente in una placida tomba, senza aver conosciuto nulla della vita sino all'ultimo, senza mai aver avuto l'opportunità di vedere tutto quanto essa può contenere di perfido, di violento e di terrificante. In mare come in terra, esistono uomini a tal punto fortunati, o a tal punto disdegnati dal destino o dal mare. (cap. I, p. 29) *«È un tempo orribile; farebbe bestemmiare un santo. Persino qui sopra coperta, mi sento come se avessi la testa avvolta in un panno di lana.»<br/>Il capitano Mac Whirr sollevò lo sguardo. «Intende dire, signor Jukes, che le è successo di avvolgersi la testa in un panno di lana? E a quale scopo?»<br/>«È un [[Modi di dire dai libri|modo di dire]], signor capitano» disse Jukes senza fare una piega. (cap. II, p. 36) *L'oscurità che si estendeva lontano, oltre la prua della nave, era come un'altra notte vista attraverso la notte stellata della terra: la notte senza stelle delle immensità che stanno oltre l'universo creato, svelata nella sua terrificante immobilità da una fessura praticata nella sfera scintillante al cui centro sta la terra. (cap. II, pp. 40-41) *Questo è il potere disgregante di un cataclisma: quello di isolare l'individuo dai propri simili. Un terremoto, una frana, una valanga colpiscono l'uomo a caso, potremmo dire senza passione. La furia di una [[burrasca]] invece lo attacca come un nemico personale, cerca di afferrarne le membra, gli si aggrappa alla mente, cerca di sgominarlo fin nello spirito. (cap. III, p. 54) *E ancora una volta, udì quella voce sforzata e fioca, ma che manteneva, in mezzo a quel rumore assordante, un penetrante effetto rassicurante, come se provenisse da qualche remoto luogo di pace posto al di là delle nere distese della burrasca. Udì ancora una voce umana, il tenuo e indomabile suono capace di trasmettere l'immensità di una convinzione, di una certezza e di una determinazione che saprà pronunciare parole di conforto in occasione dell'ultimo giorno, quando i cieli cadranno e giustizia sarà fatta; udì ancora quella voce che gli stava gridando da lontano, da molto, molto lontano: «Va bene». (cap. III, p. 58) *Nell'oscurità i marosi parevano scagliarsi contro di essa da tutte le parti per tenerla giù sino alla sua distruzione. C'era dell'odio nel modo in cui veniva maltrattata e un che di ferocia nei colpi che le venivano inferti. Era come un essere vivente consegnato al furore di una folla imbestialita: strattonata con violenza, percossa, scagliata a terra e calpestata. (cap. III, p. 61) *Si trattava piuttosto di un involontario torpore dello spirito. Uno stato provocato dalla lunga, lunghissima tensione che produce una burrasca, dall'interminabile aspettativa di una catastrofe definitiva, dallo sforzo fisico che richiede il solo rimanere aggrappato all'esistenza nel corso di un cataclisma così sconvolgente; uno sforzo continuo e infido che penetra profondamente nel petto per fiaccare e debellare il cuore dell'uomo che rimane irriducibile e che, tra tutti i doni della terra, più ancora che alla vita stessa, aspira alla pace. (cap. IV, p. 66) ===[[Explicit]]=== ''Questa era certamente la soluzione più conveniente per mettere a tacere il fatto nell'interesse di tutti. Qual è la tua opinione di signorino delle navi postali? Il vecchio capo dice che quella era decisamente la cosa migliore da farsi. L'altro giorno, il comandante sottolineava il fatto che: «Ci sono cose che non si trovano sui libri». Sono convinto che, per essere un uomo così limitato, se l'è cavata davvero molto bene.'' <!-- p. 123 --> ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Giovinezza''=== Questo poteva accadere soltanto in Inghilterra, dove gli uomini e il mare si intrecciano.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, Rizzoli, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> ===''Gli idioti''=== Percorrevamo in carrozza la strada che va da Tréguier a Kervanda. Passavamo ad un trotto serrato fra le siepi alzate sui ripari di terra che fiancheggiavano la strada, quando, al piede della ripida ascesa che precede Ploumar<ref>Ploumar è nome inventato. Il paesaggio che serve di sfondo alla novella è quello della costa settentrionale della Bretagna, nella vicinanza di Lannion (Côtes-du-Nord) dirimpetto a Ile Grande. Tréguier, paese natale di Renan, è una cittadina vicina al mare, circa dodici miglia da Lannion.</ref>, il cavallo si mise spontaneamente al passo, mentre il cocchiere saltava da cassetta pesantemente a terra.<br>Egli fece scoppiettare la frusta e s’inerpicò sul pendio, salendo grevemente il colle a fianco del veicolo, la mano sul predellino e l’occhio a terra.<br>Dopo un certo tempo alzò la testa, indicò avanti a lui la strada colla punta della sua frusta e disse:<br>L'idiota! ===''I duellanti''=== [[Napoleone Bonaparte|Napoleone I]], la cui carriera ebbe il carattere di un duello contro l'Europa intera, disapprovava il duello fra gli ufficiali del suo esercito. Il grande imperatore militare non era uno smargiasso e aveva poco rispetto per la tradizione. ===''Il nero del «Narciso»''=== Il signor Baker, primo ufficiale della nave ''Narciso'', uscì con un solo passo dalla sua cabina illuminata e si trovò nell'ombra del cassero. Sopra la sua testa, sul frontone del casseretto, la guardia di notte suonò un doppio colpo. Il signor Baker, parlando all'uomo in alto, domandò:<br>– L'equipaggio è tutto a bordo, Knowells?<br>Il marinaio scese la scala zoppicando, poi disse con tono meditativo:<br>– Credo di sì, signore. Tutti i nostri vecchi sono qui, e ne sono venuti molti nuovi... Devono essere qui tutti. ===''La locanda delle streghe''=== Questa storia, episodio, avventura (chiamatela come vorrete), fu riferita verso il 1850 da un uomo che, per sua confessione, aveva in quell'epoca [[sessantenne|sessant'anni]]. Sessant'anni non è una brutta età, se non quando se ne considera la prospettiva, ciò che noi facciamo, nella maggior parte, con sentimenti molto confusi. È un'età calma; praticamente, la partita è al termine; e tenendosi in disparte, ciascuno comincia a ricordare, con una certa vivezza, l'uomo abile che ha saputo essere nel corso della sua esistenza. ==Citazioni su Joseph Conrad== *Lo scrigno segreto del suo genio è pieno di cianfrusaglie piuttosto che di gioielli; è inutile, quindi, sforzarsi di capirlo da un punto di vista filosofico, poiché non c'è niente da scrivere in questo senso. Nessuna dottrina, in realtà. Solo opinioni... ([[E. M. Forster]]) ===[[Federica Almagioni]]=== *Fin dal suo primo romanzo Conrad attirò l'attenzione di letterati come [[John Galsworthy|Galsworthy]], [[André Gide|Gide]], [[Henry James|James]]. [[Edward Garnett]] sostenne che aveva la capacità di "rendere visibili aspetti della vita che noi inglesi siamo costituzionalmente incapaci di percepire"; [[Thomas Mann]] esaltava "il suo talento virile, il suo carattere così inglese... la sua così nobile energia narrativa e il suo spirito così costantemente bizzarro". *Il vero pregio di Conrad è [...] quello di essere un grande esploratore della psicologia umana, per cui i lettori si possono riconoscere nei suoi personaggi. *Nell'uomo Conrad si mescolano vari individui : il giovane romantico nobile polacco; l'avventuriero-contrabbandiere; lo scrupoloso ufficiale della marina inglese; il grande romanziere; il piccolo uomo con i suoi acciacchi e le sue manie.<br>Joseph Conrad fu polacco per nascita, suddito russo per ragioni storiche, francese per educazione, inglese per adozione. ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), nota introduttiva di Giuseppe Sertoli, traduzione di Alberto Rossi, Einaudi, Torino, 1974. ISBN 8806385704 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Mauro Fissore, Edisco, Torino, 1998. *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Rossella Bernascone, Mondadori, 2000. ISBN 8852000097 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Giorgio Spina, Rizzoli, Milano, 2006. ISBN 88-17-00053-1 *Joseph Conrad, ''[https://gutenberg.org/ebooks/63893 Gli idioti]'', traduzione di Hilda Campioni, The Australasian Publishing Company LTD. *Joseph Conrad, ''I duellanti'', traduzione di Leonardo Gandi, E/O, 1994. *Joseph Conrad, ''Il nero del «Narciso»'', traduzione di Alda Politzer, introduzione di [[Vezio Melegari]], Junior Club, Milano 1965. *Joseph Conrad, ''Il piantatore di Malata'' (''The planter of Malata''), in ''Within the Tides'', traduzione di Gilberto Altichieri, Muggiani Tipografo Editore, Milano 1944. *Joseph Conrad, ''L'agente segreto'', Introduzione di Pietro Citati, traduzione di Bruno Maffi, Rizzoli, Milano, 1978. *Joseph Conrad, ''[http://books.google.it/books?id=GwgyQuTffDoC L'agente segreto]'', traduzione di Luisa Saraval, Giunti Editore, 2010. ISBN 8809753534 *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Dunja Badnjevic Orazi, Newton & Compton. *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Gianni Celati, Mondadori, Milano, 1999. ISBN 88-04-40923-1 *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, 2006. *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, La biblioteca di Repubblica, 2011. *Joseph Conrad, ''La locanda delle streghe'', traduzione di Giovanni Marcellini e Ovidio Fatica, Editori Riuniti, 1996. ISBN 8835941628 *Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di Alessandro Gallone, prefazione di Federica Almagioni, Alberto Peruzzo Editore, 1989. *Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di A. Ceni, Feltrinelli, 2002. *Joseph Conrad, ''Sotto gli occhi dell'occidente'', traduzione di Gianna Lonza, Garzanti, Milano, 2013. ISBN 978-88-11-13769-6 *Joseph Conrad, ''Suspense'', traduzione di Camilla Salvago Raggi, Il Canneto Editore, Genova, 2013. ISBN 978-88-96430-41-5 *Joseph Conrad, ''Tifone'', traduzione di Marco Longhi Paripurna, Demetra, 1997. ISBN 88-440-0397-6 ==Filmografia== *''[[Sabotaggio (film)|Sabotaggio]]'' (1936) *''[[Apocalypse Now]]'' (1979) ==Altri progetti== {{interprogetto|s=en:Author:Joseph Conrad|s_lingua=inglese|s_preposizione=di}} ===Opere=== {{Pedia|Il negro del "Narciso"||(1897)}} {{Pedia|Cuore di tenebra||(1899)}} {{Pedia|Lord Jim||(1899-1900)}} {{Pedia|Tifone (Conrad)|''Tifone''|(1902)}} {{Pedia|La linea d'ombra||(1917)}} {{DEFAULTSORT:Conrad, Joseph}} [[Categoria:Scrittori britannici]] [[Categoria:Scrittori polacchi]] ir3cr08hgly6ntuzvkqr4qhf2agbz71 1347884 1347883 2024-10-16T11:56:28Z Udiki 86035 Corr. 1347884 wikitext text/x-wiki [[File:Joseph Conrad.PNG|thumb|Joseph Conrad nel 1904]] '''Joseph Conrad''', nato con il nome di '''Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski''' (1857 – 1924), scrittore polacco naturalizzato britannico. ==Citazioni di Joseph Conrad== *Ah, per scrivere in francese devi conoscerlo. L'[[Lingua inglese|inglese]] è così plasmabile – se non hai una parola di cui hai bisogno te la puoi fare, ma per scrivere in francese devi essere un artista come Anatole France. :''Ah, to write French you have to know it. English is so plastic – if you haven't got a word you need you can make it, but to write French you have to be an artist like Anatole France.''<ref>Citato in Jo Davidson, ''Between Sittings. {{small|An Informal Autobiography}}'', The Dial Press, New York, 1951, p. 118.</ref> *Di solito ci si sente molto importanti a [[Ventenne|vent'anni]], ma in realtà si diventa utili solo quando ci si rende conto di quanto sia invece insignificante l'individuo nello schema generale dell'universo.<ref>Da ''Letters of Joseph Conrad to Marguerite Pradowska'', 1890-1920, a cura di Gee e Sturm, New Haven, 1940, p. 45; citato in Ian Watt, ''Racconto e idea nella ''Linea d'ombra'' di Conrad'', in ''Critical Quarterly'', vol. 2, 1960, pp. 133-148, inserito come introduzione a Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Francesca Rossi, Mondadori, Milano, 1999, p. XXI.</ref> *Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini. :''Being a woman is a terribly difficult trade since it consists principally of dealings with men.''<ref>Da ''Chance'', Parte II, cap. 5</ref> *Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita! :''Woe to the man whose heart has not learned while young to hope, to love — and to put its trust in life!!''<ref>Da ''Vittoria – Una storia delle isole''</ref> *Il compito che mi spetta e che cerco di assolvere è di riuscire, col potere della parola scritta, a farvi udire, a farvi sentire... Di riuscire soprattutto, a farvi vedere.<ref>Dalla prefazione a ''Il negro del Narciso''; citato in Claudio Taddei, ''Joseph Conrad'', Lampi di stampa, Milano, 2007, [https://books.google.it/books?id=vAbJAgAAQBAJ&pg=PA29 pp. 29-30].</ref> *Il [[mare]] non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua [[irrequietezza]].<ref>Da ''Lo specchio del mare''; citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003.</ref> *Il mondo dei vivi, quale è, non è certo privo di meraviglie e misteri; meraviglie e misteri che influenzano le nostre emozioni e la nostra intelligenza in modi così inspiegabili da giustificare quasi il concetto della vita come di una condizione incantata. No, sono troppo saldo nella mia consapevolezza del meraviglioso per essere sedotto dal [[Sovrannaturale|preternaturale]], che (prendetelo come volete) è qualcosa di artefatto, costruito da menti insensibili agli intimi piaceri del nostro rapporto con i morti e con i vivi, nella loro incalcolabile moltitudine; una dissacrazione delle nostre più tenere memorie; un'offesa alla nostra dignità.<ref>Dalla nota introduttiva a ''La linea d'ombra'', 1999, pp. 3-4</ref> *La natura delle mie conoscenze delle impressioni e delle idee in cui ebbero origine le mie opere, ha dipeso direttamente dalle condizioni stesse della mia vita.<ref>Da ''Il piantatore di Malata''</ref> *La vera pace di [[Dio]] comincia in qualunque punto a mille miglia dalla terra più vicina; e quando Egli vi manda i messaggeri della Sua potenza, non è in un impeto d'ira terribile contro il delitto, la presunzione e la follia, ma paternamente, per purificare dei cuori semplici; dei cuori ignoranti che non sanno nulla della vita e che palpitano senza essere disturbati dall'invidia o dall'avidità.<ref>Da ''Il nero del «Narciso»'', Politzer 1965, p. 47</ref> *Metti a nudo il tuo cuore, e la gente starà ad ascoltarti per quello - e solo per quello è l'interessante.<ref>Dalla lettera a Edward Noble del 2 novembre 1895; citato in Valeria Petrocchi, ''Il teatro di Joseph Conrad'', Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1998, p. 37. ISBN 8881147084</ref> *Qualsiasi dono narrativo e drammatico io possa avere è sempre instintivamente usato per quello scopo: raggiungere e portare avanti ''les valeurs idéales''.<ref>Da Georges Jean-Aubry, ''Joseph Conrad: Life and Letters'', vol. II, Londra, 1927, p. 185; citato in Ian Watt, ''Racconto e idea nella ''Linea d'ombra'' di Conrad'', in ''Critical Quarterly'', vol. 2, 1960, pp. 133-148, inserito come introduzione a Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Francesca Rossi, Mondadori, Milano, 1999, p. X.</ref> *Un artista è un uomo d'azione, sia che crei un personaggio, inventi un espediente o trovi la via d'uscita da una situazione complicata.<ref>Da ''Lo specchio del mare''</ref> *Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.<ref>Dalla prefazione a ''Il negro del "Narciso"''</ref> *{{NDR|Su [[Mauritius]]}} Una perla che distilla grande dolcezza sul mondo.<ref>Da ''Un briciolo di fortuna'' (''A smile of fortune''); citato in Amedeo La Mattina, ''[https://www.lastampa.it/cultura/2013/12/13/news/da-mark-twain-a-baudelaire-1.35945982/ Da Mark Twain a Baudelaire]'', ''lastampa.it'', 13 dicembre 2013.</ref> ==''Cuore di tenebra''== ===[[Incipit]]=== ====Originale==== The Nellie, a cruising yawl, swung to her anchor without a flutter of the sails, and was at rest. The flood had made, the wind was nearly calm, and being bound down the river, the only thing for it was to come to and wait for the turn of the tide. The sea–reach of the Thames stretched before us like the beginning of an interminable waterway. In the offing the sea and the sky were welded together without a joint, and in the luminous space the tanned sails of the barges drifting up with the tide seemed to stand still in red clusters of canvas sharply peaked, with gleams of varnished sprits. {{NDR|Da [[wikisource:Heart of Darkness|Wikisource]]}} ====Alberto Rossi==== Il ''Nellie'', piccolo yacht da crociera, girò sull'ancora senza un fluttuar delle vele, e s'arrestò. La marea era alta, quasi del tutto cessato il vento, e poiché si scendeva, in favor di corrente, verso la foce, altro non rimaneva che fermarci e attendere il riflusso.<br /> L'ultimo tratto del Tamigi che conduce al mare si stendeva innanzi a noi, come il principio di una sterminata via acquea. Laggiù al largo il mare e il cielo si saldavano insieme senza giuntura, e nello spazio luminoso le vele color di ruggine delle barche che salivano alla deriva portate dal flusso parevan ferme in rossi grappoli di tela foggiata a punte aguzze, tra un balenio di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), nota introduttiva di Giuseppe Sertoli, traduzione di Alberto Rossi, Einaudi, Torino, 1974. ISBN 8806385704}} ====Luisa Saraval==== La ''Nellie'' ruotò sull'ancora senza far oscillare le vele, e restò immobile. La marea si era alzata, il vento era quasi caduto e, dovendo ridiscendere il fiume, non ci restava che ormeggiare aspettando il riflusso.<br/> L'estuario del Tamigi si apriva davanti a noi, simile all'imbocco di un interminabile viale. Al largo, il cielo e il mare si univano confondendosi e, nello spazio luminoso, le vele color ruggine delle chiatte che risalivano il fiume lasciandosi trasportare dalla marea, sembravano ferme in rossi sciami di tela tesa tra il luccichio di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124}} ====Mauro Fissore==== La ''Nellie'', una iole da crociera, girò all'ancora senza alcun tremolio di vele, e giacque immobile. Si era alzata la marea, il vento si era quasi calmato del tutto, e volendo discendere il fiume, non ci restava che aspettare all'ancora il riflusso.<br>La foce del Tamigi si stendeva davanti a noi come l'inizio di un interminabile corso d'acqua. Mare e cielo erano saldati insieme al largo senza alcuna giuntura e nello spazio di luce le vele tinte dei barconi, che risalivano portate dalla marea, parevano rosse macchie dalla forma ben appuntita, immobilizzate, tese da pennoni smaltati che si intravedevano a sprazzi. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), traduzione di Mauro Fissore, Edisco, Torino 1998.}} ====Rossella Bernascone==== La ''Nellie'', una iolla da crociera, girò sull'ancora senza il minimo fluttuare delle vele e si fermò. La marea si era alzata, il vento era quasi calmo e, poiché dovevamo discendere il fiume, non ci restava che fermarci all'ancora e attendere il riflusso.<br> L'ultimo tratto del Tamigi si stendeva davanti a noi come il principio di un interminabile corso d'acqua. Al largo, cielo e mare erano saldati senza una giuntura e nello spazio luminoso le vele conciate delle barche che salivano con la marea sembravano immobili fastelli rossi di tele appuntite tra luccicori di aste verniciate. {{NDR|Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Rossella Bernascone, Mondadori, 2000. ISBN 8852000097}} ===Citazioni=== *Voi sapete quanto io odii, detesti, ripugni la [[bugia|menzogna]], non perché io sia piú schietto del resto dei mortali ma semplicemente perché la menzogna m'atterrisce. C'è in essa un lezzo di morte, un alito di corruzione, che è proprio quel che io più odio e detesto al mondo, quel che vorrei dimenticare. Mi avvilisce e mi nausea, come quando capita di mordere qualcosa di marcio. Questione di temperamento, suppongo. (Marlow: cap. I, 1974, p. 41) *No, è impossibile, impossibile comunicare ad altri la sensazione viva di un momento qualsiasi della nostra esistenza, quel che ne costituisce la verità, il significato; la sua sottile e penetrante essenza. È impossibile. Si vive come si sogna: perfettamente soli. (Marlow: cap. I, 1974, p. 42) *Ah, ma era già qualcosa, se non altro, di potersi almeno scegliere il proprio incubo! (Marlow: cap. III, 1974, p. 99) *Che bizzarra cosa la vita – questo misterioso congegnarsi di implacabile logica in vista di uno scopo tanto futile. Il più che se ne possa sperare è una certa qual conoscenza di se stessi – che giunge troppo tardi – e una messe di inestinguibili rimpianti. Ho lottato con la morte. È la contesa meno eccitante che immaginar si possa. Ha luogo in un grigiore impalpabile dove non s'ha più nulla sotto i piedi, nulla tutt'attorno; senza spettatori, senza clamori, senza glorie; senza un gran desiderio di vincere e senza gran paura della sconfitta, in un'atmosfera malaticcia di scetticismo tepido, senza una gran fede nel proprio diritto, e ancor meno in quello dell'avversario. Se questa è la forma suprema della conoscenza, allora la vita è un enigma ancor piú oscuro di quanto non vogliano credere certuni. (Marlow: cap. III, 1974, p. 112) *I loro portamenti, che erano semplicemente quelli di comuni individui che se ne andavano per le loro faccende in una tranquilla fiducia quanto alla propria sicurezza personale, mi offendevano come le oltraggiose vanterie della follia in faccia ad un pericolo che essa è incapace di comprendere. Non avevo nessun preciso desiderio di illuminarli, ma avevo qualche difficoltà a trattenermi dal rider nelle facce loro tanto piene di stupida importanza. A dire il vero non stavo troppo bene in quel torno di tempo. (Marlow: cap. III, 1974, p. 113) *Tutto quel che era stato di Kurtz se n'era andato fuori dalle mie mani: la sua anima, il suo corpo, la sua stazione, i suoi progetti, il suo avorio, la sua carriera. Non restava più che la sua memoria, e la sua fidanzata: e io avevo desiderio di abbandonare anche loro al passato, in un certo qual modo; di consegnare personalmente quanto ancora mi restava di lui a quell'oblio che è l'ultima parola del nostro comune destino. Non mi difendo. Non avevo nessuna precisa coscienza di quello che in realtà volevo. Chi sa che non fosse un impulso di lealtà inconscia, o l'adempimento di una di quelle ironiche necessità che s'annidano tra i fatti della esistenza umana. Non so. Non potrei dire. Ad ogni modo ci sono andato. (Marlow: cap. III, 1974, p. 116) *Risalire quel fiume era come compiere un viaggio indietro nel tempo, ai primordi del mondo, quando la vegetazione spadroneggiava sulla terra e i grandi alberi erano sovrani. Un corso d'acqua vuoto, un silenzio assoluto, una foresta impenetrabile; l'aria calda, spessa, greve, immota. Non c'era gioia nello splendere del sole. Deserte, le lunghe distese d'acqua si perdevano nell'oscurità di adombrate distanze. (1990) *La via d'accesso a quel Kurtz, che rastrellava la misera boscaglia in cerca d'avorio, era lastricata di così tanti pericoli quasi fosse una principessa addormentata sotto l'effetto di un incantesimo in un favoloso castello. (1990) *Si trattava del fatto che, fra tutte le doti di quell'essere {{NDR|Kurtz}} tanto dotato, quella che emergeva in modo preponderante, che dava il senso di una presenza reale, era la capacità di parlare, il dono della parola: questa dote che sconcerta o illumina, la più nobile e la più spregevole, vivificante flusso di luce o torrente ingannatore scaturito dal cuore di una tenebra impenetrabile. (1990) *L'importante era capire a chi apparteneva lui. {{NDR|Kurtz}}, quante potenze della tenebra lo rivendicassero come loro proprietà. Quella era la riflessione che vi faceva accapponare la pelle. Era impossibile – e anche malsano – cercare di indovinarlo. Aveva occupato un posto molto elevato fra i demoni di quel paese, lo dico letteralmente. Voi non potete capire. (1990) *Non tradii il signor Kurtz – era nell'ordine delle cose che non l'avrei mai tradito – era scritto che sarei rimasto fedele all'incubo che mi ero scelto. (1990) *Dal momento che ho sbirciato anch'io oltre la soglia, capisco meglio il significato del suo sguardo fisso, che non poteva vedere la fiamma della candela, ma era abbastanza vasto da abbracciare l'universo intero, abbastanza acuto per penetrare in tutti i cuori che battono nella tenebra. Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "Che orrore!". (1990) *Erano dei conquistatori e per questo, non ci vuole che la forza bruta, niente di cui essere fieri quando la si ha, perché questa forza non è che un accidente che deriva dalla debolezza altrui. *Il [[lavoro]] non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere. *Lo sguardo fisso {{NDR|di Kurtz}} era vasto abbastanza da abbracciare tutto l'universo, abbastanza acuto per penetrare in tutti i cuori che battono nella tenebra. Egli aveva tirato le somme – e aveva giudicato, "Quale orrore!" *È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione. *Ho lottato con la morte. È la contesa meno eccitante che si possa immaginare. Avviene in un grigiore impalpabile, con nulla sotto i piedi, con nulla intorno, senza spettatori, senza clamore, senza gloria, senza il grande desiderio della vittoria, senza la grande paura della sconfitta, in un clima malsano di tiepido scetticismo, senza molta fede nella propria causa, e ancor meno in quella dell'avversario. (Rizzoli, 2006, p. 107) ===Citazioni sul romanzo=== *È Conrad lo scrittore che amo. Ho letto ''Cuore di tenebra'' per caso, avevo 18 anni. L'avevo comperato nella collana Romantica Sonzogno. Una sera non riuscivo a dormire e l'ho letto fino all'alba. Sembra una frase fatta ma è un libro che mi ha segnato la vita insieme con ''[[Martin Eden]]'' di [[Jack London]] e ''La vita semplice'' di [[Ernst Wiechert]]. ([[Mino Milani]]) *L'immaginario di ''Cuore di tenebra'' è colorato quasi esclusivamente di neri e bianchi. Una contrapposizione, questa, che non coincide con l'altra grande contrapposizione su cui è costruito il racconto, quella fra tenebra e luce, anche se a volte si avvicinano. L'obiettivo di Conrad è la generalizzazione della bianchezza e degli attributi e pregiudizi che si fondono con il termine e sembrano da esso inseparabili. Questa bianchezza generalizzata costituisce il fondale su cui si snoda il racconto, uno schermo imbiancato che viene penetrato e lacerato, ripetutamente, da particolari esempi di cose bianche. Queste cose – denti bianchi, capelli bianchi, ossa bianche, colletti bianchi, marmo bianco, avorio bianco, nebbia bianca – portano sempre con sé un misterioso senso di freddezza, di inerzia e di morte. Bianco, al pari di nero, di luce e di tenebra, diventa un termine estremamente complesso. Per Conrad, chi parla di bianco con sicurezza è, che lo sappia o no, un ipocrita o un folle. ([[David Batchelor]]) *«L'orrore» dice Kurtz alla fine di Cuore di tenebra, «l'orrore». E beato lui non distribuivano il ''Times'' nella giungla. Eh, se no l'avrebbe visto l'orrore. Ma che si può fare? Leggete di qualche massacro nel Darfur o di uno scuolabus fatto esplodere e attaccate "oh, mio Dio l'orrore!" e poi girate pagina e finite le vostre uova di gallina ruspante, perché tanto che si può fare, si è... si è sopraffatti. (''[[Basta che funzioni]]'') ==''Il piantatore di Malata''== ===[[Incipit]]=== Due uomini parlavano nell'ufficio di direzione del quotidiano più autorevole di una grande città coloniale. Erano giovani tutt'e due. Quello più corpulento, biondo e dall'aspetto cittadino, era capo redattore e comproprietario del giornale. L'altro si chiamava Renouard. Dal suo bel viso abbronzato appariva evidente che qualche cosa lo preoccupava. Era un uomo magro, e dava un'impressione di alacrità e insieme di indolenza.<br>Il giornalista continuò a parlare:<br>«E ieri sera, dunque, avete pranzato in casa del vecchio Dunster?»<br>Adoperò la parola «vecchio» non nel senso affettuoso che talora si usa parlando di vecchi amici, ma come di un semplice riconoscimento della realtà. ===Citazioni su ''Il piantatore di Malata''=== *Sì, la missione di tradurre le passioni con le parole, si può veramente affermare «troppo difficile». La mia abituale impenitenza mi rende nondimeno felice di aver tentato questa novella con tutti i suoi sottintesi, tutte le sue complicazioni, compresa la scena accanto alla rupe grigia che incorona l'altura di Malata. L'esito peraltro non mi soddisfa in modo tale da non scusare il lettore che se ne mostrasse deluso. (dalla prefazione) {{NDR|Joseph Conrad, ''Il piantatore di Malata'' (''The planter of Malata''), in ''Within the Tides'', traduzione di Gilberto Altichieri, Muggiani Tipografo Editore, Milano 1944.}} ==''L'agente segreto''== ===[[Incipit]]=== ====Fruttero & Lucentini==== Il signor Verloc, uscendo di buon mattino, affidò a suo cognato le cure nominali della bottega. La cosa non presentava inconvenienti perché il da fare era sempre scarso, niente prima di sera, e d'altra parte la bottega, quanto alle sue attività ostensibili, interessava pochissimo il signor Verloc.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], Íncipit, Mondadori, 1993.</ref> ====Bruno Maffi==== Uscendo di mattina, il signor Verloc lasciava nominalmente la bottega alle cure del cognato. Poteva permetterselo, perché di affari ce n'erano pochissimi in qualunque ora del giorno, e meno che mai prima di sera. Della sua attività ufficiale il signor Verloc poco si curava; e, a badare al cognato, c'era sempre sua moglie. ====Luisa Saraval==== Quella mattina, uscendo, il signor Verloc lasciò nominalmente il negozio nelle mani di suo cognato. La cosa era possibile, perché di affari se ne facevano pochissimi in qualunque momento, e praticamente nessuno prima di sera. Al signor Verloc quella sua attività dichiarata interessava assai poco e, per di più, il cognato era nelle mani di sua moglie. ===Citazioni=== *Solo la [[pazzia]] è veramente terrificante, perché non la si può placare né con la minaccia, né con la persuasione, né con regalie. (Vladimir: cap. II, 1978) *«[[Cesare Lombroso|Lombroso]] è un emerito coglione». Il compagno Ossipon sostenne l'urto di questa bestemmia con un impressionante sguardo vuoto. E l'altro, i cui occhi spenti e offuscati facevano apparire più nere le ombre profonde sotto la fronte ampia e ossuta, mugugnò, afferrandosi ogni due parole la punta della lingua fra le labbra come se la masticasse con rabbia: «Ma voi un idiota simile lo avete mai visto? Per lui, il criminale è il detenuto. Semplice, no? E quelli che lo hanno messo in prigione, che lo hanno costretto ad entrarvi? Proprio così. Costretto a entrarvi. e il crimine, che cos'è? Lo sa lui cos'è, quest'imbecille che si è fatto strada in questo mondo di idioti rimpinzati di cibo guardando le orecchie e i denti di un mucchio di poveri diavoli sfortunati? Sarebbero i denti e le orecchie a imprimere il marchio al criminale? Ma davvero? E la legge allora, che gli imprime il marchio ancora meglio, questo grazioso strumento per marcare a fuoco inventato dai supernutriti per proteggersi dagli affamati? Applicazioni col ferro rovente sulla loro pelle vile, eh? Non lo sentite anche da qui l'odore e il rumore della pellaccia del popolo che brucia e sfrigola? Ecco come si fabbricano i criminali, perché i tuoi Lombroso ci possano scrivere su le loro baggianate.» (cap. III; 2010, p. 75) *La maggioranza dei [[Rivoluzione|rivoluzionari]] sono per lo più nemici della disciplina e della fatica. Vi sono anche nature al cui senso di giustizia il prezzo imposto sembra mostruosamente eccessivo, odioso, opprimente, umiliante, arbitrario, intollerabile. Sono i fanatici. Il resto dei ribelli sociali è figlio della vanità, madre di ogni illusione nobile e volgare, compagna dei poeti, dei riformatori, dei ciarlatani, dei profeti e degli incendiari. (cap. III, 1978) *Camminava in una strada lunga e dritta, popolata appena da una frazione di una moltitudine immensa; ma tutt'intorno, sempre più avanti, fino ai limiti dell'orizzonte nascosto dalle enormi pile di mattoni, sentiva la potenza numerica della [[massa]] umana. Sciamavano fitti come locuste, laboriosi come formiche, inconsapevoli come una forza naturale, aprendosi una via, ciechi, ordinati, assorti, inaccessibili al sentimento, alla logica e forse anche al terrore. (cap. V, 1978) *Il valore pratico del [[successo]] dipende in gran parte dal modo di vederlo. (cap. V, 1978) *Una tal quale semplicità di pensiero è comune alle anime candide ai due estremi della scala sociale. (cap. VI, 1978) *Nessun uomo impegnato in un [[lavoro]] che non gli piace può conservare molte illusioni su se stesso. Il disgusto, l'assenza di fascino, si estendono dal lavoro alla persona. È solo quando l'attività alla quale siamo delegati sembra, per un caso fortunato, ubbidire all'ardore particolare del nostro temperamento, che possiamo godere del conforto di un'autoillusione completa. (cap. VI, 1978) *[...] la [[verità]] può essere più crudele della caricatura [...]. (cap. VIII; 2010, p. 183) *Poiché la [[curiosità]] è una delle forme di autorivelazione, una persona sistematicamente priva di curiosità rimane sempre, in parte, un mistero. (cap. XI, 1978) ==''La linea d'ombra''== ===[[Incipit]]=== ====Gianni Celati==== Soltanto i [[giovinezza|giovani]] hanno momenti del genere. Non dico i più giovani. No. Quando si è molto giovani, a dirla esatta, non vi sono momenti. È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione.<br>Ci si chiude alle spalle il cancelletto dell'infanzia, e si entra in un giardino di incanti. Persino la penombra qui brilla di promesse. A ogni svolta il sentiero ha le sue seduzioni. E non perché sia questo un paese inesplorato. Lo sappiamo bene che l'umanità tutta è passata di lì. È piuttosto l'incanto dell'universale esperienza, da cui ci aspettiamo emozioni non ordinarie o personali, qualcosa che sia solo nostro.<!-- 1999, p. 9 --> ====Flavia Marenco==== Solo i giovani hanno di questi momenti. Non intendo dire i giovanissimi. No. I giovanissimi, per essere esatti, non hanno momenti. È privilegio della prima gioventù vivere in anticipo sui propri giorni, nella bella continuità di speranze che non conosce pause né introspezione.<br> Uno chiude dietro di sé il cancelletto della fanciullezza – ed entra in un giardino incantato. Là persino le ombre rilucono di promesse. Ogni svolta del sentiero ha un suo fascino. E non perché sia una terra tutta da scoprire. Si sa bene che l'umanità intera l'ha percorsa in folla. È la seduzione dell'esperienza universale, da cui ci si attende una sensazione singolare o personale: un po' di se stessi. ====Dunja Badnjevic Orazi==== Solo i giovani hanno momenti simili. Non penso ai giovanissimi. No, i giovanissimi, propriamente parlando, non hanno momenti. È privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni. Si chiude dietro di noi il cancelletto della pura fanciullezza – e ci si addentra in un giardino incantato. Persino le ombre vi risplendono promettenti. Ogni svolta del sentiero è piena di seduzioni. E questo non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che tutta l'umanità ha già percorso questa strada. È il fascino dell'esperienza universale dalla quale ognuno si aspetta una sensazione particolare e personale – un po' di noi stessi. ===Citazioni=== *Il favore dei grandi spande un'aureola attorno ai fortunati oggetti delle loro scelte. (1999, cap. II, p. 42) *La strada sarebbe stata lunga. Sono lunghe tutte le strade che conducono a ciò che il cuore brama. Ma questa strada l'occhio della mia mente la poteva vedere su una carta, tracciata professionalmente, con tutte le complicazioni e difficoltà, eppure a suo modo sufficientemente semplice. O si è marinaio o non lo si è. E io di esserlo non avevo dubbi. (2011, cap. II, p. 67) *Il moderno spirito della fretta si manifestava con voce sonora negli ordini di «Vira a lasciare» – di «Ammaina la scala di barcarizzo», e in pressanti inviti rivolti a me, «Sbrigatevi, signore! Siamo in ritardo di tre ore per voi... La nostra ora è le sette, sapete!» <br /> Salii in coperta. dissi: – No! Non lo so –. Lo spirito della fretta moderna era incarnato in un individuo magro, con braccia e gambe lunghe, e una barba grigia tagliata corta. La sua mano ossuta era calda e asciutta. Dichiarò febbrilmente: <br /> – Sulla forca, se vi aspettavo altri cinque minuti, comandante del porto o non comandante del porto. (2011, cap. II, p. 69) *{{NDR|Su [[Bangkok]]}} Era là, estesamente sparsa su ambe le rive, la capitale d'Oriente che mai aveva conosciuto conquistatori bianchi: una distesa di scure case di bambù, di stuoia e di foglie, e con uno stile d'architettura vegetale, sorta dallo scuro suolo sulle sponde del fiume fangoso. Era stupefacente pensare che in tutte quelle migliaia d'abitazioni umane probabilmente non v'erano neppure sei libbre di chiodi. Alcune di quelle case fatte d'erba e paletti, come nidi d'una specie di animali acquatici, erano abbarbicate sulla bassa sponda. Altre parevano spuntare dall'acqua; altre ancora galleggiavano ancorate proprio nel bel mezzo della corrente. Qua e là in lontananza, sopra l'affollata distesa delle basse creste dei tetti, torreggiavano grandi edifici in muratura, il palazzo del re, templi splendidi e decrepiti, crollanti sotto il sole a picco tremendo e opprimente, quasi palpabile cosa, che sembrava entrarvi nel petto attraverso il respiro e impregnarvi le membra attraverso ogni poro della pelle. (1999, cap. II, pp. 56-57) *Sì, era là. Divorai con gli occhi, felice, lo scafo, l'attrezzatura. Quel senso di vacuità della vita che mi aveva reso così irrequieto negli ultimi mesi perse la sua amara ragione d'essere, la sua malefica influenza, dissolvendosi in un fiotto di emozione gioiosa. (2011, cap. II, p. 73) *Una voce dietro di me disse in un odioso tono equivoco: – Spero, capitano, che ne siate soddisfatto –. Non voltai neppure la testa. Era il comandante del piroscafo, e qualsiasi cosa intendesse dire, qualsiasi cosa lui pensasse della nave, sapevo che, al pari di alcune rare donne, essa era una di quelle creature la cui semplice esistenza è sufficiente a suscitare un diletto disinteressato. Uno sente che è bello essere al mondo, quel mondo in cui essa esiste. (2011, cap. II, pp. 73-74) *Di fronte a quell'uomo, che giudicai avesse molti più anni di me, divenni conscio di ciò che avevo già lasciato alle spalle: la [[gioventù]]. E ciò fu invero un ben scarso conforto. La gioventù è una bella cosa, un grande potere, fin tanto che non ci si pensa. (1999, cap. III, p. 64) *Già, dovevo far fronte a un bel po' di problemi che erano preziosissimi come "[[Esperienza|esperienze]]". Tutti tengono in grande considerazione i vantaggi dell'esperienza. Ma a tal riguardo bisogna dire che l'esperienza significa sempre qualcosa di sgradevole, che s'oppone all'incanto e all'innocenza delle illusioni. (1999, cap. III, p. 76) :La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell'esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, in contrasto con il fascino e l'innocenza delle illusioni. (2011, cap. III, p. 90) *Credevo nel [[chinino]]. Vi riponevo tutta la mia fiducia. Avrebbe salvato gli uomini, la nave, infranto l'incantesimo con la sua potenza medicinale, avrebbe privato il tempo della sua importanza, avrebbe fatto del clima una mera preoccupazione passeggera, e, simile a una polvere magica che sconfigge misteriosi malefici, avrebbe protetto il primo viaggio del mio primo comando contro le potenze malefiche della bonaccia e della pestilenza. Ai miei occhi il chinino era prezioso più dell'oro, e sulla nave, come non accade con l'oro del quale sembra non ve ne sia mai, ovunque, a sufficienza, sulla nave ve ne era una scorta bastevole. (1999, cap. IV, p. 100) *È un fatto che, quanto più forte è la scossa che attraversa la mente, tanto più ci aiuta a sostenerla provocando una specie di temporanea insensibilità. (1999, p. 101) *Ecco là: stelle, sole, mare, luce, oscurità, spazio, vaste acque; l'opera formidabile della Creazione, nella quale sembra che l'umanità sia capitata per sbaglio, non desiderata. Oppure caduta in trappola. (1999, cap. V, p. 110) ===[[Explicit]]=== Mi avvicinai tendendogli la mano. I suoi occhi, che guardavano altrove, avevano un'espressione tesa. Era come uno che stesse ad ascoltare un grido d'avvertimento.<br>«Non volete stringermi la mano, Ransome?» dissi con dolcezza.<br>Uscì in un'esclamazione, arrossì fino a diventar paonazzo, quasi mi slogò la mano nella sua stretta, e subito dopo, rimasto io solo nella cabina, lo udii salire la scaletta del boccaporto con cautela, gradino per gradino, nel timor panico di risvegliare improvvisamente l'ira del nostro comune nemico, ch'era suo destino di dover consapevolmente portare nel petto fedele.<!-- 1999, pp. 148-149 --> ===Citazioni su ''La linea d'ombra''=== *Conrad è, come molti grandi scrittori, un filosofo solo nel senso che la sua consapevolezza retrospettiva delle continuità e discontinuità dell'esperienza umana può chiarire la nostra, e ''La linea d'ombra'' è forse la realizzazione più riuscita di Conrad in questa direzione. Molte persone, si può azzardare, hanno fatto degli sbagli, prima con mortificazione, poi, se sono stati fortunati, con rassicurazione, con la scoperta che molti dei loro pensieri e azioni non sono unici, ma uniti in vario modo a quelli dei nostri predecessori e di coloro che si trovano più vicini alla morte; che la reciprocità è reale, nonostante noi non diamo e non riceviamo mai la completa misura del riconoscimento; e che alcuni elementi di questa reciprocità, per quanto limitati, sono ancora - adattando la frase di Conrad sotto il titolo - degni del nostro effimero ma eterno rispetto. Nella ''Linea d'ombra'', Conrad ci sommerge con queste idee; ma egli le accompagna anche con varie ironie malinconiche: tanto per iniziare, le dinastie dell'esperienza sono fragili, corruttibili e intermittenti; in secondo luogo, a dispetto della lettura esistenzialista della linea d'ombra, noi non scegliamo i nostri legami di solidarietà con il passato e il presente, ma ci arriviamo - come veniamo al mondo - involontariamente e inconsapevolmente: ''ex abrupto'', urlando. ([[Ian Watt]]) *''La linea d'ombra'', sebbene in parte sia stato scritto nella prosa piana e semplice dell'''Ospite segreto'', è evidentemente un'opera meno perfetta. Va avanti in modo lento e incerto [...]. Sembrerebbe che Conrad abbia concepito ''La linea d'ombra'' come la rappresentazione del passaggio - attraverso una prova decisiva - dalla fiducia ingenua e mai messa alla prova, alla completamente diversa fiducia che deriva dal maturo autocontrollo. Concepita in questo modo, la storia avrebbe dovuto logicamente riflettere, nelle sue prime pagine, una fiducia ingenua ed esuberante. ([[Albert J. Guerard]]) ==''Lord Jim''== ===[[Incipit]]=== Era alto quasi sei piedi, forse un pollice o due meno, solidamente costrutto, e vi veniva incontro con le spalle un po' incurvate, la testa in avanti, e uno sguardo dall'alto in basso che vi faceva pensare a un toro pronto a caricare. La sua voce era profonda e sonora e i suoi modi rivelavano una tenace sicurezza in se stesso che pure nulla aveva di aggressivo. Sembrava una necessità, quel suo atteggiamento, che appariva diretto tanto agli altri quanto a se medesimo. Meticolosamente curato nella persona, vestiva di candido dalla testa ai piedi ed era assai popolare nei vari porti dell'Estremo Oriente, dove si guadagnava da vivere come agente di forniture marittime. ===Citazioni=== *La [[vanità]] gioca orrendi scherzetti alla nostra memoria. (2002) *Le idee sono fannulloni, vagabondi che bussano alla porta di servizio della nostra mente, e ognuna di esse ci toglie un poco della nostra essenza, ognuna ci ruba una briciola della fiducia in quelle poche, semplici nozioni, alle quali dobbiamo attenerci, se vogliamo vivere decentemente e morire senza rimpianti! (p. 29) *Si giudica un uomo dai suoi nemici oltre che dai suoi amici. (2002) ===Citazioni su ''Lord Jim''=== *Lord Jim è un giovane che abbraccia la carriera di capitano marittimo con un ideale di eroismo e abnegazione... Egli punta tutto sul grande momento della prova suprema in cui dimostrerà tutto il suo valore. ([[Italo Calvino]]) *Noi siamo Lord Jim, questo codardo che a un certo momento salta dalla nave e abbandona migliaia di pellegrini al loro destino. E poi comincia il grande rimorso, il senso di colpa. E tutti noi, un giorno, abbiamo «saltato»... ([[Ugo Mursia]]) {{NDR|Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di Alessandro Gallone, Alberto Peruzzo Editore, 1989.}} ==''Nostromo''== ===[[Incipit]]=== Durante la dominazione spagnola, e per molti anni dopo, la città di Sulaco ― la lussureggiante bellezza dei suoi aranceti ne attesta l'antichità ― non era stata commercialmente nulla più che un porto di piccolo cabotaggio con un discreto traffico locale di pelli bovine e indaco.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===Citazioni=== *Il valore d'una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può più essere detto da creatura umana.<ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto. *Soltanto nella nostra attività troviamo la salutare illusione di un'esistenza indipendente dall'universo intero, del quale tuttavia costituiamo soltanto una parte trascurabile. ==''Sotto gli occhi dell'occidente''== ===Incipit=== ====Fruttero & Lucentini==== Dichiaro innanzitutto di non possedere quelle doti d'immaginazione ed espressione che mi avrebbero permesso di ricreare, per il lettore, la personalità dell'uomo che secondo l'uso russo si chiamava Kirilo Sidorovič (Cirillo figlio di Isidoro) Razumov.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref> ====Gianna Lonza==== È mio desiderio, tanto per cominciare, dichiarare subito che non posseggo quei sublimi doni espressivi e immaginativi che avrebbero potuto rendere la mia penna capace di creare, ad uso del lettore, la personalità dell'uomo che si chiamava, secondo il costume russo, Cirillo figlio di Isidoro – Kirylo Sidorovich – Razumov. ===Citazioni=== *Non occorre credere in una causa soprannaturale del male: gli uomini sono capaci di ogni malvagità. (parte seconda, IV) *[[Tradimento|Tradire]]. Una parolona. Che cos'è il tradimento? Si parla di chi tradisce la patria, gli amici, la persona amata. Ci deve essere un vincolo morale, prima. L'uomo può tradire soltanto la propria coscienza. (parte prima, II) *Più si è intelligenti, e meno si sospetta l'assurdità. (parte terza, I) ==''Suspense''== ===[[Incipit]]=== Un cupo rossore infuocava le facciate marmoree dei palazzi ammassati lungo le pendici di un'arida collina il cui spoglio crinale tracciava, alto sul cielo che imbruniva, un rigo luminoso e spettrale. Il sole invernale tramontava sul golfo di [[Genova]]. Oltre la costa a oriente il cielo era come vetro scuro. Anche il mare aperto aveva un aspetto vitreo, e sulla sua superficie rossastra la luce della sera indugiava come incapace di staccarsene. Le vele di alcune feluche alla fonda apparivano rosee e allegre, immobili nell'oscurità crescente. Tutte puntavano la prua verso la Superba. All'interno del molo, che era lungo e terminava con una tozza torre rotonda, l'acqua del porto si era fatta nera. (p. 37) ===Citazioni=== *{{NDR|Su [[Genova]]}} Dalla massa compatta delle spesse mura sporgevano, a lunghi intervalli, bracci di ferro battuto con lanterne contenenti fioche fiammelle. Gli enormi portali degli ingressi sontuosi di fronte ai quali si trovava a passare erano chiusi, e l'unico suono che gli giungeva alle orecchie era quello dei suoi cauti passi. Si fermò in uno slargo all'incrocio di quelle viuzze, e guardandosi attorno si chiese se tutti quegli enormi e grandiosi edifici fossero deserti, o se era lo spessore dei muri a smorzarne ogni segno di vita all'interno: non poteva credere che tutta la popolazione fosse già andata a dormire. (pp. 78-79) *«''Sì'', ''sì'', [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]]», disse.<br>Nel suo tono imperturbabile, Cantelucci spiegò che il popolino chiamava così quel palazzo per via del granito rosso con cui era costruito [...] Sull'angolo di uno stretto vicolo con un breve spazio al centro del quale crescevano alcuni alberi, la cenciosa guida si fermò e, indicando a Cosmo uno scuro e splendido edificio, lo lasciò solo. Scuro e massiccio, riccamente ornato e pesante, cupo all'aspetto e con enormi sculture, il palazzo in cui viveva la piccola Adèle parve a Cosmo una sontuosa prigione. Si accedeva al portale irto di borchie di ferro per mezzo di una scalinata dai gradini bassi, segmento di un cerchio più ampio, con ai lati due enormi grifoni, ali e artigli in vigile tensione, accosciati su uno stretto e alto piedistallo. Nel salire la scala, Cosmò noto che la pesante porta era socchiusa quel tanto che gli avrebbe consentito di passare, e subito, dalla penombra dell'arcata, vide nel cortile interno il sole splendere sugli oleandri, le lastre di marmo e la larga scalinata che portava al colonnato della galleria del primo piano. (pp. 115-116) ==''Tifone''== ===[[Incipit]]=== Il capitano Mac Whirr, del piroscafo ''Nan-Shan'', aveva una fisionomia che, stando alle apparenze materiali, rispecchiava esattamente il suo carattere: non presentava particolari caratteristiche di risolutezza o di stupidità; non presentava caratteristiche di alcun tipo; era semplicemente normale, inespressiva e imperturbabile. <!-- p. 11 --> ===Citazioni=== *Per quanto mi riguarda [...] preferisco avere come comandante uno stupido di prim'ordine piuttosto che un furbacchione. Uno stupido c'è sempre modo di prenderlo, ma una persona furba è troppo smaliziata e ti scivola tra le mani. (Solomon; cap, I., p. 26) *Il capitano Mac Whirr aveva navigato sulla distesa degli oceani allo stesso modo in cui alcuni uomini sfiorano appena gli anni della loro esistenza per calarsi poi dolcemente in una placida tomba, senza aver conosciuto nulla della vita sino all'ultimo, senza mai aver avuto l'opportunità di vedere tutto quanto essa può contenere di perfido, di violento e di terrificante. In mare come in terra, esistono uomini a tal punto fortunati, o a tal punto disdegnati dal destino o dal mare. (cap. I, p. 29) *«È un tempo orribile; farebbe bestemmiare un santo. Persino qui sopra coperta, mi sento come se avessi la testa avvolta in un panno di lana.»<br/>Il capitano Mac Whirr sollevò lo sguardo. «Intende dire, signor Jukes, che le è successo di avvolgersi la testa in un panno di lana? E a quale scopo?»<br/>«È un [[Modi di dire dai libri|modo di dire]], signor capitano» disse Jukes senza fare una piega. (cap. II, p. 36) *L'oscurità che si estendeva lontano, oltre la prua della nave, era come un'altra notte vista attraverso la notte stellata della terra: la notte senza stelle delle immensità che stanno oltre l'universo creato, svelata nella sua terrificante immobilità da una fessura praticata nella sfera scintillante al cui centro sta la terra. (cap. II, pp. 40-41) *Questo è il potere disgregante di un cataclisma: quello di isolare l'individuo dai propri simili. Un terremoto, una frana, una valanga colpiscono l'uomo a caso, potremmo dire senza passione. La furia di una [[burrasca]] invece lo attacca come un nemico personale, cerca di afferrarne le membra, gli si aggrappa alla mente, cerca di sgominarlo fin nello spirito. (cap. III, p. 54) *E ancora una volta, udì quella voce sforzata e fioca, ma che manteneva, in mezzo a quel rumore assordante, un penetrante effetto rassicurante, come se provenisse da qualche remoto luogo di pace posto al di là delle nere distese della burrasca. Udì ancora una voce umana, il tenuo e indomabile suono capace di trasmettere l'immensità di una convinzione, di una certezza e di una determinazione che saprà pronunciare parole di conforto in occasione dell'ultimo giorno, quando i cieli cadranno e giustizia sarà fatta; udì ancora quella voce che gli stava gridando da lontano, da molto, molto lontano: «Va bene». (cap. III, p. 58) *Nell'oscurità i marosi parevano scagliarsi contro di essa da tutte le parti per tenerla giù sino alla sua distruzione. C'era dell'odio nel modo in cui veniva maltrattata e un che di ferocia nei colpi che le venivano inferti. Era come un essere vivente consegnato al furore di una folla imbestialita: strattonata con violenza, percossa, scagliata a terra e calpestata. (cap. III, p. 61) *Si trattava piuttosto di un involontario torpore dello spirito. Uno stato provocato dalla lunga, lunghissima tensione che produce una burrasca, dall'interminabile aspettativa di una catastrofe definitiva, dallo sforzo fisico che richiede il solo rimanere aggrappato all'esistenza nel corso di un cataclisma così sconvolgente; uno sforzo continuo e infido che penetra profondamente nel petto per fiaccare e debellare il cuore dell'uomo che rimane irriducibile e che, tra tutti i doni della terra, più ancora che alla vita stessa, aspira alla pace. (cap. IV, p. 66) ===[[Explicit]]=== ''Questa era certamente la soluzione più conveniente per mettere a tacere il fatto nell'interesse di tutti. Qual è la tua opinione di signorino delle navi postali? Il vecchio capo dice che quella era decisamente la cosa migliore da farsi. L'altro giorno, il comandante sottolineava il fatto che: «Ci sono cose che non si trovano sui libri». Sono convinto che, per essere un uomo così limitato, se l'è cavata davvero molto bene.'' <!-- p. 123 --> ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Giovinezza''=== Questo poteva accadere soltanto in Inghilterra, dove gli uomini e il mare si intrecciano.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, Rizzoli, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> ===''Gli idioti''=== Percorrevamo in carrozza la strada che va da Tréguier a Kervanda. Passavamo ad un trotto serrato fra le siepi alzate sui ripari di terra che fiancheggiavano la strada, quando, al piede della ripida ascesa che precede Ploumar<ref>Ploumar è nome inventato. Il paesaggio che serve di sfondo alla novella è quello della costa settentrionale della Bretagna, nella vicinanza di Lannion (Côtes-du-Nord) dirimpetto a Ile Grande. Tréguier, paese natale di Renan, è una cittadina vicina al mare, circa dodici miglia da Lannion.</ref>, il cavallo si mise spontaneamente al passo, mentre il cocchiere saltava da cassetta pesantemente a terra.<br>Egli fece scoppiettare la frusta e s’inerpicò sul pendio, salendo grevemente il colle a fianco del veicolo, la mano sul predellino e l’occhio a terra.<br>Dopo un certo tempo alzò la testa, indicò avanti a lui la strada colla punta della sua frusta e disse:<br>L'idiota! ===''I duellanti''=== [[Napoleone Bonaparte|Napoleone I]], la cui carriera ebbe il carattere di un duello contro l'Europa intera, disapprovava il duello fra gli ufficiali del suo esercito. Il grande imperatore militare non era uno smargiasso e aveva poco rispetto per la tradizione. ===''Il nero del «Narciso»''=== Il signor Baker, primo ufficiale della nave ''Narciso'', uscì con un solo passo dalla sua cabina illuminata e si trovò nell'ombra del cassero. Sopra la sua testa, sul frontone del casseretto, la guardia di notte suonò un doppio colpo. Il signor Baker, parlando all'uomo in alto, domandò:<br>– L'equipaggio è tutto a bordo, Knowells?<br>Il marinaio scese la scala zoppicando, poi disse con tono meditativo:<br>– Credo di sì, signore. Tutti i nostri vecchi sono qui, e ne sono venuti molti nuovi... Devono essere qui tutti. ===''La locanda delle streghe''=== Questa storia, episodio, avventura (chiamatela come vorrete), fu riferita verso il 1850 da un uomo che, per sua confessione, aveva in quell'epoca [[sessantenne|sessant'anni]]. Sessant'anni non è una brutta età, se non quando se ne considera la prospettiva, ciò che noi facciamo, nella maggior parte, con sentimenti molto confusi. È un'età calma; praticamente, la partita è al termine; e tenendosi in disparte, ciascuno comincia a ricordare, con una certa vivezza, l'uomo abile che ha saputo essere nel corso della sua esistenza. ==Citazioni su Joseph Conrad== *Lo scrigno segreto del suo genio è pieno di cianfrusaglie piuttosto che di gioielli; è inutile, quindi, sforzarsi di capirlo da un punto di vista filosofico, poiché non c'è niente da scrivere in questo senso. Nessuna dottrina, in realtà. Solo opinioni... ([[E. M. Forster]]) ===[[Federica Almagioni]]=== *Fin dal suo primo romanzo Conrad attirò l'attenzione di letterati come [[John Galsworthy|Galsworthy]], [[André Gide|Gide]], [[Henry James|James]]. [[Edward Garnett]] sostenne che aveva la capacità di "rendere visibili aspetti della vita che noi inglesi siamo costituzionalmente incapaci di percepire"; [[Thomas Mann]] esaltava "il suo talento virile, il suo carattere così inglese... la sua così nobile energia narrativa e il suo spirito così costantemente bizzarro". *Il vero pregio di Conrad è [...] quello di essere un grande esploratore della psicologia umana, per cui i lettori si possono riconoscere nei suoi personaggi. *Nell'uomo Conrad si mescolano vari individui : il giovane romantico nobile polacco; l'avventuriero-contrabbandiere; lo scrupoloso ufficiale della marina inglese; il grande romanziere; il piccolo uomo con i suoi acciacchi e le sue manie.<br>Joseph Conrad fu polacco per nascita, suddito russo per ragioni storiche, francese per educazione, inglese per adozione. ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), nota introduttiva di Giuseppe Sertoli, traduzione di Alberto Rossi, Einaudi, Torino, 1974. ISBN 8806385704 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Mauro Fissore, Edisco, Torino, 1998. *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Rossella Bernascone, Mondadori, 2000. ISBN 8852000097 *Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Giorgio Spina, Rizzoli, Milano, 2006. ISBN 88-17-00053-1 *Joseph Conrad, ''[https://gutenberg.org/ebooks/63893 Gli idioti]'', traduzione di Hilda Campioni, The Australasian Publishing Company LTD. *Joseph Conrad, ''I duellanti'', traduzione di Leonardo Gandi, E/O, 1994. *Joseph Conrad, ''Il nero del «Narciso»'', traduzione di Alda Politzer, introduzione di [[Vezio Melegari]], Junior Club, Milano 1965. *Joseph Conrad, ''Il piantatore di Malata'' (''The planter of Malata''), in ''Within the Tides'', traduzione di Gilberto Altichieri, Muggiani Tipografo Editore, Milano 1944. *Joseph Conrad, ''L'agente segreto'', Introduzione di Pietro Citati, traduzione di Bruno Maffi, Rizzoli, Milano, 1978. *Joseph Conrad, ''[http://books.google.it/books?id=GwgyQuTffDoC L'agente segreto]'', traduzione di Luisa Saraval, Giunti Editore, 2010. ISBN 8809753534 *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Dunja Badnjevic Orazi, Newton & Compton. *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Gianni Celati, Mondadori, Milano, 1999. ISBN 88-04-40923-1 *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, 2006. *Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, La biblioteca di Repubblica, 2011. *Joseph Conrad, ''La locanda delle streghe'', traduzione di Giovanni Marcellini e Ovidio Fatica, Editori Riuniti, 1996. ISBN 8835941628 *Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di Alessandro Gallone, prefazione di Federica Almagioni, Alberto Peruzzo Editore, 1989. *Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di A. Ceni, Feltrinelli, 2002. *Joseph Conrad, ''Sotto gli occhi dell'occidente'', traduzione di Gianna Lonza, Garzanti, Milano, 2013. ISBN 978-88-11-13769-6 *Joseph Conrad, ''Suspense'', traduzione di Camilla Salvago Raggi, Il Canneto Editore, Genova, 2013. ISBN 978-88-96430-41-5 *Joseph Conrad, ''Tifone'', traduzione di Marco Longhi Paripurna, Demetra, 1997. ISBN 88-440-0397-6 ==Filmografia== *''[[Sabotaggio (film)|Sabotaggio]]'' (1936) *''[[Apocalypse Now]]'' (1979) ==Altri progetti== {{interprogetto|s=en:Author:Joseph Conrad|s_lingua=inglese|s_preposizione=di}} ===Opere=== {{Pedia|Il negro del "Narciso"||(1897)}} {{Pedia|Cuore di tenebra||(1899)}} {{Pedia|Lord Jim||(1899-1900)}} {{Pedia|Tifone (Conrad)|''Tifone''|(1902)}} {{Pedia|La linea d'ombra||(1917)}} {{DEFAULTSORT:Conrad, Joseph}} [[Categoria:Scrittori britannici]] [[Categoria:Scrittori polacchi]] 20tpmh9zhy1spbjenjza7bt9sn9jtxy John Stuart Mill 0 3565 1347809 1219421 2024-10-15T13:54:48Z Gaux 18878 /* Citazioni su John Stuart Mill */ Dizionario universale della letteratura contemporanea 1347809 wikitext text/x-wiki [[Immagine:JohnStuartMill.JPG|thumb|John Stuart Mill]] '''John Stuart Mill''' (1806 – 1873), filosofo ed economista britannico. ==Citazioni di John Stuart Mill== *Chiedetevi se siete [[felici]] e cesserete di esserlo.<ref>Da ''Autobiografia''.</ref> *Dato per certo che una qualche pratica causa più dolore agli [[animale|animali]] di quanto piacere dia agli uomini, questa pratica è morale o immorale? E se gli esseri umani, esattamente nella misura in cui si liberano dai vincoli dell'egoismo, non risponderanno ad una sola voce «immorale», che la moralità del principio di utilità sia per sempre condannata.<ref>Da ''Dr. Whewell on Moral Philosophy'', 1852; citato in Gino Ditadi, ''I filosofi e gli animali'', vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 823-824.</ref> *Gli uomini [[bontà e cattiveria|malvagi]] non hanno bisogno che di una cosa per raggiungere i loro scopi, cioè che gli uomini [[bontà e cattiveria|buoni]] guardino e non facciano nulla. :''Bad men need nothing more to compass their ends, than that good men should look on and do nothing.''<ref>{{en}} Da un discorso inaugurale del 1867 all'Università di St. Andrews; citato in ''[http://quoteinvestigator.com/2010/12/04/good-men-do/ The Only Thing Necessary for the Triumph of Evil is that Good Men Do Nothing]'', ''QuoteInvestigator.com'', 4 dicembre 2010.</ref> *Il senso del governo rappresentativo è che tutto il popolo o una numerosa parte di esso eserciti, tramite deputati periodicamente eletti, il potere di controllo ultimo che in ogni costituzione deve trovare il suo soggetto. Deve possedere tale potere nella sua pienezza. Deve essere padrone, a suo piacimento, di tutte le funzioni del governo.<ref>Da ''Considerazioni sul governo rappresentativo'', p. 82.</ref> *Io sono ben lontano dal biasimare che, in caso di urgente necessità, si ricorra al potere assoluto sotto una forma di [[dittatura temporanea]].<ref>Citato in Domenico Losurdo, ''Controstoria del liberalismo'', Laterza, [https://books.google.it/books?id=ZGiODAAAQBAJ&pg=PT190 p. 190]. ISBN 88-581-1834-0</ref> *La [[battaglia di Maratona]], anche per la storia inglese, è un evento più importante di quella di Hastings.<ref>Da una recensione del 1846 di ''History of Greece'' di [[w:Georg Grote|Georg Grote]], tradotto in Richard Billows, ''Maratona'', p. 12.</ref> *La distribuzione di cariche amministrative il piú estensivamente possibile nella massa popolare costituisce, per il nostro autore, il solo mezzo per renderla atta a un'efficiente partecipazione alla direzione della cosa pubblica. [...] Comunque possano essere strutturate altre costituzioni, il carattere di un popolo sarà, ne siamo persuasi, essenzialmente volgare e servile, ove lo spirito pubblico non venga coltivato grazie a una partecipazione estensiva dei piú agli affari del governo.<ref>Da ''Sulla «Democrazia in America»'', pp. 111-3.</ref> *La libertà consiste nel fare ciò che si desidera.<ref name=libertà>Da ''La libertà''; citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *La libertà dell'individuo deve avere questo limite: egli non deve creare fastidi né disagi agli altri.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 180. ISBN 9788858019429</ref> *La lotta tra libertà e autorità è il carattere più evidente dei primi periodi storici di cui siamo a conoscenza.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 177. ISBN 9788858019429</ref> *La società ha pieno titolo di abrogare o alterare qualsiasi particolare diritto di proprietà che in base ad adeguata riflessione reputi ostare al bene pubblico. E certamente il terribile atto di accusa che, come abbiamo visto in un capitolo precedente, i socialisti sono stati in grado di montare contro l'attuale ordine economico della società richiede piena considerazione di tutti i mezzi attraverso i quali l'istituzione della proprietà privata possa essere fatta funzionare in maniera più proficua per quella ampia porzione della società che attualmente beneficia in minima parte dei suoi diretti vantaggi.<ref>Citato in Paul Ginsborg, ''La democrazia che non c'è'', Einaudi, 2006, p. 150.</ref> *La "tirannia della [[maggioranza]]" è attualmente inclusa tra i mali verso i quali la società deve stare in guardia.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 178. ISBN 9788858019429</ref> *Ma la virtù vera degli esseri umani è quella di saper vivere insieme come degli uguali; di non pretendere altro per sé, tranne ciò che concedono con pari liberalità a tutti gli altri; di considerare qualsiasi posizione di comando come una necessità eccezionale, e in ogni caso temporanea; e di preferire, ogni qual volta sia possibile, un tipo di associazione di individui che consenta alternanza e reciprocità nel guidare ed essere guidati.<ref>Da ''L'asservimento delle donne'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 397.</ref> *Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale.<ref>Da ''L'asservimento delle donne'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 348.</ref> *Se per opporci aspettiamo che la vita sia ridotta ''quasi completamente'' a un unico tipo uniforme, qualsiasi deviazione da quel tipo verrà considerata empia, immorale, e addirittura mostruosa e contro natura. Gli uomini perdono rapidamente la capacità di concepire la diversità, se per qualche tempo si sono disabituati a vederla.<ref>Da ''La libertà'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 167.</ref> *Se vi hanno due Camere, l'una delle quali stimisi rappresentare il popolo, l'altra una classe soltanto o nissuna, non so capire come là dove il potere dominante è la democrazia, la seconda Camera possa resistere alla prima fosse anche alle sue aberrazioni.<ref>Da ''Considerazioni sul governo rappresentativo''; citato da Augusto Pierantoni nella [https://storia.camera.it/regno/lavori/leg13/sed422.pdf 2<sup>a</sup> Tornata del 28 giugno 1879] della Camera dei Deputati (Regno d'Italia).</ref> *Trovandosi tutti più o meno sul medesimo piano per quanto riguarda le condizioni economiche, e similmente dal punto di vista dell'intelligenza e del sapere, l'unica autorità che ispira una involontaria deferenza è quella del numero. [...] "La fede nell'opinione pubblica", dice [[Alexis de Tocqueville|Tocqueville]], "diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta".<ref>Da ''Sulla «Democrazia in America»'', pp. 128-9.</ref> *Tutte le cose buone che esistono sono frutto dell'originalità.<ref name=libertà /> *Tutto ciò che rende necessario l'impiego di grandi capitali, in qualsiasi commercio o settore, limita la concorrenza in quel settore.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro dell'economia'', traduzione di Olga Amagliani e Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 97. ISBN 9788858014158</ref> *Una persona che ha una [[convinzione]] è una forza sociale pari a 99 persone che hanno solo interessi. :''One person with a belief is a social power equal to ninety-nine who have only interests''.<ref>{{en}} Da "On Representative Government", in ''Three Essays: On Liberty; Representative Government; The Subjection of Women'', Oxford University Press, 1975, cap. I: "To What Extent Forms of Government Are a Matter of Choice", p. 155. ISBN 0-19-283013-9</ref> ==''L'Utilitarismo''== *Credo che i sentimenti morali non siano innati ma acquisiti.<ref>Citato in ''Come funziona la filosofia'', a cura di Marcus Weeks, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2020, p. 174. ISBN 9788858025598</ref> *È meglio essere un uomo malcontento che un maiale soddisfatto, essere [[Socrate]] infelice piuttosto che un imbecille contento, e se l'imbecille e il maiale sono d'altro avviso ciò dipende dal fatto che vedono solo un lato della questione. *Il criterio [[utilitarismo|utilitaristico]] della buona condotta non è la felicità personale di chi agisce, ma la felicità di tutti gli interessati. Tra la felicità propria e quella degli altri, l'utilitarismo richiede che colui che agisce sia rigorosamente imparziale quanto disinteressato e benevolo spettatore. [...] Fare agli altri quello che si vorrebbe fosse fatto a noi<ref>Cfr. [[Etica della reciprocità]].</ref> ed amare il prossimo come noi stessi costituisce la perfezione ideale della morale utilitaristica. (p. 68) *Le azioni sono giuste nella misura in cui tendono a promuovere la felicità.<ref>Citato in ''Come funziona la filosofia'', a cura di Marcus Weeks, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2020, p. 187. ISBN 9788858025598</ref> ==''Saggio sulla libertà''== ===[[Incipit]]=== ====Arnaldo Agnelli==== Il soggetto di questo lavoro non è il così detto libero arbitrio tanto infelicemente opposto a quella che mal si chiama dottrina di necessità filosofica, ma bensì la libertà sociale o civile, cioè la natura e i limiti del potere che la Società può legittimamente esercitare sull'individuo: questione posta di rado e forse non discussa mai in termini generali, ma che colla sua presenza inavvertita ha una profonda influenza sulle controversie pratiche del secolo e probabilmente sarà bentosto riconosciuta come la questione vitale dell'avvenire. Questa questione è sì lungi dall'esser nuova, che, in un certo senso, essa ha diviso l'umanità, fin quasi dai tempi più remoti. Ma essa si presenta sotto nuove forme nell'epoca di progresso in cui ora sono entrati i gruppi più civili della specie umana, ed è necessario trattarla in modo diverso e più fondamentale.<br> {{NDR|Giovanni Stuart Mill, ''La libertà'', traduzione di Arnaldo Agnelli, Sonzogno, 1911}} ====Stefano Magistretti==== Il tema di questo saggio non è la cosiddetta Libertà del Volere, così infelicemente contrapposta a quella che viene impropriamente denominata dottrina della Necessità Filosofica; il nostro tema è piuttosto quello della Libertà Civile o Sociale: la natura e i limiti del potere che la società può legittimamente esercitare sull'individuo. È una questione, questa, che raramente viene posta, e tanto meno discussa, nei suoi termini generali: ma tuttavia essa influenza profondamente, con la sua presenza latente, le controversie del nostro tempo su problematiche di carattere pratico, e con ogni probabilità si rivelerà presto come la questione fondamentale del futuro. Non è affatto un problema nuovo: anzi, in un certo senso ha diviso l'umanità quasi fin dai tempi più remoti; ma al livello di progresso che hanno ora raggiunto i settori più civilizzati della specie umana, la questione si presenta in nuovo contesti e richiede uno studio diverso e più approfondito.<br> {{NDR|John Stuart Mill, ''Saggio sulla libertà'', traduzione di Stefano Magistretti, prefazione di Giulio Giorello e Marco Mondadori, Il Saggiatore, Milano, 1981<sup>2</sup>}} ===Citazioni=== *Quindi, la protezione dalla tirannide del magistrato non è sufficiente: è necessario anche proteggersi dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, dalla tendenza della società a imporre come norme di condotta, con mezzi diversi dalle pene legali, le proprie idee e usanze a chi dissente, a ostacolare lo sviluppo – e a prevenire, se possibile, la formazione di qualsiasi individualità discordante, e a costringere tutti i caratteri a conformarsi al suo modello. (1981, p. 27) *Di conseguenza, le opinioni degli uomini su ciò che sia degno di lode o di biasimo sono condizionate da tutte le molteplici cause che ne influenzano i desideri riguardanti l'altrui condotta [...]. Dovunque vi sia una classe dominante, la morale del paese emana, in buona parte, dai suoi interessi di classe e dai suoi sentimenti di superiorità di classe. (1981, p. 29) *Coloro che per primi spezzarono il giogo di quella che si autodefiniva Chiesa Universale erano in generale altrettanto poco inclini di quest'ultima a permettere differenze di opinione religiosa. Ma, quando si spense la vampata del conflitto senza che nessun contendente riportasse completa vittoria, e ogni chiesa o setta si trovò costretta a limitare le proprie speranze al mantenimento del terreno che in quel momento occupava, le minoranze, consce di non aver alcuna possibilità di diventare maggioranze, dovettero necessariamente richiedere a coloro che non potevano convertire il permesso di dissentire. Di conseguenza è su questo campo di battaglia – caso quasi unico – che i diritti dell'individuo, contrapposti a quelli della società, sono stati rivendicati su un'ampia base di principio, e la pretesa da parte della società di esercitate la propria autorità sui dissenzienti è stata apertamente contestata. (1981, p. 30) *Il [[dispotismo]] è una forma legittima di governo quando si ha a che fare con barbari, purché il fine sia il loro progresso e i mezzi vengano giustificati dal suo reale conseguimento. La libertà, come principio, non è applicabile in alcuna situazione precedente il momento in cui gli uomini sono diventati capaci di migliorare attraverso la discussione libera e tra eguali. (1981, p. 33) *Ciascuno è l'unico autentico guardiano della propria salute sia fisica sia mentale e spirituale. (1981, p. 36) *L'inclinazione degli uomini, siano essi governanti o semplici cittadini, a imporre agli altri, come norme di condotta, le proprie opinioni e tendenze è così energicamente appoggiata da alcuni dei migliori e dei peggiori sentimenti inerenti all'umana natura, che quasi sempre è frenata soltanto dalla mancanza di potere; e poiché quest'ultimo non è in diminuzione ma in aumento, dobbiamo attenderci che, se non si riesce a erigere una solida barriera di convinzioni morali contro di esso, nella situazione attuale del mondo il male si estenda. (1981, p. 37-8) *Mentre ciascuno sa benissimo di essere fallibile, pochi ritengono necessario cautelarsi dalla propria fallibilità, o ammettere la supposizione che una qualsiasi opinione di cui si sentano del tutto certi possa essere un esempio di quell'errore di cui si riconoscono soggetti. (1981, p. 41) *La costante abitudine a correggere e completare la propria [[opinione]] confrontandola con le altrui non solo non causa dubbi ed esitazioni nel tradurla in pratica, ma anzi è l'unico fondamento stabile di una corretta fiducia in essa [...]. (1981, p. 44) *Se si vietasse di dubitare della filosofia di [[Isaac Newton|Newton]], gli uomini non potrebbero sentirsi cosí certi della sua verità come lo sono. Le nostre convinzioni piú giustificate non riposano su altra salvaguardia che un invito permanente a tutto il mondo a dimostrarle infondate. (1981, p. 45) *È sentimentalismo inutile pensare che la [[verità]] semplicemente in quanto tale abbia un qualche potere intrinseco, negato all'errore, di prevalere contro le segrete e il rogo. Gli uomini non hanno piú zelo per la verità di quanto non ne abbiano spesso per l'errore, e un'adeguata applicazione di sanzioni legali o anche soltanto sociali riuscirà in generale ad arrestare la diffusione di entrambi. Il reale vantaggio della verità è che quando un'opinione è vera la si può soffocare una, due, molte volte, ma nel corso del tempo vi saranno in generale persone che la riscopriranno, finché non riapparirà in circostanze che le permetteranno di sfuggire alla persecuzione fino a quando si sarà sufficientemente consolidata da resistere a tutti i successivi sforzi di sopprimerla. (1981, pp. 53-4) *[...] l'asserzione di opinioni bollate dalla società è in Inghilterra molto meno comune di quanto in molti altri paesi non lo sia l'ammissione di idee per cui si rischiano sanzioni legali. Nei confronti di tutti, salvo coloro che la condizione economica rende indipendenti dal benvolere altrui, l'opinione è in questo campo altrettanto efficace che la legge: non vi è differenza tra imprigionare un uomo e impedirgli di guadagnarsi da vivere. (1981, p. 57) *Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale? (1981, p. 59) *In ogni campo in cui è possibile una [[Libertà di pensiero|differenza di opinioni]], la verità dipende dall'individuazione dell'equilibrio tra due gruppi di ragioni contrastanti. Anche nella filosofia naturale, è sempre possibile fornire un'altra spiegazione degli stessi fatti; una teoria geocentrica invece di quella eliocentrica; il flogisto invece dell'ossigeno [...]. (1981, p. 62) *Questa disciplina è cosí essenziale a una reale comprensione delle questioni morali e umane che se una verità fondamentale non trova oppositori, è indispensabile inventarli e munirli dei piú validi argomenti che il piú astuto avvocato del diavolo riesce ad inventare. (1981, p. 63) *[...] fatale la tendenza degli uomini a smettere di pensare a una questione quando non è piú dubbia [...] è la causa di metà dei loro errori. Un autore contemporaneo ha giustamente parlato del "profondo sonno dogmatico indotto da un'opinione definitiva". [...] se vi sono persone che negano un'opinione generalmente accettata, o che lo farebbero se la legge o il pubblico glielo permettessero, ringraziamole. (1981, pp. 69-72) *[...] tra gli uomini l'unilateralità è sempre stata la norma, la multilateralità, l'eccezione; quindi anche nelle rivoluzioni dell'opinione una parte della verità generalmente tramonta al sorgere di un'altra. Persino il progresso, che dovrebbe assommarle, nella maggior parte dei casi si limita a sostituire una verità parziale e incompleta a un'altra; e il miglioramento consiste soprattutto nel fatto che il nuovo frammento di verità è piú richiesto, piú adatto alle necessità dell'epoca di quello che sostituisce. (1981, p. 73) *Credo che se si vuole la rigenerazione morale dell'umanità, etiche diverse da quelle di derivazione esclusivamente cristiana debbano coesistere con la morale cristiana; e che il sistema cristiano non costituisca un'eccezione alla regola secondo cui in uno stadio imperfetto dello sviluppo intellettuale umano gli interessi della verità esigono la presenza di opinioni diverse. (1981, p. 78) *La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. (1981, p. 88) *[...] è utile che [...] vi siano differenti esperimenti di vita [...] e che la validità di modi di vivere diversi sia verificata nella pratica quando lo si voglia [...] che vi sia la piú ampia libertà di svolgere ogni attività inconsueta affinché col tempo emergano chiaramente quelle che meritano di diventare [[consuetudine|consuetudini]]. (1981, pp. 85, 97) *L'[[originalità]] è l'unica cosa di cui coloro che originali non sono non possono comprendere l'utilità. Non vedono a che cosa gli serva: e come potrebbero? Se lo potessero, non si tratterebbe più di originalità. (1981, p. 95) *Lo spirito di progresso non è sempre spirito di libertà, perché può cercare di imporre a un popolo dei mutamenti indesiderati; e, nella misura in cui oppone resistenza a questi tentativi, lo spirito della libertà può allearsi localmente e temporaneamente con chi si oppone al progresso; ma la libertà è l'unico fattore infallibile e permanente di progresso, poiché fa sí che i potenziali centri indipendenti di irradiamento del progresso siano tanti quanti gli individui. (1981, p. 101) *L'Europa deve a questa pluralità di percorsi tutto il suo sviluppo progressivo e multiforme. (1981, p. 104) *Assumersi questa responsabilità – dare una vita che può essere una sciagura o una fortuna –, senza che l'essere che riceve la vita abbia almeno le normali probabilità di condurre un'esistenza desiderabile, è un delitto contro di lui. (1981, p. 144) *Se vogliamo avere dei funzionari abili e efficienti – soprattutto capaci di generare innovazioni e disposti a accettarle –, se non vogliamo che la nostra burocrazia degeneri in una pedantocrazia, l'entità burocratica non deve inglobare tutte le occupazioni che formano e sviluppano le facoltà necessarie al governo degli uomini. (1981, p. 150) *[...] la massima disseminazione di potere che non vada a scapito dell'efficienza, e la massima centralizzazione, e diffusione dal centro, dell'informazione. (1981, p. 151) *I mali cominciano quando il governo, invece di far appello ai poteri dei singoli e delle associazioni, si sostituisce ad essi; quando invece di informare, consigliare, e talvolta denunciare, impone dei vincoli, ordina loro di tenersi in disparte e agisce in loro vece. [...] A lungo termine, il valore di uno Stato è il valore degli individui che lo compongono [...] uno Stato che rimpicciolisce i suoi uomini perché possano essere strumenti più docili nelle sue mani, anche se a fini benefici, scoprirà che con dei piccoli uomini non si possono compiere cose veramente grandi; e che la perfezione meccanica cui ha tutto sacrificato alla fine non gli servirà a nulla, perché mancherà la forza vitale che, per fare funzionare meglio la macchina, ha preferito bandire. (1981, p. 153) *Gli esseri umani non sono come le pecore: e persino le pecore non sono tutte identiche. (III)<ref>Citato in Raffaele Carcano, Adele Orioli, ''Uscire dal gregge'', Luca Sossella editore, 2008, p. 11. ISBN 9788889829646</ref> *L'unica libertà che merita questo nome è quella di perseguire a modo nostro il nostro bene, sempre che non cerchiamo di privare gli altri del loro, o di intralciare i loro sforzi per raggiungerlo. Se gli uomini lasciano che ognuno viva come a lui sembra meglio, hanno da guadagnare molto di più che se costringono ogni individuo a vivere come sembra meglio agli altri. *Non possiamo mai essere certi che l'opinione che tentiamo di soffocare sia falsa; e se ne fossimo certi, soffocarla sarebbe ancora un male. *La tendenza generale del mondo è quella di fare della [[mediocrità]] la potenza dominante. *Quella che viene chiamata l'[[opinione pubblica]] non è sempre l'opinione del medesimo tipo di pubblico. *Il valore di uno stato, a lungo andare, è il valore dei singoli che lo compongono. ===Citazioni sul libro=== *Chi venisse richiesto, ad esempio, di indicare i principali punti di contrasto tra la vita moderna, politica e non, in Europa e in America, e gli antichi culti asiatici quali sopravvivono ancora per tradizione in Cina e Turchia, potrebbe trovarli elencati nel profondo saggio di John Stuart Mill sulla libertà nel futuro, dov'egli richiede, per una nazionalità veramente grande, due costituenti principali, o substrati – 1°, una grande varietà di personalità – e 2°, piena libertà per la natura umana di espandersi in innumerevoli direzioni, anche in contrasto tra loro – (cosa che, per la generale umanità, sembra assai simile agli influssi che determinano, nel loro campo illimitato, quella perenne azione salutare dell'aria che chiamiamo tempo atmosferico – un numero infinito di correnti e forze, di contributi e temperature e contrasti, il cui incessante giuoco di controparti produce un rinvigorimento e una vitalità costanti). ([[Walt Whitman]]) *Piú penso al progetto di un volume sulla Libertà, piú mi convinco che sarà letto e farà sensazione. (citato in F. A. Hayek, ''J.S. Mill and H. Taylor. Their friendship and subsequent marriage'', Routlédge and Kegan Paul, London, 1951, p1981, p. 222-3; ripreso in 1981, p. 7) *La ''Libertà'' probabilmente sopravviverà piú a lungo di qualsiasi altro mio scritto. [...] Ciò perché l'unione della sua [di [[Harriet Taylor Mill|Harriet Taylor]]] mente con la mia ha fatto di quel saggio una specie di manuale filosofico su una singola verità cui i cambiamenti verificantesi progressivamente nella società moderna tendono a dare un rilievo sempre piú forte: vale a dire l'importanza per l'uomo e la società si una larga varietà di caratteri e di una completa libertà della natura umana di espandersi in direzioni innumerevoli e contrastanti. (da ''Autobiografia'', a cura di F. Restaino, Laterza, Bari, 1976; 1981, p. 197) *La «rivoluzione copernicana» per la sinistra consiste allora precisamente nel superamento del «dogma dei sistemi centrati» e nel riconoscimento del sistema sociale come un sistema di interazioni tra gruppi (o individui) con «funzioni di utilità» diverse (e usualmente in conflitto), tra cui nessuna rappresenta gli interessi ''universali'' dell'''intera'' umanità. Problema della sinistra ''in quanto forza di governo'' diventa allora quella di «incollare» tali funzioni di utilità individuali (o di gruppo) in una funzione di scelta sociale che massimizzi l'utilità media, soggetta al solo vincolo di compatibilità con il principio di von Humboldt. Problema della sinistra ''in quanto forza di opposizione'' diventa invece quello di rappresentare politicamente un'opportuna media delle funzioni di utilità di una ''parte'' sociale: quella dei più svantaggiati. (Giorello, Mondadori, la prefazione, 1981, p. 21) ==[[Incipit]] de ''La servitù delle donne''== Io mi propongo in questo saggio, di spiegare colla maggior possibile chiarezza, le ragioni sulle quali si fonda una opinione, che io ho abbracciata fin da quanto si formavano le mie prime convinzioni sulle questioni sociali e politiche, e che ben lungi dal fiaccarsi e modificarsi colla riflessione e la esperienza della vita, non fece che ingagliardire viemmeglio con esse. Io credo che le relazioni sociali dei due sessi, che sottomettono l'un sesso all'altro in nome della legge, sono cattive in sé stesse, e costituiscono oggidì uno dei precipui ostacoli che si oppongono al progresso dell'umanità: io credo ch'esse debbono dar luogo ad una perfetta eguaglianza senza privilegio, né potere per l'un sesso, come senza incapacità per l'altro. == Citazioni su John Stuart Mill == *Economisti liberali come [[David Ricardo|Ricardo]] e Stuart Mill, egli {{NDR|Engels}} diceva, si sono sforzati di fare una analisi profonda del sistema capitalistico, ma la hanno fatta senza criticare i principi stessi di tali sistemi. Essi, certo, hanno criticato il mercantilismo, ma non hanno visto che l'economia liberale era fondata sullo stesso principio, la proprietà privata, e che essa, sulla via della libertà di commercio e della concorrenza che elimina i più deboli, porta egualmente al monopolio. ([[Auguste Cornu]]) *Erede, attraverso il padre, del razionalismo filosofico e del nuovo costume politico sorto con la [[rivoluzione industriale]], ''M.'' crede nella ragione e nel progresso; ma senza fanatismi. Egli considera anche gli aspetti negativi delle varie conquiste della civiltà moderna; ciò elimina nei suoi scritti ogni facile ottimismo e ogni tendenza verso una filosofia della storia di tipo [[Determinismo|deterministico]]. (''[[Dizionario universale della letteratura contemporanea]]'') * Il Signor J. St. Mill riesce, con la logica eclettica che lo contraddistingue, ad essere dell'opinione di suo padre [[James Mill]] e contemporaneamente di quella opposta. Se si confronta il testo del suo compendio, ''Principles of Political Economy'', con la prefazione (della prima edizione), dove egli si annuncia come l'[[Adam Smith]] del tempo presente, non si sa se ammirare più l'ingenuità dell'uomo o quella del pubblico che in piena buona fede gli ha creduto. (in [[Karl Marx]], ''Il Capitale'', Libro I, p. 157n) *Non dimentichiamo che ci sono più elementi utili nel marxismo di [[Paul Sweezy|Sweezy]] che in tutti i tirapiedi di J.S. Mill messi assieme. ([[Charles Wright Mills]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *John Stuart Mill, ''Considerazioni sul governo rappresentativo'', a cura di P. Crespi, Bompiani, Milano 1946. *John Stuart Mill, ''L'Utilitarismo'', traduzione di Enrico Musacchio, Cappelli, Bologna, 1981. *Giovanni Stuart Mill, ''[https://gutenberg.org/files/62047/62047-h/62047-h.htm La libertà]'', traduzione di Arnaldo Agnelli, Sonzogno, 1911. *John Stuart Mill, ''La libertà'', traduzione di Enrico Mistretta, RCS Quotidiani, 2010. *John Stuart Mill, ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', traduzione di E. Mistretta, Rizzoli, Milano 1999. *John Stuart Mill, ''[http://www.liberliber.it/libri/m/mill/index.htm La servitù delle donne]'', traduzione di [[Anna Maria Mozzoni]], R. Carabba Editore, Lanciano, s.d. (1926). *John Stuart Mill, ''Saggio sulla libertà'', traduzione di Stefano Magistretti, prefazione di Giulio Giorello e Marco Mondadori, Il Saggiatore, Milano, 1981<sup>2</sup>. *John Stuart Mill, ''Sulla «Democrazia in America» di Tocqueville'', a cura di D. Cofrancesco, Guida editore, Napoli, 1971. ==Voci correlate== *[[James Mill]] – padre ==Altri progetti== {{Interprogetto|s_preposizione=di}} {{DEFAULTSORT:Mill, John Stuart}} [[Categoria:Economisti britannici]] [[Categoria:Filosofi britannici]] [[Categoria:Utilitaristi]] bndcv7g08msp19lh2ex2761a9hplgcm Template:SelezioneNuove 10 4465 1347856 1347799 2024-10-16T00:31:51Z Danyele 19198 +1 1347856 wikitext text/x-wiki <noinclude>{{Protetta}}</noinclude> <div style="text-align:justify; margin-right:10px;"><!-- AGGIUNGI UNA NUOVA VOCE IN CIMA ALLA LISTA, CANCELLANDONE UNA DAL FONDO. La lista viene aggiornata periodicamente da un utente registrato qualunque (nessun timore!), per un totale di 30. AGGIUNGI QUI UNA NUOVA VOCE: NON DIMENTICARE IL SEPARATORE "{{,}}" --> [[Chiara Beccari]]{{,}} ''[[Ricatto (film 1929)|Ricatto]]''{{,}} [[Angelique Kerber]]{{,}} [[Paula Badosa]]{{,}} [[Kornelia Ender]]{{,}} [[Florence Griffith-Joyner]]{{,}} [[Iacopo Cicognini]]{{,}} [[Giulia Conti]]{{,}} [[Sebastiano Nela]]{{,}} [[Kim Ho-chul]]{{,}} [[Ghassan Kanafani]]{{,}} ''[[Identità (film)|Identità]]''{{,}} [[Clare Crockett]]{{,}} [[Josefa Naval Girbés]]{{,}} ''[[Vent'anni dopo]]''{{,}} ''[[Quintet]]''{{,}} ''[[Il suo destino]]''{{,}} [[Pietro Chanel]]{{,}} [[Maria Crocifissa Di Rosa]]{{,}} [[Aba (Cina)]]{{,}} [[Barbara Demick]]{{,}} [[Obelisco Mussolini]]{{,}} [[Raffaella Reggi]]{{,}} [[Carlo Piana]]{{,}} [[Sabrina Efionayi]]{{,}} [[Chiara Caselli]]{{,}} [[Giuseppe Moro]]{{,}} [[Carlo Greppi]]{{,}} [[Giovanni Maria Della Torre]]{{,}} [[Michela Ponzani]] <!-- NON DIMENTICARE DI TOGLIERE L'ULTIMO SEPARATORE "{{,}}" --></div><noinclude> [[Categoria:Template selezione]] </noinclude> 5sjip6efcoev7hv3454xm4dojy14w88 Prosper Mérimée 0 13829 1347805 1255921 2024-10-15T13:28:39Z Gaux 18878 /* Citazioni su Prosper Mérimée */ Dizionario universale della letteratura contemporanea 1347805 wikitext text/x-wiki [[File:Prosper Merimee2.jpg|thumb|Prosper Mérimée nel 1852]] '''Prosper Mérimée''' (1803 – 1870), scrittore, storico e archeologo francese. {{indicedx}} *Ricordati di diffidare.<ref>Motto inciso sul castone del suo anello. Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> ==''La notte di S. Bartolomeo''== ===[[Incipit]]=== Non lontano da Ètamps, sulla via di Parigi, esiste ancora oggi una grande costruzione quadrata con finestre a sesto acuto adorne di grossolani bassorilievi. Al disopra della porta è una nicchia che conteneva un tempo una Madonna scolpita in pietra; ma durante la Rivoluzione questa madonna subì la sorte di tanti altri santi e sante e fu solennemente spezzata dal presidente del club rivoluzionario di Larcy.<br> Più tardi, fu messa al suo posto un'altra immagine della Vergine, questa volta di gesso, veramente, ma grazie a qualche straccio di seta e a qualche gioiello è ancora capace di conferire un'aria rispettabile alla bettola di Claudio Giraut. ===Citazioni=== *O miei cari fratelli! [[Satana]] è uno schermitore che darebbe del filo da torcere a Grand-Jan, a Jan-petit e all'Inglese, e io vi dico in verità che molto rudi sono i suoi assalti. Fintanto che noi siamo nell'età di peccare ''mortalmente'', messer Satana ci chiama sul Préx-aux-Clercs della vita. Le nostre armi sono i divini sacramenti; ma egli porta tutto un arsenale fatto dei nostri peccati, armi offensive e difensive insieme. Mi par di vederlo entrare in campo chiuso; la ''Golosità'' sul ventre; ecco la sua corazza; la ''[[Pigrizia]]'' gli serve da speroni; nella sua cintura vi è la ''[[Lussuria]]'', che è uno stocco pericoloso, l' ''Invidia'' è la sua spada, sulla testa porta l' ''Orgoglio'' come un gendarme l'elmetto; ha in testa l' ''[[Avarizia]]'' per servirsene al bisogno ed ha in bocca la ''Collera'' con le ingiurie e tutto quel che segue il che vi dimostra che egli è armato fino ai denti. Quando [[Dio]] dà il segnale, Satana non vi dice come i cortesi gentiluomini: ''Signore in guardia!'' ma si precipita sul cristiano a testa bassa. Il cristiano accorgendosi che sta per ricevere un colpo di ''Gola'' nel mezzo dello stomaco, lo para col ''[[Digiuno]]''. A questo punto il predicatore, per essere più eloquente, staccò un crocefisso e prese a maneggiare, dando colpi e facendo parate come un maestro d'armi col suo fioretto per mostrare un colpo difficile. – Satana ritirandosi, tira un gran fendente di ''Collera'', poi producendo una ferita con l' ''[[Ipocrisia]]'' vi lascia andare un colpo di ''Orgoglio''. Il cristiano prima si copre con la ''[[Pazienza]]'', poi risponde all' ''[[Orgoglio]]'' con un colpo di ''[[Umiltà]]''. Satana irritato, gli dà un 'a fondo' di ''Lussuria'', ma vedendolo parato dalla ''Mortificazione'', si getta a corpo morto sul suo avversario, dandogli una frustata di ''Pigrizia'' e un colpo di spada di ''[[Invidia]]'', mentre tenta di fargli entrare l' ''Avarizia'' nel cuore. È qui che bisogna avere buon occhio e buoni piedi. Col ''Lavoro'' ci si libera della frustata della ''Pigrizia''; del colpo di spada con l' ''[[Amore]] del prossimo'' (parata molto difficile, fratelli); e quanto alla botta dell' ''Avarizia'' non vi è che la ''[[Carità]] che possa farla deviare''. ==''Carmen''== ===[[Incipit]]=== ====Franco Montesanti==== Avevo sempre sospettato i geografi di non sapere quel che dicono quando situano il campo di battaglia di Munda nel paese dei Bastuli-Poeni, vicino all'odierna Monda, a circa due leghe a nord di [[Marbella]]. In base alle mie personali congetture, ricavate dal testo dell'anonimo autore del ''Bellum Hispaniense'', e ad alcune notizie raccolte nell'eccellente biblioteca del duca d'Ossuna, pensavo che bisognasse cercare ne dintorni di Montilla il luogo memorabile in cui, per l'ultima volta, [[Giulio Cesare|Cesare]] giuocò tutto per tutto contro i campioni della repubblica. Trovandomi in [[Andalusia]] agli inizi del 1830, feci un'escursione abbastanza lunga per chiarire i dubbi che ancora mi restavano. Una relazione che presto pubblicherò non lascerà più – lo spero – nessuna ombra di dubbio nella mente di tutti gli archeologi in buona fede. ====Sandro Penna==== Avevo sempre avuto il sospetto che i geografi non sappiano quel che si dicono quando situano il campo di battaglia di Munda nel paese dei Bastuli-Poeni, presso la moderna Monda, circa due leghe a nord di Marbella. Secondo le mie congetture personali sul testo del ''Bellum Hispaniense'' e alcune informazioni raccolte nell'eccellente biblioteca del duca d'Ossuna, pensavo che occorresse cercare nei dintorni di Montilla il luogo memorabile dove, per l'ultima volta, Cesare giocò tutta la sua posta contro i campioni della repubblica. Trovandomi in Andalusia al principio del 1830, feci un'escursione abbastanza lunga per chiarire i dubbi che mi restavano ancora. Una nota che pubblicherò prossimamente spero non lascerà più incertezze nell'animo di ogni archeologo di buona fede. ===Citazioni=== *Gli [[Andalusia|andalusi]] aspirano la ''s'' e la confondono nella pronuncia con la ''c'' dolce e la ''z'', che gli spagnoli pronunciano come il ''th'' inglese. Dalla sola parola ''señor'' si può riconoscere un andaluso. (p. 6; citato in nota) *A [[Cordova]], verso il tramonto c'è un gran numero di sfaccendati sul lungofiume della riva destra del Guadalquivir. Là si respirano le esalazioni di una conceria che perpetua ancora l'antica fama del paese per il trattamento dei pellami, ma in compenso vi si gode uno spettacolo che ha indubitabilmente il suo pregio. (p. 15) *«Che invenzioni ci sono da voi, signori stranieri! Di che paese è signore? Certamente inglese: no?»<br>«Francese e servo suo. E lei, signorina, o signora, è forse di Cordova?»<br>«No.»<br>«È almeno andalusa. Mi sembra di capirlo dalla sua dolce parlata.»<br>«Se distingue così bene l'accento della gente, dovrebbe ben indovinare chi sono.»<br>«Credo che sia del paese di Gesù, a due passi dal paradiso» (avevo appreso questa metafora, che sta ad indicare l'[[Andalusia]], dal mio amico Francisco Sevilla, notissimo ''picador'').<br>«Bah! il paradiso... le persone di qui dicono che non è fatto per noi.»<br>«Sarebbe allora moresca?... o forse...» (mi fermai non osando dire «ebrea»).<br>«Suvvia, andiamo! lo vede bene che sono una zingara: vuole che le dica la ''baji?'' {{NDR|La buona ventura}}. Ha sentito parlare della Carmencita? Sono io.» (p. 17-18) *Dubito assai che la signorina Carmen fosse di razza pura; se non altro era infinitamente pù graziosa di tutte le donne del suo popolo che mi sia mai capitato di incontrare. Perché una [[donna]] sia bella – dicono gli spagnoli – bisogna che riunisca in sé trenta ''se'' o, se si vuole, che si possa definire mediante dieci aggettivi adatti ciascuno a tre parti della sua persona. Deve avere ad esempio tre cose nere: gli occhi, le palpebre, le sopracciglia; tre sottili: le dita, le labbra, i capelli ecc. Vedete [[Pierre de Bourdeille|Brantôme]] per il resto. (p. 19) ===Citazioni sul libro=== *In ''Carmen'' confluiscono l'amore per l'esotico e l'attrazione per il fuorilegge. Don José, stregato dall' «esotica» Carmen, diviene, per amor suo, un fuorilegge: ma non riesce mai ad esserlo completamente, e finisce col soccombere, pur uccidendola, alla gitana che è il simbolo di quel che sta al di là di ogni regola e di ogni legge, del puro capriccio. ([[Franco Montesanti]]) *Mérimée concepì la sua novella in un momento in cui il brigante era da tempo l'eroe alla moda. Da [[Friedrich Schiller|Schiller]] a [[Walter Scott|Scott]], da [[George Gordon Byron|Byron]] a [[Eugène Sue|Sue]], non si contano le opere che tra Settecento e Ottocento sono popolate da fuorilegge sottomessi soltanto alle loro regole o a quelle del loro «clan». Mérimée si inserì in questa tradizione, così come in quella dell'amore per la «pittoresca» Spagna, il paese che allora più attirava i romantici d'ogni tipo. ([[Franco Montesanti]]) ==''Colomba''== ===[[Incipit]]=== Agli inzi dell'ottobre 181..., il colonnello sir Thomas Nevil, distinto ufficiale dell'esercito britannico, di ritorno da un viaggio in [[Italia]], prendeva alloggio con la figlia all'hotel Beaveau di [[Marsiglia]]. La frenetica ammirazione dei viaggiatori entusiasti ha finito col provocare una reazione, ed oggi molti turisti, per distinguersi, prendono per motto l'oraziano ''nil admirari''. A tale categoria di viaggiatori insoddisfatti apparteneva Lydia, figlia unica del colonnello. La ''Trasfigurazione'' {{NDR|Capolavoro di [[Raffaello Sanzio]]}} le era parsa mediocre, il [[Vesuvio]] in eruzione appena superiore ai fumaioli di [[Birmingham]]. Insomma, la sua grande obiezione contro l'Italia era che questo paese mancava di colore locale, di carattere. ===Citazioni=== *Se ama sparare vada in [[Corsica]], colonnello: là, come diceva uno dei miei ospiti, potrà sparare su tutte le selvaggine immaginabili, dal tordo all'uomo. (p. 73) *Dell'Italia conosco solo [[Pisa]], dove ho passato qualche tempo in collegio [...]; ma non posso pensare senza ammirazione al Camposanto, al Duomo, alla Torre pendente... Al Camposanto soprattutto... Avete presente la ''Morte'' dell'[[Orcagna]]?... Credo che potrei disegnarla, tanto m'è rimasta impressa nella memoria. *La [[vendetta]] è il duello dei poveri. (p. 89) *{{NDR|Golfo di Ajaccio}} A ragione viene paragonato alla baia di [[Napoli]]: e, nel momento in cui la goletta entrava nel porto, una macchia tutta in fiamme che copriva di fumo la punta di Girato ricordava il [[Vesuvio]] ed accentuava la somiglianza. Per completare tale analogia sarebbe stato però necessario che un'orda di [[Attila]] venisse ad abbattersi sui dintorni di Napoli: infatti tutto è morto e deserto nei pressi di Ajaccio. Al posto degli eleganti edifici che si scoprono da ogni parte da [[Castellamare di Stabia|Castellamare]] fino a Capo Miseno, intorno al golfo di Ajaccio si vedono solo scure macchie sovrastate da brulle montagne. (p. 90) ==[[Incipit]] di ''Giuman''== Il 22 maggio 18..., stavamo rientrando a Tlemcen, di ritorno da una spedizione fortunata, con un buon numero di buoi, pecore, cammelli, prigionieri e ostaggi. Dopo trentasette giorni di campagna, o meglio di continua caccia, i nostri cavalli, sebbene magri e sfiancati, avevano an­cora l'occhio vivo e acceso; con ciò, neppure una traccia di piaghe sot­to la sella. Quanto agli uomini, bruciati dal sole, con i capelli lunghi, le bandoliere sporche, le giubbe lise, mostravano quella noncuranza del pericolo e degli strapazzi che distingue i veri soldati. ==Citazioni su Prosper Mérimée== *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale, mantenendo sempre un tono narrativo piano e disteso. (''[[Dizionario universale della letteratura contemporanea]]'') *Mérimée è forse lo scrittore che durerà più a lungo, perché si serve meno di tutti gli altri di immagini, questa fonte di vecchiaia dello stile. La posterità apparterrà agli scrittori secchi, agli scrittori stitici. ([[Jules Renard]]) *Per Mérimée la [[Spagna]] rappresenta un qualcosa di diametralmente diverso dalla realtà con cui ha a che fare quotidianamente: soddisfa il suo bisogno, da sempre intimamente reazionario, di una realtà borghese. Il borghesissimo Mérimée è naturalmente attratto da ciò che nega il suo «status». ([[Franco Montesanti]]) ==Bibliografia== *Prosper Mérimée, ''La Notte di S. Bartolomeo. Storia del Tempo di Carlo IX'', traduzione di C. Candida, Fratelli Treves Editori, Milano, 1931. *Prosper Mérimée, ''Carmen'' (''Carmen''), a cura e traduzione di [[Franco Montesanti]], Garzanti Editore, 1984. *Prosper Mérimée, ''Carmen'', trad. di Sandro Penna, Viviani Editore, 1997. *Prosper Mérimée, ''Colomba'' (''Colomba''), a cura e traduzione di [[Franco Montesanti]], Garzanti Editore, 1984. *Prosper Mérimée, ''Giuman'', traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di streghe", a cura di Gianni Pilo, Newton & Compton, 1996. ISBN 8881834480 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Merimee, Prosper}} [[Categoria:Archeologi francesi]] [[Categoria:Scrittori francesi]] [[Categoria:Storici francesi]] asgsmcqcf1fh03qva2uyxsrvbc9wvgr Hercules (film 1997) 0 38230 1347839 1337596 2024-10-15T20:55:35Z 95.234.75.91 1347839 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Hercules |genere= animazione, avventura, commedia, musicale |regista= [[Ron Clements]], [[John Musker]] |sceneggiatore= [[Ron Clements]], [[John Musker]], [[Bob Shaw (sceneggiatore)|Bob Shaw]], [[Don McEnery]], [[Irene Mecchi]] |doppiatorioriginali= *[[Tate Donovan]]: Ercole *[[Josh Keaton]]: Ercole da giovane (dialoghi) *[[Roger Bart]]: Ercole da giovane (canto) *[[Danny DeVito]]: Filottete *[[James Woods]]: Ade *[[Susan Egan]]: Megara *[[Rip Torn]]: Zeus *[[Samantha Eggar]]: Era *[[Lillias White]]: Calliope *Cheryl Freeman: Melpomene *[[LaChanze]]: Tersicore *[[Roz Ryan]]: Talia *Vanéese Y. Thomas: Clio *[[Bobcat Goldthwait]]: Pena *[[Matt Frewer]]: Panico *[[Patrick Pinney]]: Ciclope *[[Hal Holbrook]]: Anfitrione *[[Barbara Barrie]]: Alcmena *[[Amanda Plummer]]: Cloto *[[Carole Shelley]]: Atropo *[[Paddi Edwards]]: Lachesi *[[Paul Shaffer]]: Ermes *[[Jim Cummings]]: Nesso *[[Charlton Heston]]: narratore |doppiatori italiani = *[[Raoul Bova]]: Ercole *[[Stefano Crescentini]]: Ercole da giovane (dialoghi) *[[Alex Baroni]]: Ercole da giovane (canto) *[[Giancarlo Magalli]]: Filottete *[[Massimo Venturiello]]: Ade *[[Veronica Pivetti]]: Megara (dialoghi) *[[Barbara Cola]]: Megara (canto) *[[Gianni Musy]]: Zeus *[[Aurora Cancian]]: Era *[[Emanuela Cortesi]]: Calliope *[[Paola Repelen]]: Melpomene *[[Lola Feghalyn]]: Tersicore *[[Lalla Francia]]: Talia *[[Paola Folli]]: Clio *[[Zuzzurro]]: Pena *[[Nino Formicola|Gaspare]]: Panico *[[Vittorio Viviani]]: Ciclope *[[Goffredo Matassi]]: Anfitrione *[[Franca Lumachi]]: Alcmena *[[Elena Magoia]]: Cloto *[[Paola Giannetti]]: Atropo *[[Graziella Polesinanti]]: Lachesi *[[Christian Iansante]]: Ermes *[[Giancarlo Padoan]]: Nesso *[[Oreste Rizzini]]: narratore |note= }} '''''Hercules''''', film d'animazione statunitense del 1997, regia di [[Ron Clements]] e [[John Musker]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''Voce narrante''': Tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei potenti e di eroi straordinari, e il più grande e il più forte di tutti questi eroi era il possente Ercole. Ma come si misura un vero eroe? Ora è di questo che la nostra...<br>'''Talia''': Ma dico, lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca.<br>'''Tersicore''': Alleggerisci, bello!<br>'''Calliope''': Da qui attacchiamo noi, caro.<br>'''Voce narrante''': Vai, ragazza!<br>'''Calliope''': Noi siamo le Muse, dee delle Arti e proclamatrici di eroi.<br>'''Tersicore''': Eroi come Ercole.<br>'''Talia''': Tesoro, vuoi dire "Mascole"! Uuuhhh, mi piacerebbe fare della dolce musica con il...<br>'''Calliope''': La nostra storia in effetti comincia molto prima di Ercole, milioni di anni fa... ==Frasi== {{cronologico}} *[[Pegaso]], un magnifico cavallo! Col cervello... di un uccello! ('''Zeus''') *Io ho addestrato tutti questi aspiranti eroi: Odisseo, Perseo, Teseo. Un sacco di "seo". E alla fine ognuno di questi schiapponi si è sgonfiato! Più piatto di un disco! Nessuno ha detto "Ce la posso fare". E poi c'è stato Achille. Ora quello sì che aveva tutto. La struttura, il piede veloce. Sapeva affondare, sapeva incassare e sapeva andare alla carica. Ma quel suo tallone dei miei calzari!!! Una volta viene appena intaccato e "Ti saluto"! Storia passata! Ah, sì avevo un sogno. Quello di addestrare il più grande eroe che sia mai esistito. Così grande, che gli dei avrebbero appeso un suo ritratto fra le stelle, lungo tutto il cielo! E la gente avrebbe detto "È il ragazzo di Fil!", eh già... ma i sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino ad un certo punto, non di più... ('''Filottete''') *Sembra la tipica D.I.D: Donzella in difficoltà! ('''Filottete''') {{NDR|sentendo le urla di Meg}} *Sai come chiamano i Tebani? Gli ''Ebetani''! ('''Filottete''') *Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco! ('''Ade''') *Wow, che giornata! Prima quel ristorante sulla baia e poi quello spettacolo, quel, quel, quell'Edipo qualcosa. Però, credevo di averli io i problemi! ('''Hercules''') *Ti credevo il più grande fra i tanti, non il più grande fra i tonti. ('''Filottete''') {{NDR|su Hercules dopo averlo abbandonato}} *Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono [[amore|innamorate]]. ('''Meg''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Zeus''': Allora, Ade, alla fine ce l'hai fatta. Come va nell'Oltretomba?<br /> '''Ade''': Be', non c'è malaccio, sai: un po' tetro, un po' buio come sempre... ehi, pieno di gente morta, che vuoi farci? *'''Zeus''': Su, Ade, non fare sempre il cadavere, unisciti ai festeggiamenti!<br /> '''Ade''': Ehi, ehi, vorrei tanto amore, ma a differenza di voi Dei che fate salotto quassù, io purtroppo ho un lavoro a tempo pieno che ''tu'' caritatevolmente mi hai conferito... Zeus! Perciò... niente! Vorrei tanto, ma niente! *'''Parche''': Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni... <br /> '''Ade''': Ahi, "in versi" ahi! <br /> '''Parche''': Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i [[Titani]], la tua banda mostruosa! <br /> '''Ade''': Mmmmh... Bene, bene. <br /> '''Parche''': Poi Zeus, un dì fiero, finalmente cadrà... e a te Ade il potere andrà! <br /> '''Ade''': Sì, Ade regna! <br /> '''Parche''': Un piccolo monito giunge infine... <br /> '''Ade''': Come scusa?! <br /> '''Parche''': Se Ercole combatte, per te è la fine! {{NDR|le Parche spariscono}} <br /> '''Ade''': Cosa?! Arrrrgh!!! D'accordo d'accordo, sono calmo, sto bene. *'''Hercules''' {{NDR|porgendo il disco ai ragazzi}}: Vi serve un altro per giocare? <br /> '''Ragazzo''': Eh... spiacente, Ercole, ma... noi siamo già cinque. E vogliamo rimanere in numero pari. <br /> '''Hercules''': Ehi, aspetta un secondo! Cinque non è un numero pa... <br /> '''Ragazzo''' {{NDR|afferrando il disco e fuggendo via}}: A dopo, Ercole! *'''Hercules''': Ma... voi non siete una... donzella in difficoltà? <br /> '''Megara''': {{NDR|presa dal centauro Nesso}} Sono una donzella. Sono in difficoltà. Me la cavo da sola. Buona giornata. *'''Hercules''' {{NDR|parlando di Meg}}: Dimmi, è... specialissima, non trovi, Fil?<br/> '''Filottete''': Oh, sì, sì, specialissima... Una rottura di rotule! *'''Hercules''': Ah ah! Dovevi esserci, padre: ho maciullato il Minotauro, ho aggrovigliato le Gorgoni come mi ha insegnato Fil, ho analizzato la situazione, ho controllato la mia forza e ho colpito! La folla si è scatenata: oh, grazie, grazie...<br/> '''Zeus''': Ah! Sei forte, ragazzo mio. Riempi d'orgoglio il tuo vecchio. <br /> '''Hercules''': Lieto di sentirtelo dire, padre. Aspetto questo giorno da molto tempo. <br /> '''Zeus''': Uhm... Quale giorno, figliolo? <br /> '''Hercules''': Il giorno in cui mi riunisco agli dèi. <br /> '''Zeus''': Hai fatto meraviglie, dico davvero figlio mio! È solo che ancora non ci sei, non hai dimostrato di essere un vero eroe. <br/>'''Hercules''': Ma padre! Ho sconfitto tutti i mostri in cui mi sono imbattuto... Sono... sono solo la persona più famosa di tutta la Grecia! Il mio pupazzo va a ruba!<br/> '''Zeus''': Temo che essere famosi non sia lo stesso che essere un vero eroe. <br /> '''Hercules''': Cosa fare di più? <br /> '''Zeus''': È una cosa che devi scoprire da solo. <br /> '''Hercules''': Ma... come faccio? <br /> '''Zeus''': Guarda dentro il tuo cuore. {{NDR|si ritrasforma in statua}} <br/>'''Hercules''': Padre aspetta! Aaahh!! *'''Filottete''': Non puoi arrenderti adesso, io conto su di te! <br/> '''Hercules''': Ci ho messo tutte le mie intenzioni! <br /> '''Filottete''': Ascoltami, ragazzo. Io li ho visti tutti! Te lo garantisco! Credimi! Te lo giuro su Zeus! Hai una cosa che non ha nessun'altro! <br /> '''Hercules''': Davvero? *'''Hercules''': Meg, quando sono con te, io non mi sento solo. <br /> '''Meg''': A volte è meglio essere soli. <br /> '''Hercules''': Che cosa vuoi dire? <br /> '''Meg''': Nessuno può ferirti. <br /> '''Hercules''': Meg... io non potrei mai, mai ferirti. *'''Hercules''': Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli. <br/> '''Filottete''': No, ragazzo: [[resa|arrendersi]] è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare. E tu? *'''Zeus''': Ottimo lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe. <br /> '''Era''': Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane. {{NDR|Megara}} <br /> '''Zeus''': Perché un vero [[eroismo|eroe]] non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore. ==[[Explicit]]== {{explicit film}} Che ve ne pare? È il momento del lieto fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi ritrovo con niente! C'è qualcuno in ascolto? È come... Ma che sono, un'eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando, all'iperspazio? Pronto? Sono io! Nessuno mi ascolta...! ('''Ade''') ==Voci correlate== *[[Hercules (videogioco)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Disney}} [[Categoria:Classici Disney]] r3l3moqicf08uzlx4n5c3nb08gwtxuw 1347844 1347839 2024-10-15T21:40:21Z Udiki 86035 Annullata la modifica [[Special:Diff/1347839|1347839]] di [[Special:Contributions/95.234.75.91|95.234.75.91]] ([[User talk:95.234.75.91|discussione]]) e basta con questi atteggiamenti ridicoli... 1347844 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Hercules |genere= animazione, avventura, commedia, musicale |regista= [[Ron Clements]], [[John Musker]] |sceneggiatore= [[Ron Clements]], [[John Musker]], [[Bob Shaw (sceneggiatore)|Bob Shaw]], [[Don McEnery]], [[Irene Mecchi]] |doppiatorioriginali= *[[Tate Donovan]]: Ercole *[[Josh Keaton]]: Ercole da giovane (dialoghi) *[[Roger Bart]]: Ercole da giovane (canto) *[[Danny DeVito]]: Filottete *[[James Woods]]: Ade *[[Susan Egan]]: Megara *[[Rip Torn]]: Zeus *[[Samantha Eggar]]: Era *[[Lillias White]]: Calliope *Cheryl Freeman: Melpomene *[[LaChanze]]: Tersicore *[[Roz Ryan]]: Talia *Vanéese Y. Thomas: Clio *[[Bobcat Goldthwait]]: Pena *[[Matt Frewer]]: Panico *[[Patrick Pinney]]: Ciclope *[[Hal Holbrook]]: Anfitrione *[[Barbara Barrie]]: Alcmena *[[Amanda Plummer]]: Cloto *[[Carole Shelley]]: Atropo *[[Paddi Edwards]]: Lachesi *[[Paul Shaffer]]: Ermes *[[Jim Cummings]]: Nesso *[[Charlton Heston]]: narratore |doppiatori italiani = *[[Raoul Bova]]: Ercole *[[Stefano Crescentini]]: Ercole da giovane (dialoghi) *[[Alex Baroni]]: Ercole da giovane (canto) *[[Giancarlo Magalli]]: Filottete *[[Massimo Venturiello]]: Ade *[[Veronica Pivetti]]: Megara (dialoghi) *[[Barbara Cola]]: Megara (canto) *[[Gianni Musy]]: Zeus *[[Aurora Cancian]]: Era *[[Emanuela Cortesi]]: Calliope *[[Paola Repelen]]: Melpomene *[[Lola Feghalyn]]: Tersicore *[[Lalla Francia]]: Talia *[[Paola Folli]]: Clio *[[Zuzzurro]]: Pena *[[Nino Formicola|Gaspare]]: Panico *[[Vittorio Viviani]]: Ciclope *[[Goffredo Matassi]]: Anfitrione *[[Franca Lumachi]]: Alcmena *[[Elena Magoia]]: Cloto *[[Paola Giannetti]]: Atropo *[[Graziella Polesinanti]]: Lachesi *[[Christian Iansante]]: Ermes *[[Giancarlo Padoan]]: Nesso *[[Oreste Rizzini]]: narratore |note= }} '''''Hercules''''', film d'animazione statunitense del 1997, regia di [[Ron Clements]] e [[John Musker]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''Voce narrante''': Tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei potenti e di eroi straordinari, e il più grande e il più forte di tutti questi eroi era il possente Ercole. Ma come si misura un vero eroe? Ora è di questo che la nostra...<br>'''Talia''': Ma dico, lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca.<br>'''Tersicore''': Alleggerisci, bello!<br>'''Calliope''': Da qui attacchiamo noi, caro.<br>'''Voce narrante''': Vai, ragazza!<br>'''Calliope''': Noi siamo le Muse, dee delle Arti e proclamatrici di eroi.<br>'''Tersicore''': Eroi come Ercole.<br>'''Talia''': Tesoro, vuoi dire "Mascole"! Uuuhhh, mi piacerebbe fare della dolce musica con il...<br>'''Calliope''': La nostra storia in effetti comincia molto prima di Ercole, milioni di anni fa... ==Frasi== {{cronologico}} *[[Pegaso]], un magnifico cavallo! Col cervello... di un uccello! ('''Zeus''') *Io ho addestrato tutti questi aspiranti eroi: Odisseo, Perseo, Teseo. Un sacco di "seo". E alla fine ognuno di questi schiapponi si è sgonfiato! Più piatto di un disco! Nessuno ha detto "Ce la posso fare". E poi c'è stato Achille. Ora quello sì che aveva tutto. La struttura, il piede veloce. Sapeva affondare, sapeva incassare e sapeva andare alla carica. Ma quel suo tallone dei miei calzari!!! Una volta viene appena intaccato e "Ti saluto"! Storia passata! Ah, sì avevo un sogno. Quello di addestrare il più grande eroe che sia mai esistito. Così grande, che gli dei avrebbero appeso un suo ritratto fra le stelle, lungo tutto il cielo! E la gente avrebbe detto "È il ragazzo di Fil!", eh già... ma i sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino ad un certo punto, non di più... ('''Filottete''') *Sembra la tipica D.I.D: Donzella in difficoltà! ('''Filottete''') {{NDR|sentendo le urla di Meg}} *Sai come chiamano i Tebani? Gli ''Ebetani''! ('''Filottete''') *Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco! ('''Ade''') *Wow, che giornata! Prima quel ristorante sulla baia e poi quello spettacolo, quel, quel, quell'Edipo qualcosa. Però, credevo di averli io i problemi! ('''Hercules''') *Ti credevo il più grande fra i tanti, non il più grande fra i tonti. ('''Filottete''') {{NDR|su Hercules dopo averlo abbandonato}} *Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono [[amore|innamorate]]. ('''Meg''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Zeus''': Allora, Ade, alla fine ce l'hai fatta. Come va nell'Oltretomba?<br /> '''Ade''': Be', non c'è malaccio, sai: un po' tetro, un po' buio come sempre... ehi, pieno di gente morta, che vuoi farci? *'''Zeus''': Su, Ade, non fare sempre il cadavere, unisciti ai festeggiamenti!<br /> '''Ade''': Ehi, ehi, vorrei tanto amore, ma a differenza di voi Dei che fate salotto quassù, io purtroppo ho un lavoro a tempo pieno che ''tu'' caritatevolmente mi hai conferito... Zeus! Perciò... niente! Vorrei tanto, ma niente! *'''Parche''': Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni... <br /> '''Ade''': Ahi, "in versi" ahi! <br /> '''Parche''': Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i [[Titani]], la tua banda mostruosa! <br /> '''Ade''': Mmmmh... Bene, bene. <br /> '''Parche''': Poi Zeus, un dì fiero, finalmente cadrà... e a te Ade il potere andrà! <br /> '''Ade''': Sì, Ade regna! <br /> '''Parche''': Un piccolo monito giunge infine... <br /> '''Ade''': Come scusa?! <br /> '''Parche''': Se Ercole combatte, per te è la fine! {{NDR|le Parche spariscono}} <br /> '''Ade''': Cosa?! Arrrrgh!!! D'accordo d'accordo, sono calmo, sto bene. *'''Hercules''' {{NDR|porgendo il disco ai ragazzi}}: Vi serve un altro per giocare? <br /> '''Ragazzo''': Eh... spiacente, Ercole, ma... noi siamo già cinque. E vogliamo rimanere in numero pari. <br /> '''Hercules''': Ehi, aspetta un secondo! Cinque non è un numero pa... <br /> '''Ragazzo''' {{NDR|afferrando il disco e fuggendo via}}: A dopo, Ercole! *'''Hercules''': Ma... voi non siete una... donzella in difficoltà? <br /> '''Megara''': {{NDR|presa dal centauro Nesso}} Sono una donzella. Sono in difficoltà. Me la cavo da sola. Buona giornata. *'''Hercules''' {{NDR|parlando di Meg}}: Dimmi, è... specialissima, non trovi, Fil?<br/> '''Filottete''': Oh, sì, sì, specialissima... Una rottura di rotule! *'''Hercules''': Ah ah! Dovevi esserci, padre: ho maciullato il Minotauro, ho aggrovigliato le Gorgoni come mi ha insegnato Fil, ho analizzato la situazione, ho controllato la mia forza e ho colpito! La folla si è scatenata: oh, grazie, grazie...<br/> '''Zeus''': Ah! Sei forte, ragazzo mio. Riempi d'orgoglio il tuo vecchio. <br /> '''Hercules''': Lieto di sentirtelo dire, padre. Aspetto questo giorno da molto tempo. <br /> '''Zeus''': Uhm... Quale giorno, figliolo? <br /> '''Hercules''': Il giorno in cui mi riunisco agli dèi. <br /> '''Zeus''': Hai fatto meraviglie, dico davvero figlio mio! È solo che ancora non ci sei, non hai dimostrato di essere un vero eroe. <br/>'''Hercules''': Ma padre! Ho sconfitto tutti i mostri in cui mi sono imbattuto... Sono... sono solo la persona più famosa di tutta la Grecia! Il mio pupazzo va a ruba!<br/> '''Zeus''': Temo che essere famosi non sia lo stesso che essere un vero eroe. <br /> '''Hercules''': Cosa fare di più? <br /> '''Zeus''': È una cosa che devi scoprire da solo. <br /> '''Hercules''': Ma... come faccio? <br /> '''Zeus''': Guarda dentro il tuo cuore. {{NDR|si ritrasforma in statua}} <br/>'''Hercules''': Padre aspetta! Aaahh!! *'''Hercules''': Meg, quando sono con te, io non mi sento solo. <br /> '''Meg''': A volte è meglio essere soli. <br /> '''Hercules''': Che cosa vuoi dire? <br /> '''Meg''': Nessuno può ferirti. <br /> '''Hercules''': Meg... io non potrei mai, mai ferirti. *'''Hercules''': Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli. <br/> '''Filottete''': No, ragazzo: [[resa|arrendersi]] è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare. E tu? *'''Zeus''': Ottimo lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe. <br /> '''Era''': Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane. {{NDR|Megara}} <br /> '''Zeus''': Perché un vero [[eroismo|eroe]] non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore. ==[[Explicit]]== {{explicit film}} Che ve ne pare? È il momento del lieto fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi ritrovo con niente! C'è qualcuno in ascolto? È come... Ma che sono, un'eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando, all'iperspazio? Pronto? Sono io! Nessuno mi ascolta...! ('''Ade''') ==Voci correlate== *[[Hercules (videogioco)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Disney}} [[Categoria:Classici Disney]] fcauboya37g4clcvlunfsritlom7meo Wikiquote:Bar 4 56359 1347871 1347764 2024-10-16T07:08:54Z Superchilum 630 /* Banner per la testata più equilibrato */ nuova sezione 1347871 wikitext text/x-wiki {| class="noprint" width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="-moz-border-radius:.5em; border-radius:.5em; padding:0.5em; background-color:#FFFAF0; border:2px solid #FF9000;" |- |{{Bar}} |} '''Aggiornato''': {{#time:j F Y, H:i|{{REVISIONTIMESTAMP}} }} '''Utente''': {{REVISIONUSER}} __TOC__ __NEWSECTIONLINK__ == Altri progetti su wikipedia (e numero delle voci qui su wikiquote) == su it.wiki ci sono un po' di voci dove sembrerebbe che ci sia un collegamento tra la voce lì su it.wikipedia e quella qui su wikiquote, quando invece qui non esiste una voce. Si potrebbe fare una verifica dei collegamenti in realtà inesistenti ed in qualche caso creare la voce qui su wikiquote, nonché creare un festival della qualità nel caso le voci da creare qui siano troppe. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 17:30, 8 gen 2024 (CET) :{{ping|2.237.220.21}} Salve, ma quali sarebbero queste voci? Il festival mi sembrerebbe più della ''quantità'' che non della ''qualità'' e francamente io non ne vedo la necessità o almeno l'urgenza. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:54, 8 gen 2024 (CET) ::spiego di nuovo: può capitare che andando nella voce su it.wikipedia di una biografia, per esempio di un Tizio Caio, ci sia nella sezione "altri progetti" il collegamento con una voce su it.wikiquote che in realtà non esiste, che è stato magari messo per sbaglio. Se si fa una lista di tutte queste voci su it.wikipedia che hanno nella sezione "altri progetti" questo collegamento ad it.wikiquote si può vedere eventualmente di creare la voce qui su it.wikiquote. Ho visto più volte che c'è questo errore e penso che queste voci su it.wikipedia che hanno un collegamento inesistente a it.wikiquote siano almeno un migliaio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 20:14, 8 gen 2024 (CET) :::{{NDR|@ [[utente:2.237.220.21|2.237.220.21]]}} Sopra avevi scritto "voci" ''tout court'', non avevi precisato che fossero ''biografie''. Io credevo che si trattasse di collegamenti presenti in voci di Wikipedia che trattano di ''libri''. Si deve considerare che su ''Wikiquote'' le citazioni tratte dai libri si trovano ''prevalentemente'' nelle voci dei rispettivi autori e non in una voce a sé stante come su ''Wikipedia'', quindi la voce di Wikipedia su un ''libro'' rimanda alla voce di Wikiquote sull'''autore'' di quel libro. Esempio: su Wikipedia c'è la voce ''Il conte di Montecristo'', ma su Wikiquote le citazioni di quel libro le trovi non alla voce ''Il conte di Montecristo'' (che non esiste) ma in una ''sezione'' nella voce "Alexandre Dumas"; pertanto in tali ipotesi è necessario che il collegamento a Wikiquote inserito su Wikipedia punti alla voce dell'autore (precisamente alla sezione relativa a un certo libro). Io credevo che fosse andato storto qualcosa in questo tipo di collegamenti, mai nelle voci biografiche. In queste opera l'intermediazione di Wikidata, dunque il problema non dovrebbe proprio porsi. Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata. Sarebbe utile avere alcuni esempi concreti e specifici di voci con collegamento errato. La soluzione del problema dovrebbe essere affidata a un bot. Ma prima bisogna capire qual è esattamente il problema. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:08, 8 gen 2024 (CET) ::::d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede. Le voci su wikipedia a volte '''''non portano a nulla perché la voce su wikiquote comunque non esiste'''''. ::::Quindi o il collegamento è sbagliato perché dovrebbe portare per esempio all'autore o la voce è inesistente per un qualsiasi motivo. ::::''In entrambi i casi collegamenti sono sbagliati'' e andrebbero corretti. ::::Domanda: si può vedere quali voci su wikipedia hanno un collegamento a wikiquote sbagliato o inesistente? ::::Se si fa in alcuni casi si potrebbe vedere che magari ci sono 1/10/100 (non so quante siano, mi è capitato più volte di vedere collegamenti inesistenti quando lavoravo su wikipedia ma non ho mai approfondito la questione per la situazione "drammatica" che c'è su wikipedia) voci su wikiquote che andrebbero create, così facendo, visto che se ne è parlato qualche settimana fa, si potrebbe aumentare questo distacco su en.wikiquote a cui alcune persone qui tengono parecchio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 09:36, 10 gen 2024 (CET) :::::Se nel template Interprogetto di Wikipedia c'è una "q" che porta a una pagina inesistente, la cosa migliore è semplicemente togliere la "q", e se poi la pagina verrà creata su Wikiquote (o se esiste già con un titolo differente) ci penserà Wikidata a collegare correttamente. La "q" va lasciata solo nelle voci di opere su Wikipedia, per le opere che non hanno voci ma sezioni su Wikiquote, dato che in quel caso non si può collegare tramite Wikidata.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 10 gen 2024 (CET) ::::::serve però sapere quante e quali sono queste voci. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 10:25, 10 gen 2024 (CET) :::::::{{ping|2.237.220.21}} «d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede.» Sicuro. Quello del ''Montecristo'' era solo un esempio di collegamento verso Wikiquote riguardante un'opera, perché io ipotizzavo che questa fosse la tipologia di collegamenti inseriti male e volevo chiarirne il funzionamento (credevo che qualcuno avesse inserito altrove il collegamento come «q=titolo opera» invece di «q=nome autore#titolo opera»), ma non intendevo certo che quello fosse guasto, altrimenti non l'avrei potuto portare come esempio ''da manuale''; oltre al fatto che io non sono a conoscenza di collegamenti non funzionanti (tant'è che ti avevo chiesto cortesemente, ma senza successo, di segnalarne qualcuno in concreto), quindi non avrei potuto citarne. Sopra, tra le altre cose, è anche scritto esplicitamente: «Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata», quindi non c'era di che equivocare. Comunque mi pare di poter dire che il problema riguarda Wikipedia e non Wikiquote, quindi va affrontato lì. Non è di buon senso pensare di creare un migliaio (!) di voci su Wikiquote solo perché su Wikipedia c'è un collegamento "a vuoto": piuttosto si dovrebbe semplicemente rimuovere quel collegamento (quoto Spinoziano). Oltre a essere una cosa inutilmente massacrante produrrebbe voci di scarsa qualità, perché è inevitabilmente così quando si operano interventi massicci. La qualità è più importante della quantità, perché mille voci scadenti non valgono una buona; a dirla tutta, non valgono nulla. In generale Wikiquote, come Wikipedia ecc., si basa sul volontariato, e mettersi d'emblée a creare tutte quelle voci sarebbe più una corvée: sollecitare terzi a creare voci non è una cosa ben vista. Eppoi come si fa a sapere in anticipo e a prescindere che si troveranno adeguate citazioni per tutte quelle voci? Per me è chiusa qui, ho cianciato anche troppo. Cordialità, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:40, 10 gen 2024 (CET) :::::::<del>Un chiarimento: se si inserisse «q=Il conte di Montecristo» il collegamento non porterebbe da nessuna parte, quindi non è neppure vero che «a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas"».</del> Inoltre, contrariamente a quanto affermato dall'anonimo (in realtà famigerato: chiedere informazioni su Wikipedia), non c'è nessun distacco al momento tra Wikiquote in italiano e le edizioni in altre lingue, siamo anzi in testa alla pari con quella in inglese. Comunque nessuno è preoccupato di ciò, quindi niente allarmismi che non sono neppure nel nostro stile. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:39, 10 gen 2024 (CET) :::::::Stricco quanto avevo in realtà già detto. (Ho un po' di confusione attorno che mi fa perdere il filo, mi scuso per gli inconvenienti). --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:31, 10 gen 2024 (CET) ::::::::grazie per il famigerato. ::::::::In realtà non dicevo di creare tutte e mille voci, bensì che tra quelle voci tra quelle voci potevano esserci "x" voci che forse valeva la pena creare e, inutile dirlo, anch'io sono d'accordo nel dire che la qualità è meglio della quantità, mi ricollegavo soltanto al fatto che si scriveva qualche settimana fa che questo vantaggio che abbiamo su wikiquote in inglese sta diminuendo. ::::::::Era un modo come l'altro che potevamo pigliare più piccioni con una fava, tutto qua. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 08:56, 11 gen 2024 (CET) :::::::::{{ping|2.237.220.21}} Su Wikipedia in 15 anni hai avuto reiterate condotte problematiche, certificate anche da segnalazioni. Non sapevo chi tu fossi, ma mi ha messo sul chi vive il tuo imprudente riferimento alla "situazione drammatica" che c'è lì. Hai però omesso di dire che il dramma lo hai provocato tu, quindi faresti meglio a non calunniare quella community qui e a non provare a farci fessi, ché non lo siamo. Hai morso i nuovi arrivati, hai acceso flame, hai importunato tutti facendo apparire necessarie e urgenti cose che non lo erano e sollecitando in modo petulante a intervenire creando voci ecc... Alla fine hai logorato loro e ti sei logorato tu, al punto che hai fatto che te ne sei andato ma in realtà non avevi alternative. Adesso te ne vieni qui e cominci con le stesse modalità: c'è un problema, è importante, bisogna intervenire, aiuto! Non si è capito quale sia il problema, per il quale però hai proposto una soluzione assurda e strumentale solo ai tuoi malcelati scopi. Richiesto due volte, non hai saputo fare neppure un esempio di collegamenti errati sebbene tu dica che ce ne siano migliaia, anzi centinaia, anzi forse sono solo decine. Hai maldestramente tentato di mettere pressione sbandierando il sorpasso nel numero di voci da parte di Wikiquote in inglese e dicendo che "alcune persone" (in realtà: manco uno) tengono parecchio a impedirlo, ma il sorpasso non c'è neanche stato. Questo è un modo di collaborare comprovatamente malato. Forse non te ne rendi conto: ti viene naturale come respirare. Meglio se la smetti subito e ci risparmi qui i problemi che hai già causato altrove. Scrivo queste cose in questa sede acché tutti sappiano con chi hanno a che fare e tu non ti possa approfittare di loro. Non voglio ripetermi. Non voglio neppure essere costretto a citare testimoni, segnalazioni di problematicità ecc... Saluti, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:54, 11 gen 2024 (CET) == Giornata della Memoria 28 gennaio 2024 Triennale Milano e coinvolgimento progetti fratelli == Buondì a tutti, in vista della Giornata della Memoria 2024, la taskforce dedicata all'argomento basata sul progetto Wikipedia sta organizzando un [[w:it:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|evento/raduno che comprenderà conferenza, editathon e mostra fotografica]]. Anche in vista di quanto ragionato all'itWikiCon di Bari 2023, per migliorare la partecipazione sui progetti fratelli (WikiQuote,WikiVoyage, WikiSource, ecc.), vorrei coinvolgere anche WikiQuote per l'ampliamento delle pagine e citazioni relative al tema della Memoria - per esempio, da una rapida scorsa - vedo sia pagine molto scarne come quella di [[Josef Mengele]], o [[Processo di Norimberga]], che pagine già ricche come quella dedicata all'[[Olocausto]], o a [[Joseph Franklin Rutherford]] per quanto riguarda la ''Dichiarazione dei fatti''. In particolare, la taskforce si è concentrata molto sulle dichiarazioni dei criminali di guerra che confermavano esse stesse le persecuzioni avvenute, a contrasto delle tesi negazioniste: credo possa essere un ottimo spunto per continuare il lavoro anche su Wikiquote. Ho creato una [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|sezione dedicata a Wikiquote]] nell'evento, che siete invitati ad ampliare, per contribuire all'editathon o eventualmente proporre qualche attività per il giorno 27 come si pensava per la passeggiata per costruire l'itinerario Wikivoyage. Siete ad ogni modo tutti invitati ad iscrivervi e partecipare all'[[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|editathon e conferenza che si terranno il giorno 28 gennaio 2024, presso la Triennale di Milano]] (editathon anche online, ovviamente!). Grazie! --'''''s'''''[[Utente:Mattia Luigi Nappi|<span style="color:#FF7010; font-family:Arial Black">Nappy</span>]]<sub>[[Discussioni utente:Mattia Luigi Nappi|ML]]</sub> 00:21, 20 dic 2023 (CET) :{{ping|Mattia Luigi Nappi}} Grazie, nella sezione [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|Progetti fratelli]] in realtà non c'è ancora Wikiquote, penso si possa aggiungere, magari qualcuno vuole inserire quel giorno citazioni attinenti all'argomento (lo farei anch'io, ma al momento non saprei cosa inserire, occorre individuare dei testi adatti che siano possibilmente disponibili online). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:51, 11 gen 2024 (CET) == Reusing references: Can we look over your shoulder? == ''Apologies for writing in English.'' The Technical Wishes team at Wikimedia Deutschland is planning to [[m:WMDE Technical Wishes/Reusing references|make reusing references easier]]. For our research, we are looking for wiki contributors willing to show us how they are interacting with references. * The format will be a 1-hour video call, where you would share your screen. [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ More information here]. * Interviews can be conducted in English, German or Dutch. * [[mw:WMDE_Engineering/Participate_in_UX_Activities#Compensation|Compensation is available]]. * Sessions will be held in January and February. * [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ Sign up here if you are interested.] * Please note that we probably won’t be able to have sessions with everyone who is interested. Our UX researcher will try to create a good balance of wiki contributors, e.g. in terms of wiki experience, tech experience, editing preferences, gender, disability and more. If you’re a fit, she will reach out to you to schedule an appointment. We’re looking forward to seeing you, [[m:User:Thereza Mengs (WMDE)| Thereza Mengs (WMDE)]] <!-- Messaggio inviato da User:Thereza Mengs (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=WMDE_Technical_Wishes/Technical_Wishes_News_list_all_village_pumps&oldid=25956752 --> == Template:Int, parametro h (aggiornamento) == Il problema [[Wikiquote:Bar/Archivio 2023-01--05#Template:Int, parametro h|precedentemente segnalato]] pare finalmente risolto grazie alla modifica a [[MediaWiki:Common.js]] suggerita da {{ping|Valerio Bozzolan}}: ora navigando su Wikiquote da cellulare se si clicca sulle intestazioni di secondo livello chiuse del template {{tl|Int}} che contengono un link esterno, al primo click si apre la sezione e non il link esterno (cfr. [[Discussioni template:Int#Codice per mobile]]). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:32, 14 gen 2024 (CET) :Purtroppo pare abbia poi smesso di funzionare, {{ping|Valerio Bozzolan}} come mai? Se ad esempio alla pagina [[Reki Kawahara]] clicco da cellulare al centro dell'intestazione "Sword Art Online, intervista a Reki Kawahara e ABEC: non chiamatelo isekai" non mi apre la sezione ma va al link esterno. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:28, 28 feb 2024 (CET) == Solo uomini == Ho notato che in alto a destra nella [https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale pagina iniziale di wikiquote] c'è l'immagine di 5 uomini. Non stiamo sbagliando qualcosa? --[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 11:45, 11 feb 2024 (CET) :L'ultima discussione su quell'immagine è stata in [[Wikiquote:Bar/Archivio 2014-05--12#Testata]] ma poi non si quagliò con la revisione.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:10, 11 feb 2024 (CET) ::Sì, stiamo evidentemente sbagliando qualcosa. Vedo che all'epoca furono proposti i nomi di Montessori, Merini e Levi Montalcini. Per me vanno bene e considererei anche, tra le italiane, Grazia Deledda. Chi vuole faccia altre proposte. Ovviamente se ne sceglie una o meglio due. Sarebbe il caso di rappresentare un numero pari di uomini e donne, quindi avere quattro o sei personalità e non cinque come ora. Toglierei Marconi e Cesare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:57, 11 feb 2024 (CET) Ce ne sono una marea: mi vengono in mente [[Alba de Céspedes]] e [[Anna Kuliscioff]].----[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 01:58, 12 feb 2024 (CET) :Sì, vabbè, però considerato lo scopo bisogna limitarsi a quelle relativamente riconoscibili dalla massa, tipo Madre Teresa ecc... --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 12 feb 2024 (CET) ::Come detto sarebbero meglio nomi italiani in quanto rappresentanti della lingua italiana. Se seguiamo questo criterio Cesare sarebbe il meno attinente perché non parlava italiano. Tra gli altri quattro Marconi è in effetti il meno rappresentativo per un progetto di citazioni (basta notare che la sua voce è ancora uno stub). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:18, 12 feb 2024 (CET) :::L'avevo pensato anch'io e lo penso tuttora ma siccome sono ospitate citazioni di autori classici e stranieri non sarebbe sbagliato rappresentarli, volendo. Però, e lo dico nell'ottica di un rinnovamento più generale, piuttosto che Cesare meglio p.es. Socrate, Platone, Seneca, Marco Aurelio (cui va la mia preferenza) o Cicerone, perché sono aforisti. Tra gli stranieri Cervantes, Shakespeare, Voltaire (o Montaigne o Rousseau), Goethe, Martin Luther King ecc... Non sarei rigidamente "autarchico". Ci vorrebbe pure un qualche orientale, nel caso. Per parte mia eviterei politici, religiosi e settari vari in quanto divisivi, ragion per cui io non proporrei neppure il Buddha; preciso che avevo fatto il nome di Madre Teresa perché premio Nobel per la pace (e comunque era pure atea o qualcosa del genere). Confesso che per me non sarebbe un tabù rinunciare a Dante e Leonardo, sia per dare una rinfrescata a quell'immagine che è lì da lustri, sia perché sono talmente noti da non aver bisogno di essere esposti. Credo, come su accennato, siano da scegliere personalità che abbiano detto, e non solo fatto, qualcosa di significativo in più di un'occasione, perché qui raccogliamo citazioni; quindi non metterei uno pur benemerito come Neil Armstrong ecc... Ho fatto esempi maschili solo per comodità e dopo averne fatto sopra di femminili. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:24, 12 feb 2024 (CET) ::::Neanch'io sono rigidamente "autarchico" e concordo sull'evitare personalità divisive (in quest'ottica la Fallaci, di cui si parlava nella precedente discussione, sarebbe meno adatta, mentre Montessori e Montalcini lo sarebbero di più). Occorre però qualcuno che abbia le capacità e la voglia di provare a creare una nuova immagine o più nuove immagini tra cui scegliere; credo che in realtà l'ostacolo maggiore e quel che già in precedenza ha bloccato la cosa sia il lato operativo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:08, 5 mar 2024 (CET) :::::Riguardo all'aspetto tecnico ci si potrebbe rivolgere al [[w:Progetto:Laboratorio grafico]], ché qui niuno, dal sottoscritto in su, è capace di schiccherare nemmanco uno sgorbio, salvo forse per tramite dell'intelligenza artificiale. Ma prima bisogna definire l'oggetto della richiesta. All'uopo credo che sia onanistico accozzare nomi. Meglio stabilire alcuni criteri di selezione, come ho tentato di fare sopra, e poi indicare alcune personalità che vi rientrano, quindi quagliare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 22:24, 25 mar 2024 (CET) ::::::Forse in ritardo, ma ovviamente concordo con tutti gli intervenuti sulla necessità di equilibrare maggiormente l'immagine del banner. Decidiamo i personaggi e poi chiediamo a qualcuno del Laboratorio grafico di crearla, come propone Udiki. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:23, 28 mar 2024 (CET) ==50.000 voci== Carissimi, abbiamo finalmente raggiunto le 50.000 voci! Come sapete la Wikiquote in lingua inglese le ha raggiunte per prima riacquisendo il primato, ma l'avevamo superata poco prima delle 40.000 quindi il primato italico è durato per ben 10.000 voci, ovvero due anni e mezzo. Per celebrare questo lieto evento come da tradizione comprarirà ora per circa tre mesi in alto a sinistra un logo apposito (se funziona) per trasmettere a tutto il mondo l'esuberante felicità della comunità wikiquotiana. Complimenti a tutti!! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:49, 25 feb 2024 (CET) :Evviva Wikiquote, progetto fratello/sister project! '''[[:s:it:utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[:s:it:Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 07:10, 3 mar 2024 (CET) ::Lavoro grandioso, grazie! --[[Utente:Phyrexian|Phyrexian]] [[Discussioni utente:Phyrexian|ɸ]] 22:32, 4 mar 2024 (CET) == Tre personaggi == Stavo raccogliendo citazioni di tre personaggi che hanno una certa importanza (non necessariamente positiva) e volevo sapere se sono enciclopedici, o comunque adatti ad esser messi su Wikiquote: *Yoav Gallant, il ministro della difesa israeliano che ha dichiaro che Hamas è composto da "animali umani", giustificando così il taglio di viveri e acqua potabile a Gaza; *Adriano Tessarolo, vescovo emerito, che ha dichiarato che Bianca Berlinguer dovrebbe esser menata senza che la polizia intervenga; *Salvo Priola, il parroco di Altavilla Milicia, il luogo della strage, che ha dichiarato che buona parte degli abitanti della sua parrocchia sono "posseduti" e che chi nega questo riceverà "mazzate" da Dio. Ovviamente esistono fonti in italiano a sostegno.--[[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:09, 5 mar 2024 (CET) :Se hanno già una voce su Wikipedia (e finché la mantengono) sono enciclopedici anche per Wikiquote, quindi i primi due sì (se il secondo è "Tessarollo", non "Tessarolo"), il terzo invece no: come semplice parroco non pare enciclopedico. In ogni caso quando crei le voci ogni citazione deve essere abbastanza significativa (come le hai accennate adesso non è chiaro se lo siano, paiono affette da recentismo) e corredata da una fonte adeguata. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:42, 5 mar 2024 (CET) ::Sì esatto, [[:w:Adriano Tessarollo|Adriano Tessarollo]]: tra l'altro la citazione di cui parlavo è stata aggiunta alla voce e forse starebbe meglio qui; per quanto riguarda [[:en:Yoav_Gallant#Minister_of_Defense|Yoav Gallant]], la citazione in questione c'è sulla wiki inglese ma non su quella italiana..-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:17, 5 mar 2024 (CET) == Nuovo candidato amministratore == Segnalo la nuova candidatura in [[Wikiquote:Amministratori/Candidati]] e la votazione in [[Wikiquote:Amministratori#Votazione per Udiki amministratore]]. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:40, 29 mar 2024 (CET) :Vista la bassa affluenza ricordo che rimane una settimana per votare. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:34, 5 apr 2024 (CEST) ::Favorevole [[Utente:SirPsychoPepper|SirPsychoPepper]] ([[Discussioni utente:SirPsychoPepper|scrivimi]]) 21:32, 10 apr 2024 (CEST) :::Rispondo qui a votazione conclusa: grazie a tutti per la fiducia. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:46, 12 apr 2024 (CEST) == [[Cirillo I]] == Volevo inserire la citazione sulla guerra santa di Cirillo/Kirill, ma i siti italiani ([https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cento-attacchi-aerei-nel-giorno-dei-caccia-nato-che-decollano-per-intercettare-potenziali-minacce-quando-kirill-dichiara-la-guerra-santa-contro-l-ucraina Avvenire], [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html ANSA]) riportano l'articolo del [https://www.theguardian.com/world/live/2024/mar/31/russia-ukraine-war-live-latest-news-updates?page=with:block-660911058f0831dce221ab15 Guardian], il quale si rifà a [https://www.dw.com/ru/vrns-pod-egidoj-rpc-nazval-vojnu-v-ukraine-svasennoj/a-68687126 questo articolo] (e altri simili) in russo. Devo scartare l'idea? [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 23:24, 31 mar 2024 (CEST) :Ammappa, con tutte quelle fonti attendibili vuoi pure scartare l'idea? Il problema semmai è che il virgolettato è ridotto all'osso. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:31, 1 apr 2024 (CEST) ::Sì, il problema è proprio quello. Ma come si può fare?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:42, 3 apr 2024 (CEST) :::<code><nowiki>*{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Guerra santa.<ref>Citato da ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html Il patriarca Kirill, 'in Ucraina è una guerra santa']'', ''ansa.it'', 31 marzo 2024.</ref></nowiki></code> --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:03, 3 apr 2024 (CEST) ::::{{done}}-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:15, 3 apr 2024 (CEST) == [[Lelio Luttazzi]] == Mi ricordo una citazione di Lelio Luttazzi a proposito di "pornografia" e "pornofilia" che diceva più o meno così: Ho un'opinione buona della pornografia, pornografi o meglio pornofili sono quelli che pisciano per la strada". Potete aiutarmi?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 09:10, 11 apr 2024 (CEST) :Dovrebbe essere tratta da ''L'erotismo di Oberdan Baciro'', libro edito da Einaudi; cfr. [https://www.corriere.it/cultura/12_aprile_11/baresani-erotismo-jazz-lelio-luttazzi_7350eb2a-83d3-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml qui], in fondo. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:56, 12 apr 2024 (CEST) ::Ottimo, grazie!-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 13:12, 12 apr 2024 (CEST) == [[Pio XII]] su Mussolini == Avevo posto questa domanda (senza ricevere risposta) su [[:it:w:Discussioni_progetto:Storia#Citazione_spuria?|Taberna Historiae]]: "il più grande uomo da me conosciuto e senz'altro fra i più profondamente buoni: al riguardo ho troppe prove per dimostrarlo". Sarebbe stata detta da Pio XII su Mussolini nel 1952 ma non avevo trovato fonti attendibili, solo siti di reduci e di propaganda. Oggi però l'ho trovata in un libro di Arrigo Petacco, ''L'uomo della Provvidenza: Mussolini, ascesa e caduta di un mito'', Mondadori, 2004, p. 9. Si tratta di una fonte secondaria perché non viene citata la fonte primaria. C'è una bibliografia in fondo al libro, ma è molto scomodo ricercare in tutti i libri... Tra l'altro il libro non è neanche troppo attendibile dato che a pagina 117 afferma che nel 1929 a Berlino si sarebbero raggunti -52°C (mi risulta che la temperatura non sia mai scesa sotto -30°C, che è un valore enorme anche per il Brandeburgo).-- {{nf|18:54, 12 apr 2024‎|Carnby}} :[[Aiuto:Fonti#Altre fonti indirette]]: «Bisogna copiare citazioni – specie se generiche (cioè di cui non è specificata l'origine) – solo da fonti indirette affidabili, cioè di cui si sia verificata l'affidabilità o per conoscenza dell'autore o per esperienza con altre citazioni verificate in prima persona». --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 12 apr 2024 (CEST) == WikiOscar 2024 == Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 23:55, 30 apr 2024 (CEST) == [[Iettatura]] == Pagina che dovrebbe essere allineata e associata su Wikidata a [[w:Iettatore]] o [[w:Malocchio]], che ne dite? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:45, 23 mag 2024 (CEST) :Ho allineato a "Iettatore", visto che la voce di Wikipedia è anche sulla iettatura. Un caro saluto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:44, 23 mag 2024 (CEST) == Rilanciamo il wiki-mondo italiano == Benvenuti a tutti su questa discussione. Vi volevo comunicare che ho creato questa pagina su Meta: [[metawiki:La re-inventata cultura open italiana|meta:La re-inventata cultura open italiana]]. "La re-inventata cultura open italiana" è un progetto che si pone come obiettivo quello di rilanciare tutti i progetti Wikimedia Foundation in lingua italiana, soprattutto quelli che stanno cadendo in abbandono, come per esempio [[n:Pagina_principale|Wikinotizie]]. Vorrei dirvi tutto quello che ho pensato, ma per non allungare troppo il messaggio mi limito a dirvi le cose principali. Se poi volete scoprire di più trovate il link alla pagina principale del progetto dove c'è scritto tutto. Vi aspetto per discutere su Meta, infatti vi chiedo di non discutere in questa pagina, in modo da avere tutte le discussioni in un unico posto. Grazie per la vostra attenzione! --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 16:02, 16 giu 2024 (CEST) :Sarebbe molto gradito se gli utenti interessati potrebbero firmarsi nella sezione "Utenti interessati". Grazie per tutto! [[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 13:08, 17 giu 2024 (CEST) == Nicandro, Marciano e Daria == Ciao, stavo sistemando la voce it.wiki di [https://it.wikipedia.org/wiki/Nicandro,_Marciano_e_Daria Nicandro, Marciano e Daria] e vorrei togliere i testi degli inni per spostarli qui. Vorrei un parere se è concettualmente corretto il passaggio. Grazie --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 10:42, 19 giu 2024 (CEST) :@[[utente:Torque|Torque]] Se vuoi mettere qui degli ''estratti ''va bene, purché essi siano [[WQ:S|significativi]], l'autore degli inni sia enciclopedico (valgono le stesse regole di Wikipedia) e citi una [[Aiuto:Fonti|fonte valida]]; andrebbero prima nella pagina dell'autore, poi potrebbero essere inseriti anche in una voce dedicata a "Nicandro, Marciano e Daria". Se vuoi mettere testi ''integrali ''invece è materia per Wikisource (v. [[Wikiquote:Cosa Wikiquote non è]]), in questo caso a condizione che l'autore sia morto da più di 70 anni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 19 giu 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Udiki|Udiki]] è esattamente come già immaginavo, ma ho voluto chiedere per esserne sicuro. Attualmente i testi dalla voce sono nascosti (erano riportati integralmente), li rimuoverò. [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 14:11, 19 giu 2024 (CEST) == Wiki Loves Sport 2024 == [https://www.wikimedia.it/news/wiki-loves-sport-pront%c9%99-alle-olimpiadi Wiki Loves Sport: prontə alle Olimpiadi?] Il 17 luglio inizia la [[:m:Wiki Loves Sport 2024|sesta edizione di Wiki Loves Sport]]. L'edizione di quest'anno, che continua fino al 22 settembre, copre diversi eventi sportivi, ma sicuramente cattureranno l'attenzione le Olimpiadi e le Paralimpiadi Parigi 2024. Abbiamo diverse partecipazioni di altri affiliati: user groups, ma anche capitoli come WMFR, WMSR, WMCA e la sponsorship (attraverso un microgrant) di WMCH. Dato che WQ è molto vicino come criteri a WP e spesso le biografie in Wikipedia contengono citazioni che poi andranno inserite in Wikiquote, mi è sembrata una buona idea, oltre a [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024|Wikipedia]], coinvolgere stavolta anche la comunità WQ. Volevo sapere se ci fosse interesse da parte vostra a partecipare, sia per poter creare la pagina (nel namespace Wikiquote, come per SheSaid), sia per decidere insieme la soglia di quello che può essere considerato una buona voce da prendere in considerazione. Certamente il [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024/Regole|criterio dei 3000 byte]] di WP non si possono applicare in questo caso, forse 1500 byte potrebbe andare? Grazie, --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 18:58, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - apertura richieste borse == Ciao a tutti, segnalo che da oggi fino al 21 luglio (salvo proroghe) sarà possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024/Informazioni|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Vi aspettiamo a Padova! -- [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:05, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - Richiesta borse di partecipazione == Ciao a tutti, segnalo che oggi 21 luglio (salvo proroghe) è l’ultimo giorno in cui è possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire le spese di viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Affrettatevi, vi aspettiamo a Padova! --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 17:13, 21 lug 2024 (CEST) == Would anyone here be coming to Katowice for Wikimania? == Hi. I'm one of the folks running the Estonian Wikiquote project. Unexpectedly, I'm going to the Wikimania in Katowice, and I'd be quite interested in talking to people running the other language versions of Wikiquote. Would somebody from this project be there as well and interested in comparing our experiences, goals, tools, policies, etc? You can always look me up there but it would be nice to know beforehand. And, of course, if not on Wikimania, I'm interested in these discussions in other channels, too. --[[Utente:Ehitaja|Ehitaja]] ([[Discussioni utente:Ehitaja|scrivimi]]) 22:09, 4 ago 2024 (CEST) == Avvio iscrizioni itWikiCon 2024 == Ciao a tutti, siamo lieti di comunicare l'attivazione delle iscrizioni per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]] al link https://ticket.itwikicon.org/itwikicon/2024/ L'iscrizione va effettuata <u>entro l'8 settembre 2024</u>. Se vi è stata data una borsa di partecipazione, dovreste aver già ricevuto una mail contenente le istruzioni specifiche. Grazie per l’attenzione --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:16, 18 ago 2024 (CEST) == 'Wikidata item' link is moving. Find out where... == <div lang="en" dir="ltr" class="mw-content-ltr"><i>Apologies for cross-posting in English. Please consider translating this message.</i>{{tracked|T66315}} Hello everyone, a small change will soon be coming to the user-interface of your Wikimedia project. The [[d:Q16222597|Wikidata item]] [[w:|sitelink]] currently found under the <span style="color: #54595d;"><u>''General''</u></span> section of the '''Tools''' sidebar menu will move into the <span style="color: #54595d;"><u>''In Other Projects''</u></span> section. We would like the Wiki communities feedback so please let us know or ask questions on the [[m:Talk:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|Discussion page]] before we enable the change which can take place October 4 2024, circa 15:00 UTC+2. More information can be found on [[m:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|the project page]].<br><br>We welcome your feedback and questions.<br> [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 20:56, 27 set 2024 (CEST) </div> <!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Test_List&oldid=27524260 --> == Al via la campagna SheSaid 2024 == Domani 1º ottobre parte la quinta edizione di [[Wikiquote:SheSaid 2024|She Said]], campagna di scrittura in Wikiquote di voci di donne e personalità non binarie. L'iniziativa - che mira ad aumentare la visibilità delle donne - si concluderà il 31 dicembre. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:43, 30 set 2024 (CEST) :Sono stato conflittato, stavo per scriverlo io :D Allora anch'io vi ricordo che domani 1° ottobre su iniziativa della nostra generosa e amatissima Signora {{ping|Camelia.boban}} inizierà anche quest'anno l'iniziativa #SheSaid: è possibile come gli scorsi anni segnarsi come partecipanti nella pagina [[Wikiquote:SheSaid 2024]] e indicare le nuove voci su donne che si scrivono, ed eventualmente anche quelle che si migliorano in una sezione sottostante. La pagina è ancora un po' abbozzata ma dovrebbe funzionare tutto come gli anni precedenti. Pingo i maggiori partecipanti della scorsa edizione così siamo sicuri di essere tutti allineati (chi vuole) alla linea di partenza: {{ping|Ibisco|Danyele|Dispe}} {{ping|GryffindorD|Superchilum|IppolitoN}} -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:53, 30 set 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]], la pagina ora è completa. Ho aggiunto anche un link a delle query in WIkidata (voci esistenti in itwiki, ma non in itquote), per ora attiviste, ma in giornata ne agiungerò altre, in modo da avere un punto di partenza e facilitare la ricerca delle voci da scrivere. [[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:59, 30 set 2024 (CEST) == WikiQuoteEditathon == Ciao a tutti, vi scrivo da coordinatore Lombardia Wikimedia Italia, perchè vorrei proporre un [[w:it:editathon|editathon]] dedicato principalmente a Wikiquote, e mi chiedevo su che tematica potrebbe essere più interessante e partecipata l'attività, sia tra contributori esperti che tra nuovi, ai quali si possa spiegare come contribuire. Per esempio, pensavo, potrebbe essere interessante dedicarsi ad un tema come quello musicale? o serie tv / film? oppure comedy/battute? sono temi che non si toccano altrettanto facilmente solo con Wikipedia o altri progetti. Potrebbe anche essere carino provare a coinvolgere uno studio di registrazione o un piccolo teatro come location, oppure un luogo speciale inerente al tema o che disponga di fonti e/o strumenti di ascolto, oppure ancora invitare qualche personaggio noto. Ma ovviamente potremo spaziare su molte tematiche e non limitarci ad un solo evento o al solo formato editathon (es. un WikiQuoteQuiz?), pur cercando di coinvolgere un buon gruppetto di persone quindi evitando ahimè temi troppo specifici (es. "Citazioni degli imperatori cinesi del XVI secolo" potrebbe non essere l'ideale, sebbene interessante). Grazie, proponete voi stessi qui sotto! Ovviamente anche per altri territori, poi ci ragioniamo assieme. Mattia {{nf|Versione delle 14:22, 30 set 2024|Mattia Luigi Nappi}} :Ciao Mattia! E' una bella idea, sul cosa IMHO l'ideale sarebbe un luogo tipo una biblioteca per avere le fonti da usare. Se invece si usano temi come musiche o film è sicuramente meno importante quella location. Dal punto di vista di modalità/temi, una cosa IMHO utilissima sarebbe mettere fonti attribuite/controverse, visto il proliferare di "fake quotes" sui social (e su Internet in generale). Qualcosina sto raccogliendo [[Utente:Superchilum/Sandbox#Citazioni_da_fontare|qui]], e [https://quoteinvestigator.com/ Quote Investigator] è una risorsa preziosa in questo senso. Certo, questo è molto formativo/prezioso ma è anche per utenti non proprio di primo pelo, quindi in caso di neofiti bisognerebbe pensare a qualcosa di più semplice. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 23:11, 30 set 2024 (CEST) ::Certamente se si tenesse a Milano io potrei partecipare, ho solo il problema che mi manca un portatile funzionante, ma potrei anche semplicemente venire per fare da tutor se ci fossero diversi neofiti. Le idee di Mattia su materiale e location sono molto carine, più praticabile forse quella di una biblioteca proposta da Superchilum (Milano è piena di biblioteche rionali ampie e tranquille), un tema più semplice potrebbe essere quello di citazioni di o su donne, in concomitanza con la campagna #SheSaid di cui sopra, ma potrebbe essere anche un tema facoltativo lasciando ai singoli partecipanti cosa poi scegliere al momento.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:38, 1 ott 2024 (CEST) == Template:Fatto == Aggiorniamo la grafica del [[Template:Fatto]]? In linea anche con il {{non fatto}} *[[File:Propozycja DA.svg|20px|✔]] (attuale) *[[File:Yes_check.svg|15px|✔]] (nuovo) --[[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 22:56, 4 ott 2024 (CEST) :Mi sembra più carino quello attuale, c'è qualche controindicazione? -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:29, 5 ott 2024 (CEST) ::{{Neutrale}} Quello attuale è un po' meglio visibile, ma non credo che il nuovo dia particolari problemi e mi sembra anche più sobrio, quindi preferibile. Tuttavia neppure allo stato presente si vedono grossi problemi e, riguardo alla disformità, in alternativa si potrebbe pensare pure di cambiare l'altro template, cioè {{tl|Non fatto}}, sempre che si trovi un'icona adatta. Se non ci sono obiezioni, si può accogliere la proposta; se ci sono, si mantiene lo ''status quo'' del template in oggetto ma si cambia l'altro. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:06, 5 ott 2024 (CEST) :::Ci tengo a dire che è una proposta puramente estetica, il template attuale non ha nessuna controindicazione :D [[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 20:24, 5 ott 2024 (CEST) == Gli account temporanei potrebbero essere lanciati a fine ottobre == Ciao, vi porto notizie dal team di [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]], che lavora sulla sicurezza digitale e sui problemi di privacy online. In particolare, vi porto notizie sugli [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts|account temporanei per utenti non registrati (o non loggati)]]. Più tardi lungo questo mese, '''questa nuova funzione verrà lanciata su alcune wiki pilota, che avranno la possibilità di testarla e di commentarla''', in modo da migliorarla prima che venga ufficialmente introdotta su tutti i progetti verso metà del 2025. Questo cambiamento è '''specialmente rilevante per gli utenti non registrati e''' per gli utenti della comunità con più esperienza, come '''patroller e amministratori''' – in pratica, chiunque utilizzi gli indirizzi IP per bloccare gli utenti e tenere al sicuro le wiki. In base ai dati da noi analizzati, '''crediamo che la vostra wiki possa essere un'ottima candidata a fare da progetto pilota'''. Per questo motivo, vogliamo condividere con voi maggiori informazioni su cosa sono gli account temporanei, quali sono i cambi che portano, perché pensiamo che Wikipedia in italiano sia un ottimo progetto pilota potenziale e cosa possiamo fare insieme per essere sicuri che questo cambio avvenga senza problemi per tutte le persone coinvolte. '''Mandato legale per questo compito''' Il team legale della Fondazione ci chiede di cambiare il modo in cui gli utenti non registrati interagiscono con le wiki e come vengono gestiti i loro dati personali. Il risultato è la creazione di account temporanei. Lo facciamo per stare al passo con le modifiche legali e con il modo in cui molte persone si aspettano che funzionino i siti web, e per ridurre al minimo i rischi per gli utenti che non hanno effettuato un login. (Per maggiori informazioni sull'aspetto legale, [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ#Why_are_you_working_on_temporary_accounts_at_all?|consultare le nostre FAQ]] e l'[[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates/Legal#July_2021|aggiornamento del 2021 del team legale]]). '''Come funzionano gli account temporanei''' [[File:Temporary account banner and empty talk page.png|thumb|400px]] Ogni volta che un utente non registrato pubblica una modifica su questo wiki, nel suo browser verrà impostato un cookie e verrà automaticamente creato un account temporaneo legato a questo cookie. Il nome di questo account seguirà lo schema: ~2024-1234567 (una tilde, l'anno corrente, un numero). In pagine come Modifiche recenti o Cronologia delle pagine, verrà visualizzato questo nome. Il cookie scadrà 90 giorni dopo la data di creazione dell'account. Finché il cookie esiste, tutte le modifiche apportate da questo utente da questo dispositivo saranno attribuite a questo account temporaneo. Si tratterà dello stesso account anche se l'indirizzo IP cambia, a meno che l'utente non cancelli i propri cookie o utilizzi un dispositivo o un browser web diverso. Una registrazione dell'indirizzo IP utilizzato al momento di ogni modifica sarà conservata per 90 giorni dopo la modifica. Tuttavia, solo alcuni utenti connessi saranno in grado di vederlo. '''Che cosa significa tutto questo per i vari gruppi di utenti?''' {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti non registrati|Contenuto= * Aumenta la privacy: attualmente, se non si utilizza un account registrato per modificare, tutti possono vedere l'indirizzo IP delle modifiche effettuate, anche dopo 90 giorni. Questo non sarà più possibile su questa wiki. * Se si utilizza un account temporaneo per modificare da luoghi diversi negli ultimi 90 giorni (ad esempio da casa e da una caffetteria), la cronologia delle modifiche e gli indirizzi IP di tutti questi luoghi saranno ora registrati insieme, per lo stesso account temporaneo. Gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti richiesti]] potranno visualizzare questi dati. Se questo crea problemi di sicurezza personale, si prega di contattare talktohumanrights<nowiki>{{@}}</nowiki>wikimedia.org per ottenere supporto. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti registrati che interagiscono con utenti non registrati|Contenuto= * Un account temporaneo è collegato in modo univoco a un dispositivo. Un indirizzo IP, invece, può essere condiviso con diversi dispositivi e persone (ad esempio, persone diverse a scuola o al lavoro possono avere lo stesso indirizzo IP). * Rispetto alla situazione attuale, sarà più sicuro supporre che la pagina di discussione di un utente temporaneo appartenga a una sola persona e che i messaggi lasciati lì saranno letti da quest'ultima. Come si può vedere nella schermata, gli utenti temporanei riceveranno notifiche. Sarà inoltre possibile ringraziarli per le modifiche apportate, citarli nelle discussioni e invitarli a partecipare maggiormente alla comunità. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti che utilizzano gli indirizzi IP per fare patrolling o tutelare la wiki|Contenuto= * '''Per i patrollers''' che tengono sotto controllo i vandali persistenti, indagano su violazioni delle policy, eccetera: gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti]] potranno rivelare gli indirizzi IP degli utenti temporanei e tutti i contributi apportati dagli account temporanei da un indirizzo IP o da un intervallo specifico (<nowiki>[[Special:IPContributions]]</nowiki>). Potranno inoltre accedere a informazioni utili sugli indirizzi IP grazie alla funzione [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]]. Molti altri aspetti del software sono stati costruiti o adattati per funzionare con gli account temporanei, tra cui AbuseFilter, blocchi globali, Contributi globali degli utenti e altri ancora. (Per informazioni agli sviluppatori volontari su come aggiornare il codice dei propri strumenti, vedere l'ultima parte del messaggio). * '''Per gli amministratori che bloccano gli utenti non registrati''': ** Sarà possibile bloccare molti dei vandali semplicemente bloccando i loro account temporanei. Una persona bloccata non sarà in grado di creare rapidamente nuovi account temporanei se l'amministratore seleziona l'[[mediawikiwiki:Autoblock|opzione di autoblocco]]. ** Sarà sempre comunque possibile bloccare un indirizzo IP o un intervallo di IP. * Stiamo lavorando e lavoreremo con altri utenti con permessi avanzati, come gli steward.  Grazie al feedback utile di questi utenti, abbiamo aggiornato gli strumenti e programmato le distribuzioni in base a questi aggiornamenti. * Gli account temporanei non saranno applicati retroattivamente ai contributi effettuati prima della distribuzione. In Special:Contributions si potranno vedere i contributi degli utenti IP esistenti, ma non i nuovi contributi effettuati dagli account temporanei su quell'indirizzo IP. A tale scopo, si consiglia di utilizzare Special:IPContributions. }} '''Perché pensiamo che il vostro progetto potrebbe essere un buon progetto pilota''' Verso la fine di ottobre, ci proponiamo di abilitare gli account temporanei su 10 wiki di piccole e medie dimensioni. L'obiettivo è quello di garantire che tutte le funzionalità critiche (flussi di lavoro dei patroller, strumenti ecc.) per gli account temporanei funzionino come previsto. A tal fine, vogliamo assicurarci che le persone si sentano a proprio agio con le nuove funzionalità. Faremo del nostro meglio per supportare le comunità in fase di sperimentazione. Dopo aver abilitato e migliorato la funzionalità, manterremo gli account temporanei su quei progetti e li introdurremo in seguito su altre wiki. Abbiamo preselezionato i potenziali buoni progetti pilota in base a diversi fattori. Ad esempio, abbiamo considerato le seguenti statistiche e limitazioni tecniche: numero di IP attivi, utenti, amministratori, modifiche da parte di IP al mese e assenza di ostacoli relativi alla configurazione di un determinato wiki. Le connessioni umane sono ancora più importanti, e con questo intendiamo la disponibilità di colleghi come @[[Utente:Sannita (WMF)|Sannita]] <small><span style="color:gray">[I hope I translated it correctly - a last-minute change by SG]</span></small>, potenziali ambasciatori e membri tecnici delle rispettive comunità, e la comunicazione con capitoli, hub e progetti di supporto alla comunità. Sulla base di tutti questi fattori, riteniamo che il vostro progetto sarà un buon progetto pilota. '''Cosa vi chiediamo di fare e prossimi passi''' * Se volete saperne di più sugli account temporanei, chiedete pure! Siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande, suggerimenti e altre considerazioni! * Se si è a conoscenza di tool, bot, gadget, eccetera che utilizzano dati sugli indirizzi IP o che sono disponibili per gli utenti non registrati, si può verificare se funzionano su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]]. Se siete sviluppatori volontari, leggete la nostra [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers|documentazione per gli sviluppatori]], in particolare la sezione su come potrebbe essere necessario [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers#How_should_I_update_my_code?|aggiornare il vostro codice]]. * Se volete testare come saranno gli account temporanei, anche solo per capire come sarà “dall’altro lato”, andate su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]] ''senza'' registrarvi. * Diteci se ci sono delle difficoltà o dei problemi che necessitano di essere affrontati. Cercheremo di aiutare e, se dovessimo riconoscere di non essere in grado di aiutarvi, valuteremo tutte le opzioni disponibili, incluso non considerare Wikipedia in italiano come progetto pilota. Prima di abilitare la funzione sui primi progetti pilota, completeremo alcuni aspetti del nostro lavoro. Tra questi, la creazione di un nuovo cruscotto pubblico che presenti l'impatto degli account temporanei sulle comunità ([[phab:T357763|T357763]]), la creazione di un meccanismo che darà automaticamente agli utenti idonei il diritto di rivelare gli indirizzi IP ([[phab:T327913|T327913]]) e [[phab:project/view/7289/|altre cose indicate su Phabricator]]. Per saperne di più sul nostro progetto, consultate [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|le nostre FAQ]], dove troverete molte risposte utili. Potete anche [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates|osservare gli ultimi aggiornamenti]] e iscrivervi alla [[mediawikiwiki:Newsletter:T&S_Product_projects|nostra nuova newsletter]]. Se volete parlare con me (Szymon) off-wiki, mi potete trovare su Discord e Telegram. Grazie! (Traduzione di [[w:Utente:Sannita_(WMF)|Sannita]]) [[User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] e [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 01:59, 5 ott 2024 (CEST) == Sondaggio wikiutenti == Volevo avvisare gli utenti di questo progetto che da oggi sono ufficialmente aperte le risposte al sondaggio per i wikiutenti. Il sondaggio fa parte del progetto "La re-inventata cultura open italiana". Noi per cercare di sviluppare al meglio questo progetto abbiamo bisogno dei vostri pareri e delle vostre competenze. Per questo vi chiediamo di compilare il sondaggio cliccando [https://meta.wikimedia.org/wiki/La%20re-inventata%20cultura%20open%20italiana/Sondaggio%20wikiutenti qui]. A nome di tutto il team del progetto vi ringrazio per la vostra partecipazione. P.S. Per favore non rispondete a questo messaggio --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 19:55, 7 ott 2024 (CEST) == Stub per argomento == Visto che la [[:Categoria:Stub]] contiene a oggi più di 17000 voci, propongo di introdurre il parametro "argomento" nel template S, e sottocategorizzare così gli abbozzi per argomenti (biografie, film ecc.). '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 10:59, 13 ott 2024 (CEST) :Se n'era parlato '''[[Wikiquote:Bar/Archivio_2021-01--05#Stub|qui]]'''; ma solo Spinoziano ha detto qualcosa di buonsenso, il resto è fuffa. Quale sarebbe il vantaggio del parametro "argomento"? Come farlo inserire a un bot, dato che manualmente non si possono modificare 17000 voci? Le voci dei film possono essere individuate grazie a {{tl|Film}} e quelle tematiche grazie a {{tl|Voce tematica}} ecc., ma quelle biografiche o quelle dei libri? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 11:27, 13 ott 2024 (CEST) ::Mi rispondo da solo all'ultimo quesito: c'è [[:Categoria:Voci per tipologia]] e le relative sottocategorie. Ma resta da vedere se un bot possa destreggiarsi in quel labirinto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:01, 13 ott 2024 (CEST) :::A me sembra una cosa inutile, anche se ci fosse qualcuno che vuole spenderci tempo con un bot ci ritroveremmo tante modifiche minori alle voci di cui in definitiva non è chiara l'utilità, tutto tempo che può essere speso meglio.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:53, 13 ott 2024 (CEST) ::::Già avere una categoria di servizio con decine di migliaia di voci è inutile, se si vuole tenerla ha senso razionalizzarla per poterla rendere più "affrontabile": è più facile ad esempio che qualcuno si metta a sbozzare voci di film partendo da una categoria apposita, piuttosto che pescando da una macro-categoria così gigantesca. Che poi è il motivo per il quale in tutte le versioni linguistiche di tutti i progetti WMF si tende a operare così nelle categorie di servizio quando diventano troppo grandi :-D --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 13 ott 2024 (CEST) :::::Ma secondo me nessuno si metterà a cercare voci da sbozzare, né capisco perché dovrebbe farlo, per questo mi sembra inutile, ma vediamo se ci sono anche altri pareri. Poi se è una questione di categoria troppo grande e si pone la necessità ideale di adeguarsi in qualche modo agli altri progetti è un altro discorso, l'importante è che qualcuno sappia gestire la cosa tramite bot. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:00, 13 ott 2024 (CEST) ::::::Stavo per scrivere la stessa cosa. Aggiungo che marcare le voci più piccole come abbozzi mi sembra nient'altro che un modo per stigmatizzarle a fine di deterrenza, si vuole cioè evitare che se ne creino di tal fatta a causa della pigrizia quando potrebbero essere facilmente un po' più ampie, come per esempio accade quando s'inaugura la voce su uno scrittore e si mette solo una citazione da un suo libro sebbene se ne possano aggiungere altre, magari anche solo l'incipit e l'explicit o una "citazione su" presa dalla prefazione.<br/>Tuttavia il risultato è solo che alcuni s'impressionano a tal punto che preferiscono manifestamente aggiungere altre due citazioni a casaccio pur di non incappare nell'abbozzo, ma facendo sì che al contempo ci si ritrovi con citazioni non rispettose di [[Wikiquote:Significatività]], il che è una iattura ben peggiore.<br/>Fosse per me, piuttosto si dovrebbe smettere di segnalare gli abbozzi. Una sola buona citazione vale una voce. Anche nelle raccolte in commercio si trovano voci con una o due citazioni soltanto.<br/>Inoltre proprio ieri ho creato una voce su Wikiquote in inglese e sono dovuto andare a cercarmi il template di abbozzo appropriato, con conseguente perdita di tempo, e in passato, non essendo abbastanza edotto sull'argomento, ho sbagliato la scelta, costringendo chi controlla a correggere il mio errore e a perdere il tempo lui/lei. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:38, 13 ott 2024 (CEST) :::::::Non è una questione di deterrenza, ma di segnalazione di risicatezza. Però al limite avrebbe più senso evitare del tutto, come dici tu, come fanno anche su pl.wiki, cs.wiki, uk.wiki, et.wiki, dove non hanno proprio il sistema degli abbozzi. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 14 ott 2024 (CEST) ::::::::Da [[Aiuto:Abbozzo]]:<blockquote>Alcune migliaia delle voci presenti in Wikiquote sono brevi articoli, cioè stub, e si considera che molti collaboratori inizino un articolo smettendo poi di lavorarci sopra. <br/>'''Questa non è un'abitudine da incoraggiare'''.</blockquote> ::::::::Il grassetto è nella fonte. In effetti non pare esserci altra utilità. Secondo me una voce di una raccolta di citazioni come questa non ha la stessa necessità di approfondimento di un articolo di enciclopedia, anche se una voce più ricca è sempre ovviamente preferibile, e dove è facile approfondire, perché l'autore, l'opera o il tema oggetto della voce sono popolari, non si vedono abbozzi. Resta da capire come in concreto un sistema degli abbozzi contrasti efficacemente il fenomeno se non nel modo che ho prospettato io, perché la mera segnalazione di stringatezza non ha mai prodotto nulla in vent'anni, né io vedo come specificare l'argomento dell'abbozzo possa aiutare a tal proposito. Si potrebbero fare dei festival della qualità, ma siamo pochi e impegnati, per non dire che, per quanto mi riguarda, finiscono per essere piuttosto dei festival della quantità. È anche difficile cercare citazioni appositamente per le tematiche, più facile per le opere. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:48, 14 ott 2024 (CEST) == Banner per la testata più equilibrato == Dato che [[#Solo_uomini|la discussione precedente]] ci vedeva tutti d'accordo ma non avevamo quagliato, ho boldeggiato e chiesto al laboratorio grafico di creare un nuovo banner, con 3 uomini e 3 donne: [[:File:Wikiquote-it-Testata 3.png]]. IMHO si può sostituire e poi eventualmente ragioniamo se "raffinarlo" con cambio di persone. Ma vedere il banner attuale con sopra l'avviso "Celebriamo le voci delle donne" stona decisamente. :-) Cosa ne dite? '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 09:08, 16 ott 2024 (CEST) i4zctgdg9izfewz4cxvbttk71msfcz0 1347872 1347871 2024-10-16T07:49:38Z Spinoziano 2297 /* Banner per la testata più equilibrato */ re 1347872 wikitext text/x-wiki {| class="noprint" width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="-moz-border-radius:.5em; border-radius:.5em; padding:0.5em; background-color:#FFFAF0; border:2px solid #FF9000;" |- |{{Bar}} |} '''Aggiornato''': {{#time:j F Y, H:i|{{REVISIONTIMESTAMP}} }} '''Utente''': {{REVISIONUSER}} __TOC__ __NEWSECTIONLINK__ == Altri progetti su wikipedia (e numero delle voci qui su wikiquote) == su it.wiki ci sono un po' di voci dove sembrerebbe che ci sia un collegamento tra la voce lì su it.wikipedia e quella qui su wikiquote, quando invece qui non esiste una voce. Si potrebbe fare una verifica dei collegamenti in realtà inesistenti ed in qualche caso creare la voce qui su wikiquote, nonché creare un festival della qualità nel caso le voci da creare qui siano troppe. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 17:30, 8 gen 2024 (CET) :{{ping|2.237.220.21}} Salve, ma quali sarebbero queste voci? Il festival mi sembrerebbe più della ''quantità'' che non della ''qualità'' e francamente io non ne vedo la necessità o almeno l'urgenza. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:54, 8 gen 2024 (CET) ::spiego di nuovo: può capitare che andando nella voce su it.wikipedia di una biografia, per esempio di un Tizio Caio, ci sia nella sezione "altri progetti" il collegamento con una voce su it.wikiquote che in realtà non esiste, che è stato magari messo per sbaglio. Se si fa una lista di tutte queste voci su it.wikipedia che hanno nella sezione "altri progetti" questo collegamento ad it.wikiquote si può vedere eventualmente di creare la voce qui su it.wikiquote. Ho visto più volte che c'è questo errore e penso che queste voci su it.wikipedia che hanno un collegamento inesistente a it.wikiquote siano almeno un migliaio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 20:14, 8 gen 2024 (CET) :::{{NDR|@ [[utente:2.237.220.21|2.237.220.21]]}} Sopra avevi scritto "voci" ''tout court'', non avevi precisato che fossero ''biografie''. Io credevo che si trattasse di collegamenti presenti in voci di Wikipedia che trattano di ''libri''. Si deve considerare che su ''Wikiquote'' le citazioni tratte dai libri si trovano ''prevalentemente'' nelle voci dei rispettivi autori e non in una voce a sé stante come su ''Wikipedia'', quindi la voce di Wikipedia su un ''libro'' rimanda alla voce di Wikiquote sull'''autore'' di quel libro. Esempio: su Wikipedia c'è la voce ''Il conte di Montecristo'', ma su Wikiquote le citazioni di quel libro le trovi non alla voce ''Il conte di Montecristo'' (che non esiste) ma in una ''sezione'' nella voce "Alexandre Dumas"; pertanto in tali ipotesi è necessario che il collegamento a Wikiquote inserito su Wikipedia punti alla voce dell'autore (precisamente alla sezione relativa a un certo libro). Io credevo che fosse andato storto qualcosa in questo tipo di collegamenti, mai nelle voci biografiche. In queste opera l'intermediazione di Wikidata, dunque il problema non dovrebbe proprio porsi. Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata. Sarebbe utile avere alcuni esempi concreti e specifici di voci con collegamento errato. La soluzione del problema dovrebbe essere affidata a un bot. Ma prima bisogna capire qual è esattamente il problema. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:08, 8 gen 2024 (CET) ::::d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede. Le voci su wikipedia a volte '''''non portano a nulla perché la voce su wikiquote comunque non esiste'''''. ::::Quindi o il collegamento è sbagliato perché dovrebbe portare per esempio all'autore o la voce è inesistente per un qualsiasi motivo. ::::''In entrambi i casi collegamenti sono sbagliati'' e andrebbero corretti. ::::Domanda: si può vedere quali voci su wikipedia hanno un collegamento a wikiquote sbagliato o inesistente? ::::Se si fa in alcuni casi si potrebbe vedere che magari ci sono 1/10/100 (non so quante siano, mi è capitato più volte di vedere collegamenti inesistenti quando lavoravo su wikipedia ma non ho mai approfondito la questione per la situazione "drammatica" che c'è su wikipedia) voci su wikiquote che andrebbero create, così facendo, visto che se ne è parlato qualche settimana fa, si potrebbe aumentare questo distacco su en.wikiquote a cui alcune persone qui tengono parecchio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 09:36, 10 gen 2024 (CET) :::::Se nel template Interprogetto di Wikipedia c'è una "q" che porta a una pagina inesistente, la cosa migliore è semplicemente togliere la "q", e se poi la pagina verrà creata su Wikiquote (o se esiste già con un titolo differente) ci penserà Wikidata a collegare correttamente. La "q" va lasciata solo nelle voci di opere su Wikipedia, per le opere che non hanno voci ma sezioni su Wikiquote, dato che in quel caso non si può collegare tramite Wikidata.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 10 gen 2024 (CET) ::::::serve però sapere quante e quali sono queste voci. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 10:25, 10 gen 2024 (CET) :::::::{{ping|2.237.220.21}} «d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede.» Sicuro. Quello del ''Montecristo'' era solo un esempio di collegamento verso Wikiquote riguardante un'opera, perché io ipotizzavo che questa fosse la tipologia di collegamenti inseriti male e volevo chiarirne il funzionamento (credevo che qualcuno avesse inserito altrove il collegamento come «q=titolo opera» invece di «q=nome autore#titolo opera»), ma non intendevo certo che quello fosse guasto, altrimenti non l'avrei potuto portare come esempio ''da manuale''; oltre al fatto che io non sono a conoscenza di collegamenti non funzionanti (tant'è che ti avevo chiesto cortesemente, ma senza successo, di segnalarne qualcuno in concreto), quindi non avrei potuto citarne. Sopra, tra le altre cose, è anche scritto esplicitamente: «Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata», quindi non c'era di che equivocare. Comunque mi pare di poter dire che il problema riguarda Wikipedia e non Wikiquote, quindi va affrontato lì. Non è di buon senso pensare di creare un migliaio (!) di voci su Wikiquote solo perché su Wikipedia c'è un collegamento "a vuoto": piuttosto si dovrebbe semplicemente rimuovere quel collegamento (quoto Spinoziano). Oltre a essere una cosa inutilmente massacrante produrrebbe voci di scarsa qualità, perché è inevitabilmente così quando si operano interventi massicci. La qualità è più importante della quantità, perché mille voci scadenti non valgono una buona; a dirla tutta, non valgono nulla. In generale Wikiquote, come Wikipedia ecc., si basa sul volontariato, e mettersi d'emblée a creare tutte quelle voci sarebbe più una corvée: sollecitare terzi a creare voci non è una cosa ben vista. Eppoi come si fa a sapere in anticipo e a prescindere che si troveranno adeguate citazioni per tutte quelle voci? Per me è chiusa qui, ho cianciato anche troppo. Cordialità, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:40, 10 gen 2024 (CET) :::::::<del>Un chiarimento: se si inserisse «q=Il conte di Montecristo» il collegamento non porterebbe da nessuna parte, quindi non è neppure vero che «a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas"».</del> Inoltre, contrariamente a quanto affermato dall'anonimo (in realtà famigerato: chiedere informazioni su Wikipedia), non c'è nessun distacco al momento tra Wikiquote in italiano e le edizioni in altre lingue, siamo anzi in testa alla pari con quella in inglese. Comunque nessuno è preoccupato di ciò, quindi niente allarmismi che non sono neppure nel nostro stile. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:39, 10 gen 2024 (CET) :::::::Stricco quanto avevo in realtà già detto. (Ho un po' di confusione attorno che mi fa perdere il filo, mi scuso per gli inconvenienti). --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:31, 10 gen 2024 (CET) ::::::::grazie per il famigerato. ::::::::In realtà non dicevo di creare tutte e mille voci, bensì che tra quelle voci tra quelle voci potevano esserci "x" voci che forse valeva la pena creare e, inutile dirlo, anch'io sono d'accordo nel dire che la qualità è meglio della quantità, mi ricollegavo soltanto al fatto che si scriveva qualche settimana fa che questo vantaggio che abbiamo su wikiquote in inglese sta diminuendo. ::::::::Era un modo come l'altro che potevamo pigliare più piccioni con una fava, tutto qua. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 08:56, 11 gen 2024 (CET) :::::::::{{ping|2.237.220.21}} Su Wikipedia in 15 anni hai avuto reiterate condotte problematiche, certificate anche da segnalazioni. Non sapevo chi tu fossi, ma mi ha messo sul chi vive il tuo imprudente riferimento alla "situazione drammatica" che c'è lì. Hai però omesso di dire che il dramma lo hai provocato tu, quindi faresti meglio a non calunniare quella community qui e a non provare a farci fessi, ché non lo siamo. Hai morso i nuovi arrivati, hai acceso flame, hai importunato tutti facendo apparire necessarie e urgenti cose che non lo erano e sollecitando in modo petulante a intervenire creando voci ecc... Alla fine hai logorato loro e ti sei logorato tu, al punto che hai fatto che te ne sei andato ma in realtà non avevi alternative. Adesso te ne vieni qui e cominci con le stesse modalità: c'è un problema, è importante, bisogna intervenire, aiuto! Non si è capito quale sia il problema, per il quale però hai proposto una soluzione assurda e strumentale solo ai tuoi malcelati scopi. Richiesto due volte, non hai saputo fare neppure un esempio di collegamenti errati sebbene tu dica che ce ne siano migliaia, anzi centinaia, anzi forse sono solo decine. Hai maldestramente tentato di mettere pressione sbandierando il sorpasso nel numero di voci da parte di Wikiquote in inglese e dicendo che "alcune persone" (in realtà: manco uno) tengono parecchio a impedirlo, ma il sorpasso non c'è neanche stato. Questo è un modo di collaborare comprovatamente malato. Forse non te ne rendi conto: ti viene naturale come respirare. Meglio se la smetti subito e ci risparmi qui i problemi che hai già causato altrove. Scrivo queste cose in questa sede acché tutti sappiano con chi hanno a che fare e tu non ti possa approfittare di loro. Non voglio ripetermi. Non voglio neppure essere costretto a citare testimoni, segnalazioni di problematicità ecc... Saluti, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:54, 11 gen 2024 (CET) == Giornata della Memoria 28 gennaio 2024 Triennale Milano e coinvolgimento progetti fratelli == Buondì a tutti, in vista della Giornata della Memoria 2024, la taskforce dedicata all'argomento basata sul progetto Wikipedia sta organizzando un [[w:it:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|evento/raduno che comprenderà conferenza, editathon e mostra fotografica]]. Anche in vista di quanto ragionato all'itWikiCon di Bari 2023, per migliorare la partecipazione sui progetti fratelli (WikiQuote,WikiVoyage, WikiSource, ecc.), vorrei coinvolgere anche WikiQuote per l'ampliamento delle pagine e citazioni relative al tema della Memoria - per esempio, da una rapida scorsa - vedo sia pagine molto scarne come quella di [[Josef Mengele]], o [[Processo di Norimberga]], che pagine già ricche come quella dedicata all'[[Olocausto]], o a [[Joseph Franklin Rutherford]] per quanto riguarda la ''Dichiarazione dei fatti''. In particolare, la taskforce si è concentrata molto sulle dichiarazioni dei criminali di guerra che confermavano esse stesse le persecuzioni avvenute, a contrasto delle tesi negazioniste: credo possa essere un ottimo spunto per continuare il lavoro anche su Wikiquote. Ho creato una [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|sezione dedicata a Wikiquote]] nell'evento, che siete invitati ad ampliare, per contribuire all'editathon o eventualmente proporre qualche attività per il giorno 27 come si pensava per la passeggiata per costruire l'itinerario Wikivoyage. Siete ad ogni modo tutti invitati ad iscrivervi e partecipare all'[[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|editathon e conferenza che si terranno il giorno 28 gennaio 2024, presso la Triennale di Milano]] (editathon anche online, ovviamente!). Grazie! --'''''s'''''[[Utente:Mattia Luigi Nappi|<span style="color:#FF7010; font-family:Arial Black">Nappy</span>]]<sub>[[Discussioni utente:Mattia Luigi Nappi|ML]]</sub> 00:21, 20 dic 2023 (CET) :{{ping|Mattia Luigi Nappi}} Grazie, nella sezione [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|Progetti fratelli]] in realtà non c'è ancora Wikiquote, penso si possa aggiungere, magari qualcuno vuole inserire quel giorno citazioni attinenti all'argomento (lo farei anch'io, ma al momento non saprei cosa inserire, occorre individuare dei testi adatti che siano possibilmente disponibili online). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:51, 11 gen 2024 (CET) == Reusing references: Can we look over your shoulder? == ''Apologies for writing in English.'' The Technical Wishes team at Wikimedia Deutschland is planning to [[m:WMDE Technical Wishes/Reusing references|make reusing references easier]]. For our research, we are looking for wiki contributors willing to show us how they are interacting with references. * The format will be a 1-hour video call, where you would share your screen. [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ More information here]. * Interviews can be conducted in English, German or Dutch. * [[mw:WMDE_Engineering/Participate_in_UX_Activities#Compensation|Compensation is available]]. * Sessions will be held in January and February. * [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ Sign up here if you are interested.] * Please note that we probably won’t be able to have sessions with everyone who is interested. Our UX researcher will try to create a good balance of wiki contributors, e.g. in terms of wiki experience, tech experience, editing preferences, gender, disability and more. If you’re a fit, she will reach out to you to schedule an appointment. We’re looking forward to seeing you, [[m:User:Thereza Mengs (WMDE)| Thereza Mengs (WMDE)]] <!-- Messaggio inviato da User:Thereza Mengs (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=WMDE_Technical_Wishes/Technical_Wishes_News_list_all_village_pumps&oldid=25956752 --> == Template:Int, parametro h (aggiornamento) == Il problema [[Wikiquote:Bar/Archivio 2023-01--05#Template:Int, parametro h|precedentemente segnalato]] pare finalmente risolto grazie alla modifica a [[MediaWiki:Common.js]] suggerita da {{ping|Valerio Bozzolan}}: ora navigando su Wikiquote da cellulare se si clicca sulle intestazioni di secondo livello chiuse del template {{tl|Int}} che contengono un link esterno, al primo click si apre la sezione e non il link esterno (cfr. [[Discussioni template:Int#Codice per mobile]]). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:32, 14 gen 2024 (CET) :Purtroppo pare abbia poi smesso di funzionare, {{ping|Valerio Bozzolan}} come mai? Se ad esempio alla pagina [[Reki Kawahara]] clicco da cellulare al centro dell'intestazione "Sword Art Online, intervista a Reki Kawahara e ABEC: non chiamatelo isekai" non mi apre la sezione ma va al link esterno. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:28, 28 feb 2024 (CET) == Solo uomini == Ho notato che in alto a destra nella [https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale pagina iniziale di wikiquote] c'è l'immagine di 5 uomini. Non stiamo sbagliando qualcosa? --[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 11:45, 11 feb 2024 (CET) :L'ultima discussione su quell'immagine è stata in [[Wikiquote:Bar/Archivio 2014-05--12#Testata]] ma poi non si quagliò con la revisione.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:10, 11 feb 2024 (CET) ::Sì, stiamo evidentemente sbagliando qualcosa. Vedo che all'epoca furono proposti i nomi di Montessori, Merini e Levi Montalcini. Per me vanno bene e considererei anche, tra le italiane, Grazia Deledda. Chi vuole faccia altre proposte. Ovviamente se ne sceglie una o meglio due. Sarebbe il caso di rappresentare un numero pari di uomini e donne, quindi avere quattro o sei personalità e non cinque come ora. Toglierei Marconi e Cesare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:57, 11 feb 2024 (CET) Ce ne sono una marea: mi vengono in mente [[Alba de Céspedes]] e [[Anna Kuliscioff]].----[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 01:58, 12 feb 2024 (CET) :Sì, vabbè, però considerato lo scopo bisogna limitarsi a quelle relativamente riconoscibili dalla massa, tipo Madre Teresa ecc... --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 12 feb 2024 (CET) ::Come detto sarebbero meglio nomi italiani in quanto rappresentanti della lingua italiana. Se seguiamo questo criterio Cesare sarebbe il meno attinente perché non parlava italiano. Tra gli altri quattro Marconi è in effetti il meno rappresentativo per un progetto di citazioni (basta notare che la sua voce è ancora uno stub). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:18, 12 feb 2024 (CET) :::L'avevo pensato anch'io e lo penso tuttora ma siccome sono ospitate citazioni di autori classici e stranieri non sarebbe sbagliato rappresentarli, volendo. Però, e lo dico nell'ottica di un rinnovamento più generale, piuttosto che Cesare meglio p.es. Socrate, Platone, Seneca, Marco Aurelio (cui va la mia preferenza) o Cicerone, perché sono aforisti. Tra gli stranieri Cervantes, Shakespeare, Voltaire (o Montaigne o Rousseau), Goethe, Martin Luther King ecc... Non sarei rigidamente "autarchico". Ci vorrebbe pure un qualche orientale, nel caso. Per parte mia eviterei politici, religiosi e settari vari in quanto divisivi, ragion per cui io non proporrei neppure il Buddha; preciso che avevo fatto il nome di Madre Teresa perché premio Nobel per la pace (e comunque era pure atea o qualcosa del genere). Confesso che per me non sarebbe un tabù rinunciare a Dante e Leonardo, sia per dare una rinfrescata a quell'immagine che è lì da lustri, sia perché sono talmente noti da non aver bisogno di essere esposti. Credo, come su accennato, siano da scegliere personalità che abbiano detto, e non solo fatto, qualcosa di significativo in più di un'occasione, perché qui raccogliamo citazioni; quindi non metterei uno pur benemerito come Neil Armstrong ecc... Ho fatto esempi maschili solo per comodità e dopo averne fatto sopra di femminili. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:24, 12 feb 2024 (CET) ::::Neanch'io sono rigidamente "autarchico" e concordo sull'evitare personalità divisive (in quest'ottica la Fallaci, di cui si parlava nella precedente discussione, sarebbe meno adatta, mentre Montessori e Montalcini lo sarebbero di più). Occorre però qualcuno che abbia le capacità e la voglia di provare a creare una nuova immagine o più nuove immagini tra cui scegliere; credo che in realtà l'ostacolo maggiore e quel che già in precedenza ha bloccato la cosa sia il lato operativo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:08, 5 mar 2024 (CET) :::::Riguardo all'aspetto tecnico ci si potrebbe rivolgere al [[w:Progetto:Laboratorio grafico]], ché qui niuno, dal sottoscritto in su, è capace di schiccherare nemmanco uno sgorbio, salvo forse per tramite dell'intelligenza artificiale. Ma prima bisogna definire l'oggetto della richiesta. All'uopo credo che sia onanistico accozzare nomi. Meglio stabilire alcuni criteri di selezione, come ho tentato di fare sopra, e poi indicare alcune personalità che vi rientrano, quindi quagliare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 22:24, 25 mar 2024 (CET) ::::::Forse in ritardo, ma ovviamente concordo con tutti gli intervenuti sulla necessità di equilibrare maggiormente l'immagine del banner. Decidiamo i personaggi e poi chiediamo a qualcuno del Laboratorio grafico di crearla, come propone Udiki. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:23, 28 mar 2024 (CET) ==50.000 voci== Carissimi, abbiamo finalmente raggiunto le 50.000 voci! Come sapete la Wikiquote in lingua inglese le ha raggiunte per prima riacquisendo il primato, ma l'avevamo superata poco prima delle 40.000 quindi il primato italico è durato per ben 10.000 voci, ovvero due anni e mezzo. Per celebrare questo lieto evento come da tradizione comprarirà ora per circa tre mesi in alto a sinistra un logo apposito (se funziona) per trasmettere a tutto il mondo l'esuberante felicità della comunità wikiquotiana. Complimenti a tutti!! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:49, 25 feb 2024 (CET) :Evviva Wikiquote, progetto fratello/sister project! '''[[:s:it:utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[:s:it:Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 07:10, 3 mar 2024 (CET) ::Lavoro grandioso, grazie! --[[Utente:Phyrexian|Phyrexian]] [[Discussioni utente:Phyrexian|ɸ]] 22:32, 4 mar 2024 (CET) == Tre personaggi == Stavo raccogliendo citazioni di tre personaggi che hanno una certa importanza (non necessariamente positiva) e volevo sapere se sono enciclopedici, o comunque adatti ad esser messi su Wikiquote: *Yoav Gallant, il ministro della difesa israeliano che ha dichiaro che Hamas è composto da "animali umani", giustificando così il taglio di viveri e acqua potabile a Gaza; *Adriano Tessarolo, vescovo emerito, che ha dichiarato che Bianca Berlinguer dovrebbe esser menata senza che la polizia intervenga; *Salvo Priola, il parroco di Altavilla Milicia, il luogo della strage, che ha dichiarato che buona parte degli abitanti della sua parrocchia sono "posseduti" e che chi nega questo riceverà "mazzate" da Dio. Ovviamente esistono fonti in italiano a sostegno.--[[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:09, 5 mar 2024 (CET) :Se hanno già una voce su Wikipedia (e finché la mantengono) sono enciclopedici anche per Wikiquote, quindi i primi due sì (se il secondo è "Tessarollo", non "Tessarolo"), il terzo invece no: come semplice parroco non pare enciclopedico. In ogni caso quando crei le voci ogni citazione deve essere abbastanza significativa (come le hai accennate adesso non è chiaro se lo siano, paiono affette da recentismo) e corredata da una fonte adeguata. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:42, 5 mar 2024 (CET) ::Sì esatto, [[:w:Adriano Tessarollo|Adriano Tessarollo]]: tra l'altro la citazione di cui parlavo è stata aggiunta alla voce e forse starebbe meglio qui; per quanto riguarda [[:en:Yoav_Gallant#Minister_of_Defense|Yoav Gallant]], la citazione in questione c'è sulla wiki inglese ma non su quella italiana..-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:17, 5 mar 2024 (CET) == Nuovo candidato amministratore == Segnalo la nuova candidatura in [[Wikiquote:Amministratori/Candidati]] e la votazione in [[Wikiquote:Amministratori#Votazione per Udiki amministratore]]. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:40, 29 mar 2024 (CET) :Vista la bassa affluenza ricordo che rimane una settimana per votare. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:34, 5 apr 2024 (CEST) ::Favorevole [[Utente:SirPsychoPepper|SirPsychoPepper]] ([[Discussioni utente:SirPsychoPepper|scrivimi]]) 21:32, 10 apr 2024 (CEST) :::Rispondo qui a votazione conclusa: grazie a tutti per la fiducia. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:46, 12 apr 2024 (CEST) == [[Cirillo I]] == Volevo inserire la citazione sulla guerra santa di Cirillo/Kirill, ma i siti italiani ([https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cento-attacchi-aerei-nel-giorno-dei-caccia-nato-che-decollano-per-intercettare-potenziali-minacce-quando-kirill-dichiara-la-guerra-santa-contro-l-ucraina Avvenire], [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html ANSA]) riportano l'articolo del [https://www.theguardian.com/world/live/2024/mar/31/russia-ukraine-war-live-latest-news-updates?page=with:block-660911058f0831dce221ab15 Guardian], il quale si rifà a [https://www.dw.com/ru/vrns-pod-egidoj-rpc-nazval-vojnu-v-ukraine-svasennoj/a-68687126 questo articolo] (e altri simili) in russo. Devo scartare l'idea? [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 23:24, 31 mar 2024 (CEST) :Ammappa, con tutte quelle fonti attendibili vuoi pure scartare l'idea? Il problema semmai è che il virgolettato è ridotto all'osso. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:31, 1 apr 2024 (CEST) ::Sì, il problema è proprio quello. Ma come si può fare?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:42, 3 apr 2024 (CEST) :::<code><nowiki>*{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Guerra santa.<ref>Citato da ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html Il patriarca Kirill, 'in Ucraina è una guerra santa']'', ''ansa.it'', 31 marzo 2024.</ref></nowiki></code> --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:03, 3 apr 2024 (CEST) ::::{{done}}-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:15, 3 apr 2024 (CEST) == [[Lelio Luttazzi]] == Mi ricordo una citazione di Lelio Luttazzi a proposito di "pornografia" e "pornofilia" che diceva più o meno così: Ho un'opinione buona della pornografia, pornografi o meglio pornofili sono quelli che pisciano per la strada". Potete aiutarmi?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 09:10, 11 apr 2024 (CEST) :Dovrebbe essere tratta da ''L'erotismo di Oberdan Baciro'', libro edito da Einaudi; cfr. [https://www.corriere.it/cultura/12_aprile_11/baresani-erotismo-jazz-lelio-luttazzi_7350eb2a-83d3-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml qui], in fondo. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:56, 12 apr 2024 (CEST) ::Ottimo, grazie!-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 13:12, 12 apr 2024 (CEST) == [[Pio XII]] su Mussolini == Avevo posto questa domanda (senza ricevere risposta) su [[:it:w:Discussioni_progetto:Storia#Citazione_spuria?|Taberna Historiae]]: "il più grande uomo da me conosciuto e senz'altro fra i più profondamente buoni: al riguardo ho troppe prove per dimostrarlo". Sarebbe stata detta da Pio XII su Mussolini nel 1952 ma non avevo trovato fonti attendibili, solo siti di reduci e di propaganda. Oggi però l'ho trovata in un libro di Arrigo Petacco, ''L'uomo della Provvidenza: Mussolini, ascesa e caduta di un mito'', Mondadori, 2004, p. 9. Si tratta di una fonte secondaria perché non viene citata la fonte primaria. C'è una bibliografia in fondo al libro, ma è molto scomodo ricercare in tutti i libri... Tra l'altro il libro non è neanche troppo attendibile dato che a pagina 117 afferma che nel 1929 a Berlino si sarebbero raggunti -52°C (mi risulta che la temperatura non sia mai scesa sotto -30°C, che è un valore enorme anche per il Brandeburgo).-- {{nf|18:54, 12 apr 2024‎|Carnby}} :[[Aiuto:Fonti#Altre fonti indirette]]: «Bisogna copiare citazioni – specie se generiche (cioè di cui non è specificata l'origine) – solo da fonti indirette affidabili, cioè di cui si sia verificata l'affidabilità o per conoscenza dell'autore o per esperienza con altre citazioni verificate in prima persona». --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 12 apr 2024 (CEST) == WikiOscar 2024 == Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 23:55, 30 apr 2024 (CEST) == [[Iettatura]] == Pagina che dovrebbe essere allineata e associata su Wikidata a [[w:Iettatore]] o [[w:Malocchio]], che ne dite? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:45, 23 mag 2024 (CEST) :Ho allineato a "Iettatore", visto che la voce di Wikipedia è anche sulla iettatura. Un caro saluto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:44, 23 mag 2024 (CEST) == Rilanciamo il wiki-mondo italiano == Benvenuti a tutti su questa discussione. Vi volevo comunicare che ho creato questa pagina su Meta: [[metawiki:La re-inventata cultura open italiana|meta:La re-inventata cultura open italiana]]. "La re-inventata cultura open italiana" è un progetto che si pone come obiettivo quello di rilanciare tutti i progetti Wikimedia Foundation in lingua italiana, soprattutto quelli che stanno cadendo in abbandono, come per esempio [[n:Pagina_principale|Wikinotizie]]. Vorrei dirvi tutto quello che ho pensato, ma per non allungare troppo il messaggio mi limito a dirvi le cose principali. Se poi volete scoprire di più trovate il link alla pagina principale del progetto dove c'è scritto tutto. Vi aspetto per discutere su Meta, infatti vi chiedo di non discutere in questa pagina, in modo da avere tutte le discussioni in un unico posto. Grazie per la vostra attenzione! --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 16:02, 16 giu 2024 (CEST) :Sarebbe molto gradito se gli utenti interessati potrebbero firmarsi nella sezione "Utenti interessati". Grazie per tutto! [[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 13:08, 17 giu 2024 (CEST) == Nicandro, Marciano e Daria == Ciao, stavo sistemando la voce it.wiki di [https://it.wikipedia.org/wiki/Nicandro,_Marciano_e_Daria Nicandro, Marciano e Daria] e vorrei togliere i testi degli inni per spostarli qui. Vorrei un parere se è concettualmente corretto il passaggio. Grazie --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 10:42, 19 giu 2024 (CEST) :@[[utente:Torque|Torque]] Se vuoi mettere qui degli ''estratti ''va bene, purché essi siano [[WQ:S|significativi]], l'autore degli inni sia enciclopedico (valgono le stesse regole di Wikipedia) e citi una [[Aiuto:Fonti|fonte valida]]; andrebbero prima nella pagina dell'autore, poi potrebbero essere inseriti anche in una voce dedicata a "Nicandro, Marciano e Daria". Se vuoi mettere testi ''integrali ''invece è materia per Wikisource (v. [[Wikiquote:Cosa Wikiquote non è]]), in questo caso a condizione che l'autore sia morto da più di 70 anni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 19 giu 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Udiki|Udiki]] è esattamente come già immaginavo, ma ho voluto chiedere per esserne sicuro. Attualmente i testi dalla voce sono nascosti (erano riportati integralmente), li rimuoverò. [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 14:11, 19 giu 2024 (CEST) == Wiki Loves Sport 2024 == [https://www.wikimedia.it/news/wiki-loves-sport-pront%c9%99-alle-olimpiadi Wiki Loves Sport: prontə alle Olimpiadi?] Il 17 luglio inizia la [[:m:Wiki Loves Sport 2024|sesta edizione di Wiki Loves Sport]]. L'edizione di quest'anno, che continua fino al 22 settembre, copre diversi eventi sportivi, ma sicuramente cattureranno l'attenzione le Olimpiadi e le Paralimpiadi Parigi 2024. Abbiamo diverse partecipazioni di altri affiliati: user groups, ma anche capitoli come WMFR, WMSR, WMCA e la sponsorship (attraverso un microgrant) di WMCH. Dato che WQ è molto vicino come criteri a WP e spesso le biografie in Wikipedia contengono citazioni che poi andranno inserite in Wikiquote, mi è sembrata una buona idea, oltre a [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024|Wikipedia]], coinvolgere stavolta anche la comunità WQ. Volevo sapere se ci fosse interesse da parte vostra a partecipare, sia per poter creare la pagina (nel namespace Wikiquote, come per SheSaid), sia per decidere insieme la soglia di quello che può essere considerato una buona voce da prendere in considerazione. Certamente il [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024/Regole|criterio dei 3000 byte]] di WP non si possono applicare in questo caso, forse 1500 byte potrebbe andare? Grazie, --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 18:58, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - apertura richieste borse == Ciao a tutti, segnalo che da oggi fino al 21 luglio (salvo proroghe) sarà possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024/Informazioni|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Vi aspettiamo a Padova! -- [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:05, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - Richiesta borse di partecipazione == Ciao a tutti, segnalo che oggi 21 luglio (salvo proroghe) è l’ultimo giorno in cui è possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire le spese di viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Affrettatevi, vi aspettiamo a Padova! --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 17:13, 21 lug 2024 (CEST) == Would anyone here be coming to Katowice for Wikimania? == Hi. I'm one of the folks running the Estonian Wikiquote project. Unexpectedly, I'm going to the Wikimania in Katowice, and I'd be quite interested in talking to people running the other language versions of Wikiquote. Would somebody from this project be there as well and interested in comparing our experiences, goals, tools, policies, etc? You can always look me up there but it would be nice to know beforehand. And, of course, if not on Wikimania, I'm interested in these discussions in other channels, too. --[[Utente:Ehitaja|Ehitaja]] ([[Discussioni utente:Ehitaja|scrivimi]]) 22:09, 4 ago 2024 (CEST) == Avvio iscrizioni itWikiCon 2024 == Ciao a tutti, siamo lieti di comunicare l'attivazione delle iscrizioni per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]] al link https://ticket.itwikicon.org/itwikicon/2024/ L'iscrizione va effettuata <u>entro l'8 settembre 2024</u>. Se vi è stata data una borsa di partecipazione, dovreste aver già ricevuto una mail contenente le istruzioni specifiche. Grazie per l’attenzione --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:16, 18 ago 2024 (CEST) == 'Wikidata item' link is moving. Find out where... == <div lang="en" dir="ltr" class="mw-content-ltr"><i>Apologies for cross-posting in English. Please consider translating this message.</i>{{tracked|T66315}} Hello everyone, a small change will soon be coming to the user-interface of your Wikimedia project. The [[d:Q16222597|Wikidata item]] [[w:|sitelink]] currently found under the <span style="color: #54595d;"><u>''General''</u></span> section of the '''Tools''' sidebar menu will move into the <span style="color: #54595d;"><u>''In Other Projects''</u></span> section. We would like the Wiki communities feedback so please let us know or ask questions on the [[m:Talk:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|Discussion page]] before we enable the change which can take place October 4 2024, circa 15:00 UTC+2. More information can be found on [[m:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|the project page]].<br><br>We welcome your feedback and questions.<br> [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 20:56, 27 set 2024 (CEST) </div> <!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Test_List&oldid=27524260 --> == Al via la campagna SheSaid 2024 == Domani 1º ottobre parte la quinta edizione di [[Wikiquote:SheSaid 2024|She Said]], campagna di scrittura in Wikiquote di voci di donne e personalità non binarie. L'iniziativa - che mira ad aumentare la visibilità delle donne - si concluderà il 31 dicembre. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:43, 30 set 2024 (CEST) :Sono stato conflittato, stavo per scriverlo io :D Allora anch'io vi ricordo che domani 1° ottobre su iniziativa della nostra generosa e amatissima Signora {{ping|Camelia.boban}} inizierà anche quest'anno l'iniziativa #SheSaid: è possibile come gli scorsi anni segnarsi come partecipanti nella pagina [[Wikiquote:SheSaid 2024]] e indicare le nuove voci su donne che si scrivono, ed eventualmente anche quelle che si migliorano in una sezione sottostante. La pagina è ancora un po' abbozzata ma dovrebbe funzionare tutto come gli anni precedenti. Pingo i maggiori partecipanti della scorsa edizione così siamo sicuri di essere tutti allineati (chi vuole) alla linea di partenza: {{ping|Ibisco|Danyele|Dispe}} {{ping|GryffindorD|Superchilum|IppolitoN}} -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:53, 30 set 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]], la pagina ora è completa. Ho aggiunto anche un link a delle query in WIkidata (voci esistenti in itwiki, ma non in itquote), per ora attiviste, ma in giornata ne agiungerò altre, in modo da avere un punto di partenza e facilitare la ricerca delle voci da scrivere. [[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:59, 30 set 2024 (CEST) == WikiQuoteEditathon == Ciao a tutti, vi scrivo da coordinatore Lombardia Wikimedia Italia, perchè vorrei proporre un [[w:it:editathon|editathon]] dedicato principalmente a Wikiquote, e mi chiedevo su che tematica potrebbe essere più interessante e partecipata l'attività, sia tra contributori esperti che tra nuovi, ai quali si possa spiegare come contribuire. Per esempio, pensavo, potrebbe essere interessante dedicarsi ad un tema come quello musicale? o serie tv / film? oppure comedy/battute? sono temi che non si toccano altrettanto facilmente solo con Wikipedia o altri progetti. Potrebbe anche essere carino provare a coinvolgere uno studio di registrazione o un piccolo teatro come location, oppure un luogo speciale inerente al tema o che disponga di fonti e/o strumenti di ascolto, oppure ancora invitare qualche personaggio noto. Ma ovviamente potremo spaziare su molte tematiche e non limitarci ad un solo evento o al solo formato editathon (es. un WikiQuoteQuiz?), pur cercando di coinvolgere un buon gruppetto di persone quindi evitando ahimè temi troppo specifici (es. "Citazioni degli imperatori cinesi del XVI secolo" potrebbe non essere l'ideale, sebbene interessante). Grazie, proponete voi stessi qui sotto! Ovviamente anche per altri territori, poi ci ragioniamo assieme. Mattia {{nf|Versione delle 14:22, 30 set 2024|Mattia Luigi Nappi}} :Ciao Mattia! E' una bella idea, sul cosa IMHO l'ideale sarebbe un luogo tipo una biblioteca per avere le fonti da usare. Se invece si usano temi come musiche o film è sicuramente meno importante quella location. Dal punto di vista di modalità/temi, una cosa IMHO utilissima sarebbe mettere fonti attribuite/controverse, visto il proliferare di "fake quotes" sui social (e su Internet in generale). Qualcosina sto raccogliendo [[Utente:Superchilum/Sandbox#Citazioni_da_fontare|qui]], e [https://quoteinvestigator.com/ Quote Investigator] è una risorsa preziosa in questo senso. Certo, questo è molto formativo/prezioso ma è anche per utenti non proprio di primo pelo, quindi in caso di neofiti bisognerebbe pensare a qualcosa di più semplice. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 23:11, 30 set 2024 (CEST) ::Certamente se si tenesse a Milano io potrei partecipare, ho solo il problema che mi manca un portatile funzionante, ma potrei anche semplicemente venire per fare da tutor se ci fossero diversi neofiti. Le idee di Mattia su materiale e location sono molto carine, più praticabile forse quella di una biblioteca proposta da Superchilum (Milano è piena di biblioteche rionali ampie e tranquille), un tema più semplice potrebbe essere quello di citazioni di o su donne, in concomitanza con la campagna #SheSaid di cui sopra, ma potrebbe essere anche un tema facoltativo lasciando ai singoli partecipanti cosa poi scegliere al momento.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:38, 1 ott 2024 (CEST) == Template:Fatto == Aggiorniamo la grafica del [[Template:Fatto]]? In linea anche con il {{non fatto}} *[[File:Propozycja DA.svg|20px|✔]] (attuale) *[[File:Yes_check.svg|15px|✔]] (nuovo) --[[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 22:56, 4 ott 2024 (CEST) :Mi sembra più carino quello attuale, c'è qualche controindicazione? -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:29, 5 ott 2024 (CEST) ::{{Neutrale}} Quello attuale è un po' meglio visibile, ma non credo che il nuovo dia particolari problemi e mi sembra anche più sobrio, quindi preferibile. Tuttavia neppure allo stato presente si vedono grossi problemi e, riguardo alla disformità, in alternativa si potrebbe pensare pure di cambiare l'altro template, cioè {{tl|Non fatto}}, sempre che si trovi un'icona adatta. Se non ci sono obiezioni, si può accogliere la proposta; se ci sono, si mantiene lo ''status quo'' del template in oggetto ma si cambia l'altro. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:06, 5 ott 2024 (CEST) :::Ci tengo a dire che è una proposta puramente estetica, il template attuale non ha nessuna controindicazione :D [[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 20:24, 5 ott 2024 (CEST) == Gli account temporanei potrebbero essere lanciati a fine ottobre == Ciao, vi porto notizie dal team di [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]], che lavora sulla sicurezza digitale e sui problemi di privacy online. In particolare, vi porto notizie sugli [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts|account temporanei per utenti non registrati (o non loggati)]]. Più tardi lungo questo mese, '''questa nuova funzione verrà lanciata su alcune wiki pilota, che avranno la possibilità di testarla e di commentarla''', in modo da migliorarla prima che venga ufficialmente introdotta su tutti i progetti verso metà del 2025. Questo cambiamento è '''specialmente rilevante per gli utenti non registrati e''' per gli utenti della comunità con più esperienza, come '''patroller e amministratori''' – in pratica, chiunque utilizzi gli indirizzi IP per bloccare gli utenti e tenere al sicuro le wiki. In base ai dati da noi analizzati, '''crediamo che la vostra wiki possa essere un'ottima candidata a fare da progetto pilota'''. Per questo motivo, vogliamo condividere con voi maggiori informazioni su cosa sono gli account temporanei, quali sono i cambi che portano, perché pensiamo che Wikipedia in italiano sia un ottimo progetto pilota potenziale e cosa possiamo fare insieme per essere sicuri che questo cambio avvenga senza problemi per tutte le persone coinvolte. '''Mandato legale per questo compito''' Il team legale della Fondazione ci chiede di cambiare il modo in cui gli utenti non registrati interagiscono con le wiki e come vengono gestiti i loro dati personali. Il risultato è la creazione di account temporanei. Lo facciamo per stare al passo con le modifiche legali e con il modo in cui molte persone si aspettano che funzionino i siti web, e per ridurre al minimo i rischi per gli utenti che non hanno effettuato un login. (Per maggiori informazioni sull'aspetto legale, [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ#Why_are_you_working_on_temporary_accounts_at_all?|consultare le nostre FAQ]] e l'[[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates/Legal#July_2021|aggiornamento del 2021 del team legale]]). '''Come funzionano gli account temporanei''' [[File:Temporary account banner and empty talk page.png|thumb|400px]] Ogni volta che un utente non registrato pubblica una modifica su questo wiki, nel suo browser verrà impostato un cookie e verrà automaticamente creato un account temporaneo legato a questo cookie. Il nome di questo account seguirà lo schema: ~2024-1234567 (una tilde, l'anno corrente, un numero). In pagine come Modifiche recenti o Cronologia delle pagine, verrà visualizzato questo nome. Il cookie scadrà 90 giorni dopo la data di creazione dell'account. Finché il cookie esiste, tutte le modifiche apportate da questo utente da questo dispositivo saranno attribuite a questo account temporaneo. Si tratterà dello stesso account anche se l'indirizzo IP cambia, a meno che l'utente non cancelli i propri cookie o utilizzi un dispositivo o un browser web diverso. Una registrazione dell'indirizzo IP utilizzato al momento di ogni modifica sarà conservata per 90 giorni dopo la modifica. Tuttavia, solo alcuni utenti connessi saranno in grado di vederlo. '''Che cosa significa tutto questo per i vari gruppi di utenti?''' {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti non registrati|Contenuto= * Aumenta la privacy: attualmente, se non si utilizza un account registrato per modificare, tutti possono vedere l'indirizzo IP delle modifiche effettuate, anche dopo 90 giorni. Questo non sarà più possibile su questa wiki. * Se si utilizza un account temporaneo per modificare da luoghi diversi negli ultimi 90 giorni (ad esempio da casa e da una caffetteria), la cronologia delle modifiche e gli indirizzi IP di tutti questi luoghi saranno ora registrati insieme, per lo stesso account temporaneo. Gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti richiesti]] potranno visualizzare questi dati. Se questo crea problemi di sicurezza personale, si prega di contattare talktohumanrights<nowiki>{{@}}</nowiki>wikimedia.org per ottenere supporto. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti registrati che interagiscono con utenti non registrati|Contenuto= * Un account temporaneo è collegato in modo univoco a un dispositivo. Un indirizzo IP, invece, può essere condiviso con diversi dispositivi e persone (ad esempio, persone diverse a scuola o al lavoro possono avere lo stesso indirizzo IP). * Rispetto alla situazione attuale, sarà più sicuro supporre che la pagina di discussione di un utente temporaneo appartenga a una sola persona e che i messaggi lasciati lì saranno letti da quest'ultima. Come si può vedere nella schermata, gli utenti temporanei riceveranno notifiche. Sarà inoltre possibile ringraziarli per le modifiche apportate, citarli nelle discussioni e invitarli a partecipare maggiormente alla comunità. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti che utilizzano gli indirizzi IP per fare patrolling o tutelare la wiki|Contenuto= * '''Per i patrollers''' che tengono sotto controllo i vandali persistenti, indagano su violazioni delle policy, eccetera: gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti]] potranno rivelare gli indirizzi IP degli utenti temporanei e tutti i contributi apportati dagli account temporanei da un indirizzo IP o da un intervallo specifico (<nowiki>[[Special:IPContributions]]</nowiki>). Potranno inoltre accedere a informazioni utili sugli indirizzi IP grazie alla funzione [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]]. Molti altri aspetti del software sono stati costruiti o adattati per funzionare con gli account temporanei, tra cui AbuseFilter, blocchi globali, Contributi globali degli utenti e altri ancora. (Per informazioni agli sviluppatori volontari su come aggiornare il codice dei propri strumenti, vedere l'ultima parte del messaggio). * '''Per gli amministratori che bloccano gli utenti non registrati''': ** Sarà possibile bloccare molti dei vandali semplicemente bloccando i loro account temporanei. Una persona bloccata non sarà in grado di creare rapidamente nuovi account temporanei se l'amministratore seleziona l'[[mediawikiwiki:Autoblock|opzione di autoblocco]]. ** Sarà sempre comunque possibile bloccare un indirizzo IP o un intervallo di IP. * Stiamo lavorando e lavoreremo con altri utenti con permessi avanzati, come gli steward.  Grazie al feedback utile di questi utenti, abbiamo aggiornato gli strumenti e programmato le distribuzioni in base a questi aggiornamenti. * Gli account temporanei non saranno applicati retroattivamente ai contributi effettuati prima della distribuzione. In Special:Contributions si potranno vedere i contributi degli utenti IP esistenti, ma non i nuovi contributi effettuati dagli account temporanei su quell'indirizzo IP. A tale scopo, si consiglia di utilizzare Special:IPContributions. }} '''Perché pensiamo che il vostro progetto potrebbe essere un buon progetto pilota''' Verso la fine di ottobre, ci proponiamo di abilitare gli account temporanei su 10 wiki di piccole e medie dimensioni. L'obiettivo è quello di garantire che tutte le funzionalità critiche (flussi di lavoro dei patroller, strumenti ecc.) per gli account temporanei funzionino come previsto. A tal fine, vogliamo assicurarci che le persone si sentano a proprio agio con le nuove funzionalità. Faremo del nostro meglio per supportare le comunità in fase di sperimentazione. Dopo aver abilitato e migliorato la funzionalità, manterremo gli account temporanei su quei progetti e li introdurremo in seguito su altre wiki. Abbiamo preselezionato i potenziali buoni progetti pilota in base a diversi fattori. Ad esempio, abbiamo considerato le seguenti statistiche e limitazioni tecniche: numero di IP attivi, utenti, amministratori, modifiche da parte di IP al mese e assenza di ostacoli relativi alla configurazione di un determinato wiki. Le connessioni umane sono ancora più importanti, e con questo intendiamo la disponibilità di colleghi come @[[Utente:Sannita (WMF)|Sannita]] <small><span style="color:gray">[I hope I translated it correctly - a last-minute change by SG]</span></small>, potenziali ambasciatori e membri tecnici delle rispettive comunità, e la comunicazione con capitoli, hub e progetti di supporto alla comunità. Sulla base di tutti questi fattori, riteniamo che il vostro progetto sarà un buon progetto pilota. '''Cosa vi chiediamo di fare e prossimi passi''' * Se volete saperne di più sugli account temporanei, chiedete pure! Siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande, suggerimenti e altre considerazioni! * Se si è a conoscenza di tool, bot, gadget, eccetera che utilizzano dati sugli indirizzi IP o che sono disponibili per gli utenti non registrati, si può verificare se funzionano su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]]. Se siete sviluppatori volontari, leggete la nostra [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers|documentazione per gli sviluppatori]], in particolare la sezione su come potrebbe essere necessario [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers#How_should_I_update_my_code?|aggiornare il vostro codice]]. * Se volete testare come saranno gli account temporanei, anche solo per capire come sarà “dall’altro lato”, andate su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]] ''senza'' registrarvi. * Diteci se ci sono delle difficoltà o dei problemi che necessitano di essere affrontati. Cercheremo di aiutare e, se dovessimo riconoscere di non essere in grado di aiutarvi, valuteremo tutte le opzioni disponibili, incluso non considerare Wikipedia in italiano come progetto pilota. Prima di abilitare la funzione sui primi progetti pilota, completeremo alcuni aspetti del nostro lavoro. Tra questi, la creazione di un nuovo cruscotto pubblico che presenti l'impatto degli account temporanei sulle comunità ([[phab:T357763|T357763]]), la creazione di un meccanismo che darà automaticamente agli utenti idonei il diritto di rivelare gli indirizzi IP ([[phab:T327913|T327913]]) e [[phab:project/view/7289/|altre cose indicate su Phabricator]]. Per saperne di più sul nostro progetto, consultate [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|le nostre FAQ]], dove troverete molte risposte utili. Potete anche [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates|osservare gli ultimi aggiornamenti]] e iscrivervi alla [[mediawikiwiki:Newsletter:T&S_Product_projects|nostra nuova newsletter]]. Se volete parlare con me (Szymon) off-wiki, mi potete trovare su Discord e Telegram. Grazie! (Traduzione di [[w:Utente:Sannita_(WMF)|Sannita]]) [[User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] e [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 01:59, 5 ott 2024 (CEST) == Sondaggio wikiutenti == Volevo avvisare gli utenti di questo progetto che da oggi sono ufficialmente aperte le risposte al sondaggio per i wikiutenti. Il sondaggio fa parte del progetto "La re-inventata cultura open italiana". Noi per cercare di sviluppare al meglio questo progetto abbiamo bisogno dei vostri pareri e delle vostre competenze. Per questo vi chiediamo di compilare il sondaggio cliccando [https://meta.wikimedia.org/wiki/La%20re-inventata%20cultura%20open%20italiana/Sondaggio%20wikiutenti qui]. A nome di tutto il team del progetto vi ringrazio per la vostra partecipazione. P.S. Per favore non rispondete a questo messaggio --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 19:55, 7 ott 2024 (CEST) == Stub per argomento == Visto che la [[:Categoria:Stub]] contiene a oggi più di 17000 voci, propongo di introdurre il parametro "argomento" nel template S, e sottocategorizzare così gli abbozzi per argomenti (biografie, film ecc.). '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 10:59, 13 ott 2024 (CEST) :Se n'era parlato '''[[Wikiquote:Bar/Archivio_2021-01--05#Stub|qui]]'''; ma solo Spinoziano ha detto qualcosa di buonsenso, il resto è fuffa. Quale sarebbe il vantaggio del parametro "argomento"? Come farlo inserire a un bot, dato che manualmente non si possono modificare 17000 voci? Le voci dei film possono essere individuate grazie a {{tl|Film}} e quelle tematiche grazie a {{tl|Voce tematica}} ecc., ma quelle biografiche o quelle dei libri? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 11:27, 13 ott 2024 (CEST) ::Mi rispondo da solo all'ultimo quesito: c'è [[:Categoria:Voci per tipologia]] e le relative sottocategorie. Ma resta da vedere se un bot possa destreggiarsi in quel labirinto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:01, 13 ott 2024 (CEST) :::A me sembra una cosa inutile, anche se ci fosse qualcuno che vuole spenderci tempo con un bot ci ritroveremmo tante modifiche minori alle voci di cui in definitiva non è chiara l'utilità, tutto tempo che può essere speso meglio.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:53, 13 ott 2024 (CEST) ::::Già avere una categoria di servizio con decine di migliaia di voci è inutile, se si vuole tenerla ha senso razionalizzarla per poterla rendere più "affrontabile": è più facile ad esempio che qualcuno si metta a sbozzare voci di film partendo da una categoria apposita, piuttosto che pescando da una macro-categoria così gigantesca. Che poi è il motivo per il quale in tutte le versioni linguistiche di tutti i progetti WMF si tende a operare così nelle categorie di servizio quando diventano troppo grandi :-D --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 13 ott 2024 (CEST) :::::Ma secondo me nessuno si metterà a cercare voci da sbozzare, né capisco perché dovrebbe farlo, per questo mi sembra inutile, ma vediamo se ci sono anche altri pareri. Poi se è una questione di categoria troppo grande e si pone la necessità ideale di adeguarsi in qualche modo agli altri progetti è un altro discorso, l'importante è che qualcuno sappia gestire la cosa tramite bot. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:00, 13 ott 2024 (CEST) ::::::Stavo per scrivere la stessa cosa. Aggiungo che marcare le voci più piccole come abbozzi mi sembra nient'altro che un modo per stigmatizzarle a fine di deterrenza, si vuole cioè evitare che se ne creino di tal fatta a causa della pigrizia quando potrebbero essere facilmente un po' più ampie, come per esempio accade quando s'inaugura la voce su uno scrittore e si mette solo una citazione da un suo libro sebbene se ne possano aggiungere altre, magari anche solo l'incipit e l'explicit o una "citazione su" presa dalla prefazione.<br/>Tuttavia il risultato è solo che alcuni s'impressionano a tal punto che preferiscono manifestamente aggiungere altre due citazioni a casaccio pur di non incappare nell'abbozzo, ma facendo sì che al contempo ci si ritrovi con citazioni non rispettose di [[Wikiquote:Significatività]], il che è una iattura ben peggiore.<br/>Fosse per me, piuttosto si dovrebbe smettere di segnalare gli abbozzi. Una sola buona citazione vale una voce. Anche nelle raccolte in commercio si trovano voci con una o due citazioni soltanto.<br/>Inoltre proprio ieri ho creato una voce su Wikiquote in inglese e sono dovuto andare a cercarmi il template di abbozzo appropriato, con conseguente perdita di tempo, e in passato, non essendo abbastanza edotto sull'argomento, ho sbagliato la scelta, costringendo chi controlla a correggere il mio errore e a perdere il tempo lui/lei. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:38, 13 ott 2024 (CEST) :::::::Non è una questione di deterrenza, ma di segnalazione di risicatezza. Però al limite avrebbe più senso evitare del tutto, come dici tu, come fanno anche su pl.wiki, cs.wiki, uk.wiki, et.wiki, dove non hanno proprio il sistema degli abbozzi. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 14 ott 2024 (CEST) ::::::::Da [[Aiuto:Abbozzo]]:<blockquote>Alcune migliaia delle voci presenti in Wikiquote sono brevi articoli, cioè stub, e si considera che molti collaboratori inizino un articolo smettendo poi di lavorarci sopra. <br/>'''Questa non è un'abitudine da incoraggiare'''.</blockquote> ::::::::Il grassetto è nella fonte. In effetti non pare esserci altra utilità. Secondo me una voce di una raccolta di citazioni come questa non ha la stessa necessità di approfondimento di un articolo di enciclopedia, anche se una voce più ricca è sempre ovviamente preferibile, e dove è facile approfondire, perché l'autore, l'opera o il tema oggetto della voce sono popolari, non si vedono abbozzi. Resta da capire come in concreto un sistema degli abbozzi contrasti efficacemente il fenomeno se non nel modo che ho prospettato io, perché la mera segnalazione di stringatezza non ha mai prodotto nulla in vent'anni, né io vedo come specificare l'argomento dell'abbozzo possa aiutare a tal proposito. Si potrebbero fare dei festival della qualità, ma siamo pochi e impegnati, per non dire che, per quanto mi riguarda, finiscono per essere piuttosto dei festival della quantità. È anche difficile cercare citazioni appositamente per le tematiche, più facile per le opere. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:48, 14 ott 2024 (CEST) == Banner per la testata più equilibrato == Dato che [[#Solo_uomini|la discussione precedente]] ci vedeva tutti d'accordo ma non avevamo quagliato, ho boldeggiato e chiesto al laboratorio grafico di creare un nuovo banner, con 3 uomini e 3 donne: [[:File:Wikiquote-it-Testata 3.png]]. IMHO si può sostituire e poi eventualmente ragioniamo se "raffinarlo" con cambio di persone. Ma vedere il banner attuale con sopra l'avviso "Celebriamo le voci delle donne" stona decisamente. :-) Cosa ne dite? '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 09:08, 16 ott 2024 (CEST) :Molto carina, complimenti davvero ad {{ping|Arrow303}}! Mi sembra inoltre che sia stato tenuto conto di tutti gli appunti espressi nella discussione precedente.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:49, 16 ott 2024 (CEST) 2lhbhv50evftbkkmkrwc7dslvyhx4u4 1347882 1347872 2024-10-16T11:33:44Z Udiki 86035 /* Banner per la testata più equilibrato */ Risposta 1347882 wikitext text/x-wiki {| class="noprint" width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="-moz-border-radius:.5em; border-radius:.5em; padding:0.5em; background-color:#FFFAF0; border:2px solid #FF9000;" |- |{{Bar}} |} '''Aggiornato''': {{#time:j F Y, H:i|{{REVISIONTIMESTAMP}} }} '''Utente''': {{REVISIONUSER}} __TOC__ __NEWSECTIONLINK__ == Altri progetti su wikipedia (e numero delle voci qui su wikiquote) == su it.wiki ci sono un po' di voci dove sembrerebbe che ci sia un collegamento tra la voce lì su it.wikipedia e quella qui su wikiquote, quando invece qui non esiste una voce. Si potrebbe fare una verifica dei collegamenti in realtà inesistenti ed in qualche caso creare la voce qui su wikiquote, nonché creare un festival della qualità nel caso le voci da creare qui siano troppe. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 17:30, 8 gen 2024 (CET) :{{ping|2.237.220.21}} Salve, ma quali sarebbero queste voci? Il festival mi sembrerebbe più della ''quantità'' che non della ''qualità'' e francamente io non ne vedo la necessità o almeno l'urgenza. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:54, 8 gen 2024 (CET) ::spiego di nuovo: può capitare che andando nella voce su it.wikipedia di una biografia, per esempio di un Tizio Caio, ci sia nella sezione "altri progetti" il collegamento con una voce su it.wikiquote che in realtà non esiste, che è stato magari messo per sbaglio. Se si fa una lista di tutte queste voci su it.wikipedia che hanno nella sezione "altri progetti" questo collegamento ad it.wikiquote si può vedere eventualmente di creare la voce qui su it.wikiquote. Ho visto più volte che c'è questo errore e penso che queste voci su it.wikipedia che hanno un collegamento inesistente a it.wikiquote siano almeno un migliaio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 20:14, 8 gen 2024 (CET) :::{{NDR|@ [[utente:2.237.220.21|2.237.220.21]]}} Sopra avevi scritto "voci" ''tout court'', non avevi precisato che fossero ''biografie''. Io credevo che si trattasse di collegamenti presenti in voci di Wikipedia che trattano di ''libri''. Si deve considerare che su ''Wikiquote'' le citazioni tratte dai libri si trovano ''prevalentemente'' nelle voci dei rispettivi autori e non in una voce a sé stante come su ''Wikipedia'', quindi la voce di Wikipedia su un ''libro'' rimanda alla voce di Wikiquote sull'''autore'' di quel libro. Esempio: su Wikipedia c'è la voce ''Il conte di Montecristo'', ma su Wikiquote le citazioni di quel libro le trovi non alla voce ''Il conte di Montecristo'' (che non esiste) ma in una ''sezione'' nella voce "Alexandre Dumas"; pertanto in tali ipotesi è necessario che il collegamento a Wikiquote inserito su Wikipedia punti alla voce dell'autore (precisamente alla sezione relativa a un certo libro). Io credevo che fosse andato storto qualcosa in questo tipo di collegamenti, mai nelle voci biografiche. In queste opera l'intermediazione di Wikidata, dunque il problema non dovrebbe proprio porsi. Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata. Sarebbe utile avere alcuni esempi concreti e specifici di voci con collegamento errato. La soluzione del problema dovrebbe essere affidata a un bot. Ma prima bisogna capire qual è esattamente il problema. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:08, 8 gen 2024 (CET) ::::d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede. Le voci su wikipedia a volte '''''non portano a nulla perché la voce su wikiquote comunque non esiste'''''. ::::Quindi o il collegamento è sbagliato perché dovrebbe portare per esempio all'autore o la voce è inesistente per un qualsiasi motivo. ::::''In entrambi i casi collegamenti sono sbagliati'' e andrebbero corretti. ::::Domanda: si può vedere quali voci su wikipedia hanno un collegamento a wikiquote sbagliato o inesistente? ::::Se si fa in alcuni casi si potrebbe vedere che magari ci sono 1/10/100 (non so quante siano, mi è capitato più volte di vedere collegamenti inesistenti quando lavoravo su wikipedia ma non ho mai approfondito la questione per la situazione "drammatica" che c'è su wikipedia) voci su wikiquote che andrebbero create, così facendo, visto che se ne è parlato qualche settimana fa, si potrebbe aumentare questo distacco su en.wikiquote a cui alcune persone qui tengono parecchio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 09:36, 10 gen 2024 (CET) :::::Se nel template Interprogetto di Wikipedia c'è una "q" che porta a una pagina inesistente, la cosa migliore è semplicemente togliere la "q", e se poi la pagina verrà creata su Wikiquote (o se esiste già con un titolo differente) ci penserà Wikidata a collegare correttamente. La "q" va lasciata solo nelle voci di opere su Wikipedia, per le opere che non hanno voci ma sezioni su Wikiquote, dato che in quel caso non si può collegare tramite Wikidata.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 10 gen 2024 (CET) ::::::serve però sapere quante e quali sono queste voci. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 10:25, 10 gen 2024 (CET) :::::::{{ping|2.237.220.21}} «d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede.» Sicuro. Quello del ''Montecristo'' era solo un esempio di collegamento verso Wikiquote riguardante un'opera, perché io ipotizzavo che questa fosse la tipologia di collegamenti inseriti male e volevo chiarirne il funzionamento (credevo che qualcuno avesse inserito altrove il collegamento come «q=titolo opera» invece di «q=nome autore#titolo opera»), ma non intendevo certo che quello fosse guasto, altrimenti non l'avrei potuto portare come esempio ''da manuale''; oltre al fatto che io non sono a conoscenza di collegamenti non funzionanti (tant'è che ti avevo chiesto cortesemente, ma senza successo, di segnalarne qualcuno in concreto), quindi non avrei potuto citarne. Sopra, tra le altre cose, è anche scritto esplicitamente: «Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata», quindi non c'era di che equivocare. Comunque mi pare di poter dire che il problema riguarda Wikipedia e non Wikiquote, quindi va affrontato lì. Non è di buon senso pensare di creare un migliaio (!) di voci su Wikiquote solo perché su Wikipedia c'è un collegamento "a vuoto": piuttosto si dovrebbe semplicemente rimuovere quel collegamento (quoto Spinoziano). Oltre a essere una cosa inutilmente massacrante produrrebbe voci di scarsa qualità, perché è inevitabilmente così quando si operano interventi massicci. La qualità è più importante della quantità, perché mille voci scadenti non valgono una buona; a dirla tutta, non valgono nulla. In generale Wikiquote, come Wikipedia ecc., si basa sul volontariato, e mettersi d'emblée a creare tutte quelle voci sarebbe più una corvée: sollecitare terzi a creare voci non è una cosa ben vista. Eppoi come si fa a sapere in anticipo e a prescindere che si troveranno adeguate citazioni per tutte quelle voci? Per me è chiusa qui, ho cianciato anche troppo. Cordialità, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:40, 10 gen 2024 (CET) :::::::<del>Un chiarimento: se si inserisse «q=Il conte di Montecristo» il collegamento non porterebbe da nessuna parte, quindi non è neppure vero che «a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas"».</del> Inoltre, contrariamente a quanto affermato dall'anonimo (in realtà famigerato: chiedere informazioni su Wikipedia), non c'è nessun distacco al momento tra Wikiquote in italiano e le edizioni in altre lingue, siamo anzi in testa alla pari con quella in inglese. Comunque nessuno è preoccupato di ciò, quindi niente allarmismi che non sono neppure nel nostro stile. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:39, 10 gen 2024 (CET) :::::::Stricco quanto avevo in realtà già detto. (Ho un po' di confusione attorno che mi fa perdere il filo, mi scuso per gli inconvenienti). --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:31, 10 gen 2024 (CET) ::::::::grazie per il famigerato. ::::::::In realtà non dicevo di creare tutte e mille voci, bensì che tra quelle voci tra quelle voci potevano esserci "x" voci che forse valeva la pena creare e, inutile dirlo, anch'io sono d'accordo nel dire che la qualità è meglio della quantità, mi ricollegavo soltanto al fatto che si scriveva qualche settimana fa che questo vantaggio che abbiamo su wikiquote in inglese sta diminuendo. ::::::::Era un modo come l'altro che potevamo pigliare più piccioni con una fava, tutto qua. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 08:56, 11 gen 2024 (CET) :::::::::{{ping|2.237.220.21}} Su Wikipedia in 15 anni hai avuto reiterate condotte problematiche, certificate anche da segnalazioni. Non sapevo chi tu fossi, ma mi ha messo sul chi vive il tuo imprudente riferimento alla "situazione drammatica" che c'è lì. Hai però omesso di dire che il dramma lo hai provocato tu, quindi faresti meglio a non calunniare quella community qui e a non provare a farci fessi, ché non lo siamo. Hai morso i nuovi arrivati, hai acceso flame, hai importunato tutti facendo apparire necessarie e urgenti cose che non lo erano e sollecitando in modo petulante a intervenire creando voci ecc... Alla fine hai logorato loro e ti sei logorato tu, al punto che hai fatto che te ne sei andato ma in realtà non avevi alternative. Adesso te ne vieni qui e cominci con le stesse modalità: c'è un problema, è importante, bisogna intervenire, aiuto! Non si è capito quale sia il problema, per il quale però hai proposto una soluzione assurda e strumentale solo ai tuoi malcelati scopi. Richiesto due volte, non hai saputo fare neppure un esempio di collegamenti errati sebbene tu dica che ce ne siano migliaia, anzi centinaia, anzi forse sono solo decine. Hai maldestramente tentato di mettere pressione sbandierando il sorpasso nel numero di voci da parte di Wikiquote in inglese e dicendo che "alcune persone" (in realtà: manco uno) tengono parecchio a impedirlo, ma il sorpasso non c'è neanche stato. Questo è un modo di collaborare comprovatamente malato. Forse non te ne rendi conto: ti viene naturale come respirare. Meglio se la smetti subito e ci risparmi qui i problemi che hai già causato altrove. Scrivo queste cose in questa sede acché tutti sappiano con chi hanno a che fare e tu non ti possa approfittare di loro. Non voglio ripetermi. Non voglio neppure essere costretto a citare testimoni, segnalazioni di problematicità ecc... Saluti, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:54, 11 gen 2024 (CET) == Giornata della Memoria 28 gennaio 2024 Triennale Milano e coinvolgimento progetti fratelli == Buondì a tutti, in vista della Giornata della Memoria 2024, la taskforce dedicata all'argomento basata sul progetto Wikipedia sta organizzando un [[w:it:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|evento/raduno che comprenderà conferenza, editathon e mostra fotografica]]. Anche in vista di quanto ragionato all'itWikiCon di Bari 2023, per migliorare la partecipazione sui progetti fratelli (WikiQuote,WikiVoyage, WikiSource, ecc.), vorrei coinvolgere anche WikiQuote per l'ampliamento delle pagine e citazioni relative al tema della Memoria - per esempio, da una rapida scorsa - vedo sia pagine molto scarne come quella di [[Josef Mengele]], o [[Processo di Norimberga]], che pagine già ricche come quella dedicata all'[[Olocausto]], o a [[Joseph Franklin Rutherford]] per quanto riguarda la ''Dichiarazione dei fatti''. In particolare, la taskforce si è concentrata molto sulle dichiarazioni dei criminali di guerra che confermavano esse stesse le persecuzioni avvenute, a contrasto delle tesi negazioniste: credo possa essere un ottimo spunto per continuare il lavoro anche su Wikiquote. Ho creato una [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|sezione dedicata a Wikiquote]] nell'evento, che siete invitati ad ampliare, per contribuire all'editathon o eventualmente proporre qualche attività per il giorno 27 come si pensava per la passeggiata per costruire l'itinerario Wikivoyage. Siete ad ogni modo tutti invitati ad iscrivervi e partecipare all'[[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|editathon e conferenza che si terranno il giorno 28 gennaio 2024, presso la Triennale di Milano]] (editathon anche online, ovviamente!). Grazie! --'''''s'''''[[Utente:Mattia Luigi Nappi|<span style="color:#FF7010; font-family:Arial Black">Nappy</span>]]<sub>[[Discussioni utente:Mattia Luigi Nappi|ML]]</sub> 00:21, 20 dic 2023 (CET) :{{ping|Mattia Luigi Nappi}} Grazie, nella sezione [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|Progetti fratelli]] in realtà non c'è ancora Wikiquote, penso si possa aggiungere, magari qualcuno vuole inserire quel giorno citazioni attinenti all'argomento (lo farei anch'io, ma al momento non saprei cosa inserire, occorre individuare dei testi adatti che siano possibilmente disponibili online). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:51, 11 gen 2024 (CET) == Reusing references: Can we look over your shoulder? == ''Apologies for writing in English.'' The Technical Wishes team at Wikimedia Deutschland is planning to [[m:WMDE Technical Wishes/Reusing references|make reusing references easier]]. For our research, we are looking for wiki contributors willing to show us how they are interacting with references. * The format will be a 1-hour video call, where you would share your screen. [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ More information here]. * Interviews can be conducted in English, German or Dutch. * [[mw:WMDE_Engineering/Participate_in_UX_Activities#Compensation|Compensation is available]]. * Sessions will be held in January and February. * [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ Sign up here if you are interested.] * Please note that we probably won’t be able to have sessions with everyone who is interested. Our UX researcher will try to create a good balance of wiki contributors, e.g. in terms of wiki experience, tech experience, editing preferences, gender, disability and more. If you’re a fit, she will reach out to you to schedule an appointment. We’re looking forward to seeing you, [[m:User:Thereza Mengs (WMDE)| Thereza Mengs (WMDE)]] <!-- Messaggio inviato da User:Thereza Mengs (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=WMDE_Technical_Wishes/Technical_Wishes_News_list_all_village_pumps&oldid=25956752 --> == Template:Int, parametro h (aggiornamento) == Il problema [[Wikiquote:Bar/Archivio 2023-01--05#Template:Int, parametro h|precedentemente segnalato]] pare finalmente risolto grazie alla modifica a [[MediaWiki:Common.js]] suggerita da {{ping|Valerio Bozzolan}}: ora navigando su Wikiquote da cellulare se si clicca sulle intestazioni di secondo livello chiuse del template {{tl|Int}} che contengono un link esterno, al primo click si apre la sezione e non il link esterno (cfr. [[Discussioni template:Int#Codice per mobile]]). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:32, 14 gen 2024 (CET) :Purtroppo pare abbia poi smesso di funzionare, {{ping|Valerio Bozzolan}} come mai? Se ad esempio alla pagina [[Reki Kawahara]] clicco da cellulare al centro dell'intestazione "Sword Art Online, intervista a Reki Kawahara e ABEC: non chiamatelo isekai" non mi apre la sezione ma va al link esterno. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:28, 28 feb 2024 (CET) == Solo uomini == Ho notato che in alto a destra nella [https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale pagina iniziale di wikiquote] c'è l'immagine di 5 uomini. Non stiamo sbagliando qualcosa? --[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 11:45, 11 feb 2024 (CET) :L'ultima discussione su quell'immagine è stata in [[Wikiquote:Bar/Archivio 2014-05--12#Testata]] ma poi non si quagliò con la revisione.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:10, 11 feb 2024 (CET) ::Sì, stiamo evidentemente sbagliando qualcosa. Vedo che all'epoca furono proposti i nomi di Montessori, Merini e Levi Montalcini. Per me vanno bene e considererei anche, tra le italiane, Grazia Deledda. Chi vuole faccia altre proposte. Ovviamente se ne sceglie una o meglio due. Sarebbe il caso di rappresentare un numero pari di uomini e donne, quindi avere quattro o sei personalità e non cinque come ora. Toglierei Marconi e Cesare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:57, 11 feb 2024 (CET) Ce ne sono una marea: mi vengono in mente [[Alba de Céspedes]] e [[Anna Kuliscioff]].----[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 01:58, 12 feb 2024 (CET) :Sì, vabbè, però considerato lo scopo bisogna limitarsi a quelle relativamente riconoscibili dalla massa, tipo Madre Teresa ecc... --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 12 feb 2024 (CET) ::Come detto sarebbero meglio nomi italiani in quanto rappresentanti della lingua italiana. Se seguiamo questo criterio Cesare sarebbe il meno attinente perché non parlava italiano. Tra gli altri quattro Marconi è in effetti il meno rappresentativo per un progetto di citazioni (basta notare che la sua voce è ancora uno stub). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:18, 12 feb 2024 (CET) :::L'avevo pensato anch'io e lo penso tuttora ma siccome sono ospitate citazioni di autori classici e stranieri non sarebbe sbagliato rappresentarli, volendo. Però, e lo dico nell'ottica di un rinnovamento più generale, piuttosto che Cesare meglio p.es. Socrate, Platone, Seneca, Marco Aurelio (cui va la mia preferenza) o Cicerone, perché sono aforisti. Tra gli stranieri Cervantes, Shakespeare, Voltaire (o Montaigne o Rousseau), Goethe, Martin Luther King ecc... Non sarei rigidamente "autarchico". Ci vorrebbe pure un qualche orientale, nel caso. Per parte mia eviterei politici, religiosi e settari vari in quanto divisivi, ragion per cui io non proporrei neppure il Buddha; preciso che avevo fatto il nome di Madre Teresa perché premio Nobel per la pace (e comunque era pure atea o qualcosa del genere). Confesso che per me non sarebbe un tabù rinunciare a Dante e Leonardo, sia per dare una rinfrescata a quell'immagine che è lì da lustri, sia perché sono talmente noti da non aver bisogno di essere esposti. Credo, come su accennato, siano da scegliere personalità che abbiano detto, e non solo fatto, qualcosa di significativo in più di un'occasione, perché qui raccogliamo citazioni; quindi non metterei uno pur benemerito come Neil Armstrong ecc... Ho fatto esempi maschili solo per comodità e dopo averne fatto sopra di femminili. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:24, 12 feb 2024 (CET) ::::Neanch'io sono rigidamente "autarchico" e concordo sull'evitare personalità divisive (in quest'ottica la Fallaci, di cui si parlava nella precedente discussione, sarebbe meno adatta, mentre Montessori e Montalcini lo sarebbero di più). Occorre però qualcuno che abbia le capacità e la voglia di provare a creare una nuova immagine o più nuove immagini tra cui scegliere; credo che in realtà l'ostacolo maggiore e quel che già in precedenza ha bloccato la cosa sia il lato operativo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:08, 5 mar 2024 (CET) :::::Riguardo all'aspetto tecnico ci si potrebbe rivolgere al [[w:Progetto:Laboratorio grafico]], ché qui niuno, dal sottoscritto in su, è capace di schiccherare nemmanco uno sgorbio, salvo forse per tramite dell'intelligenza artificiale. Ma prima bisogna definire l'oggetto della richiesta. All'uopo credo che sia onanistico accozzare nomi. Meglio stabilire alcuni criteri di selezione, come ho tentato di fare sopra, e poi indicare alcune personalità che vi rientrano, quindi quagliare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 22:24, 25 mar 2024 (CET) ::::::Forse in ritardo, ma ovviamente concordo con tutti gli intervenuti sulla necessità di equilibrare maggiormente l'immagine del banner. Decidiamo i personaggi e poi chiediamo a qualcuno del Laboratorio grafico di crearla, come propone Udiki. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:23, 28 mar 2024 (CET) ==50.000 voci== Carissimi, abbiamo finalmente raggiunto le 50.000 voci! Come sapete la Wikiquote in lingua inglese le ha raggiunte per prima riacquisendo il primato, ma l'avevamo superata poco prima delle 40.000 quindi il primato italico è durato per ben 10.000 voci, ovvero due anni e mezzo. Per celebrare questo lieto evento come da tradizione comprarirà ora per circa tre mesi in alto a sinistra un logo apposito (se funziona) per trasmettere a tutto il mondo l'esuberante felicità della comunità wikiquotiana. Complimenti a tutti!! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:49, 25 feb 2024 (CET) :Evviva Wikiquote, progetto fratello/sister project! '''[[:s:it:utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[:s:it:Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 07:10, 3 mar 2024 (CET) ::Lavoro grandioso, grazie! --[[Utente:Phyrexian|Phyrexian]] [[Discussioni utente:Phyrexian|ɸ]] 22:32, 4 mar 2024 (CET) == Tre personaggi == Stavo raccogliendo citazioni di tre personaggi che hanno una certa importanza (non necessariamente positiva) e volevo sapere se sono enciclopedici, o comunque adatti ad esser messi su Wikiquote: *Yoav Gallant, il ministro della difesa israeliano che ha dichiaro che Hamas è composto da "animali umani", giustificando così il taglio di viveri e acqua potabile a Gaza; *Adriano Tessarolo, vescovo emerito, che ha dichiarato che Bianca Berlinguer dovrebbe esser menata senza che la polizia intervenga; *Salvo Priola, il parroco di Altavilla Milicia, il luogo della strage, che ha dichiarato che buona parte degli abitanti della sua parrocchia sono "posseduti" e che chi nega questo riceverà "mazzate" da Dio. Ovviamente esistono fonti in italiano a sostegno.--[[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:09, 5 mar 2024 (CET) :Se hanno già una voce su Wikipedia (e finché la mantengono) sono enciclopedici anche per Wikiquote, quindi i primi due sì (se il secondo è "Tessarollo", non "Tessarolo"), il terzo invece no: come semplice parroco non pare enciclopedico. In ogni caso quando crei le voci ogni citazione deve essere abbastanza significativa (come le hai accennate adesso non è chiaro se lo siano, paiono affette da recentismo) e corredata da una fonte adeguata. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:42, 5 mar 2024 (CET) ::Sì esatto, [[:w:Adriano Tessarollo|Adriano Tessarollo]]: tra l'altro la citazione di cui parlavo è stata aggiunta alla voce e forse starebbe meglio qui; per quanto riguarda [[:en:Yoav_Gallant#Minister_of_Defense|Yoav Gallant]], la citazione in questione c'è sulla wiki inglese ma non su quella italiana..-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:17, 5 mar 2024 (CET) == Nuovo candidato amministratore == Segnalo la nuova candidatura in [[Wikiquote:Amministratori/Candidati]] e la votazione in [[Wikiquote:Amministratori#Votazione per Udiki amministratore]]. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:40, 29 mar 2024 (CET) :Vista la bassa affluenza ricordo che rimane una settimana per votare. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:34, 5 apr 2024 (CEST) ::Favorevole [[Utente:SirPsychoPepper|SirPsychoPepper]] ([[Discussioni utente:SirPsychoPepper|scrivimi]]) 21:32, 10 apr 2024 (CEST) :::Rispondo qui a votazione conclusa: grazie a tutti per la fiducia. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:46, 12 apr 2024 (CEST) == [[Cirillo I]] == Volevo inserire la citazione sulla guerra santa di Cirillo/Kirill, ma i siti italiani ([https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cento-attacchi-aerei-nel-giorno-dei-caccia-nato-che-decollano-per-intercettare-potenziali-minacce-quando-kirill-dichiara-la-guerra-santa-contro-l-ucraina Avvenire], [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html ANSA]) riportano l'articolo del [https://www.theguardian.com/world/live/2024/mar/31/russia-ukraine-war-live-latest-news-updates?page=with:block-660911058f0831dce221ab15 Guardian], il quale si rifà a [https://www.dw.com/ru/vrns-pod-egidoj-rpc-nazval-vojnu-v-ukraine-svasennoj/a-68687126 questo articolo] (e altri simili) in russo. Devo scartare l'idea? [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 23:24, 31 mar 2024 (CEST) :Ammappa, con tutte quelle fonti attendibili vuoi pure scartare l'idea? Il problema semmai è che il virgolettato è ridotto all'osso. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:31, 1 apr 2024 (CEST) ::Sì, il problema è proprio quello. Ma come si può fare?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:42, 3 apr 2024 (CEST) :::<code><nowiki>*{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Guerra santa.<ref>Citato da ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html Il patriarca Kirill, 'in Ucraina è una guerra santa']'', ''ansa.it'', 31 marzo 2024.</ref></nowiki></code> --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:03, 3 apr 2024 (CEST) ::::{{done}}-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:15, 3 apr 2024 (CEST) == [[Lelio Luttazzi]] == Mi ricordo una citazione di Lelio Luttazzi a proposito di "pornografia" e "pornofilia" che diceva più o meno così: Ho un'opinione buona della pornografia, pornografi o meglio pornofili sono quelli che pisciano per la strada". Potete aiutarmi?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 09:10, 11 apr 2024 (CEST) :Dovrebbe essere tratta da ''L'erotismo di Oberdan Baciro'', libro edito da Einaudi; cfr. [https://www.corriere.it/cultura/12_aprile_11/baresani-erotismo-jazz-lelio-luttazzi_7350eb2a-83d3-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml qui], in fondo. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:56, 12 apr 2024 (CEST) ::Ottimo, grazie!-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 13:12, 12 apr 2024 (CEST) == [[Pio XII]] su Mussolini == Avevo posto questa domanda (senza ricevere risposta) su [[:it:w:Discussioni_progetto:Storia#Citazione_spuria?|Taberna Historiae]]: "il più grande uomo da me conosciuto e senz'altro fra i più profondamente buoni: al riguardo ho troppe prove per dimostrarlo". Sarebbe stata detta da Pio XII su Mussolini nel 1952 ma non avevo trovato fonti attendibili, solo siti di reduci e di propaganda. Oggi però l'ho trovata in un libro di Arrigo Petacco, ''L'uomo della Provvidenza: Mussolini, ascesa e caduta di un mito'', Mondadori, 2004, p. 9. Si tratta di una fonte secondaria perché non viene citata la fonte primaria. C'è una bibliografia in fondo al libro, ma è molto scomodo ricercare in tutti i libri... Tra l'altro il libro non è neanche troppo attendibile dato che a pagina 117 afferma che nel 1929 a Berlino si sarebbero raggunti -52°C (mi risulta che la temperatura non sia mai scesa sotto -30°C, che è un valore enorme anche per il Brandeburgo).-- {{nf|18:54, 12 apr 2024‎|Carnby}} :[[Aiuto:Fonti#Altre fonti indirette]]: «Bisogna copiare citazioni – specie se generiche (cioè di cui non è specificata l'origine) – solo da fonti indirette affidabili, cioè di cui si sia verificata l'affidabilità o per conoscenza dell'autore o per esperienza con altre citazioni verificate in prima persona». --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 12 apr 2024 (CEST) == WikiOscar 2024 == Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 23:55, 30 apr 2024 (CEST) == [[Iettatura]] == Pagina che dovrebbe essere allineata e associata su Wikidata a [[w:Iettatore]] o [[w:Malocchio]], che ne dite? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:45, 23 mag 2024 (CEST) :Ho allineato a "Iettatore", visto che la voce di Wikipedia è anche sulla iettatura. Un caro saluto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:44, 23 mag 2024 (CEST) == Rilanciamo il wiki-mondo italiano == Benvenuti a tutti su questa discussione. Vi volevo comunicare che ho creato questa pagina su Meta: [[metawiki:La re-inventata cultura open italiana|meta:La re-inventata cultura open italiana]]. "La re-inventata cultura open italiana" è un progetto che si pone come obiettivo quello di rilanciare tutti i progetti Wikimedia Foundation in lingua italiana, soprattutto quelli che stanno cadendo in abbandono, come per esempio [[n:Pagina_principale|Wikinotizie]]. Vorrei dirvi tutto quello che ho pensato, ma per non allungare troppo il messaggio mi limito a dirvi le cose principali. Se poi volete scoprire di più trovate il link alla pagina principale del progetto dove c'è scritto tutto. Vi aspetto per discutere su Meta, infatti vi chiedo di non discutere in questa pagina, in modo da avere tutte le discussioni in un unico posto. Grazie per la vostra attenzione! --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 16:02, 16 giu 2024 (CEST) :Sarebbe molto gradito se gli utenti interessati potrebbero firmarsi nella sezione "Utenti interessati". Grazie per tutto! [[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 13:08, 17 giu 2024 (CEST) == Nicandro, Marciano e Daria == Ciao, stavo sistemando la voce it.wiki di [https://it.wikipedia.org/wiki/Nicandro,_Marciano_e_Daria Nicandro, Marciano e Daria] e vorrei togliere i testi degli inni per spostarli qui. Vorrei un parere se è concettualmente corretto il passaggio. Grazie --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 10:42, 19 giu 2024 (CEST) :@[[utente:Torque|Torque]] Se vuoi mettere qui degli ''estratti ''va bene, purché essi siano [[WQ:S|significativi]], l'autore degli inni sia enciclopedico (valgono le stesse regole di Wikipedia) e citi una [[Aiuto:Fonti|fonte valida]]; andrebbero prima nella pagina dell'autore, poi potrebbero essere inseriti anche in una voce dedicata a "Nicandro, Marciano e Daria". Se vuoi mettere testi ''integrali ''invece è materia per Wikisource (v. [[Wikiquote:Cosa Wikiquote non è]]), in questo caso a condizione che l'autore sia morto da più di 70 anni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 19 giu 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Udiki|Udiki]] è esattamente come già immaginavo, ma ho voluto chiedere per esserne sicuro. Attualmente i testi dalla voce sono nascosti (erano riportati integralmente), li rimuoverò. [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 14:11, 19 giu 2024 (CEST) == Wiki Loves Sport 2024 == [https://www.wikimedia.it/news/wiki-loves-sport-pront%c9%99-alle-olimpiadi Wiki Loves Sport: prontə alle Olimpiadi?] Il 17 luglio inizia la [[:m:Wiki Loves Sport 2024|sesta edizione di Wiki Loves Sport]]. L'edizione di quest'anno, che continua fino al 22 settembre, copre diversi eventi sportivi, ma sicuramente cattureranno l'attenzione le Olimpiadi e le Paralimpiadi Parigi 2024. Abbiamo diverse partecipazioni di altri affiliati: user groups, ma anche capitoli come WMFR, WMSR, WMCA e la sponsorship (attraverso un microgrant) di WMCH. Dato che WQ è molto vicino come criteri a WP e spesso le biografie in Wikipedia contengono citazioni che poi andranno inserite in Wikiquote, mi è sembrata una buona idea, oltre a [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024|Wikipedia]], coinvolgere stavolta anche la comunità WQ. Volevo sapere se ci fosse interesse da parte vostra a partecipare, sia per poter creare la pagina (nel namespace Wikiquote, come per SheSaid), sia per decidere insieme la soglia di quello che può essere considerato una buona voce da prendere in considerazione. Certamente il [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024/Regole|criterio dei 3000 byte]] di WP non si possono applicare in questo caso, forse 1500 byte potrebbe andare? Grazie, --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 18:58, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - apertura richieste borse == Ciao a tutti, segnalo che da oggi fino al 21 luglio (salvo proroghe) sarà possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024/Informazioni|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Vi aspettiamo a Padova! -- [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:05, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - Richiesta borse di partecipazione == Ciao a tutti, segnalo che oggi 21 luglio (salvo proroghe) è l’ultimo giorno in cui è possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire le spese di viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Affrettatevi, vi aspettiamo a Padova! --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 17:13, 21 lug 2024 (CEST) == Would anyone here be coming to Katowice for Wikimania? == Hi. I'm one of the folks running the Estonian Wikiquote project. Unexpectedly, I'm going to the Wikimania in Katowice, and I'd be quite interested in talking to people running the other language versions of Wikiquote. Would somebody from this project be there as well and interested in comparing our experiences, goals, tools, policies, etc? You can always look me up there but it would be nice to know beforehand. And, of course, if not on Wikimania, I'm interested in these discussions in other channels, too. --[[Utente:Ehitaja|Ehitaja]] ([[Discussioni utente:Ehitaja|scrivimi]]) 22:09, 4 ago 2024 (CEST) == Avvio iscrizioni itWikiCon 2024 == Ciao a tutti, siamo lieti di comunicare l'attivazione delle iscrizioni per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]] al link https://ticket.itwikicon.org/itwikicon/2024/ L'iscrizione va effettuata <u>entro l'8 settembre 2024</u>. Se vi è stata data una borsa di partecipazione, dovreste aver già ricevuto una mail contenente le istruzioni specifiche. Grazie per l’attenzione --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:16, 18 ago 2024 (CEST) == 'Wikidata item' link is moving. Find out where... == <div lang="en" dir="ltr" class="mw-content-ltr"><i>Apologies for cross-posting in English. Please consider translating this message.</i>{{tracked|T66315}} Hello everyone, a small change will soon be coming to the user-interface of your Wikimedia project. The [[d:Q16222597|Wikidata item]] [[w:|sitelink]] currently found under the <span style="color: #54595d;"><u>''General''</u></span> section of the '''Tools''' sidebar menu will move into the <span style="color: #54595d;"><u>''In Other Projects''</u></span> section. We would like the Wiki communities feedback so please let us know or ask questions on the [[m:Talk:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|Discussion page]] before we enable the change which can take place October 4 2024, circa 15:00 UTC+2. More information can be found on [[m:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|the project page]].<br><br>We welcome your feedback and questions.<br> [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 20:56, 27 set 2024 (CEST) </div> <!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Test_List&oldid=27524260 --> == Al via la campagna SheSaid 2024 == Domani 1º ottobre parte la quinta edizione di [[Wikiquote:SheSaid 2024|She Said]], campagna di scrittura in Wikiquote di voci di donne e personalità non binarie. L'iniziativa - che mira ad aumentare la visibilità delle donne - si concluderà il 31 dicembre. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:43, 30 set 2024 (CEST) :Sono stato conflittato, stavo per scriverlo io :D Allora anch'io vi ricordo che domani 1° ottobre su iniziativa della nostra generosa e amatissima Signora {{ping|Camelia.boban}} inizierà anche quest'anno l'iniziativa #SheSaid: è possibile come gli scorsi anni segnarsi come partecipanti nella pagina [[Wikiquote:SheSaid 2024]] e indicare le nuove voci su donne che si scrivono, ed eventualmente anche quelle che si migliorano in una sezione sottostante. La pagina è ancora un po' abbozzata ma dovrebbe funzionare tutto come gli anni precedenti. Pingo i maggiori partecipanti della scorsa edizione così siamo sicuri di essere tutti allineati (chi vuole) alla linea di partenza: {{ping|Ibisco|Danyele|Dispe}} {{ping|GryffindorD|Superchilum|IppolitoN}} -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:53, 30 set 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]], la pagina ora è completa. Ho aggiunto anche un link a delle query in WIkidata (voci esistenti in itwiki, ma non in itquote), per ora attiviste, ma in giornata ne agiungerò altre, in modo da avere un punto di partenza e facilitare la ricerca delle voci da scrivere. [[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:59, 30 set 2024 (CEST) == WikiQuoteEditathon == Ciao a tutti, vi scrivo da coordinatore Lombardia Wikimedia Italia, perchè vorrei proporre un [[w:it:editathon|editathon]] dedicato principalmente a Wikiquote, e mi chiedevo su che tematica potrebbe essere più interessante e partecipata l'attività, sia tra contributori esperti che tra nuovi, ai quali si possa spiegare come contribuire. Per esempio, pensavo, potrebbe essere interessante dedicarsi ad un tema come quello musicale? o serie tv / film? oppure comedy/battute? sono temi che non si toccano altrettanto facilmente solo con Wikipedia o altri progetti. Potrebbe anche essere carino provare a coinvolgere uno studio di registrazione o un piccolo teatro come location, oppure un luogo speciale inerente al tema o che disponga di fonti e/o strumenti di ascolto, oppure ancora invitare qualche personaggio noto. Ma ovviamente potremo spaziare su molte tematiche e non limitarci ad un solo evento o al solo formato editathon (es. un WikiQuoteQuiz?), pur cercando di coinvolgere un buon gruppetto di persone quindi evitando ahimè temi troppo specifici (es. "Citazioni degli imperatori cinesi del XVI secolo" potrebbe non essere l'ideale, sebbene interessante). Grazie, proponete voi stessi qui sotto! Ovviamente anche per altri territori, poi ci ragioniamo assieme. Mattia {{nf|Versione delle 14:22, 30 set 2024|Mattia Luigi Nappi}} :Ciao Mattia! E' una bella idea, sul cosa IMHO l'ideale sarebbe un luogo tipo una biblioteca per avere le fonti da usare. Se invece si usano temi come musiche o film è sicuramente meno importante quella location. Dal punto di vista di modalità/temi, una cosa IMHO utilissima sarebbe mettere fonti attribuite/controverse, visto il proliferare di "fake quotes" sui social (e su Internet in generale). Qualcosina sto raccogliendo [[Utente:Superchilum/Sandbox#Citazioni_da_fontare|qui]], e [https://quoteinvestigator.com/ Quote Investigator] è una risorsa preziosa in questo senso. Certo, questo è molto formativo/prezioso ma è anche per utenti non proprio di primo pelo, quindi in caso di neofiti bisognerebbe pensare a qualcosa di più semplice. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 23:11, 30 set 2024 (CEST) ::Certamente se si tenesse a Milano io potrei partecipare, ho solo il problema che mi manca un portatile funzionante, ma potrei anche semplicemente venire per fare da tutor se ci fossero diversi neofiti. Le idee di Mattia su materiale e location sono molto carine, più praticabile forse quella di una biblioteca proposta da Superchilum (Milano è piena di biblioteche rionali ampie e tranquille), un tema più semplice potrebbe essere quello di citazioni di o su donne, in concomitanza con la campagna #SheSaid di cui sopra, ma potrebbe essere anche un tema facoltativo lasciando ai singoli partecipanti cosa poi scegliere al momento.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:38, 1 ott 2024 (CEST) == Template:Fatto == Aggiorniamo la grafica del [[Template:Fatto]]? In linea anche con il {{non fatto}} *[[File:Propozycja DA.svg|20px|✔]] (attuale) *[[File:Yes_check.svg|15px|✔]] (nuovo) --[[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 22:56, 4 ott 2024 (CEST) :Mi sembra più carino quello attuale, c'è qualche controindicazione? -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:29, 5 ott 2024 (CEST) ::{{Neutrale}} Quello attuale è un po' meglio visibile, ma non credo che il nuovo dia particolari problemi e mi sembra anche più sobrio, quindi preferibile. Tuttavia neppure allo stato presente si vedono grossi problemi e, riguardo alla disformità, in alternativa si potrebbe pensare pure di cambiare l'altro template, cioè {{tl|Non fatto}}, sempre che si trovi un'icona adatta. Se non ci sono obiezioni, si può accogliere la proposta; se ci sono, si mantiene lo ''status quo'' del template in oggetto ma si cambia l'altro. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:06, 5 ott 2024 (CEST) :::Ci tengo a dire che è una proposta puramente estetica, il template attuale non ha nessuna controindicazione :D [[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 20:24, 5 ott 2024 (CEST) == Gli account temporanei potrebbero essere lanciati a fine ottobre == Ciao, vi porto notizie dal team di [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]], che lavora sulla sicurezza digitale e sui problemi di privacy online. In particolare, vi porto notizie sugli [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts|account temporanei per utenti non registrati (o non loggati)]]. Più tardi lungo questo mese, '''questa nuova funzione verrà lanciata su alcune wiki pilota, che avranno la possibilità di testarla e di commentarla''', in modo da migliorarla prima che venga ufficialmente introdotta su tutti i progetti verso metà del 2025. Questo cambiamento è '''specialmente rilevante per gli utenti non registrati e''' per gli utenti della comunità con più esperienza, come '''patroller e amministratori''' – in pratica, chiunque utilizzi gli indirizzi IP per bloccare gli utenti e tenere al sicuro le wiki. In base ai dati da noi analizzati, '''crediamo che la vostra wiki possa essere un'ottima candidata a fare da progetto pilota'''. Per questo motivo, vogliamo condividere con voi maggiori informazioni su cosa sono gli account temporanei, quali sono i cambi che portano, perché pensiamo che Wikipedia in italiano sia un ottimo progetto pilota potenziale e cosa possiamo fare insieme per essere sicuri che questo cambio avvenga senza problemi per tutte le persone coinvolte. '''Mandato legale per questo compito''' Il team legale della Fondazione ci chiede di cambiare il modo in cui gli utenti non registrati interagiscono con le wiki e come vengono gestiti i loro dati personali. Il risultato è la creazione di account temporanei. Lo facciamo per stare al passo con le modifiche legali e con il modo in cui molte persone si aspettano che funzionino i siti web, e per ridurre al minimo i rischi per gli utenti che non hanno effettuato un login. (Per maggiori informazioni sull'aspetto legale, [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ#Why_are_you_working_on_temporary_accounts_at_all?|consultare le nostre FAQ]] e l'[[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates/Legal#July_2021|aggiornamento del 2021 del team legale]]). '''Come funzionano gli account temporanei''' [[File:Temporary account banner and empty talk page.png|thumb|400px]] Ogni volta che un utente non registrato pubblica una modifica su questo wiki, nel suo browser verrà impostato un cookie e verrà automaticamente creato un account temporaneo legato a questo cookie. Il nome di questo account seguirà lo schema: ~2024-1234567 (una tilde, l'anno corrente, un numero). In pagine come Modifiche recenti o Cronologia delle pagine, verrà visualizzato questo nome. Il cookie scadrà 90 giorni dopo la data di creazione dell'account. Finché il cookie esiste, tutte le modifiche apportate da questo utente da questo dispositivo saranno attribuite a questo account temporaneo. Si tratterà dello stesso account anche se l'indirizzo IP cambia, a meno che l'utente non cancelli i propri cookie o utilizzi un dispositivo o un browser web diverso. Una registrazione dell'indirizzo IP utilizzato al momento di ogni modifica sarà conservata per 90 giorni dopo la modifica. Tuttavia, solo alcuni utenti connessi saranno in grado di vederlo. '''Che cosa significa tutto questo per i vari gruppi di utenti?''' {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti non registrati|Contenuto= * Aumenta la privacy: attualmente, se non si utilizza un account registrato per modificare, tutti possono vedere l'indirizzo IP delle modifiche effettuate, anche dopo 90 giorni. Questo non sarà più possibile su questa wiki. * Se si utilizza un account temporaneo per modificare da luoghi diversi negli ultimi 90 giorni (ad esempio da casa e da una caffetteria), la cronologia delle modifiche e gli indirizzi IP di tutti questi luoghi saranno ora registrati insieme, per lo stesso account temporaneo. Gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti richiesti]] potranno visualizzare questi dati. Se questo crea problemi di sicurezza personale, si prega di contattare talktohumanrights<nowiki>{{@}}</nowiki>wikimedia.org per ottenere supporto. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti registrati che interagiscono con utenti non registrati|Contenuto= * Un account temporaneo è collegato in modo univoco a un dispositivo. Un indirizzo IP, invece, può essere condiviso con diversi dispositivi e persone (ad esempio, persone diverse a scuola o al lavoro possono avere lo stesso indirizzo IP). * Rispetto alla situazione attuale, sarà più sicuro supporre che la pagina di discussione di un utente temporaneo appartenga a una sola persona e che i messaggi lasciati lì saranno letti da quest'ultima. Come si può vedere nella schermata, gli utenti temporanei riceveranno notifiche. Sarà inoltre possibile ringraziarli per le modifiche apportate, citarli nelle discussioni e invitarli a partecipare maggiormente alla comunità. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti che utilizzano gli indirizzi IP per fare patrolling o tutelare la wiki|Contenuto= * '''Per i patrollers''' che tengono sotto controllo i vandali persistenti, indagano su violazioni delle policy, eccetera: gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti]] potranno rivelare gli indirizzi IP degli utenti temporanei e tutti i contributi apportati dagli account temporanei da un indirizzo IP o da un intervallo specifico (<nowiki>[[Special:IPContributions]]</nowiki>). Potranno inoltre accedere a informazioni utili sugli indirizzi IP grazie alla funzione [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]]. Molti altri aspetti del software sono stati costruiti o adattati per funzionare con gli account temporanei, tra cui AbuseFilter, blocchi globali, Contributi globali degli utenti e altri ancora. (Per informazioni agli sviluppatori volontari su come aggiornare il codice dei propri strumenti, vedere l'ultima parte del messaggio). * '''Per gli amministratori che bloccano gli utenti non registrati''': ** Sarà possibile bloccare molti dei vandali semplicemente bloccando i loro account temporanei. Una persona bloccata non sarà in grado di creare rapidamente nuovi account temporanei se l'amministratore seleziona l'[[mediawikiwiki:Autoblock|opzione di autoblocco]]. ** Sarà sempre comunque possibile bloccare un indirizzo IP o un intervallo di IP. * Stiamo lavorando e lavoreremo con altri utenti con permessi avanzati, come gli steward.  Grazie al feedback utile di questi utenti, abbiamo aggiornato gli strumenti e programmato le distribuzioni in base a questi aggiornamenti. * Gli account temporanei non saranno applicati retroattivamente ai contributi effettuati prima della distribuzione. In Special:Contributions si potranno vedere i contributi degli utenti IP esistenti, ma non i nuovi contributi effettuati dagli account temporanei su quell'indirizzo IP. A tale scopo, si consiglia di utilizzare Special:IPContributions. }} '''Perché pensiamo che il vostro progetto potrebbe essere un buon progetto pilota''' Verso la fine di ottobre, ci proponiamo di abilitare gli account temporanei su 10 wiki di piccole e medie dimensioni. L'obiettivo è quello di garantire che tutte le funzionalità critiche (flussi di lavoro dei patroller, strumenti ecc.) per gli account temporanei funzionino come previsto. A tal fine, vogliamo assicurarci che le persone si sentano a proprio agio con le nuove funzionalità. Faremo del nostro meglio per supportare le comunità in fase di sperimentazione. Dopo aver abilitato e migliorato la funzionalità, manterremo gli account temporanei su quei progetti e li introdurremo in seguito su altre wiki. Abbiamo preselezionato i potenziali buoni progetti pilota in base a diversi fattori. Ad esempio, abbiamo considerato le seguenti statistiche e limitazioni tecniche: numero di IP attivi, utenti, amministratori, modifiche da parte di IP al mese e assenza di ostacoli relativi alla configurazione di un determinato wiki. Le connessioni umane sono ancora più importanti, e con questo intendiamo la disponibilità di colleghi come @[[Utente:Sannita (WMF)|Sannita]] <small><span style="color:gray">[I hope I translated it correctly - a last-minute change by SG]</span></small>, potenziali ambasciatori e membri tecnici delle rispettive comunità, e la comunicazione con capitoli, hub e progetti di supporto alla comunità. Sulla base di tutti questi fattori, riteniamo che il vostro progetto sarà un buon progetto pilota. '''Cosa vi chiediamo di fare e prossimi passi''' * Se volete saperne di più sugli account temporanei, chiedete pure! Siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande, suggerimenti e altre considerazioni! * Se si è a conoscenza di tool, bot, gadget, eccetera che utilizzano dati sugli indirizzi IP o che sono disponibili per gli utenti non registrati, si può verificare se funzionano su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]]. Se siete sviluppatori volontari, leggete la nostra [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers|documentazione per gli sviluppatori]], in particolare la sezione su come potrebbe essere necessario [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers#How_should_I_update_my_code?|aggiornare il vostro codice]]. * Se volete testare come saranno gli account temporanei, anche solo per capire come sarà “dall’altro lato”, andate su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]] ''senza'' registrarvi. * Diteci se ci sono delle difficoltà o dei problemi che necessitano di essere affrontati. Cercheremo di aiutare e, se dovessimo riconoscere di non essere in grado di aiutarvi, valuteremo tutte le opzioni disponibili, incluso non considerare Wikipedia in italiano come progetto pilota. Prima di abilitare la funzione sui primi progetti pilota, completeremo alcuni aspetti del nostro lavoro. Tra questi, la creazione di un nuovo cruscotto pubblico che presenti l'impatto degli account temporanei sulle comunità ([[phab:T357763|T357763]]), la creazione di un meccanismo che darà automaticamente agli utenti idonei il diritto di rivelare gli indirizzi IP ([[phab:T327913|T327913]]) e [[phab:project/view/7289/|altre cose indicate su Phabricator]]. Per saperne di più sul nostro progetto, consultate [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|le nostre FAQ]], dove troverete molte risposte utili. Potete anche [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates|osservare gli ultimi aggiornamenti]] e iscrivervi alla [[mediawikiwiki:Newsletter:T&S_Product_projects|nostra nuova newsletter]]. Se volete parlare con me (Szymon) off-wiki, mi potete trovare su Discord e Telegram. Grazie! (Traduzione di [[w:Utente:Sannita_(WMF)|Sannita]]) [[User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] e [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 01:59, 5 ott 2024 (CEST) == Sondaggio wikiutenti == Volevo avvisare gli utenti di questo progetto che da oggi sono ufficialmente aperte le risposte al sondaggio per i wikiutenti. Il sondaggio fa parte del progetto "La re-inventata cultura open italiana". Noi per cercare di sviluppare al meglio questo progetto abbiamo bisogno dei vostri pareri e delle vostre competenze. Per questo vi chiediamo di compilare il sondaggio cliccando [https://meta.wikimedia.org/wiki/La%20re-inventata%20cultura%20open%20italiana/Sondaggio%20wikiutenti qui]. A nome di tutto il team del progetto vi ringrazio per la vostra partecipazione. P.S. Per favore non rispondete a questo messaggio --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 19:55, 7 ott 2024 (CEST) == Stub per argomento == Visto che la [[:Categoria:Stub]] contiene a oggi più di 17000 voci, propongo di introdurre il parametro "argomento" nel template S, e sottocategorizzare così gli abbozzi per argomenti (biografie, film ecc.). '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 10:59, 13 ott 2024 (CEST) :Se n'era parlato '''[[Wikiquote:Bar/Archivio_2021-01--05#Stub|qui]]'''; ma solo Spinoziano ha detto qualcosa di buonsenso, il resto è fuffa. Quale sarebbe il vantaggio del parametro "argomento"? Come farlo inserire a un bot, dato che manualmente non si possono modificare 17000 voci? Le voci dei film possono essere individuate grazie a {{tl|Film}} e quelle tematiche grazie a {{tl|Voce tematica}} ecc., ma quelle biografiche o quelle dei libri? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 11:27, 13 ott 2024 (CEST) ::Mi rispondo da solo all'ultimo quesito: c'è [[:Categoria:Voci per tipologia]] e le relative sottocategorie. Ma resta da vedere se un bot possa destreggiarsi in quel labirinto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:01, 13 ott 2024 (CEST) :::A me sembra una cosa inutile, anche se ci fosse qualcuno che vuole spenderci tempo con un bot ci ritroveremmo tante modifiche minori alle voci di cui in definitiva non è chiara l'utilità, tutto tempo che può essere speso meglio.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:53, 13 ott 2024 (CEST) ::::Già avere una categoria di servizio con decine di migliaia di voci è inutile, se si vuole tenerla ha senso razionalizzarla per poterla rendere più "affrontabile": è più facile ad esempio che qualcuno si metta a sbozzare voci di film partendo da una categoria apposita, piuttosto che pescando da una macro-categoria così gigantesca. Che poi è il motivo per il quale in tutte le versioni linguistiche di tutti i progetti WMF si tende a operare così nelle categorie di servizio quando diventano troppo grandi :-D --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 13 ott 2024 (CEST) :::::Ma secondo me nessuno si metterà a cercare voci da sbozzare, né capisco perché dovrebbe farlo, per questo mi sembra inutile, ma vediamo se ci sono anche altri pareri. Poi se è una questione di categoria troppo grande e si pone la necessità ideale di adeguarsi in qualche modo agli altri progetti è un altro discorso, l'importante è che qualcuno sappia gestire la cosa tramite bot. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:00, 13 ott 2024 (CEST) ::::::Stavo per scrivere la stessa cosa. Aggiungo che marcare le voci più piccole come abbozzi mi sembra nient'altro che un modo per stigmatizzarle a fine di deterrenza, si vuole cioè evitare che se ne creino di tal fatta a causa della pigrizia quando potrebbero essere facilmente un po' più ampie, come per esempio accade quando s'inaugura la voce su uno scrittore e si mette solo una citazione da un suo libro sebbene se ne possano aggiungere altre, magari anche solo l'incipit e l'explicit o una "citazione su" presa dalla prefazione.<br/>Tuttavia il risultato è solo che alcuni s'impressionano a tal punto che preferiscono manifestamente aggiungere altre due citazioni a casaccio pur di non incappare nell'abbozzo, ma facendo sì che al contempo ci si ritrovi con citazioni non rispettose di [[Wikiquote:Significatività]], il che è una iattura ben peggiore.<br/>Fosse per me, piuttosto si dovrebbe smettere di segnalare gli abbozzi. Una sola buona citazione vale una voce. Anche nelle raccolte in commercio si trovano voci con una o due citazioni soltanto.<br/>Inoltre proprio ieri ho creato una voce su Wikiquote in inglese e sono dovuto andare a cercarmi il template di abbozzo appropriato, con conseguente perdita di tempo, e in passato, non essendo abbastanza edotto sull'argomento, ho sbagliato la scelta, costringendo chi controlla a correggere il mio errore e a perdere il tempo lui/lei. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:38, 13 ott 2024 (CEST) :::::::Non è una questione di deterrenza, ma di segnalazione di risicatezza. Però al limite avrebbe più senso evitare del tutto, come dici tu, come fanno anche su pl.wiki, cs.wiki, uk.wiki, et.wiki, dove non hanno proprio il sistema degli abbozzi. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 14 ott 2024 (CEST) ::::::::Da [[Aiuto:Abbozzo]]:<blockquote>Alcune migliaia delle voci presenti in Wikiquote sono brevi articoli, cioè stub, e si considera che molti collaboratori inizino un articolo smettendo poi di lavorarci sopra. <br/>'''Questa non è un'abitudine da incoraggiare'''.</blockquote> ::::::::Il grassetto è nella fonte. In effetti non pare esserci altra utilità. Secondo me una voce di una raccolta di citazioni come questa non ha la stessa necessità di approfondimento di un articolo di enciclopedia, anche se una voce più ricca è sempre ovviamente preferibile, e dove è facile approfondire, perché l'autore, l'opera o il tema oggetto della voce sono popolari, non si vedono abbozzi. Resta da capire come in concreto un sistema degli abbozzi contrasti efficacemente il fenomeno se non nel modo che ho prospettato io, perché la mera segnalazione di stringatezza non ha mai prodotto nulla in vent'anni, né io vedo come specificare l'argomento dell'abbozzo possa aiutare a tal proposito. Si potrebbero fare dei festival della qualità, ma siamo pochi e impegnati, per non dire che, per quanto mi riguarda, finiscono per essere piuttosto dei festival della quantità. È anche difficile cercare citazioni appositamente per le tematiche, più facile per le opere. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:48, 14 ott 2024 (CEST) == Banner per la testata più equilibrato == Dato che [[#Solo_uomini|la discussione precedente]] ci vedeva tutti d'accordo ma non avevamo quagliato, ho boldeggiato e chiesto al laboratorio grafico di creare un nuovo banner, con 3 uomini e 3 donne: [[:File:Wikiquote-it-Testata 3.png]]. IMHO si può sostituire e poi eventualmente ragioniamo se "raffinarlo" con cambio di persone. Ma vedere il banner attuale con sopra l'avviso "Celebriamo le voci delle donne" stona decisamente. :-) Cosa ne dite? '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 09:08, 16 ott 2024 (CEST) :Molto carina, complimenti davvero ad {{ping|Arrow303}}! Mi sembra inoltre che sia stato tenuto conto di tutti gli appunti espressi nella discussione precedente.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:49, 16 ott 2024 (CEST) ::Sono tutti italiani; persino i francesi, sciovinisti come sono, hanno Hillary Clinton e Shakespeare nel banner. La Levi-Montalcini non è notevole dal punto di vista delle citazioni. Penso che se non risolviamo la cosa adesso non la risolviamo più. E se mettessimo Emily Dickinson? È anche una voce in vetrina. Come rappresentante delle scienze c'è comunque Leonardo. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:33, 16 ott 2024 (CEST) 95jmjsz6g74ddddepgttjinc6d2iz1s 1347885 1347882 2024-10-16T11:58:13Z Spinoziano 2297 /* Banner per la testata più equilibrato */ 1347885 wikitext text/x-wiki {| class="noprint" width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="-moz-border-radius:.5em; border-radius:.5em; padding:0.5em; background-color:#FFFAF0; border:2px solid #FF9000;" |- |{{Bar}} |} '''Aggiornato''': {{#time:j F Y, H:i|{{REVISIONTIMESTAMP}} }} '''Utente''': {{REVISIONUSER}} __TOC__ __NEWSECTIONLINK__ == Altri progetti su wikipedia (e numero delle voci qui su wikiquote) == su it.wiki ci sono un po' di voci dove sembrerebbe che ci sia un collegamento tra la voce lì su it.wikipedia e quella qui su wikiquote, quando invece qui non esiste una voce. Si potrebbe fare una verifica dei collegamenti in realtà inesistenti ed in qualche caso creare la voce qui su wikiquote, nonché creare un festival della qualità nel caso le voci da creare qui siano troppe. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 17:30, 8 gen 2024 (CET) :{{ping|2.237.220.21}} Salve, ma quali sarebbero queste voci? Il festival mi sembrerebbe più della ''quantità'' che non della ''qualità'' e francamente io non ne vedo la necessità o almeno l'urgenza. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:54, 8 gen 2024 (CET) ::spiego di nuovo: può capitare che andando nella voce su it.wikipedia di una biografia, per esempio di un Tizio Caio, ci sia nella sezione "altri progetti" il collegamento con una voce su it.wikiquote che in realtà non esiste, che è stato magari messo per sbaglio. Se si fa una lista di tutte queste voci su it.wikipedia che hanno nella sezione "altri progetti" questo collegamento ad it.wikiquote si può vedere eventualmente di creare la voce qui su it.wikiquote. Ho visto più volte che c'è questo errore e penso che queste voci su it.wikipedia che hanno un collegamento inesistente a it.wikiquote siano almeno un migliaio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 20:14, 8 gen 2024 (CET) :::{{NDR|@ [[utente:2.237.220.21|2.237.220.21]]}} Sopra avevi scritto "voci" ''tout court'', non avevi precisato che fossero ''biografie''. Io credevo che si trattasse di collegamenti presenti in voci di Wikipedia che trattano di ''libri''. Si deve considerare che su ''Wikiquote'' le citazioni tratte dai libri si trovano ''prevalentemente'' nelle voci dei rispettivi autori e non in una voce a sé stante come su ''Wikipedia'', quindi la voce di Wikipedia su un ''libro'' rimanda alla voce di Wikiquote sull'''autore'' di quel libro. Esempio: su Wikipedia c'è la voce ''Il conte di Montecristo'', ma su Wikiquote le citazioni di quel libro le trovi non alla voce ''Il conte di Montecristo'' (che non esiste) ma in una ''sezione'' nella voce "Alexandre Dumas"; pertanto in tali ipotesi è necessario che il collegamento a Wikiquote inserito su Wikipedia punti alla voce dell'autore (precisamente alla sezione relativa a un certo libro). Io credevo che fosse andato storto qualcosa in questo tipo di collegamenti, mai nelle voci biografiche. In queste opera l'intermediazione di Wikidata, dunque il problema non dovrebbe proprio porsi. Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata. Sarebbe utile avere alcuni esempi concreti e specifici di voci con collegamento errato. La soluzione del problema dovrebbe essere affidata a un bot. Ma prima bisogna capire qual è esattamente il problema. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:08, 8 gen 2024 (CET) ::::d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede. Le voci su wikipedia a volte '''''non portano a nulla perché la voce su wikiquote comunque non esiste'''''. ::::Quindi o il collegamento è sbagliato perché dovrebbe portare per esempio all'autore o la voce è inesistente per un qualsiasi motivo. ::::''In entrambi i casi collegamenti sono sbagliati'' e andrebbero corretti. ::::Domanda: si può vedere quali voci su wikipedia hanno un collegamento a wikiquote sbagliato o inesistente? ::::Se si fa in alcuni casi si potrebbe vedere che magari ci sono 1/10/100 (non so quante siano, mi è capitato più volte di vedere collegamenti inesistenti quando lavoravo su wikipedia ma non ho mai approfondito la questione per la situazione "drammatica" che c'è su wikipedia) voci su wikiquote che andrebbero create, così facendo, visto che se ne è parlato qualche settimana fa, si potrebbe aumentare questo distacco su en.wikiquote a cui alcune persone qui tengono parecchio. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 09:36, 10 gen 2024 (CET) :::::Se nel template Interprogetto di Wikipedia c'è una "q" che porta a una pagina inesistente, la cosa migliore è semplicemente togliere la "q", e se poi la pagina verrà creata su Wikiquote (o se esiste già con un titolo differente) ci penserà Wikidata a collegare correttamente. La "q" va lasciata solo nelle voci di opere su Wikipedia, per le opere che non hanno voci ma sezioni su Wikiquote, dato che in quel caso non si può collegare tramite Wikidata.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 10 gen 2024 (CET) ::::::serve però sapere quante e quali sono queste voci. --[[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 10:25, 10 gen 2024 (CET) :::::::{{ping|2.237.220.21}} «d'accordo, a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas", cosa che non succede.» Sicuro. Quello del ''Montecristo'' era solo un esempio di collegamento verso Wikiquote riguardante un'opera, perché io ipotizzavo che questa fosse la tipologia di collegamenti inseriti male e volevo chiarirne il funzionamento (credevo che qualcuno avesse inserito altrove il collegamento come «q=titolo opera» invece di «q=nome autore#titolo opera»), ma non intendevo certo che quello fosse guasto, altrimenti non l'avrei potuto portare come esempio ''da manuale''; oltre al fatto che io non sono a conoscenza di collegamenti non funzionanti (tant'è che ti avevo chiesto cortesemente, ma senza successo, di segnalarne qualcuno in concreto), quindi non avrei potuto citarne. Sopra, tra le altre cose, è anche scritto esplicitamente: «Forse qualcuno ha compilato manualmente il template {{tl|interprogetto}} su Wikipedia senza che mai ci fosse stata la relativa voce su Wikiquote oppure (più probabilmente) questa è stata cancellata», quindi non c'era di che equivocare. Comunque mi pare di poter dire che il problema riguarda Wikipedia e non Wikiquote, quindi va affrontato lì. Non è di buon senso pensare di creare un migliaio (!) di voci su Wikiquote solo perché su Wikipedia c'è un collegamento "a vuoto": piuttosto si dovrebbe semplicemente rimuovere quel collegamento (quoto Spinoziano). Oltre a essere una cosa inutilmente massacrante produrrebbe voci di scarsa qualità, perché è inevitabilmente così quando si operano interventi massicci. La qualità è più importante della quantità, perché mille voci scadenti non valgono una buona; a dirla tutta, non valgono nulla. In generale Wikiquote, come Wikipedia ecc., si basa sul volontariato, e mettersi d'emblée a creare tutte quelle voci sarebbe più una corvée: sollecitare terzi a creare voci non è una cosa ben vista. Eppoi come si fa a sapere in anticipo e a prescindere che si troveranno adeguate citazioni per tutte quelle voci? Per me è chiusa qui, ho cianciato anche troppo. Cordialità, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:40, 10 gen 2024 (CET) :::::::<del>Un chiarimento: se si inserisse «q=Il conte di Montecristo» il collegamento non porterebbe da nessuna parte, quindi non è neppure vero che «a questo punto però una voce tipo ''Il conte di Montecristo'' dovrebbe portare sempre ad una voce tipo "Alexandre Dumas"».</del> Inoltre, contrariamente a quanto affermato dall'anonimo (in realtà famigerato: chiedere informazioni su Wikipedia), non c'è nessun distacco al momento tra Wikiquote in italiano e le edizioni in altre lingue, siamo anzi in testa alla pari con quella in inglese. Comunque nessuno è preoccupato di ciò, quindi niente allarmismi che non sono neppure nel nostro stile. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:39, 10 gen 2024 (CET) :::::::Stricco quanto avevo in realtà già detto. (Ho un po' di confusione attorno che mi fa perdere il filo, mi scuso per gli inconvenienti). --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:31, 10 gen 2024 (CET) ::::::::grazie per il famigerato. ::::::::In realtà non dicevo di creare tutte e mille voci, bensì che tra quelle voci tra quelle voci potevano esserci "x" voci che forse valeva la pena creare e, inutile dirlo, anch'io sono d'accordo nel dire che la qualità è meglio della quantità, mi ricollegavo soltanto al fatto che si scriveva qualche settimana fa che questo vantaggio che abbiamo su wikiquote in inglese sta diminuendo. ::::::::Era un modo come l'altro che potevamo pigliare più piccioni con una fava, tutto qua. [[Speciale:Contributi/2.237.220.21|2.237.220.21]] ([[User talk:2.237.220.21|msg]]) 08:56, 11 gen 2024 (CET) :::::::::{{ping|2.237.220.21}} Su Wikipedia in 15 anni hai avuto reiterate condotte problematiche, certificate anche da segnalazioni. Non sapevo chi tu fossi, ma mi ha messo sul chi vive il tuo imprudente riferimento alla "situazione drammatica" che c'è lì. Hai però omesso di dire che il dramma lo hai provocato tu, quindi faresti meglio a non calunniare quella community qui e a non provare a farci fessi, ché non lo siamo. Hai morso i nuovi arrivati, hai acceso flame, hai importunato tutti facendo apparire necessarie e urgenti cose che non lo erano e sollecitando in modo petulante a intervenire creando voci ecc... Alla fine hai logorato loro e ti sei logorato tu, al punto che hai fatto che te ne sei andato ma in realtà non avevi alternative. Adesso te ne vieni qui e cominci con le stesse modalità: c'è un problema, è importante, bisogna intervenire, aiuto! Non si è capito quale sia il problema, per il quale però hai proposto una soluzione assurda e strumentale solo ai tuoi malcelati scopi. Richiesto due volte, non hai saputo fare neppure un esempio di collegamenti errati sebbene tu dica che ce ne siano migliaia, anzi centinaia, anzi forse sono solo decine. Hai maldestramente tentato di mettere pressione sbandierando il sorpasso nel numero di voci da parte di Wikiquote in inglese e dicendo che "alcune persone" (in realtà: manco uno) tengono parecchio a impedirlo, ma il sorpasso non c'è neanche stato. Questo è un modo di collaborare comprovatamente malato. Forse non te ne rendi conto: ti viene naturale come respirare. Meglio se la smetti subito e ci risparmi qui i problemi che hai già causato altrove. Scrivo queste cose in questa sede acché tutti sappiano con chi hanno a che fare e tu non ti possa approfittare di loro. Non voglio ripetermi. Non voglio neppure essere costretto a citare testimoni, segnalazioni di problematicità ecc... Saluti, --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:54, 11 gen 2024 (CET) == Giornata della Memoria 28 gennaio 2024 Triennale Milano e coinvolgimento progetti fratelli == Buondì a tutti, in vista della Giornata della Memoria 2024, la taskforce dedicata all'argomento basata sul progetto Wikipedia sta organizzando un [[w:it:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|evento/raduno che comprenderà conferenza, editathon e mostra fotografica]]. Anche in vista di quanto ragionato all'itWikiCon di Bari 2023, per migliorare la partecipazione sui progetti fratelli (WikiQuote,WikiVoyage, WikiSource, ecc.), vorrei coinvolgere anche WikiQuote per l'ampliamento delle pagine e citazioni relative al tema della Memoria - per esempio, da una rapida scorsa - vedo sia pagine molto scarne come quella di [[Josef Mengele]], o [[Processo di Norimberga]], che pagine già ricche come quella dedicata all'[[Olocausto]], o a [[Joseph Franklin Rutherford]] per quanto riguarda la ''Dichiarazione dei fatti''. In particolare, la taskforce si è concentrata molto sulle dichiarazioni dei criminali di guerra che confermavano esse stesse le persecuzioni avvenute, a contrasto delle tesi negazioniste: credo possa essere un ottimo spunto per continuare il lavoro anche su Wikiquote. Ho creato una [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|sezione dedicata a Wikiquote]] nell'evento, che siete invitati ad ampliare, per contribuire all'editathon o eventualmente proporre qualche attività per il giorno 27 come si pensava per la passeggiata per costruire l'itinerario Wikivoyage. Siete ad ogni modo tutti invitati ad iscrivervi e partecipare all'[[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista|editathon e conferenza che si terranno il giorno 28 gennaio 2024, presso la Triennale di Milano]] (editathon anche online, ovviamente!). Grazie! --'''''s'''''[[Utente:Mattia Luigi Nappi|<span style="color:#FF7010; font-family:Arial Black">Nappy</span>]]<sub>[[Discussioni utente:Mattia Luigi Nappi|ML]]</sub> 00:21, 20 dic 2023 (CET) :{{ping|Mattia Luigi Nappi}} Grazie, nella sezione [[w:Wikipedia:Raduni/Giornata della Memoria 2024 - Resilienza dei Testimoni di Geova: il giudizio degli storici sulla persecuzione subita dal regime nazista/Editathon#Progetti fratelli|Progetti fratelli]] in realtà non c'è ancora Wikiquote, penso si possa aggiungere, magari qualcuno vuole inserire quel giorno citazioni attinenti all'argomento (lo farei anch'io, ma al momento non saprei cosa inserire, occorre individuare dei testi adatti che siano possibilmente disponibili online). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:51, 11 gen 2024 (CET) == Reusing references: Can we look over your shoulder? == ''Apologies for writing in English.'' The Technical Wishes team at Wikimedia Deutschland is planning to [[m:WMDE Technical Wishes/Reusing references|make reusing references easier]]. For our research, we are looking for wiki contributors willing to show us how they are interacting with references. * The format will be a 1-hour video call, where you would share your screen. [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ More information here]. * Interviews can be conducted in English, German or Dutch. * [[mw:WMDE_Engineering/Participate_in_UX_Activities#Compensation|Compensation is available]]. * Sessions will be held in January and February. * [https://wikimedia.sslsurvey.de/User-research-into-Reusing-References-Sign-up-Form-2024/en/ Sign up here if you are interested.] * Please note that we probably won’t be able to have sessions with everyone who is interested. Our UX researcher will try to create a good balance of wiki contributors, e.g. in terms of wiki experience, tech experience, editing preferences, gender, disability and more. If you’re a fit, she will reach out to you to schedule an appointment. We’re looking forward to seeing you, [[m:User:Thereza Mengs (WMDE)| Thereza Mengs (WMDE)]] <!-- Messaggio inviato da User:Thereza Mengs (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=WMDE_Technical_Wishes/Technical_Wishes_News_list_all_village_pumps&oldid=25956752 --> == Template:Int, parametro h (aggiornamento) == Il problema [[Wikiquote:Bar/Archivio 2023-01--05#Template:Int, parametro h|precedentemente segnalato]] pare finalmente risolto grazie alla modifica a [[MediaWiki:Common.js]] suggerita da {{ping|Valerio Bozzolan}}: ora navigando su Wikiquote da cellulare se si clicca sulle intestazioni di secondo livello chiuse del template {{tl|Int}} che contengono un link esterno, al primo click si apre la sezione e non il link esterno (cfr. [[Discussioni template:Int#Codice per mobile]]). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:32, 14 gen 2024 (CET) :Purtroppo pare abbia poi smesso di funzionare, {{ping|Valerio Bozzolan}} come mai? Se ad esempio alla pagina [[Reki Kawahara]] clicco da cellulare al centro dell'intestazione "Sword Art Online, intervista a Reki Kawahara e ABEC: non chiamatelo isekai" non mi apre la sezione ma va al link esterno. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:28, 28 feb 2024 (CET) == Solo uomini == Ho notato che in alto a destra nella [https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale pagina iniziale di wikiquote] c'è l'immagine di 5 uomini. Non stiamo sbagliando qualcosa? --[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 11:45, 11 feb 2024 (CET) :L'ultima discussione su quell'immagine è stata in [[Wikiquote:Bar/Archivio 2014-05--12#Testata]] ma poi non si quagliò con la revisione.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:10, 11 feb 2024 (CET) ::Sì, stiamo evidentemente sbagliando qualcosa. Vedo che all'epoca furono proposti i nomi di Montessori, Merini e Levi Montalcini. Per me vanno bene e considererei anche, tra le italiane, Grazia Deledda. Chi vuole faccia altre proposte. Ovviamente se ne sceglie una o meglio due. Sarebbe il caso di rappresentare un numero pari di uomini e donne, quindi avere quattro o sei personalità e non cinque come ora. Toglierei Marconi e Cesare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:57, 11 feb 2024 (CET) Ce ne sono una marea: mi vengono in mente [[Alba de Céspedes]] e [[Anna Kuliscioff]].----[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 01:58, 12 feb 2024 (CET) :Sì, vabbè, però considerato lo scopo bisogna limitarsi a quelle relativamente riconoscibili dalla massa, tipo Madre Teresa ecc... --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 12 feb 2024 (CET) ::Come detto sarebbero meglio nomi italiani in quanto rappresentanti della lingua italiana. Se seguiamo questo criterio Cesare sarebbe il meno attinente perché non parlava italiano. Tra gli altri quattro Marconi è in effetti il meno rappresentativo per un progetto di citazioni (basta notare che la sua voce è ancora uno stub). -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:18, 12 feb 2024 (CET) :::L'avevo pensato anch'io e lo penso tuttora ma siccome sono ospitate citazioni di autori classici e stranieri non sarebbe sbagliato rappresentarli, volendo. Però, e lo dico nell'ottica di un rinnovamento più generale, piuttosto che Cesare meglio p.es. Socrate, Platone, Seneca, Marco Aurelio (cui va la mia preferenza) o Cicerone, perché sono aforisti. Tra gli stranieri Cervantes, Shakespeare, Voltaire (o Montaigne o Rousseau), Goethe, Martin Luther King ecc... Non sarei rigidamente "autarchico". Ci vorrebbe pure un qualche orientale, nel caso. Per parte mia eviterei politici, religiosi e settari vari in quanto divisivi, ragion per cui io non proporrei neppure il Buddha; preciso che avevo fatto il nome di Madre Teresa perché premio Nobel per la pace (e comunque era pure atea o qualcosa del genere). Confesso che per me non sarebbe un tabù rinunciare a Dante e Leonardo, sia per dare una rinfrescata a quell'immagine che è lì da lustri, sia perché sono talmente noti da non aver bisogno di essere esposti. Credo, come su accennato, siano da scegliere personalità che abbiano detto, e non solo fatto, qualcosa di significativo in più di un'occasione, perché qui raccogliamo citazioni; quindi non metterei uno pur benemerito come Neil Armstrong ecc... Ho fatto esempi maschili solo per comodità e dopo averne fatto sopra di femminili. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:24, 12 feb 2024 (CET) ::::Neanch'io sono rigidamente "autarchico" e concordo sull'evitare personalità divisive (in quest'ottica la Fallaci, di cui si parlava nella precedente discussione, sarebbe meno adatta, mentre Montessori e Montalcini lo sarebbero di più). Occorre però qualcuno che abbia le capacità e la voglia di provare a creare una nuova immagine o più nuove immagini tra cui scegliere; credo che in realtà l'ostacolo maggiore e quel che già in precedenza ha bloccato la cosa sia il lato operativo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:08, 5 mar 2024 (CET) :::::Riguardo all'aspetto tecnico ci si potrebbe rivolgere al [[w:Progetto:Laboratorio grafico]], ché qui niuno, dal sottoscritto in su, è capace di schiccherare nemmanco uno sgorbio, salvo forse per tramite dell'intelligenza artificiale. Ma prima bisogna definire l'oggetto della richiesta. All'uopo credo che sia onanistico accozzare nomi. Meglio stabilire alcuni criteri di selezione, come ho tentato di fare sopra, e poi indicare alcune personalità che vi rientrano, quindi quagliare. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 22:24, 25 mar 2024 (CET) ::::::Forse in ritardo, ma ovviamente concordo con tutti gli intervenuti sulla necessità di equilibrare maggiormente l'immagine del banner. Decidiamo i personaggi e poi chiediamo a qualcuno del Laboratorio grafico di crearla, come propone Udiki. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:23, 28 mar 2024 (CET) ==50.000 voci== Carissimi, abbiamo finalmente raggiunto le 50.000 voci! Come sapete la Wikiquote in lingua inglese le ha raggiunte per prima riacquisendo il primato, ma l'avevamo superata poco prima delle 40.000 quindi il primato italico è durato per ben 10.000 voci, ovvero due anni e mezzo. Per celebrare questo lieto evento come da tradizione comprarirà ora per circa tre mesi in alto a sinistra un logo apposito (se funziona) per trasmettere a tutto il mondo l'esuberante felicità della comunità wikiquotiana. Complimenti a tutti!! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 11:49, 25 feb 2024 (CET) :Evviva Wikiquote, progetto fratello/sister project! '''[[:s:it:utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[:s:it:Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 07:10, 3 mar 2024 (CET) ::Lavoro grandioso, grazie! --[[Utente:Phyrexian|Phyrexian]] [[Discussioni utente:Phyrexian|ɸ]] 22:32, 4 mar 2024 (CET) == Tre personaggi == Stavo raccogliendo citazioni di tre personaggi che hanno una certa importanza (non necessariamente positiva) e volevo sapere se sono enciclopedici, o comunque adatti ad esser messi su Wikiquote: *Yoav Gallant, il ministro della difesa israeliano che ha dichiaro che Hamas è composto da "animali umani", giustificando così il taglio di viveri e acqua potabile a Gaza; *Adriano Tessarolo, vescovo emerito, che ha dichiarato che Bianca Berlinguer dovrebbe esser menata senza che la polizia intervenga; *Salvo Priola, il parroco di Altavilla Milicia, il luogo della strage, che ha dichiarato che buona parte degli abitanti della sua parrocchia sono "posseduti" e che chi nega questo riceverà "mazzate" da Dio. Ovviamente esistono fonti in italiano a sostegno.--[[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:09, 5 mar 2024 (CET) :Se hanno già una voce su Wikipedia (e finché la mantengono) sono enciclopedici anche per Wikiquote, quindi i primi due sì (se il secondo è "Tessarollo", non "Tessarolo"), il terzo invece no: come semplice parroco non pare enciclopedico. In ogni caso quando crei le voci ogni citazione deve essere abbastanza significativa (come le hai accennate adesso non è chiaro se lo siano, paiono affette da recentismo) e corredata da una fonte adeguata. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:42, 5 mar 2024 (CET) ::Sì esatto, [[:w:Adriano Tessarollo|Adriano Tessarollo]]: tra l'altro la citazione di cui parlavo è stata aggiunta alla voce e forse starebbe meglio qui; per quanto riguarda [[:en:Yoav_Gallant#Minister_of_Defense|Yoav Gallant]], la citazione in questione c'è sulla wiki inglese ma non su quella italiana..-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:17, 5 mar 2024 (CET) == Nuovo candidato amministratore == Segnalo la nuova candidatura in [[Wikiquote:Amministratori/Candidati]] e la votazione in [[Wikiquote:Amministratori#Votazione per Udiki amministratore]]. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:40, 29 mar 2024 (CET) :Vista la bassa affluenza ricordo che rimane una settimana per votare. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:34, 5 apr 2024 (CEST) ::Favorevole [[Utente:SirPsychoPepper|SirPsychoPepper]] ([[Discussioni utente:SirPsychoPepper|scrivimi]]) 21:32, 10 apr 2024 (CEST) :::Rispondo qui a votazione conclusa: grazie a tutti per la fiducia. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:46, 12 apr 2024 (CEST) == [[Cirillo I]] == Volevo inserire la citazione sulla guerra santa di Cirillo/Kirill, ma i siti italiani ([https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cento-attacchi-aerei-nel-giorno-dei-caccia-nato-che-decollano-per-intercettare-potenziali-minacce-quando-kirill-dichiara-la-guerra-santa-contro-l-ucraina Avvenire], [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html ANSA]) riportano l'articolo del [https://www.theguardian.com/world/live/2024/mar/31/russia-ukraine-war-live-latest-news-updates?page=with:block-660911058f0831dce221ab15 Guardian], il quale si rifà a [https://www.dw.com/ru/vrns-pod-egidoj-rpc-nazval-vojnu-v-ukraine-svasennoj/a-68687126 questo articolo] (e altri simili) in russo. Devo scartare l'idea? [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 23:24, 31 mar 2024 (CEST) :Ammappa, con tutte quelle fonti attendibili vuoi pure scartare l'idea? Il problema semmai è che il virgolettato è ridotto all'osso. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:31, 1 apr 2024 (CEST) ::Sì, il problema è proprio quello. Ma come si può fare?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 07:42, 3 apr 2024 (CEST) :::<code><nowiki>*{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Guerra santa.<ref>Citato da ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/31/il-patriarca-kirill-in-ucraina-e-una-guerra-santa_93ab4b17-b849-4c4b-9dca-afcb8336eb3d.html Il patriarca Kirill, 'in Ucraina è una guerra santa']'', ''ansa.it'', 31 marzo 2024.</ref></nowiki></code> --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:03, 3 apr 2024 (CEST) ::::{{done}}-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 20:15, 3 apr 2024 (CEST) == [[Lelio Luttazzi]] == Mi ricordo una citazione di Lelio Luttazzi a proposito di "pornografia" e "pornofilia" che diceva più o meno così: Ho un'opinione buona della pornografia, pornografi o meglio pornofili sono quelli che pisciano per la strada". Potete aiutarmi?-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 09:10, 11 apr 2024 (CEST) :Dovrebbe essere tratta da ''L'erotismo di Oberdan Baciro'', libro edito da Einaudi; cfr. [https://www.corriere.it/cultura/12_aprile_11/baresani-erotismo-jazz-lelio-luttazzi_7350eb2a-83d3-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml qui], in fondo. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:56, 12 apr 2024 (CEST) ::Ottimo, grazie!-- [[Utente:Carnby|Carnby]] ([[Discussioni utente:Carnby|scrivimi]]) 13:12, 12 apr 2024 (CEST) == [[Pio XII]] su Mussolini == Avevo posto questa domanda (senza ricevere risposta) su [[:it:w:Discussioni_progetto:Storia#Citazione_spuria?|Taberna Historiae]]: "il più grande uomo da me conosciuto e senz'altro fra i più profondamente buoni: al riguardo ho troppe prove per dimostrarlo". Sarebbe stata detta da Pio XII su Mussolini nel 1952 ma non avevo trovato fonti attendibili, solo siti di reduci e di propaganda. Oggi però l'ho trovata in un libro di Arrigo Petacco, ''L'uomo della Provvidenza: Mussolini, ascesa e caduta di un mito'', Mondadori, 2004, p. 9. Si tratta di una fonte secondaria perché non viene citata la fonte primaria. C'è una bibliografia in fondo al libro, ma è molto scomodo ricercare in tutti i libri... Tra l'altro il libro non è neanche troppo attendibile dato che a pagina 117 afferma che nel 1929 a Berlino si sarebbero raggunti -52°C (mi risulta che la temperatura non sia mai scesa sotto -30°C, che è un valore enorme anche per il Brandeburgo).-- {{nf|18:54, 12 apr 2024‎|Carnby}} :[[Aiuto:Fonti#Altre fonti indirette]]: «Bisogna copiare citazioni – specie se generiche (cioè di cui non è specificata l'origine) – solo da fonti indirette affidabili, cioè di cui si sia verificata l'affidabilità o per conoscenza dell'autore o per esperienza con altre citazioni verificate in prima persona». --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 12 apr 2024 (CEST) == WikiOscar 2024 == Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2024#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 23:55, 30 apr 2024 (CEST) == [[Iettatura]] == Pagina che dovrebbe essere allineata e associata su Wikidata a [[w:Iettatore]] o [[w:Malocchio]], che ne dite? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:45, 23 mag 2024 (CEST) :Ho allineato a "Iettatore", visto che la voce di Wikipedia è anche sulla iettatura. Un caro saluto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:44, 23 mag 2024 (CEST) == Rilanciamo il wiki-mondo italiano == Benvenuti a tutti su questa discussione. Vi volevo comunicare che ho creato questa pagina su Meta: [[metawiki:La re-inventata cultura open italiana|meta:La re-inventata cultura open italiana]]. "La re-inventata cultura open italiana" è un progetto che si pone come obiettivo quello di rilanciare tutti i progetti Wikimedia Foundation in lingua italiana, soprattutto quelli che stanno cadendo in abbandono, come per esempio [[n:Pagina_principale|Wikinotizie]]. Vorrei dirvi tutto quello che ho pensato, ma per non allungare troppo il messaggio mi limito a dirvi le cose principali. Se poi volete scoprire di più trovate il link alla pagina principale del progetto dove c'è scritto tutto. Vi aspetto per discutere su Meta, infatti vi chiedo di non discutere in questa pagina, in modo da avere tutte le discussioni in un unico posto. Grazie per la vostra attenzione! --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 16:02, 16 giu 2024 (CEST) :Sarebbe molto gradito se gli utenti interessati potrebbero firmarsi nella sezione "Utenti interessati". Grazie per tutto! [[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 13:08, 17 giu 2024 (CEST) == Nicandro, Marciano e Daria == Ciao, stavo sistemando la voce it.wiki di [https://it.wikipedia.org/wiki/Nicandro,_Marciano_e_Daria Nicandro, Marciano e Daria] e vorrei togliere i testi degli inni per spostarli qui. Vorrei un parere se è concettualmente corretto il passaggio. Grazie --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 10:42, 19 giu 2024 (CEST) :@[[utente:Torque|Torque]] Se vuoi mettere qui degli ''estratti ''va bene, purché essi siano [[WQ:S|significativi]], l'autore degli inni sia enciclopedico (valgono le stesse regole di Wikipedia) e citi una [[Aiuto:Fonti|fonte valida]]; andrebbero prima nella pagina dell'autore, poi potrebbero essere inseriti anche in una voce dedicata a "Nicandro, Marciano e Daria". Se vuoi mettere testi ''integrali ''invece è materia per Wikisource (v. [[Wikiquote:Cosa Wikiquote non è]]), in questo caso a condizione che l'autore sia morto da più di 70 anni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 19 giu 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Udiki|Udiki]] è esattamente come già immaginavo, ma ho voluto chiedere per esserne sicuro. Attualmente i testi dalla voce sono nascosti (erano riportati integralmente), li rimuoverò. [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 14:11, 19 giu 2024 (CEST) == Wiki Loves Sport 2024 == [https://www.wikimedia.it/news/wiki-loves-sport-pront%c9%99-alle-olimpiadi Wiki Loves Sport: prontə alle Olimpiadi?] Il 17 luglio inizia la [[:m:Wiki Loves Sport 2024|sesta edizione di Wiki Loves Sport]]. L'edizione di quest'anno, che continua fino al 22 settembre, copre diversi eventi sportivi, ma sicuramente cattureranno l'attenzione le Olimpiadi e le Paralimpiadi Parigi 2024. Abbiamo diverse partecipazioni di altri affiliati: user groups, ma anche capitoli come WMFR, WMSR, WMCA e la sponsorship (attraverso un microgrant) di WMCH. Dato che WQ è molto vicino come criteri a WP e spesso le biografie in Wikipedia contengono citazioni che poi andranno inserite in Wikiquote, mi è sembrata una buona idea, oltre a [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024|Wikipedia]], coinvolgere stavolta anche la comunità WQ. Volevo sapere se ci fosse interesse da parte vostra a partecipare, sia per poter creare la pagina (nel namespace Wikiquote, come per SheSaid), sia per decidere insieme la soglia di quello che può essere considerato una buona voce da prendere in considerazione. Certamente il [[:w:Progetto:WikiDonne/Wiki Loves Sport 2024/Regole|criterio dei 3000 byte]] di WP non si possono applicare in questo caso, forse 1500 byte potrebbe andare? Grazie, --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 18:58, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - apertura richieste borse == Ciao a tutti, segnalo che da oggi fino al 21 luglio (salvo proroghe) sarà possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024/Informazioni|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Vi aspettiamo a Padova! -- [[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:05, 13 lug 2024 (CEST) == itWikiCon 2024 - Richiesta borse di partecipazione == Ciao a tutti, segnalo che oggi 21 luglio (salvo proroghe) è l’ultimo giorno in cui è possibile [[meta:ItWikiCon/2024/Borse|richiedere una borsa di partecipazione]] per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]], che quest'anno si terrà a Padova dal 27 al 29 settembre. La borsa può coprire le spese di viaggio e alloggio per partecipare alla conferenza. Affrettatevi, vi aspettiamo a Padova! --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 17:13, 21 lug 2024 (CEST) == Would anyone here be coming to Katowice for Wikimania? == Hi. I'm one of the folks running the Estonian Wikiquote project. Unexpectedly, I'm going to the Wikimania in Katowice, and I'd be quite interested in talking to people running the other language versions of Wikiquote. Would somebody from this project be there as well and interested in comparing our experiences, goals, tools, policies, etc? You can always look me up there but it would be nice to know beforehand. And, of course, if not on Wikimania, I'm interested in these discussions in other channels, too. --[[Utente:Ehitaja|Ehitaja]] ([[Discussioni utente:Ehitaja|scrivimi]]) 22:09, 4 ago 2024 (CEST) == Avvio iscrizioni itWikiCon 2024 == Ciao a tutti, siamo lieti di comunicare l'attivazione delle iscrizioni per [[meta:ItWikiCon/2024|itWikiCon 2024]] al link https://ticket.itwikicon.org/itwikicon/2024/ L'iscrizione va effettuata <u>entro l'8 settembre 2024</u>. Se vi è stata data una borsa di partecipazione, dovreste aver già ricevuto una mail contenente le istruzioni specifiche. Grazie per l’attenzione --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 23:16, 18 ago 2024 (CEST) == 'Wikidata item' link is moving. Find out where... == <div lang="en" dir="ltr" class="mw-content-ltr"><i>Apologies for cross-posting in English. Please consider translating this message.</i>{{tracked|T66315}} Hello everyone, a small change will soon be coming to the user-interface of your Wikimedia project. The [[d:Q16222597|Wikidata item]] [[w:|sitelink]] currently found under the <span style="color: #54595d;"><u>''General''</u></span> section of the '''Tools''' sidebar menu will move into the <span style="color: #54595d;"><u>''In Other Projects''</u></span> section. We would like the Wiki communities feedback so please let us know or ask questions on the [[m:Talk:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|Discussion page]] before we enable the change which can take place October 4 2024, circa 15:00 UTC+2. More information can be found on [[m:Wikidata_For_Wikimedia_Projects/Projects/Move_Wikidata_item_link|the project page]].<br><br>We welcome your feedback and questions.<br> [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 20:56, 27 set 2024 (CEST) </div> <!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Test_List&oldid=27524260 --> == Al via la campagna SheSaid 2024 == Domani 1º ottobre parte la quinta edizione di [[Wikiquote:SheSaid 2024|She Said]], campagna di scrittura in Wikiquote di voci di donne e personalità non binarie. L'iniziativa - che mira ad aumentare la visibilità delle donne - si concluderà il 31 dicembre. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:43, 30 set 2024 (CEST) :Sono stato conflittato, stavo per scriverlo io :D Allora anch'io vi ricordo che domani 1° ottobre su iniziativa della nostra generosa e amatissima Signora {{ping|Camelia.boban}} inizierà anche quest'anno l'iniziativa #SheSaid: è possibile come gli scorsi anni segnarsi come partecipanti nella pagina [[Wikiquote:SheSaid 2024]] e indicare le nuove voci su donne che si scrivono, ed eventualmente anche quelle che si migliorano in una sezione sottostante. La pagina è ancora un po' abbozzata ma dovrebbe funzionare tutto come gli anni precedenti. Pingo i maggiori partecipanti della scorsa edizione così siamo sicuri di essere tutti allineati (chi vuole) alla linea di partenza: {{ping|Ibisco|Danyele|Dispe}} {{ping|GryffindorD|Superchilum|IppolitoN}} -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:53, 30 set 2024 (CEST) ::Grazie @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]], la pagina ora è completa. Ho aggiunto anche un link a delle query in WIkidata (voci esistenti in itwiki, ma non in itquote), per ora attiviste, ma in giornata ne agiungerò altre, in modo da avere un punto di partenza e facilitare la ricerca delle voci da scrivere. [[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 08:59, 30 set 2024 (CEST) == WikiQuoteEditathon == Ciao a tutti, vi scrivo da coordinatore Lombardia Wikimedia Italia, perchè vorrei proporre un [[w:it:editathon|editathon]] dedicato principalmente a Wikiquote, e mi chiedevo su che tematica potrebbe essere più interessante e partecipata l'attività, sia tra contributori esperti che tra nuovi, ai quali si possa spiegare come contribuire. Per esempio, pensavo, potrebbe essere interessante dedicarsi ad un tema come quello musicale? o serie tv / film? oppure comedy/battute? sono temi che non si toccano altrettanto facilmente solo con Wikipedia o altri progetti. Potrebbe anche essere carino provare a coinvolgere uno studio di registrazione o un piccolo teatro come location, oppure un luogo speciale inerente al tema o che disponga di fonti e/o strumenti di ascolto, oppure ancora invitare qualche personaggio noto. Ma ovviamente potremo spaziare su molte tematiche e non limitarci ad un solo evento o al solo formato editathon (es. un WikiQuoteQuiz?), pur cercando di coinvolgere un buon gruppetto di persone quindi evitando ahimè temi troppo specifici (es. "Citazioni degli imperatori cinesi del XVI secolo" potrebbe non essere l'ideale, sebbene interessante). Grazie, proponete voi stessi qui sotto! Ovviamente anche per altri territori, poi ci ragioniamo assieme. Mattia {{nf|Versione delle 14:22, 30 set 2024|Mattia Luigi Nappi}} :Ciao Mattia! E' una bella idea, sul cosa IMHO l'ideale sarebbe un luogo tipo una biblioteca per avere le fonti da usare. Se invece si usano temi come musiche o film è sicuramente meno importante quella location. Dal punto di vista di modalità/temi, una cosa IMHO utilissima sarebbe mettere fonti attribuite/controverse, visto il proliferare di "fake quotes" sui social (e su Internet in generale). Qualcosina sto raccogliendo [[Utente:Superchilum/Sandbox#Citazioni_da_fontare|qui]], e [https://quoteinvestigator.com/ Quote Investigator] è una risorsa preziosa in questo senso. Certo, questo è molto formativo/prezioso ma è anche per utenti non proprio di primo pelo, quindi in caso di neofiti bisognerebbe pensare a qualcosa di più semplice. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 23:11, 30 set 2024 (CEST) ::Certamente se si tenesse a Milano io potrei partecipare, ho solo il problema che mi manca un portatile funzionante, ma potrei anche semplicemente venire per fare da tutor se ci fossero diversi neofiti. Le idee di Mattia su materiale e location sono molto carine, più praticabile forse quella di una biblioteca proposta da Superchilum (Milano è piena di biblioteche rionali ampie e tranquille), un tema più semplice potrebbe essere quello di citazioni di o su donne, in concomitanza con la campagna #SheSaid di cui sopra, ma potrebbe essere anche un tema facoltativo lasciando ai singoli partecipanti cosa poi scegliere al momento.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:38, 1 ott 2024 (CEST) == Template:Fatto == Aggiorniamo la grafica del [[Template:Fatto]]? In linea anche con il {{non fatto}} *[[File:Propozycja DA.svg|20px|✔]] (attuale) *[[File:Yes_check.svg|15px|✔]] (nuovo) --[[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 22:56, 4 ott 2024 (CEST) :Mi sembra più carino quello attuale, c'è qualche controindicazione? -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:29, 5 ott 2024 (CEST) ::{{Neutrale}} Quello attuale è un po' meglio visibile, ma non credo che il nuovo dia particolari problemi e mi sembra anche più sobrio, quindi preferibile. Tuttavia neppure allo stato presente si vedono grossi problemi e, riguardo alla disformità, in alternativa si potrebbe pensare pure di cambiare l'altro template, cioè {{tl|Non fatto}}, sempre che si trovi un'icona adatta. Se non ci sono obiezioni, si può accogliere la proposta; se ci sono, si mantiene lo ''status quo'' del template in oggetto ma si cambia l'altro. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:06, 5 ott 2024 (CEST) :::Ci tengo a dire che è una proposta puramente estetica, il template attuale non ha nessuna controindicazione :D [[Discussioni utente:GryffindorD|<span style="color:#007FFF">'''GryffindorD'''</span>]] 20:24, 5 ott 2024 (CEST) == Gli account temporanei potrebbero essere lanciati a fine ottobre == Ciao, vi porto notizie dal team di [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]], che lavora sulla sicurezza digitale e sui problemi di privacy online. In particolare, vi porto notizie sugli [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts|account temporanei per utenti non registrati (o non loggati)]]. Più tardi lungo questo mese, '''questa nuova funzione verrà lanciata su alcune wiki pilota, che avranno la possibilità di testarla e di commentarla''', in modo da migliorarla prima che venga ufficialmente introdotta su tutti i progetti verso metà del 2025. Questo cambiamento è '''specialmente rilevante per gli utenti non registrati e''' per gli utenti della comunità con più esperienza, come '''patroller e amministratori''' – in pratica, chiunque utilizzi gli indirizzi IP per bloccare gli utenti e tenere al sicuro le wiki. In base ai dati da noi analizzati, '''crediamo che la vostra wiki possa essere un'ottima candidata a fare da progetto pilota'''. Per questo motivo, vogliamo condividere con voi maggiori informazioni su cosa sono gli account temporanei, quali sono i cambi che portano, perché pensiamo che Wikipedia in italiano sia un ottimo progetto pilota potenziale e cosa possiamo fare insieme per essere sicuri che questo cambio avvenga senza problemi per tutte le persone coinvolte. '''Mandato legale per questo compito''' Il team legale della Fondazione ci chiede di cambiare il modo in cui gli utenti non registrati interagiscono con le wiki e come vengono gestiti i loro dati personali. Il risultato è la creazione di account temporanei. Lo facciamo per stare al passo con le modifiche legali e con il modo in cui molte persone si aspettano che funzionino i siti web, e per ridurre al minimo i rischi per gli utenti che non hanno effettuato un login. (Per maggiori informazioni sull'aspetto legale, [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ#Why_are_you_working_on_temporary_accounts_at_all?|consultare le nostre FAQ]] e l'[[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates/Legal#July_2021|aggiornamento del 2021 del team legale]]). '''Come funzionano gli account temporanei''' [[File:Temporary account banner and empty talk page.png|thumb|400px]] Ogni volta che un utente non registrato pubblica una modifica su questo wiki, nel suo browser verrà impostato un cookie e verrà automaticamente creato un account temporaneo legato a questo cookie. Il nome di questo account seguirà lo schema: ~2024-1234567 (una tilde, l'anno corrente, un numero). In pagine come Modifiche recenti o Cronologia delle pagine, verrà visualizzato questo nome. Il cookie scadrà 90 giorni dopo la data di creazione dell'account. Finché il cookie esiste, tutte le modifiche apportate da questo utente da questo dispositivo saranno attribuite a questo account temporaneo. Si tratterà dello stesso account anche se l'indirizzo IP cambia, a meno che l'utente non cancelli i propri cookie o utilizzi un dispositivo o un browser web diverso. Una registrazione dell'indirizzo IP utilizzato al momento di ogni modifica sarà conservata per 90 giorni dopo la modifica. Tuttavia, solo alcuni utenti connessi saranno in grado di vederlo. '''Che cosa significa tutto questo per i vari gruppi di utenti?''' {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti non registrati|Contenuto= * Aumenta la privacy: attualmente, se non si utilizza un account registrato per modificare, tutti possono vedere l'indirizzo IP delle modifiche effettuate, anche dopo 90 giorni. Questo non sarà più possibile su questa wiki. * Se si utilizza un account temporaneo per modificare da luoghi diversi negli ultimi 90 giorni (ad esempio da casa e da una caffetteria), la cronologia delle modifiche e gli indirizzi IP di tutti questi luoghi saranno ora registrati insieme, per lo stesso account temporaneo. Gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti richiesti]] potranno visualizzare questi dati. Se questo crea problemi di sicurezza personale, si prega di contattare talktohumanrights<nowiki>{{@}}</nowiki>wikimedia.org per ottenere supporto. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti registrati che interagiscono con utenti non registrati|Contenuto= * Un account temporaneo è collegato in modo univoco a un dispositivo. Un indirizzo IP, invece, può essere condiviso con diversi dispositivi e persone (ad esempio, persone diverse a scuola o al lavoro possono avere lo stesso indirizzo IP). * Rispetto alla situazione attuale, sarà più sicuro supporre che la pagina di discussione di un utente temporaneo appartenga a una sola persona e che i messaggi lasciati lì saranno letti da quest'ultima. Come si può vedere nella schermata, gli utenti temporanei riceveranno notifiche. Sarà inoltre possibile ringraziarli per le modifiche apportate, citarli nelle discussioni e invitarli a partecipare maggiormente alla comunità. }} {{Cassetto|Titolo=Per gli utenti che utilizzano gli indirizzi IP per fare patrolling o tutelare la wiki|Contenuto= * '''Per i patrollers''' che tengono sotto controllo i vandali persistenti, indagano su violazioni delle policy, eccetera: gli utenti che [[foundation:Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|soddisfano i requisiti]] potranno rivelare gli indirizzi IP degli utenti temporanei e tutti i contributi apportati dagli account temporanei da un indirizzo IP o da un intervallo specifico (<nowiki>[[Special:IPContributions]]</nowiki>). Potranno inoltre accedere a informazioni utili sugli indirizzi IP grazie alla funzione [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]]. Molti altri aspetti del software sono stati costruiti o adattati per funzionare con gli account temporanei, tra cui AbuseFilter, blocchi globali, Contributi globali degli utenti e altri ancora. (Per informazioni agli sviluppatori volontari su come aggiornare il codice dei propri strumenti, vedere l'ultima parte del messaggio). * '''Per gli amministratori che bloccano gli utenti non registrati''': ** Sarà possibile bloccare molti dei vandali semplicemente bloccando i loro account temporanei. Una persona bloccata non sarà in grado di creare rapidamente nuovi account temporanei se l'amministratore seleziona l'[[mediawikiwiki:Autoblock|opzione di autoblocco]]. ** Sarà sempre comunque possibile bloccare un indirizzo IP o un intervallo di IP. * Stiamo lavorando e lavoreremo con altri utenti con permessi avanzati, come gli steward.  Grazie al feedback utile di questi utenti, abbiamo aggiornato gli strumenti e programmato le distribuzioni in base a questi aggiornamenti. * Gli account temporanei non saranno applicati retroattivamente ai contributi effettuati prima della distribuzione. In Special:Contributions si potranno vedere i contributi degli utenti IP esistenti, ma non i nuovi contributi effettuati dagli account temporanei su quell'indirizzo IP. A tale scopo, si consiglia di utilizzare Special:IPContributions. }} '''Perché pensiamo che il vostro progetto potrebbe essere un buon progetto pilota''' Verso la fine di ottobre, ci proponiamo di abilitare gli account temporanei su 10 wiki di piccole e medie dimensioni. L'obiettivo è quello di garantire che tutte le funzionalità critiche (flussi di lavoro dei patroller, strumenti ecc.) per gli account temporanei funzionino come previsto. A tal fine, vogliamo assicurarci che le persone si sentano a proprio agio con le nuove funzionalità. Faremo del nostro meglio per supportare le comunità in fase di sperimentazione. Dopo aver abilitato e migliorato la funzionalità, manterremo gli account temporanei su quei progetti e li introdurremo in seguito su altre wiki. Abbiamo preselezionato i potenziali buoni progetti pilota in base a diversi fattori. Ad esempio, abbiamo considerato le seguenti statistiche e limitazioni tecniche: numero di IP attivi, utenti, amministratori, modifiche da parte di IP al mese e assenza di ostacoli relativi alla configurazione di un determinato wiki. Le connessioni umane sono ancora più importanti, e con questo intendiamo la disponibilità di colleghi come @[[Utente:Sannita (WMF)|Sannita]] <small><span style="color:gray">[I hope I translated it correctly - a last-minute change by SG]</span></small>, potenziali ambasciatori e membri tecnici delle rispettive comunità, e la comunicazione con capitoli, hub e progetti di supporto alla comunità. Sulla base di tutti questi fattori, riteniamo che il vostro progetto sarà un buon progetto pilota. '''Cosa vi chiediamo di fare e prossimi passi''' * Se volete saperne di più sugli account temporanei, chiedete pure! Siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande, suggerimenti e altre considerazioni! * Se si è a conoscenza di tool, bot, gadget, eccetera che utilizzano dati sugli indirizzi IP o che sono disponibili per gli utenti non registrati, si può verificare se funzionano su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]]. Se siete sviluppatori volontari, leggete la nostra [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers|documentazione per gli sviluppatori]], in particolare la sezione su come potrebbe essere necessario [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/For_developers#How_should_I_update_my_code?|aggiornare il vostro codice]]. * Se volete testare come saranno gli account temporanei, anche solo per capire come sarà “dall’altro lato”, andate su [[testwiki:Main_Page|testwiki]] o [[test2wiki:Main_Page|test2wiki]] ''senza'' registrarvi. * Diteci se ci sono delle difficoltà o dei problemi che necessitano di essere affrontati. Cercheremo di aiutare e, se dovessimo riconoscere di non essere in grado di aiutarvi, valuteremo tutte le opzioni disponibili, incluso non considerare Wikipedia in italiano come progetto pilota. Prima di abilitare la funzione sui primi progetti pilota, completeremo alcuni aspetti del nostro lavoro. Tra questi, la creazione di un nuovo cruscotto pubblico che presenti l'impatto degli account temporanei sulle comunità ([[phab:T357763|T357763]]), la creazione di un meccanismo che darà automaticamente agli utenti idonei il diritto di rivelare gli indirizzi IP ([[phab:T327913|T327913]]) e [[phab:project/view/7289/|altre cose indicate su Phabricator]]. Per saperne di più sul nostro progetto, consultate [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|le nostre FAQ]], dove troverete molte risposte utili. Potete anche [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/Updates|osservare gli ultimi aggiornamenti]] e iscrivervi alla [[mediawikiwiki:Newsletter:T&S_Product_projects|nostra nuova newsletter]]. Se volete parlare con me (Szymon) off-wiki, mi potete trovare su Discord e Telegram. Grazie! (Traduzione di [[w:Utente:Sannita_(WMF)|Sannita]]) [[User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] e [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 01:59, 5 ott 2024 (CEST) == Sondaggio wikiutenti == Volevo avvisare gli utenti di questo progetto che da oggi sono ufficialmente aperte le risposte al sondaggio per i wikiutenti. Il sondaggio fa parte del progetto "La re-inventata cultura open italiana". Noi per cercare di sviluppare al meglio questo progetto abbiamo bisogno dei vostri pareri e delle vostre competenze. Per questo vi chiediamo di compilare il sondaggio cliccando [https://meta.wikimedia.org/wiki/La%20re-inventata%20cultura%20open%20italiana/Sondaggio%20wikiutenti qui]. A nome di tutto il team del progetto vi ringrazio per la vostra partecipazione. P.S. Per favore non rispondete a questo messaggio --[[Utente:DBBBL|DBBBL]] ([[Discussioni utente:DBBBL|scrivimi]]) 19:55, 7 ott 2024 (CEST) == Stub per argomento == Visto che la [[:Categoria:Stub]] contiene a oggi più di 17000 voci, propongo di introdurre il parametro "argomento" nel template S, e sottocategorizzare così gli abbozzi per argomenti (biografie, film ecc.). '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 10:59, 13 ott 2024 (CEST) :Se n'era parlato '''[[Wikiquote:Bar/Archivio_2021-01--05#Stub|qui]]'''; ma solo Spinoziano ha detto qualcosa di buonsenso, il resto è fuffa. Quale sarebbe il vantaggio del parametro "argomento"? Come farlo inserire a un bot, dato che manualmente non si possono modificare 17000 voci? Le voci dei film possono essere individuate grazie a {{tl|Film}} e quelle tematiche grazie a {{tl|Voce tematica}} ecc., ma quelle biografiche o quelle dei libri? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 11:27, 13 ott 2024 (CEST) ::Mi rispondo da solo all'ultimo quesito: c'è [[:Categoria:Voci per tipologia]] e le relative sottocategorie. Ma resta da vedere se un bot possa destreggiarsi in quel labirinto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 12:01, 13 ott 2024 (CEST) :::A me sembra una cosa inutile, anche se ci fosse qualcuno che vuole spenderci tempo con un bot ci ritroveremmo tante modifiche minori alle voci di cui in definitiva non è chiara l'utilità, tutto tempo che può essere speso meglio.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:53, 13 ott 2024 (CEST) ::::Già avere una categoria di servizio con decine di migliaia di voci è inutile, se si vuole tenerla ha senso razionalizzarla per poterla rendere più "affrontabile": è più facile ad esempio che qualcuno si metta a sbozzare voci di film partendo da una categoria apposita, piuttosto che pescando da una macro-categoria così gigantesca. Che poi è il motivo per il quale in tutte le versioni linguistiche di tutti i progetti WMF si tende a operare così nelle categorie di servizio quando diventano troppo grandi :-D --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 13 ott 2024 (CEST) :::::Ma secondo me nessuno si metterà a cercare voci da sbozzare, né capisco perché dovrebbe farlo, per questo mi sembra inutile, ma vediamo se ci sono anche altri pareri. Poi se è una questione di categoria troppo grande e si pone la necessità ideale di adeguarsi in qualche modo agli altri progetti è un altro discorso, l'importante è che qualcuno sappia gestire la cosa tramite bot. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:00, 13 ott 2024 (CEST) ::::::Stavo per scrivere la stessa cosa. Aggiungo che marcare le voci più piccole come abbozzi mi sembra nient'altro che un modo per stigmatizzarle a fine di deterrenza, si vuole cioè evitare che se ne creino di tal fatta a causa della pigrizia quando potrebbero essere facilmente un po' più ampie, come per esempio accade quando s'inaugura la voce su uno scrittore e si mette solo una citazione da un suo libro sebbene se ne possano aggiungere altre, magari anche solo l'incipit e l'explicit o una "citazione su" presa dalla prefazione.<br/>Tuttavia il risultato è solo che alcuni s'impressionano a tal punto che preferiscono manifestamente aggiungere altre due citazioni a casaccio pur di non incappare nell'abbozzo, ma facendo sì che al contempo ci si ritrovi con citazioni non rispettose di [[Wikiquote:Significatività]], il che è una iattura ben peggiore.<br/>Fosse per me, piuttosto si dovrebbe smettere di segnalare gli abbozzi. Una sola buona citazione vale una voce. Anche nelle raccolte in commercio si trovano voci con una o due citazioni soltanto.<br/>Inoltre proprio ieri ho creato una voce su Wikiquote in inglese e sono dovuto andare a cercarmi il template di abbozzo appropriato, con conseguente perdita di tempo, e in passato, non essendo abbastanza edotto sull'argomento, ho sbagliato la scelta, costringendo chi controlla a correggere il mio errore e a perdere il tempo lui/lei. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:38, 13 ott 2024 (CEST) :::::::Non è una questione di deterrenza, ma di segnalazione di risicatezza. Però al limite avrebbe più senso evitare del tutto, come dici tu, come fanno anche su pl.wiki, cs.wiki, uk.wiki, et.wiki, dove non hanno proprio il sistema degli abbozzi. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 14:46, 14 ott 2024 (CEST) ::::::::Da [[Aiuto:Abbozzo]]:<blockquote>Alcune migliaia delle voci presenti in Wikiquote sono brevi articoli, cioè stub, e si considera che molti collaboratori inizino un articolo smettendo poi di lavorarci sopra. <br/>'''Questa non è un'abitudine da incoraggiare'''.</blockquote> ::::::::Il grassetto è nella fonte. In effetti non pare esserci altra utilità. Secondo me una voce di una raccolta di citazioni come questa non ha la stessa necessità di approfondimento di un articolo di enciclopedia, anche se una voce più ricca è sempre ovviamente preferibile, e dove è facile approfondire, perché l'autore, l'opera o il tema oggetto della voce sono popolari, non si vedono abbozzi. Resta da capire come in concreto un sistema degli abbozzi contrasti efficacemente il fenomeno se non nel modo che ho prospettato io, perché la mera segnalazione di stringatezza non ha mai prodotto nulla in vent'anni, né io vedo come specificare l'argomento dell'abbozzo possa aiutare a tal proposito. Si potrebbero fare dei festival della qualità, ma siamo pochi e impegnati, per non dire che, per quanto mi riguarda, finiscono per essere piuttosto dei festival della quantità. È anche difficile cercare citazioni appositamente per le tematiche, più facile per le opere. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:48, 14 ott 2024 (CEST) == Banner per la testata più equilibrato == Dato che [[#Solo_uomini|la discussione precedente]] ci vedeva tutti d'accordo ma non avevamo quagliato, ho boldeggiato e chiesto al laboratorio grafico di creare un nuovo banner, con 3 uomini e 3 donne: [[:File:Wikiquote-it-Testata 3.png]]. IMHO si può sostituire e poi eventualmente ragioniamo se "raffinarlo" con cambio di persone. Ma vedere il banner attuale con sopra l'avviso "Celebriamo le voci delle donne" stona decisamente. :-) Cosa ne dite? '''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 09:08, 16 ott 2024 (CEST) :Molto carina, complimenti davvero ad {{ping|Arrow303}}! Mi sembra inoltre che sia stato tenuto conto di tutti gli appunti espressi nella discussione precedente.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:49, 16 ott 2024 (CEST) ::Sono tutti italiani; persino i francesi, sciovinisti come sono, hanno Hillary Clinton e Shakespeare nel banner. La Levi-Montalcini non è notevole dal punto di vista delle citazioni. Penso che se non risolviamo la cosa adesso non la risolviamo più. E se mettessimo Emily Dickinson? È anche una voce in vetrina. Come rappresentante delle scienze c'è comunque Leonardo. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 13:33, 16 ott 2024 (CEST) :::A me andrebbe bene così nell'ottica che questa è l'edizione in lingua italiana quindi ci stanno bene rappresentanti della lingua e cultura italiana (se citiamo autori stranieri lo facciamo grazie ai traduttori italiani), poi non è vero che la Montalcini non sia notevole dal punto di vista del citabile, ha scritto dei bei testi, personalmente non sostituirei lei o una delle altre due con la Dickinson, né vedrei di buon occhio una eccezione singola ma manterrei un criterio uniforme; mi sembra anche bello che al centro ci siano due anziani. In verità volevo già sostituire la vecchia immagine ma non riesco a capire dove va fatto, pensavo in [[Template:Titolo]] ma sembra nascosta altrove. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:57, 16 ott 2024 (CEST) 32iucz52umz5xecxj3g5vgnts73fwng Atleta 0 69015 1347848 1330705 2024-10-16T00:01:11Z Danyele 19198 +1 1347848 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Donato Barcaglia - L'Athlete.jpg|thumb|''L'Athlete'' (D. Barcaglia)]] Citazioni sull''''atleta'''. *Gli atleti sono come bambini: non sanno niente della vita. Sanno solo allenarsi e gareggiare. E incontrano solo altri atleti. ([[Emil Zátopek]]) *L'aspetto mentale è quello che fa la differenza tra un'atleta di alto livello e un'atleta. ([[Rita Guarino]]) *L'atleta ha bisogno del poeta, diceva [[Pindaro]]: il poeta era necessario al campione perché l'impresa fosse celebrata con versi monumentali. ([[André Scala]]) *Agli atleti si impone di mostrarsi sempre forti. Ma non sono macchine: anche loro sono persone normali, con i loro problemi. E anche loro hanno il diritto a essere deboli. ([[Beatrice Scalvedi]]) *La resistenza è una parte di ciò che rende grande un atleta. ([[Bill Russell]]) *La vita d'atleta è qualcosa di decisamente fuori dagli schemi: vogliamo raggiungere traguardi più alti, vincere di più, essere più performanti, migliorarci costantemente e lavoriamo sempre e solo in una direzione: l'eccellenza. Ma a volte dimentichiamo cosa questo comporta. Io per anni ho scordato di essere una persona: [...] Non mi accontentavo mai, la vittoria di oggi mi serviva solo da trampolino di lancio per scaraventarmi nella gara di domani ed ero affamata, sempre. Davo la priorità alle emozioni legate al mio essere atleta e non notavo che quelle legate alla persona si stavano spegnendo. Spingevo, sopportavo, stringevo i denti, combattevo e andavo avanti risoluta perché le sensazioni che provavo in pista, l'adrenalina nelle vene, la grinta animale che usciva in quei momenti e rendeva tutto facile bastava a farmi andare bene tutto. ([[Lara Gut]]) *Le ragazze non portano la maschera dell'atleta, sono vere, esprimono ogni giorno la loro gioia e lo dimostrano in campo. ([[Andrea Di Giandomenico]]) *Lo sport è un equilibrio instabile, nel quale non appena hai capito di cosa sei davvero capace, il tempo ti chiede indietro una vita non tua. Quella dell'atleta è un'esistenza in prestito. ([[Massimo Colaci]]) *Molta gente ritiene che io sia fin troppo fiducioso nei miei mezzi ma io credo di aver ragione quando sostengo di aver avuto le potenzialità di far bene in questo torneo. Non arrendersi mai è una qualità importante per ogni atleta. ([[Jo-Wilfried Tsonga]]) *Negli atleti, lo stato di salute portato all'estremo è pericoloso; perché esso non può rimanere così, né restare a lungo stazionario, né migliorare, non resta che un cambiamento in peggio. ([[Ippocrate]]) *Noi atleti [...] stressiamo al massimo il fisico per ottenere la prestazione migliore da concentrare in pochi minuti e abbiamo capito presto che quella performance vincente, si può fare una volta sola. Poi bisogna mettere in conto di pagarne lo scotto e prepararsi a ripartire. ([[Valentina Rodini]]) *Non v'è atleta che possa vincere se non è appoggiato dalla fede dei suoi amici. (''[[Teodora (film 1954)|Teodora]]'') *Ogni atleta sogna una seconda possibilità. (''[[Le riserve]]'') *Per me nessun atleta è realizzato fino in fondo, finché non smette. ([[Simone Barlaam]]) *Quello che trasmette un atleta non è la bellezza estetica, ma quella del gesto e dei valori sportivi. ([[Milena Bertolini]]) *Sappiamo che vita fa un atleta? Inizia molto giovane, in un'età in cui per fare agonismo rinuncia a un'adeguata formazione scolastica. Poi si fa male a un piede e perde tutto. O quando finisce la carriera agonistica si deve inventare un futuro che non ha potuto prepararsi prima. ([[Antonella Bellutti]]) *Sono nato per fare qualcosa di speciale. Non ho paura degli avversari ma solo di non poter essere un atleta perfetto. ([[Carl Lewis]]) *Un atleta ha un solo modo per realizzare pienamente la propria libertà: lottare liberamente per vincere. ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Un atleta non può correre con i soldi nelle tasche. Deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella testa. ([[Emil Zátopek]]) ==Voci correlate== *[[Campione]] *[[Sport]] *[[Squadra (sport)|Squadra]] ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=atleta|w|w_preposizione=riguardante l'|wikt=atleta|commons=Category:Athletes}} [[Categoria:Professioni dello sport]] nbm6c28oq6uimtekmwxa7s74v7b3m9x Modulo (calcio) 0 94317 1347850 980149 2024-10-16T00:05:39Z Danyele 19198 +1 / fix di stile 1347850 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:4-4-2 diamond.gif|thumb|Il 4-4-2, uno dei moduli più utilizzati nel calcio moderno]] Citazioni sui '''moduli del calcio'''. *C'è 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5. (''[[L'allenatore nel pallone]]'') *Il tridente è l'unico modulo che ha ragione di esistere, ti consente di scoprire nuovi orizzonti, di divertirsi e di divertire. ([[Giovanni Galeone]]) *La cosa di cui più mi vanto è stata l'invenzione del modulo ad albero di Natale: avevo tantissimi centrocampisti dai piedi buoni e fu la chiave per farli giocare tutti insieme dando alla squadra un equilibrio unico. ([[Carlo Ancelotti]]) *{{NDR|Sul 4-4-2}} La negazione del gioco. Facile dare la palla all'altro e dire: pensaci tu. E chi si assume la responsabilità di dribblare, tirare, rischiare i fischi? Io ai ragazzi ho sempre detto di prendere l' iniziativa: il 4-3-3 è fantasia. ([[Giovanni Galeone]]) *Modulo e sistemi di allenamento non li cambierò mai. Per coprire il campo non esiste un modulo migliore del 4-3-3. ([[Zdeněk Zeman]]) *Non contano i moduli, possiamo giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà: quando ci sono giocatori di qualità puoi giocare in qualsiasi modo. ([[Antonio Cassano]]) *Ormai si lavora per principi di gioco, non più per moduli. [...] È sempre più importante avere giocatori duttili: il calcio del futuro è quello con 11 elementi che sanno attaccare e difendere con specializzazioni di ruolo sempre più sfumate. Bisogna aprire la mente quando si guarda calcio. ([[Rita Guarino]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Association football formations|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul}} {{Calcio}} [[Categoria:Tattiche del calcio]] 4bhcyh7y8jk0veqipot56yjsub3kdqx Gol 0 94589 1347861 1342321 2024-10-16T00:58:31Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 1347861 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Ronaldo gol.jpg|thumb|upright=1.3|Un gol di [[Ronaldo]]]] {{indicedx}} Citazioni sul '''gol'''. ==Citazioni== *A me io lo sport che preferiscolo e il [[Calcio (sport)|calcio]], perche si segnano molti gol, mentre nelo sci e nel cavallo non si segna neanche un gol. (''[[Io speriamo che me la cavo]]'') *Aiuto i compagni, loro aiutano me. Ed è da questo lavoro che nascono i gol. ([[Samuel Eto'o]]) *C'era un goal che gli piaceva immaginare. Sulla destra, il francese si spinge avanti, spavaldo, col pallone che gli accarezza i piedi. Gli avversari iniziano a fare gruppo e c'è una colluttazione. Bastardi. Ma niente paura, il francese è fuori e corre col pallone che gli sta attaccato come un bambino alla madre. La folla trattiene il respiro. Il tempo si allunga come una fascia elastica. Poi il pallone è lanciato, creando una curva nell'aria. Zac! È nella rete. ([[Lin Anderson]]) *Ci provi, ma non escono. E quando escono, lo fanno tutti insieme, come il ketchup. È una bella immagine. ([[Gonzalo Higuaín]]) *Ci sono molti modi di analizzare un gol. [...] Puoi giudicarlo dal movimento verso la porta avversaria, dalla maniera di seguire il pallone, da come vengono superati i difensori. [...] Voglio dire che ci sono gol belli da vedere e altri difficili da realizzare. ([[Gervinho]]) *Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei «goal». Ogni goal è sempre un'invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell'anno. In questo momento lo è Savoldi. Il calcio che esprime più goals è il calcio più poetico. ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Dire che il calcio è capriccioso è un modo di generalizzare. Capricciosi sono i gol. Il gioco è l'argomento, ma il gol è il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta. ([[Jorge Valdano]]) *''È la dura legge del gol | fai un gran bel gioco però | se non hai difesa gli altri segnano | e poi vincono.'' ([[883]]) *Gli attaccanti fanno gol perché ce l'hanno dentro: chi fa gol, ad ogni categoria, ha delle caratteristiche speciali. ([[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]]) *Gli attaccanti vengono giudicati per i loro gol e ogni gol è come innamorarsi. ([[Julio Ricardo Cruz]]) *Gol sbagliato, gol subìto.<ref>È una "legge del calcio", che spesso si sente nel corso delle telecronache e non solo.</ref><ref>Citato in Gianluca Morozzi, Paolo Alberti, ''Le avventure di zio Savoldi'', casa editrice Fernandel, 2006, [http://books.google.it/books?id=S_hdCeTQUU0C&pg=PA55 p. 55]. ISBN 8887433623</ref> *Il gol è liberazione, anzi è proprio libertà. Anche a casa sul divano io risento quell'emozione liberatoria. ([[Cristiana Girelli]]) *Il pallone... quando urtò la rete avversaria, la sollevò come una gonna, come i migliori venti sollevano le gonne alle ragazze in fiore... ([[Manuel Vázquez Montalbán]]) *In tutto il mondo, ci dicono, in ogni momento ci sono un tot di persone che nascono, muoiono, concepiscono un figlio, oppure si trovano una pistola puntata addosso. A me piace pensare che in ogni istante da qualche parte nel mondo un giocatore dilettante qualsiasi stia segnando un gol straordinario. È successo a chiunque abbia giocato a calcio. In qualche occasione, forse anche una volta sola, abbiamo spedito la palla in gol da 25 metri, lasciando di sale il portiere, oppure abbiamo incornato il pallone (a occhi chiusi ovviamente) spedendolo nel sette come una fucilata. Non tutti gli sport offrono questa emozione. Quante volte può capitare, andando alla piscina comunale, che qualcuno batta il record del mondo? Eppure, per la legge delle probabilità, ogni domenica un pancione bolso che passa le giornate al pub segna un gol splendido quanto quelli dell'inarrivabile Pelé e del possente Bobby Charlton. Può accadere ovunque e se si sa aspettare abbastanza succederà praticamente dappertutto. È questo il bello del calcio: qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ciò che sta nel mezzo tra i due opposti. (''[[Il mio anno preferito]]'') *Infarto allo stadio<br>''Come mai un goal | può aver avuto per lui | più effetto del suicidio | del figlio | e della fuga della moglie? | La palla entrò | nella porta della sua squadra | e nel suo cuore | contemporaneamente.'' ([[Marcello Marchesi]]) *Non mi interessa se gli avversari segnano un gol, perché noi ne segneremo uno più di loro. ([[Béla Guttmann]]) *Per vincere bisogna segnare, e per segnare bisogna fare gol... ([[Salvatore Schillaci]]) *Qualche volta, se giochi a calcio, la devi proprio buttare dentro. ([[Thierry Henry]]) *Quando non guardi, segnano. ([[Arthur Bloch]]) *Quando sono lì, in campo, il gol non è né un pensiero leggero, né un'ossessione: semplicemente, è il mio mestiere. ([[Diego Milito]]) *Resto [...] un innamorato del gol. [...] non è tanto per il gol in se stesso. E perché quando vai a rete hai la netta impressione di aver concluso il tuo lavoro. Hai dato concretezza ad una tua idea. ([[Pierino Fanna]]) *Se un [[attaccante|centravanti]] riceve in solitudine una palla senza vizi di sorta e non riesce a lavorarla come dovrebbe, a così pochi metri dalla porta avversaria, non si dovrebbe dire che quella palla è da gol? ([[Gianni Brera]]) *Segnare è un qualcosa che mi riempie, mi pervade completamente. Quando non provo questa emozione, dopo la partita mi sento a terra, svuotato. Se segno, invece, mi sembra di volare. Mi sento al settimo cielo. È una specie di carburante e una volta che l'hai provato devi averne ancora, e poi ancora, devi a tutti i costi vivere ancora quell'emozione. È una dipendenza che ti stimola in ogni momento. È ciò per cui vivo. ([[Dušan Vlahović]]) *Sono ancora convinto che sia meglio un assist di un gol. ([[Antonio Cassano]]) *{{NDR|«Cosa si prova subito dopo un gol?»}} Sono attimi in cui perdi di vista tutto. Ti si sprigionano dentro mille sensazioni che purtroppo durano 3-4 secondi e poi ritorni sulla terra. Ma prima sei in un altro mondo: un'estasi bellissima. ([[Leonardo Pavoletti]]) *Strano che non abbia ancora detto che il calcio è uno sport stupendo, ma è chiaro che lo è. I gol hanno quel valore della rarità che i punti e i set non hanno, e quindi ci sarà sempre quel fremito, il fremito di vedere qualcuno fare qualcosa che può essere fatto solo tre o quattro volte in tutta una partita se sei fortunato, neanche una se non lo sei. ([[Nick Hornby]]) *Un gol vale l'altro. I gesti tecnici vengono esaminati, studiati, passati al microscopio. Ma invece succedono, e basta. Sono figli del momento. Non c'è mai una vera spiegazione. Il calcio è [[istinto]], al novanta per cento. ([[Marco van Basten]]) ===[[Vujadin Boškov]]=== *Chi non tira in porta non segna. *La mia grossa preoccupazione è prendere un gol meno dell'avversario. *Pallone entra quando Dio vuole. *Per vincere partite bisogna fare più gol. *Quando segnano gli avversari c'è sempre qualche distrazione dei [[difensore|difensori]]. ==Note== <references /> ==Voci correlate== *[[Autogol]] *[[Gol fantasma]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul}} {{Calcio}} [[Categoria:Regole del gioco del calcio]] a8fmi577dipcf94sjrbsqjzvmqas2t4 Attaccante 0 95874 1347866 1262763 2024-10-16T01:26:19Z Danyele 19198 +1 1347866 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Football in Bloomington, Indiana, 1996.jpg|thumb|Un attaccante di calcio mentre si appresta a tirare in porta]] Citazioni sugli '''attaccanti'''. *''Correva come un matto e saltellava come un gatto | e tutti gli gridavano così: | oh oh oh oh che centrattacco, oh oh oh oh tu sei un cerbiatto! | Sei meglio di [[Virgilio Felice Levratto|Levratto]], ogni tiro va nel sacco! | Oh oh oh che centrattacco!'' ([[Quartetto Cetra]]) *Difendo l'idea che in area l'attaccante è il padrone e va cercato con insistenza. Va servito anche 30 volte a partita, marcato o no. Poi sta a lui sfruttare le occasioni. ([[Gianluca Vialli]]) *Gli attaccanti vengono giudicati per i loro gol e ogni gol è come innamorarsi. ([[Julio Ricardo Cruz]]) *In campo si va soltanto per vincere, non c'è nulla di male a usare l'inganno per riuscirci. Lo dice un difensore che ogni domenica è alle prese con attaccanti che ci provano a ingannare l'arbitro. Sono bravi. ([[Paolo Montero]]) *Non abbiamo un centravanti, perché il nostro centravanti è lo spazio. ([[Josep Guardiola]]) *Non mi abituerò mai a un mestiere in cui sei brocco se prendi il palo e fenomeno se la mandi in rete da un metro. ([[Luca Toni]]) *Per un attaccante la paura di fallire è importante e ti influenza tanto nelle scelte di gioco. ([[Cristiana Girelli]]) *Se ti devo dare un consiglio tecnico, eccolo qui: palle. Un centravanti senza le palle è come una frittata di patate senza le uova. ([[Manuel Vázquez Montalbán]]) *Se un centravanti riceve in solitudine una palla senza vizi di sorta e non riesce a lavorarla come dovrebbe, a così pochi metri dalla porta avversaria, non si dovrebbe dire che quella palla è da [[gol]]? ([[Gianni Brera]]) *''Sono un centravanti di mestiere, la difesa avversaria mira alle caviglie: quando sei un pericolo ti prende le misure, e raddoppia le marcature, perché quando vuoi far bene ci si mettono in tanti a non farti andare avanti.'' ([[Povia]]) *''Sono un centravanti di mestiere, oggi bisogna vincere da tre giornate non segno perché mi si è ristretta la porta succede a tutti, e succede sempre: quando non gira, non gira niente.'' ([[Povia]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt}} {{Calcio}} [[Categoria:Professioni dello sport]] [[Categoria:Terminologia calcistica]] rncjjk9fqn4fgw2q9k5v7sycqj2wszj 1347867 1347866 2024-10-16T01:27:01Z Danyele 19198 citazione estesa 1347867 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Football in Bloomington, Indiana, 1996.jpg|thumb|Un attaccante di calcio mentre si appresta a tirare in porta]] Citazioni sugli '''attaccanti'''. *C'è la paura di sbagliare? Sì, sbagliare un rigore, un gol. Per un attaccante la paura di fallire è importante e ti influenza tanto nelle scelte di gioco. ([[Cristiana Girelli]]) *''Correva come un matto e saltellava come un gatto | e tutti gli gridavano così: | oh oh oh oh che centrattacco, oh oh oh oh tu sei un cerbiatto! | Sei meglio di [[Virgilio Felice Levratto|Levratto]], ogni tiro va nel sacco! | Oh oh oh che centrattacco!'' ([[Quartetto Cetra]]) *Difendo l'idea che in area l'attaccante è il padrone e va cercato con insistenza. Va servito anche 30 volte a partita, marcato o no. Poi sta a lui sfruttare le occasioni. ([[Gianluca Vialli]]) *Gli attaccanti vengono giudicati per i loro gol e ogni gol è come innamorarsi. ([[Julio Ricardo Cruz]]) *In campo si va soltanto per vincere, non c'è nulla di male a usare l'inganno per riuscirci. Lo dice un difensore che ogni domenica è alle prese con attaccanti che ci provano a ingannare l'arbitro. Sono bravi. ([[Paolo Montero]]) *Non abbiamo un centravanti, perché il nostro centravanti è lo spazio. ([[Josep Guardiola]]) *Non mi abituerò mai a un mestiere in cui sei brocco se prendi il palo e fenomeno se la mandi in rete da un metro. ([[Luca Toni]]) *Se ti devo dare un consiglio tecnico, eccolo qui: palle. Un centravanti senza le palle è come una frittata di patate senza le uova. ([[Manuel Vázquez Montalbán]]) *Se un centravanti riceve in solitudine una palla senza vizi di sorta e non riesce a lavorarla come dovrebbe, a così pochi metri dalla porta avversaria, non si dovrebbe dire che quella palla è da [[gol]]? ([[Gianni Brera]]) *''Sono un centravanti di mestiere, la difesa avversaria mira alle caviglie: quando sei un pericolo ti prende le misure, e raddoppia le marcature, perché quando vuoi far bene ci si mettono in tanti a non farti andare avanti.'' ([[Povia]]) *''Sono un centravanti di mestiere, oggi bisogna vincere da tre giornate non segno perché mi si è ristretta la porta succede a tutti, e succede sempre: quando non gira, non gira niente.'' ([[Povia]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt}} {{Calcio}} [[Categoria:Professioni dello sport]] [[Categoria:Terminologia calcistica]] 6jezly7yhhso9c5fgcdnc2cbdvmzj2i Western all'italiana 0 123762 1347830 1300643 2024-10-15T19:07:43Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Clint_Eastwood1.png", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Per qualche dollaro in più|]]. 1347830 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} Citazioni sul genere '''western all'italiana''' o '''spaghetti western'''. *In quegli anni, fine Sessanta inizio Settanta, per gli attori della mia generazione recitare era la professione, ma Hollywood era il Mito. Finché qualcuno, [[Sergio Leone]], decise che si poteva costruirla in casa la Mecca. E così fu creato il Western all'italiana. Anni intensi, di divertimento e creatività. Un occhio agli incassi (rivalutati) di quei film e si capirà il valore (anche industriale) della nostra cinematografia di allora. I critici specializzati ci davano addosso. Relegandoci nei generi ''trash''. Miopia da intellettuali. Oggi qualcuno di loro ha riacquistato la vista. A noi, che eravamo nel circo, non ce ne importava granché. Il pubblico ci dava ragione. ([[Gianni Garko]]) *Insomma, la geografia del western all'italiana svela soprattutto il metodo di lavorazione. Si lavorava in fretta, per sfruttare il momento, senza troppo tempo per pensare: ma, al tempo stesso, c'era una grande intelligenza, paragonabile a quella che ha prodotto le ricette della cucina povera. Nella geografia del western italiano, si annida dunque la creatività che ha reso grande e mitico il periodo d'oro del nostro cinema, gli anni Sessanta. ([[Stefano Della Casa]]) *[Lo spaghetti western] è una delle nostre strade essenziali, fatta anche per soldi, un po' coatta e romana – in un film risuonò un "Li mortacci..." non proprio da western – eppure fu la nostra Nouvelle Vague. ([[Marco Giusti]]) *Realizzare un sogno, i sogni che ci creiamo ad occhi aperti negli anni dell'adolescenza, è stato un po' questo il western all'italiana, per molti di noi. Essere il solitario [[Gary Cooper|Cooper]] di ''[[Mezzogiorno di fuoco]]'', l'impassibile [[Henry Fonda|Fonda]] di ''Sfida infernale'' o il temerario [[Kirk Douglas|Douglas]] di ''Sfida all'O.K. Corral''. Avevo poco più di trent'anni. Un'immaginazione che volava. Cavalcare cento metri di sentiero sul fondo di una vecchia cava di pietra della Magliana, periferia Sud-ovest di Roma, era come attraversare il deserto roccioso dell'Arizona. Alzare gli occhi contro sole verso i bordi di quella conca, significava misurare le lontane cime della ''Sierra'' o del ''Gran Canyon''. ([[Gianni Garko]]) ==Voci correlate== *[[Almería]] *[[Cinema di genere]] *[[Western]] ==Altri progetti== {{Interprogetto|preposizione=sui}} [[Categoria:Generi cinematografici]] 8652mqskehwvgome7cgxkh3t5s9ligu Calcio femminile 0 124040 1347851 1344297 2024-10-16T00:06:37Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 1347851 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Mia1997.JPG|thumb|Un'azione di gioco di calcio femminile (1997)]] Citazioni sul '''calcio femminile'''. ==Citazioni== *A mio parere, uno degli aspetti più attraenti del calcio femminile, soprattutto per i tifosi, è la sua semplicità di approccio. Alla fine delle partite ci prendiamo sempre del tempo per fare foto con i tifosi, firmare autografi e chiacchierare con loro. [...] Per quanto riguarda i media e gli sponsor, credo che ciò che li attrae sia il fatto che siamo "naturali" e non cerchiamo di essere qualcosa che non siamo. ([[Pauline Peyraud-Magnin]]) *Apprezzo gli sforzi delle ragazze, davvero [...]. Ma è chiaro che c'è una enorme differenza con i maschi. ([[Antonio Cassano]]) *Chi va vedere una partita di calcio femminile da subito se ne innamora. L'ho sentito dire da molte persone, questo avviene perché noi [[Donna|donne]] non facciamo calcoli, non pensiamo a metterci in mostra personalmente, ma il nostro gioco è passione pura senza che nessuna si tiri mai indietro. ([[Barbara Bonansea]]) *{{NDR|«Come risponde a chi sottovaluta il calcio femminile?»}} Chiedo se hanno mai visto una partita. Probabilmente no. ([[Alisha Lehmann]]) *{{NDR|«Si dice che lo spogliatoio del calcio femminile sia difficile da gestire»}} Ci sono problemi più grandi che pensare se lo spogliatoio sia più difficile da gestire o meno. [...] vorremmo che ci trattassero come calciatori. Siamo professioniste e vogliamo essere considerate tali. Dopo tanti anni da professioniste conosciamo fin troppo bene questo cliché. ([[Alexia Putellas]]) *«Cioè, ora le donne le pagano per gioa' a pallone?». «Prima hanno voluto entra' ne' carabinieri, e ora vogliano mettessi a fa' ir carciatore di professione? Ora dìo io, ma ci sarà modo d'emancipassi senza fa' de' mestieri da stupidi...» ([[Marco Malvaldi]]) *{{NDR|Nel 1991}} Con il calcio femminile è inutile farsi illusioni. Dà da vivere a pochissime fuoriclasse e per diventare delle vere big non bastano impegno e abilità. Serve anche una buona dose di fortuna. ([[Rita Guarino]]) *Con le donne devi avere un atteggiamento e un modo di porti diverso, che non significa snaturarti. Per niente, anzi. Ti poni con loro come un amico, sapendo che il distacco tra allenatore e giocatore deve esserci sempre – sia essa donna o uomo – ma sono le situazioni che si vengono a creare che devi gestirle in maniera diversa, con più tatto e questo mi ha dato la possibilità di arricchirmi dentro, migliorando il mio carattere che non nego sia stato sempre un'arma a doppio taglio. Fermo restando [...] che anche gli uomini piangono. Sono sensibilità diverse, ma sono mondi che differiscono di poco sotto questo aspetto. Magari i maschietti lo nascondono meglio. ([[Patrizio Sala]]) *Il calcio è una cosa seria e le donne non hanno nulla a che vederci. ([[Jack Charlton]]) *Il calcio femminile è ancora più pulito e sincero. facciamo fatica a simulare. È pulito in campo, poche entrate brutte per fare male. Questo è il bello del nostro movimento. È raro che ci siano risse. ([[Eleonora Goldoni]]) *Il calcio femminile è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone". ([[Cristiana Girelli]]) *Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio. La cosa da ottenere è far diventare sempre più femminile il calcio femminile, che ha la circolarità come base, il gesto tecnico, il [[coraggio]], la [[sincerità]] delle donne, la loro [[generosità]]. ([[Mario Sconcerti]]) *Il punto è squisitamente culturale: da noi il calcio femminile è soffocato da stereotipi che lo rendono poco appetibile, sì, parlo anche di sponsorizzazioni. Dunque, si deve cominciare a scuola, si deve far capire alle ragazze che anche nel calcio ci può essere una carriera e poi, naturalmente, ci si deve attivare perché questo si possa realizzare. E poi ci vuole qualità: il calcio femminile si merita gente intelligente, colta, preparata. Non gli scarti di un mondo, quello maschile, che non li vuole. ([[Carolina Morace]]) *{{NDR|«Perché dovremmo vedere il calcio femminile?»}} In quello maschile l'aspetto fisico ha superato quello tecnico. Da noi è il contrario, si possono apprezzare certi gesti. Un po' come guardare una gara degli Anni 60, quando c'era [[Gianni Rivera|Rivera]]. ([[Sara Gama]]) *La passione mi ha spinto a continuare fino a oggi. [...] Penso che in un contesto come quello del calcio femminile, che fino a poco tempo fa non era così sviluppato. Se non lo facevi per passione, non so cos'altro potesse spingerti a farlo, rispetto a oggi che è diventato un lavoro. ([[Flaminia Simonetti]]) *Le persone che seguono il calcio femminile in Italia sono probabilmente un po' limitate, non nell'accezione negativa del termine ma perché è tutto il movimento ora ad esserlo; mancano quasi le parole per parlare di calcio al femminile. ([[Regina Baresi]]) *Mi chiedono sempre se abbiamo un equivalente di [[Lionel Messi|Messi]] o [[Neymar]] nel calcio femminile. Sfortunatamente no. Non ho mai sentito di una calciatrice che abbia abbastanza soldi da anche solo pensare all'evasione fiscale... ([[Hope Solo]]) *{{NDR|Sulle differenze tra calcio maschile e femminile}} Noi uomini andiamo motivati insistendo sul valore della squadra avversaria, pungolando l'istinto competitivo, dicendo che gli altri sono più forti e sono pronti ad ammazzarti. Le ragazze invece hanno bisogno di sentire che hanno lavorato bene, che hanno qualità. Nella preparazione motivazionale, l'avversario non esiste, è un discorso con loro stesse. Poi, c'è un'altra differenza importante: la chiarezza. Se spieghi loro i motivi delle tue scelte {{NDR|di allenatore}}, se sei trasparente e non nascondi nulla, continuano a dare il 100 per cento. Sempre. Prova a fare lo stesso con gli uomini, poi mi dici. ([[Maurizio Ganz]]) *Penso che il paragone {{NDR|tra il calcio femminile}} col calcio maschile sia antiquato. Stiamo sempre parlando di calcio. Non importa che siano uomini o donne. Le sole differenze sono nelle doti fisiche. Gli uomini sono più veloci, ma a parte ciò, la qualità è la stessa, il livello lo stesso, è la stessa cosa. ([[Linda Sembrant]]) *{{NDR|«Esiste una differenza tra il calcio femminile e maschile?»}} Penso che sia solo nel tipo di investimento fatto dagli sponsor e dai media nel dargli visibilità, è tutto ancora molto nuovo per il pubblico. Perché raggiungano lo stesso livello è importante che si arrivi alla parità in ambito commerciale, solo a quel punto anche le persone lo percepiranno allo stesso livello del campionato maschile. ([[Allyson Swaby]]) *Per far cambiare l'idea che il calcio sia uno sport prettamente maschile la cosa più importante è {{NDR|l'educazione}}. Quando vai nelle scuole vedi sempre più ragazzine giocare a calcio, lo fanno per la gioia che dà loro. Non sono io che ho scelto il calcio né il calcio che ha scelto me, però io sentivo il mio cuore emozionarsi ogni volta che entravo in campo. Grazie al calcio ho potuto conoscere così tante culture e Paesi, aprire gli occhi sul mondo. [...] Più riusciamo a far capire alle persone che giocare a calcio è indipendente dal genere e più riusciremo ad avere collaborazione in ogni aspetto. Come donne dobbiamo comunque coinvolgere gli uomini, dobbiamo capire che senza di loro non possiamo farcela. ([[Mia Hamm]]) *Per me non ha senso dire calcio "femminile". Mi considero invece una donna che gioca a calcio. ([[Ada Hegerberg]]) *Perché voi maschi guardate il campionato di calcio femminile? [...] Non state sostenendo un gioco innocente, cari amici. [...] Non si stanno giocando i mondiali di calcio femminile bensì i mondiali del livellamento sessuale. Senza lo strapotere dell'[[Teoria del gender|ideologia gender]] non si spiega il successo di questi campionati che prescrivono alle ragazze di tutto il mondo modelli contronaturali di forza, aggressività e ambizione capaci di distruggere la più delicata femminilità. [...] State attenti, tifosi maschi, il pallone rosa è una tentazione, un'esca: invece di gonfiarlo, bucatelo. ([[Camillo Langone]]) *{{NDR|Nel 2016, «che realtà è quella del [[calcio femminile]] in Italia?»}} Rispetto all'estero siamo ancora molto indietro. [...] In altri Paesi europei o in America il calcio femminile è una professione, in [[Italia]] no. Gli allenamenti all'estero sono giornalieri, in orari non serali, e le calciatrici possono dedicare tutto il tempo e tutte le energie al calcio. Noi ci alleniamo solo la sera dopo il lavoro, spesso dalle 20 alle 22. Inoltre in Italia i [[pregiudizi]] sono ancora molti e ne abbiamo avuto riprova anche di recente.... Le donne che giocano a pallone sono viste come dei "maschiacci". Del resto il calcio è considerato ancora uno sport prettamente maschile e la "leggenda" è che rovini il fisico femminile. Balle... ([[Regina Baresi]]) *{{NDR|Sul divario tra calcio maschile e femminile}} Se è una questione di cultura? Anche, di solito in Italia le donne sono in cucina. Se è una cosa gravissima? Non lo so, certo anche gli uomini devono mangiare. ([[Zdeněk Zeman]]) *Se penso a quello che ho vissuto da bambina e a tutti i pregiudizi che c'erano, vedere che adesso una bambina può giocare a pallone con assoluta tranquillità perché nessuno la giudicherà in modo negativo per me questa è la vittoria più bella. ([[Federica D'Astolfo]]) *Si compara sempre il calcio femminile con quello maschile e finché si farà in questo modo non si crescerà mai: io sono di questa idea. Quando guardi la pallavolo femminile e quella maschile, per esempio, non le compari mai. È normale che le donne sono diverse dagli uomini, non bisognerebbe nemmeno sottolinearlo. ([[Agnese Bonfantini]]) *{{NDR|«Il calcio femminile in cosa può competere con il dominante universo pallonaro maschile?»}} Sicuramente sul piano squisitamente tecnico; e poi anche nella sfera del fairplay. Le donne giocando un calcio meno veloce accentuano di più il gesto tecnico. Nel calcio femminile non esiste la simulazione e vige il massimo rispetto per le avversarie e soprattutto nei confronti dell'arbitro. ([[Patrizia Panico]]) *{{NDR|Nel 2021}} Un aspetto positivo del calcio femminile in questo momento è che può arrivare ovunque. Mi piace l'idea che possa crescere e che non ci sia un tetto contro il quale fermarsi. Questo movimento può arrivare molto lontano. Possiamo portarlo molto in alto, e questo mi piace. Credo che nel calcio maschile non ci sia questo margine, che ci sia meno libertà di movimento. La crescita del calcio femminile è fantastica. Ma dobbiamo fare attenzione a come cresciamo, non basta mettere i soldi perché il movimento cresca. Dobbiamo fare bene sul campo per creare un prodotto attrattivo, per fare in modo che le persone vogliano vederlo. Dobbiamo fare in modo che si giochi un buon calcio. È questo che dà valore al prodotto. ([[Joe Montemurro]]) ===[[Elisa Bartoli]]=== *Io dico sempre alle ragazze di inseguire i propri sogni. Dico loro di andare contro quelle parole che anche io in passato ho subito. Quelle chiacchiere secondo cui il calcio non è adatto a una donna. Io dico: non è vero, non c'è niente di impossibile. Non c'è niente di vietato, tutto è concesso. *Io sono testarda. Sai quante volte ho sentito cose tipo: eh ma sei un maschiaccio... Oppure quando andavo a giocare e gli avversari vedevano che c'era una ragazza magari si mettevano a ridere. Prima della partita ridevano, dopo piangevano. *Se uno viene a vedere una partita del femminile pretendendo di vedere il maschile, forse farebbe meglio ad andare a vedere il maschile. Noi a differenza del maschile trasmettiamo il cuore, la voglia, la passione, il sacrificio, la voglia di andare su ogni pallone, di non mollare un centimetro. ===[[Milena Bertolini]]=== *A me, come a tante mie colleghe, chiedevano sempre: "Come fai a giocare con le [[tette]]?". Ma perché questa domanda non la fanno a chi gioca a basket femminile, a [[tennis]], a pallavolo? Perché il calcio viene considerato un ambito maschile. Se una donna decide di provarci bisogna per forza trovare qualcosa che non va. *Il calcio giocato dalle donne è un calcio bello per i suoi aspetti di fair play, di gioco, di sacrificio e impegno. Il giocare per il piacere di giocare. [...] È più fantasioso armonioso, piacevole. Non a caso i giocatori più forti [...] hanno avuto movenze per così dire femminili, penso a [[Roberto Baggio|Baggio]] che univa eleganza, armonia, destrezza. *Il calcio maschile è più essenziale, lineare e potente; i calciatori vengono allenati per essere più concreti dell'avversario; l'uomo guarda più alla finalizzazione rispetto al calcio femminile dove invece c'è molta più costruzione e lavoro di squadra. Questo aspetto si può legare anche alla [[psicologia]], che vede la donna padrona di un pensiero più circolare rispetto all'uomo. Non è un caso che il calcio di [[Josep Guardiola|Guardiola]] sia stato raccontato anche come molto femminile; condivido il pensiero, quel [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] giocava sulla tecnica, sui fraseggi e sul gioco corto, era una squadra che arrivava al [[gol]] con tanta manovra; queste sono tutte caratteristiche che osserviamo nel calcio femminile. *{{NDR|Sulla ritrosia verso il calcio femminile}} Sono le madri a fare più resistenza. C'è ancora qualcuno che ha paura che il calcio faccia venire i polpacci grossi. A quelli, altrettanto tonici della [[Danza|ballerine]], non ci pensa nessuno invece. *Stiamo migliorando, culturalmente stiamo crescendo, ma il pensiero dell'italiano medio è che comunque il calcio è maschile e quando ci sono le donne percepisco che infastidiscono. ===[[Lisa Boattin]]=== *Mi ricordo di avere sempre giocato a calcio, prima nella piazza del paese, poi in oratorio, infine a sei anni in una squadra vera e propria. Ero l'unica femmina, mi piaceva Pavel Nedved e pensavo di essere anche l'unica femmina al mondo con questa passione. Agli inizi del Duemila il calcio femminile era una questione privata, un movimento segreto, quasi proibito. Però quando ripenso a quegli anni non mi piace definirmi diversa, preferisco considerare la mia infanzia particolare. Io mi divertivo, a quell'età conta soltanto quello. *Non siamo più considerate quelle strane, abbiamo alle spalle centri sportivi all'avanguardia e team di persone che credono in noi, studiano per noi e lavorano ogni giorno per farci migliorare. Mi ricordo che un anno, giocavo già in Serie A, hanno interrotto un allenamento perché nel nostro campo dovevano organizzare la sagra del paese, oggi un episodio del genere spero che non possa più capitare. *So di essere fortunata, mi è capitato molte volte di vedere ragazzine con più talento di me abbandonare il calcio perché non avevano la famiglia ad accompagnarle nella loro scelta. ===[[Gianpiero Piovani]]=== *Fare l'allenatore del femminile è molto gratificante perchè loro sono molto ricettive e non ti tradiscono mai. [...] C'è chi è più o meno pronta a livello tecnico, ma difficilmente le cose devo ripeterle perchè sono sempre concentrate al massimo. *{{NDR|«Che differenze ha trovato passando dal calcio maschile a quello femminile?»}} La differenze è solo la forza. Per il resto a livello tecnico le ragazze non hanno niente da invidiare ai maschi. Per quel che riguarda l'abnegazione sono avanti anni luce perchè loro fanno tutto subito. Le ragazze hanno esigenze "femminili", ma al momento opportuno lo fanno sempre presente quindi so che se quel dato giorno una ragazza se ha problemi io cerco sempre di mediare. In campo invece si tratta solo di un discorso di forza, perchè l'uomo è superiore. *Le ragazze non hanno niente da invidiare ai ragazzi. Le ragazze non vogliono gli stessi guadagni dei maschi, ma vogliono essere professioniste ed essere rispettate per quello che sono e che fanno. *Una volta una persona mi chiese cosa ci facessi con le donne e che avrei dovuto allenare squadre maschili. La mia risposta? Bisogna trovarcisi dentro per capire quanto è bello il calcio femminile! ==Voci correlate== *[[Calcio (sport)]] ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|preposizione=sul}} {{Calcio}} {{Portale|donne}} [[Categoria:Calcio]] [[Categoria:Sport femminile]] tppg2f3bgjfnswssvm6vgmbljxdj67k 1347862 1347851 2024-10-16T01:00:15Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +2 / sottoparagrafo Girelli 1347862 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Mia1997.JPG|thumb|Un'azione di gioco di calcio femminile (1997)]] Citazioni sul '''calcio femminile'''. ==Citazioni== *A mio parere, uno degli aspetti più attraenti del calcio femminile, soprattutto per i tifosi, è la sua semplicità di approccio. Alla fine delle partite ci prendiamo sempre del tempo per fare foto con i tifosi, firmare autografi e chiacchierare con loro. [...] Per quanto riguarda i media e gli sponsor, credo che ciò che li attrae sia il fatto che siamo "naturali" e non cerchiamo di essere qualcosa che non siamo. ([[Pauline Peyraud-Magnin]]) *Apprezzo gli sforzi delle ragazze, davvero [...]. Ma è chiaro che c'è una enorme differenza con i maschi. ([[Antonio Cassano]]) *Chi va vedere una partita di calcio femminile da subito se ne innamora. L'ho sentito dire da molte persone, questo avviene perché noi [[Donna|donne]] non facciamo calcoli, non pensiamo a metterci in mostra personalmente, ma il nostro gioco è passione pura senza che nessuna si tiri mai indietro. ([[Barbara Bonansea]]) *{{NDR|«Come risponde a chi sottovaluta il calcio femminile?»}} Chiedo se hanno mai visto una partita. Probabilmente no. ([[Alisha Lehmann]]) *{{NDR|«Si dice che lo spogliatoio del calcio femminile sia difficile da gestire»}} Ci sono problemi più grandi che pensare se lo spogliatoio sia più difficile da gestire o meno. [...] vorremmo che ci trattassero come calciatori. Siamo professioniste e vogliamo essere considerate tali. Dopo tanti anni da professioniste conosciamo fin troppo bene questo cliché. ([[Alexia Putellas]]) *«Cioè, ora le donne le pagano per gioa' a pallone?». «Prima hanno voluto entra' ne' carabinieri, e ora vogliano mettessi a fa' ir carciatore di professione? Ora dìo io, ma ci sarà modo d'emancipassi senza fa' de' mestieri da stupidi...» ([[Marco Malvaldi]]) *{{NDR|Nel 1991}} Con il calcio femminile è inutile farsi illusioni. Dà da vivere a pochissime fuoriclasse e per diventare delle vere big non bastano impegno e abilità. Serve anche una buona dose di fortuna. ([[Rita Guarino]]) *Con le donne devi avere un atteggiamento e un modo di porti diverso, che non significa snaturarti. Per niente, anzi. Ti poni con loro come un amico, sapendo che il distacco tra allenatore e giocatore deve esserci sempre – sia essa donna o uomo – ma sono le situazioni che si vengono a creare che devi gestirle in maniera diversa, con più tatto e questo mi ha dato la possibilità di arricchirmi dentro, migliorando il mio carattere che non nego sia stato sempre un'arma a doppio taglio. Fermo restando [...] che anche gli uomini piangono. Sono sensibilità diverse, ma sono mondi che differiscono di poco sotto questo aspetto. Magari i maschietti lo nascondono meglio. ([[Patrizio Sala]]) *Il calcio è una cosa seria e le donne non hanno nulla a che vederci. ([[Jack Charlton]]) *Il calcio femminile è ancora più pulito e sincero. facciamo fatica a simulare. È pulito in campo, poche entrate brutte per fare male. Questo è il bello del nostro movimento. È raro che ci siano risse. ([[Eleonora Goldoni]]) *Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio. La cosa da ottenere è far diventare sempre più femminile il calcio femminile, che ha la circolarità come base, il gesto tecnico, il [[coraggio]], la [[sincerità]] delle donne, la loro [[generosità]]. ([[Mario Sconcerti]]) *Il punto è squisitamente culturale: da noi il calcio femminile è soffocato da stereotipi che lo rendono poco appetibile, sì, parlo anche di sponsorizzazioni. Dunque, si deve cominciare a scuola, si deve far capire alle ragazze che anche nel calcio ci può essere una carriera e poi, naturalmente, ci si deve attivare perché questo si possa realizzare. E poi ci vuole qualità: il calcio femminile si merita gente intelligente, colta, preparata. Non gli scarti di un mondo, quello maschile, che non li vuole. ([[Carolina Morace]]) *{{NDR|«Perché dovremmo vedere il calcio femminile?»}} In quello maschile l'aspetto fisico ha superato quello tecnico. Da noi è il contrario, si possono apprezzare certi gesti. Un po' come guardare una gara degli Anni 60, quando c'era [[Gianni Rivera|Rivera]]. ([[Sara Gama]]) *La passione mi ha spinto a continuare fino a oggi. [...] Penso che in un contesto come quello del calcio femminile, che fino a poco tempo fa non era così sviluppato. Se non lo facevi per passione, non so cos'altro potesse spingerti a farlo, rispetto a oggi che è diventato un lavoro. ([[Flaminia Simonetti]]) *Le persone che seguono il calcio femminile in Italia sono probabilmente un po' limitate, non nell'accezione negativa del termine ma perché è tutto il movimento ora ad esserlo; mancano quasi le parole per parlare di calcio al femminile. ([[Regina Baresi]]) *Mi chiedono sempre se abbiamo un equivalente di [[Lionel Messi|Messi]] o [[Neymar]] nel calcio femminile. Sfortunatamente no. Non ho mai sentito di una calciatrice che abbia abbastanza soldi da anche solo pensare all'evasione fiscale... ([[Hope Solo]]) *{{NDR|Sulle differenze tra calcio maschile e femminile}} Noi uomini andiamo motivati insistendo sul valore della squadra avversaria, pungolando l'istinto competitivo, dicendo che gli altri sono più forti e sono pronti ad ammazzarti. Le ragazze invece hanno bisogno di sentire che hanno lavorato bene, che hanno qualità. Nella preparazione motivazionale, l'avversario non esiste, è un discorso con loro stesse. Poi, c'è un'altra differenza importante: la chiarezza. Se spieghi loro i motivi delle tue scelte {{NDR|di allenatore}}, se sei trasparente e non nascondi nulla, continuano a dare il 100 per cento. Sempre. Prova a fare lo stesso con gli uomini, poi mi dici. ([[Maurizio Ganz]]) *Penso che il paragone {{NDR|tra il calcio femminile}} col calcio maschile sia antiquato. Stiamo sempre parlando di calcio. Non importa che siano uomini o donne. Le sole differenze sono nelle doti fisiche. Gli uomini sono più veloci, ma a parte ciò, la qualità è la stessa, il livello lo stesso, è la stessa cosa. ([[Linda Sembrant]]) *{{NDR|«Esiste una differenza tra il calcio femminile e maschile?»}} Penso che sia solo nel tipo di investimento fatto dagli sponsor e dai media nel dargli visibilità, è tutto ancora molto nuovo per il pubblico. Perché raggiungano lo stesso livello è importante che si arrivi alla parità in ambito commerciale, solo a quel punto anche le persone lo percepiranno allo stesso livello del campionato maschile. ([[Allyson Swaby]]) *Per far cambiare l'idea che il calcio sia uno sport prettamente maschile la cosa più importante è {{NDR|l'educazione}}. Quando vai nelle scuole vedi sempre più ragazzine giocare a calcio, lo fanno per la gioia che dà loro. Non sono io che ho scelto il calcio né il calcio che ha scelto me, però io sentivo il mio cuore emozionarsi ogni volta che entravo in campo. Grazie al calcio ho potuto conoscere così tante culture e Paesi, aprire gli occhi sul mondo. [...] Più riusciamo a far capire alle persone che giocare a calcio è indipendente dal genere e più riusciremo ad avere collaborazione in ogni aspetto. Come donne dobbiamo comunque coinvolgere gli uomini, dobbiamo capire che senza di loro non possiamo farcela. ([[Mia Hamm]]) *Per me non ha senso dire calcio "femminile". Mi considero invece una donna che gioca a calcio. ([[Ada Hegerberg]]) *Perché voi maschi guardate il campionato di calcio femminile? [...] Non state sostenendo un gioco innocente, cari amici. [...] Non si stanno giocando i mondiali di calcio femminile bensì i mondiali del livellamento sessuale. Senza lo strapotere dell'[[Teoria del gender|ideologia gender]] non si spiega il successo di questi campionati che prescrivono alle ragazze di tutto il mondo modelli contronaturali di forza, aggressività e ambizione capaci di distruggere la più delicata femminilità. [...] State attenti, tifosi maschi, il pallone rosa è una tentazione, un'esca: invece di gonfiarlo, bucatelo. ([[Camillo Langone]]) *{{NDR|Nel 2016, «che realtà è quella del [[calcio femminile]] in Italia?»}} Rispetto all'estero siamo ancora molto indietro. [...] In altri Paesi europei o in America il calcio femminile è una professione, in [[Italia]] no. Gli allenamenti all'estero sono giornalieri, in orari non serali, e le calciatrici possono dedicare tutto il tempo e tutte le energie al calcio. Noi ci alleniamo solo la sera dopo il lavoro, spesso dalle 20 alle 22. Inoltre in Italia i [[pregiudizi]] sono ancora molti e ne abbiamo avuto riprova anche di recente.... Le donne che giocano a pallone sono viste come dei "maschiacci". Del resto il calcio è considerato ancora uno sport prettamente maschile e la "leggenda" è che rovini il fisico femminile. Balle... ([[Regina Baresi]]) *{{NDR|Sul divario tra calcio maschile e femminile}} Se è una questione di cultura? Anche, di solito in Italia le donne sono in cucina. Se è una cosa gravissima? Non lo so, certo anche gli uomini devono mangiare. ([[Zdeněk Zeman]]) *Se penso a quello che ho vissuto da bambina e a tutti i pregiudizi che c'erano, vedere che adesso una bambina può giocare a pallone con assoluta tranquillità perché nessuno la giudicherà in modo negativo per me questa è la vittoria più bella. ([[Federica D'Astolfo]]) *Si compara sempre il calcio femminile con quello maschile e finché si farà in questo modo non si crescerà mai: io sono di questa idea. Quando guardi la pallavolo femminile e quella maschile, per esempio, non le compari mai. È normale che le donne sono diverse dagli uomini, non bisognerebbe nemmeno sottolinearlo. ([[Agnese Bonfantini]]) *{{NDR|«Il calcio femminile in cosa può competere con il dominante universo pallonaro maschile?»}} Sicuramente sul piano squisitamente tecnico; e poi anche nella sfera del fairplay. Le donne giocando un calcio meno veloce accentuano di più il gesto tecnico. Nel calcio femminile non esiste la simulazione e vige il massimo rispetto per le avversarie e soprattutto nei confronti dell'arbitro. ([[Patrizia Panico]]) *{{NDR|Nel 2021}} Un aspetto positivo del calcio femminile in questo momento è che può arrivare ovunque. Mi piace l'idea che possa crescere e che non ci sia un tetto contro il quale fermarsi. Questo movimento può arrivare molto lontano. Possiamo portarlo molto in alto, e questo mi piace. Credo che nel calcio maschile non ci sia questo margine, che ci sia meno libertà di movimento. La crescita del calcio femminile è fantastica. Ma dobbiamo fare attenzione a come cresciamo, non basta mettere i soldi perché il movimento cresca. Dobbiamo fare bene sul campo per creare un prodotto attrattivo, per fare in modo che le persone vogliano vederlo. Dobbiamo fare in modo che si giochi un buon calcio. È questo che dà valore al prodotto. ([[Joe Montemurro]]) ===[[Elisa Bartoli]]=== *Io dico sempre alle ragazze di inseguire i propri sogni. Dico loro di andare contro quelle parole che anche io in passato ho subito. Quelle chiacchiere secondo cui il calcio non è adatto a una donna. Io dico: non è vero, non c'è niente di impossibile. Non c'è niente di vietato, tutto è concesso. *Io sono testarda. Sai quante volte ho sentito cose tipo: eh ma sei un maschiaccio... Oppure quando andavo a giocare e gli avversari vedevano che c'era una ragazza magari si mettevano a ridere. Prima della partita ridevano, dopo piangevano. *Se uno viene a vedere una partita del femminile pretendendo di vedere il maschile, forse farebbe meglio ad andare a vedere il maschile. Noi a differenza del maschile trasmettiamo il cuore, la voglia, la passione, il sacrificio, la voglia di andare su ogni pallone, di non mollare un centimetro. ===[[Milena Bertolini]]=== *A me, come a tante mie colleghe, chiedevano sempre: "Come fai a giocare con le [[tette]]?". Ma perché questa domanda non la fanno a chi gioca a basket femminile, a [[tennis]], a pallavolo? Perché il calcio viene considerato un ambito maschile. Se una donna decide di provarci bisogna per forza trovare qualcosa che non va. *Il calcio giocato dalle donne è un calcio bello per i suoi aspetti di fair play, di gioco, di sacrificio e impegno. Il giocare per il piacere di giocare. [...] È più fantasioso armonioso, piacevole. Non a caso i giocatori più forti [...] hanno avuto movenze per così dire femminili, penso a [[Roberto Baggio|Baggio]] che univa eleganza, armonia, destrezza. *Il calcio maschile è più essenziale, lineare e potente; i calciatori vengono allenati per essere più concreti dell'avversario; l'uomo guarda più alla finalizzazione rispetto al calcio femminile dove invece c'è molta più costruzione e lavoro di squadra. Questo aspetto si può legare anche alla [[psicologia]], che vede la donna padrona di un pensiero più circolare rispetto all'uomo. Non è un caso che il calcio di [[Josep Guardiola|Guardiola]] sia stato raccontato anche come molto femminile; condivido il pensiero, quel [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] giocava sulla tecnica, sui fraseggi e sul gioco corto, era una squadra che arrivava al [[gol]] con tanta manovra; queste sono tutte caratteristiche che osserviamo nel calcio femminile. *{{NDR|Sulla ritrosia verso il calcio femminile}} Sono le madri a fare più resistenza. C'è ancora qualcuno che ha paura che il calcio faccia venire i polpacci grossi. A quelli, altrettanto tonici della [[Danza|ballerine]], non ci pensa nessuno invece. *Stiamo migliorando, culturalmente stiamo crescendo, ma il pensiero dell'italiano medio è che comunque il calcio è maschile e quando ci sono le donne percepisco che infastidiscono. ===[[Lisa Boattin]]=== *Mi ricordo di avere sempre giocato a calcio, prima nella piazza del paese, poi in oratorio, infine a sei anni in una squadra vera e propria. Ero l'unica femmina, mi piaceva Pavel Nedved e pensavo di essere anche l'unica femmina al mondo con questa passione. Agli inizi del Duemila il calcio femminile era una questione privata, un movimento segreto, quasi proibito. Però quando ripenso a quegli anni non mi piace definirmi diversa, preferisco considerare la mia infanzia particolare. Io mi divertivo, a quell'età conta soltanto quello. *Non siamo più considerate quelle strane, abbiamo alle spalle centri sportivi all'avanguardia e team di persone che credono in noi, studiano per noi e lavorano ogni giorno per farci migliorare. Mi ricordo che un anno, giocavo già in Serie A, hanno interrotto un allenamento perché nel nostro campo dovevano organizzare la sagra del paese, oggi un episodio del genere spero che non possa più capitare. *So di essere fortunata, mi è capitato molte volte di vedere ragazzine con più talento di me abbandonare il calcio perché non avevano la famiglia ad accompagnarle nella loro scelta. ===[[Cristiana Girelli]]=== *A sei o sette anni quando il calcio femminile non esisteva, ma ero una intorno a ventimila maschi non mi sentivo per niente giudicata e per niente fuori luogo. Andavo al campetto a giocare con una squadra di maschi. Adesso che il movimento è cresciuto io vedo molti pregiudizi. Lo so che è l'altra faccia della medaglia della popolarità. Adesso i pregiudizi e gli stereotipi sono espressi, prima erano quasi non considerati. *Il calcio femminile è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone". *Mia nipote [...] e vorrebbe fare calcio e le dicono che non lo può fare perché è da maschi. E ha la zia che gioca in nazionale. Ancora c'è una differenziazione fra calcio maschile e calcio femminile, e non soltanto per distinguere le competizioni, come fossero due sport diversi. ===[[Gianpiero Piovani]]=== *Fare l'allenatore del femminile è molto gratificante perchè loro sono molto ricettive e non ti tradiscono mai. [...] C'è chi è più o meno pronta a livello tecnico, ma difficilmente le cose devo ripeterle perchè sono sempre concentrate al massimo. *{{NDR|«Che differenze ha trovato passando dal calcio maschile a quello femminile?»}} La differenze è solo la forza. Per il resto a livello tecnico le ragazze non hanno niente da invidiare ai maschi. Per quel che riguarda l'abnegazione sono avanti anni luce perchè loro fanno tutto subito. Le ragazze hanno esigenze "femminili", ma al momento opportuno lo fanno sempre presente quindi so che se quel dato giorno una ragazza se ha problemi io cerco sempre di mediare. In campo invece si tratta solo di un discorso di forza, perchè l'uomo è superiore. *Le ragazze non hanno niente da invidiare ai ragazzi. Le ragazze non vogliono gli stessi guadagni dei maschi, ma vogliono essere professioniste ed essere rispettate per quello che sono e che fanno. *Una volta una persona mi chiese cosa ci facessi con le donne e che avrei dovuto allenare squadre maschili. La mia risposta? Bisogna trovarcisi dentro per capire quanto è bello il calcio femminile! ==Voci correlate== *[[Calcio (sport)]] ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|preposizione=sul}} {{Calcio}} {{Portale|donne}} [[Categoria:Calcio]] [[Categoria:Sport femminile]] 7shhb4xhwzajdgsvpixbwabn1l7mnvc 1347864 1347862 2024-10-16T01:00:48Z Danyele 19198 /* Cristiana Girelli */ typo 1347864 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Mia1997.JPG|thumb|Un'azione di gioco di calcio femminile (1997)]] Citazioni sul '''calcio femminile'''. ==Citazioni== *A mio parere, uno degli aspetti più attraenti del calcio femminile, soprattutto per i tifosi, è la sua semplicità di approccio. Alla fine delle partite ci prendiamo sempre del tempo per fare foto con i tifosi, firmare autografi e chiacchierare con loro. [...] Per quanto riguarda i media e gli sponsor, credo che ciò che li attrae sia il fatto che siamo "naturali" e non cerchiamo di essere qualcosa che non siamo. ([[Pauline Peyraud-Magnin]]) *Apprezzo gli sforzi delle ragazze, davvero [...]. Ma è chiaro che c'è una enorme differenza con i maschi. ([[Antonio Cassano]]) *Chi va vedere una partita di calcio femminile da subito se ne innamora. L'ho sentito dire da molte persone, questo avviene perché noi [[Donna|donne]] non facciamo calcoli, non pensiamo a metterci in mostra personalmente, ma il nostro gioco è passione pura senza che nessuna si tiri mai indietro. ([[Barbara Bonansea]]) *{{NDR|«Come risponde a chi sottovaluta il calcio femminile?»}} Chiedo se hanno mai visto una partita. Probabilmente no. ([[Alisha Lehmann]]) *{{NDR|«Si dice che lo spogliatoio del calcio femminile sia difficile da gestire»}} Ci sono problemi più grandi che pensare se lo spogliatoio sia più difficile da gestire o meno. [...] vorremmo che ci trattassero come calciatori. Siamo professioniste e vogliamo essere considerate tali. Dopo tanti anni da professioniste conosciamo fin troppo bene questo cliché. ([[Alexia Putellas]]) *«Cioè, ora le donne le pagano per gioa' a pallone?». «Prima hanno voluto entra' ne' carabinieri, e ora vogliano mettessi a fa' ir carciatore di professione? Ora dìo io, ma ci sarà modo d'emancipassi senza fa' de' mestieri da stupidi...» ([[Marco Malvaldi]]) *{{NDR|Nel 1991}} Con il calcio femminile è inutile farsi illusioni. Dà da vivere a pochissime fuoriclasse e per diventare delle vere big non bastano impegno e abilità. Serve anche una buona dose di fortuna. ([[Rita Guarino]]) *Con le donne devi avere un atteggiamento e un modo di porti diverso, che non significa snaturarti. Per niente, anzi. Ti poni con loro come un amico, sapendo che il distacco tra allenatore e giocatore deve esserci sempre – sia essa donna o uomo – ma sono le situazioni che si vengono a creare che devi gestirle in maniera diversa, con più tatto e questo mi ha dato la possibilità di arricchirmi dentro, migliorando il mio carattere che non nego sia stato sempre un'arma a doppio taglio. Fermo restando [...] che anche gli uomini piangono. Sono sensibilità diverse, ma sono mondi che differiscono di poco sotto questo aspetto. Magari i maschietti lo nascondono meglio. ([[Patrizio Sala]]) *Il calcio è una cosa seria e le donne non hanno nulla a che vederci. ([[Jack Charlton]]) *Il calcio femminile è ancora più pulito e sincero. facciamo fatica a simulare. È pulito in campo, poche entrate brutte per fare male. Questo è il bello del nostro movimento. È raro che ci siano risse. ([[Eleonora Goldoni]]) *Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio. La cosa da ottenere è far diventare sempre più femminile il calcio femminile, che ha la circolarità come base, il gesto tecnico, il [[coraggio]], la [[sincerità]] delle donne, la loro [[generosità]]. ([[Mario Sconcerti]]) *Il punto è squisitamente culturale: da noi il calcio femminile è soffocato da stereotipi che lo rendono poco appetibile, sì, parlo anche di sponsorizzazioni. Dunque, si deve cominciare a scuola, si deve far capire alle ragazze che anche nel calcio ci può essere una carriera e poi, naturalmente, ci si deve attivare perché questo si possa realizzare. E poi ci vuole qualità: il calcio femminile si merita gente intelligente, colta, preparata. Non gli scarti di un mondo, quello maschile, che non li vuole. ([[Carolina Morace]]) *{{NDR|«Perché dovremmo vedere il calcio femminile?»}} In quello maschile l'aspetto fisico ha superato quello tecnico. Da noi è il contrario, si possono apprezzare certi gesti. Un po' come guardare una gara degli Anni 60, quando c'era [[Gianni Rivera|Rivera]]. ([[Sara Gama]]) *La passione mi ha spinto a continuare fino a oggi. [...] Penso che in un contesto come quello del calcio femminile, che fino a poco tempo fa non era così sviluppato. Se non lo facevi per passione, non so cos'altro potesse spingerti a farlo, rispetto a oggi che è diventato un lavoro. ([[Flaminia Simonetti]]) *Le persone che seguono il calcio femminile in Italia sono probabilmente un po' limitate, non nell'accezione negativa del termine ma perché è tutto il movimento ora ad esserlo; mancano quasi le parole per parlare di calcio al femminile. ([[Regina Baresi]]) *Mi chiedono sempre se abbiamo un equivalente di [[Lionel Messi|Messi]] o [[Neymar]] nel calcio femminile. Sfortunatamente no. Non ho mai sentito di una calciatrice che abbia abbastanza soldi da anche solo pensare all'evasione fiscale... ([[Hope Solo]]) *{{NDR|Sulle differenze tra calcio maschile e femminile}} Noi uomini andiamo motivati insistendo sul valore della squadra avversaria, pungolando l'istinto competitivo, dicendo che gli altri sono più forti e sono pronti ad ammazzarti. Le ragazze invece hanno bisogno di sentire che hanno lavorato bene, che hanno qualità. Nella preparazione motivazionale, l'avversario non esiste, è un discorso con loro stesse. Poi, c'è un'altra differenza importante: la chiarezza. Se spieghi loro i motivi delle tue scelte {{NDR|di allenatore}}, se sei trasparente e non nascondi nulla, continuano a dare il 100 per cento. Sempre. Prova a fare lo stesso con gli uomini, poi mi dici. ([[Maurizio Ganz]]) *Penso che il paragone {{NDR|tra il calcio femminile}} col calcio maschile sia antiquato. Stiamo sempre parlando di calcio. Non importa che siano uomini o donne. Le sole differenze sono nelle doti fisiche. Gli uomini sono più veloci, ma a parte ciò, la qualità è la stessa, il livello lo stesso, è la stessa cosa. ([[Linda Sembrant]]) *{{NDR|«Esiste una differenza tra il calcio femminile e maschile?»}} Penso che sia solo nel tipo di investimento fatto dagli sponsor e dai media nel dargli visibilità, è tutto ancora molto nuovo per il pubblico. Perché raggiungano lo stesso livello è importante che si arrivi alla parità in ambito commerciale, solo a quel punto anche le persone lo percepiranno allo stesso livello del campionato maschile. ([[Allyson Swaby]]) *Per far cambiare l'idea che il calcio sia uno sport prettamente maschile la cosa più importante è {{NDR|l'educazione}}. Quando vai nelle scuole vedi sempre più ragazzine giocare a calcio, lo fanno per la gioia che dà loro. Non sono io che ho scelto il calcio né il calcio che ha scelto me, però io sentivo il mio cuore emozionarsi ogni volta che entravo in campo. Grazie al calcio ho potuto conoscere così tante culture e Paesi, aprire gli occhi sul mondo. [...] Più riusciamo a far capire alle persone che giocare a calcio è indipendente dal genere e più riusciremo ad avere collaborazione in ogni aspetto. Come donne dobbiamo comunque coinvolgere gli uomini, dobbiamo capire che senza di loro non possiamo farcela. ([[Mia Hamm]]) *Per me non ha senso dire calcio "femminile". Mi considero invece una donna che gioca a calcio. ([[Ada Hegerberg]]) *Perché voi maschi guardate il campionato di calcio femminile? [...] Non state sostenendo un gioco innocente, cari amici. [...] Non si stanno giocando i mondiali di calcio femminile bensì i mondiali del livellamento sessuale. Senza lo strapotere dell'[[Teoria del gender|ideologia gender]] non si spiega il successo di questi campionati che prescrivono alle ragazze di tutto il mondo modelli contronaturali di forza, aggressività e ambizione capaci di distruggere la più delicata femminilità. [...] State attenti, tifosi maschi, il pallone rosa è una tentazione, un'esca: invece di gonfiarlo, bucatelo. ([[Camillo Langone]]) *{{NDR|Nel 2016, «che realtà è quella del [[calcio femminile]] in Italia?»}} Rispetto all'estero siamo ancora molto indietro. [...] In altri Paesi europei o in America il calcio femminile è una professione, in [[Italia]] no. Gli allenamenti all'estero sono giornalieri, in orari non serali, e le calciatrici possono dedicare tutto il tempo e tutte le energie al calcio. Noi ci alleniamo solo la sera dopo il lavoro, spesso dalle 20 alle 22. Inoltre in Italia i [[pregiudizi]] sono ancora molti e ne abbiamo avuto riprova anche di recente.... Le donne che giocano a pallone sono viste come dei "maschiacci". Del resto il calcio è considerato ancora uno sport prettamente maschile e la "leggenda" è che rovini il fisico femminile. Balle... ([[Regina Baresi]]) *{{NDR|Sul divario tra calcio maschile e femminile}} Se è una questione di cultura? Anche, di solito in Italia le donne sono in cucina. Se è una cosa gravissima? Non lo so, certo anche gli uomini devono mangiare. ([[Zdeněk Zeman]]) *Se penso a quello che ho vissuto da bambina e a tutti i pregiudizi che c'erano, vedere che adesso una bambina può giocare a pallone con assoluta tranquillità perché nessuno la giudicherà in modo negativo per me questa è la vittoria più bella. ([[Federica D'Astolfo]]) *Si compara sempre il calcio femminile con quello maschile e finché si farà in questo modo non si crescerà mai: io sono di questa idea. Quando guardi la pallavolo femminile e quella maschile, per esempio, non le compari mai. È normale che le donne sono diverse dagli uomini, non bisognerebbe nemmeno sottolinearlo. ([[Agnese Bonfantini]]) *{{NDR|«Il calcio femminile in cosa può competere con il dominante universo pallonaro maschile?»}} Sicuramente sul piano squisitamente tecnico; e poi anche nella sfera del fairplay. Le donne giocando un calcio meno veloce accentuano di più il gesto tecnico. Nel calcio femminile non esiste la simulazione e vige il massimo rispetto per le avversarie e soprattutto nei confronti dell'arbitro. ([[Patrizia Panico]]) *{{NDR|Nel 2021}} Un aspetto positivo del calcio femminile in questo momento è che può arrivare ovunque. Mi piace l'idea che possa crescere e che non ci sia un tetto contro il quale fermarsi. Questo movimento può arrivare molto lontano. Possiamo portarlo molto in alto, e questo mi piace. Credo che nel calcio maschile non ci sia questo margine, che ci sia meno libertà di movimento. La crescita del calcio femminile è fantastica. Ma dobbiamo fare attenzione a come cresciamo, non basta mettere i soldi perché il movimento cresca. Dobbiamo fare bene sul campo per creare un prodotto attrattivo, per fare in modo che le persone vogliano vederlo. Dobbiamo fare in modo che si giochi un buon calcio. È questo che dà valore al prodotto. ([[Joe Montemurro]]) ===[[Elisa Bartoli]]=== *Io dico sempre alle ragazze di inseguire i propri sogni. Dico loro di andare contro quelle parole che anche io in passato ho subito. Quelle chiacchiere secondo cui il calcio non è adatto a una donna. Io dico: non è vero, non c'è niente di impossibile. Non c'è niente di vietato, tutto è concesso. *Io sono testarda. Sai quante volte ho sentito cose tipo: eh ma sei un maschiaccio... Oppure quando andavo a giocare e gli avversari vedevano che c'era una ragazza magari si mettevano a ridere. Prima della partita ridevano, dopo piangevano. *Se uno viene a vedere una partita del femminile pretendendo di vedere il maschile, forse farebbe meglio ad andare a vedere il maschile. Noi a differenza del maschile trasmettiamo il cuore, la voglia, la passione, il sacrificio, la voglia di andare su ogni pallone, di non mollare un centimetro. ===[[Milena Bertolini]]=== *A me, come a tante mie colleghe, chiedevano sempre: "Come fai a giocare con le [[tette]]?". Ma perché questa domanda non la fanno a chi gioca a basket femminile, a [[tennis]], a pallavolo? Perché il calcio viene considerato un ambito maschile. Se una donna decide di provarci bisogna per forza trovare qualcosa che non va. *Il calcio giocato dalle donne è un calcio bello per i suoi aspetti di fair play, di gioco, di sacrificio e impegno. Il giocare per il piacere di giocare. [...] È più fantasioso armonioso, piacevole. Non a caso i giocatori più forti [...] hanno avuto movenze per così dire femminili, penso a [[Roberto Baggio|Baggio]] che univa eleganza, armonia, destrezza. *Il calcio maschile è più essenziale, lineare e potente; i calciatori vengono allenati per essere più concreti dell'avversario; l'uomo guarda più alla finalizzazione rispetto al calcio femminile dove invece c'è molta più costruzione e lavoro di squadra. Questo aspetto si può legare anche alla [[psicologia]], che vede la donna padrona di un pensiero più circolare rispetto all'uomo. Non è un caso che il calcio di [[Josep Guardiola|Guardiola]] sia stato raccontato anche come molto femminile; condivido il pensiero, quel [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] giocava sulla tecnica, sui fraseggi e sul gioco corto, era una squadra che arrivava al [[gol]] con tanta manovra; queste sono tutte caratteristiche che osserviamo nel calcio femminile. *{{NDR|Sulla ritrosia verso il calcio femminile}} Sono le madri a fare più resistenza. C'è ancora qualcuno che ha paura che il calcio faccia venire i polpacci grossi. A quelli, altrettanto tonici della [[Danza|ballerine]], non ci pensa nessuno invece. *Stiamo migliorando, culturalmente stiamo crescendo, ma il pensiero dell'italiano medio è che comunque il calcio è maschile e quando ci sono le donne percepisco che infastidiscono. ===[[Lisa Boattin]]=== *Mi ricordo di avere sempre giocato a calcio, prima nella piazza del paese, poi in oratorio, infine a sei anni in una squadra vera e propria. Ero l'unica femmina, mi piaceva Pavel Nedved e pensavo di essere anche l'unica femmina al mondo con questa passione. Agli inizi del Duemila il calcio femminile era una questione privata, un movimento segreto, quasi proibito. Però quando ripenso a quegli anni non mi piace definirmi diversa, preferisco considerare la mia infanzia particolare. Io mi divertivo, a quell'età conta soltanto quello. *Non siamo più considerate quelle strane, abbiamo alle spalle centri sportivi all'avanguardia e team di persone che credono in noi, studiano per noi e lavorano ogni giorno per farci migliorare. Mi ricordo che un anno, giocavo già in Serie A, hanno interrotto un allenamento perché nel nostro campo dovevano organizzare la sagra del paese, oggi un episodio del genere spero che non possa più capitare. *So di essere fortunata, mi è capitato molte volte di vedere ragazzine con più talento di me abbandonare il calcio perché non avevano la famiglia ad accompagnarle nella loro scelta. ===[[Cristiana Girelli]]=== *A sei o sette anni quando il calcio femminile non esisteva, ma ero una intorno a ventimila maschi non mi sentivo per niente giudicata e per niente fuori luogo. Andavo al campetto a giocare con una squadra di maschi. Adesso che il movimento è cresciuto io vedo molti pregiudizi. Lo so che è l'altra faccia della medaglia della popolarità. Adesso i pregiudizi e gli stereotipi sono espressi, prima erano quasi non considerati. *Il calcio femminile è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone". *Mia nipote [...] vorrebbe fare calcio e le dicono che non lo può fare perché è da maschi. E ha la zia che gioca in nazionale. Ancora c'è una differenziazione fra calcio maschile e calcio femminile, e non soltanto per distinguere le competizioni, come fossero due sport diversi. ===[[Gianpiero Piovani]]=== *Fare l'allenatore del femminile è molto gratificante perchè loro sono molto ricettive e non ti tradiscono mai. [...] C'è chi è più o meno pronta a livello tecnico, ma difficilmente le cose devo ripeterle perchè sono sempre concentrate al massimo. *{{NDR|«Che differenze ha trovato passando dal calcio maschile a quello femminile?»}} La differenze è solo la forza. Per il resto a livello tecnico le ragazze non hanno niente da invidiare ai maschi. Per quel che riguarda l'abnegazione sono avanti anni luce perchè loro fanno tutto subito. Le ragazze hanno esigenze "femminili", ma al momento opportuno lo fanno sempre presente quindi so che se quel dato giorno una ragazza se ha problemi io cerco sempre di mediare. In campo invece si tratta solo di un discorso di forza, perchè l'uomo è superiore. *Le ragazze non hanno niente da invidiare ai ragazzi. Le ragazze non vogliono gli stessi guadagni dei maschi, ma vogliono essere professioniste ed essere rispettate per quello che sono e che fanno. *Una volta una persona mi chiese cosa ci facessi con le donne e che avrei dovuto allenare squadre maschili. La mia risposta? Bisogna trovarcisi dentro per capire quanto è bello il calcio femminile! ==Voci correlate== *[[Calcio (sport)]] ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|preposizione=sul}} {{Calcio}} {{Portale|donne}} [[Categoria:Calcio]] [[Categoria:Sport femminile]] rvzdkf3yg0jd9uvszppa6sqmxnsm6rk Rita Guarino 0 134294 1347846 1288175 2024-10-15T23:59:25Z Danyele 19198 /* Citazioni di Rita Guarino */ +4 -overlinking 1347846 wikitext text/x-wiki [[File:2019 04 18 Bosi cs Finale Coppa Italia Femminile-7 (46912099104) - Rita Guarino (head shot).jpg|thumb|Rita Guarino (2019)]] '''Rita Guarino''' (1971 – vivente), allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana. ==Citazioni di Rita Guarino== {{cronologico}} *Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il football. Tifavo per chi era più bravo a fare gol e sognavo di poter gioire anch'io come loro per un tiro finito alle spalle del portiere.<ref name="Condio">Dall'intervista di Roberto Condio, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,0854_01_1991_0001_0037_11904659/ Ammira Schillaci, ma Totò non la conosce]'', ''La Stampa'', 2 gennaio 1991, p. 7, sez. Torino.</ref> *{{NDR|Nel 1991}} Con il [[calcio femminile]] è inutile farsi illusioni. Dà da vivere a pochissime fuoriclasse e per diventare delle vere ''big'' non bastano impegno e abilità. Serve anche una buona dose di fortuna.<ref name="Condio"/> *E pensare che quando ho iniziato a giocare seriamente mai più avrei pensato un giorno di poter [[Allenatore|allenare]]. Col passare degli anni, invece, ho cominciato ad apprezzare il piacere di trasmettere agli altri le mie conoscenze.<ref>Dall'intervista di Roberto Condio, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,46/articleid,0597_01_1997_0140_0052_8166294/ Rita, bomber sulle orme di Lippi]'', ''La Stampa'', 23 maggio 1997, p. 46, sez. Torino.</ref> *Nel calcio femminile c'è una buona percentuale di donne omosessuali, come in qualsiasi altro gruppo umano: non mi pare strano.<ref name="UAAR">Da un'intervista a ''il manifesto''; citato in ''[https://blog.uaar.it/2007/09/27/rita-guarino-basta-con-gli-stereotipi-del-calcio-lesbo/ Rita Guarino: «Basta con gli stereotipi del calcio lesbo»]'', ''blog.uaar.it'', 27 settembre 2007.</ref> *{{NDR|Sul tabù dell'omosessualità nel calcio maschile}} Credo che la società italiana non sia ancora in grado di consentire a personaggi così in vista un ''coming out'' come questo: pensiamo ai cori dei tifosi, ai giornalisti, a come reagirebbero a fronte di certe prestazioni. Il calcio è machista, non ammette certi comportamenti.<ref name="UAAR"/> *{{NDR|Nel 2015, sull'essere calciatrice in Italia}} Se fossi stata un uomo sarei stata una professionista, a quest'ora avrei la pensione e sarei una persona più felice perché non dovrei lavorare fino a novant'anni! Mi è sempre rimasto qua, il fatto di non avere questo riconoscimento di status, perché è assurdo, se ci pensi è una cosa atroce, ne va della dignità di una persona: perché io non posso dire "calciatrice"? Era così soprattutto negli anni Novanta... dire «faccio la calciatrice» suona veramente autolesivo, è proprio brutto, è etichettato male, appartiene a una categoria un po' strana. All'estero «I am a soccer player» diventa veramente uno status importante, «Oh, wow!», invece qua dicono: «Ah, sì?», cioè è diverso "wow" da "ah, sì?" e questo ti limita anche nella determinazione del tuo essere donna atleta. [...] Ma come? Io mi faccio un culo così tutto il giorno, mi alleno tutti i giorni per sei-sette volte alla settimana per dimostrare non solo a me, ma anche agli altri che la donna può giocare a calcio a certi livelli, quindi non è che mi piango addosso, e però questo non viene riconosciuto! Eppure faccio la stessa cosa che fanno quegli altri.<ref>Citato in Cristina Falco, ''Più brave per forza – Storie di donne e sport dal Novecento a oggi'', Torino, SEB 27, 2015, p. 74, ISBN 978-88-98670-12-3</ref> *Sono un'allenatrice con tanto "pathos", passionale, energica [...]. Sento molto la partita, la sento, mi coinvolge e mi piace viverla [...]. Una delle caratteristiche psicologiche delle donne è la determinazione e la voglia di applicarsi e di fare le cose bene. Finché le cose non sono fatte bene, le donne non mollano mai. Dal punto di vista agonistico, davvero non abbiamo nulla da invidiare agli uomini.<ref name="Juventus">Dall'intervista di Paolo Rossi e Claudio Zuliani a Juventus TV; citato in ''[http://www.juventus.com/it/news/news/2017/rita-guarino---orgogliosa-di-essere-alla-juventus-.php Rita Guarino: «Orgogliosa di essere alla Juventus»]'', ''juventus.com'', 23 giugno 2017.</ref> *[[Roberto Baggio|Baggio]] è un mio mito, un campione indiscusso, di cui ho avuto modo di ammirare l'eleganza e la fantasia, oltre agli aspetti umani. Una persona mai sopra le righe, che ha sempre rispettato tutti e che ha rappresentato un grande valore educativo per il nostro calcio.<ref name="Juventus"/> *{{NDR|Sull'evoluzione del calcio}} Ormai si lavora per principi di gioco, non più per [[Modulo (calcio)|moduli]]. Siamo troppo fissati sui numeretti, che aiutano a semplificare. A volte ci gioco un po' pure io, faccio credere di mettermi in un modo e invece è tutt'altro. [...] È sempre più importante avere giocatori duttili: il calcio del futuro è quello con 11 elementi che sanno attaccare e difendere con specializzazioni di ruolo sempre più sfumate. Bisogna aprire la mente quando si guarda calcio.<ref>Dall'intervista di Jacopo Gerna, ''«Non c'è CR7 ma la mia Juve farà la storia»'', ''La Gazzetta dello Sport'', 23 marzo 2019, p. 13.</ref> {{Int|''[https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-femminile/2016/05/19-11680117/guarino_i_club_maschili_faranno_la_fila_per_avere_le_donne Guarino: I club maschili faranno la fila per avere le donne]''|Intervista di Valeria Ancione, ''corrieredellosport.it'', 19 maggio 2016.}} *[Fino a quattordici anni praticavo anche] pattinaggio artistico, con tutù e ''paillette''. Ho resistito perché mi piace competere, ma prima di ogni gara non mancava mai la partita di calcio e in pista scendevo sporca di fango. Mia madre era disperata. *Ricordo la prima partita che ho giocato, mi hanno messo davanti, in attacco, e il mister continuava a urlarmi "sei andata undici volte in fuorigioco", allora mi fermo gli chiedo: "Ma cos'è 'sto fuorigioco?". Ecco ero messa così. Però l'ho capito così bene cos'è il fuorigioco ed è diventato la mia arma, io sempre sul filo. *La discriminazione esiste perché in ogni campo la donna vale meno dell'uomo. Ma noi [calciatrici] non vogliamo essere come un uomo, vogliamo solo fare lo stesso sport a modo nostro. La bellezza è nel gesto atletico non nella velocità e nella forza. Bisogna superare il continuo paragone con la maschile, perché questo è limite. {{Int|''La signora degli scudetti''|Intervista di Silvia Guerriero, ''SportWeek'' nº 35 (1056), 28 agosto 2021, pp. 52-57.}} *Non solo le donne ma gli atleti in generale hanno bisogno di estrema attenzione: l'allenatore deve sapersi relazionare con i propri giocatori, creare quel clima di fiducia reciproca in cui potersi anche confrontare, aprire, capire. Porsi in una posizione d'ascolto e di osservazione silente è fondamentale: è la relazione tante volte a fare la differenza. Non credo che le donne siano complicate, credo che abbiano una grande complessità che ti porta ad acuire ancora di più questo spirito osservativo. *Uno stato mentale di benessere è la chiave di successo di ogni atleta, ma questo vale anche nella vita di tutti i giorni per qualunque persona in qualsiasi lavoro. Al di là del fatto che le cose possano riuscirci o meno, quando siamo dentro la situazione, se la viviamo nel qui e ora è tutto diverso, perché eliminiamo quei pensieri che possono in qualche modo offuscarci. *A me quello che dà più fastidio è la mancanza di rispetto, non quello che pensa la gente. Posso ritenere che il calcio femminile non sia uno sport adatto alle donne, non per questo però devo permettermi di criticarle e giudicarle, talvolta con verbalizzazioni pesanti. Ci vogliono apertura mentale, elasticità, cultura. Ci vuole rispetto. *A me piaceva quando sottolineavano il fatto che fossi una che giocava per la squadra. *Il complimento più bello è quando in mezzo a tanti uomini non mi fanno pesare il fatto di essere donna. {{Int|''[https://www.ilbianconero.com/a/rita-guarino-al-bn-juventus-women-intervista-93665 Rita Guarino al BN: 'La Juventus Women può giocare alla pari con tutti. Caruso? Non ho mai avuto dubbi, mi ha colpita per un motivo']''|Intervista di Miriana Cardinale, ''ilbianconero.com'', 11 ottobre 2024.}} *[[Sofia Cantore|Cantore]] la conoscevo dalle Nazionali giovanili. Conoscevo il suo istinto e la sua forza. Parliamo comunque di una giocatrice che aveva 16 o 17 anni [...]. Era giovane ed istintiva, non abituata ad una realtà professionistica. Si allenava la sera e due volte a settimana, era un contesto molto diverso. Stiamo parlando di una ragazza che oggi è maturata tantissimo. Adesso penso sia più consapevole delle sue qualità e di come gestire la sua forza. {{NDR|«Cosa l'aveva colpita di Cantore?»}} Aveva qualità sia fisiche, un po' acerba ma erano qualità innate. Poi aveva qualità tecnica, era una ragazza intelligente. Quando vedi quel potenziale sai che ci sono margini di crescita pazzeschi. *La differenza la fa l'applicazione, la determinazione nel voler migliorare, apprendere e crescere. L'aspetto mentale è quello che fa la differenza tra un'[[atleta]] di alto livello e un'atleta. [...] Non basta il talento, ci si deve lavorare sopra. Va accompagnato nella piena espressione. *{{NDR|Su [[Arianna Caruso]]}} Ha avuto sempre una grande determinazione, personalità [...]. Era già matura a 18 anni. [...] Ha un'intelligenza calcistica innata: conosce e vuole conoscere, è curiosa, attenta, analitica, sa interpretare il gioco. Sa fare più cose nello stesso ruolo [...] *{{NDR|Su [[Chiara Beccari]]}} Stiamo parlando di una giocatrice forte. Aveva quindici anni ed è venuta ad allenarsi qualche volta in prima squadra, aveva caratteristiche tecniche importanti e già si vedeva. Ha forza, qualità. Per affermarsi a livelli top dovrà lavorare ancora sul miglioramento di tanti aspetti sia tattici che maturare in personalità ma è una giocatrice che ha un futuro davanti importante. Non parlerei di futuro quanto di presente, è emergente ma a tutti gli effetti si sta già affermando. {{NDR|«Cosa l'aveva colpita per farla salire in prima squadra così giovane?»}} La sua capacità di interpretare il ruolo di attaccante. La capacità di puntare l'avversario, sapersi liberare dalla marcatura, la capacità di leggere delle situazioni di gioco. Vederlo fare ad una ragazza giovane non capita tutti i giorni. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Portale|donne}} {{DEFAULTSORT:Guarino, Rita}} [[Categoria:Allenatori di calcio italiani]] [[Categoria:Calciatori italiani]] ow9vckkbxxin3gnatoammcypt8ck9wi Salvatore Cascio 0 142341 1347802 1345095 2024-10-15T12:08:01Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Salvatore_Cascio.jpg", cancellata in Commons da [[commons:User:Rosenzweig|Rosenzweig]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/File:Salvatore Cascio.jpg|]]. 1347802 wikitext text/x-wiki '''Salvatore Cascio''' (1979 – vivente), attore italiano. ==Citazioni di Salvatore Cascio== *Con gli anni che passano è più raro essere riconosciuti per strada. Qualcuno effettivamente ancora c'è che mi riconosce ed è sempre un'emozione. Da piccolo invece ammetto che ero molto timido e tutte quelle attenzioni un po' mi intimorivano, ma ero pur sempre un bambino di 8/9 anni.<ref name=intervista>Dall'intervista di Luigi Tenzi, ''[http://malatidicinema.it/2017/09/22/intervista-toto-cascio/ Intervista a Totò Cascio, l'indimenticato Salvatore di Nuovo Cinema Paradiso]'', ''Malatidicinema.it'', 22 settembre 2017.</ref> *Oltre a ''[[Nuovo Cinema Paradiso]]'' ho buoni ricordi di ''[[Jackpot]]'' del 1992 diretto da [[Mario Orsini]], film che purtroppo non ha ottenuto un buon successo al botteghino forse anche per via della difficile tematica, lungometraggio che mi ha permesso però di conoscere una persona fantastica, ovvero [[Adriano Celentano]]. È stato veramente bello conoscerlo sul set, così come la moglie [[Claudia Mori]].<ref name=intervista/> {{Int|Da ''[http://www.lavocedinewyork.com/arts/2015/03/30/toto-cascio-da-nuovo-cinema-paradiso-ai-giorni-nostri/ Totò Cascio, da "Nuovo Cinema Paradiso" ai giorni nostri]''|Intervista di Francesca Capizzi, ''Lavocedinewyork.com'', 30 marzo 2015.}} *{{NDR|Sulle riprese di ''[[Nuovo Cinema Paradiso]]''}} Inizialmente fu un disastro, era estate, la scuola era finita e io volevo andare a giocare con i miei amici, per me stare lì era una sofferenza. Un giorno feci arrabbiare di brutto [[Giuseppe Tornatore|Tornatore]], perché gli feci ripetere una scena ventimila volte. Lui per spronarmi mi disse: "A Roma sono tutti scontenti di te". Per Roma, lui intendeva la casa di produzione. Lì capii che non era un gioco e di colpo diventai un piccolo uomo. *{{NDR|Sul cast di ''[[Nuovo Cinema Paradiso]]''}} Ero un bambino e come tutti i bambini anch'io volevo sentirmi importante. Tra una pausa e l'altra arrivavano i giochini, le merendine, insomma ero super coccolato da un cast favoloso e indimenticabile. Tutti mi hanno lasciato qualcosa e mi hanno insegnato tanto. *All'epoca, dopo aver girato tanti altri film, decisi di fermarmi e di pensare alla mia amata [[Sicilia]], per costruire, per creare un futuro, per investire. Oggi sono pronto e maturo per ricominciare. ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[Nuovo Cinema Paradiso]]'' (1989) *''[[C'era un castello con 40 cani]]'' (1990) *''[[Stanno tutti bene]]'' (1990) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cascio, Salvatore}} [[Categoria:Attori italiani]] scqqzq5c9qmcefwuu1d1izrdg8efd67 Template:Lingue/Dati 10 148341 1347845 1347772 2024-10-15T21:58:16Z ItwikiBot 66727 Bot: aggiornamento dati 1347845 wikitext text/x-wiki {{#switch:{{{1}}} |lingua1 = en |voci1 = 53489 |lingua2 = it |voci2 = 51487 |lingua3 = pl |voci3 = 28148 |lingua4 = ru |voci4 = 16974 |lingua5 = cs |voci5 = 13358 |lingua6 = et |voci6 = 13345 |lingua7 = pt |voci7 = 11762 |lingua8 = uk |voci8 = 10464 }} kkn3554dofwphly3zrdxrmiebk6gn7t Enrico Cerulli 0 158360 1347874 989785 2024-10-16T09:21:35Z Mariomassone 17056 1347874 wikitext text/x-wiki [[File:Enrico Cerulli.png|thumb|Enrico Cerulli]] '''Enrico Cerulli''' (1898 – 1988), diplomatico e linguista italiano. ==Citazioni== *Il ''[[Gloria dei Re|Kebra Nagast]]'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche).<ref name=treccani>Da ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/kebra-nagast_(Enciclopedia-Italiana)/ Kebra Nagast]'', in ''Enciclopedia Italiana'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.</ref> *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia.<ref name=treccani/> ==''Storia della letteratura etiopica''== *Ancor oggi, per quanti il nome di Etiopia non evoca irresistibilmente l'Africa? Eppure la storia dell'Etiopia è stata, ormai da secoli e secoli, assai diversa e molto più complessa di quella del massiccio continente africano, cui pure l'altipiano etiopico è geograficamente unito. (p. 11) *La letteratura etiopica è, per secoli, letteratura di Corte (o comunque strettamente connessa con la vita della Corte); oppure è letteratura religiosa, ed ancora qui riconnessa, attraverso la Chiesa, col potere sovrano che in Etiopia ha accentrato tradizionalmente anche la giurisdizione in questioni della Chiesa. E questa condizione di ambiente spiega meglio perché la sensibilità della letteratura etiopica e le sue reazioni assimilatrici si abbiano in confronto piuttosto dei contatti culturali di grado elevato; e fa comprendere però anche bene perché, d'altra parte, l'interesse dei letterati e degli artisti converga sugli argomenti e sui problemi che il Sovrano ed i dirigenti del Paese si ponevano. (p. 12) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Divenuto re, si trovò ad affrontare il terribile problema di ripristinare l'unità del suo Stato: l'unità politica e l'unità religiosa. (p. 133) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Ad un uomo impegnato in simili lotte continue, dopo una lunga giovinezza passata in relegazione, non si poteva certo chiedere malleabilità né tenerezza od indulgenza. (p. 134) *L'avvento al trono di [[Teodoro II d'Etiopia|Teodoro II]] (1855) segna la fine della disgregazione dello Stato Etiopico, cui i «Re di Gondar» avevano dato motivo. Teodoro, con mano ferrea, torna ad unificare il paese, combattendo, con severità poi divenuta leggendaria, i grandi feudali e sopprimendo con durissime repressioni le ribellioni ed il brigantaggio che infierivano nelle varie regioni. Ma con Teodoro anche si può dire che prenda fine la letteratura etiopica, se per essa si intende la letteratura dell'antica lingua etiopica (''gheez''). All'opera unificatrice del Sovrano nel campo politico corrisponde, infatti, nella letteratura, il predominio assoluto dell'amarico, diventato lingua ufficiale. (p. 243) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Enrico Cerulli, ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cerulli, Enrico}} [[Categoria:Diplomatici italiani]] [[Categoria:Linguisti italiani]] 2zyuu0hrmsrv6zvowbi6b00k8yz5rsi 1347875 1347874 2024-10-16T09:32:36Z Mariomassone 17056 /* Storia della letteratura etiopica */ 1347875 wikitext text/x-wiki [[File:Enrico Cerulli.png|thumb|Enrico Cerulli]] '''Enrico Cerulli''' (1898 – 1988), diplomatico e linguista italiano. ==Citazioni== *Il ''[[Gloria dei Re|Kebra Nagast]]'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche).<ref name=treccani>Da ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/kebra-nagast_(Enciclopedia-Italiana)/ Kebra Nagast]'', in ''Enciclopedia Italiana'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.</ref> *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia.<ref name=treccani/> ==''Storia della letteratura etiopica''== *Ancor oggi, per quanti il nome di Etiopia non evoca irresistibilmente l'Africa? Eppure la storia dell'Etiopia è stata, ormai da secoli e secoli, assai diversa e molto più complessa di quella del massiccio continente africano, cui pure l'altipiano etiopico è geograficamente unito. (p. 11) *La letteratura etiopica è, per secoli, letteratura di Corte (o comunque strettamente connessa con la vita della Corte); oppure è letteratura religiosa, ed ancora qui riconnessa, attraverso la Chiesa, col potere sovrano che in Etiopia ha accentrato tradizionalmente anche la giurisdizione in questioni della Chiesa. E questa condizione di ambiente spiega meglio perché la sensibilità della letteratura etiopica e le sue reazioni assimilatrici si abbiano in confronto piuttosto dei contatti culturali di grado elevato; e fa comprendere però anche bene perché, d'altra parte, l'interesse dei letterati e degli artisti converga sugli argomenti e sui problemi che il Sovrano ed i dirigenti del Paese si ponevano. (p. 12) *{{NDR|Sulla ''[[Gloria dei Re]]''}} L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le suo emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio [...]. (p. 44) *{{NDR|Sulla ''[[Gloria dei Re]]''}} [...] si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. (p. 45) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Divenuto re, si trovò ad affrontare il terribile problema di ripristinare l'unità del suo Stato: l'unità politica e l'unità religiosa. (p. 133) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Ad un uomo impegnato in simili lotte continue, dopo una lunga giovinezza passata in relegazione, non si poteva certo chiedere malleabilità né tenerezza od indulgenza. (p. 134) *L'avvento al trono di [[Teodoro II d'Etiopia|Teodoro II]] (1855) segna la fine della disgregazione dello Stato Etiopico, cui i «Re di Gondar» avevano dato motivo. Teodoro, con mano ferrea, torna ad unificare il paese, combattendo, con severità poi divenuta leggendaria, i grandi feudali e sopprimendo con durissime repressioni le ribellioni ed il brigantaggio che infierivano nelle varie regioni. Ma con Teodoro anche si può dire che prenda fine la letteratura etiopica, se per essa si intende la letteratura dell'antica lingua etiopica (''gheez''). All'opera unificatrice del Sovrano nel campo politico corrisponde, infatti, nella letteratura, il predominio assoluto dell'amarico, diventato lingua ufficiale. (p. 243) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Enrico Cerulli, ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cerulli, Enrico}} [[Categoria:Diplomatici italiani]] [[Categoria:Linguisti italiani]] nmwlhq6d98lypwptkuf0bms66ypl3jp 1347878 1347875 2024-10-16T09:35:51Z Mariomassone 17056 /* Storia della letteratura etiopica */ 1347878 wikitext text/x-wiki [[File:Enrico Cerulli.png|thumb|Enrico Cerulli]] '''Enrico Cerulli''' (1898 – 1988), diplomatico e linguista italiano. ==Citazioni== *Il ''[[Gloria dei Re|Kebra Nagast]]'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche).<ref name=treccani>Da ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/kebra-nagast_(Enciclopedia-Italiana)/ Kebra Nagast]'', in ''Enciclopedia Italiana'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.</ref> *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia.<ref name=treccani/> ==''Storia della letteratura etiopica''== *Ancor oggi, per quanti il nome di Etiopia non evoca irresistibilmente l'Africa? Eppure la storia dell'Etiopia è stata, ormai da secoli e secoli, assai diversa e molto più complessa di quella del massiccio continente africano, cui pure l'altipiano etiopico è geograficamente unito. (p. 11) *La letteratura etiopica è, per secoli, letteratura di Corte (o comunque strettamente connessa con la vita della Corte); oppure è letteratura religiosa, ed ancora qui riconnessa, attraverso la Chiesa, col potere sovrano che in Etiopia ha accentrato tradizionalmente anche la giurisdizione in questioni della Chiesa. E questa condizione di ambiente spiega meglio perché la sensibilità della letteratura etiopica e le sue reazioni assimilatrici si abbiano in confronto piuttosto dei contatti culturali di grado elevato; e fa comprendere però anche bene perché, d'altra parte, l'interesse dei letterati e degli artisti converga sugli argomenti e sui problemi che il Sovrano ed i dirigenti del Paese si ponevano. (p. 12) *{{NDR|Sulla ''[[Gloria dei Re]]''}} L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le sue emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio [...]. (p. 44) *{{NDR|Sulla ''[[Gloria dei Re]]''}} [...] si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. (p. 45) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Divenuto re, si trovò ad affrontare il terribile problema di ripristinare l'unità del suo Stato: l'unità politica e l'unità religiosa. (p. 133) *{{NDR|Su [[Zara Yaqob]]}} Ad un uomo impegnato in simili lotte continue, dopo una lunga giovinezza passata in relegazione, non si poteva certo chiedere malleabilità né tenerezza od indulgenza. (p. 134) *L'avvento al trono di [[Teodoro II d'Etiopia|Teodoro II]] (1855) segna la fine della disgregazione dello Stato Etiopico, cui i «Re di Gondar» avevano dato motivo. Teodoro, con mano ferrea, torna ad unificare il paese, combattendo, con severità poi divenuta leggendaria, i grandi feudali e sopprimendo con durissime repressioni le ribellioni ed il brigantaggio che infierivano nelle varie regioni. Ma con Teodoro anche si può dire che prenda fine la letteratura etiopica, se per essa si intende la letteratura dell'antica lingua etiopica (''gheez''). All'opera unificatrice del Sovrano nel campo politico corrisponde, infatti, nella letteratura, il predominio assoluto dell'amarico, diventato lingua ufficiale. (p. 243) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Enrico Cerulli, ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cerulli, Enrico}} [[Categoria:Diplomatici italiani]] [[Categoria:Linguisti italiani]] 7nf7j59vhqnqoar6k7kzm93ygfcl31m Storia degli scacchi in Italia 0 159461 1347810 1347720 2024-10-15T14:26:07Z Gaux 18878 /* Citazioni */ Sergio Mariotti 1347810 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *I grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|Viktor Korčnoj}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'Italian Fury cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante appalauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] ek94i525ndkbge0oii5e3y2qy0ji4nv 1347811 1347810 2024-10-15T14:27:45Z Gaux 18878 wlink Korčnoj 1347811 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *I grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'Italian Fury cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante appalauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] gq3w8dy7bnqg6c2t9vngfboxduajima 1347812 1347811 2024-10-15T14:29:50Z Gaux 18878 /* Citazioni */ refuso e altro 1347812 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *I grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] t5kytd0p5q1r7siymr6h5d9r05uarij 1347813 1347812 2024-10-15T14:31:01Z Gaux 18878 /* Citazioni */ typo 1347813 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *Il grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] brrwcz8ozax1gdir5t5l4vsctulbvk0 1347814 1347813 2024-10-15T14:42:01Z Gaux 18878 /* Citazioni */ data del torneo 1347814 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *Il grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma del 1982}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] o1tj1ac5vh8xvm0uih0aykl2wh7z6k8 1347815 1347814 2024-10-15T14:45:57Z Gaux 18878 /* Citazioni */ correggo data del torneo 1347815 wikitext text/x-wiki '''''Storia degli scacchi in Italia''''', saggio del 1990, scritto da Adriano Chicco e Antonio Rosino. ==''Storia degli scacchi in Italia''== ===[[Incipit]]=== I romani dell'età classica non conobbero gli scacchi. Fra i vari giochi da tavola, giocati senza l'ausilio dei dadi, primeggiava il ''ludus latruncolorum'' (il gioco dei soldati), ma nessuno è ancora riuscito a stabilirne le regole. Si sa soltanto che si giocava su una tavola intersecata da linee formanti caselle, spesso di 8x8 case, come quella oggi in uso per gli scacchi ma probabilmente non colorate. Scacchiere di 64 case di epoca romana si sono rinvenute specialmente in Inghilterra, lungo il vallo di Adriano: a Chesters, Corbridge, Richborough, Chedworth. Una scacchiera 8x8 trovasi anche a Roma, nella basilica Julia. Sebbene l'uso di scacchiere 8x8 induca a supporre un gioco somigliante, almeno in parte, agli scacchi, questa supposizione non trova alcun appoggio nelle fonti.<!--(parte prima, cap. I, I primordi degli scacchi in Italia, p. 3)--> ===Citazioni=== *Per quanto possa apparire strano, la parola ''scachus'' compare per la prima volta in Italia in un documento della Chiesa. Gli studiosi si sono chiesti l'origine di questo termine e hanno concluso che esso dovette provenire direttamente dalla parola orientale ''Shah'', che in persiano significa «Re»; le vie più probabili di penetrazione furono i mercanti veneti o croati, che nei loro contatti con l'Oriente vennero a conoscenza del gioco e dei nomi dei pezzi. (parte prima, cap. II, p. 11) *Lo stesso [[Dante Alighieri|Dante]], come è ben noto, dimostrò di conoscere perfettamente il gioco degli scacchi, paragonando il moltiplicarsi delle schiere angeliche al «doppiar degli scacchi»:<br><div align=left>Lo incendio lor seguiva ogni scintilla;<br>Ed eran tante, che il numero loro<br>Più che il doppiar degli scacchi si immilla.</div><br>Non meno esperti del gioco furono il [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]] e il [[Francesco Petrarca|Petrarca]]. Il primo non solo è ricchissimo di citazioni scacchistiche, ma è stato recentemente presentato come il primo inventore dell'aiutomatto<ref>Problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell'enunciato.</ref>, una «bizzarria» che si riteneva nata nella seconda metà dell'Ottocento. Meno nota è la conoscenza degli scacchi da parte del Petrarca: conoscenza che peraltro lo indusse a schierarsi non già a favore del gioco, ma contro di esso. (parte prima, cap. II, p. 14) *Fra le più antiche ordinanze sui giochi va ricordata l'ordinanza emessa a Venezia l'11 novembre 1292, secondo la quale «nessuno osi giuocare né di giorno né di notte in alcun luogo dell'episcopato di Venezia e Torcello, fuorché a scacchi ed a tavole»<ref>G. Dolcetti, ''Le bische ed il giuoco d'azzardo a Venezia 1172-1807'', Venezia 1903, Appendice, p. 213. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. Nell'anno successivo questa eccezione fu ribadita, permettendosi di giocare liberamente «sub lobia ad scachos et ad tabulas». Sulla base di queste liberali disposizioni, nel 1360 fu mandato assolto un barbiere di Rialto, mastro Gabriele, accusato di aver permesso che si giocasse in bottega con il lume. Il povero barbiere fece presente al giudice che, due giorni prima, due persone si trovavano nella sua bottega e giocavano agli scacchi «essendo fra i migliori giocatori d'Italia». Il gioco, cominciato di giorno, durò fino a sera e allora fu portato un lume. (parte prima, cap. II, pp. 18-19) *I più antichi manoscritti scacchistici a noi pervenuti – almeno per quanto concerne il mondo occidentale – non riportano partite giocate, ma «partiti», cioè posizioni di pezzi – oggi si direbbero «[[Problema di scacchi|problemi]]» – nelle quali uno dei due colori, muovendo per primo, si impegnava a dare matto in un numero determinato di mosse, generalmente «né più né meno». In altri termini, una soluzione in un diverso numero di mosse, anche inferiore, non era considerata risolutiva. (parte prima, cap. IV, p. 35) *{{NDR|Nel torneo di Sanremo del 1930}} [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|{{sic|Alechine}}]], da poco vincitore su Bogoljubov<ref>Efim Bogoljubov (1889–1952), scacchista tedesco di origine ucraina. Disputò due match (1929 e 1934) per il Campionato del mondo contro Alechin, ma fu sconfitto entrambe le volte.</ref>, era in gran forma e giocò concentratissimo: la sua formidabile preparazione teorica lo portò quasi regolarmente in vantaggio fin dall'apertura e la sua straordinaria abilità tattica, sorretta da una visione sicura delle più recondite possibilità strategiche di ogni posizione, fece il resto. Travolse quasi tutti: imbattuto, con 13 vittorie e 2 patte, staccò il secondo classificato Nimzowitsch di tre punti e mezzo, massacrandolo nell'incontro diretto in una partita che si trova da allora in tutte le antologie. (parte quinta, cap. XXX, p. 317) *Il conte [[Antonio Sacconi]] fu una delle figure più caratteristiche del mondo scacchistico italiano; analista finissimo, bibliofilo, esperto filatelico, si interessò anche alla composizione e costruì problemi in due mosse e studi di buona fattura. L'apertura era l'unico «suo punto debole, per difetto di ampie cognizioni teoriche e anche, forse, perché la sua forma mentis è ostile ad accettare impianti e schemi di {{sic|giuoco}} preconcetti»<ref>[[Mario Monticelli|M. Monticelli]], ''Il II Torneo Naz. «Stefano Rosselli Del Turco»'', in «L'Italia Scacchistica», a. XXV, n. 6, 1935 p. 126. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (parte quinta, cap. XXX, p. 234) *[...] a completamento della fascistizzazione dell'[[Federazione Scacchistica Italiana|ASI]], La Commissione Centrale Sportiva dell'[[Opera nazionale del dopolavoro|OND]] con delibera del 15 luglio 1935, stabilì che venissero riconfermati in cariche, anche periferiche, solo scacchisti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]]. In seguito la stessa norma fu applicata ai partecipanti al campionato italiano, dal quale fu perciò escluso il maestro [[Giovanni Ferrantes|Ferrantes]]. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Clarice Benini]]}} Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI<ref>Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.</ref> in seguito al torneo {{NDR|femminile di Semmering del 1936}}<ref>La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.</ref> le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (parte quinta, cap. XXX, p. 326) *{{NDR|[[Vincenzo Castaldi]]}} Era un giocatore estremamente pratico nelle sue valutazioni ed evitava le avventure sulla scacchiera, probabilmente perché le riteneva sterili sul piano concreto. Dotato di straordinarie abilità analitiche, era un profondo e acuto conoscitore dei finali e sapeva attaccare o difendersi con eguale maestria, mantenendo sempre un eccezionale sangue freddo soprattutto nelle fasi più delicate di una partita o una competizione, riuscendo spesso a recuperare con lunghe serie di vittorie finali negli incontri diretti nei tornei che, per mancanza di allenamento, iniziava con risultati mediocri. (parte quinta, cap. XXX, p. 327) *Accanto alle Olimpiadi {{NDR|degli scacchi del 1937 a Stoccolma}} si giocò il {{NDR|sesto}} campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik<ref>Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.</ref> stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (parte quinta, cap. XXX, pp. 328-329) *Il 1951 fu l'anno magico di [[Enrico Paoli]]: nei primi tre mesi esplose vincendo tre importanti competizioni una dopo l'altra a Vienna, Venezia e Firenze. [...].<br>In marzo Paoli divenne per la prima volta campione d'Italia, dimostrando maggiori capacità di resistenza dei suoi avversari e approfittando inesorabilmente dei loro errori. (parte quinta, cap. XXXIV, pp. 392-393) *Il [[Scacchi per corrispondenza|gioco per corrispondenza]] probabilmente nacque nella Repubblica di San Marco e i primi telescacchisti furono dei mercanti veneziani e dalmati. La più antica notizia sul gioco per corrispondenza conosciuta proviene dall'orientalista inglese Thomas Hyde, che nel primo capitolo «Mandragorias seu historia Shahludii» del suo ''De ludis orientalibus'' scrisse:<br>Et mihi relatum est, Mercatores Venetos e Croatos multum inter se distantes, per epistolas Scachis ludere, ita ut pro singulis singulorum Militum motionibus Literae scribendae sint, magnosque utrinque sumptus facessentes priusquam unus aliquis lusus finiatur<ref>Th. Hyde, ''De ludis orientalibus'', Oxonii 1694, p. 62: «Mi è stato riferito che mercanti veneti e croati, fra loro distanti, giocano a scacchi epistolarmente, in modo che per ogni mossa dei singoli pezzi deve inviarsi un dispaccio, con ingenti spese prima che una partita giunga alla fine» (trad. di Adriano Chicco in «Telescacco lampo», a. XIII, n. 11, 1982, p. 176). {{NDR|N.d.A.}}</ref> (parte quinta, cap. XXXV, p. 415) *Dopo l'unità d'Italia le prime partite per corrispondenza vennero giocate fra circoli. La «Nuova Rivista degli Scacchi» diede notevole impulso a questo tipo di gioco scrivendo nel numero di ottobre del 1875:<br>{{small|Per aumentare l'interesse e il diletto che desta nei suoi cultori il giuoco degli scacchi, e per rendere {{sic|maggiore}} e più strette le relazioni fra i vari dilettanti d'Italia, molti fra i quali si conoscono a mala pena di nome, crediamo che non vi sia miglior mezzo di questo delle partite giuocate per corrispondenza.}}<br>Il gioco per corrispondenza svolse quindi un ruolo importante per orientare l'interesse verso un'organizzazione di tutti i circoli italiani. (parte quinta, cap. XXXV, p. 416) *Nel 1880 si ebbe la prima partita giocata in Italia per telefono, con un anticipo di ben 17 anni sulle prime partite giocate per telegrafo, che si svolsero tra le Società scacchistiche di Milano e Palermo solo nel 1897 (per la cronaca la «Milanese», guidata da Edoardo Crespi, vinse per 1½ a ½). (parte quinta, cap. XXXV, p. 417) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} [[Sergio Mariotti|Mariotti]] in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 466) *Nel 1975 Milano si era candidata come sede della sfida [[Bobby Fischer|Fischer]]-Karpov, ma l'americano non giocò e il giovane russo venne proclamato campione del mondo. Pur avendo sconfitto, contro le previsioni di tutti gli esperti, Polugaevsky, Spassky e Korčnoj, Anatolij Karpov venne definito un «campione di carta». Egli rispose attuando il programma annunciato, ma non realizzato da Fischer: essere un campione del mondo che giocava e vinceva i grandi tornei. (parte quinta, cap. XXXVII, p. 469) *{{NDR|Nella sfida per il campionato del mondo di scacchi del 1981 a Merano}} [[Viktor L'vovič Korčnoj|{{sic|Kortschnoi}}]] non pagava la differenza di età, un fattore in parte vanificato dalla sua straordinaria carica di energia. Il vero problema del «terribile» Viktor stava nell'insufficiente repertorio di apertura col Nero, contro 1. e4: non possedeva una difesa capace di impedire a Karpov di entrare in quelle posizioni di pressione posizionale leggera, ma persistente, senza l'ombra di un controgioco avversario, da lui preferite e trattate con straordinaria maestria. E senza i suoi micidiali controgiochi Kortschnoi era perduto: gli mancava insomma l'abitudine e la preparazione per giocare la Siciliana col Nero! (parte quinta, cap. XXXIX, pp. 505-506) *Il grande maestro italiano {{NDR|[[Sergio Mariotti]]}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma del 1983}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (parte quinta, cap. XL, pp. 507-508) ===[[Explicit]]=== L'aspetto più inquietante {{NDR|dell'ingresso dell'informatica nel gioco degli scacchi}}, naturalmente, resta quello del livello di gioco raggiungibile dagli elaboratori: l'indiscutibile impatto sui «media» e sull'opinione pubblica italiana suscitato dall'incontro fra [[Garry Kasparov]] e «Deep Thought», il più avanzato programma scacchistico attuale, è stato al disopra delle aspettative, anche se la facile e netta vittoria del giovane campione del mondo<ref>Gli autori si riferiscono al match di due partite del 1989 vinto da Kasparov a punteggio pieno. Nel maggio del 1997, una versione aggiornata di Deep Blue sconfisse Kasparov in un match di sei partite col punteggio di 3.5-2.5.</ref> ha per ora tranquillizzato gli scacchisti e forse deluso i profani.<!--(parte quinta, cap. XLII, Verso il Duemila, p. 568)--> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Adriano Chicco e Antonio Rosino, ''Storia degli scacchi in Italia {{small|dalle origini ai giorni nostri}}'', presentazione di Anatolij Karpov e Nicola Palladino, Marsilio Editori, Venezia, 1990. ISBN 88-317-5383-5 [[Categoria:Opere saggistiche]] [[Categoria:Scacchi]] 4rv78ee6devtw7t10cf9ftuvyxhqw0b Sergio Mariotti 0 159528 1347816 997020 2024-10-15T14:50:08Z Gaux 18878 /* Citazioni su Sergio Mariotti */ Storia degli scacchi in Italia 1347816 wikitext text/x-wiki '''Sergio Mariotti''' (1946 – vivente), scacchista italiano. ==Citazioni su Sergio Mariotti== {{cronologico}} *{{NDR|commentando i risultati del Torneo di Capodanno di Reggio Emilia del 1969-1970}} Mariotti, le cui prospettive sono eccellenti, ha giocato con genialità, con veemenza, con ricchezza d'idee: avrebbe dovuto vincere con almeno due punti di distacco se non avesse finito per infilzarsi sulle lance dell'avversario per troppo slancio. Una rivista inglese ha definito Mariotti «the Italian Fury» (la furia italiana). Con un po' di maturazione potrà giungere a grandi successi poiché le sue doti sono quelle d'un vero campione. ([[Enrico Paoli]]) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} Mariotti in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (''[[Storia degli scacchi in Italia]]'') *{{NDR|commentando la sua prestazione al Torneo interzonale<ref>Torneo scacchistico usato nelle qualificazioni per il campionato del mondo nel periodo 1948-1993.</ref> della FIDE<ref>Fédération Internationale des Échecs (Federazione Internazionale degli Scacchi).</ref> di Manila del 1976}} Il suo gioco – un misto di fertile fantasia, di alta capacità combinativa, di inusuali schemi strategici, di opportunismo, il tipico gioco alla Mariotti insomma – ha favorevolmente colpito sia i tecnici, sia i suoi stessi avversari, che non hanno avuto difficoltà ad esternare la loro ammirazione quando nella fase finale si è finalmente visto il «vero» Mariotti. In particolare i sovietici – contro i quali ha realizzato una vittoria e tre pareggi – si sono complimentati con lui. ([[Alvise Zichichi]]) *Il grande maestro italiano {{NDR|Sergio Mariotti}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma del 1983}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. ([[Storia degli scacchi in Italia]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Mariotti, Sergio}} [[Categoria:Scacchisti italiani]] ec6uz9oammx4x033qnqmyc1r05byalf 1347817 1347816 2024-10-15T14:51:45Z Gaux 18878 /* Citazioni su Sergio Mariotti */ titolo in corsivo 1347817 wikitext text/x-wiki '''Sergio Mariotti''' (1946 – vivente), scacchista italiano. ==Citazioni su Sergio Mariotti== {{cronologico}} *{{NDR|commentando i risultati del Torneo di Capodanno di Reggio Emilia del 1969-1970}} Mariotti, le cui prospettive sono eccellenti, ha giocato con genialità, con veemenza, con ricchezza d'idee: avrebbe dovuto vincere con almeno due punti di distacco se non avesse finito per infilzarsi sulle lance dell'avversario per troppo slancio. Una rivista inglese ha definito Mariotti «the Italian Fury» (la furia italiana). Con un po' di maturazione potrà giungere a grandi successi poiché le sue doti sono quelle d'un vero campione. ([[Enrico Paoli]]) *{{NDR|Alle Olimpiadi degli scacchi del 1974}} Mariotti in prima scacchiera vinse la medaglia di bronzo con 14 punti su 19 superato solo dal giovane candidato al titolo mondiale [[Anatoly Karpov|Karpov]] e da Torre<ref>Eugenio Torre (1951–vivente), scacchista filippino.</ref>. Inoltre il fiorentino ottenne la seconda norma e divenne così il primo grande maestro italiano. (''[[Storia degli scacchi in Italia]]'') *{{NDR|commentando la sua prestazione al Torneo interzonale<ref>Torneo scacchistico usato nelle qualificazioni per il campionato del mondo nel periodo 1948-1993.</ref> della FIDE<ref>Fédération Internationale des Échecs (Federazione Internazionale degli Scacchi).</ref> di Manila del 1976}} Il suo gioco – un misto di fertile fantasia, di alta capacità combinativa, di inusuali schemi strategici, di opportunismo, il tipico gioco alla Mariotti insomma – ha favorevolmente colpito sia i tecnici, sia i suoi stessi avversari, che non hanno avuto difficoltà ad esternare la loro ammirazione quando nella fase finale si è finalmente visto il «vero» Mariotti. In particolare i sovietici – contro i quali ha realizzato una vittoria e tre pareggi – si sono complimentati con lui. ([[Alvise Zichichi]]) *Il grande maestro italiano {{NDR|Sergio Mariotti}} al penultimo turno {{NDR|del VII Torneo del Banco di Roma del 1983}} si batté con il «vicecampione del mondo» {{NDR|[[Viktor Korčnoj]]}} davanti a un folto pubblico, che seguì l'incontro con un livello di partecipazione emotiva inusuale: forse fu la prima volta che in Italia si ebbe un vero «tifo scacchisitico». Quando l'attacco lanciato dall'«Italian Fury» cominciò ad essere evidente a tutti, la tensione salì e si sciolse solo con lo scrosciante applauso che salutò la vittoria e il terzo posto in classifica del grande maestro fiorentino. (''[[Storia degli scacchi in Italia]]'') ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Mariotti, Sergio}} [[Categoria:Scacchisti italiani]] 0sjfxbp05filj7l3eobfijf8a7eo9c9 Gloria dei Re 0 166536 1347876 1347610 2024-10-16T09:34:18Z Mariomassone 17056 /* Explicit */ 1347876 wikitext text/x-wiki [[File:Saba ephiop 02.jpg|thumb|upright=1.5|Scene del ''Kebra Nagast'']] '''''Gloria dei Re''''' o '''''Kebra Nagast''''' (ge'ez: ክብረ ነገሥት), epopea nazionale [[Etiopia|etiope]] e libro sacro del [[rastafarianesimo]], risalente al IV – VI secolo d.C. ==Incipit== ===Originale=== በአኩቴቱ ፡ ለእግዚኣብሔር ፡ አብ ፡ አኃዜ ፡ ኩሉ ፤ ወበወልዱ ፡ ኢየሱስ ፡ ክርስቶስ ፡ ዘቦቱ ፡ ኩሉ ፡ ኮነ ፡ ወዘእኅበሌሁሰ ፡ አልቦ ፡ ዘኮነ ፤ ወበመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ጰራቅሊጦስ ፡ ዘይወፅእ ፡ እምአብ ፡ ወይነሥእ ፡ እምወልድ ፡ ፩አምላክ ፡ አብ ፡ ወወልድ ፡ ወመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ነአምን ፡ ወንገኒ ፡ ለሥሉስ ፨ ፨ ፨ ፨<br> {{NDR|''Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905.}} ===Osvaldo Raineri=== Nella lode di Dio Padre, dominatore di tutto, e del suo Figlio Gesù Cristo per mezzo del quale tutto avvenne e senza di cui nulla accadde e dello Spirito Santo Paraclito, che procede dal Padre e prende dal Figlio unico Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, crediamo e adoriamo la Trinità.<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== ''Glorificando Dio nostro Padre, Creatore dell'universo; glorificando suo Figlio sceso in terra, Gesù Cristo, grazie al quale tutto è, e senza il quale niente sarebbe; glorificando lo Spirito Santo, Uno e Trino, il Paraclito, che viene dal Padre e segue il Figlio, noi adoriamo la Trinità, crediamo in essa: nel nome di un solo Dio, il Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.''<br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni== *Infatti l'uccisione del fratello fu creata dall'inizio, per l'invidia di [[Satana]] verso i figli di Adamo. (cap. 4; 2008, p. 28) *Il [[fratricidio]] fu creato per la prima volta dall'invidia di Satana per i figli di Adamo. (cap. 4; 2013, p. 45) *E quanto a quell'empio uccisore di suo fratello, moltiplicò il male e i suoi discendenti come lui e irritarono il Signore con la loro cattiveria e non c'era timore del Signore davanti ai loro occhi; | e non lo pensavano come il loro creatore, e non lo pregavano e non lo adoravano e non lo incocavano e non lo servivano con timore. | Quelli solamente mangiavano e bevevano e ballavano e si divertivano con strumenti musicali e con il canto e nella dissolutezza, senza legge e senza moderazione e senza regola. | E la perversità dei figli di Caino crebbe talmente che, nella superbia della loro lussuria, introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e fu generato il [[mulo]] che il Signore non aveva ordinato [...]. (cap. 6; 2008, p. 29) *[[Caino]], uomo maledetto, uccisore di suo fratello, moltiplicò il male; e il suo seme fece altrettanto, provocando la collera di Dio con la sua malvagità. La sua stirpe non aveva timore di Dio negli occhi, nessuno dei suoi figli tenne mai a mente che Egli li aveva creati, nessuno Lo pregò mai, né lo adorò, né invocò mai il Suo nome, né mosso da spavento lo servì mai. No, i suoi successori pensarono invece solo a mangiare, a bere, a ballare, a suonare strumenti a corda, a cantare canzoni indegne, e a compiere lavori impuri privi di alcuna legge, senza misura né regola. Dunque la perversione dei figli di Caino si moltiplicò, tanto che nella loro sconfinata indecenza introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e così fu generato il mulo, cosa che Dio non aveva certo comandato. (cap. 6; 2013, p. 46) *{{NDR|Caino}} camminò nel consiglio del diavolo che fece germinare il male e insegnò tutto quello che il Signore odiava: | la superbia, l'arroganza, l'orgoglio, l'ingiuria, la calunnia e il giurare il falso. (cap. 7; 2008, p. 29) *Caino infatti insegnò ai suoi discendenti a fare tutto ciò che Dio odiava: orgoglio, vanagloria nel parlare, autoadulazione, calunnia, falsa accusa, e persino il giuramento di patti inveritieri. (cap. 7; 2013, p. 46) *Prima invero creò [[Sion (rastafarianesimo)|Sion]], la dimora della sua gloria, mentre il significato della sua alleanza è ciò che disse: | "Rivestirò il corpo terrestre di Adamo e apparirò a tutto ciò che ho creato con la mia mano e con la mia parola". | Ma se la Sion celeste non fosse scesa e se non avesse rivestito il corpo di Adamo, il Signore, il Verbo, non sarebbe apparso, e la nostra salveza non sarebbe avvenuta. Ascoltate per similitudine: | quanto alla Sion celeste, ella è simile alla genitrice del Redentore, Maria, poiché nella Sion costruita furono poste le dieci parole della legge che sono state scritte con le sue mani, e, nel grembo di Maria, abitò lo stesso creatore, per mezzo del quale tutto fu fatto. (cap. 11; 2008, p. 30) *Egli creò Zion prima di qualsiasi altra cosa affinché fosse la dimora della Sua gloria, e l'idea del Suo Patto fu non altro da quanto detto: "Indosserò la carne di Adamo, che è fatta di polvere, così comparirò davanti a tutti coloro che ho creato, con la Mia mano e la Mia voce". Perciò se il Paradiso di Zion non fosse sceso, né avesse indossato la carne di Adamo, allora Dio, che è Parola, non sarebbe apparso, né esisterebbe per noi alcuna salvezza. Prova ne è la similitudine: la divina Zion, infatti, deve essere guardata come anagogia della Madre del Redentore, Maria. Poiché nella Zion costruita sono riposti i Dieci Comandamenti della Legge, scritti dalle Sue mani, ed Egli Stesso, il Creatore, visse nel ventre di Maria, e attraverso di Lui tutto venne alla luce. (cap. 11; 2013, p. 48) *Ed esso fu onorato e assai grande in Israele e dedicato al Signore per dimora della sua gloria; ed egli stesso discenderà sul monte del suo santuario e parlerà ai suoi eletti e li aprirà alla salvezza e li salverà dalla mano del loro nemico; e parlerà loro dalla colonna della nube, affinché custodiscano la sua legge e il suo ordinamento e camminino nel comandamento del Signore. (cap. 17; 2008, p. 34) *Dunque Zion fu venerata con infinita magnificenza in Israele e fu riconosciuta da Dio come la dimora della Sua gloria. Egli stesso scese dal Monte della Sua Santità e conversò con i Suoi prescelti, aprendo loro una via di salvezza e liberandoli dalle mani dei loro nemici. E parlò con loro dalla colonna di nuvole, comandando di conservare per sempre la Sua Legge e i Suoi comandamenti, e di camminare secondo i Suoi precetti. (cap. 17; 2013, p. 53) *{{NDR|Sulla [[Regina di Saba]]}} E quanto a questa regina del sud, era molto bella d'aspetto e di sembianze e di saggezza e di intelligenza che il Signore le aveva dato, affinché andasse a Gerusalemme per ascoltare la sapienza di [[Salomone]]. | Infatti questo fu fatto per volere del Signore, e fu compiuto il suo beneplacito. (cap. 21; 2008, p. 35) *{{NDR|Sulla Regina di Saba}} Questa regina del Sud aveva un viso meraviglioso, la sua statura era superba e l'intelligenza e la comprensione che Dio le aveva donato erano elevate a tal punto da spingerla fino a Gerusalemme per ascoltare la saggezza di Salomone; ciò avvenne per il volere e il piacere di Dio. (cap. 21; 2013, p. 54) *E comandava a quelli che [''doveva''] con umiltà e dolcezza; e, quando essi sbagliavano, li perdonava, poiché reggeva la sua casa con saggezza e con timor di Dio, e riprendeva con dolcezza gli stolti e con dolcezza perdonava le serve. | E apriva la sua bocca in parabole e la sua voce era più dolce del favo di miele. | E tutto il suo comportamento era piacevole e tutto il suo aspetto era gradevole, poiché la sapienza è amata dai dotti e disprezzata dagli stolti. (cap. 22; 2008, p. 35) *A coloro cui Salomone doveva dare ordini, parlava con umiltà e grazia, e quando questi sbagliavano li ammoniva gentilmente. Poiché aveva costruito la propria casa nella saggezza e nel timore di Dio, sorrideva graziosamente agli stolti e li metteva sulla retta via, e trattava con gentilezza anche le serve. Apriva la sua bocca esprimendosi in parabole e le sue parole erano più dolci del miele più puro; tutto il suo comportamento era ammirevole, tutto il suo aspetto piacevole. Poiché la saggezza è amata dagli uomini accorti, mentre è respinta dagli stolti. (cap. 22; 2013, p. 55) *{{NDR|Su Salomone}} La dolcezza del suo eloquio era come l'acqua per l'assetato e come il pane per l'affamato e come la medicina per l'ammalato e come la veste per il nudo e come il padre per l'orfano; e giudicava con giustizia e senza favoritismo di persone; e aveva in abbondanza la gloria e la ricchezza che il Signore gli aveva dato: oro e argento e gemme e vesti preziose e bestiame e fiere senza numero. (cap. 22; 2008, p. 35) *{{NDR|Su Salomone}} Era come un padre per gli orfani. Giudicava con saggezza ed era imparziale. Aveva gloria e ricchezza che Dio gli aveva dato in grande abbondanza; esattamente: oro, argento, pietre preziose, ricche vesti, buoi e pecore e capre innumerevoli. (cap. 22; 2013, p. 55) *Ascoltate la mia voce, voi miei, e prestate attenzione alle mie parole, poiché io invero desidero la [[sapienza]] e il mio cuore cerca la conoscenza, poiché sono stata ferita dall'amore della sapienza e sono tratta dalle funi della conoscenza. | La sapienza infatti è il migliore di un forziere d'oro e d'argento; la sapienza invero è migliore di tutto ciò che è stato creato sulla terra. | Dunque, a che cosa sotto il cielo paragoneranno la sapienza? | È più soave del miele e rallegra più del vino e illumina più del sole ed è più amata di una perla preziosa e irrora più dell'unguento e sazia più dei cibi succulenti ed è più preziosa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento; | allieta il cuore e illumina gli occhi ed è agilità dei piedi e corazza del petto ed elmo del capo e collare del collo e cintura dei fianchi e udito degli orecchi e maestra dei cuori e dottrina dei dotti e conforto dei prudenti e datrice di gloria ai cercatori. | E non si sostiene un regno senza la sapienza e non si custodisce la ricchezza senza la sapienza e neanche un piede è stabile dove si posa senza la sapienza e neppure la lingua, che parla senza sapienza, è amata. | La sapienza quindi è migliore di tutti i tesori; chi accumula oro e argento non avrà profitto senza la sapienza, e chi accumula sapienza non avrà nessuno che la tolga dal suo cuore. | I sapienti mangiano quello che accumulano gli stolti, e, a causa della cattiveria degli iniqui, i giusti sono lodati, e, a causa dell'errore degli stolti, sono amati i sapienti. | La sapienza è sublime e ricca: io l'amo come la madre ed essa mi abbraccia come il suo bimbo; io seguo le orme della sapienza ed essa mi proteggerà in eterno; io cerco la sapienza ed essa è sempre con me; seguo le sue orme e non sono abbandonata da lei; mi appoggio ad essa ed è per me bastione di diamante; mi rifugio in essa ed è per me forza e potenza; mi rallegro in essa ed è per me grazia abbondante. | Infatti è giusto che seguiamo le orme della sapienza e che le nostre impronte si imprimano sulla soglia delle porte della sapienza: cerchiamola e la troveremo, amiamola e non si separerà da noi, chiediamola e la otterremo, domandiamola e la riceveremo. | Volgiamo il nostro cuore a lei per non dimenticarla in ogni momento, poiché se la ricordiamo anch'essa si ricorderà; e non menzionare la sapienza agli stolti, poiché non la onorano ad essa non li ama. | L'onore della sapienza invero è di onorare il sapiente e l'amore della sapienza è di amare il sapiente; ama il sapiente e non allontanarti da lui, e nella visione di lui diverrai sapiente; ascolta l'aprirsi della sua bocca per essere come lui e guarda le orme dei suoi piedi per posar[''li''] dove egli calpesta. | E non allontanarti da lui, per prendere le briciole della sua sapienza; quanto a me, amo [''Salomone''], per obbedire senza averlo visto, poiché, tutta la narrazione che mi è stata fatta è piacevole al mio cuore come l'acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2008, pp. 37-38) *Sono rapita dall'amore per il sapere, sono avvolta dalle corde della filosofia; poiché la [[saggezza]] ha molto più valore di qualsiasi tesoro d'argento e d'oro, ed è quanto di migliore sia stato creato sulla terra. Orbene, a cosa sotto il cielo può essere paragonato la saggezza? Essa è più dolce del miele e inebria più del vino, ed è luminosa persino più del Sole, perciò deve essere amata più di tutte le pietre preziose al mondo. È liscia e impingua più dell'olio, e soddisfa gli appetiti umani più di ogni squisita carne, e dà [all'uomo] più ricca ricompensa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento. È fonte di gioia per lo spirito, la luce e il luccichìo dell'occhio, l'aumento di velocità del piede, la protezione del petto, l'elmo per la testa, una catena per il collo, e una cintura per i fianchi. La sapienza fa ascoltare le orecchie e dà la comprensione ai cuori, è l'insegnante di coloro che imparano, è consigliera per coloro che sono discreti e prudenti e dà fama a coloro che la cercano. Per quanto riguarda il regno, esso non può sorreggersi senza la saggezza, né le ricchezze essere conservate; il piede non può tenere il luogo che ha raggiunto senza sapienza. Senza [[conoscenza]] ciò che la lingua dice è inaccettabile. La saggezza è il migliore tra tutti i tesori. Chi accumula oro e argento non ne può trarre alcun vantaggio senza di essa; ma colui che accumula saggezza, possiede qualcosa che non potrà essergli mai sottratto dal cuore. Perciò, quello che gli stolti accumulano, sarà consumato dal saggio. Per la debolezza di coloro che peccano, i giusti sono lodati; e sempre per gli atti corrotti degli stolti, i saggi sono amati. La sapienza è qualcosa di esaltante e prezioso: la amerò come una madre, ed essa mi abbraccerà come una figlia. Seguirò le orme della conoscenza ed essa mi proteggerà per sempre; la cercherò, ed essa sarà con me per sempre; seguirò le sue tracce, e non mi farà perdere; starò su di essa, e sarà per me un muro di diamante; troverò riparo in lei, e mi darà potere e forza; gioirò in lei, e sarà per me abbondante soddisfazione. Perciò è giusto che noi seguiamo le impronte della saggezza, affinché le suole dei nostri piedi possano varcare la soglia delle porte della sapienza. Perciò chiamiamola e la troveremo; amiamola e non si nasconderà da noi; inseguiamola e la raggiungeremo; chiediamo e riceveremo; lasciamo volgere verso di lei i nostri cuori affinché non possiamo mai dimenticarla. Se [noi] la ricordiamo, essa ci ricorderà; e con gli stolti non spartirete la saggezza, poiché non la stimano onorevolmente, ed essa non li ama. Onorare la sapienza è l'onore del saggio, e l'amore della sapienza è l'amore del saggio. Amate chi è saggio, e non vi allontanate da lui, e dalla sua vista anche voi diverrete saggi; ascoltate i discorsi della sua parola, affinché possiate essere come lui; guardate laddove questi ha posto il piede, e non lasciatelo, cosicché voi possiate ricevere il ricordo della sua sapienza. Io amo costui semplicemente ascoltando parlare di lui, senza neanche averlo visto, e tutta la sua storia che mi è stata riferita è come il desiderio del mio cuore è come acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2013, pp. 57-58) *{{NDR|Su Salomone}} E tutto era fatto per la sua parola e nessuno trasgrediva la sua parola, poiché la luce del suo cuore era come una fiaccola nelle tenebre e l'abbondanza della sua sapienza come la sabbia [''del mare''] [...]. (cap. 25; 2008, p. 39) *{{NDR|Su Salomone}} Tutto era scritto dal suo comando, non c'era nessuno che si mettesse contro la sua parola; poiché la luce del suo cuore era come una lampada nelle tenebre, la sua saggezza abbondante come la sabbia. (cap. 25; 2013, p. 59) [[File:Saba ephiop Queen of Sheba meets King Solomon.jpg|thumb|La [[regina di Saba]] incontra [[Salomone]]]] *Infatti sono uomo e cenere anch'io, e domani diverrò vermi e putredine; ora tuttavia appaio come uno che non morrà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *Sono uomo di polvere e ceneri, che domani diverrà vermi e terra, eppure fino a questo momento appaio come uno che non morirà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *Quale utilità per noi, figli dell'uomo, se non pratichiamo la penitenza e la clemenza sulla terra? | Non siamo forse noi tutti erba vana della campagna che secca a suo tempo e il fuoco brucia? | Sulla terra siamo provvisti di cibi deliziosi e di vesti preziose; mentre viviamo siamo puzzolenti e siamo provvisti di profumi e di unguenti; mentre viviamo siamo morti per i peccati e per le colpe; sapienti, siamo stolti per la disobbedienza e le perversioni; ornorati, diveniamo spregevoli per la divinazione e l'idolatria. | Quanto all'uomo onorato che fu creato a immagine di del Signore, se fa il bene sarà come il Signore [...]. (Salomone, cap. 27; 2008, p. 40) *A che serviamo noi, prole degli uomini, se non esercitiamo la carità e l'amore sulla terra? Siamo forse distinti da nullità, da mera erba in un campo, che invecchia secondo stagione e brucia nel fuoco? Sulla terra noi provvediamo a noi stessi con squisite carni, [indossiamo] preziosi vestiti, eppure anche mentre siamo vivi odoriamo già di morte. Noi provvediamo a noi stessi con dolci profumi e delicati unguenti, ma anche mentre siamo vivi moriamo quotidianamente attraverso peccati e trasgressioni; da saggi, diventiamo ignoranti attraverso la disobbedienza e i gesti iniqui; nati saldi nell'onore, diveniamo disprezzabili attraverso la magia, la stregoneria, e la venerazione degli idoli. Dunque l'uomo degno d'onore, creato nell'immagine di Dio, se compie il bene sarà davvero come Dio (Salomone, cap. 27; 2013, p. 61) *[...] quanto a noi, ci prostriamo davanti al sole, come ci hanno insegnato i nostri padri, poiché diciamo che è il sole il re degli dèi; | e, tra gli altri, quelli che ci sono sottomessi, alcuni si prostrano alle pietre e altri si prostrano davanti agli alberi e altri si prostrano davanti alle statue e altri si prostrano a simulacri d'oro e d'argento. | Noi invece ci prostriamo al sole, poiché egli cuoce il cibo e inoltre illumina le tenebre e allontana la paura; gli diciamo ''nostro re'' e gli diciamo ''nostro creatore'' e ci prostriamo a lui come nostro dio, poiché nessuno ci ha parlato di un altro dio se non di lui. (Regina di Saba, cap. 27; 2008, pp. 40-41) *Noi adoriamo il sole come i nostri genitori ci hanno insegnato a fare, poiché consideriamo che il sole sia il Re degli dèi. Ma ci sono altre credenze; alcuni adorano le pietre, altri gli alberi, e altri ancora adorano figure intagliate o immagini d'oro e argento. Noi adoriamo il sole, perché cuoce il nostro cibo, e non solo, illumina le tenebre e rimuove la paura; noi lo chiamiamo "Nostro Re", e "Nostro Creatore", e lo adoriamo come nostro Dio. Nessun uomo ci ha mai detto che al suo fianco possa esserci un altro Dio. (Regina di Saba, cap. 27; 2013, p. 62) *E dopo che si fu addormentato, apparve al re Salomone un sole lucente: scese dai cieli e rifulse grandemente su Israele; e, dopo essersi soffermato, subitamente si levò e volò fino al paese d'Etiopia, e là risplendette grandemente per sempre, poiché amò rimanere là. (cap. 30; 2008, p. 45) *Dopo che si fu addormentato, apparve a Re Salomone una visione abbagliante: vide il Sole infuocato scendere dal paradiso e illuminare con un incredibile splendore la terra d'Israele. Il Sole restava in quella posizione per un certo tempo, ma poi improvvisamente si ritirava e volava fin sopra il regno d'Etiopia, dove si fermava a risplendere per sempre con immenso bagliore, poiché aveva voluto restare lì. (cap. 30; 2013, p. 67) *{{NDR|Sull'[[Etiopia]]}} La nostra terra è migliore, poiché è buono il vento del nostro paese, che non ha calura e ardore, e buona e dolce l'acqua del nostro paese, e scorrono fiumi, e inoltre anche le cime dei nostri monti emanano acqua; | e non scaviamo, come nella vostra regione, dei pozzi profondi per l'acqua e non moriamo per il calore del sole, ma anche a mezzogiorno cacciamo fiere, bufali e cervi e uccelli e bestiame. | E anche nella stagione delle piogge, c'è il Signore che si prende cura di noi, da un anno fino all'inizio del corso dell'anno. | E in primavera ci sono quelli che mangiano il frumento, avendolo capestato coi piedi, come in terra d'Egitto; e gli alberi fruttificano bene, e il grano e l'orzo poi e tutti i nostri frutti e il nostro bestiame sono belli e stupendi. (cap. 35; 2008, p. 49) *{{NDR|Sull'Etiopia}} Invero il nostro paese è il migliore. L'aria del nostro paese è buona, senza caldo asfissiante né sole cocente, e l'acqua del nostro paese è buona e dolce e sfocia nei fiumi, inoltre la cima delle nostre montagne è ricca d'acqua che scorre. Né facciamo come fate voi nel vostro paese, come si dice, che scavate pozzi molto in profondità [alla ricerca di] acqua, né moriamo sotto il calore del sole; bensì anche a mezzogiorno noi cacciamo animali selvaggi, bufali e gazzelle, uccelli e piccoli animali. In primavera Dio si prende sempre cura di noi anno per anno. E in primavera la gente mangia ciò su cui prima camminava come nella terra d'Egitto. I nostri alberi producono buoni raccolti, e il grano e l'orzo e tutti i nostri frutti sono deliziosi, come anche il bestiame è buono e meraviglioso. (cap. 35; 2013, p. 73) *[...] nessuno odia [''il posto''] dove è nato e ciascuno ama le cose del suo paese. ([[Menelik I]], cap. 36; 2008, p. 52) *Nessun uomo odia il posto in cui è nato, bensì ognuno ama le cose del suo paese nativo. ([[Menelik I]], cap. 36; 2013, p. 75) [[File:ArkCovenant-Axum.jpg|thumb|[[Menelik I]] porta l'[[Arca dell'Alleanza]] in Etiopia]] *[...] Sion, la santa e celeste arca della legge del Signora, ti sia guida in ogni momento, per ciò che penserai nel tuo cuore e indicherai col tuo dito; | quello che ti è lontano e vicino, che è sopra e che è sotto a te, che è forte e che è debole per te, che è esterno e che è interno a te, che è casa e che è campagna per te, che è visibile e che è invisibile a te, che è distante e che è ravvicinato a te, che è nascosto e che è manifesto a te, che è segreto e che è pubblico per te, la nostra Signora, Sion, la santa e celeste, la pura arca della legge del Signore, sia per te guida. (Salomone, cap. 49; 2008, p. 65) *La mia Signora Zion, sacra e celestiale, il Tabernacolo della Legge di Dio, sarà per te una guida per sempre, una guida per ciò che dovresti pensare nel tuo cuore e dovresti fare con le tue dita, che sia lontana o vicina a te, che sia alta o bassa, che sia forte o debole, che sia dentro o fuori di te, che tu sia in casa o nel campo, che sia a te visibile o invisibile, che sia lontana o vicina a te, che sia nascosta o rivelata, che sia segreta o resa pubblica all'estero, per te la nostra Signora Zion, sacra e celestiale, il puro Tabernacolo della Legge di Dio, sarà una guida. (Salomone, cap. 49; 2013, pp. 91-92) *Ecco Sion, ecco la salvezza, ecco la consolatrice, ecco la luminosa come il sole, eccola adorna di gloria, eccola adorna come una fidanzata, non di inutili vesti preziose, ma adornata di onore e di gloria dal Signore: | colei che conviene amare e non odiare, colei che conviene avvicinare e non allontanare. | Ci avviciniamo a te e non allontanarti da noi; ci appoggiamo a te e non farci cadere; ti preghiamo e non esserci silenziosa; gridiamo a te, ascolta il nostro lamento in tutto ciò che ti chiediamo e non volerti allontanare da noi finché verrà il tuo Signore e regni in te, poiché tu sei l'abitazione del Dio del cielo! (Menelik I, cap. 54; 2008, p. 70) *Guardate a Zion, guardate alla salvezza, guardate colei che è adornata di lodi, guardate colei che è agghindata come una sposa, non con la veste della gloria effimera, ma [guardate] colei che è decorata con la gloria e l'approvazione che vengono da Dio, colei il cui comportamento è così retto che [gli uomini] la guarderanno con rispetto e non la abbandoneranno; colei che desidereranno sopra ogni cosa e non rifiuteranno; colei che ameranno spontaneamente e non odieranno; colei che avvicineranno volentieri e non terranno lontano. Noi verremo vicino a te, e tu non te ne andrai lontano da noi; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ti supplicheremo, e tu non sarai sorda [alle nostre suppliche]; noi grideremo a te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; perché tu sei la dimora del Dio dei cieli. (Menelik I, cap. 54; 2013, p. 98) *Il regno non giova senza la purità e il giudizio non giova senza il diritto e la ricchezza non giova senza il timore del Signore. (Salomone, cap. 60; 2008, p. 76) *La reggenza non conduce a niente senza la purezza, e il giudizio non porta a niente senza la giustizia, e la ricchezza non dà niente senza il timor di Dio. (Salomone, cap. 60; 2013, p. 105) *Chi era più sapiente di Salomone? Ed errò per una [[donna]]. | E chi era più giusto di [[Davide]]? Ed errò per una donna. | E chi era più forte di [[Sansone]]? Ed errò per una donna. E chi era più avvenente per bellezza di [[Amnon]]? Ed errò per la sua sorella [[Tamar (figlia di Davide)|Tamara]], figlia di suo padre Davide. | Anche [[Adamo]], la prima creatura del Signore, errò per la sua donna, [[Eva]]; e per questo peccato fu creata la morte per tutte le creature. E questo peccato del maschio fu creato da Eva per le donne, poiché sono tutte figlie di Eva. (2008, cap. 64, p. 82) *Chi era più saggio di Salomone? Eppure egli fu sedotto da una donna. Chi era più giusto di Davide? Eppure fu sedotto anch'egli da una donna. Chi era più forte di [[Sansone]]? Eppure fu sedotto da una donna. Chi era più bello di Amnòn? Eppure fu sedotto da Tamara la figlia di Davide suo padre. Adamo era la prima creazione di Dio, eppure fu sedotto da Eva, sua moglie. E per colpa di questa seduzione fu data una morte per ogni creatura. Questa seduzione dell'uomo da parte della donna fu causata da Eva, poiché siamo tutti figli di Eva. (2013, cap. 64, p. 112) *Qual è la superiorità del re se sulla terra non fa il bene con i poveri? | Una è la loro discesa nella tomba e uno il loro viaggio nell'abisso. | Quale utilità per noi uomini? Poiché invano siamo stati creati e dopo un po' diveniamo come se non fossimo stati creati. | Infatti, se il nostro respiro, una fumata, si arresta un poco, la nostra vita passa; e quando la scintilla, il battito del nostro cuore che si agita nel nostro animo, se ne va, diveniamo cenere, e i nostri cari e i nostri amici ci abbandonano. (Salomone, cap. 69; 2008, p. 89) *In cosa il [[re]] è superiore al povero se egli in terra non ha fatto del bene? Il loro cadere nella fossa è lo stesso e il loro percorso nel profondo è lo stesso. Che vantaggio abbiamo a essere uomini? Noi siamo creati invano e in breve tempo diveniamo come se non fossimo mai stati creati. Quanto al respiro che respiriamo, se cessa per qualche istante, la nostra anima trapassa e se l'impulso della scintilla del nostro cuore che si muove nella nostra mente scompare, noi diveniamo polvere e i nostri amici o conoscenti ci riterranno una cosa ripugnante. (Salomone, cap. 69; 2013, pp. 120-121) *Se un uomo è disposto e la sua anima accondiscende al desiderio del suo corpo, diviene come il diavolo; e se invece lega il suo corpo e accondiscende al desiderio della sua anima, diviene come Cristo, poiché, dicono gli apostoli, Cristo è il capo di ogni uomo che cammina nella retta via. (cap. 74; 2008, p. 95) *Se un uomo volesse una cosa, e la sua anima si unisse con il desiderio del suo corpo, diventerebbe come il Diavolo; ma se contenesse il suo corpo, e la sua anima si unisse con il suo desiderio, diventerebbe come Cristo. (cap. 74; 2013, p. 128) *E gli uomini dell'Etiopia abbandonarono le loro opere e amarono la giustizia e la rettitudine che il Signore ama; | e abbandonarono la loro lussuria del passato e amarono la purità nell'accampamento alla vista della celeste Sion; | e abbandonarono la divinazione e la magia e amarono la penitenza e le lacrime per il Signore. | E abbandonarono l'astrologia e l'idolatria e ritorarono all'obbedienza e al sacrificio per il Signore. | E le figlie di Gerusalemme furono disprezzate e furono onorate le figlie dell'Etiopia; la figlia di Giuda si rattristò e la figlia dell'Etiopia si rallegrò. | I monti dell'Etiopia si rallegrarono e i monti del Libano si rattristarono. | Il popolo dell'Etiopia fu scelto tra gli idoli e i simulacri, il popolo d'Israele fu ripudiato [...]. (cap. 87; 2008, p. 107) *Gli uomini d'Etiopia lasciarono i loro vecchi lavori e iniziarono ad amare la correttezza e giustizia che Dio amava. Lasciarono le loro fornicazioni del passato e scelsero la purezza nel campo che stava dinanzi alla celestiale Zion. Abbandonarono la divinazione e la magia, e scelsero la penitenza e le lacrime per amor di Dio. Lasciarono l'interpretazione del volo degli uccelli e l'uso di presagi, e tornarono ad ascoltare Dio e a offrire Lui sacrifici. Abbandonarono i piaceri degli dèi che erano malvagi e scelsero di servire e pregare Iddio. Le figlie di Gerusalemme soffrirono disgrazie e le figlie d'Etiopia furono onorate; la figlia di Giudea fu triste, mentre la figlia d'Etiopia gioì; le montagne d'Etiopia gioirono, mentre le montagne del Libano piansero. La gente d'Etiopia fu scelta in mezzo agli idoli e le immagini scolpite, mentre il popolo d'Israele fu rifiutato. (cap. 87; 2013, pp. 141-142) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} E tu, mia signora, bella è la tua sapienza che supera la sapienza degli uomini come te: nulla si può paragonare alla tua intelligenza; non solo il consiglio delle donne che sono state create fino ad ora, ma neanche il consiglio degli uomini. | La conoscenza del tuo cuore li olrepassa molto e nessuno si può paragonare a te per la tua multiforme conoscenza, eccetto il mio signore Salomone. | E la tua sapienza sorpassa pure Salomone, tanto da attirare i figli dei potenti d'Israele e l'arca della legge del Signore con le funi della tua conoscenza; e hai abbattuto la casa degli idoli e hai distrutto le loro immagini e hai purificato il tuo popolo dall'impurità, poiché hai allontananto da esso ciò che il Signore odia. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 114) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} Per quanto riguarda te, mia Signora, la tua saggezza è superba, oltrepassa la saggezza di tutti gli uomini. Non c'è nessuno che possa esserti paragonato riguardo all'intelligenza, non solo quanto all'intuizione femminile, che ha creato questa situazione, ma anche alla comprensione del tuo cuore, che è più profonda di quella degli uomini e non c'è nessuno che possa esserti paragonato per l'abbondanza della tua lucidità, eccetto ovviamente il mio signore Salomone. La tua saggezza però ha superato quella di Salomone a tal punto, che sei stata capace di condurre qui i potenti uomini d'Israele e il Tabernacolo della Legge di Dio con le corde della tua comprensione e hai devastato la casa dei loro idoli, distrutto le loro immagini, hai purificato ciò che era impuro della gente, poiché hai portato via da loro tutto ciò che Dio odia. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 150) *[...] hai scelto la sapienza ed è stata per te una madre; | l'hai cercata, ed è stata un tesoro per te; | ti sei rifugiata in lei, ed è stata un bastione per te; | ti sei infervorata di lei, e ti ha amato più di tutto; | i sei affidata a lei, e ti ha abbracciato come il suo bimbo; | l'hai amata, ed è stata per te secondo la tua volontà; | l'hai presa, e non ti lascerà fino al giorno della tua morte; | tu sei stata triste per lei, e ti ha rallegrato per sempre; | hai sofferto per lei e ti ha guarito per sempre; | sei stata affamata per lei, e ti ha saziato per sempre; | hai avuto sete di sapienza, e ti ha dissetato per sempre. | Sei stata afflitta per la sapienza, ed è stata per te la medicina per sempre; | ti sei resa sorda per la sapienza, e ti ha fatto udire per sempre; | ti sei resa cieca per la sapienza, e ti ha illuminato molto più del sole per sempre. | E tutto questo fu fatto dal Signore perché hai amato la sapienza: infatti la sapienza e la conoscenza e l'intelligenza sono dal Signore. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 115) *Tu Regina, hai disposto la tua fede in lei (nella saggezza), che ti ha preso in braccio come un bambino. L'hai amata ed essa è divenuta per te ciò che desideravi. L'hai tenuta stretta e non ti lascerà andare fino al giorno della tua morte. Tu sei stata addolorata per lei ed ella ti ha fatto gioire per sempre. Hai sofferto per amor di lei e ti ha dato forza per sempre. Tu hai sofferto la fame per lei ed ella ti ha dato cibo per sempre. Ti sei abbeverata della saggezza, ed ella è divenuta per te un'eterna fonte. Hai sofferto tribolazioni per amor della saggezza e ti ha il luminato molto più del sole, per sempre. E tutto ciò è avvenuto per volere di Dio, poiché avete amato la saggezza sempre. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 151) *{{NDR|Su Menelik I}} E quanto al re che serviva il suo tabernacolo, quando viagiava, in tutto il suo cammino, si faceva tutto ciò che lui voleva fosse fatto. | Ciò che voleva e ciò che pensava in cuor suo e ciò che indicava col suo dito, tuto era eseguito secondo la sua parola e tutti lo temevano; egli però non temeva nessuno, poiché la mano del Signore era con lui, che lo proteggeva notte e giorno, poiché faceva la sua volontà ed egli faceva [''lo stesso''] per lui, e lo proteggeva da ogni male, per i secoli dei secoli, amen! (cap. 94; 2008, p. 118) *{{NDR|Su Menelik I}} E per il Re che amministrava il Suo padiglione, se era in viaggio o durante qualche spostamento e voleva che qualcosa fosse fatto, tutto ciò che desiderava e che pensava nel suo cuore e indicava col suo dito, tutto era eseguito alla sua parola; e tutti lo temevano. Ma egli non temeva nessuno, poiché la mano di Dio era con lui e lo proteggeva di giorno e di notte. Egli fece il Suo Volere, e Dio lavorò per lui e lo protesse da tutti i mali nei secoli dei secoli. Amen. (cap. 94; 2013, p. 154) *Il Signore ama il popolo d'Etiopia, poiché, senza conoscere la sua legge, distrusse i suoi idoli, e quelli invece cui era stata data la legge del Signore, fecero degli idoli e si prostrarono alle divinità che il Signore detesta. | E in seguito, quando nacque per redimere Adamo, fece miracoli e prodigi al loro cospetto, ma non credettero in lui né nella sua predicazione né nella predicazione dei suoi padri. | Il popolo d'Etiopia invece credette per un solo discepolo credente, e per questo il Signore amò molto il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, p. 119) *Dio amò il popolo d'Etiopia, poiché senza conoscere ancora la Sua Legge distrusse i propri idoli, laddove chi invece aveva ricevuto la Legge di Dio [in Israele], si era costruito idoli e aveva venerato divinità che Dio odiava. Successivamente quando Egli nacque per redimere Adamo, Egli realizzò segni e meraviglie dinanzi a loro, ma questi non credettero in Lui, né nella Sua preghiera, né nella preghiera dei suoi padri. Perciò Dio ha amato estremamente il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, pp. 155-156) *Per la colpa di Adamo, fummo aflitti, e per la pazienza di Cristo fummo guariti; per la perversione di Eva siamo morti e siamo stati sepolti e per la purità di Maria, siamo stati glorificati e innalzati fino all'empireo. (cap. 96; 2008, p. 121) *A causa della seduzione di Adamo soffrimmo dolori, ma grazie alla sofferenza di Cristo siamo risanati. A causa della trasgressione di Eva morimmo e fummo seppelliti, ma per la purezza di Maria riceviamo onore e siamo esaltati. (cap. 96; 2013, p. 159) *[...] [[Satana]] non ha forza, se non quella che fa germinare nella mente: e non comanda né costringe né percuote né trascina né domina né contesta, ma fa germinare in segreto nella mente. (cap. 100; 2008, p. 128) *Ora Satana non ha potere su niente, poiché ha solo ciò che fa germinare nella sua mente; né può afferrare fermamente, né può fare niente, non può colpire, non può trascinare, non può cogliere, non può lottare; solo può far germinare silenziosamente pensieri nella mente. (cap. 100; 2013, p. 167) *{{NDR|Su [[Gesù]]}} Stendendo le sue palme con umiltà, abbassando il suo capo, patì per noi, egli a cui non conviene il dolore per la grandezza della sua divinità, in eterno; morì per abolire la morte, fu debole per rafforzare il debole terrestre. | Essendo assetato, bevendo l'aceto; essendo coronato con la corona di spine, non ebbe paura né vergogna delle offese e delle ingiurie e degli sputi degli immondi Giudei. | Fu flagellato, fu percosso, fu trafitto, fu inchiodato, fu bestemmiato, fu ingiuriato; mentre era Dio e dominatore della morte e datore della gloria, per questo quindi sopportò tutte le offese. | Debole e offeso, fu afflitto quando lo disprezzavano e lo ingiuriavano; ma al forte e all'onorato, cosa importa se mentono contro di lui? | Poiché egli conosce la sua divinità e conosce la sua gloria e conosce se stesso, ma lui nessuno lo conosce, poiché è l'autore di tutto. | E se invece [''l<nowiki>'</nowiki>'']avessero conosciuto, non avrebbero crocefisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2008, pp. 131-132) *{{NDR|Su Gesù}} Con il Suo palmo steso nell'umiltà e la Sua testa china su un lato, per le nostre colpe Egli, per il quale la sofferenza era indegna, soffrì nell'eterna maestà della Sua Divinità. Egli morì nonostante potesse dare forza a chi fosse affaticato nella polvere; non assetato Egli bevve aceto e fu incoronato con una corona di spine; Egli non aveva paura e non si vergognava dell'insolenza e dell'ostilità e degli sputi dei corrotti tra i Giudei. Egli soffrì le percosse: Egli fu ingiuriato e beffato, nonostante fosse Dio nonché il Re della Morte e il Conferente della Gloria e a causa di questo Egli ha sopportato pazientemente tutte le disgrazie. Affaticato e misero, lo resero triste quando Lo rigettarono e Lo odiarono; ma forte e glorioso, che cosa avrebbe potuto rattristarLo quando avanzarono false accuse contro di Lui? Poiché Egli Stesso conosceva la Sua Divinità, conosceva la Sua gloria e conosceva Se stesso. Ma non c'era nessuno che Lo conoscesse, poiché Egli era il Creatore di ogni cosa. Poiché se Lo avessero riconosciuto, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2013, p. 171) *''Poiché nessuno può odiare il proprio corpo'', grida il corpo di Cristo nel nostro corpo; ed egli ha misericordia per il suo corpo e il suo sangue, poiché sono divenuti per lui suoi figli e suoi fratelli. | E se c'è qualcuno che ha peccato, sarà condannato nel fuoco a misura delle sue colpe,e per colui il cui carico è leggero, la condanna sarà leggera, e, per colui il cui carico è pesante, la condanna sarà grande. | Un giorno presso il Signore è come diecimila anni. | Alcuni saranno puniti per un giorno e alcuni per la metà di un giorno e alcuni per tre ore di un giorno e alcuni per un'ora di un giorno, e alcuni saranno esaminati e purificati dalle loro colpe. (cap. 115; 2013, p. 148) *Il Corpo di Cristo è il pianto del nostro Corpo, e ha compassione perché abbiamo lo stesso Suo Corpo e Sangue, essendo divenuti Suoi figli e Suoi fratelli. E se alcuni avranno peccato saranno giudicati col fuoco secondo la gravità dei loro peccati; per coloro che hanno commesso peccati lievi la punizione sarà lieve, ma per coloro che hanno commesso peccati gravi la punizione sarà eccezionalmente grande. Per Dio, un giorno equivale a diecimila anni; così alcuni saranno puniti per un giorno dei Suoi; altri per metà giorno, altri per tre ore al giorno, altri per una; e alcuni saranno messi semplicemente alla prova e poi assolti dalle loro trasgressioni. (cap. 115; 2013, p. 191) ==Explicit== ===Osvaldo Raineri=== E pregate per me, vostro servo, Isacco il povero, e non biasimatemi per la non correttezza d'espressione della lingua, poiché ho molto faticato per la gloria del paese d'Etiopia, per l'uscita della celeste Sion e per la gloria del re d'Etiopia. Infatti, io ho interrogato un giudice retto, diletto del Signore, Ya'bika Egzi'; e approvò e mi disse: "Fai".<br>E feci, mentre il Signore mi aiutava, e non mi ha compensato secondo i miei errori.<br>Pregate per il vostro servo Isacco e per quelli che hanno faticato con me per l'uscita di questo libro, poiché abbiamo penato molto, io e Yemharanna Ab e Hezba Krestos e Andrea e Filippo e Mahari Ab.<br>Il Signore abbia pietà di loro nel regno dei cieli con tutti i santi e i martiri: scriva i loro nomi nel libro della vita, per i secoli dei secoli, amen e amen!<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== Prega per me, il tuo servo Isacco (traduttore e redattore di questa versione, la prima completa) il pover'uomo. Non rimproverarmi a causa dell'incorrettezza della lingua parlata. Ho faticato tanto per la gloria del paese dell'Etiopia, per portare avanti la celeste Zion e per la gloria del Re d'Etiopia. Così ho consultato il governatore giusto e ben amato da Dio, chiamato Yà'ebìka Egzi'e, che approvò e mi dise: «Lavora». Allora io lavorai, con l'aiuto di Dio, che non si vendicò per i miei peccati. Così prega per il tuo servo Isacco e per coloro che faticarono con me per la redazione di questo libro, con dolorose tribolazioni, io e Yamharana'ab e Hezba-Krestòs e Andrea e Filippo e Mahàri'ab. Possa Dio avere misericordia su di loro, e possa scrivere i loro nomi nel Libro della Vita nel regno dei cieli, con quello di tutti i santi e i martiri nei secoli dei secoli! Amen. <br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni sulla ''Gloria dei Re''== ===[[Enrico Cerulli]]=== *Il ''Kebra Nagast'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche). *L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le suo emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio. *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia. *Si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. ==Bibliografia== *''[https://www.nli.org.il/en/books/NNL_ALEPH990029842260205171/NLI Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige]'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905. *''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', a cura di Osvaldo Raineri, Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3 *''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', a cura di Lorenzo Mazzoni, ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7 ==Voci correlate== *[[Impero d'Etiopia]] *[[Rastafarianesimo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Etiopia]] [[Categoria:Opere letterarie]] [[Categoria:Testi sacri]] fukbovh9u4s05d0vb63ukdd0rvsu8gy 1347877 1347876 2024-10-16T09:35:32Z Mariomassone 17056 /* Enrico Cerulli */ 1347877 wikitext text/x-wiki [[File:Saba ephiop 02.jpg|thumb|upright=1.5|Scene del ''Kebra Nagast'']] '''''Gloria dei Re''''' o '''''Kebra Nagast''''' (ge'ez: ክብረ ነገሥት), epopea nazionale [[Etiopia|etiope]] e libro sacro del [[rastafarianesimo]], risalente al IV – VI secolo d.C. ==Incipit== ===Originale=== በአኩቴቱ ፡ ለእግዚኣብሔር ፡ አብ ፡ አኃዜ ፡ ኩሉ ፤ ወበወልዱ ፡ ኢየሱስ ፡ ክርስቶስ ፡ ዘቦቱ ፡ ኩሉ ፡ ኮነ ፡ ወዘእኅበሌሁሰ ፡ አልቦ ፡ ዘኮነ ፤ ወበመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ጰራቅሊጦስ ፡ ዘይወፅእ ፡ እምአብ ፡ ወይነሥእ ፡ እምወልድ ፡ ፩አምላክ ፡ አብ ፡ ወወልድ ፡ ወመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ነአምን ፡ ወንገኒ ፡ ለሥሉስ ፨ ፨ ፨ ፨<br> {{NDR|''Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905.}} ===Osvaldo Raineri=== Nella lode di Dio Padre, dominatore di tutto, e del suo Figlio Gesù Cristo per mezzo del quale tutto avvenne e senza di cui nulla accadde e dello Spirito Santo Paraclito, che procede dal Padre e prende dal Figlio unico Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, crediamo e adoriamo la Trinità.<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== ''Glorificando Dio nostro Padre, Creatore dell'universo; glorificando suo Figlio sceso in terra, Gesù Cristo, grazie al quale tutto è, e senza il quale niente sarebbe; glorificando lo Spirito Santo, Uno e Trino, il Paraclito, che viene dal Padre e segue il Figlio, noi adoriamo la Trinità, crediamo in essa: nel nome di un solo Dio, il Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.''<br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni== *Infatti l'uccisione del fratello fu creata dall'inizio, per l'invidia di [[Satana]] verso i figli di Adamo. (cap. 4; 2008, p. 28) *Il [[fratricidio]] fu creato per la prima volta dall'invidia di Satana per i figli di Adamo. (cap. 4; 2013, p. 45) *E quanto a quell'empio uccisore di suo fratello, moltiplicò il male e i suoi discendenti come lui e irritarono il Signore con la loro cattiveria e non c'era timore del Signore davanti ai loro occhi; | e non lo pensavano come il loro creatore, e non lo pregavano e non lo adoravano e non lo incocavano e non lo servivano con timore. | Quelli solamente mangiavano e bevevano e ballavano e si divertivano con strumenti musicali e con il canto e nella dissolutezza, senza legge e senza moderazione e senza regola. | E la perversità dei figli di Caino crebbe talmente che, nella superbia della loro lussuria, introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e fu generato il [[mulo]] che il Signore non aveva ordinato [...]. (cap. 6; 2008, p. 29) *[[Caino]], uomo maledetto, uccisore di suo fratello, moltiplicò il male; e il suo seme fece altrettanto, provocando la collera di Dio con la sua malvagità. La sua stirpe non aveva timore di Dio negli occhi, nessuno dei suoi figli tenne mai a mente che Egli li aveva creati, nessuno Lo pregò mai, né lo adorò, né invocò mai il Suo nome, né mosso da spavento lo servì mai. No, i suoi successori pensarono invece solo a mangiare, a bere, a ballare, a suonare strumenti a corda, a cantare canzoni indegne, e a compiere lavori impuri privi di alcuna legge, senza misura né regola. Dunque la perversione dei figli di Caino si moltiplicò, tanto che nella loro sconfinata indecenza introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e così fu generato il mulo, cosa che Dio non aveva certo comandato. (cap. 6; 2013, p. 46) *{{NDR|Caino}} camminò nel consiglio del diavolo che fece germinare il male e insegnò tutto quello che il Signore odiava: | la superbia, l'arroganza, l'orgoglio, l'ingiuria, la calunnia e il giurare il falso. (cap. 7; 2008, p. 29) *Caino infatti insegnò ai suoi discendenti a fare tutto ciò che Dio odiava: orgoglio, vanagloria nel parlare, autoadulazione, calunnia, falsa accusa, e persino il giuramento di patti inveritieri. (cap. 7; 2013, p. 46) *Prima invero creò [[Sion (rastafarianesimo)|Sion]], la dimora della sua gloria, mentre il significato della sua alleanza è ciò che disse: | "Rivestirò il corpo terrestre di Adamo e apparirò a tutto ciò che ho creato con la mia mano e con la mia parola". | Ma se la Sion celeste non fosse scesa e se non avesse rivestito il corpo di Adamo, il Signore, il Verbo, non sarebbe apparso, e la nostra salveza non sarebbe avvenuta. Ascoltate per similitudine: | quanto alla Sion celeste, ella è simile alla genitrice del Redentore, Maria, poiché nella Sion costruita furono poste le dieci parole della legge che sono state scritte con le sue mani, e, nel grembo di Maria, abitò lo stesso creatore, per mezzo del quale tutto fu fatto. (cap. 11; 2008, p. 30) *Egli creò Zion prima di qualsiasi altra cosa affinché fosse la dimora della Sua gloria, e l'idea del Suo Patto fu non altro da quanto detto: "Indosserò la carne di Adamo, che è fatta di polvere, così comparirò davanti a tutti coloro che ho creato, con la Mia mano e la Mia voce". Perciò se il Paradiso di Zion non fosse sceso, né avesse indossato la carne di Adamo, allora Dio, che è Parola, non sarebbe apparso, né esisterebbe per noi alcuna salvezza. Prova ne è la similitudine: la divina Zion, infatti, deve essere guardata come anagogia della Madre del Redentore, Maria. Poiché nella Zion costruita sono riposti i Dieci Comandamenti della Legge, scritti dalle Sue mani, ed Egli Stesso, il Creatore, visse nel ventre di Maria, e attraverso di Lui tutto venne alla luce. (cap. 11; 2013, p. 48) *Ed esso fu onorato e assai grande in Israele e dedicato al Signore per dimora della sua gloria; ed egli stesso discenderà sul monte del suo santuario e parlerà ai suoi eletti e li aprirà alla salvezza e li salverà dalla mano del loro nemico; e parlerà loro dalla colonna della nube, affinché custodiscano la sua legge e il suo ordinamento e camminino nel comandamento del Signore. (cap. 17; 2008, p. 34) *Dunque Zion fu venerata con infinita magnificenza in Israele e fu riconosciuta da Dio come la dimora della Sua gloria. Egli stesso scese dal Monte della Sua Santità e conversò con i Suoi prescelti, aprendo loro una via di salvezza e liberandoli dalle mani dei loro nemici. E parlò con loro dalla colonna di nuvole, comandando di conservare per sempre la Sua Legge e i Suoi comandamenti, e di camminare secondo i Suoi precetti. (cap. 17; 2013, p. 53) *{{NDR|Sulla [[Regina di Saba]]}} E quanto a questa regina del sud, era molto bella d'aspetto e di sembianze e di saggezza e di intelligenza che il Signore le aveva dato, affinché andasse a Gerusalemme per ascoltare la sapienza di [[Salomone]]. | Infatti questo fu fatto per volere del Signore, e fu compiuto il suo beneplacito. (cap. 21; 2008, p. 35) *{{NDR|Sulla Regina di Saba}} Questa regina del Sud aveva un viso meraviglioso, la sua statura era superba e l'intelligenza e la comprensione che Dio le aveva donato erano elevate a tal punto da spingerla fino a Gerusalemme per ascoltare la saggezza di Salomone; ciò avvenne per il volere e il piacere di Dio. (cap. 21; 2013, p. 54) *E comandava a quelli che [''doveva''] con umiltà e dolcezza; e, quando essi sbagliavano, li perdonava, poiché reggeva la sua casa con saggezza e con timor di Dio, e riprendeva con dolcezza gli stolti e con dolcezza perdonava le serve. | E apriva la sua bocca in parabole e la sua voce era più dolce del favo di miele. | E tutto il suo comportamento era piacevole e tutto il suo aspetto era gradevole, poiché la sapienza è amata dai dotti e disprezzata dagli stolti. (cap. 22; 2008, p. 35) *A coloro cui Salomone doveva dare ordini, parlava con umiltà e grazia, e quando questi sbagliavano li ammoniva gentilmente. Poiché aveva costruito la propria casa nella saggezza e nel timore di Dio, sorrideva graziosamente agli stolti e li metteva sulla retta via, e trattava con gentilezza anche le serve. Apriva la sua bocca esprimendosi in parabole e le sue parole erano più dolci del miele più puro; tutto il suo comportamento era ammirevole, tutto il suo aspetto piacevole. Poiché la saggezza è amata dagli uomini accorti, mentre è respinta dagli stolti. (cap. 22; 2013, p. 55) *{{NDR|Su Salomone}} La dolcezza del suo eloquio era come l'acqua per l'assetato e come il pane per l'affamato e come la medicina per l'ammalato e come la veste per il nudo e come il padre per l'orfano; e giudicava con giustizia e senza favoritismo di persone; e aveva in abbondanza la gloria e la ricchezza che il Signore gli aveva dato: oro e argento e gemme e vesti preziose e bestiame e fiere senza numero. (cap. 22; 2008, p. 35) *{{NDR|Su Salomone}} Era come un padre per gli orfani. Giudicava con saggezza ed era imparziale. Aveva gloria e ricchezza che Dio gli aveva dato in grande abbondanza; esattamente: oro, argento, pietre preziose, ricche vesti, buoi e pecore e capre innumerevoli. (cap. 22; 2013, p. 55) *Ascoltate la mia voce, voi miei, e prestate attenzione alle mie parole, poiché io invero desidero la [[sapienza]] e il mio cuore cerca la conoscenza, poiché sono stata ferita dall'amore della sapienza e sono tratta dalle funi della conoscenza. | La sapienza infatti è il migliore di un forziere d'oro e d'argento; la sapienza invero è migliore di tutto ciò che è stato creato sulla terra. | Dunque, a che cosa sotto il cielo paragoneranno la sapienza? | È più soave del miele e rallegra più del vino e illumina più del sole ed è più amata di una perla preziosa e irrora più dell'unguento e sazia più dei cibi succulenti ed è più preziosa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento; | allieta il cuore e illumina gli occhi ed è agilità dei piedi e corazza del petto ed elmo del capo e collare del collo e cintura dei fianchi e udito degli orecchi e maestra dei cuori e dottrina dei dotti e conforto dei prudenti e datrice di gloria ai cercatori. | E non si sostiene un regno senza la sapienza e non si custodisce la ricchezza senza la sapienza e neanche un piede è stabile dove si posa senza la sapienza e neppure la lingua, che parla senza sapienza, è amata. | La sapienza quindi è migliore di tutti i tesori; chi accumula oro e argento non avrà profitto senza la sapienza, e chi accumula sapienza non avrà nessuno che la tolga dal suo cuore. | I sapienti mangiano quello che accumulano gli stolti, e, a causa della cattiveria degli iniqui, i giusti sono lodati, e, a causa dell'errore degli stolti, sono amati i sapienti. | La sapienza è sublime e ricca: io l'amo come la madre ed essa mi abbraccia come il suo bimbo; io seguo le orme della sapienza ed essa mi proteggerà in eterno; io cerco la sapienza ed essa è sempre con me; seguo le sue orme e non sono abbandonata da lei; mi appoggio ad essa ed è per me bastione di diamante; mi rifugio in essa ed è per me forza e potenza; mi rallegro in essa ed è per me grazia abbondante. | Infatti è giusto che seguiamo le orme della sapienza e che le nostre impronte si imprimano sulla soglia delle porte della sapienza: cerchiamola e la troveremo, amiamola e non si separerà da noi, chiediamola e la otterremo, domandiamola e la riceveremo. | Volgiamo il nostro cuore a lei per non dimenticarla in ogni momento, poiché se la ricordiamo anch'essa si ricorderà; e non menzionare la sapienza agli stolti, poiché non la onorano ad essa non li ama. | L'onore della sapienza invero è di onorare il sapiente e l'amore della sapienza è di amare il sapiente; ama il sapiente e non allontanarti da lui, e nella visione di lui diverrai sapiente; ascolta l'aprirsi della sua bocca per essere come lui e guarda le orme dei suoi piedi per posar[''li''] dove egli calpesta. | E non allontanarti da lui, per prendere le briciole della sua sapienza; quanto a me, amo [''Salomone''], per obbedire senza averlo visto, poiché, tutta la narrazione che mi è stata fatta è piacevole al mio cuore come l'acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2008, pp. 37-38) *Sono rapita dall'amore per il sapere, sono avvolta dalle corde della filosofia; poiché la [[saggezza]] ha molto più valore di qualsiasi tesoro d'argento e d'oro, ed è quanto di migliore sia stato creato sulla terra. Orbene, a cosa sotto il cielo può essere paragonato la saggezza? Essa è più dolce del miele e inebria più del vino, ed è luminosa persino più del Sole, perciò deve essere amata più di tutte le pietre preziose al mondo. È liscia e impingua più dell'olio, e soddisfa gli appetiti umani più di ogni squisita carne, e dà [all'uomo] più ricca ricompensa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento. È fonte di gioia per lo spirito, la luce e il luccichìo dell'occhio, l'aumento di velocità del piede, la protezione del petto, l'elmo per la testa, una catena per il collo, e una cintura per i fianchi. La sapienza fa ascoltare le orecchie e dà la comprensione ai cuori, è l'insegnante di coloro che imparano, è consigliera per coloro che sono discreti e prudenti e dà fama a coloro che la cercano. Per quanto riguarda il regno, esso non può sorreggersi senza la saggezza, né le ricchezze essere conservate; il piede non può tenere il luogo che ha raggiunto senza sapienza. Senza [[conoscenza]] ciò che la lingua dice è inaccettabile. La saggezza è il migliore tra tutti i tesori. Chi accumula oro e argento non ne può trarre alcun vantaggio senza di essa; ma colui che accumula saggezza, possiede qualcosa che non potrà essergli mai sottratto dal cuore. Perciò, quello che gli stolti accumulano, sarà consumato dal saggio. Per la debolezza di coloro che peccano, i giusti sono lodati; e sempre per gli atti corrotti degli stolti, i saggi sono amati. La sapienza è qualcosa di esaltante e prezioso: la amerò come una madre, ed essa mi abbraccerà come una figlia. Seguirò le orme della conoscenza ed essa mi proteggerà per sempre; la cercherò, ed essa sarà con me per sempre; seguirò le sue tracce, e non mi farà perdere; starò su di essa, e sarà per me un muro di diamante; troverò riparo in lei, e mi darà potere e forza; gioirò in lei, e sarà per me abbondante soddisfazione. Perciò è giusto che noi seguiamo le impronte della saggezza, affinché le suole dei nostri piedi possano varcare la soglia delle porte della sapienza. Perciò chiamiamola e la troveremo; amiamola e non si nasconderà da noi; inseguiamola e la raggiungeremo; chiediamo e riceveremo; lasciamo volgere verso di lei i nostri cuori affinché non possiamo mai dimenticarla. Se [noi] la ricordiamo, essa ci ricorderà; e con gli stolti non spartirete la saggezza, poiché non la stimano onorevolmente, ed essa non li ama. Onorare la sapienza è l'onore del saggio, e l'amore della sapienza è l'amore del saggio. Amate chi è saggio, e non vi allontanate da lui, e dalla sua vista anche voi diverrete saggi; ascoltate i discorsi della sua parola, affinché possiate essere come lui; guardate laddove questi ha posto il piede, e non lasciatelo, cosicché voi possiate ricevere il ricordo della sua sapienza. Io amo costui semplicemente ascoltando parlare di lui, senza neanche averlo visto, e tutta la sua storia che mi è stata riferita è come il desiderio del mio cuore è come acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2013, pp. 57-58) *{{NDR|Su Salomone}} E tutto era fatto per la sua parola e nessuno trasgrediva la sua parola, poiché la luce del suo cuore era come una fiaccola nelle tenebre e l'abbondanza della sua sapienza come la sabbia [''del mare''] [...]. (cap. 25; 2008, p. 39) *{{NDR|Su Salomone}} Tutto era scritto dal suo comando, non c'era nessuno che si mettesse contro la sua parola; poiché la luce del suo cuore era come una lampada nelle tenebre, la sua saggezza abbondante come la sabbia. (cap. 25; 2013, p. 59) [[File:Saba ephiop Queen of Sheba meets King Solomon.jpg|thumb|La [[regina di Saba]] incontra [[Salomone]]]] *Infatti sono uomo e cenere anch'io, e domani diverrò vermi e putredine; ora tuttavia appaio come uno che non morrà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *Sono uomo di polvere e ceneri, che domani diverrà vermi e terra, eppure fino a questo momento appaio come uno che non morirà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *Quale utilità per noi, figli dell'uomo, se non pratichiamo la penitenza e la clemenza sulla terra? | Non siamo forse noi tutti erba vana della campagna che secca a suo tempo e il fuoco brucia? | Sulla terra siamo provvisti di cibi deliziosi e di vesti preziose; mentre viviamo siamo puzzolenti e siamo provvisti di profumi e di unguenti; mentre viviamo siamo morti per i peccati e per le colpe; sapienti, siamo stolti per la disobbedienza e le perversioni; ornorati, diveniamo spregevoli per la divinazione e l'idolatria. | Quanto all'uomo onorato che fu creato a immagine di del Signore, se fa il bene sarà come il Signore [...]. (Salomone, cap. 27; 2008, p. 40) *A che serviamo noi, prole degli uomini, se non esercitiamo la carità e l'amore sulla terra? Siamo forse distinti da nullità, da mera erba in un campo, che invecchia secondo stagione e brucia nel fuoco? Sulla terra noi provvediamo a noi stessi con squisite carni, [indossiamo] preziosi vestiti, eppure anche mentre siamo vivi odoriamo già di morte. Noi provvediamo a noi stessi con dolci profumi e delicati unguenti, ma anche mentre siamo vivi moriamo quotidianamente attraverso peccati e trasgressioni; da saggi, diventiamo ignoranti attraverso la disobbedienza e i gesti iniqui; nati saldi nell'onore, diveniamo disprezzabili attraverso la magia, la stregoneria, e la venerazione degli idoli. Dunque l'uomo degno d'onore, creato nell'immagine di Dio, se compie il bene sarà davvero come Dio (Salomone, cap. 27; 2013, p. 61) *[...] quanto a noi, ci prostriamo davanti al sole, come ci hanno insegnato i nostri padri, poiché diciamo che è il sole il re degli dèi; | e, tra gli altri, quelli che ci sono sottomessi, alcuni si prostrano alle pietre e altri si prostrano davanti agli alberi e altri si prostrano davanti alle statue e altri si prostrano a simulacri d'oro e d'argento. | Noi invece ci prostriamo al sole, poiché egli cuoce il cibo e inoltre illumina le tenebre e allontana la paura; gli diciamo ''nostro re'' e gli diciamo ''nostro creatore'' e ci prostriamo a lui come nostro dio, poiché nessuno ci ha parlato di un altro dio se non di lui. (Regina di Saba, cap. 27; 2008, pp. 40-41) *Noi adoriamo il sole come i nostri genitori ci hanno insegnato a fare, poiché consideriamo che il sole sia il Re degli dèi. Ma ci sono altre credenze; alcuni adorano le pietre, altri gli alberi, e altri ancora adorano figure intagliate o immagini d'oro e argento. Noi adoriamo il sole, perché cuoce il nostro cibo, e non solo, illumina le tenebre e rimuove la paura; noi lo chiamiamo "Nostro Re", e "Nostro Creatore", e lo adoriamo come nostro Dio. Nessun uomo ci ha mai detto che al suo fianco possa esserci un altro Dio. (Regina di Saba, cap. 27; 2013, p. 62) *E dopo che si fu addormentato, apparve al re Salomone un sole lucente: scese dai cieli e rifulse grandemente su Israele; e, dopo essersi soffermato, subitamente si levò e volò fino al paese d'Etiopia, e là risplendette grandemente per sempre, poiché amò rimanere là. (cap. 30; 2008, p. 45) *Dopo che si fu addormentato, apparve a Re Salomone una visione abbagliante: vide il Sole infuocato scendere dal paradiso e illuminare con un incredibile splendore la terra d'Israele. Il Sole restava in quella posizione per un certo tempo, ma poi improvvisamente si ritirava e volava fin sopra il regno d'Etiopia, dove si fermava a risplendere per sempre con immenso bagliore, poiché aveva voluto restare lì. (cap. 30; 2013, p. 67) *{{NDR|Sull'[[Etiopia]]}} La nostra terra è migliore, poiché è buono il vento del nostro paese, che non ha calura e ardore, e buona e dolce l'acqua del nostro paese, e scorrono fiumi, e inoltre anche le cime dei nostri monti emanano acqua; | e non scaviamo, come nella vostra regione, dei pozzi profondi per l'acqua e non moriamo per il calore del sole, ma anche a mezzogiorno cacciamo fiere, bufali e cervi e uccelli e bestiame. | E anche nella stagione delle piogge, c'è il Signore che si prende cura di noi, da un anno fino all'inizio del corso dell'anno. | E in primavera ci sono quelli che mangiano il frumento, avendolo capestato coi piedi, come in terra d'Egitto; e gli alberi fruttificano bene, e il grano e l'orzo poi e tutti i nostri frutti e il nostro bestiame sono belli e stupendi. (cap. 35; 2008, p. 49) *{{NDR|Sull'Etiopia}} Invero il nostro paese è il migliore. L'aria del nostro paese è buona, senza caldo asfissiante né sole cocente, e l'acqua del nostro paese è buona e dolce e sfocia nei fiumi, inoltre la cima delle nostre montagne è ricca d'acqua che scorre. Né facciamo come fate voi nel vostro paese, come si dice, che scavate pozzi molto in profondità [alla ricerca di] acqua, né moriamo sotto il calore del sole; bensì anche a mezzogiorno noi cacciamo animali selvaggi, bufali e gazzelle, uccelli e piccoli animali. In primavera Dio si prende sempre cura di noi anno per anno. E in primavera la gente mangia ciò su cui prima camminava come nella terra d'Egitto. I nostri alberi producono buoni raccolti, e il grano e l'orzo e tutti i nostri frutti sono deliziosi, come anche il bestiame è buono e meraviglioso. (cap. 35; 2013, p. 73) *[...] nessuno odia [''il posto''] dove è nato e ciascuno ama le cose del suo paese. ([[Menelik I]], cap. 36; 2008, p. 52) *Nessun uomo odia il posto in cui è nato, bensì ognuno ama le cose del suo paese nativo. ([[Menelik I]], cap. 36; 2013, p. 75) [[File:ArkCovenant-Axum.jpg|thumb|[[Menelik I]] porta l'[[Arca dell'Alleanza]] in Etiopia]] *[...] Sion, la santa e celeste arca della legge del Signora, ti sia guida in ogni momento, per ciò che penserai nel tuo cuore e indicherai col tuo dito; | quello che ti è lontano e vicino, che è sopra e che è sotto a te, che è forte e che è debole per te, che è esterno e che è interno a te, che è casa e che è campagna per te, che è visibile e che è invisibile a te, che è distante e che è ravvicinato a te, che è nascosto e che è manifesto a te, che è segreto e che è pubblico per te, la nostra Signora, Sion, la santa e celeste, la pura arca della legge del Signore, sia per te guida. (Salomone, cap. 49; 2008, p. 65) *La mia Signora Zion, sacra e celestiale, il Tabernacolo della Legge di Dio, sarà per te una guida per sempre, una guida per ciò che dovresti pensare nel tuo cuore e dovresti fare con le tue dita, che sia lontana o vicina a te, che sia alta o bassa, che sia forte o debole, che sia dentro o fuori di te, che tu sia in casa o nel campo, che sia a te visibile o invisibile, che sia lontana o vicina a te, che sia nascosta o rivelata, che sia segreta o resa pubblica all'estero, per te la nostra Signora Zion, sacra e celestiale, il puro Tabernacolo della Legge di Dio, sarà una guida. (Salomone, cap. 49; 2013, pp. 91-92) *Ecco Sion, ecco la salvezza, ecco la consolatrice, ecco la luminosa come il sole, eccola adorna di gloria, eccola adorna come una fidanzata, non di inutili vesti preziose, ma adornata di onore e di gloria dal Signore: | colei che conviene amare e non odiare, colei che conviene avvicinare e non allontanare. | Ci avviciniamo a te e non allontanarti da noi; ci appoggiamo a te e non farci cadere; ti preghiamo e non esserci silenziosa; gridiamo a te, ascolta il nostro lamento in tutto ciò che ti chiediamo e non volerti allontanare da noi finché verrà il tuo Signore e regni in te, poiché tu sei l'abitazione del Dio del cielo! (Menelik I, cap. 54; 2008, p. 70) *Guardate a Zion, guardate alla salvezza, guardate colei che è adornata di lodi, guardate colei che è agghindata come una sposa, non con la veste della gloria effimera, ma [guardate] colei che è decorata con la gloria e l'approvazione che vengono da Dio, colei il cui comportamento è così retto che [gli uomini] la guarderanno con rispetto e non la abbandoneranno; colei che desidereranno sopra ogni cosa e non rifiuteranno; colei che ameranno spontaneamente e non odieranno; colei che avvicineranno volentieri e non terranno lontano. Noi verremo vicino a te, e tu non te ne andrai lontano da noi; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ti supplicheremo, e tu non sarai sorda [alle nostre suppliche]; noi grideremo a te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; perché tu sei la dimora del Dio dei cieli. (Menelik I, cap. 54; 2013, p. 98) *Il regno non giova senza la purità e il giudizio non giova senza il diritto e la ricchezza non giova senza il timore del Signore. (Salomone, cap. 60; 2008, p. 76) *La reggenza non conduce a niente senza la purezza, e il giudizio non porta a niente senza la giustizia, e la ricchezza non dà niente senza il timor di Dio. (Salomone, cap. 60; 2013, p. 105) *Chi era più sapiente di Salomone? Ed errò per una [[donna]]. | E chi era più giusto di [[Davide]]? Ed errò per una donna. | E chi era più forte di [[Sansone]]? Ed errò per una donna. E chi era più avvenente per bellezza di [[Amnon]]? Ed errò per la sua sorella [[Tamar (figlia di Davide)|Tamara]], figlia di suo padre Davide. | Anche [[Adamo]], la prima creatura del Signore, errò per la sua donna, [[Eva]]; e per questo peccato fu creata la morte per tutte le creature. E questo peccato del maschio fu creato da Eva per le donne, poiché sono tutte figlie di Eva. (2008, cap. 64, p. 82) *Chi era più saggio di Salomone? Eppure egli fu sedotto da una donna. Chi era più giusto di Davide? Eppure fu sedotto anch'egli da una donna. Chi era più forte di [[Sansone]]? Eppure fu sedotto da una donna. Chi era più bello di Amnòn? Eppure fu sedotto da Tamara la figlia di Davide suo padre. Adamo era la prima creazione di Dio, eppure fu sedotto da Eva, sua moglie. E per colpa di questa seduzione fu data una morte per ogni creatura. Questa seduzione dell'uomo da parte della donna fu causata da Eva, poiché siamo tutti figli di Eva. (2013, cap. 64, p. 112) *Qual è la superiorità del re se sulla terra non fa il bene con i poveri? | Una è la loro discesa nella tomba e uno il loro viaggio nell'abisso. | Quale utilità per noi uomini? Poiché invano siamo stati creati e dopo un po' diveniamo come se non fossimo stati creati. | Infatti, se il nostro respiro, una fumata, si arresta un poco, la nostra vita passa; e quando la scintilla, il battito del nostro cuore che si agita nel nostro animo, se ne va, diveniamo cenere, e i nostri cari e i nostri amici ci abbandonano. (Salomone, cap. 69; 2008, p. 89) *In cosa il [[re]] è superiore al povero se egli in terra non ha fatto del bene? Il loro cadere nella fossa è lo stesso e il loro percorso nel profondo è lo stesso. Che vantaggio abbiamo a essere uomini? Noi siamo creati invano e in breve tempo diveniamo come se non fossimo mai stati creati. Quanto al respiro che respiriamo, se cessa per qualche istante, la nostra anima trapassa e se l'impulso della scintilla del nostro cuore che si muove nella nostra mente scompare, noi diveniamo polvere e i nostri amici o conoscenti ci riterranno una cosa ripugnante. (Salomone, cap. 69; 2013, pp. 120-121) *Se un uomo è disposto e la sua anima accondiscende al desiderio del suo corpo, diviene come il diavolo; e se invece lega il suo corpo e accondiscende al desiderio della sua anima, diviene come Cristo, poiché, dicono gli apostoli, Cristo è il capo di ogni uomo che cammina nella retta via. (cap. 74; 2008, p. 95) *Se un uomo volesse una cosa, e la sua anima si unisse con il desiderio del suo corpo, diventerebbe come il Diavolo; ma se contenesse il suo corpo, e la sua anima si unisse con il suo desiderio, diventerebbe come Cristo. (cap. 74; 2013, p. 128) *E gli uomini dell'Etiopia abbandonarono le loro opere e amarono la giustizia e la rettitudine che il Signore ama; | e abbandonarono la loro lussuria del passato e amarono la purità nell'accampamento alla vista della celeste Sion; | e abbandonarono la divinazione e la magia e amarono la penitenza e le lacrime per il Signore. | E abbandonarono l'astrologia e l'idolatria e ritorarono all'obbedienza e al sacrificio per il Signore. | E le figlie di Gerusalemme furono disprezzate e furono onorate le figlie dell'Etiopia; la figlia di Giuda si rattristò e la figlia dell'Etiopia si rallegrò. | I monti dell'Etiopia si rallegrarono e i monti del Libano si rattristarono. | Il popolo dell'Etiopia fu scelto tra gli idoli e i simulacri, il popolo d'Israele fu ripudiato [...]. (cap. 87; 2008, p. 107) *Gli uomini d'Etiopia lasciarono i loro vecchi lavori e iniziarono ad amare la correttezza e giustizia che Dio amava. Lasciarono le loro fornicazioni del passato e scelsero la purezza nel campo che stava dinanzi alla celestiale Zion. Abbandonarono la divinazione e la magia, e scelsero la penitenza e le lacrime per amor di Dio. Lasciarono l'interpretazione del volo degli uccelli e l'uso di presagi, e tornarono ad ascoltare Dio e a offrire Lui sacrifici. Abbandonarono i piaceri degli dèi che erano malvagi e scelsero di servire e pregare Iddio. Le figlie di Gerusalemme soffrirono disgrazie e le figlie d'Etiopia furono onorate; la figlia di Giudea fu triste, mentre la figlia d'Etiopia gioì; le montagne d'Etiopia gioirono, mentre le montagne del Libano piansero. La gente d'Etiopia fu scelta in mezzo agli idoli e le immagini scolpite, mentre il popolo d'Israele fu rifiutato. (cap. 87; 2013, pp. 141-142) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} E tu, mia signora, bella è la tua sapienza che supera la sapienza degli uomini come te: nulla si può paragonare alla tua intelligenza; non solo il consiglio delle donne che sono state create fino ad ora, ma neanche il consiglio degli uomini. | La conoscenza del tuo cuore li olrepassa molto e nessuno si può paragonare a te per la tua multiforme conoscenza, eccetto il mio signore Salomone. | E la tua sapienza sorpassa pure Salomone, tanto da attirare i figli dei potenti d'Israele e l'arca della legge del Signore con le funi della tua conoscenza; e hai abbattuto la casa degli idoli e hai distrutto le loro immagini e hai purificato il tuo popolo dall'impurità, poiché hai allontananto da esso ciò che il Signore odia. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 114) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} Per quanto riguarda te, mia Signora, la tua saggezza è superba, oltrepassa la saggezza di tutti gli uomini. Non c'è nessuno che possa esserti paragonato riguardo all'intelligenza, non solo quanto all'intuizione femminile, che ha creato questa situazione, ma anche alla comprensione del tuo cuore, che è più profonda di quella degli uomini e non c'è nessuno che possa esserti paragonato per l'abbondanza della tua lucidità, eccetto ovviamente il mio signore Salomone. La tua saggezza però ha superato quella di Salomone a tal punto, che sei stata capace di condurre qui i potenti uomini d'Israele e il Tabernacolo della Legge di Dio con le corde della tua comprensione e hai devastato la casa dei loro idoli, distrutto le loro immagini, hai purificato ciò che era impuro della gente, poiché hai portato via da loro tutto ciò che Dio odia. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 150) *[...] hai scelto la sapienza ed è stata per te una madre; | l'hai cercata, ed è stata un tesoro per te; | ti sei rifugiata in lei, ed è stata un bastione per te; | ti sei infervorata di lei, e ti ha amato più di tutto; | i sei affidata a lei, e ti ha abbracciato come il suo bimbo; | l'hai amata, ed è stata per te secondo la tua volontà; | l'hai presa, e non ti lascerà fino al giorno della tua morte; | tu sei stata triste per lei, e ti ha rallegrato per sempre; | hai sofferto per lei e ti ha guarito per sempre; | sei stata affamata per lei, e ti ha saziato per sempre; | hai avuto sete di sapienza, e ti ha dissetato per sempre. | Sei stata afflitta per la sapienza, ed è stata per te la medicina per sempre; | ti sei resa sorda per la sapienza, e ti ha fatto udire per sempre; | ti sei resa cieca per la sapienza, e ti ha illuminato molto più del sole per sempre. | E tutto questo fu fatto dal Signore perché hai amato la sapienza: infatti la sapienza e la conoscenza e l'intelligenza sono dal Signore. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 115) *Tu Regina, hai disposto la tua fede in lei (nella saggezza), che ti ha preso in braccio come un bambino. L'hai amata ed essa è divenuta per te ciò che desideravi. L'hai tenuta stretta e non ti lascerà andare fino al giorno della tua morte. Tu sei stata addolorata per lei ed ella ti ha fatto gioire per sempre. Hai sofferto per amor di lei e ti ha dato forza per sempre. Tu hai sofferto la fame per lei ed ella ti ha dato cibo per sempre. Ti sei abbeverata della saggezza, ed ella è divenuta per te un'eterna fonte. Hai sofferto tribolazioni per amor della saggezza e ti ha il luminato molto più del sole, per sempre. E tutto ciò è avvenuto per volere di Dio, poiché avete amato la saggezza sempre. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 151) *{{NDR|Su Menelik I}} E quanto al re che serviva il suo tabernacolo, quando viagiava, in tutto il suo cammino, si faceva tutto ciò che lui voleva fosse fatto. | Ciò che voleva e ciò che pensava in cuor suo e ciò che indicava col suo dito, tuto era eseguito secondo la sua parola e tutti lo temevano; egli però non temeva nessuno, poiché la mano del Signore era con lui, che lo proteggeva notte e giorno, poiché faceva la sua volontà ed egli faceva [''lo stesso''] per lui, e lo proteggeva da ogni male, per i secoli dei secoli, amen! (cap. 94; 2008, p. 118) *{{NDR|Su Menelik I}} E per il Re che amministrava il Suo padiglione, se era in viaggio o durante qualche spostamento e voleva che qualcosa fosse fatto, tutto ciò che desiderava e che pensava nel suo cuore e indicava col suo dito, tutto era eseguito alla sua parola; e tutti lo temevano. Ma egli non temeva nessuno, poiché la mano di Dio era con lui e lo proteggeva di giorno e di notte. Egli fece il Suo Volere, e Dio lavorò per lui e lo protesse da tutti i mali nei secoli dei secoli. Amen. (cap. 94; 2013, p. 154) *Il Signore ama il popolo d'Etiopia, poiché, senza conoscere la sua legge, distrusse i suoi idoli, e quelli invece cui era stata data la legge del Signore, fecero degli idoli e si prostrarono alle divinità che il Signore detesta. | E in seguito, quando nacque per redimere Adamo, fece miracoli e prodigi al loro cospetto, ma non credettero in lui né nella sua predicazione né nella predicazione dei suoi padri. | Il popolo d'Etiopia invece credette per un solo discepolo credente, e per questo il Signore amò molto il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, p. 119) *Dio amò il popolo d'Etiopia, poiché senza conoscere ancora la Sua Legge distrusse i propri idoli, laddove chi invece aveva ricevuto la Legge di Dio [in Israele], si era costruito idoli e aveva venerato divinità che Dio odiava. Successivamente quando Egli nacque per redimere Adamo, Egli realizzò segni e meraviglie dinanzi a loro, ma questi non credettero in Lui, né nella Sua preghiera, né nella preghiera dei suoi padri. Perciò Dio ha amato estremamente il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, pp. 155-156) *Per la colpa di Adamo, fummo aflitti, e per la pazienza di Cristo fummo guariti; per la perversione di Eva siamo morti e siamo stati sepolti e per la purità di Maria, siamo stati glorificati e innalzati fino all'empireo. (cap. 96; 2008, p. 121) *A causa della seduzione di Adamo soffrimmo dolori, ma grazie alla sofferenza di Cristo siamo risanati. A causa della trasgressione di Eva morimmo e fummo seppelliti, ma per la purezza di Maria riceviamo onore e siamo esaltati. (cap. 96; 2013, p. 159) *[...] [[Satana]] non ha forza, se non quella che fa germinare nella mente: e non comanda né costringe né percuote né trascina né domina né contesta, ma fa germinare in segreto nella mente. (cap. 100; 2008, p. 128) *Ora Satana non ha potere su niente, poiché ha solo ciò che fa germinare nella sua mente; né può afferrare fermamente, né può fare niente, non può colpire, non può trascinare, non può cogliere, non può lottare; solo può far germinare silenziosamente pensieri nella mente. (cap. 100; 2013, p. 167) *{{NDR|Su [[Gesù]]}} Stendendo le sue palme con umiltà, abbassando il suo capo, patì per noi, egli a cui non conviene il dolore per la grandezza della sua divinità, in eterno; morì per abolire la morte, fu debole per rafforzare il debole terrestre. | Essendo assetato, bevendo l'aceto; essendo coronato con la corona di spine, non ebbe paura né vergogna delle offese e delle ingiurie e degli sputi degli immondi Giudei. | Fu flagellato, fu percosso, fu trafitto, fu inchiodato, fu bestemmiato, fu ingiuriato; mentre era Dio e dominatore della morte e datore della gloria, per questo quindi sopportò tutte le offese. | Debole e offeso, fu afflitto quando lo disprezzavano e lo ingiuriavano; ma al forte e all'onorato, cosa importa se mentono contro di lui? | Poiché egli conosce la sua divinità e conosce la sua gloria e conosce se stesso, ma lui nessuno lo conosce, poiché è l'autore di tutto. | E se invece [''l<nowiki>'</nowiki>'']avessero conosciuto, non avrebbero crocefisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2008, pp. 131-132) *{{NDR|Su Gesù}} Con il Suo palmo steso nell'umiltà e la Sua testa china su un lato, per le nostre colpe Egli, per il quale la sofferenza era indegna, soffrì nell'eterna maestà della Sua Divinità. Egli morì nonostante potesse dare forza a chi fosse affaticato nella polvere; non assetato Egli bevve aceto e fu incoronato con una corona di spine; Egli non aveva paura e non si vergognava dell'insolenza e dell'ostilità e degli sputi dei corrotti tra i Giudei. Egli soffrì le percosse: Egli fu ingiuriato e beffato, nonostante fosse Dio nonché il Re della Morte e il Conferente della Gloria e a causa di questo Egli ha sopportato pazientemente tutte le disgrazie. Affaticato e misero, lo resero triste quando Lo rigettarono e Lo odiarono; ma forte e glorioso, che cosa avrebbe potuto rattristarLo quando avanzarono false accuse contro di Lui? Poiché Egli Stesso conosceva la Sua Divinità, conosceva la Sua gloria e conosceva Se stesso. Ma non c'era nessuno che Lo conoscesse, poiché Egli era il Creatore di ogni cosa. Poiché se Lo avessero riconosciuto, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2013, p. 171) *''Poiché nessuno può odiare il proprio corpo'', grida il corpo di Cristo nel nostro corpo; ed egli ha misericordia per il suo corpo e il suo sangue, poiché sono divenuti per lui suoi figli e suoi fratelli. | E se c'è qualcuno che ha peccato, sarà condannato nel fuoco a misura delle sue colpe,e per colui il cui carico è leggero, la condanna sarà leggera, e, per colui il cui carico è pesante, la condanna sarà grande. | Un giorno presso il Signore è come diecimila anni. | Alcuni saranno puniti per un giorno e alcuni per la metà di un giorno e alcuni per tre ore di un giorno e alcuni per un'ora di un giorno, e alcuni saranno esaminati e purificati dalle loro colpe. (cap. 115; 2013, p. 148) *Il Corpo di Cristo è il pianto del nostro Corpo, e ha compassione perché abbiamo lo stesso Suo Corpo e Sangue, essendo divenuti Suoi figli e Suoi fratelli. E se alcuni avranno peccato saranno giudicati col fuoco secondo la gravità dei loro peccati; per coloro che hanno commesso peccati lievi la punizione sarà lieve, ma per coloro che hanno commesso peccati gravi la punizione sarà eccezionalmente grande. Per Dio, un giorno equivale a diecimila anni; così alcuni saranno puniti per un giorno dei Suoi; altri per metà giorno, altri per tre ore al giorno, altri per una; e alcuni saranno messi semplicemente alla prova e poi assolti dalle loro trasgressioni. (cap. 115; 2013, p. 191) ==Explicit== ===Osvaldo Raineri=== E pregate per me, vostro servo, Isacco il povero, e non biasimatemi per la non correttezza d'espressione della lingua, poiché ho molto faticato per la gloria del paese d'Etiopia, per l'uscita della celeste Sion e per la gloria del re d'Etiopia. Infatti, io ho interrogato un giudice retto, diletto del Signore, Ya'bika Egzi'; e approvò e mi disse: "Fai".<br>E feci, mentre il Signore mi aiutava, e non mi ha compensato secondo i miei errori.<br>Pregate per il vostro servo Isacco e per quelli che hanno faticato con me per l'uscita di questo libro, poiché abbiamo penato molto, io e Yemharanna Ab e Hezba Krestos e Andrea e Filippo e Mahari Ab.<br>Il Signore abbia pietà di loro nel regno dei cieli con tutti i santi e i martiri: scriva i loro nomi nel libro della vita, per i secoli dei secoli, amen e amen!<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== Prega per me, il tuo servo Isacco (traduttore e redattore di questa versione, la prima completa) il pover'uomo. Non rimproverarmi a causa dell'incorrettezza della lingua parlata. Ho faticato tanto per la gloria del paese dell'Etiopia, per portare avanti la celeste Zion e per la gloria del Re d'Etiopia. Così ho consultato il governatore giusto e ben amato da Dio, chiamato Yà'ebìka Egzi'e, che approvò e mi dise: «Lavora». Allora io lavorai, con l'aiuto di Dio, che non si vendicò per i miei peccati. Così prega per il tuo servo Isacco e per coloro che faticarono con me per la redazione di questo libro, con dolorose tribolazioni, io e Yamharana'ab e Hezba-Krestòs e Andrea e Filippo e Mahàri'ab. Possa Dio avere misericordia su di loro, e possa scrivere i loro nomi nel Libro della Vita nel regno dei cieli, con quello di tutti i santi e i martiri nei secoli dei secoli! Amen. <br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni sulla ''Gloria dei Re''== ===[[Enrico Cerulli]]=== *Il ''Kebra Nagast'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche). *L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le sue emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio. *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia. *Si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. ==Bibliografia== *''[https://www.nli.org.il/en/books/NNL_ALEPH990029842260205171/NLI Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige]'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905. *''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', a cura di Osvaldo Raineri, Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3 *''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', a cura di Lorenzo Mazzoni, ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7 ==Voci correlate== *[[Impero d'Etiopia]] *[[Rastafarianesimo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Etiopia]] [[Categoria:Opere letterarie]] [[Categoria:Testi sacri]] 5dwkx1aw4n4dx4lw46foqmrz5nfj43x 1347880 1347877 2024-10-16T09:54:10Z Mariomassone 17056 1347880 wikitext text/x-wiki [[File:Saba ephiop 02.jpg|thumb|upright=1.5|Scene del ''Kebra Nagast'']] '''''Gloria dei Re''''' o '''''Kebra Nagast''''' (ge'ez: ክብረ ነገሥት), epopea nazionale [[Etiopia|etiope]] e libro sacro del [[rastafarianesimo]], risalente al IV – VI secolo d.C. ==Incipit== ===Originale=== በአኩቴቱ ፡ ለእግዚኣብሔር ፡ አብ ፡ አኃዜ ፡ ኩሉ ፤ ወበወልዱ ፡ ኢየሱስ ፡ ክርስቶስ ፡ ዘቦቱ ፡ ኩሉ ፡ ኮነ ፡ ወዘእኅበሌሁሰ ፡ አልቦ ፡ ዘኮነ ፤ ወበመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ጰራቅሊጦስ ፡ ዘይወፅእ ፡ እምአብ ፡ ወይነሥእ ፡ እምወልድ ፡ ፩አምላክ ፡ አብ ፡ ወወልድ ፡ ወመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ነአምን ፡ ወንገኒ ፡ ለሥሉስ ፨ ፨ ፨ ፨<br> {{NDR|''Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905.}} ===Osvaldo Raineri=== Nella lode di Dio Padre, dominatore di tutto, e del suo Figlio Gesù Cristo per mezzo del quale tutto avvenne e senza di cui nulla accadde e dello Spirito Santo Paraclito, che procede dal Padre e prende dal Figlio unico Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, crediamo e adoriamo la Trinità.<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== ''Glorificando Dio nostro Padre, Creatore dell'universo; glorificando suo Figlio sceso in terra, Gesù Cristo, grazie al quale tutto è, e senza il quale niente sarebbe; glorificando lo Spirito Santo, Uno e Trino, il Paraclito, che viene dal Padre e segue il Figlio, noi adoriamo la Trinità, crediamo in essa: nel nome di un solo Dio, il Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.''<br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni== *Infatti l'uccisione del fratello fu creata dall'inizio, per l'invidia di [[Satana]] verso i figli di Adamo. (cap. 4; 2008, p. 28) *Il [[fratricidio]] fu creato per la prima volta dall'invidia di Satana per i figli di Adamo. (cap. 4; 2013, p. 45) *E quanto a quell'empio uccisore di suo fratello, moltiplicò il male e i suoi discendenti come lui e irritarono il Signore con la loro cattiveria e non c'era timore del Signore davanti ai loro occhi; | e non lo pensavano come il loro creatore, e non lo pregavano e non lo adoravano e non lo incocavano e non lo servivano con timore. | Quelli solamente mangiavano e bevevano e ballavano e si divertivano con strumenti musicali e con il canto e nella dissolutezza, senza legge e senza moderazione e senza regola. | E la perversità dei figli di Caino crebbe talmente che, nella superbia della loro lussuria, introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e fu generato il [[mulo]] che il Signore non aveva ordinato [...]. (cap. 6; 2008, p. 29) *[[Caino]], uomo maledetto, uccisore di suo fratello, moltiplicò il male; e il suo seme fece altrettanto, provocando la collera di Dio con la sua malvagità. La sua stirpe non aveva timore di Dio negli occhi, nessuno dei suoi figli tenne mai a mente che Egli li aveva creati, nessuno Lo pregò mai, né lo adorò, né invocò mai il Suo nome, né mosso da spavento lo servì mai. No, i suoi successori pensarono invece solo a mangiare, a bere, a ballare, a suonare strumenti a corda, a cantare canzoni indegne, e a compiere lavori impuri privi di alcuna legge, senza misura né regola. Dunque la perversione dei figli di Caino si moltiplicò, tanto che nella loro sconfinata indecenza introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e così fu generato il mulo, cosa che Dio non aveva certo comandato. (cap. 6; 2013, p. 46) *{{NDR|Caino}} camminò nel consiglio del diavolo che fece germinare il male e insegnò tutto quello che il Signore odiava: | la superbia, l'arroganza, l'orgoglio, l'ingiuria, la calunnia e il giurare il falso. (cap. 7; 2008, p. 29) *Caino infatti insegnò ai suoi discendenti a fare tutto ciò che Dio odiava: orgoglio, vanagloria nel parlare, autoadulazione, calunnia, falsa accusa, e persino il giuramento di patti inveritieri. (cap. 7; 2013, p. 46) *Prima invero creò [[Sion (rastafarianesimo)|Sion]], la dimora della sua gloria, mentre il significato della sua alleanza è ciò che disse: | "Rivestirò il corpo terrestre di Adamo e apparirò a tutto ciò che ho creato con la mia mano e con la mia parola". | Ma se la Sion celeste non fosse scesa e se non avesse rivestito il corpo di Adamo, il Signore, il Verbo, non sarebbe apparso, e la nostra salveza non sarebbe avvenuta. Ascoltate per similitudine: | quanto alla Sion celeste, ella è simile alla genitrice del Redentore, Maria, poiché nella Sion costruita furono poste le dieci parole della legge che sono state scritte con le sue mani, e, nel grembo di Maria, abitò lo stesso creatore, per mezzo del quale tutto fu fatto. (cap. 11; 2008, p. 30) *Egli creò Zion prima di qualsiasi altra cosa affinché fosse la dimora della Sua gloria, e l'idea del Suo Patto fu non altro da quanto detto: "Indosserò la carne di Adamo, che è fatta di polvere, così comparirò davanti a tutti coloro che ho creato, con la Mia mano e la Mia voce". Perciò se il Paradiso di Zion non fosse sceso, né avesse indossato la carne di Adamo, allora Dio, che è Parola, non sarebbe apparso, né esisterebbe per noi alcuna salvezza. Prova ne è la similitudine: la divina Zion, infatti, deve essere guardata come anagogia della Madre del Redentore, Maria. Poiché nella Zion costruita sono riposti i Dieci Comandamenti della Legge, scritti dalle Sue mani, ed Egli Stesso, il Creatore, visse nel ventre di Maria, e attraverso di Lui tutto venne alla luce. (cap. 11; 2013, p. 48) *Ed esso fu onorato e assai grande in Israele e dedicato al Signore per dimora della sua gloria; ed egli stesso discenderà sul monte del suo santuario e parlerà ai suoi eletti e li aprirà alla salvezza e li salverà dalla mano del loro nemico; e parlerà loro dalla colonna della nube, affinché custodiscano la sua legge e il suo ordinamento e camminino nel comandamento del Signore. (cap. 17; 2008, p. 34) *Dunque Zion fu venerata con infinita magnificenza in Israele e fu riconosciuta da Dio come la dimora della Sua gloria. Egli stesso scese dal Monte della Sua Santità e conversò con i Suoi prescelti, aprendo loro una via di salvezza e liberandoli dalle mani dei loro nemici. E parlò con loro dalla colonna di nuvole, comandando di conservare per sempre la Sua Legge e i Suoi comandamenti, e di camminare secondo i Suoi precetti. (cap. 17; 2013, p. 53) *{{NDR|Sulla [[Regina di Saba]]}} E quanto a questa regina del sud, era molto bella d'aspetto e di sembianze e di saggezza e di intelligenza che il Signore le aveva dato, affinché andasse a Gerusalemme per ascoltare la sapienza di [[Salomone]]. | Infatti questo fu fatto per volere del Signore, e fu compiuto il suo beneplacito. (cap. 21; 2008, p. 35) *{{NDR|Sulla Regina di Saba}} Questa regina del Sud aveva un viso meraviglioso, la sua statura era superba e l'intelligenza e la comprensione che Dio le aveva donato erano elevate a tal punto da spingerla fino a Gerusalemme per ascoltare la saggezza di Salomone; ciò avvenne per il volere e il piacere di Dio. (cap. 21; 2013, p. 54) *E comandava a quelli che [''doveva''] con umiltà e dolcezza; e, quando essi sbagliavano, li perdonava, poiché reggeva la sua casa con saggezza e con timor di Dio, e riprendeva con dolcezza gli stolti e con dolcezza perdonava le serve. | E apriva la sua bocca in parabole e la sua voce era più dolce del favo di miele. | E tutto il suo comportamento era piacevole e tutto il suo aspetto era gradevole, poiché la sapienza è amata dai dotti e disprezzata dagli stolti. (cap. 22; 2008, p. 35) *A coloro cui Salomone doveva dare ordini, parlava con umiltà e grazia, e quando questi sbagliavano li ammoniva gentilmente. Poiché aveva costruito la propria casa nella saggezza e nel timore di Dio, sorrideva graziosamente agli stolti e li metteva sulla retta via, e trattava con gentilezza anche le serve. Apriva la sua bocca esprimendosi in parabole e le sue parole erano più dolci del miele più puro; tutto il suo comportamento era ammirevole, tutto il suo aspetto piacevole. Poiché la saggezza è amata dagli uomini accorti, mentre è respinta dagli stolti. (cap. 22; 2013, p. 55) *{{NDR|Su Salomone}} La dolcezza del suo eloquio era come l'acqua per l'assetato e come il pane per l'affamato e come la medicina per l'ammalato e come la veste per il nudo e come il padre per l'orfano; e giudicava con giustizia e senza favoritismo di persone; e aveva in abbondanza la gloria e la ricchezza che il Signore gli aveva dato: oro e argento e gemme e vesti preziose e bestiame e fiere senza numero. (cap. 22; 2008, p. 35) *{{NDR|Su Salomone}} Era come un padre per gli orfani. Giudicava con saggezza ed era imparziale. Aveva gloria e ricchezza che Dio gli aveva dato in grande abbondanza; esattamente: oro, argento, pietre preziose, ricche vesti, buoi e pecore e capre innumerevoli. (cap. 22; 2013, p. 55) *Ascoltate la mia voce, voi miei, e prestate attenzione alle mie parole, poiché io invero desidero la [[sapienza]] e il mio cuore cerca la conoscenza, poiché sono stata ferita dall'amore della sapienza e sono tratta dalle funi della conoscenza. | La sapienza infatti è il migliore di un forziere d'oro e d'argento; la sapienza invero è migliore di tutto ciò che è stato creato sulla terra. | Dunque, a che cosa sotto il cielo paragoneranno la sapienza? | È più soave del miele e rallegra più del vino e illumina più del sole ed è più amata di una perla preziosa e irrora più dell'unguento e sazia più dei cibi succulenti ed è più preziosa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento; | allieta il cuore e illumina gli occhi ed è agilità dei piedi e corazza del petto ed elmo del capo e collare del collo e cintura dei fianchi e udito degli orecchi e maestra dei cuori e dottrina dei dotti e conforto dei prudenti e datrice di gloria ai cercatori. | E non si sostiene un regno senza la sapienza e non si custodisce la ricchezza senza la sapienza e neanche un piede è stabile dove si posa senza la sapienza e neppure la lingua, che parla senza sapienza, è amata. | La sapienza quindi è migliore di tutti i tesori; chi accumula oro e argento non avrà profitto senza la sapienza, e chi accumula sapienza non avrà nessuno che la tolga dal suo cuore. | I sapienti mangiano quello che accumulano gli stolti, e, a causa della cattiveria degli iniqui, i giusti sono lodati, e, a causa dell'errore degli stolti, sono amati i sapienti. | La sapienza è sublime e ricca: io l'amo come la madre ed essa mi abbraccia come il suo bimbo; io seguo le orme della sapienza ed essa mi proteggerà in eterno; io cerco la sapienza ed essa è sempre con me; seguo le sue orme e non sono abbandonata da lei; mi appoggio ad essa ed è per me bastione di diamante; mi rifugio in essa ed è per me forza e potenza; mi rallegro in essa ed è per me grazia abbondante. | Infatti è giusto che seguiamo le orme della sapienza e che le nostre impronte si imprimano sulla soglia delle porte della sapienza: cerchiamola e la troveremo, amiamola e non si separerà da noi, chiediamola e la otterremo, domandiamola e la riceveremo. | Volgiamo il nostro cuore a lei per non dimenticarla in ogni momento, poiché se la ricordiamo anch'essa si ricorderà; e non menzionare la sapienza agli stolti, poiché non la onorano ad essa non li ama. | L'onore della sapienza invero è di onorare il sapiente e l'amore della sapienza è di amare il sapiente; ama il sapiente e non allontanarti da lui, e nella visione di lui diverrai sapiente; ascolta l'aprirsi della sua bocca per essere come lui e guarda le orme dei suoi piedi per posar[''li''] dove egli calpesta. | E non allontanarti da lui, per prendere le briciole della sua sapienza; quanto a me, amo [''Salomone''], per obbedire senza averlo visto, poiché, tutta la narrazione che mi è stata fatta è piacevole al mio cuore come l'acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2008, pp. 37-38) *Sono rapita dall'amore per il sapere, sono avvolta dalle corde della filosofia; poiché la [[saggezza]] ha molto più valore di qualsiasi tesoro d'argento e d'oro, ed è quanto di migliore sia stato creato sulla terra. Orbene, a cosa sotto il cielo può essere paragonato la saggezza? Essa è più dolce del miele e inebria più del vino, ed è luminosa persino più del Sole, perciò deve essere amata più di tutte le pietre preziose al mondo. È liscia e impingua più dell'olio, e soddisfa gli appetiti umani più di ogni squisita carne, e dà [all'uomo] più ricca ricompensa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento. È fonte di gioia per lo spirito, la luce e il luccichìo dell'occhio, l'aumento di velocità del piede, la protezione del petto, l'elmo per la testa, una catena per il collo, e una cintura per i fianchi. La sapienza fa ascoltare le orecchie e dà la comprensione ai cuori, è l'insegnante di coloro che imparano, è consigliera per coloro che sono discreti e prudenti e dà fama a coloro che la cercano. Per quanto riguarda il regno, esso non può sorreggersi senza la saggezza, né le ricchezze essere conservate; il piede non può tenere il luogo che ha raggiunto senza sapienza. Senza [[conoscenza]] ciò che la lingua dice è inaccettabile. La saggezza è il migliore tra tutti i tesori. Chi accumula oro e argento non ne può trarre alcun vantaggio senza di essa; ma colui che accumula saggezza, possiede qualcosa che non potrà essergli mai sottratto dal cuore. Perciò, quello che gli stolti accumulano, sarà consumato dal saggio. Per la debolezza di coloro che peccano, i giusti sono lodati; e sempre per gli atti corrotti degli stolti, i saggi sono amati. La sapienza è qualcosa di esaltante e prezioso: la amerò come una madre, ed essa mi abbraccerà come una figlia. Seguirò le orme della conoscenza ed essa mi proteggerà per sempre; la cercherò, ed essa sarà con me per sempre; seguirò le sue tracce, e non mi farà perdere; starò su di essa, e sarà per me un muro di diamante; troverò riparo in lei, e mi darà potere e forza; gioirò in lei, e sarà per me abbondante soddisfazione. Perciò è giusto che noi seguiamo le impronte della saggezza, affinché le suole dei nostri piedi possano varcare la soglia delle porte della sapienza. Perciò chiamiamola e la troveremo; amiamola e non si nasconderà da noi; inseguiamola e la raggiungeremo; chiediamo e riceveremo; lasciamo volgere verso di lei i nostri cuori affinché non possiamo mai dimenticarla. Se [noi] la ricordiamo, essa ci ricorderà; e con gli stolti non spartirete la saggezza, poiché non la stimano onorevolmente, ed essa non li ama. Onorare la sapienza è l'onore del saggio, e l'amore della sapienza è l'amore del saggio. Amate chi è saggio, e non vi allontanate da lui, e dalla sua vista anche voi diverrete saggi; ascoltate i discorsi della sua parola, affinché possiate essere come lui; guardate laddove questi ha posto il piede, e non lasciatelo, cosicché voi possiate ricevere il ricordo della sua sapienza. Io amo costui semplicemente ascoltando parlare di lui, senza neanche averlo visto, e tutta la sua storia che mi è stata riferita è come il desiderio del mio cuore è come acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2013, pp. 57-58) *{{NDR|Su Salomone}} E tutto era fatto per la sua parola e nessuno trasgrediva la sua parola, poiché la luce del suo cuore era come una fiaccola nelle tenebre e l'abbondanza della sua sapienza come la sabbia [''del mare''] [...]. (cap. 25; 2008, p. 39) *{{NDR|Su Salomone}} Tutto era scritto dal suo comando, non c'era nessuno che si mettesse contro la sua parola; poiché la luce del suo cuore era come una lampada nelle tenebre, la sua saggezza abbondante come la sabbia. (cap. 25; 2013, p. 59) [[File:Saba ephiop Queen of Sheba meets King Solomon.jpg|thumb|La [[regina di Saba]] incontra [[Salomone]]]] *[...] io pure sono un uomo e domani sarò cenere, vermi e putredine, anche se ora appaio tale da non morire in eterno. ([[Salomone]], cap. 27; 1961, p. 49) *Infatti sono uomo e cenere anch'io, e domani diverrò vermi e putredine; ora tuttavia appaio come uno che non morrà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *Sono uomo di polvere e ceneri, che domani diverrà vermi e terra, eppure fino a questo momento appaio come uno che non morirà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *A che siamo utili noi umani se non facciamo penitenza e misericordia sulla terra? Non siamo noi forse inutile erba del deserto che il fuoco a suo tempo secca e brucia sulla terra? Ci compiacciamo di saporiti cibi e di eleganti vesti, mentre siamo vivi e forti, e ci compiacciamo di balsami e profumi. E, mentre siamo vivi, siamo già morti per peccati e colpa. Mentre siamo sapienti, siamo già stolti per disubbidienza e ribellione; mentre siamo onorati, siamo già spregevoli per arti magiche ed adorazione degli idoli. Ma l'uomo è onorato ché fu creato a simiglianza di Dio; e, se fa peccato, diverrà simile a Dio. ([[Salomone]], cap. 27; 1933, p. 50) *Quale utilità per noi, figli dell'uomo, se non pratichiamo la penitenza e la clemenza sulla terra? | Non siamo forse noi tutti erba vana della campagna che secca a suo tempo e il fuoco brucia? | Sulla terra siamo provvisti di cibi deliziosi e di vesti preziose; mentre viviamo siamo puzzolenti e siamo provvisti di profumi e di unguenti; mentre viviamo siamo morti per i peccati e per le colpe; sapienti, siamo stolti per la disobbedienza e le perversioni; ornorati, diveniamo spregevoli per la divinazione e l'idolatria. | Quanto all'uomo onorato che fu creato a immagine di del Signore, se fa il bene sarà come il Signore [...]. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *A che serviamo noi, prole degli uomini, se non esercitiamo la carità e l'amore sulla terra? Siamo forse distinti da nullità, da mera erba in un campo, che invecchia secondo stagione e brucia nel fuoco? Sulla terra noi provvediamo a noi stessi con squisite carni, [indossiamo] preziosi vestiti, eppure anche mentre siamo vivi odoriamo già di morte. Noi provvediamo a noi stessi con dolci profumi e delicati unguenti, ma anche mentre siamo vivi moriamo quotidianamente attraverso peccati e trasgressioni; da saggi, diventiamo ignoranti attraverso la disobbedienza e i gesti iniqui; nati saldi nell'onore, diveniamo disprezzabili attraverso la magia, la stregoneria, e la venerazione degli idoli. Dunque l'uomo degno d'onore, creato nell'immagine di Dio, se compie il bene sarà davvero come Dio ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *[...] quanto a noi, ci prostriamo davanti al sole, come ci hanno insegnato i nostri padri, poiché diciamo che è il sole il re degli dèi; | e, tra gli altri, quelli che ci sono sottomessi, alcuni si prostrano alle pietre e altri si prostrano davanti agli alberi e altri si prostrano davanti alle statue e altri si prostrano a simulacri d'oro e d'argento. | Noi invece ci prostriamo al sole, poiché egli cuoce il cibo e inoltre illumina le tenebre e allontana la paura; gli diciamo ''nostro re'' e gli diciamo ''nostro creatore'' e ci prostriamo a lui come nostro dio, poiché nessuno ci ha parlato di un altro dio se non di lui. (Regina di Saba, cap. 27; 2008, pp. 40-41) *Noi adoriamo il sole come i nostri genitori ci hanno insegnato a fare, poiché consideriamo che il sole sia il Re degli dèi. Ma ci sono altre credenze; alcuni adorano le pietre, altri gli alberi, e altri ancora adorano figure intagliate o immagini d'oro e argento. Noi adoriamo il sole, perché cuoce il nostro cibo, e non solo, illumina le tenebre e rimuove la paura; noi lo chiamiamo "Nostro Re", e "Nostro Creatore", e lo adoriamo come nostro Dio. Nessun uomo ci ha mai detto che al suo fianco possa esserci un altro Dio. (Regina di Saba, cap. 27; 2013, p. 62) *E dopo che si fu addormentato, apparve al re Salomone un sole lucente: scese dai cieli e rifulse grandemente su Israele; e, dopo essersi soffermato, subitamente si levò e volò fino al paese d'Etiopia, e là risplendette grandemente per sempre, poiché amò rimanere là. (cap. 30; 2008, p. 45) *Dopo che si fu addormentato, apparve a Re Salomone una visione abbagliante: vide il Sole infuocato scendere dal paradiso e illuminare con un incredibile splendore la terra d'Israele. Il Sole restava in quella posizione per un certo tempo, ma poi improvvisamente si ritirava e volava fin sopra il regno d'Etiopia, dove si fermava a risplendere per sempre con immenso bagliore, poiché aveva voluto restare lì. (cap. 30; 2013, p. 67) *{{NDR|Sull'[[Etiopia]]}} La nostra terra è migliore, poiché è buono il vento del nostro paese, che non ha calura e ardore, e buona e dolce l'acqua del nostro paese, e scorrono fiumi, e inoltre anche le cime dei nostri monti emanano acqua; | e non scaviamo, come nella vostra regione, dei pozzi profondi per l'acqua e non moriamo per il calore del sole, ma anche a mezzogiorno cacciamo fiere, bufali e cervi e uccelli e bestiame. | E anche nella stagione delle piogge, c'è il Signore che si prende cura di noi, da un anno fino all'inizio del corso dell'anno. | E in primavera ci sono quelli che mangiano il frumento, avendolo capestato coi piedi, come in terra d'Egitto; e gli alberi fruttificano bene, e il grano e l'orzo poi e tutti i nostri frutti e il nostro bestiame sono belli e stupendi. (cap. 35; 2008, p. 49) *{{NDR|Sull'Etiopia}} Invero il nostro paese è il migliore. L'aria del nostro paese è buona, senza caldo asfissiante né sole cocente, e l'acqua del nostro paese è buona e dolce e sfocia nei fiumi, inoltre la cima delle nostre montagne è ricca d'acqua che scorre. Né facciamo come fate voi nel vostro paese, come si dice, che scavate pozzi molto in profondità [alla ricerca di] acqua, né moriamo sotto il calore del sole; bensì anche a mezzogiorno noi cacciamo animali selvaggi, bufali e gazzelle, uccelli e piccoli animali. In primavera Dio si prende sempre cura di noi anno per anno. E in primavera la gente mangia ciò su cui prima camminava come nella terra d'Egitto. I nostri alberi producono buoni raccolti, e il grano e l'orzo e tutti i nostri frutti sono deliziosi, come anche il bestiame è buono e meraviglioso. (cap. 35; 2013, p. 73) *[...] nessuno odia [''il posto''] dove è nato e ciascuno ama le cose del suo paese. ([[Menelik I]], cap. 36; 2008, p. 52) *Nessun uomo odia il posto in cui è nato, bensì ognuno ama le cose del suo paese nativo. ([[Menelik I]], cap. 36; 2013, p. 75) [[File:ArkCovenant-Axum.jpg|thumb|[[Menelik I]] porta l'[[Arca dell'Alleanza]] in Etiopia]] *[...] Sion, la santa e celeste arca della legge del Signora, ti sia guida in ogni momento, per ciò che penserai nel tuo cuore e indicherai col tuo dito; | quello che ti è lontano e vicino, che è sopra e che è sotto a te, che è forte e che è debole per te, che è esterno e che è interno a te, che è casa e che è campagna per te, che è visibile e che è invisibile a te, che è distante e che è ravvicinato a te, che è nascosto e che è manifesto a te, che è segreto e che è pubblico per te, la nostra Signora, Sion, la santa e celeste, la pura arca della legge del Signore, sia per te guida. (Salomone, cap. 49; 2008, p. 65) *La mia Signora Zion, sacra e celestiale, il Tabernacolo della Legge di Dio, sarà per te una guida per sempre, una guida per ciò che dovresti pensare nel tuo cuore e dovresti fare con le tue dita, che sia lontana o vicina a te, che sia alta o bassa, che sia forte o debole, che sia dentro o fuori di te, che tu sia in casa o nel campo, che sia a te visibile o invisibile, che sia lontana o vicina a te, che sia nascosta o rivelata, che sia segreta o resa pubblica all'estero, per te la nostra Signora Zion, sacra e celestiale, il puro Tabernacolo della Legge di Dio, sarà una guida. (Salomone, cap. 49; 2013, pp. 91-92) *Ecco Sion, ecco la salvezza, ecco la consolatrice, ecco la luminosa come il sole, eccola adorna di gloria, eccola adorna come una fidanzata, non di inutili vesti preziose, ma adornata di onore e di gloria dal Signore: | colei che conviene amare e non odiare, colei che conviene avvicinare e non allontanare. | Ci avviciniamo a te e non allontanarti da noi; ci appoggiamo a te e non farci cadere; ti preghiamo e non esserci silenziosa; gridiamo a te, ascolta il nostro lamento in tutto ciò che ti chiediamo e non volerti allontanare da noi finché verrà il tuo Signore e regni in te, poiché tu sei l'abitazione del Dio del cielo! (Menelik I, cap. 54; 2008, p. 70) *Guardate a Zion, guardate alla salvezza, guardate colei che è adornata di lodi, guardate colei che è agghindata come una sposa, non con la veste della gloria effimera, ma [guardate] colei che è decorata con la gloria e l'approvazione che vengono da Dio, colei il cui comportamento è così retto che [gli uomini] la guarderanno con rispetto e non la abbandoneranno; colei che desidereranno sopra ogni cosa e non rifiuteranno; colei che ameranno spontaneamente e non odieranno; colei che avvicineranno volentieri e non terranno lontano. Noi verremo vicino a te, e tu non te ne andrai lontano da noi; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ti supplicheremo, e tu non sarai sorda [alle nostre suppliche]; noi grideremo a te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; perché tu sei la dimora del Dio dei cieli. (Menelik I, cap. 54; 2013, p. 98) *Il regno non giova senza la purità e il giudizio non giova senza il diritto e la ricchezza non giova senza il timore del Signore. (Salomone, cap. 60; 2008, p. 76) *La reggenza non conduce a niente senza la purezza, e il giudizio non porta a niente senza la giustizia, e la ricchezza non dà niente senza il timor di Dio. (Salomone, cap. 60; 2013, p. 105) *Chi era più sapiente di Salomone? Ed errò per una [[donna]]. | E chi era più giusto di [[Davide]]? Ed errò per una donna. | E chi era più forte di [[Sansone]]? Ed errò per una donna. E chi era più avvenente per bellezza di [[Amnon]]? Ed errò per la sua sorella [[Tamar (figlia di Davide)|Tamara]], figlia di suo padre Davide. | Anche [[Adamo]], la prima creatura del Signore, errò per la sua donna, [[Eva]]; e per questo peccato fu creata la morte per tutte le creature. E questo peccato del maschio fu creato da Eva per le donne, poiché sono tutte figlie di Eva. (2008, cap. 64, p. 82) *Chi era più saggio di Salomone? Eppure egli fu sedotto da una donna. Chi era più giusto di Davide? Eppure fu sedotto anch'egli da una donna. Chi era più forte di [[Sansone]]? Eppure fu sedotto da una donna. Chi era più bello di Amnòn? Eppure fu sedotto da Tamara la figlia di Davide suo padre. Adamo era la prima creazione di Dio, eppure fu sedotto da Eva, sua moglie. E per colpa di questa seduzione fu data una morte per ogni creatura. Questa seduzione dell'uomo da parte della donna fu causata da Eva, poiché siamo tutti figli di Eva. (2013, cap. 64, p. 112) *Qual è la superiorità del re se sulla terra non fa il bene con i poveri? | Una è la loro discesa nella tomba e uno il loro viaggio nell'abisso. | Quale utilità per noi uomini? Poiché invano siamo stati creati e dopo un po' diveniamo come se non fossimo stati creati. | Infatti, se il nostro respiro, una fumata, si arresta un poco, la nostra vita passa; e quando la scintilla, il battito del nostro cuore che si agita nel nostro animo, se ne va, diveniamo cenere, e i nostri cari e i nostri amici ci abbandonano. (Salomone, cap. 69; 2008, p. 89) *In cosa il [[re]] è superiore al povero se egli in terra non ha fatto del bene? Il loro cadere nella fossa è lo stesso e il loro percorso nel profondo è lo stesso. Che vantaggio abbiamo a essere uomini? Noi siamo creati invano e in breve tempo diveniamo come se non fossimo mai stati creati. Quanto al respiro che respiriamo, se cessa per qualche istante, la nostra anima trapassa e se l'impulso della scintilla del nostro cuore che si muove nella nostra mente scompare, noi diveniamo polvere e i nostri amici o conoscenti ci riterranno una cosa ripugnante. (Salomone, cap. 69; 2013, pp. 120-121) *Se un uomo è disposto e la sua anima accondiscende al desiderio del suo corpo, diviene come il diavolo; e se invece lega il suo corpo e accondiscende al desiderio della sua anima, diviene come Cristo, poiché, dicono gli apostoli, Cristo è il capo di ogni uomo che cammina nella retta via. (cap. 74; 2008, p. 95) *Se un uomo volesse una cosa, e la sua anima si unisse con il desiderio del suo corpo, diventerebbe come il Diavolo; ma se contenesse il suo corpo, e la sua anima si unisse con il suo desiderio, diventerebbe come Cristo. (cap. 74; 2013, p. 128) *E gli uomini dell'Etiopia abbandonarono le loro opere e amarono la giustizia e la rettitudine che il Signore ama; | e abbandonarono la loro lussuria del passato e amarono la purità nell'accampamento alla vista della celeste Sion; | e abbandonarono la divinazione e la magia e amarono la penitenza e le lacrime per il Signore. | E abbandonarono l'astrologia e l'idolatria e ritorarono all'obbedienza e al sacrificio per il Signore. | E le figlie di Gerusalemme furono disprezzate e furono onorate le figlie dell'Etiopia; la figlia di Giuda si rattristò e la figlia dell'Etiopia si rallegrò. | I monti dell'Etiopia si rallegrarono e i monti del Libano si rattristarono. | Il popolo dell'Etiopia fu scelto tra gli idoli e i simulacri, il popolo d'Israele fu ripudiato [...]. (cap. 87; 2008, p. 107) *Gli uomini d'Etiopia lasciarono i loro vecchi lavori e iniziarono ad amare la correttezza e giustizia che Dio amava. Lasciarono le loro fornicazioni del passato e scelsero la purezza nel campo che stava dinanzi alla celestiale Zion. Abbandonarono la divinazione e la magia, e scelsero la penitenza e le lacrime per amor di Dio. Lasciarono l'interpretazione del volo degli uccelli e l'uso di presagi, e tornarono ad ascoltare Dio e a offrire Lui sacrifici. Abbandonarono i piaceri degli dèi che erano malvagi e scelsero di servire e pregare Iddio. Le figlie di Gerusalemme soffrirono disgrazie e le figlie d'Etiopia furono onorate; la figlia di Giudea fu triste, mentre la figlia d'Etiopia gioì; le montagne d'Etiopia gioirono, mentre le montagne del Libano piansero. La gente d'Etiopia fu scelta in mezzo agli idoli e le immagini scolpite, mentre il popolo d'Israele fu rifiutato. (cap. 87; 2013, pp. 141-142) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} E tu, mia signora, bella è la tua sapienza che supera la sapienza degli uomini come te: nulla si può paragonare alla tua intelligenza; non solo il consiglio delle donne che sono state create fino ad ora, ma neanche il consiglio degli uomini. | La conoscenza del tuo cuore li olrepassa molto e nessuno si può paragonare a te per la tua multiforme conoscenza, eccetto il mio signore Salomone. | E la tua sapienza sorpassa pure Salomone, tanto da attirare i figli dei potenti d'Israele e l'arca della legge del Signore con le funi della tua conoscenza; e hai abbattuto la casa degli idoli e hai distrutto le loro immagini e hai purificato il tuo popolo dall'impurità, poiché hai allontananto da esso ciò che il Signore odia. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 114) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} Per quanto riguarda te, mia Signora, la tua saggezza è superba, oltrepassa la saggezza di tutti gli uomini. Non c'è nessuno che possa esserti paragonato riguardo all'intelligenza, non solo quanto all'intuizione femminile, che ha creato questa situazione, ma anche alla comprensione del tuo cuore, che è più profonda di quella degli uomini e non c'è nessuno che possa esserti paragonato per l'abbondanza della tua lucidità, eccetto ovviamente il mio signore Salomone. La tua saggezza però ha superato quella di Salomone a tal punto, che sei stata capace di condurre qui i potenti uomini d'Israele e il Tabernacolo della Legge di Dio con le corde della tua comprensione e hai devastato la casa dei loro idoli, distrutto le loro immagini, hai purificato ciò che era impuro della gente, poiché hai portato via da loro tutto ciò che Dio odia. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 150) *[...] hai scelto la sapienza ed è stata per te una madre; | l'hai cercata, ed è stata un tesoro per te; | ti sei rifugiata in lei, ed è stata un bastione per te; | ti sei infervorata di lei, e ti ha amato più di tutto; | i sei affidata a lei, e ti ha abbracciato come il suo bimbo; | l'hai amata, ed è stata per te secondo la tua volontà; | l'hai presa, e non ti lascerà fino al giorno della tua morte; | tu sei stata triste per lei, e ti ha rallegrato per sempre; | hai sofferto per lei e ti ha guarito per sempre; | sei stata affamata per lei, e ti ha saziato per sempre; | hai avuto sete di sapienza, e ti ha dissetato per sempre. | Sei stata afflitta per la sapienza, ed è stata per te la medicina per sempre; | ti sei resa sorda per la sapienza, e ti ha fatto udire per sempre; | ti sei resa cieca per la sapienza, e ti ha illuminato molto più del sole per sempre. | E tutto questo fu fatto dal Signore perché hai amato la sapienza: infatti la sapienza e la conoscenza e l'intelligenza sono dal Signore. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 115) *Tu Regina, hai disposto la tua fede in lei (nella saggezza), che ti ha preso in braccio come un bambino. L'hai amata ed essa è divenuta per te ciò che desideravi. L'hai tenuta stretta e non ti lascerà andare fino al giorno della tua morte. Tu sei stata addolorata per lei ed ella ti ha fatto gioire per sempre. Hai sofferto per amor di lei e ti ha dato forza per sempre. Tu hai sofferto la fame per lei ed ella ti ha dato cibo per sempre. Ti sei abbeverata della saggezza, ed ella è divenuta per te un'eterna fonte. Hai sofferto tribolazioni per amor della saggezza e ti ha il luminato molto più del sole, per sempre. E tutto ciò è avvenuto per volere di Dio, poiché avete amato la saggezza sempre. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 151) *{{NDR|Su Menelik I}} E quanto al re che serviva il suo tabernacolo, quando viagiava, in tutto il suo cammino, si faceva tutto ciò che lui voleva fosse fatto. | Ciò che voleva e ciò che pensava in cuor suo e ciò che indicava col suo dito, tuto era eseguito secondo la sua parola e tutti lo temevano; egli però non temeva nessuno, poiché la mano del Signore era con lui, che lo proteggeva notte e giorno, poiché faceva la sua volontà ed egli faceva [''lo stesso''] per lui, e lo proteggeva da ogni male, per i secoli dei secoli, amen! (cap. 94; 2008, p. 118) *{{NDR|Su Menelik I}} E per il Re che amministrava il Suo padiglione, se era in viaggio o durante qualche spostamento e voleva che qualcosa fosse fatto, tutto ciò che desiderava e che pensava nel suo cuore e indicava col suo dito, tutto era eseguito alla sua parola; e tutti lo temevano. Ma egli non temeva nessuno, poiché la mano di Dio era con lui e lo proteggeva di giorno e di notte. Egli fece il Suo Volere, e Dio lavorò per lui e lo protesse da tutti i mali nei secoli dei secoli. Amen. (cap. 94; 2013, p. 154) *Il Signore ama il popolo d'Etiopia, poiché, senza conoscere la sua legge, distrusse i suoi idoli, e quelli invece cui era stata data la legge del Signore, fecero degli idoli e si prostrarono alle divinità che il Signore detesta. | E in seguito, quando nacque per redimere Adamo, fece miracoli e prodigi al loro cospetto, ma non credettero in lui né nella sua predicazione né nella predicazione dei suoi padri. | Il popolo d'Etiopia invece credette per un solo discepolo credente, e per questo il Signore amò molto il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, p. 119) *Dio amò il popolo d'Etiopia, poiché senza conoscere ancora la Sua Legge distrusse i propri idoli, laddove chi invece aveva ricevuto la Legge di Dio [in Israele], si era costruito idoli e aveva venerato divinità che Dio odiava. Successivamente quando Egli nacque per redimere Adamo, Egli realizzò segni e meraviglie dinanzi a loro, ma questi non credettero in Lui, né nella Sua preghiera, né nella preghiera dei suoi padri. Perciò Dio ha amato estremamente il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, pp. 155-156) *Per la colpa di Adamo, fummo aflitti, e per la pazienza di Cristo fummo guariti; per la perversione di Eva siamo morti e siamo stati sepolti e per la purità di Maria, siamo stati glorificati e innalzati fino all'empireo. (cap. 96; 2008, p. 121) *A causa della seduzione di Adamo soffrimmo dolori, ma grazie alla sofferenza di Cristo siamo risanati. A causa della trasgressione di Eva morimmo e fummo seppelliti, ma per la purezza di Maria riceviamo onore e siamo esaltati. (cap. 96; 2013, p. 159) *[...] [[Satana]] non ha forza, se non quella che fa germinare nella mente: e non comanda né costringe né percuote né trascina né domina né contesta, ma fa germinare in segreto nella mente. (cap. 100; 2008, p. 128) *Ora Satana non ha potere su niente, poiché ha solo ciò che fa germinare nella sua mente; né può afferrare fermamente, né può fare niente, non può colpire, non può trascinare, non può cogliere, non può lottare; solo può far germinare silenziosamente pensieri nella mente. (cap. 100; 2013, p. 167) *{{NDR|Su [[Gesù]]}} Stendendo le sue palme con umiltà, abbassando il suo capo, patì per noi, egli a cui non conviene il dolore per la grandezza della sua divinità, in eterno; morì per abolire la morte, fu debole per rafforzare il debole terrestre. | Essendo assetato, bevendo l'aceto; essendo coronato con la corona di spine, non ebbe paura né vergogna delle offese e delle ingiurie e degli sputi degli immondi Giudei. | Fu flagellato, fu percosso, fu trafitto, fu inchiodato, fu bestemmiato, fu ingiuriato; mentre era Dio e dominatore della morte e datore della gloria, per questo quindi sopportò tutte le offese. | Debole e offeso, fu afflitto quando lo disprezzavano e lo ingiuriavano; ma al forte e all'onorato, cosa importa se mentono contro di lui? | Poiché egli conosce la sua divinità e conosce la sua gloria e conosce se stesso, ma lui nessuno lo conosce, poiché è l'autore di tutto. | E se invece [''l<nowiki>'</nowiki>'']avessero conosciuto, non avrebbero crocefisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2008, pp. 131-132) *{{NDR|Su Gesù}} Con il Suo palmo steso nell'umiltà e la Sua testa china su un lato, per le nostre colpe Egli, per il quale la sofferenza era indegna, soffrì nell'eterna maestà della Sua Divinità. Egli morì nonostante potesse dare forza a chi fosse affaticato nella polvere; non assetato Egli bevve aceto e fu incoronato con una corona di spine; Egli non aveva paura e non si vergognava dell'insolenza e dell'ostilità e degli sputi dei corrotti tra i Giudei. Egli soffrì le percosse: Egli fu ingiuriato e beffato, nonostante fosse Dio nonché il Re della Morte e il Conferente della Gloria e a causa di questo Egli ha sopportato pazientemente tutte le disgrazie. Affaticato e misero, lo resero triste quando Lo rigettarono e Lo odiarono; ma forte e glorioso, che cosa avrebbe potuto rattristarLo quando avanzarono false accuse contro di Lui? Poiché Egli Stesso conosceva la Sua Divinità, conosceva la Sua gloria e conosceva Se stesso. Ma non c'era nessuno che Lo conoscesse, poiché Egli era il Creatore di ogni cosa. Poiché se Lo avessero riconosciuto, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2013, p. 171) *''Poiché nessuno può odiare il proprio corpo'', grida il corpo di Cristo nel nostro corpo; ed egli ha misericordia per il suo corpo e il suo sangue, poiché sono divenuti per lui suoi figli e suoi fratelli. | E se c'è qualcuno che ha peccato, sarà condannato nel fuoco a misura delle sue colpe,e per colui il cui carico è leggero, la condanna sarà leggera, e, per colui il cui carico è pesante, la condanna sarà grande. | Un giorno presso il Signore è come diecimila anni. | Alcuni saranno puniti per un giorno e alcuni per la metà di un giorno e alcuni per tre ore di un giorno e alcuni per un'ora di un giorno, e alcuni saranno esaminati e purificati dalle loro colpe. (cap. 115; 2013, p. 148) *Il Corpo di Cristo è il pianto del nostro Corpo, e ha compassione perché abbiamo lo stesso Suo Corpo e Sangue, essendo divenuti Suoi figli e Suoi fratelli. E se alcuni avranno peccato saranno giudicati col fuoco secondo la gravità dei loro peccati; per coloro che hanno commesso peccati lievi la punizione sarà lieve, ma per coloro che hanno commesso peccati gravi la punizione sarà eccezionalmente grande. Per Dio, un giorno equivale a diecimila anni; così alcuni saranno puniti per un giorno dei Suoi; altri per metà giorno, altri per tre ore al giorno, altri per una; e alcuni saranno messi semplicemente alla prova e poi assolti dalle loro trasgressioni. (cap. 115; 2013, p. 191) ==Explicit== ===Osvaldo Raineri=== E pregate per me, vostro servo, Isacco il povero, e non biasimatemi per la non correttezza d'espressione della lingua, poiché ho molto faticato per la gloria del paese d'Etiopia, per l'uscita della celeste Sion e per la gloria del re d'Etiopia. Infatti, io ho interrogato un giudice retto, diletto del Signore, Ya'bika Egzi'; e approvò e mi disse: "Fai".<br>E feci, mentre il Signore mi aiutava, e non mi ha compensato secondo i miei errori.<br>Pregate per il vostro servo Isacco e per quelli che hanno faticato con me per l'uscita di questo libro, poiché abbiamo penato molto, io e Yemharanna Ab e Hezba Krestos e Andrea e Filippo e Mahari Ab.<br>Il Signore abbia pietà di loro nel regno dei cieli con tutti i santi e i martiri: scriva i loro nomi nel libro della vita, per i secoli dei secoli, amen e amen!<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== Prega per me, il tuo servo Isacco (traduttore e redattore di questa versione, la prima completa) il pover'uomo. Non rimproverarmi a causa dell'incorrettezza della lingua parlata. Ho faticato tanto per la gloria del paese dell'Etiopia, per portare avanti la celeste Zion e per la gloria del Re d'Etiopia. Così ho consultato il governatore giusto e ben amato da Dio, chiamato Yà'ebìka Egzi'e, che approvò e mi dise: «Lavora». Allora io lavorai, con l'aiuto di Dio, che non si vendicò per i miei peccati. Così prega per il tuo servo Isacco e per coloro che faticarono con me per la redazione di questo libro, con dolorose tribolazioni, io e Yamharana'ab e Hezba-Krestòs e Andrea e Filippo e Mahàri'ab. Possa Dio avere misericordia su di loro, e possa scrivere i loro nomi nel Libro della Vita nel regno dei cieli, con quello di tutti i santi e i martiri nei secoli dei secoli! Amen. <br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni sulla ''Gloria dei Re''== ===[[Enrico Cerulli]]=== *Il ''Kebra Nagast'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche). *L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le sue emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio. *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia. *Si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. ==Bibliografia== *''[https://www.nli.org.il/en/books/NNL_ALEPH990029842260205171/NLI Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige]'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905. *[[Enrico Cerulli]], ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961 *''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', a cura di Osvaldo Raineri, Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3 *''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', a cura di Lorenzo Mazzoni, ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7 ==Voci correlate== *[[Impero d'Etiopia]] *[[Rastafarianesimo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Etiopia]] [[Categoria:Opere letterarie]] [[Categoria:Testi sacri]] 0c3in0fuwdxnf1tw5vcnqkqe97fv6kp 1347881 1347880 2024-10-16T09:54:37Z Mariomassone 17056 /* Citazioni */ 1347881 wikitext text/x-wiki [[File:Saba ephiop 02.jpg|thumb|upright=1.5|Scene del ''Kebra Nagast'']] '''''Gloria dei Re''''' o '''''Kebra Nagast''''' (ge'ez: ክብረ ነገሥት), epopea nazionale [[Etiopia|etiope]] e libro sacro del [[rastafarianesimo]], risalente al IV – VI secolo d.C. ==Incipit== ===Originale=== በአኩቴቱ ፡ ለእግዚኣብሔር ፡ አብ ፡ አኃዜ ፡ ኩሉ ፤ ወበወልዱ ፡ ኢየሱስ ፡ ክርስቶስ ፡ ዘቦቱ ፡ ኩሉ ፡ ኮነ ፡ ወዘእኅበሌሁሰ ፡ አልቦ ፡ ዘኮነ ፤ ወበመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ጰራቅሊጦስ ፡ ዘይወፅእ ፡ እምአብ ፡ ወይነሥእ ፡ እምወልድ ፡ ፩አምላክ ፡ አብ ፡ ወወልድ ፡ ወመኀፈስ ፡ ቅዱስ ፡ ነአምን ፡ ወንገኒ ፡ ለሥሉስ ፨ ፨ ፨ ፨<br> {{NDR|''Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905.}} ===Osvaldo Raineri=== Nella lode di Dio Padre, dominatore di tutto, e del suo Figlio Gesù Cristo per mezzo del quale tutto avvenne e senza di cui nulla accadde e dello Spirito Santo Paraclito, che procede dal Padre e prende dal Figlio unico Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, crediamo e adoriamo la Trinità.<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== ''Glorificando Dio nostro Padre, Creatore dell'universo; glorificando suo Figlio sceso in terra, Gesù Cristo, grazie al quale tutto è, e senza il quale niente sarebbe; glorificando lo Spirito Santo, Uno e Trino, il Paraclito, che viene dal Padre e segue il Figlio, noi adoriamo la Trinità, crediamo in essa: nel nome di un solo Dio, il Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.''<br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni== *Infatti l'uccisione del fratello fu creata dall'inizio, per l'invidia di [[Satana]] verso i figli di Adamo. (cap. 4; 2008, p. 28) *Il [[fratricidio]] fu creato per la prima volta dall'invidia di Satana per i figli di Adamo. (cap. 4; 2013, p. 45) *E quanto a quell'empio uccisore di suo fratello, moltiplicò il male e i suoi discendenti come lui e irritarono il Signore con la loro cattiveria e non c'era timore del Signore davanti ai loro occhi; | e non lo pensavano come il loro creatore, e non lo pregavano e non lo adoravano e non lo incocavano e non lo servivano con timore. | Quelli solamente mangiavano e bevevano e ballavano e si divertivano con strumenti musicali e con il canto e nella dissolutezza, senza legge e senza moderazione e senza regola. | E la perversità dei figli di Caino crebbe talmente che, nella superbia della loro lussuria, introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e fu generato il [[mulo]] che il Signore non aveva ordinato [...]. (cap. 6; 2008, p. 29) *[[Caino]], uomo maledetto, uccisore di suo fratello, moltiplicò il male; e il suo seme fece altrettanto, provocando la collera di Dio con la sua malvagità. La sua stirpe non aveva timore di Dio negli occhi, nessuno dei suoi figli tenne mai a mente che Egli li aveva creati, nessuno Lo pregò mai, né lo adorò, né invocò mai il Suo nome, né mosso da spavento lo servì mai. No, i suoi successori pensarono invece solo a mangiare, a bere, a ballare, a suonare strumenti a corda, a cantare canzoni indegne, e a compiere lavori impuri privi di alcuna legge, senza misura né regola. Dunque la perversione dei figli di Caino si moltiplicò, tanto che nella loro sconfinata indecenza introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e così fu generato il mulo, cosa che Dio non aveva certo comandato. (cap. 6; 2013, p. 46) *{{NDR|Caino}} camminò nel consiglio del diavolo che fece germinare il male e insegnò tutto quello che il Signore odiava: | la superbia, l'arroganza, l'orgoglio, l'ingiuria, la calunnia e il giurare il falso. (cap. 7; 2008, p. 29) *Caino infatti insegnò ai suoi discendenti a fare tutto ciò che Dio odiava: orgoglio, vanagloria nel parlare, autoadulazione, calunnia, falsa accusa, e persino il giuramento di patti inveritieri. (cap. 7; 2013, p. 46) *Prima invero creò [[Sion (rastafarianesimo)|Sion]], la dimora della sua gloria, mentre il significato della sua alleanza è ciò che disse: | "Rivestirò il corpo terrestre di Adamo e apparirò a tutto ciò che ho creato con la mia mano e con la mia parola". | Ma se la Sion celeste non fosse scesa e se non avesse rivestito il corpo di Adamo, il Signore, il Verbo, non sarebbe apparso, e la nostra salveza non sarebbe avvenuta. Ascoltate per similitudine: | quanto alla Sion celeste, ella è simile alla genitrice del Redentore, Maria, poiché nella Sion costruita furono poste le dieci parole della legge che sono state scritte con le sue mani, e, nel grembo di Maria, abitò lo stesso creatore, per mezzo del quale tutto fu fatto. (cap. 11; 2008, p. 30) *Egli creò Zion prima di qualsiasi altra cosa affinché fosse la dimora della Sua gloria, e l'idea del Suo Patto fu non altro da quanto detto: "Indosserò la carne di Adamo, che è fatta di polvere, così comparirò davanti a tutti coloro che ho creato, con la Mia mano e la Mia voce". Perciò se il Paradiso di Zion non fosse sceso, né avesse indossato la carne di Adamo, allora Dio, che è Parola, non sarebbe apparso, né esisterebbe per noi alcuna salvezza. Prova ne è la similitudine: la divina Zion, infatti, deve essere guardata come anagogia della Madre del Redentore, Maria. Poiché nella Zion costruita sono riposti i Dieci Comandamenti della Legge, scritti dalle Sue mani, ed Egli Stesso, il Creatore, visse nel ventre di Maria, e attraverso di Lui tutto venne alla luce. (cap. 11; 2013, p. 48) *Ed esso fu onorato e assai grande in Israele e dedicato al Signore per dimora della sua gloria; ed egli stesso discenderà sul monte del suo santuario e parlerà ai suoi eletti e li aprirà alla salvezza e li salverà dalla mano del loro nemico; e parlerà loro dalla colonna della nube, affinché custodiscano la sua legge e il suo ordinamento e camminino nel comandamento del Signore. (cap. 17; 2008, p. 34) *Dunque Zion fu venerata con infinita magnificenza in Israele e fu riconosciuta da Dio come la dimora della Sua gloria. Egli stesso scese dal Monte della Sua Santità e conversò con i Suoi prescelti, aprendo loro una via di salvezza e liberandoli dalle mani dei loro nemici. E parlò con loro dalla colonna di nuvole, comandando di conservare per sempre la Sua Legge e i Suoi comandamenti, e di camminare secondo i Suoi precetti. (cap. 17; 2013, p. 53) *{{NDR|Sulla [[Regina di Saba]]}} E quanto a questa regina del sud, era molto bella d'aspetto e di sembianze e di saggezza e di intelligenza che il Signore le aveva dato, affinché andasse a Gerusalemme per ascoltare la sapienza di [[Salomone]]. | Infatti questo fu fatto per volere del Signore, e fu compiuto il suo beneplacito. (cap. 21; 2008, p. 35) *{{NDR|Sulla Regina di Saba}} Questa regina del Sud aveva un viso meraviglioso, la sua statura era superba e l'intelligenza e la comprensione che Dio le aveva donato erano elevate a tal punto da spingerla fino a Gerusalemme per ascoltare la saggezza di Salomone; ciò avvenne per il volere e il piacere di Dio. (cap. 21; 2013, p. 54) *E comandava a quelli che [''doveva''] con umiltà e dolcezza; e, quando essi sbagliavano, li perdonava, poiché reggeva la sua casa con saggezza e con timor di Dio, e riprendeva con dolcezza gli stolti e con dolcezza perdonava le serve. | E apriva la sua bocca in parabole e la sua voce era più dolce del favo di miele. | E tutto il suo comportamento era piacevole e tutto il suo aspetto era gradevole, poiché la sapienza è amata dai dotti e disprezzata dagli stolti. (cap. 22; 2008, p. 35) *A coloro cui Salomone doveva dare ordini, parlava con umiltà e grazia, e quando questi sbagliavano li ammoniva gentilmente. Poiché aveva costruito la propria casa nella saggezza e nel timore di Dio, sorrideva graziosamente agli stolti e li metteva sulla retta via, e trattava con gentilezza anche le serve. Apriva la sua bocca esprimendosi in parabole e le sue parole erano più dolci del miele più puro; tutto il suo comportamento era ammirevole, tutto il suo aspetto piacevole. Poiché la saggezza è amata dagli uomini accorti, mentre è respinta dagli stolti. (cap. 22; 2013, p. 55) *{{NDR|Su Salomone}} La dolcezza del suo eloquio era come l'acqua per l'assetato e come il pane per l'affamato e come la medicina per l'ammalato e come la veste per il nudo e come il padre per l'orfano; e giudicava con giustizia e senza favoritismo di persone; e aveva in abbondanza la gloria e la ricchezza che il Signore gli aveva dato: oro e argento e gemme e vesti preziose e bestiame e fiere senza numero. (cap. 22; 2008, p. 35) *{{NDR|Su Salomone}} Era come un padre per gli orfani. Giudicava con saggezza ed era imparziale. Aveva gloria e ricchezza che Dio gli aveva dato in grande abbondanza; esattamente: oro, argento, pietre preziose, ricche vesti, buoi e pecore e capre innumerevoli. (cap. 22; 2013, p. 55) *Ascoltate la mia voce, voi miei, e prestate attenzione alle mie parole, poiché io invero desidero la [[sapienza]] e il mio cuore cerca la conoscenza, poiché sono stata ferita dall'amore della sapienza e sono tratta dalle funi della conoscenza. | La sapienza infatti è il migliore di un forziere d'oro e d'argento; la sapienza invero è migliore di tutto ciò che è stato creato sulla terra. | Dunque, a che cosa sotto il cielo paragoneranno la sapienza? | È più soave del miele e rallegra più del vino e illumina più del sole ed è più amata di una perla preziosa e irrora più dell'unguento e sazia più dei cibi succulenti ed è più preziosa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento; | allieta il cuore e illumina gli occhi ed è agilità dei piedi e corazza del petto ed elmo del capo e collare del collo e cintura dei fianchi e udito degli orecchi e maestra dei cuori e dottrina dei dotti e conforto dei prudenti e datrice di gloria ai cercatori. | E non si sostiene un regno senza la sapienza e non si custodisce la ricchezza senza la sapienza e neanche un piede è stabile dove si posa senza la sapienza e neppure la lingua, che parla senza sapienza, è amata. | La sapienza quindi è migliore di tutti i tesori; chi accumula oro e argento non avrà profitto senza la sapienza, e chi accumula sapienza non avrà nessuno che la tolga dal suo cuore. | I sapienti mangiano quello che accumulano gli stolti, e, a causa della cattiveria degli iniqui, i giusti sono lodati, e, a causa dell'errore degli stolti, sono amati i sapienti. | La sapienza è sublime e ricca: io l'amo come la madre ed essa mi abbraccia come il suo bimbo; io seguo le orme della sapienza ed essa mi proteggerà in eterno; io cerco la sapienza ed essa è sempre con me; seguo le sue orme e non sono abbandonata da lei; mi appoggio ad essa ed è per me bastione di diamante; mi rifugio in essa ed è per me forza e potenza; mi rallegro in essa ed è per me grazia abbondante. | Infatti è giusto che seguiamo le orme della sapienza e che le nostre impronte si imprimano sulla soglia delle porte della sapienza: cerchiamola e la troveremo, amiamola e non si separerà da noi, chiediamola e la otterremo, domandiamola e la riceveremo. | Volgiamo il nostro cuore a lei per non dimenticarla in ogni momento, poiché se la ricordiamo anch'essa si ricorderà; e non menzionare la sapienza agli stolti, poiché non la onorano ad essa non li ama. | L'onore della sapienza invero è di onorare il sapiente e l'amore della sapienza è di amare il sapiente; ama il sapiente e non allontanarti da lui, e nella visione di lui diverrai sapiente; ascolta l'aprirsi della sua bocca per essere come lui e guarda le orme dei suoi piedi per posar[''li''] dove egli calpesta. | E non allontanarti da lui, per prendere le briciole della sua sapienza; quanto a me, amo [''Salomone''], per obbedire senza averlo visto, poiché, tutta la narrazione che mi è stata fatta è piacevole al mio cuore come l'acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2008, pp. 37-38) *Sono rapita dall'amore per il sapere, sono avvolta dalle corde della filosofia; poiché la [[saggezza]] ha molto più valore di qualsiasi tesoro d'argento e d'oro, ed è quanto di migliore sia stato creato sulla terra. Orbene, a cosa sotto il cielo può essere paragonato la saggezza? Essa è più dolce del miele e inebria più del vino, ed è luminosa persino più del Sole, perciò deve essere amata più di tutte le pietre preziose al mondo. È liscia e impingua più dell'olio, e soddisfa gli appetiti umani più di ogni squisita carne, e dà [all'uomo] più ricca ricompensa di migliaia di pezzi d'oro e d'argento. È fonte di gioia per lo spirito, la luce e il luccichìo dell'occhio, l'aumento di velocità del piede, la protezione del petto, l'elmo per la testa, una catena per il collo, e una cintura per i fianchi. La sapienza fa ascoltare le orecchie e dà la comprensione ai cuori, è l'insegnante di coloro che imparano, è consigliera per coloro che sono discreti e prudenti e dà fama a coloro che la cercano. Per quanto riguarda il regno, esso non può sorreggersi senza la saggezza, né le ricchezze essere conservate; il piede non può tenere il luogo che ha raggiunto senza sapienza. Senza [[conoscenza]] ciò che la lingua dice è inaccettabile. La saggezza è il migliore tra tutti i tesori. Chi accumula oro e argento non ne può trarre alcun vantaggio senza di essa; ma colui che accumula saggezza, possiede qualcosa che non potrà essergli mai sottratto dal cuore. Perciò, quello che gli stolti accumulano, sarà consumato dal saggio. Per la debolezza di coloro che peccano, i giusti sono lodati; e sempre per gli atti corrotti degli stolti, i saggi sono amati. La sapienza è qualcosa di esaltante e prezioso: la amerò come una madre, ed essa mi abbraccerà come una figlia. Seguirò le orme della conoscenza ed essa mi proteggerà per sempre; la cercherò, ed essa sarà con me per sempre; seguirò le sue tracce, e non mi farà perdere; starò su di essa, e sarà per me un muro di diamante; troverò riparo in lei, e mi darà potere e forza; gioirò in lei, e sarà per me abbondante soddisfazione. Perciò è giusto che noi seguiamo le impronte della saggezza, affinché le suole dei nostri piedi possano varcare la soglia delle porte della sapienza. Perciò chiamiamola e la troveremo; amiamola e non si nasconderà da noi; inseguiamola e la raggiungeremo; chiediamo e riceveremo; lasciamo volgere verso di lei i nostri cuori affinché non possiamo mai dimenticarla. Se [noi] la ricordiamo, essa ci ricorderà; e con gli stolti non spartirete la saggezza, poiché non la stimano onorevolmente, ed essa non li ama. Onorare la sapienza è l'onore del saggio, e l'amore della sapienza è l'amore del saggio. Amate chi è saggio, e non vi allontanate da lui, e dalla sua vista anche voi diverrete saggi; ascoltate i discorsi della sua parola, affinché possiate essere come lui; guardate laddove questi ha posto il piede, e non lasciatelo, cosicché voi possiate ricevere il ricordo della sua sapienza. Io amo costui semplicemente ascoltando parlare di lui, senza neanche averlo visto, e tutta la sua storia che mi è stata riferita è come il desiderio del mio cuore è come acqua per l'assetato. ([[Regina di Saba]], cap. 24; 2013, pp. 57-58) *{{NDR|Su Salomone}} E tutto era fatto per la sua parola e nessuno trasgrediva la sua parola, poiché la luce del suo cuore era come una fiaccola nelle tenebre e l'abbondanza della sua sapienza come la sabbia [''del mare''] [...]. (cap. 25; 2008, p. 39) *{{NDR|Su Salomone}} Tutto era scritto dal suo comando, non c'era nessuno che si mettesse contro la sua parola; poiché la luce del suo cuore era come una lampada nelle tenebre, la sua saggezza abbondante come la sabbia. (cap. 25; 2013, p. 59) [[File:Saba ephiop Queen of Sheba meets King Solomon.jpg|thumb|La [[regina di Saba]] incontra [[Salomone]]]] *[...] io pure sono un uomo e domani sarò cenere, vermi e putredine, anche se ora appaio tale da non morire in eterno. ([[Salomone]], cap. 27; 1961, p. 49) *Infatti sono uomo e cenere anch'io, e domani diverrò vermi e putredine; ora tuttavia appaio come uno che non morrà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *Sono uomo di polvere e ceneri, che domani diverrà vermi e terra, eppure fino a questo momento appaio come uno che non morirà mai. ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *A che siamo utili noi umani se non facciamo penitenza e misericordia sulla terra? Non siamo noi forse inutile erba del deserto che il fuoco a suo tempo secca e brucia sulla terra? Ci compiacciamo di saporiti cibi e di eleganti vesti, mentre siamo vivi e forti, e ci compiacciamo di balsami e profumi. E, mentre siamo vivi, siamo già morti per peccati e colpa. Mentre siamo sapienti, siamo già stolti per disubbidienza e ribellione; mentre siamo onorati, siamo già spregevoli per arti magiche ed adorazione degli idoli. Ma l'uomo è onorato ché fu creato a simiglianza di Dio; e, se fa peccato, diverrà simile a Dio. ([[Salomone]], cap. 27; 1961, p. 50) *Quale utilità per noi, figli dell'uomo, se non pratichiamo la penitenza e la clemenza sulla terra? | Non siamo forse noi tutti erba vana della campagna che secca a suo tempo e il fuoco brucia? | Sulla terra siamo provvisti di cibi deliziosi e di vesti preziose; mentre viviamo siamo puzzolenti e siamo provvisti di profumi e di unguenti; mentre viviamo siamo morti per i peccati e per le colpe; sapienti, siamo stolti per la disobbedienza e le perversioni; ornorati, diveniamo spregevoli per la divinazione e l'idolatria. | Quanto all'uomo onorato che fu creato a immagine di del Signore, se fa il bene sarà come il Signore [...]. ([[Salomone]], cap. 27; 2008, p. 40) *A che serviamo noi, prole degli uomini, se non esercitiamo la carità e l'amore sulla terra? Siamo forse distinti da nullità, da mera erba in un campo, che invecchia secondo stagione e brucia nel fuoco? Sulla terra noi provvediamo a noi stessi con squisite carni, [indossiamo] preziosi vestiti, eppure anche mentre siamo vivi odoriamo già di morte. Noi provvediamo a noi stessi con dolci profumi e delicati unguenti, ma anche mentre siamo vivi moriamo quotidianamente attraverso peccati e trasgressioni; da saggi, diventiamo ignoranti attraverso la disobbedienza e i gesti iniqui; nati saldi nell'onore, diveniamo disprezzabili attraverso la magia, la stregoneria, e la venerazione degli idoli. Dunque l'uomo degno d'onore, creato nell'immagine di Dio, se compie il bene sarà davvero come Dio ([[Salomone]], cap. 27; 2013, p. 61) *[...] quanto a noi, ci prostriamo davanti al sole, come ci hanno insegnato i nostri padri, poiché diciamo che è il sole il re degli dèi; | e, tra gli altri, quelli che ci sono sottomessi, alcuni si prostrano alle pietre e altri si prostrano davanti agli alberi e altri si prostrano davanti alle statue e altri si prostrano a simulacri d'oro e d'argento. | Noi invece ci prostriamo al sole, poiché egli cuoce il cibo e inoltre illumina le tenebre e allontana la paura; gli diciamo ''nostro re'' e gli diciamo ''nostro creatore'' e ci prostriamo a lui come nostro dio, poiché nessuno ci ha parlato di un altro dio se non di lui. (Regina di Saba, cap. 27; 2008, pp. 40-41) *Noi adoriamo il sole come i nostri genitori ci hanno insegnato a fare, poiché consideriamo che il sole sia il Re degli dèi. Ma ci sono altre credenze; alcuni adorano le pietre, altri gli alberi, e altri ancora adorano figure intagliate o immagini d'oro e argento. Noi adoriamo il sole, perché cuoce il nostro cibo, e non solo, illumina le tenebre e rimuove la paura; noi lo chiamiamo "Nostro Re", e "Nostro Creatore", e lo adoriamo come nostro Dio. Nessun uomo ci ha mai detto che al suo fianco possa esserci un altro Dio. (Regina di Saba, cap. 27; 2013, p. 62) *E dopo che si fu addormentato, apparve al re Salomone un sole lucente: scese dai cieli e rifulse grandemente su Israele; e, dopo essersi soffermato, subitamente si levò e volò fino al paese d'Etiopia, e là risplendette grandemente per sempre, poiché amò rimanere là. (cap. 30; 2008, p. 45) *Dopo che si fu addormentato, apparve a Re Salomone una visione abbagliante: vide il Sole infuocato scendere dal paradiso e illuminare con un incredibile splendore la terra d'Israele. Il Sole restava in quella posizione per un certo tempo, ma poi improvvisamente si ritirava e volava fin sopra il regno d'Etiopia, dove si fermava a risplendere per sempre con immenso bagliore, poiché aveva voluto restare lì. (cap. 30; 2013, p. 67) *{{NDR|Sull'[[Etiopia]]}} La nostra terra è migliore, poiché è buono il vento del nostro paese, che non ha calura e ardore, e buona e dolce l'acqua del nostro paese, e scorrono fiumi, e inoltre anche le cime dei nostri monti emanano acqua; | e non scaviamo, come nella vostra regione, dei pozzi profondi per l'acqua e non moriamo per il calore del sole, ma anche a mezzogiorno cacciamo fiere, bufali e cervi e uccelli e bestiame. | E anche nella stagione delle piogge, c'è il Signore che si prende cura di noi, da un anno fino all'inizio del corso dell'anno. | E in primavera ci sono quelli che mangiano il frumento, avendolo capestato coi piedi, come in terra d'Egitto; e gli alberi fruttificano bene, e il grano e l'orzo poi e tutti i nostri frutti e il nostro bestiame sono belli e stupendi. (cap. 35; 2008, p. 49) *{{NDR|Sull'Etiopia}} Invero il nostro paese è il migliore. L'aria del nostro paese è buona, senza caldo asfissiante né sole cocente, e l'acqua del nostro paese è buona e dolce e sfocia nei fiumi, inoltre la cima delle nostre montagne è ricca d'acqua che scorre. Né facciamo come fate voi nel vostro paese, come si dice, che scavate pozzi molto in profondità [alla ricerca di] acqua, né moriamo sotto il calore del sole; bensì anche a mezzogiorno noi cacciamo animali selvaggi, bufali e gazzelle, uccelli e piccoli animali. In primavera Dio si prende sempre cura di noi anno per anno. E in primavera la gente mangia ciò su cui prima camminava come nella terra d'Egitto. I nostri alberi producono buoni raccolti, e il grano e l'orzo e tutti i nostri frutti sono deliziosi, come anche il bestiame è buono e meraviglioso. (cap. 35; 2013, p. 73) *[...] nessuno odia [''il posto''] dove è nato e ciascuno ama le cose del suo paese. ([[Menelik I]], cap. 36; 2008, p. 52) *Nessun uomo odia il posto in cui è nato, bensì ognuno ama le cose del suo paese nativo. ([[Menelik I]], cap. 36; 2013, p. 75) [[File:ArkCovenant-Axum.jpg|thumb|[[Menelik I]] porta l'[[Arca dell'Alleanza]] in Etiopia]] *[...] Sion, la santa e celeste arca della legge del Signora, ti sia guida in ogni momento, per ciò che penserai nel tuo cuore e indicherai col tuo dito; | quello che ti è lontano e vicino, che è sopra e che è sotto a te, che è forte e che è debole per te, che è esterno e che è interno a te, che è casa e che è campagna per te, che è visibile e che è invisibile a te, che è distante e che è ravvicinato a te, che è nascosto e che è manifesto a te, che è segreto e che è pubblico per te, la nostra Signora, Sion, la santa e celeste, la pura arca della legge del Signore, sia per te guida. (Salomone, cap. 49; 2008, p. 65) *La mia Signora Zion, sacra e celestiale, il Tabernacolo della Legge di Dio, sarà per te una guida per sempre, una guida per ciò che dovresti pensare nel tuo cuore e dovresti fare con le tue dita, che sia lontana o vicina a te, che sia alta o bassa, che sia forte o debole, che sia dentro o fuori di te, che tu sia in casa o nel campo, che sia a te visibile o invisibile, che sia lontana o vicina a te, che sia nascosta o rivelata, che sia segreta o resa pubblica all'estero, per te la nostra Signora Zion, sacra e celestiale, il puro Tabernacolo della Legge di Dio, sarà una guida. (Salomone, cap. 49; 2013, pp. 91-92) *Ecco Sion, ecco la salvezza, ecco la consolatrice, ecco la luminosa come il sole, eccola adorna di gloria, eccola adorna come una fidanzata, non di inutili vesti preziose, ma adornata di onore e di gloria dal Signore: | colei che conviene amare e non odiare, colei che conviene avvicinare e non allontanare. | Ci avviciniamo a te e non allontanarti da noi; ci appoggiamo a te e non farci cadere; ti preghiamo e non esserci silenziosa; gridiamo a te, ascolta il nostro lamento in tutto ciò che ti chiediamo e non volerti allontanare da noi finché verrà il tuo Signore e regni in te, poiché tu sei l'abitazione del Dio del cielo! (Menelik I, cap. 54; 2008, p. 70) *Guardate a Zion, guardate alla salvezza, guardate colei che è adornata di lodi, guardate colei che è agghindata come una sposa, non con la veste della gloria effimera, ma [guardate] colei che è decorata con la gloria e l'approvazione che vengono da Dio, colei il cui comportamento è così retto che [gli uomini] la guarderanno con rispetto e non la abbandoneranno; colei che desidereranno sopra ogni cosa e non rifiuteranno; colei che ameranno spontaneamente e non odieranno; colei che avvicineranno volentieri e non terranno lontano. Noi verremo vicino a te, e tu non te ne andrai lontano da noi; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ci appoggeremo a te, e tu non ci lascerai andare via; noi ti supplicheremo, e tu non sarai sorda [alle nostre suppliche]; noi grideremo a te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; ascolta il nostro grido e tutto quello che ti chiederemo e non volerci mandar via da te, finché il tuo Signore rimane e regna su di te; perché tu sei la dimora del Dio dei cieli. (Menelik I, cap. 54; 2013, p. 98) *Il regno non giova senza la purità e il giudizio non giova senza il diritto e la ricchezza non giova senza il timore del Signore. (Salomone, cap. 60; 2008, p. 76) *La reggenza non conduce a niente senza la purezza, e il giudizio non porta a niente senza la giustizia, e la ricchezza non dà niente senza il timor di Dio. (Salomone, cap. 60; 2013, p. 105) *Chi era più sapiente di Salomone? Ed errò per una [[donna]]. | E chi era più giusto di [[Davide]]? Ed errò per una donna. | E chi era più forte di [[Sansone]]? Ed errò per una donna. E chi era più avvenente per bellezza di [[Amnon]]? Ed errò per la sua sorella [[Tamar (figlia di Davide)|Tamara]], figlia di suo padre Davide. | Anche [[Adamo]], la prima creatura del Signore, errò per la sua donna, [[Eva]]; e per questo peccato fu creata la morte per tutte le creature. E questo peccato del maschio fu creato da Eva per le donne, poiché sono tutte figlie di Eva. (2008, cap. 64, p. 82) *Chi era più saggio di Salomone? Eppure egli fu sedotto da una donna. Chi era più giusto di Davide? Eppure fu sedotto anch'egli da una donna. Chi era più forte di [[Sansone]]? Eppure fu sedotto da una donna. Chi era più bello di Amnòn? Eppure fu sedotto da Tamara la figlia di Davide suo padre. Adamo era la prima creazione di Dio, eppure fu sedotto da Eva, sua moglie. E per colpa di questa seduzione fu data una morte per ogni creatura. Questa seduzione dell'uomo da parte della donna fu causata da Eva, poiché siamo tutti figli di Eva. (2013, cap. 64, p. 112) *Qual è la superiorità del re se sulla terra non fa il bene con i poveri? | Una è la loro discesa nella tomba e uno il loro viaggio nell'abisso. | Quale utilità per noi uomini? Poiché invano siamo stati creati e dopo un po' diveniamo come se non fossimo stati creati. | Infatti, se il nostro respiro, una fumata, si arresta un poco, la nostra vita passa; e quando la scintilla, il battito del nostro cuore che si agita nel nostro animo, se ne va, diveniamo cenere, e i nostri cari e i nostri amici ci abbandonano. (Salomone, cap. 69; 2008, p. 89) *In cosa il [[re]] è superiore al povero se egli in terra non ha fatto del bene? Il loro cadere nella fossa è lo stesso e il loro percorso nel profondo è lo stesso. Che vantaggio abbiamo a essere uomini? Noi siamo creati invano e in breve tempo diveniamo come se non fossimo mai stati creati. Quanto al respiro che respiriamo, se cessa per qualche istante, la nostra anima trapassa e se l'impulso della scintilla del nostro cuore che si muove nella nostra mente scompare, noi diveniamo polvere e i nostri amici o conoscenti ci riterranno una cosa ripugnante. (Salomone, cap. 69; 2013, pp. 120-121) *Se un uomo è disposto e la sua anima accondiscende al desiderio del suo corpo, diviene come il diavolo; e se invece lega il suo corpo e accondiscende al desiderio della sua anima, diviene come Cristo, poiché, dicono gli apostoli, Cristo è il capo di ogni uomo che cammina nella retta via. (cap. 74; 2008, p. 95) *Se un uomo volesse una cosa, e la sua anima si unisse con il desiderio del suo corpo, diventerebbe come il Diavolo; ma se contenesse il suo corpo, e la sua anima si unisse con il suo desiderio, diventerebbe come Cristo. (cap. 74; 2013, p. 128) *E gli uomini dell'Etiopia abbandonarono le loro opere e amarono la giustizia e la rettitudine che il Signore ama; | e abbandonarono la loro lussuria del passato e amarono la purità nell'accampamento alla vista della celeste Sion; | e abbandonarono la divinazione e la magia e amarono la penitenza e le lacrime per il Signore. | E abbandonarono l'astrologia e l'idolatria e ritorarono all'obbedienza e al sacrificio per il Signore. | E le figlie di Gerusalemme furono disprezzate e furono onorate le figlie dell'Etiopia; la figlia di Giuda si rattristò e la figlia dell'Etiopia si rallegrò. | I monti dell'Etiopia si rallegrarono e i monti del Libano si rattristarono. | Il popolo dell'Etiopia fu scelto tra gli idoli e i simulacri, il popolo d'Israele fu ripudiato [...]. (cap. 87; 2008, p. 107) *Gli uomini d'Etiopia lasciarono i loro vecchi lavori e iniziarono ad amare la correttezza e giustizia che Dio amava. Lasciarono le loro fornicazioni del passato e scelsero la purezza nel campo che stava dinanzi alla celestiale Zion. Abbandonarono la divinazione e la magia, e scelsero la penitenza e le lacrime per amor di Dio. Lasciarono l'interpretazione del volo degli uccelli e l'uso di presagi, e tornarono ad ascoltare Dio e a offrire Lui sacrifici. Abbandonarono i piaceri degli dèi che erano malvagi e scelsero di servire e pregare Iddio. Le figlie di Gerusalemme soffrirono disgrazie e le figlie d'Etiopia furono onorate; la figlia di Giudea fu triste, mentre la figlia d'Etiopia gioì; le montagne d'Etiopia gioirono, mentre le montagne del Libano piansero. La gente d'Etiopia fu scelta in mezzo agli idoli e le immagini scolpite, mentre il popolo d'Israele fu rifiutato. (cap. 87; 2013, pp. 141-142) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} E tu, mia signora, bella è la tua sapienza che supera la sapienza degli uomini come te: nulla si può paragonare alla tua intelligenza; non solo il consiglio delle donne che sono state create fino ad ora, ma neanche il consiglio degli uomini. | La conoscenza del tuo cuore li olrepassa molto e nessuno si può paragonare a te per la tua multiforme conoscenza, eccetto il mio signore Salomone. | E la tua sapienza sorpassa pure Salomone, tanto da attirare i figli dei potenti d'Israele e l'arca della legge del Signore con le funi della tua conoscenza; e hai abbattuto la casa degli idoli e hai distrutto le loro immagini e hai purificato il tuo popolo dall'impurità, poiché hai allontananto da esso ciò che il Signore odia. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 114) *{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} Per quanto riguarda te, mia Signora, la tua saggezza è superba, oltrepassa la saggezza di tutti gli uomini. Non c'è nessuno che possa esserti paragonato riguardo all'intelligenza, non solo quanto all'intuizione femminile, che ha creato questa situazione, ma anche alla comprensione del tuo cuore, che è più profonda di quella degli uomini e non c'è nessuno che possa esserti paragonato per l'abbondanza della tua lucidità, eccetto ovviamente il mio signore Salomone. La tua saggezza però ha superato quella di Salomone a tal punto, che sei stata capace di condurre qui i potenti uomini d'Israele e il Tabernacolo della Legge di Dio con le corde della tua comprensione e hai devastato la casa dei loro idoli, distrutto le loro immagini, hai purificato ciò che era impuro della gente, poiché hai portato via da loro tutto ciò che Dio odia. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 150) *[...] hai scelto la sapienza ed è stata per te una madre; | l'hai cercata, ed è stata un tesoro per te; | ti sei rifugiata in lei, ed è stata un bastione per te; | ti sei infervorata di lei, e ti ha amato più di tutto; | i sei affidata a lei, e ti ha abbracciato come il suo bimbo; | l'hai amata, ed è stata per te secondo la tua volontà; | l'hai presa, e non ti lascerà fino al giorno della tua morte; | tu sei stata triste per lei, e ti ha rallegrato per sempre; | hai sofferto per lei e ti ha guarito per sempre; | sei stata affamata per lei, e ti ha saziato per sempre; | hai avuto sete di sapienza, e ti ha dissetato per sempre. | Sei stata afflitta per la sapienza, ed è stata per te la medicina per sempre; | ti sei resa sorda per la sapienza, e ti ha fatto udire per sempre; | ti sei resa cieca per la sapienza, e ti ha illuminato molto più del sole per sempre. | E tutto questo fu fatto dal Signore perché hai amato la sapienza: infatti la sapienza e la conoscenza e l'intelligenza sono dal Signore. (Azarìa, cap. 91; 2008, p. 115) *Tu Regina, hai disposto la tua fede in lei (nella saggezza), che ti ha preso in braccio come un bambino. L'hai amata ed essa è divenuta per te ciò che desideravi. L'hai tenuta stretta e non ti lascerà andare fino al giorno della tua morte. Tu sei stata addolorata per lei ed ella ti ha fatto gioire per sempre. Hai sofferto per amor di lei e ti ha dato forza per sempre. Tu hai sofferto la fame per lei ed ella ti ha dato cibo per sempre. Ti sei abbeverata della saggezza, ed ella è divenuta per te un'eterna fonte. Hai sofferto tribolazioni per amor della saggezza e ti ha il luminato molto più del sole, per sempre. E tutto ciò è avvenuto per volere di Dio, poiché avete amato la saggezza sempre. (Azarìa, cap. 91; 2013, p. 151) *{{NDR|Su Menelik I}} E quanto al re che serviva il suo tabernacolo, quando viagiava, in tutto il suo cammino, si faceva tutto ciò che lui voleva fosse fatto. | Ciò che voleva e ciò che pensava in cuor suo e ciò che indicava col suo dito, tuto era eseguito secondo la sua parola e tutti lo temevano; egli però non temeva nessuno, poiché la mano del Signore era con lui, che lo proteggeva notte e giorno, poiché faceva la sua volontà ed egli faceva [''lo stesso''] per lui, e lo proteggeva da ogni male, per i secoli dei secoli, amen! (cap. 94; 2008, p. 118) *{{NDR|Su Menelik I}} E per il Re che amministrava il Suo padiglione, se era in viaggio o durante qualche spostamento e voleva che qualcosa fosse fatto, tutto ciò che desiderava e che pensava nel suo cuore e indicava col suo dito, tutto era eseguito alla sua parola; e tutti lo temevano. Ma egli non temeva nessuno, poiché la mano di Dio era con lui e lo proteggeva di giorno e di notte. Egli fece il Suo Volere, e Dio lavorò per lui e lo protesse da tutti i mali nei secoli dei secoli. Amen. (cap. 94; 2013, p. 154) *Il Signore ama il popolo d'Etiopia, poiché, senza conoscere la sua legge, distrusse i suoi idoli, e quelli invece cui era stata data la legge del Signore, fecero degli idoli e si prostrarono alle divinità che il Signore detesta. | E in seguito, quando nacque per redimere Adamo, fece miracoli e prodigi al loro cospetto, ma non credettero in lui né nella sua predicazione né nella predicazione dei suoi padri. | Il popolo d'Etiopia invece credette per un solo discepolo credente, e per questo il Signore amò molto il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, p. 119) *Dio amò il popolo d'Etiopia, poiché senza conoscere ancora la Sua Legge distrusse i propri idoli, laddove chi invece aveva ricevuto la Legge di Dio [in Israele], si era costruito idoli e aveva venerato divinità che Dio odiava. Successivamente quando Egli nacque per redimere Adamo, Egli realizzò segni e meraviglie dinanzi a loro, ma questi non credettero in Lui, né nella Sua preghiera, né nella preghiera dei suoi padri. Perciò Dio ha amato estremamente il popolo d'Etiopia. (cap. 95; 2013, pp. 155-156) *Per la colpa di Adamo, fummo aflitti, e per la pazienza di Cristo fummo guariti; per la perversione di Eva siamo morti e siamo stati sepolti e per la purità di Maria, siamo stati glorificati e innalzati fino all'empireo. (cap. 96; 2008, p. 121) *A causa della seduzione di Adamo soffrimmo dolori, ma grazie alla sofferenza di Cristo siamo risanati. A causa della trasgressione di Eva morimmo e fummo seppelliti, ma per la purezza di Maria riceviamo onore e siamo esaltati. (cap. 96; 2013, p. 159) *[...] [[Satana]] non ha forza, se non quella che fa germinare nella mente: e non comanda né costringe né percuote né trascina né domina né contesta, ma fa germinare in segreto nella mente. (cap. 100; 2008, p. 128) *Ora Satana non ha potere su niente, poiché ha solo ciò che fa germinare nella sua mente; né può afferrare fermamente, né può fare niente, non può colpire, non può trascinare, non può cogliere, non può lottare; solo può far germinare silenziosamente pensieri nella mente. (cap. 100; 2013, p. 167) *{{NDR|Su [[Gesù]]}} Stendendo le sue palme con umiltà, abbassando il suo capo, patì per noi, egli a cui non conviene il dolore per la grandezza della sua divinità, in eterno; morì per abolire la morte, fu debole per rafforzare il debole terrestre. | Essendo assetato, bevendo l'aceto; essendo coronato con la corona di spine, non ebbe paura né vergogna delle offese e delle ingiurie e degli sputi degli immondi Giudei. | Fu flagellato, fu percosso, fu trafitto, fu inchiodato, fu bestemmiato, fu ingiuriato; mentre era Dio e dominatore della morte e datore della gloria, per questo quindi sopportò tutte le offese. | Debole e offeso, fu afflitto quando lo disprezzavano e lo ingiuriavano; ma al forte e all'onorato, cosa importa se mentono contro di lui? | Poiché egli conosce la sua divinità e conosce la sua gloria e conosce se stesso, ma lui nessuno lo conosce, poiché è l'autore di tutto. | E se invece [''l<nowiki>'</nowiki>'']avessero conosciuto, non avrebbero crocefisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2008, pp. 131-132) *{{NDR|Su Gesù}} Con il Suo palmo steso nell'umiltà e la Sua testa china su un lato, per le nostre colpe Egli, per il quale la sofferenza era indegna, soffrì nell'eterna maestà della Sua Divinità. Egli morì nonostante potesse dare forza a chi fosse affaticato nella polvere; non assetato Egli bevve aceto e fu incoronato con una corona di spine; Egli non aveva paura e non si vergognava dell'insolenza e dell'ostilità e degli sputi dei corrotti tra i Giudei. Egli soffrì le percosse: Egli fu ingiuriato e beffato, nonostante fosse Dio nonché il Re della Morte e il Conferente della Gloria e a causa di questo Egli ha sopportato pazientemente tutte le disgrazie. Affaticato e misero, lo resero triste quando Lo rigettarono e Lo odiarono; ma forte e glorioso, che cosa avrebbe potuto rattristarLo quando avanzarono false accuse contro di Lui? Poiché Egli Stesso conosceva la Sua Divinità, conosceva la Sua gloria e conosceva Se stesso. Ma non c'era nessuno che Lo conoscesse, poiché Egli era il Creatore di ogni cosa. Poiché se Lo avessero riconosciuto, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. (cap. 102; 2013, p. 171) *''Poiché nessuno può odiare il proprio corpo'', grida il corpo di Cristo nel nostro corpo; ed egli ha misericordia per il suo corpo e il suo sangue, poiché sono divenuti per lui suoi figli e suoi fratelli. | E se c'è qualcuno che ha peccato, sarà condannato nel fuoco a misura delle sue colpe,e per colui il cui carico è leggero, la condanna sarà leggera, e, per colui il cui carico è pesante, la condanna sarà grande. | Un giorno presso il Signore è come diecimila anni. | Alcuni saranno puniti per un giorno e alcuni per la metà di un giorno e alcuni per tre ore di un giorno e alcuni per un'ora di un giorno, e alcuni saranno esaminati e purificati dalle loro colpe. (cap. 115; 2013, p. 148) *Il Corpo di Cristo è il pianto del nostro Corpo, e ha compassione perché abbiamo lo stesso Suo Corpo e Sangue, essendo divenuti Suoi figli e Suoi fratelli. E se alcuni avranno peccato saranno giudicati col fuoco secondo la gravità dei loro peccati; per coloro che hanno commesso peccati lievi la punizione sarà lieve, ma per coloro che hanno commesso peccati gravi la punizione sarà eccezionalmente grande. Per Dio, un giorno equivale a diecimila anni; così alcuni saranno puniti per un giorno dei Suoi; altri per metà giorno, altri per tre ore al giorno, altri per una; e alcuni saranno messi semplicemente alla prova e poi assolti dalle loro trasgressioni. (cap. 115; 2013, p. 191) ==Explicit== ===Osvaldo Raineri=== E pregate per me, vostro servo, Isacco il povero, e non biasimatemi per la non correttezza d'espressione della lingua, poiché ho molto faticato per la gloria del paese d'Etiopia, per l'uscita della celeste Sion e per la gloria del re d'Etiopia. Infatti, io ho interrogato un giudice retto, diletto del Signore, Ya'bika Egzi'; e approvò e mi disse: "Fai".<br>E feci, mentre il Signore mi aiutava, e non mi ha compensato secondo i miei errori.<br>Pregate per il vostro servo Isacco e per quelli che hanno faticato con me per l'uscita di questo libro, poiché abbiamo penato molto, io e Yemharanna Ab e Hezba Krestos e Andrea e Filippo e Mahari Ab.<br>Il Signore abbia pietà di loro nel regno dei cieli con tutti i santi e i martiri: scriva i loro nomi nel libro della vita, per i secoli dei secoli, amen e amen!<br>{{NDR|''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3}} ===Lorenzo Mazzoni=== Prega per me, il tuo servo Isacco (traduttore e redattore di questa versione, la prima completa) il pover'uomo. Non rimproverarmi a causa dell'incorrettezza della lingua parlata. Ho faticato tanto per la gloria del paese dell'Etiopia, per portare avanti la celeste Zion e per la gloria del Re d'Etiopia. Così ho consultato il governatore giusto e ben amato da Dio, chiamato Yà'ebìka Egzi'e, che approvò e mi dise: «Lavora». Allora io lavorai, con l'aiuto di Dio, che non si vendicò per i miei peccati. Così prega per il tuo servo Isacco e per coloro che faticarono con me per la redazione di questo libro, con dolorose tribolazioni, io e Yamharana'ab e Hezba-Krestòs e Andrea e Filippo e Mahàri'ab. Possa Dio avere misericordia su di loro, e possa scrivere i loro nomi nel Libro della Vita nel regno dei cieli, con quello di tutti i santi e i martiri nei secoli dei secoli! Amen. <br>{{NDR|''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7}} ==Citazioni sulla ''Gloria dei Re''== ===[[Enrico Cerulli]]=== *Il ''Kebra Nagast'' non è opera originale, ma piuttosto adattamento di racconti pervenuti in Etiopia dall'Egitto. Un racconto copto, la cui prima forma parrebbe rimontare al sec. VI, servì di base - insieme con altri scritti copti meno antichi - a una redazione arabo-cristiana, dalla quale deriva il romanzo etiopico. Yeṣhaq, però, non tradusse soltanto l'opera araba ma l'ampliò con elementi attinti da altre fonti (anche locali etiopiche). *L'autore, pure annaspando qua e là in qualche digressione eccessiva, sa mantenere sostanzialmente il filo del racconto; e, se anche le sue emozioni sono riflesse e non immediate, [...] tutta via la sua onesta intenzione di celebrare la gloria nazionale dei suoi Re e quella regionale di Aksum gli fa trovare una felice espressione di chiarezza narrativa anche attraverso le indubbie difficoltà dello stile oratorio. *La leggenda della regina di Saba fu localizzata in Etiopia certo anteriormente al sec. XIV; ma il ''Kebra Nagast'', scritto durante il regno di uno dei maggiori sovrani Salomonidi, diede a quella leggenda la definitiva forma letteraria etiopica. Perciò esso, considerato come il libro nazionale per eccellenza, vuole essere anche per le scuole etiopiche il documento delle origini politiche e religiose dell'Etiopia. *Si incrociano reminiscenze e nozioni di svariate fonti, che non sempre l'autore riesce ad amalgamare in forma d'arte, salvo particolarmente il passo profetico sull'Etiopia, dove l'emozione patriottica si fa viva ad affermare la tenace fede combattivamente mantenuta nei secoli oscuri e nelle lotte contro i Musulmani. ==Bibliografia== *''[https://www.nli.org.il/en/books/NNL_ALEPH990029842260205171/NLI Kebra nagast: Die Herrlichkeit der Könige]'', a cura di Carl Bezold, Verlag der K.B. Akademie der Wissenschaften in Kommission des G. Franz'schen Verlags (J. Roth), Monaco di Baviera, 1905. *[[Enrico Cerulli]], ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961 *''La Gloria dei Re. {{small|Salomone e la Regina di Saba}}'', a cura di Osvaldo Raineri, Editrice Fondazione Benedetta Riva, Roma, 2008. ISBN 978-88-903551-0-3 *''Kebra Nagast. {{small|La Bibbia segreta dei Rastafari}}'', a cura di Lorenzo Mazzoni, ShaKe Edizioni, 2013. ISBN 978-88-97109-32-7 ==Voci correlate== *[[Impero d'Etiopia]] *[[Rastafarianesimo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Etiopia]] [[Categoria:Opere letterarie]] [[Categoria:Testi sacri]] 9ukmq7knh9ahgf2lsns6dyw6ipp9fyl André Chamson 0 168622 1347879 1054145 2024-10-16T09:36:40Z Maxpoto 25745 fix 1347879 wikitext text/x-wiki [[File:Andre Chamson 1962.jpg|thumb|André Chamson, 1962]] '''André Jules Louis Chamson''' (1900 – 1983), scrittore francese. ==[[Incipit]] di ''Il delitto dei giusti''== «Se vivrai come loro, se seguirai l'esempio di quella famiglia tutti ti rispetteranno» mi diceva la nonna; e io l'ascoltavo quasi ogni giorno parlare della probità degli Amai come d'una leggenda.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Stub}} {{DEFAULTSORT:Chamson, André}} [[Categoria:Scrittori francesi]] 3e320poj82ger4rsj6oksup37oo3mvx Antonio Skármeta 0 170135 1347818 1064544 2024-10-15T16:40:29Z Udiki 86035 Deceduto 1347818 wikitext text/x-wiki [[File:Skarmeta, Antonio -f1.jpg|thumb|Antonio Skármeta]] '''Antonio Skármeta''', all'anagrafe '''Esteban Antonio Skármeta Vranicić''' (1940 – 2024), scrittore, traduttore e diplomatico cileno. ==[[Incipit]] di ''Il postino di Neruda''== Nel giugno 1969 due motivi, tanto fortunati quanto banali, indussero Mario Jiménez a cambiare mestiere.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{S}} {{DEFAULTSORT:Skármeta, Antonio}} [[Categoria:Diplomatici]] [[Categoria:Scrittori cileni]] [[Categoria:Traduttori]] swwh4wyzworxtzz4p4ztqlh3f3o2th0 Cristiana Girelli 0 187813 1347857 1301565 2024-10-16T00:32:28Z Danyele 19198 /* Citazioni su Cristiana Girelli */ +1 1347857 wikitext text/x-wiki [[File:2019 04 18 Bosi cs Finale Coppa Italia Femminile-22 (47583449122) - Cristiana Girelli (cropped).jpg|thumb|Cristiana Girelli (2019)]] '''Cristiana Girelli''' (1990 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Cristiana Girelli== {{cronologico}} *Il [[calcio femminile]] è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone".<ref name="Schirinzi">Dall'intervista a ''Undici'' nº 27; citato in Silvia Schirinzi, ''[https://www.rivistaundici.com/2019/05/28/cristiana-girelli/ Il momento di Cristiana Girelli]'', ''rivistaundici.com'', 28 maggio 2019.</ref> *Quando ti dicono "vogliono essere come te" prima ti domandi "ma cos'ho fatto di speciale?", e poi pensi è uno stimolo in più per diventare un punto di riferimento per tutte quelle [[Bambino|bambine]] che iniziano oggi a giocare. Prima tante mamme mandavano le figlie a [[danza]], adesso anche a giocare a [[Calcio (sport)|calcio]], è una cosa stupenda. Io non riesco a vedermi come un "[[idolo]]", forse perché non ne ho mai avuti di miei, almeno non [[donne]].<ref name="Schirinzi"/> *Non sono un centravanti puro, anche se mi piace stare in area. Adoro i 10, ho la loro idea di calcio ma mi manca la fantasia [...]. Mi considero un falso 9, ruolo in cui mi sto trovando molto bene [...]. Mi piace molto colpire di testa, poi quando ti arrivano i cross perfetti di [[Valentina Cernoia]] devi solo trovare il tempo.<ref>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in ''[https://www.ilbianconero.com/a/girelli-un-figlio-ora-penso-al-calcio-voglio-vincere-la-champion-79311 Girelli: 'Un figlio? Ora penso al calcio, voglio vincere la Champions']'', ''ilbianconero.com'', 17 gennaio 2020.</ref> *Da piccola ero l'unica nella provincia di Brescia a giocare a calcio. Ho sempre giocato coi maschietti, ero il capitano. Ho sempre avuto grande rispetto da parte loro, a volte mi scrivono ancora adesso complimentandosi. Mi sono sempre sentita libera di fare quello che volevo e questa è stata la mia grande fortuna. Ho sempre voluto giocare a calcio. Quando tornavo a casa non vedevo l'ora di andarmi ad allenare. Quando a 14 anni mi chiamò un dirigente del Verona, io dissi ai miei genitori che non volevo andare a giocare con le femmine. Furono loro a dirmi che il treno passava solo una volta.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in ''[https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile/interviste/cristiana-girelli-il-calcio-e-sempre-stato-la-mia-vita/ Cristiana Girelli: "Il calcio è sempre stato la mia vita"]'', ''calciofemminileitaliano.it'', 14 marzo 2020.</ref> *Credo che il segreto sia proprio lo scendere in campo e dover vincere. Non è il dover ma per me è proprio voglia e fame di vincere. Anche il fatto di non accettare di perdere la partitella in allenamento secondo me serve perché poi lo ritrovi in campo quando hai novanta minuti a disposizione per vincere.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.lfootball.it/2020/12/il-2020-di-cristiana-girelli-e-stato-un-anno-particolare Il 2020 di Cristiana Girelli: "È stato un anno particolare"]'', ''lfootball.it'', 24 dicembre 2020.</ref> *A me dispiace quando si parla di differenze tra calcio maschile e calcio femminile. Il calcio è calcio. Chi viene a vedere le nostre partite non deve fare paragoni, è chiaro che una donna fisicamente sia inferiore all'uomo. Il problema è che i paragoni vengono sempre fatti sul calcio. Io sono sognatrice e molto esigente con me stessa, cerco di non perdere tempo e fare del tempo una cosa preziosa. Io ogni giorno vado al campo per allenarmi, migliorarmi e cercare di essere la versione migliore di me stessa. Il calcio è la mia vita e spero di farlo bene e per tanti anni.<ref>Da un'intervista a ''Il Sole 24 Ore''; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.spazioj.it/2021/02/10/cristiana-girelli-a-fine-carriera-vorrei-fare-lallenatrice-la-juve-un-sogno-diventato-realta/ Cristiana Girelli: "A fine carriera vorrei fare l'allenatrice. La Juve? Un sogno diventato realtà"]'', ''spazioj.it'', 10 febbraio 2021.</ref> *Mi piace [[vincere]] e ogni allenamento che faccio è per questo. [...] Quando vinci fai fatica a farne a meno.<ref>Da un'intervista a LA7 al termine della finale di Supercoppa italiana 2021; citato in ''[https://www.lfootball.it/2022/01/cristiana-girelli-mi-piace-vincere-e-vivo-per-queste-emozioni Cristiana Girelli: "Mi piace vincere e vivo per queste emozioni"]'', ''lfootball.it'', 8 gennaio 2022.</ref> *Quando sei abituato a vincere, appena cadi ti fai male. [...] Noi siamo la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il nostro obiettivo deve sempre essere quello di giocare per vincere e quando non ci riesci devi rimboccarti le maniche e continuare a lavorare.<ref name="Twitch">Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/live-twitch-girelli-juventus-women-roma-coppa-italia-femminile Girelli su Twitch: «Domenica la gara più importante dell'anno»]'', ''juventus.com'', 29 maggio 2023.</ref> *Indossare questo numero su questa maglia è motivo di enorme orgoglio per me. La prima volta in cui mi diedero la [[Maglia numero dieci|maglia numero 10]] rimasi davvero sorpresa. È difficile abituarsi ancora adesso e mi spinge a dare sempre qualcosa in più. Per me è un onore ed è meraviglioso, anche perchè sono stata la prima giocatrice a indossare questa maglia per la Juventus Women, una maglia che ha un peso specifico enorme in questo Club perchè l'hanno indossata giocatori semplicemente straordinari, uno su tutti Alessandro Del Piero, da sempre il mio idolo. Sono sempre stata attratta dai numeri 10 in generale, infatti quando ero molto piccola andavo a vedere il Brescia e lì c'era Baggio che giocava con quel numero ed era fantastico.<ref name="Twitch"/> {{Int|''[https://www.ilbianconero.com/a/women-girelli-la-mia-vita-la-passione-per-la-juve-l-amicizia-con-62382 Women, Girelli: 'La mia vita, la passione per la Juve, l'amicizia con Rosucci. Quando vedo la maglia...']''|Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''ilbianconero.com'', 31 maggio 2021.}} *Da piccolina avevo due grandissimi idoli calcistici: [[Roberto Baggio|Baggio]] e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]. Ed ebbi la fortuna di vederli giocare dal vivo in un Brescia-[[Juventus Football Club|Juventus]], rimasi folgorata dalle giocate di Roby e Alex. E mio papà era presidente di una squadra di calcio locale. Lui mi ha sempre raccontato che da bimba volevo sempre giocare con la palla: quando finiva di lavorare lo facevo mettere a parare tra gli scaffali della farmacia e io gli calciavo i rigori. *{{NDR|Sulla [[Colori e simboli della Juventus Football Club|maglia della Juventus]]}} Ogni volta che la vedo in spogliatoio la srotolo e la appendo, poi vado a fare il giro di campo e quando torno dentro me la guardo bene. Indossarla è un piacere e un onore, è qualcosa che ti dà tanto e mi sento fortunata. Tante bambine e bambini sognano di indossarla e mi sento molto responsabile perché so che tanti vorrebbero essere al mio posto. Mi sento dunque in dovere di dare sempre qualcosa di più. *Essere troppo [[Competizione|competitiva]] a volte mi porta a essere un po' pesante. Anche in allenamento, dovrei prendere le cose un pochino più alla leggera se non mi riesce qualcosa. Non c'è bisogno di uscire dal campo arrabbiata se ho sbagliato, è uno switch che devo fare. Per me e per le persone che mi circondano. Se gioco male e simili, non riesco a essere troppo positiva. Non ammetto errori. ==Citazioni su Cristiana Girelli== *Cristiana è una delle migliori interpreti del ruolo: come falso nueve, come Totti alla Roma, ma anche come trequartista, perché Cristiana segna e fornisce anche tante assistenze per le proprie compagne. ([[Carolina Morace]]) *Io credo che lei abbia il DNA Juventus: in allenamento lei dà sempre il massimo. ([[Chiara Beccari]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Calciatori italiani|Girelli, Cristiana]] exwhtzxcemwajf9x7b6g0v7ilo426x9 1347859 1347857 2024-10-16T00:56:15Z Danyele 19198 /* Citazioni di Cristiana Girelli */ +9 1347859 wikitext text/x-wiki [[File:2019 04 18 Bosi cs Finale Coppa Italia Femminile-22 (47583449122) - Cristiana Girelli (cropped).jpg|thumb|Cristiana Girelli (2019)]] '''Cristiana Girelli''' (1990 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Cristiana Girelli== {{cronologico}} *{{NDR|Sull'[[A.C.F. Brescia Calcio Femminile 2017-2018]]}} La squadra è cambiata totalmente. Della vecchia guarda siamo rimaste in 4 (tra cui 2 portieri) e le giovani. Ci sono tante straniere che provengono da un calcio diverso [...]. Quello che è successo ha "sconvolto" un po' tutti, soprattutto la società che ha dovuto ricostruire tutto da zero. Credo però che la forza e la consapevolezza te la diano i risultati, le prestazioni, come scendi in campo. Sicuramente la vittoria in Supercoppa con una Fiorentina super favorita, ammazza campionato dell'anno scorso, ci ha dato quella fiducia, ci ha fatto pensare che forse per il Brescia poteva non essere l'anno zero come tutti predicavano, ma ci ha dato quella consapevolezza che possiamo lottare anche noi per qualcosa per cui Brescia ha sempre lottato negli ultimi anni.<ref name="Berardi">Da Giuseppe Berardi (a cura di), ''[https://www.lfootball.it/2018/01/intervista-esclusiva-cristiana-girelli-tra-campionato-nazionale-e-un-pensiero-allestero-versione-integrale Intervista esclusiva: Cristiana Girelli tra campionato, nazionale e un pensiero all'estero]'', ''lfootball.it'', 19 gennaio 2018.</ref> *L'insegnamento più importante me l'hanno dato i miei genitori. Qualunque cosa decidessi di fare loro mi hanno insegnato a farla con il sorriso, divertendomi e dando tutta me stessa. Insieme a me hanno fatto sacrifici, ricordo ai tempi della scuola quando dovevano venirmi a prendere tutti i giorni perché tornando con il pullman non riuscivo a fare in tempo ad andare agli allenamenti. E soprattutto mi hanno insegnato a non smettere mai di credere in ciò che faccio, può sembrare una frase scontata ma quando ti fai male, quando sei costretta a stare fuori mesi per un infortunio, quando le cose non vanno come vorresti andassero, vedi tutto nero. Solo tutta la voglia, la forza che hai dentro, quel "crederci" ti fa andare avanti e "tornare più forte".<ref name="Berardi"/> *Il [[calcio femminile]] è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone".<ref name="Schirinzi">Dall'intervista a ''Undici'' nº 27; citato in Silvia Schirinzi, ''[https://www.rivistaundici.com/2019/05/28/cristiana-girelli/ Il momento di Cristiana Girelli]'', ''rivistaundici.com'', 28 maggio 2019.</ref> *Quando ti dicono "vogliono essere come te" prima ti domandi "ma cos'ho fatto di speciale?", e poi pensi è uno stimolo in più per diventare un punto di riferimento per tutte quelle [[Bambino|bambine]] che iniziano oggi a giocare. Prima tante mamme mandavano le figlie a [[danza]], adesso anche a giocare a [[Calcio (sport)|calcio]], è una cosa stupenda. Io non riesco a vedermi come un "[[idolo]]", forse perché non ne ho mai avuti di miei, almeno non [[donne]].<ref name="Schirinzi"/> *Non sono un centravanti puro, anche se mi piace stare in area. Adoro i 10, ho la loro idea di calcio ma mi manca la fantasia [...]. Mi considero un falso 9, ruolo in cui mi sto trovando molto bene [...]. Mi piace molto colpire di testa, poi quando ti arrivano i cross perfetti di [[Valentina Cernoia]] devi solo trovare il tempo.<ref>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in ''[https://www.ilbianconero.com/a/girelli-un-figlio-ora-penso-al-calcio-voglio-vincere-la-champion-79311 Girelli: 'Un figlio? Ora penso al calcio, voglio vincere la Champions']'', ''ilbianconero.com'', 17 gennaio 2020.</ref> *Da piccola ero l'unica nella provincia di Brescia a giocare a calcio. Ho sempre giocato coi maschietti, ero il capitano. Ho sempre avuto grande rispetto da parte loro, a volte mi scrivono ancora adesso complimentandosi. Mi sono sempre sentita libera di fare quello che volevo e questa è stata la mia grande fortuna. Ho sempre voluto giocare a calcio. Quando tornavo a casa non vedevo l'ora di andarmi ad allenare. Quando a 14 anni mi chiamò un dirigente del Verona, io dissi ai miei genitori che non volevo andare a giocare con le femmine. Furono loro a dirmi che il treno passava solo una volta.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in ''[https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile/interviste/cristiana-girelli-il-calcio-e-sempre-stato-la-mia-vita/ Cristiana Girelli: "Il calcio è sempre stato la mia vita"]'', ''calciofemminileitaliano.it'', 14 marzo 2020.</ref> *Credo che il segreto sia proprio lo scendere in campo e dover vincere. Non è il dover ma per me è proprio voglia e fame di vincere. Anche il fatto di non accettare di perdere la partitella in allenamento secondo me serve perché poi lo ritrovi in campo quando hai novanta minuti a disposizione per vincere.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.lfootball.it/2020/12/il-2020-di-cristiana-girelli-e-stato-un-anno-particolare Il 2020 di Cristiana Girelli: "È stato un anno particolare"]'', ''lfootball.it'', 24 dicembre 2020.</ref> *A me dispiace quando si parla di differenze tra calcio maschile e calcio femminile. Il calcio è calcio. Chi viene a vedere le nostre partite non deve fare paragoni, è chiaro che una donna fisicamente sia inferiore all'uomo. Il problema è che i paragoni vengono sempre fatti sul calcio. Io sono sognatrice e molto esigente con me stessa, cerco di non perdere tempo e fare del tempo una cosa preziosa. Io ogni giorno vado al campo per allenarmi, migliorarmi e cercare di essere la versione migliore di me stessa. Il calcio è la mia vita e spero di farlo bene e per tanti anni.<ref>Da un'intervista a ''Il Sole 24 Ore''; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.spazioj.it/2021/02/10/cristiana-girelli-a-fine-carriera-vorrei-fare-lallenatrice-la-juve-un-sogno-diventato-realta/ Cristiana Girelli: "A fine carriera vorrei fare l'allenatrice. La Juve? Un sogno diventato realtà"]'', ''spazioj.it'', 10 febbraio 2021.</ref> *Mi piace [[vincere]] e ogni allenamento che faccio è per questo. [...] Quando vinci fai fatica a farne a meno.<ref>Da un'intervista a LA7 al termine della finale di Supercoppa italiana 2021; citato in ''[https://www.lfootball.it/2022/01/cristiana-girelli-mi-piace-vincere-e-vivo-per-queste-emozioni Cristiana Girelli: "Mi piace vincere e vivo per queste emozioni"]'', ''lfootball.it'', 8 gennaio 2022.</ref> *A volte [...] si dimostra di essere forti quando si riconosce di essere deboli e quando questo accade affronti il tutto con maturità, intelligenza e professionalità e cerchi di superare gli ostacoli. È lo scopo e la bellezza del nostro sport quello di superare le difficoltà tutte insieme. Succede di condividere tante belle cose ma a volte capita di condividere momenti non belli non facili però se ne esce tutte insieme [...]<ref>Citato in ''[https://www.lfootball.it/2022/12/cristiana-girelli-intervista-juventus-roma-femminile Cristiana Girelli: "Si dimostra di essere forti quando si riconosce di essere deboli"]'', ''lfootball.it'', 11 dicembre 2022.</ref> *Quando sei abituato a vincere, appena cadi ti fai male. [...] Noi siamo la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il nostro obiettivo deve sempre essere quello di giocare per vincere e quando non ci riesci devi rimboccarti le maniche e continuare a lavorare.<ref name="Twitch">Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/live-twitch-girelli-juventus-women-roma-coppa-italia-femminile Girelli su Twitch: «Domenica la gara più importante dell'anno»]'', ''juventus.com'', 29 maggio 2023.</ref> *Indossare questo numero su questa maglia è motivo di enorme orgoglio per me. La prima volta in cui mi diedero la [[Maglia numero dieci|maglia numero 10]] rimasi davvero sorpresa. È difficile abituarsi ancora adesso e mi spinge a dare sempre qualcosa in più. Per me è un onore ed è meraviglioso, anche perchè sono stata la prima giocatrice a indossare questa maglia per la Juventus Women, una maglia che ha un peso specifico enorme in questo Club perchè l'hanno indossata giocatori semplicemente straordinari, uno su tutti Alessandro Del Piero, da sempre il mio idolo. Sono sempre stata attratta dai numeri 10 in generale, infatti quando ero molto piccola andavo a vedere il Brescia e lì c'era Baggio che giocava con quel numero ed era fantastico.<ref name="Twitch"/> *Sono orgogliosa quando le ragazze più piccole vedono in me questa figura di riferimento. In realtà non credo di fare nulla di particolare se non giocare col cuore e con la passione.<ref>Da ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/intervista-girelli-rinnovo-2025-juventus-women Le parole di Cristiana Girelli dopo il rinnovo con le Juventus Women ]'', ''juventus.com'', 29 marzo 2024.</ref> {{Int|''[https://www.ilbianconero.com/a/women-girelli-la-mia-vita-la-passione-per-la-juve-l-amicizia-con-62382 Women, Girelli: 'La mia vita, la passione per la Juve, l'amicizia con Rosucci. Quando vedo la maglia...']''|Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''ilbianconero.com'', 31 maggio 2021.}} *Da piccolina avevo due grandissimi idoli calcistici: [[Roberto Baggio|Baggio]] e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]. Ed ebbi la fortuna di vederli giocare dal vivo in un Brescia-[[Juventus Football Club|Juventus]], rimasi folgorata dalle giocate di Roby e Alex. E mio papà era presidente di una squadra di calcio locale. Lui mi ha sempre raccontato che da bimba volevo sempre giocare con la palla: quando finiva di lavorare lo facevo mettere a parare tra gli scaffali della farmacia e io gli calciavo i rigori. *{{NDR|Sulla [[Colori e simboli della Juventus Football Club|maglia della Juventus]]}} Ogni volta che la vedo in spogliatoio la srotolo e la appendo, poi vado a fare il giro di campo e quando torno dentro me la guardo bene. Indossarla è un piacere e un onore, è qualcosa che ti dà tanto e mi sento fortunata. Tante bambine e bambini sognano di indossarla e mi sento molto responsabile perché so che tanti vorrebbero essere al mio posto. Mi sento dunque in dovere di dare sempre qualcosa di più. *Essere troppo [[Competizione|competitiva]] a volte mi porta a essere un po' pesante. Anche in allenamento, dovrei prendere le cose un pochino più alla leggera se non mi riesce qualcosa. Non c'è bisogno di uscire dal campo arrabbiata se ho sbagliato, è uno switch che devo fare. Per me e per le persone che mi circondano. Se gioco male e simili, non riesco a essere troppo positiva. Non ammetto errori. {{Int|''[https://www.vanityfair.it/article/cristiana-girelli-la-liberta-che-ti-da-fare-gol Cristiana Girelli: «La libertà che ti dà poter fare gol»]''|Intervista di Chiara Pizzimenti, ''vanityfair.it'', 12 ottobre 2023.}} *Il [[gol]] è liberazione, anzi è proprio libertà. Anche a casa sul divano io risento quell'emozione liberatoria. *Non mi sento mai libera quando mi sento giudicata, come se nelle menti delle persone ci fosse sempre un giusto o sbagliato preconcetto. Anche in campo capita che pensi due o tre volte a quello che voglio fare temendo il giudizio degli altri. *A sei o sette anni quando il [[calcio femminile]] non esisteva, ma ero una intorno a ventimila maschi non mi sentivo per niente giudicata e per niente fuori luogo. Andavo al campetto a giocare con una squadra di maschi. Adesso che il movimento è cresciuto io vedo molti pregiudizi. Lo so che è l'altra faccia della medaglia della popolarità. Adesso i pregiudizi e gli stereotipi sono espressi, prima erano quasi non considerati. *Mia nipote [...] e vorrebbe fare calcio e le dicono che non lo può fare perché è da maschi. E ha la zia che gioca in nazionale. Ancora c'è una differenziazione fra calcio maschile e calcio femminile, e non soltanto per distinguere le competizioni, come fossero due sport diversi. *La cosa che non è libertà in campo? Il momento di ansia. Quando fai una cosa che non faresti, decidi di passare e non dribblare perché temi di essere giudicata, magari definita egoista. C'è la paura di sbagliare? Sì, sbagliare un rigore, un gol. Per un [[attaccante]] la paura di fallire è importante e ti influenza tanto nelle scelte di gioco. ==Citazioni su Cristiana Girelli== *Cristiana è una delle migliori interpreti del ruolo: come falso nueve, come Totti alla Roma, ma anche come trequartista, perché Cristiana segna e fornisce anche tante assistenze per le proprie compagne. ([[Carolina Morace]]) *Io credo che lei abbia il DNA Juventus: in allenamento lei dà sempre il massimo. ([[Chiara Beccari]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Calciatori italiani|Girelli, Cristiana]] rwd2qdfm4mo8tvw5uivv6z08157kv92 1347863 1347859 2024-10-16T01:00:38Z Danyele 19198 /* Citazioni di Cristiana Girelli */ typo 1347863 wikitext text/x-wiki [[File:2019 04 18 Bosi cs Finale Coppa Italia Femminile-22 (47583449122) - Cristiana Girelli (cropped).jpg|thumb|Cristiana Girelli (2019)]] '''Cristiana Girelli''' (1990 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Cristiana Girelli== {{cronologico}} *{{NDR|Sull'[[A.C.F. Brescia Calcio Femminile 2017-2018]]}} La squadra è cambiata totalmente. Della vecchia guarda siamo rimaste in 4 (tra cui 2 portieri) e le giovani. Ci sono tante straniere che provengono da un calcio diverso [...]. Quello che è successo ha "sconvolto" un po' tutti, soprattutto la società che ha dovuto ricostruire tutto da zero. Credo però che la forza e la consapevolezza te la diano i risultati, le prestazioni, come scendi in campo. Sicuramente la vittoria in Supercoppa con una Fiorentina super favorita, ammazza campionato dell'anno scorso, ci ha dato quella fiducia, ci ha fatto pensare che forse per il Brescia poteva non essere l'anno zero come tutti predicavano, ma ci ha dato quella consapevolezza che possiamo lottare anche noi per qualcosa per cui Brescia ha sempre lottato negli ultimi anni.<ref name="Berardi">Da Giuseppe Berardi (a cura di), ''[https://www.lfootball.it/2018/01/intervista-esclusiva-cristiana-girelli-tra-campionato-nazionale-e-un-pensiero-allestero-versione-integrale Intervista esclusiva: Cristiana Girelli tra campionato, nazionale e un pensiero all'estero]'', ''lfootball.it'', 19 gennaio 2018.</ref> *L'insegnamento più importante me l'hanno dato i miei genitori. Qualunque cosa decidessi di fare loro mi hanno insegnato a farla con il sorriso, divertendomi e dando tutta me stessa. Insieme a me hanno fatto sacrifici, ricordo ai tempi della scuola quando dovevano venirmi a prendere tutti i giorni perché tornando con il pullman non riuscivo a fare in tempo ad andare agli allenamenti. E soprattutto mi hanno insegnato a non smettere mai di credere in ciò che faccio, può sembrare una frase scontata ma quando ti fai male, quando sei costretta a stare fuori mesi per un infortunio, quando le cose non vanno come vorresti andassero, vedi tutto nero. Solo tutta la voglia, la forza che hai dentro, quel "crederci" ti fa andare avanti e "tornare più forte".<ref name="Berardi"/> *Il [[calcio femminile]] è più tecnico che fisico, perché ovviamente la conformazione fisica di un maschio in età adolescenziale è diversa da quella di una femmina. Riusciamo a tenere lo scontro con un ragazzo fino ai quindici anni, dopodiché è chiaro che si diventa troppo differenti. Ciò non toglie che poi quelli che vengono a vederci ci dicono "ah cavolo, però siete brave con il pallone".<ref name="Schirinzi">Dall'intervista a ''Undici'' nº 27; citato in Silvia Schirinzi, ''[https://www.rivistaundici.com/2019/05/28/cristiana-girelli/ Il momento di Cristiana Girelli]'', ''rivistaundici.com'', 28 maggio 2019.</ref> *Quando ti dicono "vogliono essere come te" prima ti domandi "ma cos'ho fatto di speciale?", e poi pensi è uno stimolo in più per diventare un punto di riferimento per tutte quelle [[Bambino|bambine]] che iniziano oggi a giocare. Prima tante mamme mandavano le figlie a [[danza]], adesso anche a giocare a [[Calcio (sport)|calcio]], è una cosa stupenda. Io non riesco a vedermi come un "[[idolo]]", forse perché non ne ho mai avuti di miei, almeno non [[donne]].<ref name="Schirinzi"/> *Non sono un centravanti puro, anche se mi piace stare in area. Adoro i 10, ho la loro idea di calcio ma mi manca la fantasia [...]. Mi considero un falso 9, ruolo in cui mi sto trovando molto bene [...]. Mi piace molto colpire di testa, poi quando ti arrivano i cross perfetti di [[Valentina Cernoia]] devi solo trovare il tempo.<ref>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in ''[https://www.ilbianconero.com/a/girelli-un-figlio-ora-penso-al-calcio-voglio-vincere-la-champion-79311 Girelli: 'Un figlio? Ora penso al calcio, voglio vincere la Champions']'', ''ilbianconero.com'', 17 gennaio 2020.</ref> *Da piccola ero l'unica nella provincia di Brescia a giocare a calcio. Ho sempre giocato coi maschietti, ero il capitano. Ho sempre avuto grande rispetto da parte loro, a volte mi scrivono ancora adesso complimentandosi. Mi sono sempre sentita libera di fare quello che volevo e questa è stata la mia grande fortuna. Ho sempre voluto giocare a calcio. Quando tornavo a casa non vedevo l'ora di andarmi ad allenare. Quando a 14 anni mi chiamò un dirigente del Verona, io dissi ai miei genitori che non volevo andare a giocare con le femmine. Furono loro a dirmi che il treno passava solo una volta.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in ''[https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile/interviste/cristiana-girelli-il-calcio-e-sempre-stato-la-mia-vita/ Cristiana Girelli: "Il calcio è sempre stato la mia vita"]'', ''calciofemminileitaliano.it'', 14 marzo 2020.</ref> *Credo che il segreto sia proprio lo scendere in campo e dover vincere. Non è il dover ma per me è proprio voglia e fame di vincere. Anche il fatto di non accettare di perdere la partitella in allenamento secondo me serve perché poi lo ritrovi in campo quando hai novanta minuti a disposizione per vincere.<ref>Da un'intervista a Juventus TV; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.lfootball.it/2020/12/il-2020-di-cristiana-girelli-e-stato-un-anno-particolare Il 2020 di Cristiana Girelli: "È stato un anno particolare"]'', ''lfootball.it'', 24 dicembre 2020.</ref> *A me dispiace quando si parla di differenze tra calcio maschile e calcio femminile. Il calcio è calcio. Chi viene a vedere le nostre partite non deve fare paragoni, è chiaro che una donna fisicamente sia inferiore all'uomo. Il problema è che i paragoni vengono sempre fatti sul calcio. Io sono sognatrice e molto esigente con me stessa, cerco di non perdere tempo e fare del tempo una cosa preziosa. Io ogni giorno vado al campo per allenarmi, migliorarmi e cercare di essere la versione migliore di me stessa. Il calcio è la mia vita e spero di farlo bene e per tanti anni.<ref>Da un'intervista a ''Il Sole 24 Ore''; citato in Miriana Cardinale, ''[https://www.spazioj.it/2021/02/10/cristiana-girelli-a-fine-carriera-vorrei-fare-lallenatrice-la-juve-un-sogno-diventato-realta/ Cristiana Girelli: "A fine carriera vorrei fare l'allenatrice. La Juve? Un sogno diventato realtà"]'', ''spazioj.it'', 10 febbraio 2021.</ref> *Mi piace [[vincere]] e ogni allenamento che faccio è per questo. [...] Quando vinci fai fatica a farne a meno.<ref>Da un'intervista a LA7 al termine della finale di Supercoppa italiana 2021; citato in ''[https://www.lfootball.it/2022/01/cristiana-girelli-mi-piace-vincere-e-vivo-per-queste-emozioni Cristiana Girelli: "Mi piace vincere e vivo per queste emozioni"]'', ''lfootball.it'', 8 gennaio 2022.</ref> *A volte [...] si dimostra di essere forti quando si riconosce di essere deboli e quando questo accade affronti il tutto con maturità, intelligenza e professionalità e cerchi di superare gli ostacoli. È lo scopo e la bellezza del nostro sport quello di superare le difficoltà tutte insieme. Succede di condividere tante belle cose ma a volte capita di condividere momenti non belli non facili però se ne esce tutte insieme [...]<ref>Citato in ''[https://www.lfootball.it/2022/12/cristiana-girelli-intervista-juventus-roma-femminile Cristiana Girelli: "Si dimostra di essere forti quando si riconosce di essere deboli"]'', ''lfootball.it'', 11 dicembre 2022.</ref> *Quando sei abituato a vincere, appena cadi ti fai male. [...] Noi siamo la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il nostro obiettivo deve sempre essere quello di giocare per vincere e quando non ci riesci devi rimboccarti le maniche e continuare a lavorare.<ref name="Twitch">Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/live-twitch-girelli-juventus-women-roma-coppa-italia-femminile Girelli su Twitch: «Domenica la gara più importante dell'anno»]'', ''juventus.com'', 29 maggio 2023.</ref> *Indossare questo numero su questa maglia è motivo di enorme orgoglio per me. La prima volta in cui mi diedero la [[Maglia numero dieci|maglia numero 10]] rimasi davvero sorpresa. È difficile abituarsi ancora adesso e mi spinge a dare sempre qualcosa in più. Per me è un onore ed è meraviglioso, anche perchè sono stata la prima giocatrice a indossare questa maglia per la Juventus Women, una maglia che ha un peso specifico enorme in questo Club perchè l'hanno indossata giocatori semplicemente straordinari, uno su tutti Alessandro Del Piero, da sempre il mio idolo. Sono sempre stata attratta dai numeri 10 in generale, infatti quando ero molto piccola andavo a vedere il Brescia e lì c'era Baggio che giocava con quel numero ed era fantastico.<ref name="Twitch"/> *Sono orgogliosa quando le ragazze più piccole vedono in me questa figura di riferimento. In realtà non credo di fare nulla di particolare se non giocare col cuore e con la passione.<ref>Da ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/intervista-girelli-rinnovo-2025-juventus-women Le parole di Cristiana Girelli dopo il rinnovo con le Juventus Women ]'', ''juventus.com'', 29 marzo 2024.</ref> {{Int|''[https://www.ilbianconero.com/a/women-girelli-la-mia-vita-la-passione-per-la-juve-l-amicizia-con-62382 Women, Girelli: 'La mia vita, la passione per la Juve, l'amicizia con Rosucci. Quando vedo la maglia...']''|Da un'intervista al profilo ufficiale ''twitch.tv'' della Juventus; citato in ''ilbianconero.com'', 31 maggio 2021.}} *Da piccolina avevo due grandissimi idoli calcistici: [[Roberto Baggio|Baggio]] e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]. Ed ebbi la fortuna di vederli giocare dal vivo in un Brescia-[[Juventus Football Club|Juventus]], rimasi folgorata dalle giocate di Roby e Alex. E mio papà era presidente di una squadra di calcio locale. Lui mi ha sempre raccontato che da bimba volevo sempre giocare con la palla: quando finiva di lavorare lo facevo mettere a parare tra gli scaffali della farmacia e io gli calciavo i rigori. *{{NDR|Sulla [[Colori e simboli della Juventus Football Club|maglia della Juventus]]}} Ogni volta che la vedo in spogliatoio la srotolo e la appendo, poi vado a fare il giro di campo e quando torno dentro me la guardo bene. Indossarla è un piacere e un onore, è qualcosa che ti dà tanto e mi sento fortunata. Tante bambine e bambini sognano di indossarla e mi sento molto responsabile perché so che tanti vorrebbero essere al mio posto. Mi sento dunque in dovere di dare sempre qualcosa di più. *Essere troppo [[Competizione|competitiva]] a volte mi porta a essere un po' pesante. Anche in allenamento, dovrei prendere le cose un pochino più alla leggera se non mi riesce qualcosa. Non c'è bisogno di uscire dal campo arrabbiata se ho sbagliato, è uno switch che devo fare. Per me e per le persone che mi circondano. Se gioco male e simili, non riesco a essere troppo positiva. Non ammetto errori. {{Int|''[https://www.vanityfair.it/article/cristiana-girelli-la-liberta-che-ti-da-fare-gol Cristiana Girelli: «La libertà che ti dà poter fare gol»]''|Intervista di Chiara Pizzimenti, ''vanityfair.it'', 12 ottobre 2023.}} *Il [[gol]] è liberazione, anzi è proprio libertà. Anche a casa sul divano io risento quell'emozione liberatoria. *Non mi sento mai libera quando mi sento giudicata, come se nelle menti delle persone ci fosse sempre un giusto o sbagliato preconcetto. Anche in campo capita che pensi due o tre volte a quello che voglio fare temendo il giudizio degli altri. *A sei o sette anni quando il [[calcio femminile]] non esisteva, ma ero una intorno a ventimila maschi non mi sentivo per niente giudicata e per niente fuori luogo. Andavo al campetto a giocare con una squadra di maschi. Adesso che il movimento è cresciuto io vedo molti pregiudizi. Lo so che è l'altra faccia della medaglia della popolarità. Adesso i pregiudizi e gli stereotipi sono espressi, prima erano quasi non considerati. *Mia nipote [...] vorrebbe fare calcio e le dicono che non lo può fare perché è da maschi. E ha la zia che gioca in nazionale. Ancora c'è una differenziazione fra calcio maschile e calcio femminile, e non soltanto per distinguere le competizioni, come fossero due sport diversi. *La cosa che non è libertà in campo? Il momento di ansia. Quando fai una cosa che non faresti, decidi di passare e non dribblare perché temi di essere giudicata, magari definita egoista. C'è la paura di sbagliare? Sì, sbagliare un rigore, un gol. Per un [[attaccante]] la paura di fallire è importante e ti influenza tanto nelle scelte di gioco. ==Citazioni su Cristiana Girelli== *Cristiana è una delle migliori interpreti del ruolo: come falso nueve, come Totti alla Roma, ma anche come trequartista, perché Cristiana segna e fornisce anche tante assistenze per le proprie compagne. ([[Carolina Morace]]) *Io credo che lei abbia il DNA Juventus: in allenamento lei dà sempre il massimo. ([[Chiara Beccari]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Calciatori italiani|Girelli, Cristiana]] 7zm5zk6xnhvk5uwaj26rkvfvy3tbti5 Sofia Cantore 0 188242 1347847 1315233 2024-10-16T00:00:21Z Danyele 19198 +1 1347847 wikitext text/x-wiki [[File:Supercoppa di calcio femminile 2022, fine partita, tiri di rigore 21 - Cantore (cropped).jpg|thumb|Sofia Cantore (2022)]] '''Sofia Cantore''' (1999 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Sofia Cantore== {{cronologico}} *Dell'oratorio ho dei ricordi bellissimi e mi viene un po' di malinconia se ripenso a quei tempi... c'era un'atmosfera serena, voglia di divertirsi senza pensare al risultato [...].<ref name="figc">Da ''[https://web.archive.org/web/20210412091358/https://www.figc.it/it/tifosi/esclusive/dalloratorio-al-sogno-europeo-intervista-a-sofia-cantore/ Dall'oratorio al sogno Europeo: intervista a Sofia Cantore]'', ''figc.it'', 12 aprile 2021.</ref> *[Iniziare a] giocare con i maschi mi ha dato una marcia in più per gli anni successivi, l'idea di dover sempre dare qualcosa in più.<ref name="figc"/> *Se mi guardo indietro mi trovo cresciuta, come è normale che sia, dai 17 ai 25 anni. In mezzo ho avuto due infortuni gravi, soprattutto il primo, che mi hanno fatto cambiare approccio: ho capito che per arrivare bisogna essere costanti, ho cambiato attitudine verso il lavoro. Quando si sta fermi per molto tempo c'è anche da combattere la frustrazione: reagire e lavorare sono esperienze che fanno crescere.<ref>Citato in ''[https://www.juventus.com/it/news/articoli/intervista-cantore-dopo-il-rinnovo-con-le-juventus-women «Felice per la fiducia del Club»: le emozioni di Sofia]'', ''juventus.com'', 19 gennaio 2024.</ref> {{Int|''[https://www.ultimouomo.com/sofia-cantore-florentia-san-gimignano/ La pazienza di Sofia Cantore]''|Intervista di Elena Marinelli, ''ultimouomo.com'', 9 giugno 2021.}} *È stato tutto naturale, senza nessuna spinta a giocare a [[Calcio (sport)|calcio]]. Ho iniziato quando andavo alle elementari: all'intervallo a ricreazione c'era un campo da calcio a scuola, giocavo con i miei compagni contro le altre classi, a partire dalla prima elementare. Da lì ho deciso di chiedere ai miei genitori di iscrivermi alla squadra dell'oratorio a Missaglia. [...] Ero l'unica ragazza, io consideravo tutti come fratelli, non mi interessava che fossero maschi e io no, giocavo sempre con gli stessi, fino a tredici anni, prima di andare al Fiammamonza. Quando andavo a giocare, quasi tutti pensavano che ero scarsa — arriva la ragazzina, capirai quanto sarà capace — invece poi alla fine ero brava e mi facevano i complimenti. In molti si sono ricreduti. *Da piccola ero più veloce dei maschi e per questo rimanevo impressa. Io prendevo palla e andavo fino alla porta con loro che mi rincorrevano [...] *{{NDR|Nel 2021, sulla situazione del [[calcio femminile]] in [[Italia]]}} Noi calciatrici siamo più avanti delle strutture, ma ci stiamo avvicinando. Ne parlo spesso con le mie compagne: noi della classe 1999 siamo nel mezzo. Abbiamo visto lo sforzo che hanno fatto le ragazze più grandi e da un lato abbiamo anche partecipato un minimo al percorso degli ultimi anni del movimento, ma noi siamo il ponte tra le due generazioni e abbiamo il dovere di portare avanti i principi delle compagne più grandi e trasferirli alle più piccole. ==Citazioni su Sofia Cantore== *Cantore la conoscevo dalle Nazionali giovanili. Conoscevo il suo istinto e la sua forza. Parliamo comunque di una giocatrice che aveva 16 o 17 anni [...]. Era giovane ed istintiva, non abituata ad una realtà professionistica. Si allenava la sera e due volte a settimana, era un contesto molto diverso. Stiamo parlando di una ragazza che oggi è maturata tantissimo. Adesso penso sia più consapevole delle sue qualità e di come gestire la sua forza. {{NDR|«Cosa l'aveva colpita di Cantore?»}} Aveva qualità sia fisiche, un po' acerba ma erano qualità innate. Poi aveva qualità tecnica, era una ragazza intelligente. Quando vedi quel potenziale sai che ci sono margini di crescita pazzeschi. ([[Rita Guarino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cantore, Sofia}} [[Categoria:Calciatori italiani]] j8d9xh24rl3jl22f64dt190gegc5nty Il lupo della Sila 0 191561 1347873 1198709 2024-10-16T08:14:53Z Spinoziano 2297 1347873 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano= Il lupo della Sila |immagine= Il lupo della Sila - Silvana Mangano.png |didascalia= [[Silvana Mangano]] in una scena del film |titolo alfabetico= Lupo della Sila |genere = drammatico |regista= [[Duilio Coletti]] |soggetto= [[Carlo Musso (sceneggiatore)|Carlo Musso]], [[Ivo Perilli]], [[Vincenzo Talarico]] |sceneggiatore= [[Giuseppe Gironda]], [[Mario Monicelli]], [[Steno]], Carlo Musso, Ivo Perilli, Vincenzo Talarico |attori= *[[Silvana Mangano]]: Rosaria *[[Amedeo Nazzari]]: Rocco *[[Vittorio Gassman]]: Pietro *[[Jacques Sernas]]: Salvatore *[[Luisa Rossi]]: Orsola *[[Olga Solbelli]]: la madre di Pietro e Rosaria *[[Dante Maggio]]: Dottor Bidde *[[Michele Capezzuoli]]: Salvatore da bambino *[[Laura Cortese]]: Rosaria da bambina |doppiatori originali= *[[Lydia Simoneschi]]: Rosaria }} '''''Il lupo della Sila''''', film italiano del 1949 con [[Silvana Mangano]], [[Amedeo Nazzari]] e [[Vittorio Gassman]], regia di [[Duilio Coletti]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} Queste immense distese di foreste, di rupi, di laghi, hanno un nome pieno di fascino: la [[Sila]], cuore della Calabria. Gli uomini che vi nascono e vivono sono di una razza generosa e forte, in essi il cuore resta fanciullo, le passioni sono violente e schiette come la natura, il destino segue il corso delle stagioni, del sole, delle tempeste. Nella solitudine e nel silenzio della Sila si perde il confine tra realtà e leggenda. Così avviene in questa storia d'amore e di sangue, che fu tragicamente vera ed è già come un sogno, e naque in una notte di luna. ('''Narratore''') ==Frasi== {{cronologico}} *Per imparare a montare a cavallo, la prima cosa è cadere. ('''Rocco''') *Erano innocenti, e le anime degli innocenti non trovano pace finché non sono vendicate. ('''Rosaria''') ==Citazioni su ''Il lupo della Sila''== *Ecco un buon film, rapido e proporzionato, che non perde mai di vista i personaggi e la vicenda: una storia di odio e di amore, di crudeltà e di vendetta raccontata con franca evidenza senza divagare sui particolari coloristici dello sfondo. ([[Ermanno Contini]]) *Sullo sfondo (allora quasi inedito per il cinema) dei monti calabresi si svolge un dramma rusticano di passioni e psicologie elementari e schematiche, ma – in coppia con [[Silvana Mangano|S. Mangano]] reduce da ''[[Riso amaro]]'' – [[Amedeo Nazzari|A. Nazzari]] dà una delle sue migliori interpretazioni. (''[[il Morandini]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] b1iticgenij0qha4hqwyxpsfigh31t3 Dizionario universale della letteratura contemporanea 0 198377 1347803 1347692 2024-10-15T13:23:37Z Gaux 18878 /* Volume III */ Prosper Mérimée 1347803 wikitext text/x-wiki '''''Dizionario universale della letteratura contemporanea''''', direttore Alberto Mondadori. ==Citazioni== ===Volume I=== *Come poetessa, la ''B.'' ha dichiaratamente modellato il suo stile sulla lezione di [[William Butler Yeats|W. Yeats]] e di [[Rainer Maria Rilke|R. M. Rilke]], valorizzandone soprattutto due elementi: la sensibilità musicale e il raccoglimento dell'individuo nella propria interiorità. Ella scrive generalmente a strofe rimate, regolari di versi rapidi; il loro tono è sommesso e il loro linguaggio è semplice ma fluido. (''[[Louise Bogan|BOGAN Louise]]'', vol. I, p. 480) *La sua breve vita, cui forse mise fine volontariamente, trascorse irrequieta tra dubbi e incertezze. Anche la sua arte porta il segno dello squilibrio di una natura sempre tesa a un ideale di purezza e di rinuncia. (''[[Karin Boye|BOYE Karin]]'', vol. I, p. 530) *Ha il merito di avere portato la [[fantascienza]] a un livello estrosamente artistico e poetico, a dignità quindi di genere letterario. La materia tradizionale si trasfigura sotto la sua penna, sfumando in una atmosfera trasognata, fiabesca, elegiaca, e nello stesso tempo satirica. (''[[Ray Bradbury|BRADBURY Ray]]'', vol. I. p. 536) *È scrittrice di istinto spesso polemico, non legata ad alcuna scuola. Molti suoi libri rispecchiano esperienze personali, e parecchie sue pagine raggiungono una intensità emotiva che ben si comunica al lettore. (''[[Vera Brittain|BRITTAIN Vera Mary]]'', vol. I, p. 573) *L'arte della ''B.'' non è sempre uguale: talora, soprattutto nei romanzi di argomento americano, la narrazione scade di livello. L'atmosfera felice della sua narrativa resta quella in cui è analizzata la vita del contadino orientale, raccontata entro i limiti della mentalità provinciale cinese: qui, se la ''B.'' non sa offrire nulla di particolarmente nuovo al lettore dal punto di vista stilistico, raggiunge tuttavia una nota distesa, personalissima, di poesia. (''[[Pearl S. Buck|BUCK Pearl Sydenstricker]]'', vol. I, p. 603) *Tutta la narrativa della ''C.'' attinge ai piccoli fatti della vita quotidiana, che essa vede pervasa da un significato spirituale. Ma ciò che limita la validità della sua varia produzione, è la mancanza di uno stile che dia forma d'arte alla esperienza sofferta, e tale mancanza, quasi inspiegabile se si pensa alla vasta cultura dell'A., è accentuata dalla monotonia del racconto e dalla mole stessa dei suoi romanzi che non sempre mantengono costantemente desto l'interesse del lettore. (''[[Dorothy Canfield Fisher|CANFIELD Dorothy]]'', vol. I, p. 660) *Ispirandosi alle forme ingenue della poesia popolare, scrisse versi ella stessa, e cantò soprattutto il suo inconsolabile dolore per la perdita dell'unica figlioletta Maria. La sua poesia è sostenuta da una poetica di ispirazione romantica, di quello stile, languido e fumoso, che ispirò il secondo romanticismo. (''[[Elisabetta di Wied|CARMEN Sylva]]'', vol. I, p. 691) *{{NDR|I suoi versi sono caratterizzati da}} [...] un lirismo ardente, sensuale, espresso talora in forme rozze e approssimative, per la stessa sovrabbondanza dei sentimenti, e la fretta con cui incalzano; ma che spesso consegue anche nuove e potenti condensazioni poetiche, trasfigurando la sensualità iniziale in una specie di panteismo e di disperato dolore, in un affollarsi di immagini ardite e talora impressionanti. (''[[Carmen Conde|CONDE Carmen]]'', vol. I, p. 855) *Vivo e genuino è in lei anche l'uso dei vecchi termini, che nella sua pagina acquistano la freschezza di una nuova scoperta. Le delicate poesie della ''C.'' vanno considerate fra le più rappresentative della letteratura canadese. (''[[Isabella Valency Crawford|CRAWFORD Isabella Valency]]'', vol. I, p. 898) ===Volume II=== *[...] socialista militante fin dalla prima giovinezza, ebbe ideali ravvivati da un intenso umanitarismo, non diversamente da quelli degli amici Treves e Turati; e poté, accanto ad essi, coltivare un caldo sentimento patriottico, esacerbato e rafforzato dalla morte dell'unico figlio nella prima guerra mondiale. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *In ogni pagina della ''F.'' si ritrova l'onesto fervore della scrittrice innamorata della vita; e il sapore ottocentesco, a volte ingenuo, del suo stile, è cara immagine di una umanità che i tempi han poi reso sempre più rara. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *Tipico rappresentante dell'intellettualismo pragmatista dei primi anni del secolo, arricchito però dall'esperienza simbolista; non rivelandosi mai un pensatore sistematico e peccando anche di superficialità (compiaciuto com'è a volte nel gioco delle parole e delle idee), ''G.'' resta tuttavia una delle figure più rappresentative della sua epoca che egli ha interpretato con larghezza di vedute e vigorosa precisione di stile. (''[[Remy de Gourmont|GOURMONT Remy de]]'', vol. II, p. 542) *[...] fu senza dubbio la più popolare scrittrice di colore del suo tempo. Lottò, con grande coraggio, per le riforme e leggi allora assai dibattute, come l'abolizionismo e l'antischiavismo e, prima e durante la guerra civile, fu uno dei principali portavoce della società antischiavista nel Maine. (''[[Frances Harper|HARPER Frances]]'', vol. II, p. 652) *I motivi ispiratori della ''J.'', che in un primo tempo [...] derivano dal mondo indiano<ref>Il padre di Pauline era un capo indiano della tribù dei Mohawk.</ref>, si estendono via via a un appassionato amore verso la patria canadese di cui canta le bellezze, fino a comprendere in un più vasto disegno non solo i suoi connazionali, indiani e canadesi, ma tutti i popoli del mondo. (''[[Pauline Johnson|JOHNSON Emily Pauline]]'', vol. II, p. 958) *Dotata di notevoli facoltà analitiche, la ''K.'' descrive dall'interno la propria epoca e quella che la precede immediatamente, l'inevitabile e lenta decadenza della "gentry" campagnola, il diffondersi (ancora vago) d'idee più moderne nelle nuove generazioni. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Si può dire che il personaggio più caratteristico nelle sue opere narrative è la donna ambiziosa ma priva di volontà, che si perde nell'autoanalisi: una donna sradicata, insomma, e non ancora veramente emancipata. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Il tema preferito dalla ''K.'' è la sorte della donna nell'ambito della società medievale, e la sua lingua arcaicizzante – che ricorda da vicino quella delle antiche cronache – le consente di rappresentare con aspra efficacia le più intense e tragiche passioni. (''[[Aino Kallas|KALLAS Aino Julia Maria]]'', vol. II, p. 999) *L'attaccamento alla terra e i motivi religiosi sono i temi dominanti delle sue opere. L'amore, in esse, assume quasi sempre toni drammatici, e i caratteri femminili vi sono delineati con un vivo senso realistico. (''[[Sheila Kaye-Smith|KAYE-SMITH Sheila]]'', vol. II, pp. 1016-1017) *È una tra le figure femminili di maggior rilievo nella Scandinavia di fine secolo, impegnata come fu nella lotta per l'emancipazione della donna e in violente polemiche religiose e sociali. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) *Nel 1894, con ''Missbrukad kvinnokraft'' [Energia femminile sciupata], la ''K.'' si batté contro uno sterile femminismo che rivendicava alla donna tutte le attribuzioni dell'uomo, venendo così a disconoscere la sua principale vocazione, quella di madre. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) ===Volume III=== *Questa donna eccezionale per mole fisica e volontà indomita, che fumava sigari e portava con disinvoltura cappelli da uomo, fu animata da un fervore poetico pari solo alla sua intraprendenza di "diabolica piazzista", come la definì [[T. S. Eliot]]. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La poesia della ''L.'' successiva all'abbandono delle forme metriche convenzionali, contenuta in numerosi volumi pubblicati dal 1914 in avanti, è forse l'esempio più caratteristico di imagismo: priva di stimoli emotivi, essa si esaurisce in una rappresentazione di sensazioni visive pressoché ininterrotte, che suscitano l'impressione di una "cinematografia poetica". (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La parte migliore della sua opera è quella scritta in prosa polifonica, dove il frequente ricorrere delle immagini trova equilibrio con gli sviluppi dell'azione. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *I romanzi-cronaca, sia per la loro concezione generale, sia per la loro tormentata ricerca stilistica, non raggiungono forse l'emotiva poesia di certe pagine autobiografiche. Sono tuttavia importanti per molti aspetti. In essi la ''M.'' unisce a una certa realistica asprezza di linguaggio un'intensità fantastica e una profonda comprensione delle usanze, delle superstizioni popolari, rifacendosi anche alla tradizione epica della poesia scandinava. (''[[Moa Martinson|MARTINSON Moa]]'', vol. III, p. 400) *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale [...]. (''[[Prosper Mérimée|MÉRIMÉE Prosper]]'', vol. III, p. 515) *''Ifigenia'', scritto in forma di diario, narra la vita, dalla infanzia alla maturità, di una ragazza appartenente alla borghesia venezuelana; la scrittrice ha saputo ritrarre con grande evidenza i pregiudizi, le falsità e le convenzioni della aristocrazia e della borghesia agli inizi del secolo. La tesi femminista del libro non disturba e non intacca che in minima parte il delicato e sottile tessuto del racconto. (''[[Teresa de la Parra|PARRA Teresa de la]]'', vol. III, p. 970) *Il linguaggio poetico della ''P.'' rivela una grande dimestichezza con lo stile, estremamente raffinato, del più classico Settecento inglese. [...]<br>Sebbene non si discosti dagli schemi tradizionali, la poesia dell'A. ha, in questi ben precisi limiti, momenti felici e una sua spontaneità e vigoria di immagini. (''[[Ruth Pitter|PITTER Ruth]]'', vol. III, p. 1082) ===Volume IV=== *Personalità libera, sensibilissima ai problemi del tempo, la ''R.'' ha preso spesso posizione sulla rivista d'avanguardia "Transition" contro ogni forma di dispotismo, battendosi in particolare a favore dell'emancipazione dei negri. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *La poesia della ''R.'' tenta di rivelare le forme più segrete e meno comuni del reale attraverso una specie di "geometria di idee". Un breve componimento come "The Map of Places" [La carta topografica] esplora, ad esempio, il rapporto fra realtà e simbolo, fra scoperta e definizione [...]. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *I suoi versi migliori sono quelli ispirati alla natura e al sentimento umano. Il carattere allegorico risulta spesso una forma di pudore, per evitare l'espressione diretta di certe verità o preoccupazioni, soprattutto di natura erotica. (''[[Christina Rossetti|ROSSETTI Christina Georgina]]'', vol. IV, p. 211) *Nei primi suoi romanzi, [...], quasi tutti di argomento storico, la ''S.'' tenta sui suoi personaggi una approfondita indagine psicologica, d'impostazione freudiana, perché appaiano i motivi dei loro squilibri psichici. Con spietata lucidità, tali motivi vengono designati negli abusi di un'educazione spiritualista e nell'ignoranza puritana della vita istintiva e dei sensi. (''[[Evelyn Scott|SCOTT Evelyn]]'', vol. IV, p. 432) *La ''S.'' è scrittrice coraggiosa e spesso cruda, pur conservando in tutte le sue pagine un'emotività tipicamente femminile che riconduce il suo stile a certa appassionata letteratura sociale delle scrittrici fine Ottocento: la lotta politica si ammanta di passionalità, l'ideale si confonde con l'istinto, la sofferenza e l'orrore si venano di patetico. (''[[Lidija Nikolaevna Sejfullina|SEJFULLINA Lidija Nikolaevna]]'', vol. IV, p. 439) *Motivi folkloristici e di un romanticismo caratteristico dell'epoca pervadono la narrativa della ''S.'' Creature pronte a sacrificarsi per la felicità altrui, le sue eroine possono dirsi immagini di una specie di messianismo femminile. (''[[Karolina Světlá|SVĚTLÁ Karolina]]'', vol. IV, p. 727) *I romanzi dell'A. – alcuni dei quali tradotti in varie lingue – hanno quasi tutti una trama complessa, con numerosi personaggi; il loro merito sta specialmente in una colorita rappresentazione ambientale. Valgono poco, invece, i drammi. (''[[Maila Talvio|TALVIO Maila]]'', vol. IV, p. 764) *Personalità modesta ma genuina, l'A., nelle prove migliori, quali ''La luna'', 1942, ha saputo armonizzare sentimenti di stampo ottocentesco con una certa asciuttezza moderna. (''[[Corinna Teresa Ubertis|TÉRÉSAH]]'', vol. IV, p. 816) *La poesia dell'A. vuol essere una preparazione spirituale alla morte e sembra concludersi nel colloquio diretto con Dio. La gioia di vivere, l'ardore della giovinezza e le vicenda delle stagioni formano, tuttavia, lo sfondo di tale colloquio, nel quale il pretesto è dato sempre da un'occasione terrena. (''[[Maria Barbara Tosatti|TOSATTI Barbara Maria]]'', vol. IV, p. 884) *Alla concezione di una sessualità fine a se stessa e quindi liberata da ogni vincolo etico e sociale, l'A. oppose, fin dall'inizio della sua attività di scrittrice, un ideale essenzialmente etico dell'unione fra uomo e donna, che potesse trovare la sua giustificazione sotto l'aspetto dell'integrazione umana nella concreta forma della famiglia. (''[[Sigrid Undset|UNDSET Sigrid]]'', vol. IV, p. 958) *''La isla de los cánticos'' [L'isola dei cantici], 1925, è da considerare come l'espressione più elevata della sua poesia. Riprendendo i contenuti e forme del modernismo, l'A. rivelò una personalità eccezionale, inaugurando in Uruguay, con D. Agustini, una nobile e umanissima tradizione di lirica femminile. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) *Nelle ultime liriche [...] la poesia della ''V. F.'' acquista toni più originali. Di fronte a un mondo immerso in un malinconico grigiore, davanti alla visione della vanità del vivere, il suo orgoglio cede e la sua lirica esprime un'accorata amarezza in toni intimi e sommessi, tanto più efficaci quanto più la poetessa riesce a smorzare gli impeti della sua passione in versi ricchi di una sommessa armonia. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''Dizionario universale della letteratura contemporanea'', direttore Alberto Mondadori, 5 voll., Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959. [[Categoria:Enciclopedie]] 647940snwd8aej0qm7qmmtnh98webzx 1347804 1347803 2024-10-15T13:25:57Z Gaux 18878 /* Volume III */ ampliamento Mérimée 1347804 wikitext text/x-wiki '''''Dizionario universale della letteratura contemporanea''''', direttore Alberto Mondadori. ==Citazioni== ===Volume I=== *Come poetessa, la ''B.'' ha dichiaratamente modellato il suo stile sulla lezione di [[William Butler Yeats|W. Yeats]] e di [[Rainer Maria Rilke|R. M. Rilke]], valorizzandone soprattutto due elementi: la sensibilità musicale e il raccoglimento dell'individuo nella propria interiorità. Ella scrive generalmente a strofe rimate, regolari di versi rapidi; il loro tono è sommesso e il loro linguaggio è semplice ma fluido. (''[[Louise Bogan|BOGAN Louise]]'', vol. I, p. 480) *La sua breve vita, cui forse mise fine volontariamente, trascorse irrequieta tra dubbi e incertezze. Anche la sua arte porta il segno dello squilibrio di una natura sempre tesa a un ideale di purezza e di rinuncia. (''[[Karin Boye|BOYE Karin]]'', vol. I, p. 530) *Ha il merito di avere portato la [[fantascienza]] a un livello estrosamente artistico e poetico, a dignità quindi di genere letterario. La materia tradizionale si trasfigura sotto la sua penna, sfumando in una atmosfera trasognata, fiabesca, elegiaca, e nello stesso tempo satirica. (''[[Ray Bradbury|BRADBURY Ray]]'', vol. I. p. 536) *È scrittrice di istinto spesso polemico, non legata ad alcuna scuola. Molti suoi libri rispecchiano esperienze personali, e parecchie sue pagine raggiungono una intensità emotiva che ben si comunica al lettore. (''[[Vera Brittain|BRITTAIN Vera Mary]]'', vol. I, p. 573) *L'arte della ''B.'' non è sempre uguale: talora, soprattutto nei romanzi di argomento americano, la narrazione scade di livello. L'atmosfera felice della sua narrativa resta quella in cui è analizzata la vita del contadino orientale, raccontata entro i limiti della mentalità provinciale cinese: qui, se la ''B.'' non sa offrire nulla di particolarmente nuovo al lettore dal punto di vista stilistico, raggiunge tuttavia una nota distesa, personalissima, di poesia. (''[[Pearl S. Buck|BUCK Pearl Sydenstricker]]'', vol. I, p. 603) *Tutta la narrativa della ''C.'' attinge ai piccoli fatti della vita quotidiana, che essa vede pervasa da un significato spirituale. Ma ciò che limita la validità della sua varia produzione, è la mancanza di uno stile che dia forma d'arte alla esperienza sofferta, e tale mancanza, quasi inspiegabile se si pensa alla vasta cultura dell'A., è accentuata dalla monotonia del racconto e dalla mole stessa dei suoi romanzi che non sempre mantengono costantemente desto l'interesse del lettore. (''[[Dorothy Canfield Fisher|CANFIELD Dorothy]]'', vol. I, p. 660) *Ispirandosi alle forme ingenue della poesia popolare, scrisse versi ella stessa, e cantò soprattutto il suo inconsolabile dolore per la perdita dell'unica figlioletta Maria. La sua poesia è sostenuta da una poetica di ispirazione romantica, di quello stile, languido e fumoso, che ispirò il secondo romanticismo. (''[[Elisabetta di Wied|CARMEN Sylva]]'', vol. I, p. 691) *{{NDR|I suoi versi sono caratterizzati da}} [...] un lirismo ardente, sensuale, espresso talora in forme rozze e approssimative, per la stessa sovrabbondanza dei sentimenti, e la fretta con cui incalzano; ma che spesso consegue anche nuove e potenti condensazioni poetiche, trasfigurando la sensualità iniziale in una specie di panteismo e di disperato dolore, in un affollarsi di immagini ardite e talora impressionanti. (''[[Carmen Conde|CONDE Carmen]]'', vol. I, p. 855) *Vivo e genuino è in lei anche l'uso dei vecchi termini, che nella sua pagina acquistano la freschezza di una nuova scoperta. Le delicate poesie della ''C.'' vanno considerate fra le più rappresentative della letteratura canadese. (''[[Isabella Valency Crawford|CRAWFORD Isabella Valency]]'', vol. I, p. 898) ===Volume II=== *[...] socialista militante fin dalla prima giovinezza, ebbe ideali ravvivati da un intenso umanitarismo, non diversamente da quelli degli amici Treves e Turati; e poté, accanto ad essi, coltivare un caldo sentimento patriottico, esacerbato e rafforzato dalla morte dell'unico figlio nella prima guerra mondiale. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *In ogni pagina della ''F.'' si ritrova l'onesto fervore della scrittrice innamorata della vita; e il sapore ottocentesco, a volte ingenuo, del suo stile, è cara immagine di una umanità che i tempi han poi reso sempre più rara. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *Tipico rappresentante dell'intellettualismo pragmatista dei primi anni del secolo, arricchito però dall'esperienza simbolista; non rivelandosi mai un pensatore sistematico e peccando anche di superficialità (compiaciuto com'è a volte nel gioco delle parole e delle idee), ''G.'' resta tuttavia una delle figure più rappresentative della sua epoca che egli ha interpretato con larghezza di vedute e vigorosa precisione di stile. (''[[Remy de Gourmont|GOURMONT Remy de]]'', vol. II, p. 542) *[...] fu senza dubbio la più popolare scrittrice di colore del suo tempo. Lottò, con grande coraggio, per le riforme e leggi allora assai dibattute, come l'abolizionismo e l'antischiavismo e, prima e durante la guerra civile, fu uno dei principali portavoce della società antischiavista nel Maine. (''[[Frances Harper|HARPER Frances]]'', vol. II, p. 652) *I motivi ispiratori della ''J.'', che in un primo tempo [...] derivano dal mondo indiano<ref>Il padre di Pauline era un capo indiano della tribù dei Mohawk.</ref>, si estendono via via a un appassionato amore verso la patria canadese di cui canta le bellezze, fino a comprendere in un più vasto disegno non solo i suoi connazionali, indiani e canadesi, ma tutti i popoli del mondo. (''[[Pauline Johnson|JOHNSON Emily Pauline]]'', vol. II, p. 958) *Dotata di notevoli facoltà analitiche, la ''K.'' descrive dall'interno la propria epoca e quella che la precede immediatamente, l'inevitabile e lenta decadenza della "gentry" campagnola, il diffondersi (ancora vago) d'idee più moderne nelle nuove generazioni. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Si può dire che il personaggio più caratteristico nelle sue opere narrative è la donna ambiziosa ma priva di volontà, che si perde nell'autoanalisi: una donna sradicata, insomma, e non ancora veramente emancipata. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Il tema preferito dalla ''K.'' è la sorte della donna nell'ambito della società medievale, e la sua lingua arcaicizzante – che ricorda da vicino quella delle antiche cronache – le consente di rappresentare con aspra efficacia le più intense e tragiche passioni. (''[[Aino Kallas|KALLAS Aino Julia Maria]]'', vol. II, p. 999) *L'attaccamento alla terra e i motivi religiosi sono i temi dominanti delle sue opere. L'amore, in esse, assume quasi sempre toni drammatici, e i caratteri femminili vi sono delineati con un vivo senso realistico. (''[[Sheila Kaye-Smith|KAYE-SMITH Sheila]]'', vol. II, pp. 1016-1017) *È una tra le figure femminili di maggior rilievo nella Scandinavia di fine secolo, impegnata come fu nella lotta per l'emancipazione della donna e in violente polemiche religiose e sociali. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) *Nel 1894, con ''Missbrukad kvinnokraft'' [Energia femminile sciupata], la ''K.'' si batté contro uno sterile femminismo che rivendicava alla donna tutte le attribuzioni dell'uomo, venendo così a disconoscere la sua principale vocazione, quella di madre. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) ===Volume III=== *Questa donna eccezionale per mole fisica e volontà indomita, che fumava sigari e portava con disinvoltura cappelli da uomo, fu animata da un fervore poetico pari solo alla sua intraprendenza di "diabolica piazzista", come la definì [[T. S. Eliot]]. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La poesia della ''L.'' successiva all'abbandono delle forme metriche convenzionali, contenuta in numerosi volumi pubblicati dal 1914 in avanti, è forse l'esempio più caratteristico di imagismo: priva di stimoli emotivi, essa si esaurisce in una rappresentazione di sensazioni visive pressoché ininterrotte, che suscitano l'impressione di una "cinematografia poetica". (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La parte migliore della sua opera è quella scritta in prosa polifonica, dove il frequente ricorrere delle immagini trova equilibrio con gli sviluppi dell'azione. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *I romanzi-cronaca, sia per la loro concezione generale, sia per la loro tormentata ricerca stilistica, non raggiungono forse l'emotiva poesia di certe pagine autobiografiche. Sono tuttavia importanti per molti aspetti. In essi la ''M.'' unisce a una certa realistica asprezza di linguaggio un'intensità fantastica e una profonda comprensione delle usanze, delle superstizioni popolari, rifacendosi anche alla tradizione epica della poesia scandinava. (''[[Moa Martinson|MARTINSON Moa]]'', vol. III, p. 400) *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale, mantenendo sempre un tono narrativo piano e disteso. (''[[Prosper Mérimée|MÉRIMÉE Prosper]]'', vol. III, p. 515) *''Ifigenia'', scritto in forma di diario, narra la vita, dalla infanzia alla maturità, di una ragazza appartenente alla borghesia venezuelana; la scrittrice ha saputo ritrarre con grande evidenza i pregiudizi, le falsità e le convenzioni della aristocrazia e della borghesia agli inizi del secolo. La tesi femminista del libro non disturba e non intacca che in minima parte il delicato e sottile tessuto del racconto. (''[[Teresa de la Parra|PARRA Teresa de la]]'', vol. III, p. 970) *Il linguaggio poetico della ''P.'' rivela una grande dimestichezza con lo stile, estremamente raffinato, del più classico Settecento inglese. [...]<br>Sebbene non si discosti dagli schemi tradizionali, la poesia dell'A. ha, in questi ben precisi limiti, momenti felici e una sua spontaneità e vigoria di immagini. (''[[Ruth Pitter|PITTER Ruth]]'', vol. III, p. 1082) ===Volume IV=== *Personalità libera, sensibilissima ai problemi del tempo, la ''R.'' ha preso spesso posizione sulla rivista d'avanguardia "Transition" contro ogni forma di dispotismo, battendosi in particolare a favore dell'emancipazione dei negri. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *La poesia della ''R.'' tenta di rivelare le forme più segrete e meno comuni del reale attraverso una specie di "geometria di idee". Un breve componimento come "The Map of Places" [La carta topografica] esplora, ad esempio, il rapporto fra realtà e simbolo, fra scoperta e definizione [...]. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *I suoi versi migliori sono quelli ispirati alla natura e al sentimento umano. Il carattere allegorico risulta spesso una forma di pudore, per evitare l'espressione diretta di certe verità o preoccupazioni, soprattutto di natura erotica. (''[[Christina Rossetti|ROSSETTI Christina Georgina]]'', vol. IV, p. 211) *Nei primi suoi romanzi, [...], quasi tutti di argomento storico, la ''S.'' tenta sui suoi personaggi una approfondita indagine psicologica, d'impostazione freudiana, perché appaiano i motivi dei loro squilibri psichici. Con spietata lucidità, tali motivi vengono designati negli abusi di un'educazione spiritualista e nell'ignoranza puritana della vita istintiva e dei sensi. (''[[Evelyn Scott|SCOTT Evelyn]]'', vol. IV, p. 432) *La ''S.'' è scrittrice coraggiosa e spesso cruda, pur conservando in tutte le sue pagine un'emotività tipicamente femminile che riconduce il suo stile a certa appassionata letteratura sociale delle scrittrici fine Ottocento: la lotta politica si ammanta di passionalità, l'ideale si confonde con l'istinto, la sofferenza e l'orrore si venano di patetico. (''[[Lidija Nikolaevna Sejfullina|SEJFULLINA Lidija Nikolaevna]]'', vol. IV, p. 439) *Motivi folkloristici e di un romanticismo caratteristico dell'epoca pervadono la narrativa della ''S.'' Creature pronte a sacrificarsi per la felicità altrui, le sue eroine possono dirsi immagini di una specie di messianismo femminile. (''[[Karolina Světlá|SVĚTLÁ Karolina]]'', vol. IV, p. 727) *I romanzi dell'A. – alcuni dei quali tradotti in varie lingue – hanno quasi tutti una trama complessa, con numerosi personaggi; il loro merito sta specialmente in una colorita rappresentazione ambientale. Valgono poco, invece, i drammi. (''[[Maila Talvio|TALVIO Maila]]'', vol. IV, p. 764) *Personalità modesta ma genuina, l'A., nelle prove migliori, quali ''La luna'', 1942, ha saputo armonizzare sentimenti di stampo ottocentesco con una certa asciuttezza moderna. (''[[Corinna Teresa Ubertis|TÉRÉSAH]]'', vol. IV, p. 816) *La poesia dell'A. vuol essere una preparazione spirituale alla morte e sembra concludersi nel colloquio diretto con Dio. La gioia di vivere, l'ardore della giovinezza e le vicenda delle stagioni formano, tuttavia, lo sfondo di tale colloquio, nel quale il pretesto è dato sempre da un'occasione terrena. (''[[Maria Barbara Tosatti|TOSATTI Barbara Maria]]'', vol. IV, p. 884) *Alla concezione di una sessualità fine a se stessa e quindi liberata da ogni vincolo etico e sociale, l'A. oppose, fin dall'inizio della sua attività di scrittrice, un ideale essenzialmente etico dell'unione fra uomo e donna, che potesse trovare la sua giustificazione sotto l'aspetto dell'integrazione umana nella concreta forma della famiglia. (''[[Sigrid Undset|UNDSET Sigrid]]'', vol. IV, p. 958) *''La isla de los cánticos'' [L'isola dei cantici], 1925, è da considerare come l'espressione più elevata della sua poesia. Riprendendo i contenuti e forme del modernismo, l'A. rivelò una personalità eccezionale, inaugurando in Uruguay, con D. Agustini, una nobile e umanissima tradizione di lirica femminile. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) *Nelle ultime liriche [...] la poesia della ''V. F.'' acquista toni più originali. Di fronte a un mondo immerso in un malinconico grigiore, davanti alla visione della vanità del vivere, il suo orgoglio cede e la sua lirica esprime un'accorata amarezza in toni intimi e sommessi, tanto più efficaci quanto più la poetessa riesce a smorzare gli impeti della sua passione in versi ricchi di una sommessa armonia. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''Dizionario universale della letteratura contemporanea'', direttore Alberto Mondadori, 5 voll., Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959. [[Categoria:Enciclopedie]] f0yso8ldh4rhvaids4f4db3gi1zxxaq 1347806 1347804 2024-10-15T13:43:57Z Gaux 18878 /* Volume III */ John Stuart Mill 1347806 wikitext text/x-wiki '''''Dizionario universale della letteratura contemporanea''''', direttore Alberto Mondadori. ==Citazioni== ===Volume I=== *Come poetessa, la ''B.'' ha dichiaratamente modellato il suo stile sulla lezione di [[William Butler Yeats|W. Yeats]] e di [[Rainer Maria Rilke|R. M. Rilke]], valorizzandone soprattutto due elementi: la sensibilità musicale e il raccoglimento dell'individuo nella propria interiorità. Ella scrive generalmente a strofe rimate, regolari di versi rapidi; il loro tono è sommesso e il loro linguaggio è semplice ma fluido. (''[[Louise Bogan|BOGAN Louise]]'', vol. I, p. 480) *La sua breve vita, cui forse mise fine volontariamente, trascorse irrequieta tra dubbi e incertezze. Anche la sua arte porta il segno dello squilibrio di una natura sempre tesa a un ideale di purezza e di rinuncia. (''[[Karin Boye|BOYE Karin]]'', vol. I, p. 530) *Ha il merito di avere portato la [[fantascienza]] a un livello estrosamente artistico e poetico, a dignità quindi di genere letterario. La materia tradizionale si trasfigura sotto la sua penna, sfumando in una atmosfera trasognata, fiabesca, elegiaca, e nello stesso tempo satirica. (''[[Ray Bradbury|BRADBURY Ray]]'', vol. I. p. 536) *È scrittrice di istinto spesso polemico, non legata ad alcuna scuola. Molti suoi libri rispecchiano esperienze personali, e parecchie sue pagine raggiungono una intensità emotiva che ben si comunica al lettore. (''[[Vera Brittain|BRITTAIN Vera Mary]]'', vol. I, p. 573) *L'arte della ''B.'' non è sempre uguale: talora, soprattutto nei romanzi di argomento americano, la narrazione scade di livello. L'atmosfera felice della sua narrativa resta quella in cui è analizzata la vita del contadino orientale, raccontata entro i limiti della mentalità provinciale cinese: qui, se la ''B.'' non sa offrire nulla di particolarmente nuovo al lettore dal punto di vista stilistico, raggiunge tuttavia una nota distesa, personalissima, di poesia. (''[[Pearl S. Buck|BUCK Pearl Sydenstricker]]'', vol. I, p. 603) *Tutta la narrativa della ''C.'' attinge ai piccoli fatti della vita quotidiana, che essa vede pervasa da un significato spirituale. Ma ciò che limita la validità della sua varia produzione, è la mancanza di uno stile che dia forma d'arte alla esperienza sofferta, e tale mancanza, quasi inspiegabile se si pensa alla vasta cultura dell'A., è accentuata dalla monotonia del racconto e dalla mole stessa dei suoi romanzi che non sempre mantengono costantemente desto l'interesse del lettore. (''[[Dorothy Canfield Fisher|CANFIELD Dorothy]]'', vol. I, p. 660) *Ispirandosi alle forme ingenue della poesia popolare, scrisse versi ella stessa, e cantò soprattutto il suo inconsolabile dolore per la perdita dell'unica figlioletta Maria. La sua poesia è sostenuta da una poetica di ispirazione romantica, di quello stile, languido e fumoso, che ispirò il secondo romanticismo. (''[[Elisabetta di Wied|CARMEN Sylva]]'', vol. I, p. 691) *{{NDR|I suoi versi sono caratterizzati da}} [...] un lirismo ardente, sensuale, espresso talora in forme rozze e approssimative, per la stessa sovrabbondanza dei sentimenti, e la fretta con cui incalzano; ma che spesso consegue anche nuove e potenti condensazioni poetiche, trasfigurando la sensualità iniziale in una specie di panteismo e di disperato dolore, in un affollarsi di immagini ardite e talora impressionanti. (''[[Carmen Conde|CONDE Carmen]]'', vol. I, p. 855) *Vivo e genuino è in lei anche l'uso dei vecchi termini, che nella sua pagina acquistano la freschezza di una nuova scoperta. Le delicate poesie della ''C.'' vanno considerate fra le più rappresentative della letteratura canadese. (''[[Isabella Valency Crawford|CRAWFORD Isabella Valency]]'', vol. I, p. 898) ===Volume II=== *[...] socialista militante fin dalla prima giovinezza, ebbe ideali ravvivati da un intenso umanitarismo, non diversamente da quelli degli amici Treves e Turati; e poté, accanto ad essi, coltivare un caldo sentimento patriottico, esacerbato e rafforzato dalla morte dell'unico figlio nella prima guerra mondiale. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *In ogni pagina della ''F.'' si ritrova l'onesto fervore della scrittrice innamorata della vita; e il sapore ottocentesco, a volte ingenuo, del suo stile, è cara immagine di una umanità che i tempi han poi reso sempre più rara. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *Tipico rappresentante dell'intellettualismo pragmatista dei primi anni del secolo, arricchito però dall'esperienza simbolista; non rivelandosi mai un pensatore sistematico e peccando anche di superficialità (compiaciuto com'è a volte nel gioco delle parole e delle idee), ''G.'' resta tuttavia una delle figure più rappresentative della sua epoca che egli ha interpretato con larghezza di vedute e vigorosa precisione di stile. (''[[Remy de Gourmont|GOURMONT Remy de]]'', vol. II, p. 542) *[...] fu senza dubbio la più popolare scrittrice di colore del suo tempo. Lottò, con grande coraggio, per le riforme e leggi allora assai dibattute, come l'abolizionismo e l'antischiavismo e, prima e durante la guerra civile, fu uno dei principali portavoce della società antischiavista nel Maine. (''[[Frances Harper|HARPER Frances]]'', vol. II, p. 652) *I motivi ispiratori della ''J.'', che in un primo tempo [...] derivano dal mondo indiano<ref>Il padre di Pauline era un capo indiano della tribù dei Mohawk.</ref>, si estendono via via a un appassionato amore verso la patria canadese di cui canta le bellezze, fino a comprendere in un più vasto disegno non solo i suoi connazionali, indiani e canadesi, ma tutti i popoli del mondo. (''[[Pauline Johnson|JOHNSON Emily Pauline]]'', vol. II, p. 958) *Dotata di notevoli facoltà analitiche, la ''K.'' descrive dall'interno la propria epoca e quella che la precede immediatamente, l'inevitabile e lenta decadenza della "gentry" campagnola, il diffondersi (ancora vago) d'idee più moderne nelle nuove generazioni. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Si può dire che il personaggio più caratteristico nelle sue opere narrative è la donna ambiziosa ma priva di volontà, che si perde nell'autoanalisi: una donna sradicata, insomma, e non ancora veramente emancipata. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Il tema preferito dalla ''K.'' è la sorte della donna nell'ambito della società medievale, e la sua lingua arcaicizzante – che ricorda da vicino quella delle antiche cronache – le consente di rappresentare con aspra efficacia le più intense e tragiche passioni. (''[[Aino Kallas|KALLAS Aino Julia Maria]]'', vol. II, p. 999) *L'attaccamento alla terra e i motivi religiosi sono i temi dominanti delle sue opere. L'amore, in esse, assume quasi sempre toni drammatici, e i caratteri femminili vi sono delineati con un vivo senso realistico. (''[[Sheila Kaye-Smith|KAYE-SMITH Sheila]]'', vol. II, pp. 1016-1017) *È una tra le figure femminili di maggior rilievo nella Scandinavia di fine secolo, impegnata come fu nella lotta per l'emancipazione della donna e in violente polemiche religiose e sociali. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) *Nel 1894, con ''Missbrukad kvinnokraft'' [Energia femminile sciupata], la ''K.'' si batté contro uno sterile femminismo che rivendicava alla donna tutte le attribuzioni dell'uomo, venendo così a disconoscere la sua principale vocazione, quella di madre. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) ===Volume III=== *Questa donna eccezionale per mole fisica e volontà indomita, che fumava sigari e portava con disinvoltura cappelli da uomo, fu animata da un fervore poetico pari solo alla sua intraprendenza di "diabolica piazzista", come la definì [[T. S. Eliot]]. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La poesia della ''L.'' successiva all'abbandono delle forme metriche convenzionali, contenuta in numerosi volumi pubblicati dal 1914 in avanti, è forse l'esempio più caratteristico di imagismo: priva di stimoli emotivi, essa si esaurisce in una rappresentazione di sensazioni visive pressoché ininterrotte, che suscitano l'impressione di una "cinematografia poetica". (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La parte migliore della sua opera è quella scritta in prosa polifonica, dove il frequente ricorrere delle immagini trova equilibrio con gli sviluppi dell'azione. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *I romanzi-cronaca, sia per la loro concezione generale, sia per la loro tormentata ricerca stilistica, non raggiungono forse l'emotiva poesia di certe pagine autobiografiche. Sono tuttavia importanti per molti aspetti. In essi la ''M.'' unisce a una certa realistica asprezza di linguaggio un'intensità fantastica e una profonda comprensione delle usanze, delle superstizioni popolari, rifacendosi anche alla tradizione epica della poesia scandinava. (''[[Moa Martinson|MARTINSON Moa]]'', vol. III, p. 400) *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale, mantenendo sempre un tono narrativo piano e disteso. (''[[Prosper Mérimée|MÉRIMÉE Prosper]]'', vol. III, p. 515) *Erede, attraverso il padre, del razionalismo filosofico e del nuovo costume politico sorto con la rivoluzione industriale, ''M.'' crede nella ragione e nel progresso; ma senza fanatismi. (''[[John Stuart Mill|STUART MILL John]]'', vol. III, p. 556) *''Ifigenia'', scritto in forma di diario, narra la vita, dalla infanzia alla maturità, di una ragazza appartenente alla borghesia venezuelana; la scrittrice ha saputo ritrarre con grande evidenza i pregiudizi, le falsità e le convenzioni della aristocrazia e della borghesia agli inizi del secolo. La tesi femminista del libro non disturba e non intacca che in minima parte il delicato e sottile tessuto del racconto. (''[[Teresa de la Parra|PARRA Teresa de la]]'', vol. III, p. 970) *Il linguaggio poetico della ''P.'' rivela una grande dimestichezza con lo stile, estremamente raffinato, del più classico Settecento inglese. [...]<br>Sebbene non si discosti dagli schemi tradizionali, la poesia dell'A. ha, in questi ben precisi limiti, momenti felici e una sua spontaneità e vigoria di immagini. (''[[Ruth Pitter|PITTER Ruth]]'', vol. III, p. 1082) ===Volume IV=== *Personalità libera, sensibilissima ai problemi del tempo, la ''R.'' ha preso spesso posizione sulla rivista d'avanguardia "Transition" contro ogni forma di dispotismo, battendosi in particolare a favore dell'emancipazione dei negri. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *La poesia della ''R.'' tenta di rivelare le forme più segrete e meno comuni del reale attraverso una specie di "geometria di idee". Un breve componimento come "The Map of Places" [La carta topografica] esplora, ad esempio, il rapporto fra realtà e simbolo, fra scoperta e definizione [...]. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *I suoi versi migliori sono quelli ispirati alla natura e al sentimento umano. Il carattere allegorico risulta spesso una forma di pudore, per evitare l'espressione diretta di certe verità o preoccupazioni, soprattutto di natura erotica. (''[[Christina Rossetti|ROSSETTI Christina Georgina]]'', vol. IV, p. 211) *Nei primi suoi romanzi, [...], quasi tutti di argomento storico, la ''S.'' tenta sui suoi personaggi una approfondita indagine psicologica, d'impostazione freudiana, perché appaiano i motivi dei loro squilibri psichici. Con spietata lucidità, tali motivi vengono designati negli abusi di un'educazione spiritualista e nell'ignoranza puritana della vita istintiva e dei sensi. (''[[Evelyn Scott|SCOTT Evelyn]]'', vol. IV, p. 432) *La ''S.'' è scrittrice coraggiosa e spesso cruda, pur conservando in tutte le sue pagine un'emotività tipicamente femminile che riconduce il suo stile a certa appassionata letteratura sociale delle scrittrici fine Ottocento: la lotta politica si ammanta di passionalità, l'ideale si confonde con l'istinto, la sofferenza e l'orrore si venano di patetico. (''[[Lidija Nikolaevna Sejfullina|SEJFULLINA Lidija Nikolaevna]]'', vol. IV, p. 439) *Motivi folkloristici e di un romanticismo caratteristico dell'epoca pervadono la narrativa della ''S.'' Creature pronte a sacrificarsi per la felicità altrui, le sue eroine possono dirsi immagini di una specie di messianismo femminile. (''[[Karolina Světlá|SVĚTLÁ Karolina]]'', vol. IV, p. 727) *I romanzi dell'A. – alcuni dei quali tradotti in varie lingue – hanno quasi tutti una trama complessa, con numerosi personaggi; il loro merito sta specialmente in una colorita rappresentazione ambientale. Valgono poco, invece, i drammi. (''[[Maila Talvio|TALVIO Maila]]'', vol. IV, p. 764) *Personalità modesta ma genuina, l'A., nelle prove migliori, quali ''La luna'', 1942, ha saputo armonizzare sentimenti di stampo ottocentesco con una certa asciuttezza moderna. (''[[Corinna Teresa Ubertis|TÉRÉSAH]]'', vol. IV, p. 816) *La poesia dell'A. vuol essere una preparazione spirituale alla morte e sembra concludersi nel colloquio diretto con Dio. La gioia di vivere, l'ardore della giovinezza e le vicenda delle stagioni formano, tuttavia, lo sfondo di tale colloquio, nel quale il pretesto è dato sempre da un'occasione terrena. (''[[Maria Barbara Tosatti|TOSATTI Barbara Maria]]'', vol. IV, p. 884) *Alla concezione di una sessualità fine a se stessa e quindi liberata da ogni vincolo etico e sociale, l'A. oppose, fin dall'inizio della sua attività di scrittrice, un ideale essenzialmente etico dell'unione fra uomo e donna, che potesse trovare la sua giustificazione sotto l'aspetto dell'integrazione umana nella concreta forma della famiglia. (''[[Sigrid Undset|UNDSET Sigrid]]'', vol. IV, p. 958) *''La isla de los cánticos'' [L'isola dei cantici], 1925, è da considerare come l'espressione più elevata della sua poesia. Riprendendo i contenuti e forme del modernismo, l'A. rivelò una personalità eccezionale, inaugurando in Uruguay, con D. Agustini, una nobile e umanissima tradizione di lirica femminile. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) *Nelle ultime liriche [...] la poesia della ''V. F.'' acquista toni più originali. Di fronte a un mondo immerso in un malinconico grigiore, davanti alla visione della vanità del vivere, il suo orgoglio cede e la sua lirica esprime un'accorata amarezza in toni intimi e sommessi, tanto più efficaci quanto più la poetessa riesce a smorzare gli impeti della sua passione in versi ricchi di una sommessa armonia. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''Dizionario universale della letteratura contemporanea'', direttore Alberto Mondadori, 5 voll., Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959. [[Categoria:Enciclopedie]] 5wx6uj0fpg8rb15cp12ty01pqmdczne 1347807 1347806 2024-10-15T13:47:35Z Gaux 18878 /* Volume III */ ampliamento Stuart Mill 1347807 wikitext text/x-wiki '''''Dizionario universale della letteratura contemporanea''''', direttore Alberto Mondadori. ==Citazioni== ===Volume I=== *Come poetessa, la ''B.'' ha dichiaratamente modellato il suo stile sulla lezione di [[William Butler Yeats|W. Yeats]] e di [[Rainer Maria Rilke|R. M. Rilke]], valorizzandone soprattutto due elementi: la sensibilità musicale e il raccoglimento dell'individuo nella propria interiorità. Ella scrive generalmente a strofe rimate, regolari di versi rapidi; il loro tono è sommesso e il loro linguaggio è semplice ma fluido. (''[[Louise Bogan|BOGAN Louise]]'', vol. I, p. 480) *La sua breve vita, cui forse mise fine volontariamente, trascorse irrequieta tra dubbi e incertezze. Anche la sua arte porta il segno dello squilibrio di una natura sempre tesa a un ideale di purezza e di rinuncia. (''[[Karin Boye|BOYE Karin]]'', vol. I, p. 530) *Ha il merito di avere portato la [[fantascienza]] a un livello estrosamente artistico e poetico, a dignità quindi di genere letterario. La materia tradizionale si trasfigura sotto la sua penna, sfumando in una atmosfera trasognata, fiabesca, elegiaca, e nello stesso tempo satirica. (''[[Ray Bradbury|BRADBURY Ray]]'', vol. I. p. 536) *È scrittrice di istinto spesso polemico, non legata ad alcuna scuola. Molti suoi libri rispecchiano esperienze personali, e parecchie sue pagine raggiungono una intensità emotiva che ben si comunica al lettore. (''[[Vera Brittain|BRITTAIN Vera Mary]]'', vol. I, p. 573) *L'arte della ''B.'' non è sempre uguale: talora, soprattutto nei romanzi di argomento americano, la narrazione scade di livello. L'atmosfera felice della sua narrativa resta quella in cui è analizzata la vita del contadino orientale, raccontata entro i limiti della mentalità provinciale cinese: qui, se la ''B.'' non sa offrire nulla di particolarmente nuovo al lettore dal punto di vista stilistico, raggiunge tuttavia una nota distesa, personalissima, di poesia. (''[[Pearl S. Buck|BUCK Pearl Sydenstricker]]'', vol. I, p. 603) *Tutta la narrativa della ''C.'' attinge ai piccoli fatti della vita quotidiana, che essa vede pervasa da un significato spirituale. Ma ciò che limita la validità della sua varia produzione, è la mancanza di uno stile che dia forma d'arte alla esperienza sofferta, e tale mancanza, quasi inspiegabile se si pensa alla vasta cultura dell'A., è accentuata dalla monotonia del racconto e dalla mole stessa dei suoi romanzi che non sempre mantengono costantemente desto l'interesse del lettore. (''[[Dorothy Canfield Fisher|CANFIELD Dorothy]]'', vol. I, p. 660) *Ispirandosi alle forme ingenue della poesia popolare, scrisse versi ella stessa, e cantò soprattutto il suo inconsolabile dolore per la perdita dell'unica figlioletta Maria. La sua poesia è sostenuta da una poetica di ispirazione romantica, di quello stile, languido e fumoso, che ispirò il secondo romanticismo. (''[[Elisabetta di Wied|CARMEN Sylva]]'', vol. I, p. 691) *{{NDR|I suoi versi sono caratterizzati da}} [...] un lirismo ardente, sensuale, espresso talora in forme rozze e approssimative, per la stessa sovrabbondanza dei sentimenti, e la fretta con cui incalzano; ma che spesso consegue anche nuove e potenti condensazioni poetiche, trasfigurando la sensualità iniziale in una specie di panteismo e di disperato dolore, in un affollarsi di immagini ardite e talora impressionanti. (''[[Carmen Conde|CONDE Carmen]]'', vol. I, p. 855) *Vivo e genuino è in lei anche l'uso dei vecchi termini, che nella sua pagina acquistano la freschezza di una nuova scoperta. Le delicate poesie della ''C.'' vanno considerate fra le più rappresentative della letteratura canadese. (''[[Isabella Valency Crawford|CRAWFORD Isabella Valency]]'', vol. I, p. 898) ===Volume II=== *[...] socialista militante fin dalla prima giovinezza, ebbe ideali ravvivati da un intenso umanitarismo, non diversamente da quelli degli amici Treves e Turati; e poté, accanto ad essi, coltivare un caldo sentimento patriottico, esacerbato e rafforzato dalla morte dell'unico figlio nella prima guerra mondiale. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *In ogni pagina della ''F.'' si ritrova l'onesto fervore della scrittrice innamorata della vita; e il sapore ottocentesco, a volte ingenuo, del suo stile, è cara immagine di una umanità che i tempi han poi reso sempre più rara. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *Tipico rappresentante dell'intellettualismo pragmatista dei primi anni del secolo, arricchito però dall'esperienza simbolista; non rivelandosi mai un pensatore sistematico e peccando anche di superficialità (compiaciuto com'è a volte nel gioco delle parole e delle idee), ''G.'' resta tuttavia una delle figure più rappresentative della sua epoca che egli ha interpretato con larghezza di vedute e vigorosa precisione di stile. (''[[Remy de Gourmont|GOURMONT Remy de]]'', vol. II, p. 542) *[...] fu senza dubbio la più popolare scrittrice di colore del suo tempo. Lottò, con grande coraggio, per le riforme e leggi allora assai dibattute, come l'abolizionismo e l'antischiavismo e, prima e durante la guerra civile, fu uno dei principali portavoce della società antischiavista nel Maine. (''[[Frances Harper|HARPER Frances]]'', vol. II, p. 652) *I motivi ispiratori della ''J.'', che in un primo tempo [...] derivano dal mondo indiano<ref>Il padre di Pauline era un capo indiano della tribù dei Mohawk.</ref>, si estendono via via a un appassionato amore verso la patria canadese di cui canta le bellezze, fino a comprendere in un più vasto disegno non solo i suoi connazionali, indiani e canadesi, ma tutti i popoli del mondo. (''[[Pauline Johnson|JOHNSON Emily Pauline]]'', vol. II, p. 958) *Dotata di notevoli facoltà analitiche, la ''K.'' descrive dall'interno la propria epoca e quella che la precede immediatamente, l'inevitabile e lenta decadenza della "gentry" campagnola, il diffondersi (ancora vago) d'idee più moderne nelle nuove generazioni. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Si può dire che il personaggio più caratteristico nelle sue opere narrative è la donna ambiziosa ma priva di volontà, che si perde nell'autoanalisi: una donna sradicata, insomma, e non ancora veramente emancipata. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Il tema preferito dalla ''K.'' è la sorte della donna nell'ambito della società medievale, e la sua lingua arcaicizzante – che ricorda da vicino quella delle antiche cronache – le consente di rappresentare con aspra efficacia le più intense e tragiche passioni. (''[[Aino Kallas|KALLAS Aino Julia Maria]]'', vol. II, p. 999) *L'attaccamento alla terra e i motivi religiosi sono i temi dominanti delle sue opere. L'amore, in esse, assume quasi sempre toni drammatici, e i caratteri femminili vi sono delineati con un vivo senso realistico. (''[[Sheila Kaye-Smith|KAYE-SMITH Sheila]]'', vol. II, pp. 1016-1017) *È una tra le figure femminili di maggior rilievo nella Scandinavia di fine secolo, impegnata come fu nella lotta per l'emancipazione della donna e in violente polemiche religiose e sociali. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) *Nel 1894, con ''Missbrukad kvinnokraft'' [Energia femminile sciupata], la ''K.'' si batté contro uno sterile femminismo che rivendicava alla donna tutte le attribuzioni dell'uomo, venendo così a disconoscere la sua principale vocazione, quella di madre. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) ===Volume III=== *Questa donna eccezionale per mole fisica e volontà indomita, che fumava sigari e portava con disinvoltura cappelli da uomo, fu animata da un fervore poetico pari solo alla sua intraprendenza di "diabolica piazzista", come la definì [[T. S. Eliot]]. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La poesia della ''L.'' successiva all'abbandono delle forme metriche convenzionali, contenuta in numerosi volumi pubblicati dal 1914 in avanti, è forse l'esempio più caratteristico di imagismo: priva di stimoli emotivi, essa si esaurisce in una rappresentazione di sensazioni visive pressoché ininterrotte, che suscitano l'impressione di una "cinematografia poetica". (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La parte migliore della sua opera è quella scritta in prosa polifonica, dove il frequente ricorrere delle immagini trova equilibrio con gli sviluppi dell'azione. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *I romanzi-cronaca, sia per la loro concezione generale, sia per la loro tormentata ricerca stilistica, non raggiungono forse l'emotiva poesia di certe pagine autobiografiche. Sono tuttavia importanti per molti aspetti. In essi la ''M.'' unisce a una certa realistica asprezza di linguaggio un'intensità fantastica e una profonda comprensione delle usanze, delle superstizioni popolari, rifacendosi anche alla tradizione epica della poesia scandinava. (''[[Moa Martinson|MARTINSON Moa]]'', vol. III, p. 400) *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale, mantenendo sempre un tono narrativo piano e disteso. (''[[Prosper Mérimée|MÉRIMÉE Prosper]]'', vol. III, p. 515) *Erede, attraverso il padre, del razionalismo filosofico e del nuovo costume politico sorto con la rivoluzione industriale, ''M.'' crede nella ragione e nel progresso; ma senza fanatismi. Egli considera anche gli aspetti negativi delle varie conquiste della civiltà moderna; ciò elimina nei suoi scritti ogni facile ottimismo e ogni tendenza verso una filosofia della storia di tipo deterministico. (''[[John Stuart Mill|STUART MILL John]]'', vol. III, p. 556) *''Ifigenia'', scritto in forma di diario, narra la vita, dalla infanzia alla maturità, di una ragazza appartenente alla borghesia venezuelana; la scrittrice ha saputo ritrarre con grande evidenza i pregiudizi, le falsità e le convenzioni della aristocrazia e della borghesia agli inizi del secolo. La tesi femminista del libro non disturba e non intacca che in minima parte il delicato e sottile tessuto del racconto. (''[[Teresa de la Parra|PARRA Teresa de la]]'', vol. III, p. 970) *Il linguaggio poetico della ''P.'' rivela una grande dimestichezza con lo stile, estremamente raffinato, del più classico Settecento inglese. [...]<br>Sebbene non si discosti dagli schemi tradizionali, la poesia dell'A. ha, in questi ben precisi limiti, momenti felici e una sua spontaneità e vigoria di immagini. (''[[Ruth Pitter|PITTER Ruth]]'', vol. III, p. 1082) ===Volume IV=== *Personalità libera, sensibilissima ai problemi del tempo, la ''R.'' ha preso spesso posizione sulla rivista d'avanguardia "Transition" contro ogni forma di dispotismo, battendosi in particolare a favore dell'emancipazione dei negri. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *La poesia della ''R.'' tenta di rivelare le forme più segrete e meno comuni del reale attraverso una specie di "geometria di idee". Un breve componimento come "The Map of Places" [La carta topografica] esplora, ad esempio, il rapporto fra realtà e simbolo, fra scoperta e definizione [...]. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *I suoi versi migliori sono quelli ispirati alla natura e al sentimento umano. Il carattere allegorico risulta spesso una forma di pudore, per evitare l'espressione diretta di certe verità o preoccupazioni, soprattutto di natura erotica. (''[[Christina Rossetti|ROSSETTI Christina Georgina]]'', vol. IV, p. 211) *Nei primi suoi romanzi, [...], quasi tutti di argomento storico, la ''S.'' tenta sui suoi personaggi una approfondita indagine psicologica, d'impostazione freudiana, perché appaiano i motivi dei loro squilibri psichici. Con spietata lucidità, tali motivi vengono designati negli abusi di un'educazione spiritualista e nell'ignoranza puritana della vita istintiva e dei sensi. (''[[Evelyn Scott|SCOTT Evelyn]]'', vol. IV, p. 432) *La ''S.'' è scrittrice coraggiosa e spesso cruda, pur conservando in tutte le sue pagine un'emotività tipicamente femminile che riconduce il suo stile a certa appassionata letteratura sociale delle scrittrici fine Ottocento: la lotta politica si ammanta di passionalità, l'ideale si confonde con l'istinto, la sofferenza e l'orrore si venano di patetico. (''[[Lidija Nikolaevna Sejfullina|SEJFULLINA Lidija Nikolaevna]]'', vol. IV, p. 439) *Motivi folkloristici e di un romanticismo caratteristico dell'epoca pervadono la narrativa della ''S.'' Creature pronte a sacrificarsi per la felicità altrui, le sue eroine possono dirsi immagini di una specie di messianismo femminile. (''[[Karolina Světlá|SVĚTLÁ Karolina]]'', vol. IV, p. 727) *I romanzi dell'A. – alcuni dei quali tradotti in varie lingue – hanno quasi tutti una trama complessa, con numerosi personaggi; il loro merito sta specialmente in una colorita rappresentazione ambientale. Valgono poco, invece, i drammi. (''[[Maila Talvio|TALVIO Maila]]'', vol. IV, p. 764) *Personalità modesta ma genuina, l'A., nelle prove migliori, quali ''La luna'', 1942, ha saputo armonizzare sentimenti di stampo ottocentesco con una certa asciuttezza moderna. (''[[Corinna Teresa Ubertis|TÉRÉSAH]]'', vol. IV, p. 816) *La poesia dell'A. vuol essere una preparazione spirituale alla morte e sembra concludersi nel colloquio diretto con Dio. La gioia di vivere, l'ardore della giovinezza e le vicenda delle stagioni formano, tuttavia, lo sfondo di tale colloquio, nel quale il pretesto è dato sempre da un'occasione terrena. (''[[Maria Barbara Tosatti|TOSATTI Barbara Maria]]'', vol. IV, p. 884) *Alla concezione di una sessualità fine a se stessa e quindi liberata da ogni vincolo etico e sociale, l'A. oppose, fin dall'inizio della sua attività di scrittrice, un ideale essenzialmente etico dell'unione fra uomo e donna, che potesse trovare la sua giustificazione sotto l'aspetto dell'integrazione umana nella concreta forma della famiglia. (''[[Sigrid Undset|UNDSET Sigrid]]'', vol. IV, p. 958) *''La isla de los cánticos'' [L'isola dei cantici], 1925, è da considerare come l'espressione più elevata della sua poesia. Riprendendo i contenuti e forme del modernismo, l'A. rivelò una personalità eccezionale, inaugurando in Uruguay, con D. Agustini, una nobile e umanissima tradizione di lirica femminile. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) *Nelle ultime liriche [...] la poesia della ''V. F.'' acquista toni più originali. Di fronte a un mondo immerso in un malinconico grigiore, davanti alla visione della vanità del vivere, il suo orgoglio cede e la sua lirica esprime un'accorata amarezza in toni intimi e sommessi, tanto più efficaci quanto più la poetessa riesce a smorzare gli impeti della sua passione in versi ricchi di una sommessa armonia. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''Dizionario universale della letteratura contemporanea'', direttore Alberto Mondadori, 5 voll., Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959. [[Categoria:Enciclopedie]] h0x4cqym1jnlvzx2ijygqaln0kp7l8h 1347808 1347807 2024-10-15T13:50:15Z Gaux 18878 /* Volume III */ wlink 1347808 wikitext text/x-wiki '''''Dizionario universale della letteratura contemporanea''''', direttore Alberto Mondadori. ==Citazioni== ===Volume I=== *Come poetessa, la ''B.'' ha dichiaratamente modellato il suo stile sulla lezione di [[William Butler Yeats|W. Yeats]] e di [[Rainer Maria Rilke|R. M. Rilke]], valorizzandone soprattutto due elementi: la sensibilità musicale e il raccoglimento dell'individuo nella propria interiorità. Ella scrive generalmente a strofe rimate, regolari di versi rapidi; il loro tono è sommesso e il loro linguaggio è semplice ma fluido. (''[[Louise Bogan|BOGAN Louise]]'', vol. I, p. 480) *La sua breve vita, cui forse mise fine volontariamente, trascorse irrequieta tra dubbi e incertezze. Anche la sua arte porta il segno dello squilibrio di una natura sempre tesa a un ideale di purezza e di rinuncia. (''[[Karin Boye|BOYE Karin]]'', vol. I, p. 530) *Ha il merito di avere portato la [[fantascienza]] a un livello estrosamente artistico e poetico, a dignità quindi di genere letterario. La materia tradizionale si trasfigura sotto la sua penna, sfumando in una atmosfera trasognata, fiabesca, elegiaca, e nello stesso tempo satirica. (''[[Ray Bradbury|BRADBURY Ray]]'', vol. I. p. 536) *È scrittrice di istinto spesso polemico, non legata ad alcuna scuola. Molti suoi libri rispecchiano esperienze personali, e parecchie sue pagine raggiungono una intensità emotiva che ben si comunica al lettore. (''[[Vera Brittain|BRITTAIN Vera Mary]]'', vol. I, p. 573) *L'arte della ''B.'' non è sempre uguale: talora, soprattutto nei romanzi di argomento americano, la narrazione scade di livello. L'atmosfera felice della sua narrativa resta quella in cui è analizzata la vita del contadino orientale, raccontata entro i limiti della mentalità provinciale cinese: qui, se la ''B.'' non sa offrire nulla di particolarmente nuovo al lettore dal punto di vista stilistico, raggiunge tuttavia una nota distesa, personalissima, di poesia. (''[[Pearl S. Buck|BUCK Pearl Sydenstricker]]'', vol. I, p. 603) *Tutta la narrativa della ''C.'' attinge ai piccoli fatti della vita quotidiana, che essa vede pervasa da un significato spirituale. Ma ciò che limita la validità della sua varia produzione, è la mancanza di uno stile che dia forma d'arte alla esperienza sofferta, e tale mancanza, quasi inspiegabile se si pensa alla vasta cultura dell'A., è accentuata dalla monotonia del racconto e dalla mole stessa dei suoi romanzi che non sempre mantengono costantemente desto l'interesse del lettore. (''[[Dorothy Canfield Fisher|CANFIELD Dorothy]]'', vol. I, p. 660) *Ispirandosi alle forme ingenue della poesia popolare, scrisse versi ella stessa, e cantò soprattutto il suo inconsolabile dolore per la perdita dell'unica figlioletta Maria. La sua poesia è sostenuta da una poetica di ispirazione romantica, di quello stile, languido e fumoso, che ispirò il secondo romanticismo. (''[[Elisabetta di Wied|CARMEN Sylva]]'', vol. I, p. 691) *{{NDR|I suoi versi sono caratterizzati da}} [...] un lirismo ardente, sensuale, espresso talora in forme rozze e approssimative, per la stessa sovrabbondanza dei sentimenti, e la fretta con cui incalzano; ma che spesso consegue anche nuove e potenti condensazioni poetiche, trasfigurando la sensualità iniziale in una specie di panteismo e di disperato dolore, in un affollarsi di immagini ardite e talora impressionanti. (''[[Carmen Conde|CONDE Carmen]]'', vol. I, p. 855) *Vivo e genuino è in lei anche l'uso dei vecchi termini, che nella sua pagina acquistano la freschezza di una nuova scoperta. Le delicate poesie della ''C.'' vanno considerate fra le più rappresentative della letteratura canadese. (''[[Isabella Valency Crawford|CRAWFORD Isabella Valency]]'', vol. I, p. 898) ===Volume II=== *[...] socialista militante fin dalla prima giovinezza, ebbe ideali ravvivati da un intenso umanitarismo, non diversamente da quelli degli amici Treves e Turati; e poté, accanto ad essi, coltivare un caldo sentimento patriottico, esacerbato e rafforzato dalla morte dell'unico figlio nella prima guerra mondiale. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *In ogni pagina della ''F.'' si ritrova l'onesto fervore della scrittrice innamorata della vita; e il sapore ottocentesco, a volte ingenuo, del suo stile, è cara immagine di una umanità che i tempi han poi reso sempre più rara. (''[[Anna Franchi|FRANCHI Anna]]'', vol. II, p. 287) *Tipico rappresentante dell'intellettualismo pragmatista dei primi anni del secolo, arricchito però dall'esperienza simbolista; non rivelandosi mai un pensatore sistematico e peccando anche di superficialità (compiaciuto com'è a volte nel gioco delle parole e delle idee), ''G.'' resta tuttavia una delle figure più rappresentative della sua epoca che egli ha interpretato con larghezza di vedute e vigorosa precisione di stile. (''[[Remy de Gourmont|GOURMONT Remy de]]'', vol. II, p. 542) *[...] fu senza dubbio la più popolare scrittrice di colore del suo tempo. Lottò, con grande coraggio, per le riforme e leggi allora assai dibattute, come l'abolizionismo e l'antischiavismo e, prima e durante la guerra civile, fu uno dei principali portavoce della società antischiavista nel Maine. (''[[Frances Harper|HARPER Frances]]'', vol. II, p. 652) *I motivi ispiratori della ''J.'', che in un primo tempo [...] derivano dal mondo indiano<ref>Il padre di Pauline era un capo indiano della tribù dei Mohawk.</ref>, si estendono via via a un appassionato amore verso la patria canadese di cui canta le bellezze, fino a comprendere in un più vasto disegno non solo i suoi connazionali, indiani e canadesi, ma tutti i popoli del mondo. (''[[Pauline Johnson|JOHNSON Emily Pauline]]'', vol. II, p. 958) *Dotata di notevoli facoltà analitiche, la ''K.'' descrive dall'interno la propria epoca e quella che la precede immediatamente, l'inevitabile e lenta decadenza della "gentry" campagnola, il diffondersi (ancora vago) d'idee più moderne nelle nuove generazioni. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Si può dire che il personaggio più caratteristico nelle sue opere narrative è la donna ambiziosa ma priva di volontà, che si perde nell'autoanalisi: una donna sradicata, insomma, e non ancora veramente emancipata. (''[[Margit Kaffka|KAFFKA, Margit]]'', vol. II, p. 992) *Il tema preferito dalla ''K.'' è la sorte della donna nell'ambito della società medievale, e la sua lingua arcaicizzante – che ricorda da vicino quella delle antiche cronache – le consente di rappresentare con aspra efficacia le più intense e tragiche passioni. (''[[Aino Kallas|KALLAS Aino Julia Maria]]'', vol. II, p. 999) *L'attaccamento alla terra e i motivi religiosi sono i temi dominanti delle sue opere. L'amore, in esse, assume quasi sempre toni drammatici, e i caratteri femminili vi sono delineati con un vivo senso realistico. (''[[Sheila Kaye-Smith|KAYE-SMITH Sheila]]'', vol. II, pp. 1016-1017) *È una tra le figure femminili di maggior rilievo nella Scandinavia di fine secolo, impegnata come fu nella lotta per l'emancipazione della donna e in violente polemiche religiose e sociali. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) *Nel 1894, con ''Missbrukad kvinnokraft'' [Energia femminile sciupata], la ''K.'' si batté contro uno sterile femminismo che rivendicava alla donna tutte le attribuzioni dell'uomo, venendo così a disconoscere la sua principale vocazione, quella di madre. (''[[Ellen Key|KEY Ellen]]'', vol. II, p. 1029) ===Volume III=== *Questa donna eccezionale per mole fisica e volontà indomita, che fumava sigari e portava con disinvoltura cappelli da uomo, fu animata da un fervore poetico pari solo alla sua intraprendenza di "diabolica piazzista", come la definì [[T. S. Eliot]]. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La poesia della ''L.'' successiva all'abbandono delle forme metriche convenzionali, contenuta in numerosi volumi pubblicati dal 1914 in avanti, è forse l'esempio più caratteristico di imagismo: priva di stimoli emotivi, essa si esaurisce in una rappresentazione di sensazioni visive pressoché ininterrotte, che suscitano l'impressione di una "cinematografia poetica". (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *La parte migliore della sua opera è quella scritta in prosa polifonica, dove il frequente ricorrere delle immagini trova equilibrio con gli sviluppi dell'azione. (''[[Amy Lowell|LOWELL Amy]]'', vol. III, p. 229) *I romanzi-cronaca, sia per la loro concezione generale, sia per la loro tormentata ricerca stilistica, non raggiungono forse l'emotiva poesia di certe pagine autobiografiche. Sono tuttavia importanti per molti aspetti. In essi la ''M.'' unisce a una certa realistica asprezza di linguaggio un'intensità fantastica e una profonda comprensione delle usanze, delle superstizioni popolari, rifacendosi anche alla tradizione epica della poesia scandinava. (''[[Moa Martinson|MARTINSON Moa]]'', vol. III, p. 400) *Alle vaste sintesi ideologiche, così diffuse in quel tempo, egli mostrò di preferire la ricostruzione minuziosa di brevi episodi staccati, eloquenti di per sé; e nel rappresentare l'atmosfera arroventata della Francia durante le guerre di religione disdegnò ogni enfasi espressiva o eccesso passionale, mantenendo sempre un tono narrativo piano e disteso. (''[[Prosper Mérimée|MÉRIMÉE Prosper]]'', vol. III, p. 515) *Erede, attraverso il padre, del razionalismo filosofico e del nuovo costume politico sorto con la [[rivoluzione industriale]], ''M.'' crede nella ragione e nel progresso; ma senza fanatismi. Egli considera anche gli aspetti negativi delle varie conquiste della civiltà moderna; ciò elimina nei suoi scritti ogni facile ottimismo e ogni tendenza verso una filosofia della storia di tipo [[Determinismo|deterministico]]. (''[[John Stuart Mill|STUART MILL John]]'', vol. III, p. 556) *''Ifigenia'', scritto in forma di diario, narra la vita, dalla infanzia alla maturità, di una ragazza appartenente alla borghesia venezuelana; la scrittrice ha saputo ritrarre con grande evidenza i pregiudizi, le falsità e le convenzioni della aristocrazia e della borghesia agli inizi del secolo. La tesi femminista del libro non disturba e non intacca che in minima parte il delicato e sottile tessuto del racconto. (''[[Teresa de la Parra|PARRA Teresa de la]]'', vol. III, p. 970) *Il linguaggio poetico della ''P.'' rivela una grande dimestichezza con lo stile, estremamente raffinato, del più classico Settecento inglese. [...]<br>Sebbene non si discosti dagli schemi tradizionali, la poesia dell'A. ha, in questi ben precisi limiti, momenti felici e una sua spontaneità e vigoria di immagini. (''[[Ruth Pitter|PITTER Ruth]]'', vol. III, p. 1082) ===Volume IV=== *Personalità libera, sensibilissima ai problemi del tempo, la ''R.'' ha preso spesso posizione sulla rivista d'avanguardia "Transition" contro ogni forma di dispotismo, battendosi in particolare a favore dell'emancipazione dei negri. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *La poesia della ''R.'' tenta di rivelare le forme più segrete e meno comuni del reale attraverso una specie di "geometria di idee". Un breve componimento come "The Map of Places" [La carta topografica] esplora, ad esempio, il rapporto fra realtà e simbolo, fra scoperta e definizione [...]. (''[[Laura Riding|RIDING Laura]]'', vol. IV, p. 113) *I suoi versi migliori sono quelli ispirati alla natura e al sentimento umano. Il carattere allegorico risulta spesso una forma di pudore, per evitare l'espressione diretta di certe verità o preoccupazioni, soprattutto di natura erotica. (''[[Christina Rossetti|ROSSETTI Christina Georgina]]'', vol. IV, p. 211) *Nei primi suoi romanzi, [...], quasi tutti di argomento storico, la ''S.'' tenta sui suoi personaggi una approfondita indagine psicologica, d'impostazione freudiana, perché appaiano i motivi dei loro squilibri psichici. Con spietata lucidità, tali motivi vengono designati negli abusi di un'educazione spiritualista e nell'ignoranza puritana della vita istintiva e dei sensi. (''[[Evelyn Scott|SCOTT Evelyn]]'', vol. IV, p. 432) *La ''S.'' è scrittrice coraggiosa e spesso cruda, pur conservando in tutte le sue pagine un'emotività tipicamente femminile che riconduce il suo stile a certa appassionata letteratura sociale delle scrittrici fine Ottocento: la lotta politica si ammanta di passionalità, l'ideale si confonde con l'istinto, la sofferenza e l'orrore si venano di patetico. (''[[Lidija Nikolaevna Sejfullina|SEJFULLINA Lidija Nikolaevna]]'', vol. IV, p. 439) *Motivi folkloristici e di un romanticismo caratteristico dell'epoca pervadono la narrativa della ''S.'' Creature pronte a sacrificarsi per la felicità altrui, le sue eroine possono dirsi immagini di una specie di messianismo femminile. (''[[Karolina Světlá|SVĚTLÁ Karolina]]'', vol. IV, p. 727) *I romanzi dell'A. – alcuni dei quali tradotti in varie lingue – hanno quasi tutti una trama complessa, con numerosi personaggi; il loro merito sta specialmente in una colorita rappresentazione ambientale. Valgono poco, invece, i drammi. (''[[Maila Talvio|TALVIO Maila]]'', vol. IV, p. 764) *Personalità modesta ma genuina, l'A., nelle prove migliori, quali ''La luna'', 1942, ha saputo armonizzare sentimenti di stampo ottocentesco con una certa asciuttezza moderna. (''[[Corinna Teresa Ubertis|TÉRÉSAH]]'', vol. IV, p. 816) *La poesia dell'A. vuol essere una preparazione spirituale alla morte e sembra concludersi nel colloquio diretto con Dio. La gioia di vivere, l'ardore della giovinezza e le vicenda delle stagioni formano, tuttavia, lo sfondo di tale colloquio, nel quale il pretesto è dato sempre da un'occasione terrena. (''[[Maria Barbara Tosatti|TOSATTI Barbara Maria]]'', vol. IV, p. 884) *Alla concezione di una sessualità fine a se stessa e quindi liberata da ogni vincolo etico e sociale, l'A. oppose, fin dall'inizio della sua attività di scrittrice, un ideale essenzialmente etico dell'unione fra uomo e donna, che potesse trovare la sua giustificazione sotto l'aspetto dell'integrazione umana nella concreta forma della famiglia. (''[[Sigrid Undset|UNDSET Sigrid]]'', vol. IV, p. 958) *''La isla de los cánticos'' [L'isola dei cantici], 1925, è da considerare come l'espressione più elevata della sua poesia. Riprendendo i contenuti e forme del modernismo, l'A. rivelò una personalità eccezionale, inaugurando in Uruguay, con D. Agustini, una nobile e umanissima tradizione di lirica femminile. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) *Nelle ultime liriche [...] la poesia della ''V. F.'' acquista toni più originali. Di fronte a un mondo immerso in un malinconico grigiore, davanti alla visione della vanità del vivere, il suo orgoglio cede e la sua lirica esprime un'accorata amarezza in toni intimi e sommessi, tanto più efficaci quanto più la poetessa riesce a smorzare gli impeti della sua passione in versi ricchi di una sommessa armonia. (''[[María Eugenia Vaz Ferreira|VAZ FERREIRA María Eugenia]]'', vol. IV, p. 1019) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''Dizionario universale della letteratura contemporanea'', direttore Alberto Mondadori, 5 voll., Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959. [[Categoria:Enciclopedie]] cjioln6upkv5wk24jv1rmktzre6r6qy Marisa Mell 0 200765 1347824 1315963 2024-10-15T18:46:36Z CommonsDelinker 1592 Rimuovo l'immagine "Marisa_Mell_as_Eva_Kant_in_Diabolik.JPG", cancellata in Commons da [[commons:User:Krd|Krd]] perché per [[:c:Commons:Deletion requests/Files in Category:Danger : Diabolik !|]]. 1347824 wikitext text/x-wiki '''Marisa Mell''', pseudonimo di '''Marlies Theres Moitzi''' (1939 – 1992), attrice austriaca. *{{NDR|Sul rifiuto del redditizio contratto di sette anni a Hollywood}} Il contratto era un libro intero. Penso che anche per andare in bagno avrei avuto bisogno di un permesso.<ref>Citato in Gabriele M., ''[https://www.direttanews.it/2019/11/13/marisa-mell-chi-era-attrice-amori-letti-e-tradimenti/ Marisa Mell: chi era l'attrice di "Amori, letti e tradimenti"]'', ''direttanews.it'', 13 novembre 2019.</ref>  ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Mell, Marisa}} [[Categoria:Attori austriaci]] k6tlhhfp12iko55ngsdmou0o5xuqfb4 Arianna Caruso 0 207649 1347849 1303012 2024-10-16T00:01:44Z Danyele 19198 +1 1347849 wikitext text/x-wiki '''Arianna Caruso''' (1999 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Arianna Caruso== {{cronologico}} *Non ricordo chi mi ha regalato il primo pallone, immagino la mia famiglia, mamma o papà. Ma so che in quasi ogni foto di me bambina ne ho in mano uno.<ref name="Gasparotto">Dall'intervista di Manlio Gasparotto, ''[https://torino.corriere.it/sport/22_marzo_30/caruso-la-juventus-casa-mia-lione-senza-paura-anche-se-non-sara-facile-35bf91dc-b03f-11ec-9789-5da5d2d36231.shtml Caruso: «La Juventus è casa mia, a Lione senza paura anche se non sarà facile»]'', ''torino.corriere.it'', 30 marzo 2022.</ref> *Papà Roberto faceva l'arbitro fra i dilettanti, la mamma evitava di portarmi a vederlo ma ricordo che una volta siamo andate e gli urlavano "sappiamo dove abiti... ti bruciamo casa...". {{NDR|«Quindi niente proteste con gli arbitri?»}} No, no. Io protesto. Ci devo parlare. So' amica degli arbitri.<ref name="Gasparotto"/> *[...] alla Juventus un pari è visto come una sconfitta. [...] ho imparato che questa società ti porta a vincere. La vittoria è l'unica soluzione. Giocare con questa pressione a volte fa bene, ma allo stesso tempo, a volte, è un grande peso, perchè poi se va male una volta poi tutta la settimana la vivi in maniera difficile, perchè non hai ottenuto quello che la società ti ha chiesto. Qua l'unica cosa che conta è vincere e lo dicono tutti benissimo. Cresci con questo ideale e se non lo raggiungi poi te la vivi male. Penso sia una grande pressione, però per stare qui devi essere in grado di vincere questa pressione.<ref>Dall'intervista di Camillo Demichelis, ''[https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-caruso-ringrazio-braghin-e-guarino-per-aver-continuato-a-credere-in-me-alla-juve-conta-solo-vincere-per-noi-il-pari-e-come-una-sconfitta-632022 ESCLUSIVA TJ - CARUSO: "Ringrazio Braghin e Guarino per aver continuato a credere in me. Alla Juve conta solo vincere, per noi il pari è come una sconfitta. Le sfide sulle punizioni con Girelli le vinco io"]'', ''tuttojuve.com'', 8 febbraio 2023.</ref> {{Int|''[https://www.cronachedispogliatoio.it/caruso-juventus-women/ Caruso: «Alla Juve grazie ai miei, ora sogno la Champions femminile»]''|Intervista di Alessandro Lunari, ''cronachedispogliatoio.it'', 30 marzo 2023.}} *Era strano perché a scuola non ho mai ricevuto commenti fastidiosi o offese. Anzi, quando c'era la possibilità durante l'intervallo o nelle assemblee giocavo a calcio anche a scuola. Perfino in partita, fin quando sono scesa in campo con squadre maschili, non ho mai ricevuto mezza parola negativa dagli avversari. Anzi, loro erano anche contenti di vedermi. Magari pensavano di avere un vantaggio vedendo una ragazzina in campo, e invece... [...] Una volta, quand'ero veramente piccola, ho giocato una partita contro la Roma. Tecnico e staff avversario rimasero stupiti: "Ah, è bravino quel ragazzino", dicevano. Ricordo ancora la loro faccia quando scoprirono che ero una femmina. Colpa dei capelli, li portavo corti. Però per me quel momento fu molto bello. Mi dicevo: "Vedi? Se non avessero saputo che ero una femmina, magari mi avrebbero già presa..." *Oggi è un mondo totalmente diverso rispetto a quando ho iniziato. Ho 24 anni, sono giovane, ma forse per questo ho vissuto appieno il passaggio completo. Mi ricordo ancora le trasferte nei primi anni in cui giocavo con le ragazze a Roma. Partivamo col pullman verso Udine, Torino o Milano. Magari, capitava di farlo in giornata perché il budget a disposizione non era abbastanza alto per far dormire 25 persone in hotel. [...] Magari mangiavi per strada un pezzo di pizza prima della partita perché non avevi i soldi per fermarti al ristorante. Ora è tutto diverso, è un altro sport. Probabilmente abbiamo iniziato a viverlo come i maschi. E la differenza maggiore sta nel come veniamo trattate, anche al di fuori: siamo professioniste a tutti gli effetti. *Quando ero alla Res Roma, arrivarono alcune offerte. Poi, ecco la Juventus. Per venire qui a Torino il club aveva organizzato tutto il viaggio per me e la mia famiglia. Mi hanno fatto fare il giro dello stadio e del museo, spiegandomi tutto il progetto. Io andavo ancora a scuola e loro lo sapevano: "Non devi preoccuparti di nulla. Noi abbiamo una scuola a disposizione. Se non fai il nostro indirizzo scientifico, puoi andare in un'altra scuola pubblica e intanto stai in convitto da noi". Avrebbero pensato a tutto loro: cibo, vestiti da lavare, passaggi col pulmino. E a 17 anni, se ti dicono una cosa del genere, non puoi rifiutare. Penso che anche per i miei fosse un sollievo: vedere la propria figlia andar via di casa a 17 anni, senza finire neanche la scuola, poteva essere una preoccupazione. In realtà, ringrazio i miei genitori perché se non li avessi ascoltati, non sarei arrivata alla Juventus. {{NDR|«Ma in che senso? [...]»}} Una settimana prima della chiamata della Juventus, incontrammo un'altra squadra. Sarei dovuta andare a vivere con un'altra persona, avrei dovuto cercare io una scuola e provvedere autonomamente agli spostamenti. Non avevo neanche la patente. Era difficile, ma io sono molto istintiva. Dopo il colloquio, dissi già: "Va bene lo stesso, voglio firmare". I miei invece temporeggiavano: "Arianna, calmati. Aspetta un attimo". Neanche a farlo apposta, arriva la [[Juventus Football Club (femminile)|Juventus]]. Loro sono entrati con un altro passo nel mondo del calcio femminile. E i risultati sono la miglior prova possibile. *Ho sempre avuto il pallone sotto al braccio. Mi ricordo che quando mia sorella faceva le gare di nuoto, io uscivo dalla palestra e andavo fuori a giocare a calcio con gli altri bimbi. Tanto, dovevo sempre aspettare che gareggiasse e si ripreparasse. Almeno mi divertivo anch'io. Ho iniziato a giocare a calcio grazie al padre di una sua compagna di nuoto. Faceva l'allenatore e un giorno mi disse: "Perché non provi un allenamento? Vieni, se ti va". Guardai mio padre, ero super emozionata. Ci capimmo con uno sguardo. Per me era un sogno. Mia madre, invece, era un po' più frenata. Vedeva il calcio come uno sport da maschi. Forse adesso, se sentisse queste parole, si pentirebbe un po'. Però oggi è la mia prima tifosa. ==Citazioni su Arianna Caruso== *Ha avuto sempre una grande determinazione, personalità [...]. Era già matura a 18 anni. [...] Ha un'intelligenza calcistica innata: conosce e vuole conoscere, è curiosa, attenta, analitica, sa interpretare il gioco. Sa fare più cose nello stesso ruolo. ([[Rita Guarino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Caruso, Arianna}} [[Categoria:Calciatori italiani]] fcu2l0bjrr9zxmcrv5bagpc8j4126md 1347868 1347849 2024-10-16T01:34:56Z Danyele 19198 /* Citazioni di Arianna Caruso */ +1 1347868 wikitext text/x-wiki '''Arianna Caruso''' (1999 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Arianna Caruso== {{cronologico}} *Non ricordo chi mi ha regalato il primo pallone, immagino la mia famiglia, mamma o papà. Ma so che in quasi ogni foto di me bambina ne ho in mano uno.<ref name="Gasparotto">Dall'intervista di Manlio Gasparotto, ''[https://torino.corriere.it/sport/22_marzo_30/caruso-la-juventus-casa-mia-lione-senza-paura-anche-se-non-sara-facile-35bf91dc-b03f-11ec-9789-5da5d2d36231.shtml Caruso: «La Juventus è casa mia, a Lione senza paura anche se non sarà facile»]'', ''torino.corriere.it'', 30 marzo 2022.</ref> *Papà Roberto faceva l'arbitro fra i dilettanti, la mamma evitava di portarmi a vederlo ma ricordo che una volta siamo andate e gli urlavano "sappiamo dove abiti... ti bruciamo casa...". {{NDR|«Quindi niente proteste con gli arbitri?»}} No, no. Io protesto. Ci devo parlare. So' amica degli arbitri.<ref name="Gasparotto"/> *[...] alla Juventus un pari è visto come una sconfitta. [...] ho imparato che questa società ti porta a vincere. La vittoria è l'unica soluzione. Giocare con questa pressione a volte fa bene, ma allo stesso tempo, a volte, è un grande peso, perchè poi se va male una volta poi tutta la settimana la vivi in maniera difficile, perchè non hai ottenuto quello che la società ti ha chiesto. Qua l'unica cosa che conta è vincere e lo dicono tutti benissimo. Cresci con questo ideale e se non lo raggiungi poi te la vivi male. Penso sia una grande pressione, però per stare qui devi essere in grado di vincere questa pressione.<ref>Dall'intervista di Camillo Demichelis, ''[https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-caruso-ringrazio-braghin-e-guarino-per-aver-continuato-a-credere-in-me-alla-juve-conta-solo-vincere-per-noi-il-pari-e-come-una-sconfitta-632022 ESCLUSIVA TJ - CARUSO: "Ringrazio Braghin e Guarino per aver continuato a credere in me. Alla Juve conta solo vincere, per noi il pari è come una sconfitta. Le sfide sulle punizioni con Girelli le vinco io"]'', ''tuttojuve.com'', 8 febbraio 2023.</ref> *La Juve... che sogno. Come si spiega una maglia? Come puoi trascrivere le emozioni mentre hai ancora i brividi? [...] Insieme abbiamo vinto tanto e ci siamo arrabbiate quando non è successo ma non ho mai dimenticato che cosa significasse indossarti. Perché la Juve si indossa, e una volta indossata, non te la togli più. Come quell'abito da sposa che sognavi, al quale pensavi di non poter ambire. La Juve è il ballo di fine anno, l'appuntamento che aspettavi da una vita, quello di cui non avrai fotografie nitide perché non sei mai stata ferma nello stesso punto. La Juve è un viaggio che ti porta lontano ma profuma di casa.<ref>Da un [https://www.instagram.com/ariannacaruso__/p/C2P_tCLoCrj/?img_index=1 post] sul profilo ufficiale ''instagram.com'', 18 gennaio 2024.</ref> {{Int|''[https://www.cronachedispogliatoio.it/caruso-juventus-women/ Caruso: «Alla Juve grazie ai miei, ora sogno la Champions femminile»]''|Intervista di Alessandro Lunari, ''cronachedispogliatoio.it'', 30 marzo 2023.}} *Era strano perché a scuola non ho mai ricevuto commenti fastidiosi o offese. Anzi, quando c'era la possibilità durante l'intervallo o nelle assemblee giocavo a calcio anche a scuola. Perfino in partita, fin quando sono scesa in campo con squadre maschili, non ho mai ricevuto mezza parola negativa dagli avversari. Anzi, loro erano anche contenti di vedermi. Magari pensavano di avere un vantaggio vedendo una ragazzina in campo, e invece... [...] Una volta, quand'ero veramente piccola, ho giocato una partita contro la Roma. Tecnico e staff avversario rimasero stupiti: "Ah, è bravino quel ragazzino", dicevano. Ricordo ancora la loro faccia quando scoprirono che ero una femmina. Colpa dei capelli, li portavo corti. Però per me quel momento fu molto bello. Mi dicevo: "Vedi? Se non avessero saputo che ero una femmina, magari mi avrebbero già presa..." *Oggi è un mondo totalmente diverso rispetto a quando ho iniziato. Ho 24 anni, sono giovane, ma forse per questo ho vissuto appieno il passaggio completo. Mi ricordo ancora le trasferte nei primi anni in cui giocavo con le ragazze a Roma. Partivamo col pullman verso Udine, Torino o Milano. Magari, capitava di farlo in giornata perché il budget a disposizione non era abbastanza alto per far dormire 25 persone in hotel. [...] Magari mangiavi per strada un pezzo di pizza prima della partita perché non avevi i soldi per fermarti al ristorante. Ora è tutto diverso, è un altro sport. Probabilmente abbiamo iniziato a viverlo come i maschi. E la differenza maggiore sta nel come veniamo trattate, anche al di fuori: siamo professioniste a tutti gli effetti. *Quando ero alla Res Roma, arrivarono alcune offerte. Poi, ecco la Juventus. Per venire qui a Torino il club aveva organizzato tutto il viaggio per me e la mia famiglia. Mi hanno fatto fare il giro dello stadio e del museo, spiegandomi tutto il progetto. Io andavo ancora a scuola e loro lo sapevano: "Non devi preoccuparti di nulla. Noi abbiamo una scuola a disposizione. Se non fai il nostro indirizzo scientifico, puoi andare in un'altra scuola pubblica e intanto stai in convitto da noi". Avrebbero pensato a tutto loro: cibo, vestiti da lavare, passaggi col pulmino. E a 17 anni, se ti dicono una cosa del genere, non puoi rifiutare. Penso che anche per i miei fosse un sollievo: vedere la propria figlia andar via di casa a 17 anni, senza finire neanche la scuola, poteva essere una preoccupazione. In realtà, ringrazio i miei genitori perché se non li avessi ascoltati, non sarei arrivata alla Juventus. {{NDR|«Ma in che senso? [...]»}} Una settimana prima della chiamata della Juventus, incontrammo un'altra squadra. Sarei dovuta andare a vivere con un'altra persona, avrei dovuto cercare io una scuola e provvedere autonomamente agli spostamenti. Non avevo neanche la patente. Era difficile, ma io sono molto istintiva. Dopo il colloquio, dissi già: "Va bene lo stesso, voglio firmare". I miei invece temporeggiavano: "Arianna, calmati. Aspetta un attimo". Neanche a farlo apposta, arriva la [[Juventus Football Club (femminile)|Juventus]]. Loro sono entrati con un altro passo nel mondo del calcio femminile. E i risultati sono la miglior prova possibile. *Ho sempre avuto il pallone sotto al braccio. Mi ricordo che quando mia sorella faceva le gare di nuoto, io uscivo dalla palestra e andavo fuori a giocare a calcio con gli altri bimbi. Tanto, dovevo sempre aspettare che gareggiasse e si ripreparasse. Almeno mi divertivo anch'io. Ho iniziato a giocare a calcio grazie al padre di una sua compagna di nuoto. Faceva l'allenatore e un giorno mi disse: "Perché non provi un allenamento? Vieni, se ti va". Guardai mio padre, ero super emozionata. Ci capimmo con uno sguardo. Per me era un sogno. Mia madre, invece, era un po' più frenata. Vedeva il calcio come uno sport da maschi. Forse adesso, se sentisse queste parole, si pentirebbe un po'. Però oggi è la mia prima tifosa. ==Citazioni su Arianna Caruso== *Ha avuto sempre una grande determinazione, personalità [...]. Era già matura a 18 anni. [...] Ha un'intelligenza calcistica innata: conosce e vuole conoscere, è curiosa, attenta, analitica, sa interpretare il gioco. Sa fare più cose nello stesso ruolo. ([[Rita Guarino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Caruso, Arianna}} [[Categoria:Calciatori italiani]] oavsskdudu0ivo8k536ctn72vfnxa4k Utente:Carnby/Sandbox 2 210750 1347831 1344666 2024-10-15T19:21:52Z Carnby 10152 1347831 wikitext text/x-wiki *[[Utente:Carnby/Sandbox/Silvio Berlusconi|Berlusconi, Silvio]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Piero Bertolini|Bertolini, Piero]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Renato Biasutti|Biasutti, Renato]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Tony Binarelli|Binarelli, Tony]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Eli Cohen|Cohen, Eli]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Marco Columbro|Columbro, Marco]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Charles Fort|Fort, Charles]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Linda Goodman|Goodman, Linda]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Antonio Natali|Natali, Antonio]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Salvo Priola|Priola, Salvo]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Papa Pio XII|Pacelli, Eugenio]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Sergio Salvi|Salvi, Sergio]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Vittorio Sgarbi|Sgarbi, Vittorio]] *[[Utente:Carnby/Sandbox/Antonio Zanfarino|Zanfarino, Antonio]] qsywjmxt1lpacwmzpin5m288frxal0w Wikiquote:SheSaid 2024 4 213902 1347855 1347777 2024-10-16T00:30:26Z Danyele 19198 /* Voci scritte */ +1 / +3 1347855 wikitext text/x-wiki [[File:WDG - SheSaid 2023 (big).svg|thumb|300px|right|#SheSaid fa parte dell'iniziativa Wiki Loves Women. In Italia viene organizzato da WikiDonne.]] <div style="font-family:'Verdana';font-size:30px;font-weight:bold;color:#662D91;text-align:center;"> Diamo loro voce!<br/><small>Celebriamo le donne che ci hanno ispirato, una wikicitazione alla volta.</small> </div> La campagna '''#SheSaid''' è un'iniziativa di [[m:Wiki Loves Women|Wiki Loves Women]], che vede la partecipazione di altri gruppi interessati alla diversità e al gender gap ([[:w:Progetto:WikiDonne|WikiDonne]], [[:m:Les sans pagEs|Les sans pagEs]], [[:m:Wikimujeres|Wikimujeres]], [[:m:Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia|Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia]]), per celebrare le donne leader del mondo. La quinta edizione, quella del 2024, si svolgerà online dal 1º ottobre al 31 dicembre. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle donne attraverso la creazione di nuove voci in Wikiquote o il miglioramento di quelle esistenti. '''[[m:Wiki Loves Women/SheSaid/SheSaid 2024|Pagina su Meta]]'''. A chi scriverà più di 5 nuove voci, verranno consegnati dei gadget da parte di [[:m:WikiDonne|WikiDonne User Group]] - organizzatore della campagna in Italia. {{Cassetto |larghezza = 1000px |colore = #662D91 |coloresfondo = orange |allineamento = centro |titolo = <span style="color:white;">Materiale grafico tradotto in italiano</span> |testo = ; Post Intagram <gallery> Sonia Sotomayor - post Instagram SheSaid.png|Sonia Sotomayor Françoise Vergès - post Instagram SheSaid.png|Françoise Vergès Serena Williams - post Instagram SheSaid.png|Serena Williams Sofia Loren - post Instagram SheSaid.png|Sofia Loren Simone De Beauvoir - post Instagram SheSaid.png|Simone De Beauvoir Johanna Westerdijk - post Instagram SheSaid.png|Johanna Westerdijk Sasheer Zamata - post Instagram SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Segnalibri <gallery> Wiki Loves Women - segnalibro SheSaid.png|Wiki Loves Women Yasmina Reza - segnalibro SheSaid.png|Yasmina Reza Johanna Westerdijk - segnalibro SheSaid.png|Johanna Westerdijk Mo Abudu - segnalibro SheSaid.png|Mo Abudu Fatema Mernissi - segnalibro SheSaid.png|Fatema Mernissi Dalida - segnalibro SheSaid.png|Dalida Sasheer Zamata - segnalibro SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Cartoline <gallery> Islam Elbeiti - cartolina SheSaid.png|Islam Elbeiti Johanna Westerdijk - cartolina SheSaid.png|Johanna Westerdijk Nana Ama Agyemang Asante - cartolina SheSaid.png|Nana Ama Agyemang Asante Wiki Loves Women - cartolina SheSaid.png|Wiki Loves Women </gallery> }} <br /> == Liste Wikidata di voci presenti in itWikipedia ma mancanti in itWikiquote== {{div col | 3}} '''[[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote|Query SPARQL di voci mancanti]]''' (voci di donne presenti in Wikipedia in Italiano, ma non in Wikiquote in Italiano) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Artiste|Artiste]] (pittrici, scultrici, disegnatrici, fotografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attiviste|Attiviste]] (attiviste sociali, culturali, per i diritti, per il clima) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attrici|Attrici]], donne in teatro, film e spettacolo (attrici, registe, sceneggiatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Ballerine|Ballerine]] (ballerine, danzatrici, coreografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Cantanti|Cantanti]] (cantanti, cantautrici, musiciste, strumentiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in materie umanistiche|Donne nelle materie umanistiche]] (filosofe, filologhe, storiche, critiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in scienze sociali|Donne nelle scienze sociali]] (psicologhe, pedagogiste, sociologhe, antropologhe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in STEM|Donne in STEM]] (biologhe, chimiche, fisiche, matematiche, informatiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne nelle professioni sanitarie|Donne nelle professioni sanitarie]] * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Figure storiche|Figure storiche]] (figure storiche, imperatrici, regine, first ladies) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Imprenditrici|Imprenditrici]] (imprenditrici, lavoratrici, operaie, sindacaliste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Modelle|Modelle]] (modelle, stiliste, sarte, professioniste della moda) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Politiche|Politiche]] (politiche, sindache, ministre, capi di Stato) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Religiose|Religiose]] (sante, martiri, suore, badesse) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Scrittrici|Scrittrici]] (scrittrici, poetesse, drammaturghe e saggiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Sportive|Sportive]] (atlete, para atlete, allenatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Altre professioni|Altre professioni]] (economiste, avvocate, giuriste, architette, archeologhe) {{div col end}} == Partecipanti== # --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 09:14, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:15, 1 ott 2024 (CEST) # '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; 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Elion]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Clara Morgane]] {{fatto|Danyele}} # [[Clotilde Courau]] {{fatto|Ibisco}} # [[Mary Katrantzou]] {{fatto|Ibisco}} # [[Lorela Cubaj]] {{fatto|Danyele}} # [[Priyanka Chopra]] {{fatto|Camelia}} # [[Aishwarya Rai]] {{fatto|Camelia}} # [[Kim Kardashian]] {{fatto|Camelia}} # [[Candy (nome)]] {{fatto|Superchilum}} # [[Wangari Maathai]] {{fatto|Superchilum}} # [[Guadalupe Nettel]] {{fatto|Wiccio}} # [[Giuseppina Leone]] {{fatto|Danyele}} # [[Linda Buck]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Michela Ponzani]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Caselli]] {{fatto|Ibisco}} # [[Atena Daemi]] {{fatto|Ibisco}} # [[Guðrún Eva Mínervudóttir]] {{fatto|Wiccio}} # [[Sabrina Efionayi]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Carling Bassett-Seguso]] {{fatto|Danyele}} # [[Raffaella Reggi]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara Demick]] {{fatto|Danyele}} # [[Maria Crocifissa Di Rosa]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Elizabeth Blackburn]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Josefa Naval Girbés]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Clare Crockett]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Giulia Conti]] {{fatto|Danyele}} # [[Sharon den Adel]] {{fatto|Camelia}} # [[Florence Griffith-Joyner]] {{fatto|Danyele}} # [[Kornelia Ender]] {{fatto|Danyele}} # [[Paula Badosa]] {{fatto|Danyele}} # [[Angelique Kerber]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Beccari]] {{fatto|Danyele}} # ... {{div col end}} === Migliorate === {{div col}} # [[Elena Bellò]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, - 2 citazioni, sistemazioni # [[Mia Ceran]] {{fatto|Danyele}} + 3 citazioni, sistemazioni # [[Annalisa (cantante)]] {{fatto|Danyele}} + 12 citazioni # [[Catherine Deneuve]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Assunta Legnante]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, sistemazioni # [[Lina Merlin]] {{fatto|IppolitoN}} + 1 citazione # [[Silvia Cosimini]] {{fatto|Wiccio}} + 4 citazioni # [[Laura di Santa Caterina da Siena]] {{fatto|Spinoziano}} + 2 citazioni su # [[Lea Pericoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Ema Stokholma]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni, sistemazioni # [[Francesca Michielin]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni # [[Padma Lakshmi]] {{fatto|Camelia}} + 4 citazioni # [[Beatrice Rana]] {{fatto|Danyele}} + 19 citazioni, sistemazioni # [[Martha Argerich]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Clara Schumann]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rosa Luxemburg]] {{fatto|Superchilum}} + 7 citazioni # [[Alda Merini]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione # [[Sarah Fahr]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, immagine, sistemazioni # [[Laura Conti]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Elena Ferrante]] {{fatto|Wiccio}} + 1 citazione, + 2 incipit # [[Gabriella Ferri]] {{fatto|Ibisco}} + 2 citazioni # [[Chris Evert]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Fernanda Romagnoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Donna]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rita Guarino]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Sofia Cantore]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione # [[Arianna Caruso]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione # ... {{div col end}} == Risultati == ToDo == Risorse == * [https://www.youtube.com/watch?v=BeHTpFVYdOw Editing Wikiquote with #SheSaid campaign], YouTube * [[:m:Wiki Loves Women/SheSaid/Resources and Tools|Resources and Tools]] (Wiki Loves Women) * [[:c:Category:SheSaid 2024 visuals|SheSaid 2024 visuals]] (categoria in Commons) == Risultati (tool Quarry) == * [https://quarry.wmcloud.org/query/85775 Nuove voci] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85776 Voci implementate] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85777 Nuove voci (ultimi 14 giorni)] (2024) == Edizioni precedenti == * [[Wikiquote:SheSaid|SheSaid]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2023|SheSaid 2023]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2022|SheSaid 2022]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2021|SheSaid 2021]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2020|SheSaid 2020]] ==Altri progetti== * [https://meta.wikimedia.org/wiki/Wiki_Loves_Women/SheSaid/it SheSaid su Meta] == Dashboard == * [https://outreachdashboard.wmflabs.org/courses/WikiDonne/WDG_-_SheSaid_2024 Dashboard], tool di monitoraggio dell'attività == Rassegna stampa == * [https://www.wikiloveswomen.org/2023/02/08/the-shesaid-campaign-3-years-of-celebrating-women/ The #SheSaid campaign: 3 years of celebrating Women!], di Afek, Wiki Loves Women, 8 febbraio 2023. * [https://diff.wikimedia.org/2023/10/18/empowering-through-words-celebrating-women-and-their-powerful-quotes/ Empowering Through Words: Celebrating Women and Their Powerful Quotes], di Afek91, Diff Wikimedia, 18 ottobre 2023. * [https://www.wikidonne.org/blog/wikiquote-shesaid-2023/ Wikiquote SheSaid 2023], blog WikiDonne, 29 ottobre 2023. [[Categoria:Campagna SheSaid]] srkmg7hj2hn12jigfjkloih0lqcp1rh 1347860 1347855 2024-10-16T00:58:01Z Danyele 19198 /* Migliorate */ +1 1347860 wikitext text/x-wiki [[File:WDG - SheSaid 2023 (big).svg|thumb|300px|right|#SheSaid fa parte dell'iniziativa Wiki Loves Women. In Italia viene organizzato da WikiDonne.]] <div style="font-family:'Verdana';font-size:30px;font-weight:bold;color:#662D91;text-align:center;"> Diamo loro voce!<br/><small>Celebriamo le donne che ci hanno ispirato, una wikicitazione alla volta.</small> </div> La campagna '''#SheSaid''' è un'iniziativa di [[m:Wiki Loves Women|Wiki Loves Women]], che vede la partecipazione di altri gruppi interessati alla diversità e al gender gap ([[:w:Progetto:WikiDonne|WikiDonne]], [[:m:Les sans pagEs|Les sans pagEs]], [[:m:Wikimujeres|Wikimujeres]], [[:m:Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia|Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia]]), per celebrare le donne leader del mondo. La quinta edizione, quella del 2024, si svolgerà online dal 1º ottobre al 31 dicembre. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle donne attraverso la creazione di nuove voci in Wikiquote o il miglioramento di quelle esistenti. '''[[m:Wiki Loves Women/SheSaid/SheSaid 2024|Pagina su Meta]]'''. A chi scriverà più di 5 nuove voci, verranno consegnati dei gadget da parte di [[:m:WikiDonne|WikiDonne User Group]] - organizzatore della campagna in Italia. {{Cassetto |larghezza = 1000px |colore = #662D91 |coloresfondo = orange |allineamento = centro |titolo = <span style="color:white;">Materiale grafico tradotto in italiano</span> |testo = ; Post Intagram <gallery> Sonia Sotomayor - post Instagram SheSaid.png|Sonia Sotomayor Françoise Vergès - post Instagram SheSaid.png|Françoise Vergès Serena Williams - post Instagram SheSaid.png|Serena Williams Sofia Loren - post Instagram SheSaid.png|Sofia Loren Simone De Beauvoir - post Instagram SheSaid.png|Simone De Beauvoir Johanna Westerdijk - post Instagram SheSaid.png|Johanna Westerdijk Sasheer Zamata - post Instagram SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Segnalibri <gallery> Wiki Loves Women - segnalibro SheSaid.png|Wiki Loves Women Yasmina Reza - segnalibro SheSaid.png|Yasmina Reza Johanna Westerdijk - segnalibro SheSaid.png|Johanna Westerdijk Mo Abudu - segnalibro SheSaid.png|Mo Abudu Fatema Mernissi - segnalibro SheSaid.png|Fatema Mernissi Dalida - segnalibro SheSaid.png|Dalida Sasheer Zamata - segnalibro SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Cartoline <gallery> Islam Elbeiti - cartolina SheSaid.png|Islam Elbeiti Johanna Westerdijk - cartolina SheSaid.png|Johanna Westerdijk Nana Ama Agyemang Asante - cartolina SheSaid.png|Nana Ama Agyemang Asante Wiki Loves Women - cartolina SheSaid.png|Wiki Loves Women </gallery> }} <br /> == Liste Wikidata di voci presenti in itWikipedia ma mancanti in itWikiquote== {{div col | 3}} '''[[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote|Query SPARQL di voci mancanti]]''' (voci di donne presenti in Wikipedia in Italiano, ma non in Wikiquote in Italiano) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Artiste|Artiste]] (pittrici, scultrici, disegnatrici, fotografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attiviste|Attiviste]] (attiviste sociali, culturali, per i diritti, per il clima) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attrici|Attrici]], donne in teatro, film e spettacolo (attrici, registe, sceneggiatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Ballerine|Ballerine]] (ballerine, danzatrici, coreografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Cantanti|Cantanti]] (cantanti, cantautrici, musiciste, strumentiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in materie umanistiche|Donne nelle materie umanistiche]] (filosofe, filologhe, storiche, critiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in scienze sociali|Donne nelle scienze sociali]] (psicologhe, pedagogiste, sociologhe, antropologhe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in STEM|Donne in STEM]] (biologhe, chimiche, fisiche, matematiche, informatiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne nelle professioni sanitarie|Donne nelle professioni sanitarie]] * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Figure storiche|Figure storiche]] (figure storiche, imperatrici, regine, first ladies) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Imprenditrici|Imprenditrici]] (imprenditrici, lavoratrici, operaie, sindacaliste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Modelle|Modelle]] (modelle, stiliste, sarte, professioniste della moda) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Politiche|Politiche]] (politiche, sindache, ministre, capi di Stato) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Religiose|Religiose]] (sante, martiri, suore, badesse) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Scrittrici|Scrittrici]] (scrittrici, poetesse, drammaturghe e saggiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Sportive|Sportive]] (atlete, para atlete, allenatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Altre professioni|Altre professioni]] (economiste, avvocate, giuriste, architette, archeologhe) {{div col end}} == Partecipanti== # --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 09:14, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:15, 1 ott 2024 (CEST) # '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 17:54, 1 ott 2024 (CEST) # --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:15, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Ibisco|Ibisco]] # -- [[Utente:IppolitoN|IppolitoN]] # --[[Utente:Wiccio|Wiccio]] ([[Discussioni utente:Wiccio|scrivimi]]) 14:20, 3 ott 2024 (CEST) == Voci scritte == === Nuove === {{div col}} # [[María Guadalupe García Zavala]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Vittoria Ferdinandi]] {{fatto|Danyele}} # [[Angela Brambati]] {{fatto|Superchilum}} # [[Bernardette Chirac]] {{fatto|Ibisco}} # [[Isa Bellini]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Elinor Ostrom]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Elsa Zylberstein]] {{fatto|Wiccio}} # [[Eusebia Palomino Yenes]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Gerty Theresa Cori]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Rosalyn Yalow]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Sarah Silverman]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara McClintock]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Gertrude B. 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[[Categoria:Campagna SheSaid]] 8jffes15a0npbyv9k6khtcihkop5llb 1347869 1347860 2024-10-16T01:35:26Z Danyele 19198 /* Migliorate */ fix 1347869 wikitext text/x-wiki [[File:WDG - SheSaid 2023 (big).svg|thumb|300px|right|#SheSaid fa parte dell'iniziativa Wiki Loves Women. In Italia viene organizzato da WikiDonne.]] <div style="font-family:'Verdana';font-size:30px;font-weight:bold;color:#662D91;text-align:center;"> Diamo loro voce!<br/><small>Celebriamo le donne che ci hanno ispirato, una wikicitazione alla volta.</small> </div> La campagna '''#SheSaid''' è un'iniziativa di [[m:Wiki Loves Women|Wiki Loves Women]], che vede la partecipazione di altri gruppi interessati alla diversità e al gender gap ([[:w:Progetto:WikiDonne|WikiDonne]], [[:m:Les sans pagEs|Les sans pagEs]], [[:m:Wikimujeres|Wikimujeres]], [[:m:Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia|Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia]]), per celebrare le donne leader del mondo. La quinta edizione, quella del 2024, si svolgerà online dal 1º ottobre al 31 dicembre. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle donne attraverso la creazione di nuove voci in Wikiquote o il miglioramento di quelle esistenti. '''[[m:Wiki Loves Women/SheSaid/SheSaid 2024|Pagina su Meta]]'''. A chi scriverà più di 5 nuove voci, verranno consegnati dei gadget da parte di [[:m:WikiDonne|WikiDonne User Group]] - organizzatore della campagna in Italia. {{Cassetto |larghezza = 1000px |colore = #662D91 |coloresfondo = orange |allineamento = centro |titolo = <span style="color:white;">Materiale grafico tradotto in italiano</span> |testo = ; Post Intagram <gallery> Sonia Sotomayor - post Instagram SheSaid.png|Sonia Sotomayor Françoise Vergès - post Instagram SheSaid.png|Françoise Vergès Serena Williams - post Instagram SheSaid.png|Serena Williams Sofia Loren - post Instagram SheSaid.png|Sofia Loren Simone De Beauvoir - post Instagram SheSaid.png|Simone De Beauvoir Johanna Westerdijk - post Instagram SheSaid.png|Johanna Westerdijk Sasheer Zamata - post Instagram SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Segnalibri <gallery> Wiki Loves Women - segnalibro SheSaid.png|Wiki Loves Women Yasmina Reza - segnalibro SheSaid.png|Yasmina Reza Johanna Westerdijk - segnalibro SheSaid.png|Johanna Westerdijk Mo Abudu - segnalibro SheSaid.png|Mo Abudu Fatema Mernissi - segnalibro SheSaid.png|Fatema Mernissi Dalida - segnalibro SheSaid.png|Dalida Sasheer Zamata - segnalibro SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Cartoline <gallery> Islam Elbeiti - cartolina SheSaid.png|Islam Elbeiti Johanna Westerdijk - cartolina SheSaid.png|Johanna Westerdijk Nana Ama Agyemang Asante - cartolina SheSaid.png|Nana Ama Agyemang Asante Wiki Loves Women - cartolina SheSaid.png|Wiki Loves Women </gallery> }} <br /> == Liste Wikidata di voci presenti in itWikipedia ma mancanti in itWikiquote== {{div col | 3}} '''[[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote|Query SPARQL di voci mancanti]]''' (voci di donne presenti in Wikipedia in Italiano, ma non in Wikiquote in Italiano) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Artiste|Artiste]] (pittrici, scultrici, disegnatrici, fotografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attiviste|Attiviste]] (attiviste sociali, culturali, per i diritti, per il clima) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attrici|Attrici]], donne in teatro, film e spettacolo (attrici, registe, sceneggiatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Ballerine|Ballerine]] (ballerine, danzatrici, coreografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Cantanti|Cantanti]] (cantanti, cantautrici, musiciste, strumentiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in materie umanistiche|Donne nelle materie umanistiche]] (filosofe, filologhe, storiche, critiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in scienze sociali|Donne nelle scienze sociali]] (psicologhe, pedagogiste, sociologhe, antropologhe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in STEM|Donne in STEM]] (biologhe, chimiche, fisiche, matematiche, informatiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne nelle professioni sanitarie|Donne nelle professioni sanitarie]] * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Figure storiche|Figure storiche]] (figure storiche, imperatrici, regine, first ladies) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Imprenditrici|Imprenditrici]] (imprenditrici, lavoratrici, operaie, sindacaliste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Modelle|Modelle]] (modelle, stiliste, sarte, professioniste della moda) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Politiche|Politiche]] (politiche, sindache, ministre, capi di Stato) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Religiose|Religiose]] (sante, martiri, suore, badesse) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Scrittrici|Scrittrici]] (scrittrici, poetesse, drammaturghe e saggiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Sportive|Sportive]] (atlete, para atlete, allenatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Altre professioni|Altre professioni]] (economiste, avvocate, giuriste, architette, archeologhe) {{div col end}} == Partecipanti== # --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 09:14, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:15, 1 ott 2024 (CEST) # '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 17:54, 1 ott 2024 (CEST) # --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:15, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Ibisco|Ibisco]] # -- [[Utente:IppolitoN|IppolitoN]] # --[[Utente:Wiccio|Wiccio]] ([[Discussioni utente:Wiccio|scrivimi]]) 14:20, 3 ott 2024 (CEST) == Voci scritte == === Nuove === {{div col}} # [[María Guadalupe García Zavala]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Vittoria Ferdinandi]] {{fatto|Danyele}} # [[Angela Brambati]] {{fatto|Superchilum}} # [[Bernardette Chirac]] {{fatto|Ibisco}} # [[Isa Bellini]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Elinor Ostrom]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Elsa Zylberstein]] {{fatto|Wiccio}} # [[Eusebia Palomino Yenes]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Gerty Theresa Cori]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Rosalyn Yalow]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Sarah Silverman]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara McClintock]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Gertrude B. Elion]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Clara Morgane]] {{fatto|Danyele}} # [[Clotilde Courau]] {{fatto|Ibisco}} # [[Mary Katrantzou]] {{fatto|Ibisco}} # [[Lorela Cubaj]] {{fatto|Danyele}} # [[Priyanka Chopra]] {{fatto|Camelia}} # [[Aishwarya Rai]] {{fatto|Camelia}} # [[Kim Kardashian]] {{fatto|Camelia}} # [[Candy (nome)]] {{fatto|Superchilum}} # [[Wangari Maathai]] {{fatto|Superchilum}} # [[Guadalupe Nettel]] {{fatto|Wiccio}} # [[Giuseppina Leone]] {{fatto|Danyele}} # [[Linda Buck]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Michela Ponzani]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Caselli]] {{fatto|Ibisco}} # [[Atena Daemi]] {{fatto|Ibisco}} # [[Guðrún Eva Mínervudóttir]] {{fatto|Wiccio}} # [[Sabrina Efionayi]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Carling Bassett-Seguso]] {{fatto|Danyele}} # [[Raffaella Reggi]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara Demick]] {{fatto|Danyele}} # [[Maria Crocifissa Di Rosa]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Elizabeth Blackburn]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Josefa Naval Girbés]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Clare Crockett]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Giulia Conti]] {{fatto|Danyele}} # [[Sharon den Adel]] {{fatto|Camelia}} # [[Florence Griffith-Joyner]] {{fatto|Danyele}} # [[Kornelia Ender]] {{fatto|Danyele}} # [[Paula Badosa]] {{fatto|Danyele}} # [[Angelique Kerber]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Beccari]] {{fatto|Danyele}} # ... {{div col end}} === Migliorate === {{div col}} # [[Elena Bellò]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, - 2 citazioni, sistemazioni # [[Mia Ceran]] {{fatto|Danyele}} + 3 citazioni, sistemazioni # [[Annalisa (cantante)]] {{fatto|Danyele}} + 12 citazioni # [[Catherine Deneuve]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Assunta Legnante]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, sistemazioni # [[Lina Merlin]] {{fatto|IppolitoN}} + 1 citazione # [[Silvia Cosimini]] {{fatto|Wiccio}} + 4 citazioni # [[Laura di Santa Caterina da Siena]] {{fatto|Spinoziano}} + 2 citazioni su # [[Lea Pericoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Ema Stokholma]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni, sistemazioni # [[Francesca Michielin]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni # [[Padma Lakshmi]] {{fatto|Camelia}} + 4 citazioni # [[Beatrice Rana]] {{fatto|Danyele}} + 19 citazioni, sistemazioni # [[Martha Argerich]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Clara Schumann]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rosa Luxemburg]] {{fatto|Superchilum}} + 7 citazioni # [[Alda Merini]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione # [[Sarah Fahr]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, immagine, sistemazioni # [[Laura Conti]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Elena Ferrante]] {{fatto|Wiccio}} + 1 citazione, + 2 incipit # [[Gabriella Ferri]] {{fatto|Ibisco}} + 2 citazioni # [[Chris Evert]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Fernanda Romagnoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Donna]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rita Guarino]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Sofia Cantore]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione # [[Arianna Caruso]] {{fatto|Danyele}} + 2 citazioni # [[Cristiana Girelli]] {{fatto|Danyele}} + 9 citazioni # ... {{div col end}} == Risultati == ToDo == Risorse == * [https://www.youtube.com/watch?v=BeHTpFVYdOw Editing Wikiquote with #SheSaid campaign], YouTube * [[:m:Wiki Loves Women/SheSaid/Resources and Tools|Resources and Tools]] (Wiki Loves Women) * [[:c:Category:SheSaid 2024 visuals|SheSaid 2024 visuals]] (categoria in Commons) == Risultati (tool Quarry) == * [https://quarry.wmcloud.org/query/85775 Nuove voci] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85776 Voci implementate] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85777 Nuove voci (ultimi 14 giorni)] (2024) == Edizioni precedenti == * [[Wikiquote:SheSaid|SheSaid]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2023|SheSaid 2023]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2022|SheSaid 2022]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2021|SheSaid 2021]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2020|SheSaid 2020]] ==Altri progetti== * [https://meta.wikimedia.org/wiki/Wiki_Loves_Women/SheSaid/it SheSaid su Meta] == Dashboard == * [https://outreachdashboard.wmflabs.org/courses/WikiDonne/WDG_-_SheSaid_2024 Dashboard], tool di monitoraggio dell'attività == Rassegna stampa == * [https://www.wikiloveswomen.org/2023/02/08/the-shesaid-campaign-3-years-of-celebrating-women/ The #SheSaid campaign: 3 years of celebrating Women!], di Afek, Wiki Loves Women, 8 febbraio 2023. * [https://diff.wikimedia.org/2023/10/18/empowering-through-words-celebrating-women-and-their-powerful-quotes/ Empowering Through Words: Celebrating Women and Their Powerful Quotes], di Afek91, Diff Wikimedia, 18 ottobre 2023. * [https://www.wikidonne.org/blog/wikiquote-shesaid-2023/ Wikiquote SheSaid 2023], blog WikiDonne, 29 ottobre 2023. [[Categoria:Campagna SheSaid]] aq7oehp1ji3a9l4sorn64mr6f527801 1347870 1347869 2024-10-16T01:36:53Z Danyele 19198 /* Migliorate */ fix 1347870 wikitext text/x-wiki [[File:WDG - SheSaid 2023 (big).svg|thumb|300px|right|#SheSaid fa parte dell'iniziativa Wiki Loves Women. In Italia viene organizzato da WikiDonne.]] <div style="font-family:'Verdana';font-size:30px;font-weight:bold;color:#662D91;text-align:center;"> Diamo loro voce!<br/><small>Celebriamo le donne che ci hanno ispirato, una wikicitazione alla volta.</small> </div> La campagna '''#SheSaid''' è un'iniziativa di [[m:Wiki Loves Women|Wiki Loves Women]], che vede la partecipazione di altri gruppi interessati alla diversità e al gender gap ([[:w:Progetto:WikiDonne|WikiDonne]], [[:m:Les sans pagEs|Les sans pagEs]], [[:m:Wikimujeres|Wikimujeres]], [[:m:Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia|Muj(lh)eres latinoamericanas en Wikimedia]]), per celebrare le donne leader del mondo. La quinta edizione, quella del 2024, si svolgerà online dal 1º ottobre al 31 dicembre. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle donne attraverso la creazione di nuove voci in Wikiquote o il miglioramento di quelle esistenti. '''[[m:Wiki Loves Women/SheSaid/SheSaid 2024|Pagina su Meta]]'''. A chi scriverà più di 5 nuove voci, verranno consegnati dei gadget da parte di [[:m:WikiDonne|WikiDonne User Group]] - organizzatore della campagna in Italia. {{Cassetto |larghezza = 1000px |colore = #662D91 |coloresfondo = orange |allineamento = centro |titolo = <span style="color:white;">Materiale grafico tradotto in italiano</span> |testo = ; Post Intagram <gallery> Sonia Sotomayor - post Instagram SheSaid.png|Sonia Sotomayor Françoise Vergès - post Instagram SheSaid.png|Françoise Vergès Serena Williams - post Instagram SheSaid.png|Serena Williams Sofia Loren - post Instagram SheSaid.png|Sofia Loren Simone De Beauvoir - post Instagram SheSaid.png|Simone De Beauvoir Johanna Westerdijk - post Instagram SheSaid.png|Johanna Westerdijk Sasheer Zamata - post Instagram SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Segnalibri <gallery> Wiki Loves Women - segnalibro SheSaid.png|Wiki Loves Women Yasmina Reza - segnalibro SheSaid.png|Yasmina Reza Johanna Westerdijk - segnalibro SheSaid.png|Johanna Westerdijk Mo Abudu - segnalibro SheSaid.png|Mo Abudu Fatema Mernissi - segnalibro SheSaid.png|Fatema Mernissi Dalida - segnalibro SheSaid.png|Dalida Sasheer Zamata - segnalibro SheSaid.png|Sasheer Zamata </gallery> ; Cartoline <gallery> Islam Elbeiti - cartolina SheSaid.png|Islam Elbeiti Johanna Westerdijk - cartolina SheSaid.png|Johanna Westerdijk Nana Ama Agyemang Asante - cartolina SheSaid.png|Nana Ama Agyemang Asante Wiki Loves Women - cartolina SheSaid.png|Wiki Loves Women </gallery> }} <br /> == Liste Wikidata di voci presenti in itWikipedia ma mancanti in itWikiquote== {{div col | 3}} '''[[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote|Query SPARQL di voci mancanti]]''' (voci di donne presenti in Wikipedia in Italiano, ma non in Wikiquote in Italiano) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Artiste|Artiste]] (pittrici, scultrici, disegnatrici, fotografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attiviste|Attiviste]] (attiviste sociali, culturali, per i diritti, per il clima) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Attrici|Attrici]], donne in teatro, film e spettacolo (attrici, registe, sceneggiatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Ballerine|Ballerine]] (ballerine, danzatrici, coreografe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Cantanti|Cantanti]] (cantanti, cantautrici, musiciste, strumentiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in materie umanistiche|Donne nelle materie umanistiche]] (filosofe, filologhe, storiche, critiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in scienze sociali|Donne nelle scienze sociali]] (psicologhe, pedagogiste, sociologhe, antropologhe) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne in STEM|Donne in STEM]] (biologhe, chimiche, fisiche, matematiche, informatiche) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Donne nelle professioni sanitarie|Donne nelle professioni sanitarie]] * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Figure storiche|Figure storiche]] (figure storiche, imperatrici, regine, first ladies) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Imprenditrici|Imprenditrici]] (imprenditrici, lavoratrici, operaie, sindacaliste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Modelle|Modelle]] (modelle, stiliste, sarte, professioniste della moda) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Politiche|Politiche]] (politiche, sindache, ministre, capi di Stato) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Religiose|Religiose]] (sante, martiri, suore, badesse) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Scrittrici|Scrittrici]] (scrittrici, poetesse, drammaturghe e saggiste) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Sportive|Sportive]] (atlete, para atlete, allenatrici) * [[:m:User:Camelia.boban/Voci mancanti in Wikiquote/Altre professioni|Altre professioni]] (economiste, avvocate, giuriste, architette, archeologhe) {{div col end}} == Partecipanti== # --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 09:14, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:15, 1 ott 2024 (CEST) # '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 17:54, 1 ott 2024 (CEST) # --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:15, 1 ott 2024 (CEST) # -- [[Utente:Ibisco|Ibisco]] # -- [[Utente:IppolitoN|IppolitoN]] # --[[Utente:Wiccio|Wiccio]] ([[Discussioni utente:Wiccio|scrivimi]]) 14:20, 3 ott 2024 (CEST) == Voci scritte == === Nuove === {{div col}} # [[María Guadalupe García Zavala]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Vittoria Ferdinandi]] {{fatto|Danyele}} # [[Angela Brambati]] {{fatto|Superchilum}} # [[Bernardette Chirac]] {{fatto|Ibisco}} # [[Isa Bellini]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Elinor Ostrom]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Elsa Zylberstein]] {{fatto|Wiccio}} # [[Eusebia Palomino Yenes]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Gerty Theresa Cori]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Rosalyn Yalow]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Sarah Silverman]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara McClintock]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Gertrude B. Elion]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Clara Morgane]] {{fatto|Danyele}} # [[Clotilde Courau]] {{fatto|Ibisco}} # [[Mary Katrantzou]] {{fatto|Ibisco}} # [[Lorela Cubaj]] {{fatto|Danyele}} # [[Priyanka Chopra]] {{fatto|Camelia}} # [[Aishwarya Rai]] {{fatto|Camelia}} # [[Kim Kardashian]] {{fatto|Camelia}} # [[Candy (nome)]] {{fatto|Superchilum}} # [[Wangari Maathai]] {{fatto|Superchilum}} # [[Guadalupe Nettel]] {{fatto|Wiccio}} # [[Giuseppina Leone]] {{fatto|Danyele}} # [[Linda Buck]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Michela Ponzani]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Caselli]] {{fatto|Ibisco}} # [[Atena Daemi]] {{fatto|Ibisco}} # [[Guðrún Eva Mínervudóttir]] {{fatto|Wiccio}} # [[Sabrina Efionayi]] {{fatto|IppolitoN}} # [[Carling Bassett-Seguso]] {{fatto|Danyele}} # [[Raffaella Reggi]] {{fatto|Danyele}} # [[Barbara Demick]] {{fatto|Danyele}} # [[Maria Crocifissa Di Rosa]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Elizabeth Blackburn]] {{fatto|GryffindorD}} # [[Josefa Naval Girbés]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Clare Crockett]] {{fatto|Spinoziano}} # [[Giulia Conti]] {{fatto|Danyele}} # [[Sharon den Adel]] {{fatto|Camelia}} # [[Florence Griffith-Joyner]] {{fatto|Danyele}} # [[Kornelia Ender]] {{fatto|Danyele}} # [[Paula Badosa]] {{fatto|Danyele}} # [[Angelique Kerber]] {{fatto|Danyele}} # [[Chiara Beccari]] {{fatto|Danyele}} # ... {{div col end}} === Migliorate === {{div col}} # [[Elena Bellò]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, - 2 citazioni, sistemazioni # [[Mia Ceran]] {{fatto|Danyele}} + 3 citazioni, sistemazioni # [[Annalisa (cantante)]] {{fatto|Danyele}} + 12 citazioni # [[Catherine Deneuve]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Assunta Legnante]] {{fatto|Danyele}} + 6 citazioni, sistemazioni # [[Lina Merlin]] {{fatto|IppolitoN}} + 1 citazione # [[Silvia Cosimini]] {{fatto|Wiccio}} + 4 citazioni # [[Laura di Santa Caterina da Siena]] {{fatto|Spinoziano}} + 2 citazioni su # [[Lea Pericoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Ema Stokholma]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni, sistemazioni # [[Francesca Michielin]] {{fatto|Danyele}} + 8 citazioni # [[Padma Lakshmi]] {{fatto|Camelia}} + 4 citazioni # [[Beatrice Rana]] {{fatto|Danyele}} + 19 citazioni, sistemazioni # [[Martha Argerich]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Clara Schumann]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rosa Luxemburg]] {{fatto|Superchilum}} + 7 citazioni # [[Alda Merini]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione # [[Sarah Fahr]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, immagine, sistemazioni # [[Laura Conti]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Elena Ferrante]] {{fatto|Wiccio}} + 1 citazione, + 2 incipit # [[Gabriella Ferri]] {{fatto|Ibisco}} + 2 citazioni # [[Chris Evert]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Fernanda Romagnoli]] {{fatto|Ibisco}} + 1 citazione # [[Donna]] {{fatto|Superchilum}} + 1 citazione, sistemazioni # [[Rita Guarino]] {{fatto|Danyele}} + 4 citazioni, sistemazioni # [[Sofia Cantore]] {{fatto|Danyele}} + 1 citazione # [[Arianna Caruso]] {{fatto|Danyele}} + 2 citazioni # [[Cristiana Girelli]] {{fatto|Danyele}} + 10 citazioni # ... {{div col end}} == Risultati == ToDo == Risorse == * [https://www.youtube.com/watch?v=BeHTpFVYdOw Editing Wikiquote with #SheSaid campaign], YouTube * [[:m:Wiki Loves Women/SheSaid/Resources and Tools|Resources and Tools]] (Wiki Loves Women) * [[:c:Category:SheSaid 2024 visuals|SheSaid 2024 visuals]] (categoria in Commons) == Risultati (tool Quarry) == * [https://quarry.wmcloud.org/query/85775 Nuove voci] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85776 Voci implementate] (2024) * [https://quarry.wmcloud.org/query/85777 Nuove voci (ultimi 14 giorni)] (2024) == Edizioni precedenti == * [[Wikiquote:SheSaid|SheSaid]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2023|SheSaid 2023]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2022|SheSaid 2022]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2021|SheSaid 2021]] ** [[Wikiquote:SheSaid 2020|SheSaid 2020]] ==Altri progetti== * [https://meta.wikimedia.org/wiki/Wiki_Loves_Women/SheSaid/it SheSaid su Meta] == Dashboard == * [https://outreachdashboard.wmflabs.org/courses/WikiDonne/WDG_-_SheSaid_2024 Dashboard], tool di monitoraggio dell'attività == Rassegna stampa == * [https://www.wikiloveswomen.org/2023/02/08/the-shesaid-campaign-3-years-of-celebrating-women/ The #SheSaid campaign: 3 years of celebrating Women!], di Afek, Wiki Loves Women, 8 febbraio 2023. * [https://diff.wikimedia.org/2023/10/18/empowering-through-words-celebrating-women-and-their-powerful-quotes/ Empowering Through Words: Celebrating Women and Their Powerful Quotes], di Afek91, Diff Wikimedia, 18 ottobre 2023. * [https://www.wikidonne.org/blog/wikiquote-shesaid-2023/ Wikiquote SheSaid 2023], blog WikiDonne, 29 ottobre 2023. [[Categoria:Campagna SheSaid]] k63jnf0d8skvgkaf9g4y8d92r8zg2ji Discussioni utente:Meri Valenti (TCI) 3 214707 1347819 1347769 2024-10-15T17:52:40Z Meri Valenti (TCI) 99935 Risposta 1347819 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 21:35, 14 ott 2024 (CEST)}} :Grazie! [[Utente:Meri Valenti (TCI)|Meri Valenti (TCI)]] ([[Discussioni utente:Meri Valenti (TCI)|scrivimi]]) 19:52, 15 ott 2024 (CEST) 295le5lywooh7twdbjwk6s7wmxh91y6 Discussioni utente:Samurharley 3 214719 1347820 2024-10-15T17:55:10Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347820 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 19:55, 15 ott 2024 (CEST)}} re0faefip6zbb2o2iu4p5wts3aoaxzl Discussioni utente:Giofa29 3 214720 1347821 2024-10-15T18:00:01Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347821 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 19:59, 15 ott 2024 (CEST)}} 38m1zqu0id7a56o6isic7ra9e06hlva Discussioni utente:Jeffbj1320 3 214721 1347822 2024-10-15T18:05:03Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347822 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 20:05, 15 ott 2024 (CEST)}} d0en4w8fm1lmkie5dwa7f0ffvpidf00 Discussioni utente:HermelindaHollar 3 214722 1347823 2024-10-15T18:10:47Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347823 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 20:10, 15 ott 2024 (CEST)}} p180wafustu8uq2bfh8f285lbxcryo2 Discussioni utente:Amutti95 3 214723 1347826 2024-10-15T18:55:16Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347826 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 20:55, 15 ott 2024 (CEST)}} 1man7jhk4d26le4jolt8m792vak1o0j Discussioni utente:MaricaGir 3 214724 1347827 2024-10-15T19:05:21Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347827 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 21:05, 15 ott 2024 (CEST)}} gclsgdjgur5diasljf5s7dewwhxmpci Discussioni utente:Anguria 4 3 214725 1347834 2024-10-15T19:40:09Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347834 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 21:40, 15 ott 2024 (CEST)}} 0lt98qq8cvqxs6xavxxpfh3wrwk5dbg Utente:Carnby/Sandbox/Sergio Salvi 2 214726 1347835 2024-10-15T19:45:02Z Carnby 10152 Creata pagina con "'''Sergio Salvi''' (1932 – 2023), scrittore italiano == ''L'Italia non esiste'' == *Due dati appaiono comunque indubitabili: la ricchezza finanziaria del Regno delle Due Sicilie e il suo sistema fiscale "di sogno", mite, razionale, semplice e soprattutto efficace nell'imposizione e nella riscossione. È il parere unanime degli storici e degli economisti. (p. 166) *Una interpretazione canonica dell'arretramento del Sud e delle condizioni di vita, sempre peggiori, dei c..." 1347835 wikitext text/x-wiki '''Sergio Salvi''' (1932 – 2023), scrittore italiano == ''L'Italia non esiste'' == *Due dati appaiono comunque indubitabili: la ricchezza finanziaria del Regno delle Due Sicilie e il suo sistema fiscale "di sogno", mite, razionale, semplice e soprattutto efficace nell'imposizione e nella riscossione. È il parere unanime degli storici e degli economisti. (p. 166) *Una interpretazione canonica dell'arretramento del Sud e delle condizioni di vita, sempre peggiori, dei contadini meridionali, è stata a lungo quella della perversa "alleanza di classe" fra la grande industria del Nord e i grandi proprietari terrieri del Sud: che furono invece rovinati proprio dall'"alleanza nazionale" tra gli industriali e dli agrari padani (i quali avevano in pratica il monopolio del grano e del riso della nazione) e della politica estera di un governo interamente nelle loro mani (anche se vi comniciana a sedere un numero crescente di "meridionali"). (p. 168) == Bibliografia == *Sergio Salvi, ''L'Italia non esiste'', Camunia, Firenze 1996. ISBN 88-7767-204-8. 1dmmt2j0al4ko9bvtvdscliaokjh0qs Discussioni utente:Rzt 7 3 214727 1347836 2024-10-15T20:30:06Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347836 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 22:30, 15 ott 2024 (CEST)}} lid224hbkpl4iyc8a2n31xctwufn1qn 1347842 1347836 2024-10-15T21:36:02Z Rzt 7 99953 Risposta 1347842 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 22:30, 15 ott 2024 (CEST)}} :@[[Utente:Homer|Homer]] Grazie mille per il tuo messaggio! Un cordiale saluto. [[Utente:Rzt 7|Rzt 7]] ([[Discussioni utente:Rzt 7|scrivimi]]) 23:36, 15 ott 2024 (CEST) 20nhcq9lzxgr0hgxbfj0nhh5f9cm6n2 Discussioni utente:Omegor1 3 214728 1347837 2024-10-15T20:35:40Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347837 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 22:35, 15 ott 2024 (CEST)}} jgub1hjrs8xj2nbfddva7sthe3pxfrp Discussioni utente:Federico sacchetti2 3 214729 1347838 2024-10-15T20:40:19Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347838 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 22:40, 15 ott 2024 (CEST)}} qdrbpbd2bqrg2491bs3ekrt65sggj1y Discussioni utente:Nightertale 3 214730 1347840 2024-10-15T20:55:36Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347840 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 22:55, 15 ott 2024 (CEST)}} asbk07mq78k7d4py7iqmykri85ibmz8 Discussioni utente:LucaDVS 3 214731 1347841 2024-10-15T21:25:05Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347841 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 23:25, 15 ott 2024 (CEST)}} qzvabviv1d977q8n6n5eel7cnfsy1wc Discussioni utente:Francesc2307 3 214732 1347843 2024-10-15T21:40:01Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1347843 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 23:40, 15 ott 2024 (CEST)}} jjss7mb8jjv0irwb9tgtybpjcbj4caa MediaWiki:Wikimedia-copyright-footer 8 214733 1347852 2024-10-16T00:25:52Z Bartosz Dziewoński (WMF) 99815 Copyright message updates ([[phab:T375789|T375789]]): Migrate [[MediaWiki:Wikimedia-copyright]] to [[MediaWiki:Wikimedia-copyright-footer]], now using wikitext markup instead of raw HTML 1347852 wikitext text/x-wiki Il testo è disponibile secondo la [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.it licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo]; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le [[Wikiquote:Diritto d'autore#Condizioni d'uso|condizioni d'uso]] per i dettagli. nqhi2aa9pbrmffwxf4f38ktlgz6q6wc Chiara Beccari 0 214734 1347854 2024-10-16T00:26:14Z Danyele 19198 Creata pagina con "'''Chiara Beccari''' (2004 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Chiara Beccari== *Fin da piccola volevo giocare a calcio con i maschi, finché non ho detto a mia mamma "portami a giocare in una squadra!". [...] In casa mia nessuno era un calciatore: mio padre giocava a baseball e mio fratello balla... Per questo scherziamo spesso in famiglia su dove abbia preso questa passione.<ref>Citato in ''[https://www.juventusnews24.com/juventus-women-beccari-dichiara..." 1347854 wikitext text/x-wiki '''Chiara Beccari''' (2004 – vivente), calciatrice italiana. ==Citazioni di Chiara Beccari== *Fin da piccola volevo giocare a calcio con i maschi, finché non ho detto a mia mamma "portami a giocare in una squadra!". [...] In casa mia nessuno era un calciatore: mio padre giocava a baseball e mio fratello balla... Per questo scherziamo spesso in famiglia su dove abbia preso questa passione.<ref>Citato in ''[https://www.juventusnews24.com/juventus-women-beccari-dichiarazioni-parole-intervista-ultime-notizie-nazionale/ Beccari: «Ho un grande sogno nel cassetto»]'', ''juventusnews24.com'', 21 ottobre 2021.</ref> {{Int|''[https://www.lfootball.it/2023/03/intervista-esclusiva-a-chiara-beccari Generazione futuro. Intervista esclusiva a Chiara Beccari]''|Miriana Cardinale, ''lfootball.it'', 9 marzo 2023.}} *Mi sto accorgendo che per giocare ad alti livelli bisogna dare peso alla parte mentale. Stare bene di testa è la base. Penso questo sia sempre stato il mio punto debole, spesso mi dicevano che dovevo prendere coscienza di quello che valevo e di quello che avrei potuto fare. Soltanto ora sto iniziando a credere un po' di più in me stessa. *{{NDR|«Sei una ragazza tranquilla, a tratti timida, come hai reagito quando ti hanno chiesto il primo autografo?»}} È stato strano. Ho pensato me lo chiedessero perché avevo la maglia della Juventus ma che non sapessero effettivamente chi io fossi. Invece lo sapevano, ero sorpresa, non me la aspettavo davvero. *{{NDR|Su [[Cristiana Girelli]]}} [...] io credo che lei abbia il DNA Juventus: in allenamento lei dà sempre il massimo [...] ==Citazioni su Chiara Beccari== *Stiamo parlando di una giocatrice forte. Aveva quindici anni ed è venuta ad allenarsi qualche volta in prima squadra, aveva caratteristiche tecniche importanti e già si vedeva. Ha forza, qualità. Per affermarsi a livelli top dovrà lavorare ancora sul miglioramento di tanti aspetti sia tattici che maturare in personalità ma è una giocatrice che ha un futuro davanti importante. Non parlerei di futuro quanto di presente, è emergente ma a tutti gli effetti si sta già affermando. {{NDR|«Cosa l'aveva colpita per farla salire in prima squadra così giovane?»}} La sua capacità di interpretare il ruolo di attaccante. La capacità di puntare l'avversario, sapersi liberare dalla marcatura, la capacità di leggere delle situazioni di gioco. Vederlo fare ad una ragazza giovane non capita tutti i giorni. ([[Rita Guarino]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Beccari, Chiara}} [[Categoria:Calciatori italiani]] ggdjs5nmpk1l302tdnabcavz9qucwjg A.C.F. Brescia Calcio Femminile 2017-2018 0 214735 1347865 2024-10-16T01:14:55Z Danyele 19198 Creata pagina con "{{Voce tematica}} [[File:FIFA Women's World Cup Qualification Italy - Belgium, 2018-04-10 0607.jpg|thumb|[[Cristiana Girelli]], capitana del Brescia nella stagione 2017-2018.]] Citazioni sulla stagione '''2017-2018''' dell{{'}}'''A.C.F. Brescia Calcio Femminile'''. *La squadra è cambiata totalmente. Della vecchia guarda siamo rimaste in 4 (tra cui 2 portieri) e le giovani. Ci sono tante straniere che provengono da un calcio diverso [...]. Quello che è successo ha "sco..." 1347865 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:FIFA Women's World Cup Qualification Italy - Belgium, 2018-04-10 0607.jpg|thumb|[[Cristiana Girelli]], capitana del Brescia nella stagione 2017-2018.]] Citazioni sulla stagione '''2017-2018''' dell{{'}}'''A.C.F. Brescia Calcio Femminile'''. *La squadra è cambiata totalmente. Della vecchia guarda siamo rimaste in 4 (tra cui 2 portieri) e le giovani. Ci sono tante straniere che provengono da un calcio diverso [...]. Quello che è successo ha "sconvolto" un po' tutti, soprattutto la società che ha dovuto ricostruire tutto da zero. Credo però che la forza e la consapevolezza te la diano i risultati, le prestazioni, come scendi in campo. Sicuramente la vittoria in Supercoppa con una Fiorentina super favorita, ammazza campionato dell'anno scorso, ci ha dato quella fiducia, ci ha fatto pensare che forse per il Brescia poteva non essere l'anno zero come tutti predicavano, ma ci ha dato quella consapevolezza che possiamo lottare anche noi per qualcosa per cui Brescia ha sempre lottato negli ultimi anni. ([[Cristiana Girelli]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'}} {{S}} [[Categoria:Eventi degli anni 2010]] pe69n90glevopa91ern5o5fac67yn55